Gli ascensori al cinema
18 Ottobre 2022

Caroline Goodall rivolta a James Parks nel film The Elevator.
Una cabina a forma di parallelepipedo per un volume che di solito non supera i 3 metri cubici; un mezzo di trasporto per viaggi brevi e itinerari prestabiliti; uno spazio condiviso da un gran numero di persone per i propri spostamenti; un nonluogo, per rubare il neologismo all’antropologo Marc Augé. L’ascensore trasporta le persone e le loro vite accompagnandole nelle diverse situazioni delle loro esistenze. Potremmo definire così l’ascensore, ovvero un punto di osservazione variegato e privilegiato della natura umana che il cinema non si è lasciato sfuggire: nella dimensione di uno spazio e di un tempo circoscritti, i fruitori possono decidere di ignorarsi vicendevolmente, dando adito a silenzi, imbarazzi o riflessioni personali, oppure di interagire - in quanto l’uomo è un animale sociale - lasciando che accada di tutto… Con questa premessa affrontiamo una rassegna di film – i più importanti o i più significativi, semplicemente impossibile sarebbe inserirli tutti – in cui cerchiamo di capire come il cinema adotti l’ascensore come micro mondo del quotidiano dove accadono avvenimenti simili alla vita stessa e renda importanti momenti che altrimenti finirebbero per risultare effimeri, regalandoci spesso scene entrate nella enciclopedia della Settima Arte. Pronti a salire bordo per questa avventura? Premete dunque un tasto a vostra scelta e iniziate il viaggio!

Un mesto e silenzioso esercito di operai esce da un enorme elevatore e si incammina adagio verso casa nel livello inferiore della città: è una delle prime sequenze con cui si apre Metropolis, l’indimenticato capolavoro del maestro dell’espressionismo tedesco Fritz Lang. Facciamo un balzo dall’altra parte dell’oceano e approdiamo nel prolifico cinema muto statunitense con il genio di Buster Keaton. Il capro espiatorio è uno spassosissimo mediometraggio in cui Keaton mostra la sua abilità tanto nel cacciarsi nei guai quanto nell’uscirne con stile.


Ecco come un ascensore ad uso personale può trasformarsi un incubo. E’ quel che accade a Cornelia Hilyard (de Havilland), la protagonista di Un giorno di terrore, una ricca vedova che si sta ristabilendo da una frattura al femore che a causa di un blackout elettrico rimane intrappolata in casa in una sorta di gabbia mentre un barbone alcolizzato (Corey) ruba in casa ignorando le sue suppliche. Il maggiordomo di Arturo (Gielgud) accede direttamente nella stanza da letto per servire la prima colazione ad Arturo (Moore) e la sua compagna di una notte. Privilegi da ricchi. Anche la Crudelia di Emma Stone usa regolarmente l’ascensore interno del suo loft, così come l'investigatore Harry Caul (Gene Hackman) in La conversazione quando occupa il grande laboratorio che funge all’occorrenza anche da appartamento. In Spaghetti a mezzanotte, l’architetto Soldani (Teocoli) illustra alla padrona della nuova moderna e iper-accessoriata villa (Bouchet) l’ascensore che "va direttamente dalla cantina, dove lo champagne è a temperatura giusta, fino alla camera da letto, e qui [in ascensore] volendo si può fare l’amore".

Spesso l’albergo è un set che offre scene in ascensore e gli ascensoristi sono dei personaggi che si lasciano notare per un motivo o per un altro. Come in Mister Hula Hoop, in cui il giovane ascensorista Buzz (True-Frost) sottopone a Norville (Robbins) una sua invenzione, la cannuccia pieghevole. Rimanendo nella filmografia dei Coen, in Barton Fink - È successo a Hollywood, Fink (Turturro) chiede al flemmatico ascensorista d'albergo se ha mai letto la Bibbia e si sente rispondere che è possibile, e in ogni caso ne ha sentito parlare. Il facchino dell’albergo (Monaci Toschi) in cui alloggia il regista Apicella (Moretti) in Sogni d’oro, mentre accompagna quest’ultimo in ascensore, dichiara: "Sono molto fisionomista, ti ho riconosciuto subito". Il direttore (Celentano) del Grand Hotel Excelsior incontra in ascensore l’improbabile mago di Segrate (Abatantuono) che pretende di leggergli la mano senza rendersi conto che si tratta del pezzo di una statua.



Porte che si spalancano all’improvviso come ne Il diavolo veste Prada, in cui l’arrivo tramite ascensore della temutissima direttrice (Streep) raggela tutto il personale. In The Departed – Il bene e il male, la peggiore delle sorprese attende Billy (DiCaprio) all’apertura delle porte: una pallottola lo centra sulla fronte e lo fredda istantaneamente. In The Rocky Horror Picture Show non si può dimenticare l’apparizione del Frank-N-Furter (Curry) con l’inquadratura che indugia sul tacco 12 che batte il tempo mentre scende con l’ascensore e si manifesta agli sbigottiti Brad (Bostwick) and Janet (Sarandon)


La signora in rosso: in ascensore avviene il primo incontro tra Theodore (Wilder) e Charlotte (LeBrock); Theodore finge disinvoltura fischiettando un motivetto mentre Charlotte sembra a disagio per lo sguardo persistente del suo ammiratore. In Top gun, dopo avere avuto un incontro a casa di lei, Maverick (Cruise) e Charlie (McGillis) si ritrovano in un ascensore e la ragazza, un’istruttrice di volo fortemente attratta dal giovane pilota, chiarisce che di solito non incontra i propri allievi a casa sua quando in realtà sta sperando qualcosa che non è ancora avvenuto. Bob e Charlotte (Murray e Johansson) si scambiano un’occhiata e un sorriso d’intesa nel film Lost in translation in un ascensore di un albergo a Tokyo in cui sono gli unici ospiti occidentali. In (500) giorni insieme l’incontro della ragazza dei sogni avviene in ascensore: Tom (Gordon-Levitt) ascolta gli Smith in cuffia, la musica arriva tuttavia anche a Sole (Deschanel) che confida allo sconosciuto la sua passione, lasciando il ragazzo senza parole. I due protagonisti di The End Of The Tour, Wallace e Lipsky (Segel, Eisenberg) non si scambiano una sola parola nel momento in cui rientrano in albergo al termine di una serata in cui il primo si è ingelosito per le attenzioni verso la sua ex ragazza da parte di Lipsky reo, secondo lui, di averci provato. In Collateral Beauty Whit (Norton) cerca di scuotere Howard (Smith) dalla sua inerzia coinvolgendolo in varie iniziative ma non riesce a sbloccarlo dal suo mutismo. In Un borghese piccolo piccolo Vivaldi (Sordi) è nell’affollato ascensore del ministero quando lo avvicina un collega (Paoloni) chiedendo di scambiare una cambiale. Risentito, gli suggerisce di pensare alla salute.

Clara Thornhill (Landis), la candida madre di Roger (Grant) in Intrigo internazionale, si rivolge a due uomini in un ascensore affollato chiedendo loro: "Voi non volete sul serio uccidere mio figlio, vero?", facendo ridere di cuore tutti i presenti eccetto l’imbarazzato Roger. In Essere John Malkovich, Craig (Cusack) lavora come archivista presso un'azienda situata al settimo piano e mezzo di un grattacielo di New York dove per muoversi si è costretti a camminare chini per via dei soffitti riabbassati. L’ascensore che lo porta in ufficio si arresta prima dell’ottavo piano e mostra uno scorcio del piano superiore. Scrupoli dell’ultimo momento in ascensore prima di entrare in azione, come accade ai Ghostbusters – Acchiappafantasmi: verificare il funzionamento dell’equipaggiamento prima d’ora mai collaudato. "Perché preoccuparsi?" si domanda Venkman (Murray) rivolgendosi ai due colleghi. "Ognuno di noi porta sulla schiena un acceleratore nucleare non autorizzato!". Se non fosse per l’effetto involontariamente comico il film non rientrerebbe in questa categoria, eppure è quello che succede quando una violenta scossa tellurica scuote improvvisamente l’intera Los Angeles nel film Terremoto, in cui gli impiegati di un




Ne I complessi, Guglielmo “dentone” Bertone (Sordi) incontra in ascensore le sorelle Kessler e con loro improvvisa il motivetto di Studio Uno "Mon-Cheri". Due inquilini tra i protagonisti de Il riccio prendono insieme l’ascensore che in breve si blocca e i due passeggeri, Paloma (Le Guillermic) e Kakuro (Igawa), conversano facendo reciproca conoscenza; Kakuro è ammirato per il livello di conoscenza del giapponese della giovane. In Manuale d’amore, vigilessa frustrata (Littizzetto) scambia il posto in ascensore con giornalista di cui è assai invaghita (Corsato) e con cui intrattiene un breve scambio di convenevoli.

Donne in attesa. L’improvvisa interruzione di servizio dell’ascensore condominiale costringe Karin (Dahlbeck) e Fredrik (Björnstrand), di ritorno da una festa, a passare la notte all’interno della cabina. Per la coppia sposata da 13 anni è l’occasione di un dialogo aperto e sincero, la possibilità di confessare i reciproci tradimenti e un modo per recuperare un’intimità perduta. In Lei (Her) Theodor (Phoenix) prende l’ascensore con la sua coinquilina nonché amica di vecchia data Amy (Adams) e le confida della sua nuova relazione; Amy invece una relazione l’ha appena terminata e Theodor la consola con un abbraccio. Neo (Reeves) chiede delucidazioni a Morpheus (Fishburne) sull’Oracolo che si appresta a conoscere nel film Matrix.


50 sfumature di grigio: i due protagonisti si abbandonano in un bacio appassionato che viene interrotto dalla chiamata di altri passeggeri. Ne conseguono facce colpevoli piene di imbarazzo. I giovani protagonisti di Dentro la grande mela giocano con gli ascensori viaggiando sul tetto della cabina laddove avviene un romantico bacio in un location decisamente insolita. In Two Weeks Notice - Due settimane per innamorarsi, bacio rovente tra George (Grant) e Alicia (Witt) nonostante la presenza di una coppia ospite a poca distanza da loro. Tuttavia Gerard Butler e Katherine Heigl in La dura verità fanno di meglio: al momento del congedo, i due non riescono a separarsi e scatta un bacio passionale e aggrovigliato che fa scattare l’allarme…


In Gia - Una donna oltre ogni limite, dopo una notte di sesso, Gia (Jolie) si risveglia e vede che nel letto non c'è più Linda (Mitchell); la trova sul pianerottolo e le chiede di restare ancora con lei. Intanto arriva l’ascensore con due uomini all’interno che rimangono spiazzati nel vedere Gia completamente nuda dialogare con Linda. Spogliarello in ascensore a beneficio dei presenti per Jenna Malone nel ruolo di Johanna Mason nel film Hunger Games - La ragazza di fuoco che si conclude con ammiccamento all’indirizzo di Haymitch Abernathy (Harrelson) prima della fuoriuscita di scena. In Ricomincio da nudo Rob (Wayans) si ritrova intrappolato in uno strano circolo temporale svegliandosi nudo nell'ascensore di un albergo più e più volte. In 28 giorni Gwen (Bullock) opta per le scale in quanto l’ascensore della clinica è occupato da un paziente (O'Malley) le cui mani a loro volta sono occupate con le chiappe di una ragazza. In Caruso Pascoski (di padre polacco) i due ex coniugi Nuti e Burt, freschi di divorzio, bloccano l’ascensore del tribunale per fare l’amore. In 100 ragazze il giovane Matthew (Tucker) rimane intrappolato nell’ascensore dello studentato con una sconosciuta a causa di un improvviso blackout…


Buongiorno, notte: la stella a cinque punte simbolo della Brigate Rosse disegnata con lo spray da mano anonima terrorizza gli impiegati dell’ufficio in cui lavora la terrorista Chiara (Sansa) e nessuno ha il coraggio di entravi, tutti turbati come sono dal recente rapimento del deputato Aldo Moro (Herlitzka). Nell’ascensore trovano la morte i colleghi di Kevin Costner e Sean Connery, gli agenti scelti che danno la caccia ad Al Capone (De Niro) ne Gli intoccabili; è strage nella stazione di polizia (altri due cadaveri giacciono inermi nel cortile difronte) con un messaggio beffardo scritto con il sangue: touchable. In Trappola di cristallo Bruce Willis è l’eroe coinvolto nella lotta contro i terroristi che hanno sequestrato un gruppo di persone di un grattacielo di Los Angeles;


Il diabolico dottor Mabuse. Hieronymus Mistelzweig (Werner Peters), agente in incognito dell’Interpool, capisce che l’ascensore dispone di un passaggio segreto che viene utilizzato dall’organizzazione criminale a cui fa capo Mabuse (Wolfgang Preiss). In The Truman Show, il protagonista Truman (Carrey) scopre gradualmente stranezze e coincidenze che riguardano la propria esistenza e che si riveleranno essere una titanica messa in scena; improvvisa cose nuove, come entrare in un edificio e cercare di prendere l’ascensore ma il personale di sorveglianza lo allontana, non prima però che si accorga di avere a che fare con un finto ascensore, con una troupe che mangia il proprio cestino proprio sullo sfondo dello stesso.

In Dossier confidenziale, il giornalista Nick (Byrne) si imbatte in uno scandalo politico che vuole denunciare ma è pedinato dai servizi segreti che glielo vogliono impedire. Deve recuperare un importante plico nascosto in un pertugio adiacente all’ascensore e pertanto blocca la cabina e si sporge all’esterno per prenderlo ma come lo sfiora gli vola di sotto. Lo recupera grazie a Nina (Scacchi) dopo svariati minuti di alta tensione. In Ocean’s eleven è il nascondiglio in cui Daniel "Danny" Ocean (Clooney) si nasconde in attesa di Linus (Damon). In Foolproof il vano vuoto dell’ascensore è usato dai tre ragazzi per fare irruzione nel palazzo a scopo di rapina, analogamente a Mamma (Aykroyd) ne I Signori della truffa.


Sembra non avere mai fine il viaggio di Brandon (Fassbender) in Shame. Torna a casa precipitevolissimevolmente temendo che la sorella Sissy (Mulligan) possa aver fatto una pazzia, e vive i pochi secondi chiuso in ascensore con un senso di profonda angoscia. Nel film Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1, travestiti da impiegati ministeriali e dopo aver bevuto la pozione polisucco, Harry e i suoi amici entrano all'interno del Ministero della Magia per rubare un medaglione importante. Raggiungono la sala ministeriale attraverso un originale e alquanto movimentato viaggio in ascensore.

Superman II: un gruppo di terroristi minaccia Parigi con una bomba all'idrogeno capace di distruggere l'intera città. L’intrepida Lois Lane (Kidder) si intrufola clandestinamente sotto un ascensore nella torre Eiffel con l'intento di ricavarne uno scoop ma rischiando la sua stessa vita e, quando l’ascensore viene fatto precipitare al suolo dalla polizia, si salva grazie al pronto intervento di Superman (Reeve) che, oltre alla giornalista, salva il resto della città scagliando la cabina con l’ordigno esplosivo oltre l’atmosfera terrestre. Superman returns. Il nostro eroe (Routh) prende l’ascensore per un cambio d’abito repentino mentre si innalza verso il cielo e fuoriesce dal palazzo (ci si chiede: come è uscito dalla cabina nonché dall’edificio? In un fumettone tutto è lecito e ogni domanda resta incompiuta). Può capitare di prendere l'ascensore e ritrovarsi faccia a faccia niente meno che con Spider-man!


Grandi magazzini. Ai fornitori viene vietato l’uso dell’ascensore riservato ai condomini, pertanto Valsecchi (Pozzetto) deve salire a piedi per le scale nonostante abbia un pacco voluminoso. In Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio l’uso dell’ascensore è a esclusivo uso dei condomini, come dice chiaramente il cartello. In 00 Sexy - Missione bionda platino, episodio di Letti sbagliati, all’ingegnere elettronico Filippo (Vianello) nulla va secondo i piani previsti. Ispirato da un sogno, Filippo architetta di bloccare l’ascensore e contemporaneamente di far perdere i sensi alla procace inquilina Luzzi (Lee) sperando così di possederla senza sforzo e senza colpa, ma un imprevisto boicotta il suo piano e qualcun altro ne approfitta ai danni di sua moglie (Franco). Ascensore per il patibolo: assassino torna (quasi) sul luogo del delitto intenzionato a rimuovere dal balcone la corda con cui si era servito per evadere dallo studio dell’uomo ucciso poco prima (Wall),


In Omicidio a luci rosse l’attore Jake Scully (Wasson) soffre di claustrofobia e tale malattia gli procura problemi anche sul set. Quando si ritrova in un ascensore affollato sente che gli manca l’aria, e non appena esso si svuota guadagna l’uscita con grande sollievo. Il docente americano esperto di simboli (Tom Hanks) ne Il codice Da Vinci viene chiamato come consulente sulla scena di un crimine avvenuto all'interno del Museo del Louvre di Parigi; il capitano della polizia cittadina (Jean Reno) conduce il professore verso la galleria in cui è stato trovato il corpo senza vita del curatore del Museo (Jean-Pierre Marielle) servendosi dell’ascensore; il professore, terrorizzato, chiede se non sia possibile prendere le scale. Il capitano non può non notare il disagio di questi dovuto alla claustrofobia per tutta la durata del breve viaggio. Un vero incubo per il povero Woody in Misterioso omicidio a Manhattan: Allen e Keaton sono in un ascensore che d’improvviso si blocca. Lui, claustrofobico, comincia ad agitarsi, quindi si affrettano a uscire aprendo la botola superiore ma la fortuna non è dalla loro parte. Spunta un cadavere e, in men che non si dica, va via perfino la luce. Da ricordare anche Alta tensione, in cui il professor Thorndyke (Mel Brooks) è uno psichiatra che soffre di acrofobia (fobia delle altezze) e quando prenderà l'ascensore a vista che sale ai piani alti dell'albergo...

Chiamato nel cuore della notte, Gideon (Glass) prende l’ascensore inconsapevole di andare incontro alla morte nel film Sciarada. Marco (Testi) si ritrova intrappolato in un ascensore di un palazzo abbandonato e lotta contro il suo aguzzino che gli fa volare giù il piano di appoggio in Vai gorilla. Ne Il vedovo Alberto Nardi (Sordi) architetta un piano per il quale la moglie Elvira (Valeri) dovrò precipitare nel vano vuoto dell’ascensore difettoso, ma nel finale avrà un'amara sorpresa.


Incipit al alto tasso adrenalinico in Speed: un gruppo di 13 impiegati di un grattacielo di Los Angeles vive un’ora da incubo; chiuso nell’ascensore dello stabile e minacciato da un terrorista senza scrupoli (Dennis Hopper) che pretende un oneroso riscatto per non farlo precipitare al suolo, viene salvato interamente da due temerari agenti di polizia (Keanu Reeves, Jeff Daniels) che (tramite un gancio da traino) riescono ad ancorare l’ascensore a una gru e mettere in salvo gli sventurati uno ad uno. Ne Il caso Thomas Crown magistrale è la sequenza in cui impiegati, clienti e addetti alla sorveglianza vengono immobilizzati dentro e davanti agli ascensori di una grande banca nel colpo ordito da Thomas Crown (McQueen). In Ho perso la testa per un cervello Dolores (Turner) perde la vita in ascensore per mano di un misterioso assassino noto come The Elevator Killer.


In Alaska vi è la corsa precipitosa di Fausto (Germano), cameriere dell’albergo parigino di lusso in cui lavora e di Nadine (Bergès-Frisbey), una modella che ha conosciuto poco prima, che si allontanano velocemente dall’ascensore verso l’uscita poiché sorpresi a divertirsi nella suite già impegnata da un cliente. Ne Il boom Alberti (Sordi), indebitato fino al collo, accetta di donare un occhio in cambio di una cospicua somma di denaro ma al dunque si fa prendere dal panico e tenta una fuga. Si rifugia in un ascensore ma viene trovato da Nicolai (Bausetti) e nuovamente persuaso e condotto esternamente con fare materno e opportunistico. In Minority Report l’agente John (Cruise), in fuga dalla sede della Precrimine per evitare di essere arrestato, incontra in ascensore l'ispettore federale Danny (Farrell), che rallenta ma non impedisce la sua corsa disperata. Infilandosi in un ascensore con Jack (DiCaprio), Rose (Winslet) mostra il dito medio rivolta al suo inseguitore, la guardia del corpo del suo fidanzato in Titanic. L’ascensore come via di fuga anche per il sostituto procuratore Stori (Ralli) minacciato dall’assassino in La polizia chiede aiuto; l’uomo, impugnando la mannaia, insegue la Stori che crede di essere fuori pericolo, ma una volta raggiunto il piano della sua abitazione la donna viene aggredita dall’uomo che frantuma il vetro dell’ascensore e tenta di ucciderla.



In Agente 007 – Una cascata di diamanti James Bond (Connery) apre cordialmente le porte dell’ascensore al contrabbandiere di diamanti Joe Robinson (Franks), salvo poi colpirlo di sorpresa; i due si picchiano furiosamente mentre i vetri che decorano le pareti si frantumano in mille pezzi. In Scissors – Forbici, Angie (Stone) viene assalita in ascensore da uomo, ma se la cava conficcando le forbici sul braccio di questi che batte in ritirata. In Sliver, ancora la Stone dimostra che sa come sapersi difendere in ascensore e colpisce Berenger con un estintore. In Botched - Paura e delirio a Mosca ci sono malviventi in fuga e civili ignari che condividono con loro l’ascensore, e ne consegue il sequestro di persona.

Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio. L’ascensore è frequente motivo di scontri tra gli inquilini di un vecchio palazzo romano per lo sporco accumulato o per l’uso improprio come mezzo di trasporto del motorino come lo intende il “Gladiatore” (Rossetti). "L’ascensore è la barriera tra la barbarie e la civiltà", sostiene l’amministratore di condominio (Citran), ma questo auspicio non impedisce che venga commesso un omicidio a causa di una sigaretta gettata a terra che provoca un rogo. Ne I soliti sospetti vi è una scena madre in un ascensore: l'avvocato Kobahiashy (Postlethwaite) perde le sue guardie del corpo, a cui hanno sparato a distanza ravvicinata durante un fulminante blackout. In Basic instinct, Gus (Dzundza) viene brutalmente assalito con un punteruolo all’apertura della porta dell’ascensore e nulla può il detective Curran (Douglas), accorso sul posto pochi attimi prima che l’amico esali l’ultimo respiro. Rebecca (Rowlands) in Identità violate trova in ascensore la morte per mano del figlio (Hawke), che si spinge fino a reciderle la testa. Ne Il padrino,


Celeberrima è la scena in cui dagli ascensori gemelli dell’Overlook Hotel fuoriesce improvvisamente una cascata di sangue che in poco tempo inonda il corridoio dell’albergo e la cui portata sposta le poltrone, fino ad inghiottire del tutto l’obiettivo della macchina da presa. In film in questione, neanche a dirlo, è Shining. La ragazza (Farinelli) che inconsapevolmente prende l’ascensore affollato per raggiungere l’amica nel suo appartamento salvo poi ritrovarsi da sola con il suo assassino è l’incipit truculento di Perché quelle strane gocce di sangue sul corpo di Jennifer? In 1408 il direttore dell’albergo Gerald Olin (Jackson) accompagna Mike Enslin (Cusak) nella famigerata camera che dà il nome al film. Tra i tanti accadimenti paranormali e orrifici che si manifestano nella stanza e in più in generale nell’hotel, l’ascensore che si apre senza comandi è la cosa in assoluto meno anormale.


Si è già parlato della torre Eiffel come set per il film Superman II. Vi fa ritorno Roger Moore - ma è palesemente controfigurato – in Agente 007 - Bersaglio mobile: con un balzo coraggioso sul tetto dell’ascensore in transito opterà per la discesa rapida. Joe Collins (Beatty) esce dall’ascensore ne Il genio della rapina; non appena imbocca il tunnel deve scappare dall’auto dei suoi inseguitori criminali che rivogliono i indietro soldi sottratti. L’ascensore - che si trova ad Amburgo al termine del Alter Elbtunnel, ovvero la galleria pedonale lunga 426 metri che passa sotto l’Elba e che collega le banchine e i cantieri navali di St. Pauli con il porto di Amburgo - è uno dei quattro ascensori contigui che può trasportare fino a 130 persone per un peso di 10 tonnellate. Personalmente ho usufruito di tale ascensore, il maggiore per dimensioni che abbia mai visto, in compagnia di molti passeggeri muniti di bicicletta. Lo stesso compare anche nel film Dossier Odessa, pure qui in occasione di un inseguimento: Eduard (Schell) pedina Sigi (Tamm) per estorcerle informazioni su Peter (Voight).

Se c’è un regista specializzato nel realizzare sequenze memorabili ambientate negli ascensori, un maestro indiscusso del virtuosismo con la macchina da presa, certamente corrisponde al nome di Brian De Palma. Abbiamo già ricordato scene tratte da Gli intoccabili, Omicidio a luci rosse e Mission: impossible. Dobbiamo però menzionare altri due grandi titoli per altrettante scene prodigiose. La prima è in Vestito per uccidere, in cui Kate (Dickinson) viene brutalmente assalita da una persona con parrucca e occhiali da sole. Quando si aprono le porte, Liz (Allen) trova la donna in fin di vita in un mare di sangue e scorge attraverso lo specchio angolare l’immagine del suo aggressore (lo specchio rivela il volto dell’omicida in almeno un’altra occasione). La seconda sequenza magistrale sempre ad opera di Brian De Palma è in Carlito’s way: l’avvocato Kleinfeld (Penn) viene fatto allontanare con un pretesto dal suo ufficio e si appresta a prendere l’ascensore con la sua guardia del corpo, ma all’arrivo di questi dietro le porte lo sorprende un sicario mafioso che lo accoltella senza però ucciderlo, a mo’ di avvertimento.

Ci sono molti film che si svolgono per intero o in buona parte in ascensore, e uno di questi (con due soli attori) è The Elevator. La vita di un popolare conduttore televisivo, Jack (Parks), viene improvvisamente sconvolta quando una donna misteriosa, Katherine (Goodall), lo sequestra e lo molesta bloccando l’ascensore condominiale sul quale entrambi viaggiavano. L’uomo è costretto a rispondere a un quiz improvvisato stando attendo a dare le risposte corrette, pena l’amputazione di parti del suo corpo. Lo scopo della donna è la vendetta e Jack, ignaro fino alla fine della motivazione, lotta caparbiamente tra la vita e la morte mentre nessuno sembra poterlo salvare. Un film che si chiama L’ascensore esplicita già dal titolo il protagonista assoluto della storia: in un condominio di Amsterdam un ascensore omicida vive di vita propria, facendo via via una strage tra gli inquilini dello stabile. Con Down - Discesa infernale il regista Dick Maas firma il remake del suo stesso film a 18 anni di distanza spostando l’azione nel Millennium Building di Manhattan. Gli ascensori non funzionano mai come dovrebbero e accadono cose assai spiacevoli, tra cui: un gruppo di donne gravide rimane bloccato all’interno e una di loro ha un aborto spontaneo; un cieco e il suo cane precipitano nel vuoto; un addetto alla sorveglianza rimane con la testa incastrata e viene decapitato; uno skater viene risucchiato all’interno dal piano interrato e risputato dall’ultimo piano… Ci si domanda onestamente come mai gli ascensori continuino il proprio servizio come se nulla fosse. Altro film ambientato (quasi) interamente all’interno di un ascensore, probabilmente il primo nel suo genere,




11 settembre: senza scampo. Un gruppo di cinque persone si ritrova intrappolato in un ascensore di una delle torri gemelle del World Trade Center. I cinque sono costretti dalle circostanze a collaborare per cercare di fuggire. Mentre all’esterno si scatena l’inferno, l’ascensore in cui si trovano rischia di precipitare giù in picchiata. Lo stesso pretesto narrativo è utilizzato anche in Entrapped: A Day of Terror, che rivendica di essere il primo film ambientato al 100% in un ascensore (primato concesso). Stavolta le persone in trappola sono sei e il contesto è quel famigerato 2 agosto 1980 in cui persero la vita ottantacinque persone nella strage terroristica alla stazione ferroviaria di Bologna. E ancora: in Event 15 tre soldati in cura per stress post traumatico dopo una spedizione in Medio Oriente (Morrison, Frain, Stewart) rimangono intrappolati in un ascensore mentre in città i terroristi


In Kramer contro Kramer le scene in ascensore sono molteplici, ma a noi sta a cuore ricordare in particolare il finale del film: dopo estenuanti lotte in tribunale, Joanna (Streep) va a prendersi il figlio Billy (Henry) che il giudice ha stabilito debba vivere con lei; Joanna, tuttavia, disobbedisce alla disposizione legale e comunica a Ted (Hoffman) che intende lasciare che padre e figlio continuino a vivere insieme. Prende l’ascensore che la porta all’appartamento e chiede all’ex marito, rimasto sul pianerottolo, se la trova presentabile per il figlio. Ted la guarda, tradendo un sentimento in lui ancora presente, e la giudica "fantastica!". La porta si chiude e appaiono i titoli di coda. Nella scena finale di Blade Runner, Rick Deckard (Ford) lascia l'appartamento e si appresta a prendere l'ascensore; mentre Rachel (Young) è già al suo interno, egli urta con il piede un origami che riproduce un unicorno e si sofferma qualche istante prima di procedere. Nel Director's cut del 1992 i titoli di coda appaiono da questo momento in poi. La produzione all'epoca pretese una variante più consolatoria e introdusse panoramiche dei monti del Colorado prese in prestito dagli scarti di Shining e fu questa la versione distribuita nelle sale nel 1982. Angel Heart - Ascensore per l’inferno: sebbene l’ascensore della sequenza finale appaia già nel corso del film in incubi e visioni, è proprio nel finale che ad attendere Harry Ange (Rourke) è un spettrale ascensore che lo condurrà nell’abisso dei dannati per saldare il conto con Lucifero (De Niro).

APPROFONDIMENTO INSERITO DAL BENEMERITO TRAVIS
18 Ottobre 2022 17:57
19 Ottobre 2022 13:20
Sinceri, di vera ammirazione per tanta dimostrazione di passione e generosità.
Grazie di cuore per questo pezzo magnifico.
19 Ottobre 2022 16:08
19 Ottobre 2022 21:22
15 Gennaio 2023 13:47