Gli ascensori al cinema
18 Ottobre 2022
Andiamo Jack, fai un bel sorriso. Qui ti stai giocando la tua vita... in ascensore!Caroline Goodall rivolta a James Parks nel film The Elevator.
Una cabina a forma di parallelepipedo per un volume che di solito non supera i 3 metri cubici; un mezzo di trasporto per viaggi brevi e itinerari prestabiliti; uno spazio condiviso da un gran numero di persone per i propri spostamenti; un nonluogo, per rubare il neologismo all’antropologo Marc Augé. L’ascensore trasporta le persone e le loro vite accompagnandole nelle diverse situazioni delle loro esistenze. Potremmo definire così l’ascensore, ovvero un punto di osservazione variegato e privilegiato della natura umana che il cinema non si è lasciato sfuggire: nella dimensione di uno spazio e di un tempo circoscritti, i fruitori possono decidere di ignorarsi vicendevolmente, dando adito a silenzi, imbarazzi o riflessioni personali, oppure di interagire - in quanto l’uomo è un animale sociale - lasciando che accada di tutto… Con questa premessa affrontiamo una rassegna di film – i più importanti o i più significativi, semplicemente impossibile sarebbe inserirli tutti – in cui cerchiamo di capire come il cinema adotti l’ascensore come micro mondo del quotidiano dove accadono avvenimenti simili alla vita stessa e renda importanti momenti che altrimenti finirebbero per risultare effimeri, regalandoci spesso scene entrate nella enciclopedia della Settima Arte. Pronti a salire bordo per questa avventura? Premete dunque un tasto a vostra scelta e iniziate il viaggio!
L'ASCENSORE DEI PRIMORDI
Un mesto e silenzioso esercito di operai esce da un enorme elevatore e si incammina adagio verso casa nel livello inferiore della città: è una delle prime sequenze con cui si apre Metropolis, l’indimenticato capolavoro del maestro dell’espressionismo tedesco Fritz Lang. Facciamo un balzo dall’altra parte dell’oceano e approdiamo nel prolifico cinema muto statunitense con il genio di Buster Keaton. Il capro espiatorio è uno spassosissimo mediometraggio in cui Keaton mostra la sua abilità tanto nel cacciarsi nei guai quanto nell’uscirne con stile. Per contrastare l’uomo che gli dà la caccia in ascensore (Roberts) blocca con un chiodo l’indicatore del piano e con un giro completo lo fa catapultare fuori dall’edificio! Passiamo poi a due cortometraggi con Stanlio e Ollio: in Un salvataggio pericoloso i due amiconi imbranati soccorrono una donna (Busch) che ha cercato il suicidio gettandosi nel fiume e che ora, una volta salvata, pretende che i due si prendano cura di lei; l’ascensore è il mezzo con cui i due tentano di far perdere le loro tracce. Ne Agli ordini di sua altezza Stanlio e Ollio lavorano invece in un albergo in cui arriva un principe prussiano (Joby); un breve discorso di presentazione davanti all’ascensore che nel frattempo si è mosso gli costa un bel volo nel vuoto!
ASCENSORE PRIVATO
Ecco come un ascensore ad uso personale può trasformarsi un incubo. E’ quel che accade a Cornelia Hilyard (de Havilland), la protagonista di Un giorno di terrore, una ricca vedova che si sta ristabilendo da una frattura al femore che a causa di un blackout elettrico rimane intrappolata in casa in una sorta di gabbia mentre un barbone alcolizzato (Corey) ruba in casa ignorando le sue suppliche. Il maggiordomo di Arturo (Gielgud) accede direttamente nella stanza da letto per servire la prima colazione ad Arturo (Moore) e la sua compagna di una notte. Privilegi da ricchi. Anche la Crudelia di Emma Stone usa regolarmente l’ascensore interno del suo loft, così come l'investigatore Harry Caul (Gene Hackman) in La conversazione quando occupa il grande laboratorio che funge all’occorrenza anche da appartamento. In Spaghetti a mezzanotte, l’architetto Soldani (Teocoli) illustra alla padrona della nuova moderna e iper-accessoriata villa (Bouchet) l’ascensore che "va direttamente dalla cantina, dove lo champagne è a temperatura giusta, fino alla camera da letto, e qui [in ascensore] volendo si può fare l’amore".
ASCENSORE D'ALBERGO E ASCENSORISTI
Spesso l’albergo è un set che offre scene in ascensore e gli ascensoristi sono dei personaggi che si lasciano notare per un motivo o per un altro. Come in Mister Hula Hoop, in cui il giovane ascensorista Buzz (True-Frost) sottopone a Norville (Robbins) una sua invenzione, la cannuccia pieghevole. Rimanendo nella filmografia dei Coen, in Barton Fink - È successo a Hollywood, Fink (Turturro) chiede al flemmatico ascensorista d'albergo se ha mai letto la Bibbia e si sente rispondere che è possibile, e in ogni caso ne ha sentito parlare. Il facchino dell’albergo (Monaci Toschi) in cui alloggia il regista Apicella (Moretti) in Sogni d’oro, mentre accompagna quest’ultimo in ascensore, dichiara: "Sono molto fisionomista, ti ho riconosciuto subito". Il direttore (Celentano) del Grand Hotel Excelsior incontra in ascensore l’improbabile mago di Segrate (Abatantuono) che pretende di leggergli la mano senza rendersi conto che si tratta del pezzo di una statua. Dell’ascensore con seduta si serve a più riprese il concierge del Grand Budapest Hotel, Monsieur Gustave H. (Fiennes). In Pretty Woman Vivian (Roberts), giovane e rude prostituta, mette in imbarazzo il facoltoso uomo d’affari Edward (Gere) con un escamotage per scandalizzare due ospiti d’albergo da cui si sente mal giudicata. Eddie (Cook Jr.) è l’addetto del McKinley Hotel in La tua bocca brucia, mentre in Nessuno mi può giudicare Federico (Moroni) viene assunto come ascensorista alla Standa e fa coppia con Vittorio (Congia). Vita dura talvolta per gli ascensoristi quali Ralph (Garson) di Innamorarsi a Mahnattan, impiegato in un lussuoso palazzo newyorkese e invaghito di una inquilina. E invece è Bud (Lemmon) che si innamora di Fran (MacLaine), ascensorista del grattacielo in cui ha sede la compagnia in cui lavora ne L’appartamento. Congedandoci dagli ascensoristi ricordiamo altre grandi scene ambientate in albergo, come quella esilarante di The Nice Guys: Ryan Gosling e Russell Crowe raggiungono un hotel per incontrare i distributori del film che però vengono uccisi, uno sgozzato sul piano al loro arrivo e un altro che si intravede mentre precipita da una finestra. In Paura e delirio a Las Vegas, Gonzo (del Toro) minaccia con un coltello un uomo che a detta sua vorrebbe far colpo sulla ragazza; le porte si aprono e una coppia assiste alla scena senza fiatare, fino a quando che l'ascensore riprende il suo viaggio. In La vendetta della pantera rosa, l’ispettore Jacques Clouseau (Sellers) peta con aria innocente. In Pantera rosa - Il mistero Clouseau, il sergente Clifton (Wass) con bambola gonfiabile al seguito prenota una stanza e prende l’ascensore mentre il fantoccio si sgonfia in maniera rumorosa…
SLIDING DOORS
Porte che si spalancano all’improvviso come ne Il diavolo veste Prada, in cui l’arrivo tramite ascensore della temutissima direttrice (Streep) raggela tutto il personale. In The Departed – Il bene e il male, la peggiore delle sorprese attende Billy (DiCaprio) all’apertura delle porte: una pallottola lo centra sulla fronte e lo fredda istantaneamente. In The Rocky Horror Picture Show non si può dimenticare l’apparizione del Frank-N-Furter (Curry) con l’inquadratura che indugia sul tacco 12 che batte il tempo mentre scende con l’ascensore e si manifesta agli sbigottiti Brad (Bostwick) and Janet (Sarandon) per poi trascinarli nella frenetica Sweet Transvestite (sebbene il titolo di migliore scena di ballo in ascensore spetti di diritto a Julie Andrews e Mary Tyler Moore in Millie). Da Una donna in carriera ricordiamo il dialogo tra Melanie Griffith ed Harrison Ford. Lei: "Potresti anche non piacermi", lui: "Chi? io!? nooo!". Sipario. Apertura porte romantica in La vie en rose: il marito (Martins) della Piaf (Cotillard) trova il pavimento del corridoio ricoperto di rose. L’Agente J (Smith) si reca nel quartier generale dei MIB - Men in Black dove ha appuntamento con Agente K (Jones). Prende l’ascensore in attesa di arrivare al piano desiderato quando dopo pochi secondi si apre inaspettatamente la porta opposta rispetto all’ingresso. In L’avvocato del diavolo la porta si chiude su un’allettante proposta (diabolica, è il caso di dire) del satanasso Milton (Pacino) che invita Kevin (Reeves) a salire nel proprio appartamento con due bellissime ragazze, proposta che Kevin, dopo un’occhiata alla moglie (Theron), declina.
IL PRIMO INCONTRO, SILENZI E IMBARAZZI
La signora in rosso: in ascensore avviene il primo incontro tra Theodore (Wilder) e Charlotte (LeBrock); Theodore finge disinvoltura fischiettando un motivetto mentre Charlotte sembra a disagio per lo sguardo persistente del suo ammiratore. In Top gun, dopo avere avuto un incontro a casa di lei, Maverick (Cruise) e Charlie (McGillis) si ritrovano in un ascensore e la ragazza, un’istruttrice di volo fortemente attratta dal giovane pilota, chiarisce che di solito non incontra i propri allievi a casa sua quando in realtà sta sperando qualcosa che non è ancora avvenuto. Bob e Charlotte (Murray e Johansson) si scambiano un’occhiata e un sorriso d’intesa nel film Lost in translation in un ascensore di un albergo a Tokyo in cui sono gli unici ospiti occidentali. In (500) giorni insieme l’incontro della ragazza dei sogni avviene in ascensore: Tom (Gordon-Levitt) ascolta gli Smith in cuffia, la musica arriva tuttavia anche a Sole (Deschanel) che confida allo sconosciuto la sua passione, lasciando il ragazzo senza parole. I due protagonisti di The End Of The Tour, Wallace e Lipsky (Segel, Eisenberg) non si scambiano una sola parola nel momento in cui rientrano in albergo al termine di una serata in cui il primo si è ingelosito per le attenzioni verso la sua ex ragazza da parte di Lipsky reo, secondo lui, di averci provato. In Collateral Beauty Whit (Norton) cerca di scuotere Howard (Smith) dalla sua inerzia coinvolgendolo in varie iniziative ma non riesce a sbloccarlo dal suo mutismo. In Un borghese piccolo piccolo Vivaldi (Sordi) è nell’affollato ascensore del ministero quando lo avvicina un collega (Paoloni) chiedendo di scambiare una cambiale. Risentito, gli suggerisce di pensare alla salute.
FOLLIA, STUPIDITA' E RISATE
Clara Thornhill (Landis), la candida madre di Roger (Grant) in Intrigo internazionale, si rivolge a due uomini in un ascensore affollato chiedendo loro: "Voi non volete sul serio uccidere mio figlio, vero?", facendo ridere di cuore tutti i presenti eccetto l’imbarazzato Roger. In Essere John Malkovich, Craig (Cusack) lavora come archivista presso un'azienda situata al settimo piano e mezzo di un grattacielo di New York dove per muoversi si è costretti a camminare chini per via dei soffitti riabbassati. L’ascensore che lo porta in ufficio si arresta prima dell’ottavo piano e mostra uno scorcio del piano superiore. Scrupoli dell’ultimo momento in ascensore prima di entrare in azione, come accade ai Ghostbusters – Acchiappafantasmi: verificare il funzionamento dell’equipaggiamento prima d’ora mai collaudato. "Perché preoccuparsi?" si domanda Venkman (Murray) rivolgendosi ai due colleghi. "Ognuno di noi porta sulla schiena un acceleratore nucleare non autorizzato!". Se non fosse per l’effetto involontariamente comico il film non rientrerebbe in questa categoria, eppure è quello che succede quando una violenta scossa tellurica scuote improvvisamente l’intera Los Angeles nel film Terremoto, in cui gli impiegati di un ufficio non trovano soluzione migliore se non quella di spintonarsi a vicenda e trovare rifugio in un ascensore precario che nel giro di pochi secondi crollerà inevitabilmente nel vuoto. Ricordiamo volentieri Febbre da cavallo, ovvero la mandrakata più divertente che si possa fare con l’ascensore protagonista. Un terzetto di poveracci, incalliti spendaccioni in scommesse sportive, escogita una messinscena per ottenere denaro facile ai danni di una macelleria. Il garzone del negozio si presenta con la merce ordinata all’indirizzo comunicato e il portiere (De Rosa) gli vieta di prendere l’ascensore poiché guasto; sulle scale incontra il conte De Simone (Montesano) che si raccomanda al maggiordomo (in attesa all’ultimo piano) Gregorio (Proietti) di dare la banconota di alto valore per pagare la merce, e intanto ottiene dal ragazzo il resto previsto. Mentre il giovane, ignaro, sale gli ultimi gradini, Gregorio si dilegua accovacciato nell’ascensore miracolosamente di nuovo in funzione! Mentre all’esterno dell’edificio è l’apoteosi tra polizia, esercito, vigili del fuoco, elicotteri e S.W.A.T. pronti ad entrare in azione, i due fuggitivi "in missione per conto di Dio" ovvero The Blues Brothers - Jake (Belushi) ed Elwood (Akroyd) - attendono placidamente che l’ascensore conduca loro ai piani alti per raggiungere l’ufficio delle tasse e saldare il conto del loro vecchio orfanotrofio a rischio chiusura. Il contrasto esterno/interno è stridente e la musica amena tipicamente da centro commerciale evidenzia il momento parossistico: la scena è esilarante e indimenticabile. Un omaggio più o meno evidente è dato da Mr & Mrs Smith. I due protagonisti (Pitt, Jolie) prendono una pausa in ascensore dall’attacco delle teste di cuoio. In sottofondo una versione di "Girl of Ipanema" contrasta con la scena violenta e adrenalinica appena avvenuta. Nel film L’ombrellone, l'ingegner Merletti (Salerno), un misantropo in vacanza con la moglie sul mare Adriatico, si ritrova in ascensore con una bambina curiosa. Questo è il dialogo che ne scaturisce: "Tu non hai bambini?". "No". "Perché? non sei capace?". "Beh, sarei capace… ma è che poi me li mangio". In Grandi magazzini Salviati (Manfredi), attore di fama caduto in disgrazia per il vizio dell’alcool, accetta di girare uno sport per i Grandi magazzini, una semplice battuta da declamare all’apertura dell’ascensore, salvo però presentarsi ubriaco e rendere la prestazione grottesca. In Merry Christmas, ancora una volta nell’ascensore dei grandi magazzini, il pilota marpione Travellone (De Sica) si trova suo malgrado con ambo le mogli (Vázquez e Folliero) che ovviamente ignorano l’esistenza l’una dell’altra, riuscendo nell’impesa disperata di parlare a entrambe nello stesso momento senza essere scoperto. In Prigioniero della seconda strada Met (Lemmon) è un uomo fortemente stressato che incontra Charlie (Blakely), un collega che gli fa un mucchio di domande private in uno spazio angusto e sovraffollato. L’ascensore sembra non funzionare e Met chiama così aiuto a gran voce, ma le porte si aprono subito dopo e lo liberano dal suo molestatore. Il diversamente intelligente protagonista di Elf - Un elfo di nome Buddy (Ferrell) preme tutti i pulsanti dell’ascensore credendo così di illuminare un albero di natale.
INCONTRI PIACEVOLI E INATTESI
Ne I complessi, Guglielmo “dentone” Bertone (Sordi) incontra in ascensore le sorelle Kessler e con loro improvvisa il motivetto di Studio Uno "Mon-Cheri". Due inquilini tra i protagonisti de Il riccio prendono insieme l’ascensore che in breve si blocca e i due passeggeri, Paloma (Le Guillermic) e Kakuro (Igawa), conversano facendo reciproca conoscenza; Kakuro è ammirato per il livello di conoscenza del giapponese della giovane. In Manuale d’amore, vigilessa frustrata (Littizzetto) scambia il posto in ascensore con giornalista di cui è assai invaghita (Corsato) e con cui intrattiene un breve scambio di convenevoli.
CONFIDENZE, CONFESISONI, CHIARIMENTI, INSIGHT
Donne in attesa. L’improvvisa interruzione di servizio dell’ascensore condominiale costringe Karin (Dahlbeck) e Fredrik (Björnstrand), di ritorno da una festa, a passare la notte all’interno della cabina. Per la coppia sposata da 13 anni è l’occasione di un dialogo aperto e sincero, la possibilità di confessare i reciproci tradimenti e un modo per recuperare un’intimità perduta. In Lei (Her) Theodor (Phoenix) prende l’ascensore con la sua coinquilina nonché amica di vecchia data Amy (Adams) e le confida della sua nuova relazione; Amy invece una relazione l’ha appena terminata e Theodor la consola con un abbraccio. Neo (Reeves) chiede delucidazioni a Morpheus (Fishburne) sull’Oracolo che si appresta a conoscere nel film Matrix. Vanilla Sky: David (Cruise) fugge via dagli uffici per salire in ascensore sulla cima del grattacielo in compagnia di un personaggio che rappresenta il supporto tecnologico (Taylor) e che gli spiega come il suo corpo, morto 150 prima, sia stato ibernato e la mente tenuta in una dimensione di costante sogno lucido. A questo punto, sulla cima dell’edificio e sotto un cielo color vaniglia, David deve decidere se continuare a sognare o tornare a vivere. In High Crimes - Crimini di stato Claire (Judd) ricatta il generale Marks (Davison) minacciando di rivelare ciò che sa sull'insabbiamento e gli chiede di far chiudere il caso. In C’è post@ per te, Joe (Hanks) rimane bloccato in ascensore con la moglie (Posey), un’altra condomina e l’ascensorista per un malfunzionamento. In quel frangente si rende improvvisamente conto del carattere impossibile della moglie, e una volta fuori trasloca lontano da lei portando con sé il cane.
BACI RUBATI
50 sfumature di grigio: i due protagonisti si abbandonano in un bacio appassionato che viene interrotto dalla chiamata di altri passeggeri. Ne conseguono facce colpevoli piene di imbarazzo. I giovani protagonisti di Dentro la grande mela giocano con gli ascensori viaggiando sul tetto della cabina laddove avviene un romantico bacio in un location decisamente insolita. In Two Weeks Notice - Due settimane per innamorarsi, bacio rovente tra George (Grant) e Alicia (Witt) nonostante la presenza di una coppia ospite a poca distanza da loro. Tuttavia Gerard Butler e Katherine Heigl in La dura verità fanno di meglio: al momento del congedo, i due non riescono a separarsi e scatta un bacio passionale e aggrovigliato che fa scattare l’allarme… Bacio alla moviola per Ryan Gosling e Carey Mulligan in Drive. La lunga sequenza comincia con un momento romantico tra i due prima che il tema della scena cambi radicalmente registro con il protagonista che spacca la testa a un altro passeggero con una violenza inaudita. Scena tenera in Rain Man - L'uomo della pioggia. Raymond (Hoffman) e Susanna (Golino) si trovano insieme nell’ascensore dell’albergo; è l’occasione per Susanna di invitare l’autistico cognato Raymond a ballare, ed egli riceve anche il suo primo bacio da una donna.
SEXY MACHINE (E IL PROBLEMA DI TENERSI I VESTITI ADDOSSO)
In Gia - Una donna oltre ogni limite, dopo una notte di sesso, Gia (Jolie) si risveglia e vede che nel letto non c'è più Linda (Mitchell); la trova sul pianerottolo e le chiede di restare ancora con lei. Intanto arriva l’ascensore con due uomini all’interno che rimangono spiazzati nel vedere Gia completamente nuda dialogare con Linda. Spogliarello in ascensore a beneficio dei presenti per Jenna Malone nel ruolo di Johanna Mason nel film Hunger Games - La ragazza di fuoco che si conclude con ammiccamento all’indirizzo di Haymitch Abernathy (Harrelson) prima della fuoriuscita di scena. In Ricomincio da nudo Rob (Wayans) si ritrova intrappolato in uno strano circolo temporale svegliandosi nudo nell'ascensore di un albergo più e più volte. In 28 giorni Gwen (Bullock) opta per le scale in quanto l’ascensore della clinica è occupato da un paziente (O'Malley) le cui mani a loro volta sono occupate con le chiappe di una ragazza. In Caruso Pascoski (di padre polacco) i due ex coniugi Nuti e Burt, freschi di divorzio, bloccano l’ascensore del tribunale per fare l’amore. In 100 ragazze il giovane Matthew (Tucker) rimane intrappolato nell’ascensore dello studentato con una sconosciuta a causa di un improvviso blackout… ed è subito sesso al buio. In The Wolf of Wall Street, ovvero il festival dell’eccesso fatto di testosterone, cocaina e sesso, un broker nel giorno inaugurale della nuova sede battezza l’ascensore panoramico dell’ufficio ricevendo una prestazione orale da un’assistente alle vendite davanti a una platea di colleghi euforici. Prestazione orale anche per Jim Morrison (Kilmer) in The Doors da parte di una fan; la povera ragazza di Jim, Pamela (Ryan), all’apertura delle porte scorrevole assiste sgomenta alla scena che le si palesa di fronte. In Quelle strane occasioni, nell’episodio che si intitola non a caso L’ascensore, una ragazza naif (Sandrelli) e un monsignore spregiudicato (Sordi) si incontrano in ascensore in un condominio romano deserto alla vigilia di Ferragosto e vi rimangono bloccati. La strana occasione costringe i due personaggi alla coabitazione coatta e ravvicinata che li porta gradualmente ad abbandonarsi ai piaceri della carne. Viene da chiedersi: come se la sono cavata con i bisogni fisiologici nelle circa 24 ore di permanenza nell’ostile cubicolo? Il film non lo mostra e la curiosità rimane senza risposta. In Attrazione fatale gli arrapatissimi Glenn Close e Michael Douglas godono l’esperienza del sesso nell’ascensore-gabbia del palazzo di lei.
SCRITTE, SEGNI E DISEGNI
Buongiorno, notte: la stella a cinque punte simbolo della Brigate Rosse disegnata con lo spray da mano anonima terrorizza gli impiegati dell’ufficio in cui lavora la terrorista Chiara (Sansa) e nessuno ha il coraggio di entravi, tutti turbati come sono dal recente rapimento del deputato Aldo Moro (Herlitzka). Nell’ascensore trovano la morte i colleghi di Kevin Costner e Sean Connery, gli agenti scelti che danno la caccia ad Al Capone (De Niro) ne Gli intoccabili; è strage nella stazione di polizia (altri due cadaveri giacciono inermi nel cortile difronte) con un messaggio beffardo scritto con il sangue: touchable. In Trappola di cristallo Bruce Willis è l’eroe coinvolto nella lotta contro i terroristi che hanno sequestrato un gruppo di persone di un grattacielo di Los Angeles; lo si vede muoversi agilmente attraverso il vano dell’ascensore (compare in tutta la saga di Die Hard), eppure la scena più iconica riguarda un cadavere usato come messaggero – sulla cui felpa è tratteggiata la frase "Ora ho la mitragliatrice". Peccato però che il cadavere non stia fermo come dovrebbe, sminuendo l’effetto terrorizzante della scena. In È stata la mano di Dio, Maria (Saponangelo) è in ascensore e all’improvviso piange per il dolore del tradimento del marito (Servillo). Mario lo scemo (Musella), per consolarla, cerca il pretesto umoristico e disegna un fallo sullo specchio: scopo raggiunto.
DOPPIO FONDO
Il diabolico dottor Mabuse. Hieronymus Mistelzweig (Werner Peters), agente in incognito dell’Interpool, capisce che l’ascensore dispone di un passaggio segreto che viene utilizzato dall’organizzazione criminale a cui fa capo Mabuse (Wolfgang Preiss). In The Truman Show, il protagonista Truman (Carrey) scopre gradualmente stranezze e coincidenze che riguardano la propria esistenza e che si riveleranno essere una titanica messa in scena; improvvisa cose nuove, come entrare in un edificio e cercare di prendere l’ascensore ma il personale di sorveglianza lo allontana, non prima però che si accorga di avere a che fare con un finto ascensore, con una troupe che mangia il proprio cestino proprio sullo sfondo dello stesso.
L'ASCENSORE COME NASCONDIGLIO E USO IMPROPRIO DEL MEDESIMO
In Dossier confidenziale, il giornalista Nick (Byrne) si imbatte in uno scandalo politico che vuole denunciare ma è pedinato dai servizi segreti che glielo vogliono impedire. Deve recuperare un importante plico nascosto in un pertugio adiacente all’ascensore e pertanto blocca la cabina e si sporge all’esterno per prenderlo ma come lo sfiora gli vola di sotto. Lo recupera grazie a Nina (Scacchi) dopo svariati minuti di alta tensione. In Ocean’s eleven è il nascondiglio in cui Daniel "Danny" Ocean (Clooney) si nasconde in attesa di Linus (Damon). In Foolproof il vano vuoto dell’ascensore è usato dai tre ragazzi per fare irruzione nel palazzo a scopo di rapina, analogamente a Mamma (Aykroyd) ne I Signori della truffa. In Inception, mentre le persone dormono, Arthur (Gordon-Levitt) ruba i segreti dalle loro menti infiltrandosi nei loro sogni tramite un ascensore a timer in suo possesso. In Tower Heist - Colpo ad alto livello una Ferrari rubata viene fatta passare per il vano dell’ascensore. True Lies: inseguimento di un terrorista (Heslov), in moto in una cabina dell’ascensore panoramico di un albergo in cui sequestra una donna, da parte della spia Harry Tasker (Schwarzenegger) con un cavallo da una cabina adiacente… un film che non ha certo paura di eccedere! In Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, il grande ascensore di vetro che manovrava Gene Wilder si muove oltre i confini di un edificio, capace di sfondarne il tetto di vetro e di sorvolare la città come un pallone aerostatico. L’ascensore senza funi è una fantasia oggi divenuta realtà: la ditta ThyssenKrupp sta sviluppando un prototipo nella torre Testturm a Rottweil in Germania. Assai più avveniristico l’ascensore nel remake La fabbrica di cioccolato: in questo caso il mezzo manovrato da Johnny Depp si muove tanto su una linea verticale che orizzontale e attraversa la pianura circostante mediante lunghissime carrucole.
UN VIAGGIO CHE SEMBRA INFINITO
Sembra non avere mai fine il viaggio di Brandon (Fassbender) in Shame. Torna a casa precipitevolissimevolmente temendo che la sorella Sissy (Mulligan) possa aver fatto una pazzia, e vive i pochi secondi chiuso in ascensore con un senso di profonda angoscia. Nel film Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1, travestiti da impiegati ministeriali e dopo aver bevuto la pozione polisucco, Harry e i suoi amici entrano all'interno del Ministero della Magia per rubare un medaglione importante. Raggiungono la sala ministeriale attraverso un originale e alquanto movimentato viaggio in ascensore.
SUPEREROI
Superman II: un gruppo di terroristi minaccia Parigi con una bomba all'idrogeno capace di distruggere l'intera città. L’intrepida Lois Lane (Kidder) si intrufola clandestinamente sotto un ascensore nella torre Eiffel con l'intento di ricavarne uno scoop ma rischiando la sua stessa vita e, quando l’ascensore viene fatto precipitare al suolo dalla polizia, si salva grazie al pronto intervento di Superman (Reeve) che, oltre alla giornalista, salva il resto della città scagliando la cabina con l’ordigno esplosivo oltre l’atmosfera terrestre. Superman returns. Il nostro eroe (Routh) prende l’ascensore per un cambio d’abito repentino mentre si innalza verso il cielo e fuoriesce dal palazzo (ci si chiede: come è uscito dalla cabina nonché dall’edificio? In un fumettone tutto è lecito e ogni domanda resta incompiuta). Può capitare di prendere l'ascensore e ritrovarsi faccia a faccia niente meno che con Spider-man! Succede in Spider-man 2, in cui il protagonista (Maguire), improvvisamente a corto di poteri, è costretto a salire di piano come i comuni mortali. In The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro fanno reciproca conoscenza Gwen (Stone) ed Electro (Foxx). Captain America - The Winter Soldier: l’interno di un grande ascensore panoramico è il luogo in cui gli agenti cercano di catturare Captain America (Evans). "Prima di cominciare: qualcuno vuole scendere?" chiede Captain America. Segue una rissa in cui, con non poca fatica, il nostro eroe avrà la meglio. I fantastici 4: La Cosa (Chiklis) è costretta a uscire a malincuore poiché il peso eccessivo blocca il movimento dell’ascensore! X-Men le origini: Wolverine. Uscita dall’ascensore in grande stile per Arma XI detto Deadpool (Adkins), che schiva una pioggia di proiettili respingendoli con la sua arma d’acciaio.
VIETATO L'USO E FUORI SERVIZIO
Grandi magazzini. Ai fornitori viene vietato l’uso dell’ascensore riservato ai condomini, pertanto Valsecchi (Pozzetto) deve salire a piedi per le scale nonostante abbia un pacco voluminoso. In Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio l’uso dell’ascensore è a esclusivo uso dei condomini, come dice chiaramente il cartello. In 00 Sexy - Missione bionda platino, episodio di Letti sbagliati, all’ingegnere elettronico Filippo (Vianello) nulla va secondo i piani previsti. Ispirato da un sogno, Filippo architetta di bloccare l’ascensore e contemporaneamente di far perdere i sensi alla procace inquilina Luzzi (Lee) sperando così di possederla senza sforzo e senza colpa, ma un imprevisto boicotta il suo piano e qualcun altro ne approfitta ai danni di sua moglie (Franco). Ascensore per il patibolo: assassino torna (quasi) sul luogo del delitto intenzionato a rimuovere dal balcone la corda con cui si era servito per evadere dallo studio dell’uomo ucciso poco prima (Wall), il marito della sua amante (Moreau), dopo avere lasciato la stanza chiusa dall’interno per simulare un suicidio. La fortuna però non è dalla parte di Julien (Ronet): il contatore elettrico dell’edificio viene disattivato nel momento in cui egli si trova in ascensore, solo e in incognito, durante la risalita nell’ufficio: Julien è in trappola. Tenta allora la fuga dalla cabina attraverso la botola inferiore, ma quando una guardia notturna riattiva per qualche secondo la corrente elettrica, l’uomo rimane in precaria sospensione attaccato alla fune. La sequenza procura ancora oggi un piacevole brivido freddo. In Piano 17 un uomo camuffato da addetto alle pulizie (Morelli) deve piazzare una bomba negli uffici direzionali di una banca ma rimane bloccato nell’ascensore insieme a due impiegati (Rocchetti e Soleri) e il guasto si trasforma in una lotta contro il tempo. La banda degli onesti: il portiere Don Antonio (Totò) soccorre il neo-condomino Casoria (De Filippo) rimasto chiuso nell’ascensore del palazzo. In Sfrattato cerca casa equo canone avviene il seguente dialogo tra Mario (Franco) e il figlio: "Papà, che vorrdi’ “manutenzione”?". "Che se la dovemo fa’ a piedi pe’ altri sei mesi".
CLAUSTROFOBIA
In Omicidio a luci rosse l’attore Jake Scully (Wasson) soffre di claustrofobia e tale malattia gli procura problemi anche sul set. Quando si ritrova in un ascensore affollato sente che gli manca l’aria, e non appena esso si svuota guadagna l’uscita con grande sollievo. Il docente americano esperto di simboli (Tom Hanks) ne Il codice Da Vinci viene chiamato come consulente sulla scena di un crimine avvenuto all'interno del Museo del Louvre di Parigi; il capitano della polizia cittadina (Jean Reno) conduce il professore verso la galleria in cui è stato trovato il corpo senza vita del curatore del Museo (Jean-Pierre Marielle) servendosi dell’ascensore; il professore, terrorizzato, chiede se non sia possibile prendere le scale. Il capitano non può non notare il disagio di questi dovuto alla claustrofobia per tutta la durata del breve viaggio. Un vero incubo per il povero Woody in Misterioso omicidio a Manhattan: Allen e Keaton sono in un ascensore che d’improvviso si blocca. Lui, claustrofobico, comincia ad agitarsi, quindi si affrettano a uscire aprendo la botola superiore ma la fortuna non è dalla loro parte. Spunta un cadavere e, in men che non si dica, va via perfino la luce. Da ricordare anche Alta tensione, in cui il professor Thorndyke (Mel Brooks) è uno psichiatra che soffre di acrofobia (fobia delle altezze) e quando prenderà l'ascensore a vista che sale ai piani alti dell'albergo...
TENTATIVI DI SABOTAGGIO, TRAPPOLE LETALI
Chiamato nel cuore della notte, Gideon (Glass) prende l’ascensore inconsapevole di andare incontro alla morte nel film Sciarada. Marco (Testi) si ritrova intrappolato in un ascensore di un palazzo abbandonato e lotta contro il suo aguzzino che gli fa volare giù il piano di appoggio in Vai gorilla. Ne Il vedovo Alberto Nardi (Sordi) architetta un piano per il quale la moglie Elvira (Valeri) dovrò precipitare nel vano vuoto dell’ascensore difettoso, ma nel finale avrà un'amara sorpresa. Identico destino per il docente di filosofia Abe (Phoenix) di Irrational man: Jill (Stone) sospetta che l’uomo che ama, Abe appunto, sia il responsabile impunito di un omicidio per il quale è stato condannato un innocente. Lo convince a confessare la sua colpa, ma Abe medita di eliminare Jill manomettendo l’ascensore; la aggredisce per gettarla nella tromba dell'ascensore, ma subirà la legge del contrappasso. Il gatto a nove code offre uno dei finali maggiormente riusciti del grande Dario Argento: l'assassino precipita dal tetto di un edificio attraverso il solaio, si aggrappa disperatamente ai cavi dell'ascensore e attera sopra la cabina morendo sul colpo. Per Jack (Estevez) la morte è verso l’alto in Mission: impossible: appollaiato sopra la cabina, arriva fino al termine della corsa dove viene trafitto da spuntoni affilati.
ATTENTATI E ALTRI DISASTRI
Incipit al alto tasso adrenalinico in Speed: un gruppo di 13 impiegati di un grattacielo di Los Angeles vive un’ora da incubo; chiuso nell’ascensore dello stabile e minacciato da un terrorista senza scrupoli (Dennis Hopper) che pretende un oneroso riscatto per non farlo precipitare al suolo, viene salvato interamente da due temerari agenti di polizia (Keanu Reeves, Jeff Daniels) che (tramite un gancio da traino) riescono ad ancorare l’ascensore a una gru e mettere in salvo gli sventurati uno ad uno. Ne Il caso Thomas Crown magistrale è la sequenza in cui impiegati, clienti e addetti alla sorveglianza vengono immobilizzati dentro e davanti agli ascensori di una grande banca nel colpo ordito da Thomas Crown (McQueen). In Ho perso la testa per un cervello Dolores (Turner) perde la vita in ascensore per mano di un misterioso assassino noto come The Elevator Killer. Dodici persone vengono condotte in un ascensore panoramico esterno sorretto da un cavo di emergenza per essere messe in salvo mentre un elicottero tenta di agganciare il mezzo nel film L’inferno di cristallo; ma un'esplosione catapulta una donna fuori dall’abitacolo, non prima di avere salvato eroicamente una bambina. E' l'America, bellezza! In The Game – nessuna regola Nicholas (Douglas) e Christine (Unger) rimangono fermi per un blackout e con sorprendente agilità escono attraverso il pannello superiore, si servono dei cavi ed escono attraverso l’apertura del piano, con la nonchalance tipica delle produzioni hollywoodiane.
FUGHE
In Alaska vi è la corsa precipitosa di Fausto (Germano), cameriere dell’albergo parigino di lusso in cui lavora e di Nadine (Bergès-Frisbey), una modella che ha conosciuto poco prima, che si allontanano velocemente dall’ascensore verso l’uscita poiché sorpresi a divertirsi nella suite già impegnata da un cliente. Ne Il boom Alberti (Sordi), indebitato fino al collo, accetta di donare un occhio in cambio di una cospicua somma di denaro ma al dunque si fa prendere dal panico e tenta una fuga. Si rifugia in un ascensore ma viene trovato da Nicolai (Bausetti) e nuovamente persuaso e condotto esternamente con fare materno e opportunistico. In Minority Report l’agente John (Cruise), in fuga dalla sede della Precrimine per evitare di essere arrestato, incontra in ascensore l'ispettore federale Danny (Farrell), che rallenta ma non impedisce la sua corsa disperata. Infilandosi in un ascensore con Jack (DiCaprio), Rose (Winslet) mostra il dito medio rivolta al suo inseguitore, la guardia del corpo del suo fidanzato in Titanic. L’ascensore come via di fuga anche per il sostituto procuratore Stori (Ralli) minacciato dall’assassino in La polizia chiede aiuto; l’uomo, impugnando la mannaia, insegue la Stori che crede di essere fuori pericolo, ma una volta raggiunto il piano della sua abitazione la donna viene aggredita dall’uomo che frantuma il vetro dell’ascensore e tenta di ucciderla. Solo l’intervento del portiere dello stabile mette l’uomo in fuga salvando la vita alla poveretta terrorizzata. In Total Recall - Atto di forza, in una sequenza mozzafiato, Quaid (Farrell) e Melina (Biel) vengono inseguiti e attaccati dalla polizia robotica guidata da Lori (Beckinsale). Tra lotta corpo a corpo, vittime innocenti e salti tra un ascensore in corsa e l’altro, alla fine i due si salveranno clamorosamente da un’esplosione. Nick (Gibson) invece si catapulta fuori da un ascensore affollato da donne sopraffatto dalla sua capacità di sentire i loro pensieri nella commedia romantica What Women Want. Nel film Il rapporto Pelican, Julia Roberts è nel ruolo di una studentessa di giurisprudenza che sa di essere pedinata in quanto persona informata sui fatti riguardo la morte di due giudici (con una parrucca per dissimulare la sua identità che tuttavia non è di alcuno aiuto); all’apertura dell’ascensore affollato tenta la fuga disperata dal suo inseguitore. In Blade, la dottoressa Karen Jenson (Wright) mentre torna a casa è pedinata da due sospetti individui incontrati in ascensore, fugge nel corridoio ma questi spariscono dalla sua vista. Ne Il cigno nero, dopo un tragico litigio che culmina con Beth (Ryder) che si deturpa il viso con una limetta per unghie, Nina (Portman) fugge via in ascensore e si accorge di avere in mano la stessa limetta macchiata di sangue, capendo pertanto che si tratta dell'ennesima allucinazione. In Terminator 2, Sarah Connor è in fuga con l’aiuto del Terminator (Schwarzenegger) e del figlio (Furlong) dalla clinica e dal suo assalitore T-1000 (Mete), il quale tenta con ogni mezzo di aprire l’ascensore in cui si trovano i tre fuggiaschi.
COLLUTTAZIONI
In Agente 007 – Una cascata di diamanti James Bond (Connery) apre cordialmente le porte dell’ascensore al contrabbandiere di diamanti Joe Robinson (Franks), salvo poi colpirlo di sorpresa; i due si picchiano furiosamente mentre i vetri che decorano le pareti si frantumano in mille pezzi. In Scissors – Forbici, Angie (Stone) viene assalita in ascensore da uomo, ma se la cava conficcando le forbici sul braccio di questi che batte in ritirata. In Sliver, ancora la Stone dimostra che sa come sapersi difendere in ascensore e colpisce Berenger con un estintore. In Botched - Paura e delirio a Mosca ci sono malviventi in fuga e civili ignari che condividono con loro l’ascensore, e ne consegue il sequestro di persona.
MORTE A TINTE GIALLE
Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio. L’ascensore è frequente motivo di scontri tra gli inquilini di un vecchio palazzo romano per lo sporco accumulato o per l’uso improprio come mezzo di trasporto del motorino come lo intende il “Gladiatore” (Rossetti). "L’ascensore è la barriera tra la barbarie e la civiltà", sostiene l’amministratore di condominio (Citran), ma questo auspicio non impedisce che venga commesso un omicidio a causa di una sigaretta gettata a terra che provoca un rogo. Ne I soliti sospetti vi è una scena madre in un ascensore: l'avvocato Kobahiashy (Postlethwaite) perde le sue guardie del corpo, a cui hanno sparato a distanza ravvicinata durante un fulminante blackout. In Basic instinct, Gus (Dzundza) viene brutalmente assalito con un punteruolo all’apertura della porta dell’ascensore e nulla può il detective Curran (Douglas), accorso sul posto pochi attimi prima che l’amico esali l’ultimo respiro. Rebecca (Rowlands) in Identità violate trova in ascensore la morte per mano del figlio (Hawke), che si spinge fino a reciderle la testa. Ne Il padrino, Don Victor Stracci (Costello) si accinge ad andare a una riunione quando viene fatto secco in un ascensore insieme alla sua guardia del corpo da Peter Clemenza (Castellano). In Oldboy Woo-Jin (Ji-tae) rivive in flashback il ricordo della sorella Soo-Ah (Jin-seo) mentre si spara alla testa in ascensore in una scena di grande intensità che mescola passato e presente. Scena di grande impatto anche ne Il silenzio degli Innocenti.Siamo durante l’evasione di Hannibal Lecter (Hopkins): le guardie al piano terra dell’edificio che ospita la cella di Lecter osservano con apprensione l’indicatore dell'ascensore che rivela il mezzo essere in movimento, anche se dovrebbe essere vuoto, e si odono degli spari; si ferma al terzo piano dove le guardie accorrono trovando tuttavia l’abitacolo vuoto. Intanto, nella cella di Lecter, una delle guardie è stata sventrata e crocifissa mentre l'altra è stesa a terra con il volto mutilato, ed è viva. Il ferito viene caricato sull'ascensore e intanto del sangue gocciola dal soffitto. I poliziotti si apprestano a controllare la parte superiore dell'ascensore con molta cautela; aprono il pannello e il busto di un cadavere prende a oscillare dal soffitto!
MORTE A TINTE ROSSE
Celeberrima è la scena in cui dagli ascensori gemelli dell’Overlook Hotel fuoriesce improvvisamente una cascata di sangue che in poco tempo inonda il corridoio dell’albergo e la cui portata sposta le poltrone, fino ad inghiottire del tutto l’obiettivo della macchina da presa. In film in questione, neanche a dirlo, è Shining. La ragazza (Farinelli) che inconsapevolmente prende l’ascensore affollato per raggiungere l’amica nel suo appartamento salvo poi ritrovarsi da sola con il suo assassino è l’incipit truculento di Perché quelle strane gocce di sangue sul corpo di Jennifer? In 1408 il direttore dell’albergo Gerald Olin (Jackson) accompagna Mike Enslin (Cusak) nella famigerata camera che dà il nome al film. Tra i tanti accadimenti paranormali e orrifici che si manifestano nella stanza e in più in generale nell’hotel, l’ascensore che si apre senza comandi è la cosa in assoluto meno anormale. In Nightmare 4 - Il non risveglio un ascensore fuori controllo è l’incubo in cui è coinvolto l'appassionato di arti marziali Rick (Jones) e in cui rischia di morire, almeno fino a quando il sogno non lo conduca altrove. In Profondo rosso ritroviamo Dario Argento al meglio della forma nella colluttazione finale del celebre thriller. L’assassina rimane incastrata con il proprio medaglione appeso al collo nelle maglie dell’ascensore; Marcus (Hemmings) ne approfitta e preme il tasto di rimando al piano terra (una eventualità che al giorno d’oggi sarebbe quasi impossibile), recidendo la gola della donna. Un ascensore in cui avvengono fenomeni orrifici è certamente quello di The cat, in cui viene trovato il cadavere di una donna che ha perso misteriosamente la vita in compagnia di un gatto che non la racconta giusta. In 13° piano: fermata per l'inferno, una giornalista (Kalisher) indaga sulla scomparsa di ospiti in un hotel e scopre che il 13° piano, che nasconde un terribile segreto, è inaccessibile se non manomettendo la pulsantiera dell’ascensore. In Dark water (2005), una mamma neo divorziata (Connelly) con bambina al seguito (Gade) si trasferisce in uno squallido condominio dove accadono eventi paranormali. Il luogo, che sembra abitato da fantasmi, ha un ascensore che non risponde sempre ai comandi e in cui avvengono fatti insoliti. Il film USA è il remake del giapponese Dark water (2002) che narra la stessa storia. Alcuni hanno notato plurime sovrapposizioni accidentali con la vera storia di Elisa Lam, una ragazza canadese morta nel Cicar Hotel di Los Angeles nel 2013; l’ultimo famigerato filmato che la ritrae viva è una ripresa fatta proprio nell’ascensore dell’albergo dove ella sembra in preda ad allucinazioni. Dopo la sua scomparsa, passeranno due settimane prima che il corpo venga ritrovato in una delle cisterne sul tetto dell’edificio, lo stesso luogo in cui trova la morte un personaggio del film.
ASCENSORE COME MULTILOCATION
Si è già parlato della torre Eiffel come set per il film Superman II. Vi fa ritorno Roger Moore - ma è palesemente controfigurato – in Agente 007 - Bersaglio mobile: con un balzo coraggioso sul tetto dell’ascensore in transito opterà per la discesa rapida. Joe Collins (Beatty) esce dall’ascensore ne Il genio della rapina; non appena imbocca il tunnel deve scappare dall’auto dei suoi inseguitori criminali che rivogliono i indietro soldi sottratti. L’ascensore - che si trova ad Amburgo al termine del Alter Elbtunnel, ovvero la galleria pedonale lunga 426 metri che passa sotto l’Elba e che collega le banchine e i cantieri navali di St. Pauli con il porto di Amburgo - è uno dei quattro ascensori contigui che può trasportare fino a 130 persone per un peso di 10 tonnellate. Personalmente ho usufruito di tale ascensore, il maggiore per dimensioni che abbia mai visto, in compagnia di molti passeggeri muniti di bicicletta. Lo stesso compare anche nel film Dossier Odessa, pure qui in occasione di un inseguimento: Eduard (Schell) pedina Sigi (Tamm) per estorcerle informazioni su Peter (Voight).
IL TOCCO DEL MAESTRO: BRIAN DE PALMA
Se c’è un regista specializzato nel realizzare sequenze memorabili ambientate negli ascensori, un maestro indiscusso del virtuosismo con la macchina da presa, certamente corrisponde al nome di Brian De Palma. Abbiamo già ricordato scene tratte da Gli intoccabili, Omicidio a luci rosse e Mission: impossible. Dobbiamo però menzionare altri due grandi titoli per altrettante scene prodigiose. La prima è in Vestito per uccidere, in cui Kate (Dickinson) viene brutalmente assalita da una persona con parrucca e occhiali da sole. Quando si aprono le porte, Liz (Allen) trova la donna in fin di vita in un mare di sangue e scorge attraverso lo specchio angolare l’immagine del suo aggressore (lo specchio rivela il volto dell’omicida in almeno un’altra occasione). La seconda sequenza magistrale sempre ad opera di Brian De Palma è in Carlito’s way: l’avvocato Kleinfeld (Penn) viene fatto allontanare con un pretesto dal suo ufficio e si appresta a prendere l’ascensore con la sua guardia del corpo, ma all’arrivo di questi dietro le porte lo sorprende un sicario mafioso che lo accoltella senza però ucciderlo, a mo’ di avvertimento.
TUTTO UN FILM IN ASCENSORE (O QUASI)
Ci sono molti film che si svolgono per intero o in buona parte in ascensore, e uno di questi (con due soli attori) è The Elevator. La vita di un popolare conduttore televisivo, Jack (Parks), viene improvvisamente sconvolta quando una donna misteriosa, Katherine (Goodall), lo sequestra e lo molesta bloccando l’ascensore condominiale sul quale entrambi viaggiavano. L’uomo è costretto a rispondere a un quiz improvvisato stando attendo a dare le risposte corrette, pena l’amputazione di parti del suo corpo. Lo scopo della donna è la vendetta e Jack, ignaro fino alla fine della motivazione, lotta caparbiamente tra la vita e la morte mentre nessuno sembra poterlo salvare. Un film che si chiama L’ascensore esplicita già dal titolo il protagonista assoluto della storia: in un condominio di Amsterdam un ascensore omicida vive di vita propria, facendo via via una strage tra gli inquilini dello stabile. Con Down - Discesa infernale il regista Dick Maas firma il remake del suo stesso film a 18 anni di distanza spostando l’azione nel Millennium Building di Manhattan. Gli ascensori non funzionano mai come dovrebbero e accadono cose assai spiacevoli, tra cui: un gruppo di donne gravide rimane bloccato all’interno e una di loro ha un aborto spontaneo; un cieco e il suo cane precipitano nel vuoto; un addetto alla sorveglianza rimane con la testa incastrata e viene decapitato; uno skater viene risucchiato all’interno dal piano interrato e risputato dall’ultimo piano… Ci si domanda onestamente come mai gli ascensori continuino il proprio servizio come se nulla fosse. Altro film ambientato (quasi) interamente all’interno di un ascensore, probabilmente il primo nel suo genere, è Ascensore per una rapina, che possiamo dire inauguri un filone di film thriller con ambientazione e situazione tra loro analoghi (guasto improvviso e gruppo di sconosciuti). Un gruppo composto da otto persone si trova intrappolato in un ascensore di un grattacielo improvvisamente guasto, e uno di loro è uno svaligiatore claustrofobico (Mcdowall). La tensione tra i membri cresce con il passare delle ore mentre la polizia si adopera per liberare gli ostaggi. Segue l’italiano Nel più alto dei cieli: un gruppo formato da quattrodici persone, eterogeneo per età, sesso e ceto sociale, si reca in Vaticano per ottenere un’udienza dal papa. L’ascensore sul quale viaggia però si guasta e il gruppo rimane bloccato senza possibilità di comunicare con l’esterno e sapere se e quando sarà liberato. Con il passare delle ore viene meno ogni forma di rispetto e moralità; la situazione degenera con ogni tipo di offesa, violenza e aberrazione tra cui abuso sessuale, coprofagia, omicidio e cannibalismo in quanto parabola della grettezza umana. Si torna negli USA con Out of Order - Fuori servizio: tre uomini e una donna rimangono bloccati a lungo in ascensore (sorvoliamo sulla causa alquanto improbabile). La situazione si fa presto soffocante e crescono momenti di violenza, tradimenti e incomprensioni. Si svolge in buona parte in ascensore anche il thriller Free Fall - Caduta libera in cui la protagonista, una giovane manager ficcanasona (Butler), rimane intrappolata (da sola) e inseguita da un killer (Sweeney) che le dà una caccia spietata. In Hellevator, ambientato in una megalopoli distopica sotterranea, la studentessa Luchino (Fujisaki) per andare a lezione sale a bordo di un ascensore, l'unico sistema di transito, che scende oltre un centinaio di livelli. Tra gli eccentrici occupanti dell'ascensore ci sono un gruppo di impiegati identici, una bambina con un animaletto elettronico al guinzaglio e due detenuti in trasferimento. Luchino sembra possedere capacità psichiche e legge attraverso le menti folli dei suoi compagni di viaggio. Le cose prendono una brutta piega quando un incidente improvviso blocca l'ascensore. Nel satanico Devil, un gruppo di cinque persone composto da due donne e tre uomini rimane bloccato in un ascensore piuttosto capriccioso di un grattacielo di Filadelfia, lo stesso giorno in cui nell’edificio si registra il caso di un suicidio. Il contrattempo diventa subito un incubo in stile "Dieci piccoli indiani" e si muore sempre al buio. Un detective volenteroso (Messina) osserva tutto da un monitor e si impegna a tenere la situazione sotto controllo, ma con il diavolo niente è quello che sembra. "Quindi Vincent era un genio della truffa, questa Jane è una ladra, Sarah è una bugiarda, e la nostra guardia è un violento. Un equipaggio con i fiocchi. E del ragazzo non so ancora niente", ammette in un momento di bilancio. Molto simile la trama di Elevator, che esce nelle sale un anno dopo: nove persone condividono il viaggio nell'ascensore di un grattacielo newyorkese. Il dramma comincia quando la piccola Madeline (Pace) preme il pulsante di arresto di emergenza per tormentare il claustrofobico George (Slotnick) e da quel momento i viaggiatori non riescono più a liberarsi, e uno di loro nasconde persino una bomba. Al povero Don (Backus), che si adopera per ripristinare la marcia, il movimento improvviso dell'ascensore procura l'amputazione di un braccio.
E MENTRE ALL'ESTERNO TUTTO DEGENERA...
11 settembre: senza scampo. Un gruppo di cinque persone si ritrova intrappolato in un ascensore di una delle torri gemelle del World Trade Center. I cinque sono costretti dalle circostanze a collaborare per cercare di fuggire. Mentre all’esterno si scatena l’inferno, l’ascensore in cui si trovano rischia di precipitare giù in picchiata. Lo stesso pretesto narrativo è utilizzato anche in Entrapped: A Day of Terror, che rivendica di essere il primo film ambientato al 100% in un ascensore (primato concesso). Stavolta le persone in trappola sono sei e il contesto è quel famigerato 2 agosto 1980 in cui persero la vita ottantacinque persone nella strage terroristica alla stazione ferroviaria di Bologna. E ancora: in Event 15 tre soldati in cura per stress post traumatico dopo una spedizione in Medio Oriente (Morrison, Frain, Stewart) rimangono intrappolati in un ascensore mentre in città i terroristi hanno fanno esplodere una bomba. Data la situazione, tra i due uomini la tensione aumenta in maniera pericolosa, tensione che la donna si impegna a dissipare. L’ultimo in ordine temporale nel suo genere è The end? – L’inferno fuori: mentre a Roma si diffonde rapidamente un morbo misterioso causato da un virus che infetta le persone e le trasforma in feroci cannibali predatori, il manager rampante Claudio Verona (Roja) rimane intrappolato nell’ascensore del suo ufficio che diventa allo stesso tempo la sua prigione e la sua salvezza. La città cade vittima di un caos incontrollato governato dagli zombi e Claudio comunica a malapena con il mondo esterno tramite il suo cellulare; l’intervento provvidenziale di un poliziotto (Camilli) rappresenta la sua unica speranza.
GRAN FINALE
In Kramer contro Kramer le scene in ascensore sono molteplici, ma a noi sta a cuore ricordare in particolare il finale del film: dopo estenuanti lotte in tribunale, Joanna (Streep) va a prendersi il figlio Billy (Henry) che il giudice ha stabilito debba vivere con lei; Joanna, tuttavia, disobbedisce alla disposizione legale e comunica a Ted (Hoffman) che intende lasciare che padre e figlio continuino a vivere insieme. Prende l’ascensore che la porta all’appartamento e chiede all’ex marito, rimasto sul pianerottolo, se la trova presentabile per il figlio. Ted la guarda, tradendo un sentimento in lui ancora presente, e la giudica "fantastica!". La porta si chiude e appaiono i titoli di coda. Nella scena finale di Blade Runner, Rick Deckard (Ford) lascia l'appartamento e si appresta a prendere l'ascensore; mentre Rachel (Young) è già al suo interno, egli urta con il piede un origami che riproduce un unicorno e si sofferma qualche istante prima di procedere. Nel Director's cut del 1992 i titoli di coda appaiono da questo momento in poi. La produzione all'epoca pretese una variante più consolatoria e introdusse panoramiche dei monti del Colorado prese in prestito dagli scarti di Shining e fu questa la versione distribuita nelle sale nel 1982. Angel Heart - Ascensore per l’inferno: sebbene l’ascensore della sequenza finale appaia già nel corso del film in incubi e visioni, è proprio nel finale che ad attendere Harry Ange (Rourke) è un spettrale ascensore che lo condurrà nell’abisso dei dannati per saldare il conto con Lucifero (De Niro). In Insonnia d’amore le ante si chiudono per il finale romantico e sdolcinato in cui i due amanti (Hanks, Ryan) fanno finalmente conoscenza. In Vizi di famiglia, Sarah (Aniston) si riavvicina a Jeff (Ruffalo) nel finale del film che si chiude con un bacio in ascensore mentre sui titoli di coda scorrono le immagini del matrimonio. Nel thriller apocalittico Soluzione finale l’ascensore non appare esattamente nell’ultima scena, tuttavia è un set ricorrente e conduce al terrazzo del palazzo di Los Angeles che funge da eliporto per la fuga di coloro che si salvano allontanandosi dalla minaccia di una guerra nucleare. E concludiamo il lungo excursus con Paul Hackett (Dunne), il protagonista di Fuori orario, al termine di una lunga notte di avventure e disavventure da cui esce sporco e malconcio; si ritrova come per incanto all’ingresso del suo ufficio nel momento in cui vengono aperti i cancelli; Paul prende l’ascensore e si siede al suo posto di sempre in redazione, come se in quelle ore, in quei viaggi, in quei misteri non fosse successo alcunché di significativo, per tornare alla sua vita di sempre.
APPROFONDIMENTO INSERITO DAL BENEMERITO TRAVIS
18 Ottobre 2022 17:57
19 Ottobre 2022 13:20
Sinceri, di vera ammirazione per tanta dimostrazione di passione e generosità.
Grazie di cuore per questo pezzo magnifico.
19 Ottobre 2022 16:08
19 Ottobre 2022 21:22
15 Gennaio 2023 13:47