Remake che risulterà sensato soprattutto a chi fosse all'oscuro dell'originale. Ad incidere significativamente non c'è solo l'assenza di Arnold, soppiantato dal distacco impiegatizio del besugo Farrell, ma anche l'estetica scenografica, che epistrofizza senza pudore tanto lo Spielberg di Minority quanto gli scenari di Blade Runner, decalcando la stessa metropoli-Chinatown brulicante, multilevel, barbagliante e piovigginosa. Dell'ironia che imbibeva il film di Verhoeven non ne sbuffa nemmeno l'odore; motori a pieno regime invece per mani bucate e spese pazze nel tecnologico. Spettacolarmente reboante, traslucidamente ovvio.
MEMORABILE: L'ascensore magnetico intra-terrestre; Il lunghissimo inseguimento su auto magnetiche da far invidia a Friedkin, Frankenheimer e Castellari...
Il primo aggettivo che balena nella mente è, inutile (come remake), seguito da, insipido, quasi asettico. Non ha presa, non coinvolge. Al massimo stordisce con inseguimenti, mitragliate e mazzate. Sono veramente pochi i momenti che possono soddisfare un amante della fantascienza e, soprattutto, un simpatizzante dell'originale, che per quanto un po' cervellotico e con effetti (alcuni mutanti pupazzosi) non proprio eccelsi, ma almeno di impatto, finiva per suscitare un certo fascino, grazie anche a protagonisti meno inespressivi di questi (persino Schwarzi...). Occasione persa.
MEMORABILE: "Facciamo sempre le stesse cose; Siamo sempre seduti sugli stessi sedili". "Beh, sono sedili, noi abbiamo un culo...".
Siam tutti d'accordo: il cult verhoeveniano è irraggiungibile! Troppo pittoresco, magico e divertente, con uno Schwarzy d'annata di quelli da ricordare. Questo remake però ha la sua innegabile dignità filmica, per lo più grazie al robusto e funzionale uso della computergrafica che soddisfa a pieno l'occhio. L'impatto visivo della futura colonia, un misto tra alveare di cemento e formicaio umano, fa la sua porca figura. Lo script ricalca pedissequamente ma con energia l'originale. Un'inedita e perfida Beckinsale dà la paga allo spento duo Farrell/Biel.
MEMORABILE: Tra le varie citazioni non manca la donna tritette, stavolta una bellissima ragazza orientale che dice a Farrell: "Rimpiangerai di non avere tre mani!"
Molte, troppe spanne al di sotto dell'originale di Verhoeven, e un milione di leghe al di sotto dello spunto narrativo di Philip Dick, questo inconsistente remake apporta una serie di modifiche e varianti pretenziose quanto inutili, cercando di spacciarle per palpiti di indipendente originalità. In realtà, al di là di tutte le considerazioni critiche e filologiche, il film è semplicemente noioso, con interpreti di scarsissimo appeal e uno svolgimento ora fumoso ora chiassoso. Inutile.
Cosa non c'è: ovviamente niente Schwarzy, ormai in età pensionabile, non il pianeta rosso, non i suoi mutanti proletari sfruttati e costretti a pagarsi l'ossigeno. Al loro posto: Farrell, ordinario come action man, la solita metropoli simil-bladerunnesca brulicante e piovosa, una sola mutante tripopputa che compare per pochi secondi. Certo, se confrontato altri altre recenti fs-brutture come Lockout, questo remake non risulta invedibile, certi inseguimenti sono ben girati e Beckinsale, acrobatica come in Underworld, mena di brutto. Però, al confronto con l'originale, tutto è assai più banale.
Il paragone con l'originale è inevitabile e, ovviamente e impietosamente, questo film non ne esce bene. E' innegabile una migliore spettacolarità dovuta all'evoluzione dei mezzi grafici, ma oltre a questo aspetto positivo il film non riesce mai a sollevarsi oltre un livello mediocre a causa della palese insufficienza dei protagonisti. Troppo spettacolarità per nulla o quasi.
MEMORABILE: La trovata dell'inversione di gravità durante la "caduta".
Un remake che ha poco a che vedere con l'originale, nonchè con il genere fantascientifico in senso stretto. Si trata invece di un film tradizionalmente action, girato con una certa professionalità, adrenalinico e tecnicamente curato ma che presenta il limite di uno scarso coinvolgimento dello spettatore, in parte dovuto ad un cast poco adatto e mal amalgamato. Mediocre il doppiaggio italiano.
Tanta adrenalina, effetti magnifici ma sostanza zero. Falso remake che non solo perde malamente ai punti con il film di Veroheven del 90, quanto poi propone una sceneggiatura tanto caotica quanto completamente diversa. Difficile capire il plot se non si è visto l'originale. Tante le scene clou completamente ignorate o pastrocchiate da Wiseman e, grandissimo assente, il pianeta Marte. Cast sotto la media e come al solito Farrell deludente. Insomma una catastrofe che violenta inutilmente un cult sci-fi degli anni 90. Remake sì, ma con gusto.
Remake fallito in pieno. Se nella prima parte (quella più fedele all'originale) ci si diverte, nella seconda gli effetti speciali e le scene action tutte uguali diventano troppo frastornanti e la storia parte per la tangente, diventando noiosa. La Beckinsale è perfida fino al ridicolo, si sente la mancanza dei personaggi omessi e la fotografia più cupa era una buona idea solo sulla carta. Farrell è l'unica nota davvero positiva, così come il suo dialogo con Hawke nella extended cut (l'unico tocco originale riuscito). Mediocre.
Pellicola buia, sinonimo di oppressione; non pessima dopotutto, si lascia seguire anche se non sempre con grande entusiasmo. Personalmente aspettavo di arrivare al finale per chiarirmi le idee e in realtà non ci sono riuscita; forse si lascia spazio allo spettatore per immaginarsi ciò che si preferisce.
Il bellissimo racconto di Dick e l'Atto di forza di Paul Verhoeven meritavano più rispetto... Remake inutile e banale, solito carrozzone di effetti speciali dove la trama ha un ruolo minimo. L'unico personaggio che mi ha davvero coinvolto è la Beckinsale, che forse non sarà brava ma ha una sua presenza scenica.
Remake per modo di dire: ambientazione totalmente diversa ma anche la traccia psicologica del racconto si discosta pesantemente dall'originale. Si notano alla grande i 22 anni di differenza tra le due produzioni, non foss'altro per gli aspetti dell'effettistica che qui è davvero ben fatta. Film di azione con ritmi serrati e coinvolgenti che tengono desta l'attenzione dello spettatore fino alla fine. A giochi fatti comunque resta pochino.
Inutilissimo remake del film del grande Verhoeven. A che serve infatti se non a mostrare la bellissima Beckinsale, all'epoca compagna del regista, in un ruolo di cattivissima tutta arti marziali e sparatorie (ma bastava a tal fine Underworld)? Mancando l'ispirazione e il perché, la si butta tutta sull'action tamarro e sugli effetti speciali (ma niente di non già visto). Farrell si impegna ma Schwarzy era letteralmente su un altro pianeta. Sprecato Bryan "breaking bad" Cranston. Inutile e noioso.
Neppure una spruzzata di ironia: è questa, a mio parere, la lacuna più vistosa di questo superfluo remake. La tecnologia ha fatto passi da gigante, le megalopoli realizzate in CGI, pur se scopiazzate come concetto, sono un bel vedere, così come gli inseguimenti mozzafiato realizzati splendidamente, ma il resto del film dov'è? Non certo in una sceneggiatura che sa di minestra riscaldata e neppure nelle interpretazioni svogliate e prive di ogni alchimia della coppia Farrel-Biel. Meglio la sensuale Beckinsale, ma sempre troppo poco.
Remake piuttosto distante dal "solare" Atto di forza, l'originale con Schwarzenegger; direi che un paragone risulta difficile, se non impossibile. Siamo più dalle parti di Blade runner, se non altro per le atmosfere dark e piovose. Qui, fatta eccezione per una piccola parte all'inizio, è un combattimento continuo, fastidioso quando si esagera in situazioni impossibili con nemmeno un proiettile nemico che vada a segno. Discreto invece l'intreccio di memorie e personalità, che riesce a rimanere piuttosto comprensibile. Beckinsale sopra a tutti.
Questo remake si discosta totalmente dal cult di Verhoeven sia per la trama sia per l'ambientazione. Non c'è Marte, non ci sono mutanti e soprattutto non c'è Schwarzy. L'ambientazione è un mix di Blade Runner e Minority report ed è forse l'unica cosa che si salva del film pur peccando di originalità. Giusto non rifare un film identico ma bisognava almeno mantenere lo spirito dell'originale. Da guardare solo se non si ha ancora visto il film del 1990, altrimenti consiglio di lasciar stare.
Remake impuro di quella goduria fantascientifica firmata Verhoeven, parte da una base simile ma se ne distacca subito, sperando di evitare paragoni. Pia intenzione, fallita immediatamente: il film manca della forza, del coinvolgimento, della visionarietà del classico del 1990. Per non parlare del cast: Farrell non è l'ultimo arrivato, le co-protagoniste femminili sono belle e si impegnano, ma della personalità che contraddistingueva il vecchio cast neanche l'ombra. L'accorpamento di due personaggi in uno ha snellito la narrazione e impoverito il risultato finale.
Un remake sa di perdere in originalità e misteri da scoprire, quindi è stato saggio cambiare molto l'ambientazione e inventare un nuovo tipo di complotto. Se per un eroe è difficile essere paragonati a Schwarzenegger, per un'eroina è difficile superare la Beckinsale, perfetta nel suo duplice ruolo. Troppe però le scene di azione, soprattutto nella seconda parte, quando sarebbe stato interessate approfondire le tematiche sulla Resistenza e chiarire meglio la trama e i personaggi. Troppo "facile" il finale. Effetti speciali stupendi!
MEMORABILE: "Chi cazzo sei?" "Sua moglie!"; La caduta dalle autostrade del cielo alla strada della Londra attuale; La Beckinsale quando provoca la Biel.
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Len "Underworld" Wiseman è un vero genio della pregnanza!
Per far comprendere alle nuove generazioni lo spirito profondo del racconto di Philip Dick gli è bastato fare un fischio ad effettisti, designer e scenografi e far ricopiare pari pari tutti i paesaggi scottiani di Blade runner (per la colonia australe) e quelli spielberghiani di Minority report (per la regione boreale del FUB).
Nulla di più semplice, tanto Dick è solo estetica...
Comunque, spettacolare e adrenalinico il film lo è senza dubbio, basta solo non aver visto nulla della pellicola originale.
E quanto si sente la mancanza di Schwarzy...
DiscussioneDidda23 • 10/10/12 09:09 Contatti col mondo - 5798 interventi
Stasera inmolte città italiane lo proiettano in anteprima (il film ufficialmente domani 10/10/2012). Se vuoi metterlo nei film usciti al cinema per me puoi procedere (ti porti avanti visto che domani esce un sacco di roba succulentissima)
Blu-Ray Sony Pictures a partire dall'8 Marzo 2013 da con queste specifiche:
Audio/ Dolby Digital 5.1
Video/ Wide Screen
Lingue/ Italiano Spagnolo Inglese
Sottotitoli/ Inglese Italiano Spagnolo
Extra/ Scene eliminate Commento e Finale alternativo.