Il Santo al cinema!

11 Gennaio 2023

Semplicemente (si fa per dire) un arcinoto wrestler messicano entrato nella leggenda? Nient'affatto! El Santo (in seguito meglio conosciuto come Santo), al secolo Rodolfo Guzmán Huerta (Tulancingo de Bravo, 23 settembre 1917 – Città del Messico, 5 febbraio 1984) intraprese ben presto la carriera di attore portando in scena se stesso nelle vesti dell'eroe mascherato capace di portare a termine imprese impossibili quasi esclusivamente grazie all'ausilio della sua straordinaria abilità di lottatore. Con ogni probabilità iniziò per puro divertissement, finendo però col girare la bellezza di cinquantadue pellicole!
Nessuno ebbe mai il piacere di vedere il suo volto, né al cinema né tantomeno sul ring: El Santo, ormai fisicamente stanco ed appesantito, rivelò le sue fattezze soltanto un anno dopo il ritiro dall'attività sportiva (ovvero nel gennaio 1984) durante una puntata dello show messicano "Contrapunto" del quale era ospite, in segno di estremo saluto ai fan. Morì per un attacco di cuore una settimana dopo e fu seppellito con la sua inseparabile maschera in viso, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di tantissimi messicani (era una persona disponibile e dallo sguardo malinconico che non si vergognava di mostrare commozione al ricordo della madre scomparsa quando lui era solo un bambino) ma anche un erede, Jorge, l'unico dei suoi cinque figli maschi (le altre cinque erano femmine) a seguirne le orme, anche se non con lo stesso successo (il giovane si farà chiamare in suo onore "El Hijo del Santo") sia in ambito sportivo, sia (per una breve parentesi) cinematografico.

COSA SAPPIAMO DI LUI

A chi non conosce la storia di Santo verrebbe quasi da imprecare, dopo aver visto Santo vs. the Evil Brain (datato 1961, ma in realtà risalente al 1958), perché a molti risulterà inaccettabile che un film dedicato a un giustiziere mascherato ci privi di conoscerne la vera identità. Non scordiamo però che il protagonista non è Superman, bensì un essere umano come tanti (anche se, proseguendo con la saga, vedremo cose talmente assurde da nutrire seri dubbi al riguardo), anzi un wrestler famoso che non mostrò mai la faccia sul ring, figuriamoci al cinema! Questa prima pellicola è già ai limiti del surreale, e non perché il nemico da sconfiggere sia uno scienziato pazzo manipolatore di cervelli (figura che ritroveremo più volte fino alla nausea nei capitoli successivi), ma perché il più fortunato degli interpreti ha tre battute da pronunciare, mentre il Nostro (il quale, visibilmente a disagio, si muove come un robot) si limita ad annuire col capo, oppure a picchiare in maniera grossolana e molto poco, in verità): Sarà la polizia - che quasi sempre avrà un ruolo marginale - a eliminare il boss. Unica nota positiva è il fisico tonico del Santo (che in seguito presenterà una vistosa "pancetta"...); quanto al resto, non ci viene spiegato chi sia questo tizio (viene chiamato semplicemente "L'uomo mascherato") che sbuca dal nulla all'improvviso, stende qualcuno e se ne va (di certo non un pazzo, dato che collabora attivamente con le forze dell'ordine). Fanno intanto la loro comparsa in scena le prime esibizioni musicali, elemento che diverrà piuttosto ricorrente, nella filmografia del Santo. Alcune cose da sapere, intanto:

1) In Il Santo contro gli uomini venuti dall'inferno il protagonista viene finalmente chiamato col suo nome, ossia Santo, e si scopre che è un agente dell'interpol!

2) In Santo vs. The Zombies ci viene subito ricordato che il Nostro è un wrestler, di professione: il film inizia infatti con un lungo incontro sul ring, seguito da altri due (coreografati in maniera non proprio eccelsa).

3) In Santo vs. the King of Crime scopriamo con stupore che anche il padre (e come lui almeno un membro di ogni generazione della sua famiglia) ha rivestito i panni di Santo, l'uomo dalla maschera d'argento. Seguendo la cronologia, il primo film ad approfondire l'argomento è The Diabolical Hatchet, nel quale veniamo informati che uno degli antenati di Santo, quattro secoli prima, aveva un acerrimo rivale sconfitto in amore munito di ascia (tale "Uomo dal cappuccio nero") che ora cerca di sfogare la propria frustrazione sul Nostro, coinvolto anche lui sentimentalmente dalla bella Alicia, che bacerà con passione dopo averle mostrato in gran segreto il volto. Ma non si tratta di un episodio singolo: Santo paga di nuovo lo scotto di essere "discendente d'arte" in The World of the Dead, così come in The Vengeance of the Vampire Women e The Mummies of Guanajato (in cui si scopre che uno dei suoi antenati si chiamava - ci avreste scommesso? - addirittura Satan!).

4) In Santo vs. the Ghost of the Strangler il nostro eroe si trasforma d'improvviso in una specie di Superman: scardina un paio di colonne prima di venire schiacciato da un macchinario, esce da sottoterra facendo leva sulla schiena dopo essere stato sepolto vivo, piega sbarre di ferro con le mani, si arrampica sulle pareti e rimane illeso quando il killer dopo una rissa gli fa cadere addosso un grande portacandele in legno nel finale.

5) In Santo vs. the Villains of the Ring ci viene presentata la giovane e bella nipote di Santo (Maria Elena), vittima designata di una banda di falsi spiritualisti che mirano alla sua eredità.

6) In Chanoc and the Son of Santo vs. the Killer Vampires, entra in scena il (vero) figlio di Santo, cui il Nostro - giunto alla sua ultima e breve apparizione cinematografica, passa simbolicamente il testimone (in pratica maschera, tuta e mantello argentati, con grande disappunto dei suoi aficionados).


CURIOSITA'

Qui di seguito alcune curiosità, spesso buffe, che fanno capire come siano realizzati i film del Santo:

Santo vs. the Evil Brain (1961) è solo ufficialmente il primo film della saga dedicata a Santo. In realtà il personaggio del wrestler messicano eroe dell'impossibile è già presente in The Silver Masked Man (1954), interpretato da un altro luchador d'eccezione, El Medico Asesino: all'epoca il buon Guzmán era infatti all'apice del successo in campo sportivo e non era sicuro di compiere "il grande passo" nel mondo del cinema, per cui rifiutò la parte.
* In Il Santo contro gli uomini venuti dall'inferno il protagonista si tuffa sott'acqua senza tuttavia rinunciare all'imprescindibile maschera da wrestler (quando, in verità, la logica ci dice che dovrebbe indossare quella da sub...).
* Nel doppiaggio in lingua inglese di Argos alla riscossa El Santo viene chiamato "Samson" per scelta del produttore K. Gordon Murray.
* In Argos contro le sette maschere di cera, proprio ad inizio film, la guida turistica del museo delle cere (tale dottor Karol), fermatasi davanti alla statua di J.J. Guillotin, sostiene che questi fu per un macabro scherzo del destino il primo ad essere giustiziato col dispositivo che porta il suo nome. Ciò tuttavia non corrisponde al vero, poiché l'inventore perì a causa di un' infezione due decenni dopo il regno del terrore francese (più precisamente nel 1814). Si tratta inoltre del primo crossover della serie in cui entrano in scena tra gli altri lo Yeti, l'Uomo Lupo e Frankenstein! Seguiranno Santo and Blue Demon vs. The Monsters e Santo & Blue Demon vs. Dracula & The Wolfman.
* In Baron Brakola la maschera che copre il volto dell'antenato di Santo arriva fin sopra il mento ed è di cuoio.
* In Operation 67, durante l'unica esibizione musicale presente, assistiamo al primo parziale nudo femminile della saga, ripetuto con più frequenza nella versione uncut di Santo e il tesoro di Dracula.
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In The Treasure of Montezuma entra in scena per la prima volta uno squalo, che ritroveremo tra le altre pellicole anche in Santo vs. Blue Demon in Atlantis; in Suicide Mission (unica pellicola in cui avviene uno scontro, seppur ridicolo tra Santo e l'animale, che si lascia accoltellare docilmente) e in Mystery in the Bermuda Triangle.
Della pellicola Santo e il tesoro di Dracula, non a caso rititolato "Vita sessuale di un vampiro", sono state girate due versioni contemporaneamente: una un bianco e nero priva di scene osè, l'altra con un nudo femminile frontale completo per i mercati europei.
* In Argos il fantastico superman il cambio del nome dell'interprete principale genera caos nel momento in cui ci sono di mezzo gli incontri sul ring. In una scena, ad esempio, i manifesti con la scritta "Santo" campeggiano ovunque ma il pubblico italiano crede che costui sia lo sfidante del Nostro: nel disperato tentativo di rimediare al grave errore, all'ingresso del palazzetto sportivo viene sovrimpresso un cartello fake nella nostra lingua in cui è possibile leggere "Grande incontro di catch - Argos contro Santo"... Il tutto mentre il pubblico non fa che inneggiare a quest'ultimo (alla faccia della stima nei confronti del protagonista, che lo stesso titolo italiano definisce addirittura "superman"!).
* In Santo in the Border of Terror il Nostro scopre di nuovo il volto (era già accaduto in The Diabolical Hatchet), ma qui per ragioni differenti da quelle sentimentali, ossia per consentire a una giovane non vedente di immaginarne i lineamenti.
* In El Zorro la belva del Colorado - ambientato nel Far West - viene inserito un ring rudimentale per un anacronistico incontro di wrestling (El Santo indossa tra l'altro l'inconfondibile maschera, ovviamente fuori epoca!).
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In The World of the Dead l'antenato di Santo si ritrova a combattere nel medioevo con streghe e indemoniati; tra questi persino Blue Demon in versione Cavaliere Azzurro (ma entrambi indossano maschere moderne, in barba ad una seppur minima parvenza di verosimiglianza).
* In The Mummies of Guanajato Santo, il quale in teoria dovrebbe essere l'interprete principale preso di mira dai mostri, appare in scena complessivamente meno di quindici minuti.
* The Royal Eagle, diretto da Alfredo B. Crevenna, si rivela un capitolo dedito a un evidente accanimento nei confronti degli animali (cadute dal dirupo di cavalli, lotte mortali tra galli, persino l'avvelenamento di un gatto per testare un vino "sospetto"). Il regista farà altrettanto in Santo vs. Black Magic Woman (mostrando sacrifici animali e umani) e in The Fist of Death.
* Il film Night of San Juan: Santo in Black Gold ha in realtà due titoli, "La noche de San Juan" e "Santo en Oro Negro", mostrati in questa successione nei titoli di testa sia della versione messicana che in quella portoricana. La versione messicana è più breve e priva di un paio di scene erotiche.
* In Santo vs. the She-Wolves avviene un clamoroso colpo di scena: il Nostro, che sino ad ora ha dimostrato di essere un eroe impavido e dalla forza fisica inconsueta, grida disperatamente aiuto dato che non riesce a sfuggire all'aggressione di un feroce pastore tedesco (tra l'altro malamente spacciato per un cane lupo!).


PARTECIPAZIONI CELEBRI

Nell'arco di cinquantadue pellicole girate, vari nomi celebri si sono avvicendati in qualità di guest star (soprattutto i wrestler che hanno girato le sequenze sul ring, ma non solo). Citiamo qui di seguito i più rappresentativi.

1) La bellissima attrice, cantante e sceneggiatrice Irma Serrano ci delizia con la sua voce a più riprese in The Royal Eagle, nei titoli di testa del quale viene definita "La Tigresa" in riferimento all'omonimo film di successo che la vede protagonista indiscussa uscito poco tempo prima.

2) L'attore lettone Wolf Ruvinskis - già protagonista di una serie di pellicole su "Neutron", wrestler mascherato che collabora con la polizia (ma di cui, rispetto a Santo, si conosce il vero volto e il nome, Carlos Marquez) - appare in Santo Vs. The Martian Invasion nella parte del capo alieno Argos (dove esibisce le sue abilità di lottatore professionista) e in Santo vs. the Villains of the Ring in quelli di Rodolfo Labra, vittima di una clamorosa frode (anche in questo caso distribuisce qualche pugno).

3) E che dire del pugile campione del mondo José Angel Nápoles, soprannominato Mantequilla (lo vediamo in azione solo in Vengeance of the Crying Woman, ma il talento sportivo e la sintonia con Santo non passano certo inosservati) e Gaspar Henaine (il cui celeberrimo personaggio pasticcione, Capulina, portato in scena per la prima volta nel 1957 ne La sombra del otro, crea con il Nostro una combo esilarante nella sua improbabilità)?

4) Singolare invece il caso dello spagnolo Fernando Osés, che ha curato la sceneggiatura di ben sedici film della saga di Santo (l'ultimo a cui ha partecipato, anche come attore, è stato Santo vs. Black Magic Woman del 1973), interpretandone ventitré in ruoli marginali, ma nei quali aveva modo di solito di esibire il fisico da culturista. L'unica occasione in cui ha vestito i panni del coprotagonista è stato Baron Brakola (era un singolare vampiro esperto di arti marziali!); lo abbiamo infatti visto, ad esempio, in qualità di wrestler zombificato (Santo vs. the Zombies), assassino chiamato "uomo dal cappuccio nero" (The Diabolical Hatchet), scagnozzo (Suicide Mission) e agente straniero (Santo vs. Black Magic Woman).

5) Restando invece nell'ambito "familiare", El Hijo del Santo fa le sue prime apparizioni nelle pellicole paterne già da bambino col vero nome (Jorge Guzmán) in Santo vs. Capulina, Santo in The Vengeance of the Mummies e in The Vengeance of the Crying Woman, prima di apparire con il nome d'arte nell'ultimo film di Santo, Chanoc and the Son of Santo vs. the Killer Vampires.

6) Nel gotha dei colleghi luchadores famosi che intrapresero anche una considerevole carriera cinematografica troviamo Mil Mascaras e Blue Demon (che insieme al Santo sono considerate delle vere e proprie leggende). Mil Mascaras, al secolo Aaron Rodríguez Arellano (San Luis Potosí, 15 luglio 1942), ha preso parte solo a due pellicole della serie, invero tra le più grottesche e meno riuscite (dove l'unico compito era menare e passare al prossimo, in pratica), ossia a The Mummies of Guanajato e Mystery in the Bermuda Triangle. Blue Demon (García, Nuevo León, 24 aprile 1922 – Città del Messico, 16 dicembre 2000), il quale singolarmente si faceva inserire nel cast col suo vero nome, ossia Alejandro Moreno - merita un discorso a parte, e non solo perché girò ben otto film con Santo, bensì perché, nonostante i due condividessero lo stesso set, pare non smisero mai di essere rivali: Santo era infatti stato, ahilui, battuto sul ring dal collega in una pubblicizzatissima serie di incontri che si svolsero nel 1952 e nel 1953, ma per ovvi motivi ciò non avvenne mai in scena. Semmai, al contrario, la rivalsa simbolica del nostro ebbe luogo in Santo vs. Blue Demon in Atlantis: durante un agguerrito match, El Santo mise ko Blue Demon (ma il pubblico godette a metà giacché, probabilmente per una sorta di compromesso, ciò avvenne in quanto Demon era stato narcotizzato secondo copione!). In un'altra sequenza dello stesso film Blue Demon ipnotizzato a scopi malvagi viene picchiato dal collega insieme agli scagnozzi che si porta dietro (beh, almeno questa piccola soddisfazione il Nostro se la meritava proprio), anche se occorre precisare che proprio per lo stesso stesso motivo "El Demonio Azul" le aveva prese nella pellicola precedente dello stesso anno (ossia Santo and Blue Demon vs. the Monsters). In Santo & Blue Demon vs. Doctor Frankenstein, invece, sarà proprio Blue Demon a salvare la vita almeno un paio di volte al povero Santo, vittima prescelta di un folle scienziato.


COSTANTI E VARIANTI NEI FILM DEL SANTO


I PESTAGGI
Unico elemento imprescindibile della saga sul luchador messicano sono i pestaggi (non sempre ben coreografati, purtroppo), nella maggior parte dei casi effettuati con l'uso dei soli arti (superiori e inferiori, ricordiamoci che il protagonista è un wrestler di professione), anche se non mancano ovviamente le eccezioni (escludendo i famigerati paletti, piazzati nei cuori di tutti i vampiri presenti nella serie), in cui ci scappa anche il morto. In Baron Brakola, Argos il fantastico superman e The World of the Dead Santo dà prova di essere anche un abile spadaccino; in The Mummies of Guanajato - essendoci di mezzo dei mostri - il nostro si serve invece di una pistola sparafiamme; in Suicide Mission si passa ad un coltello per far fuori uno squalo; in Santo in the Vengeance of the Mummy è la volta delle lance. Tali corpo a corpo - oltre che nei covi dei nemici - avvengono nei più svariati luoghi (cimiteri, camere d'albergo, aperte campagne, strade buie, motoscafi, spogliatoi, ecc.), ma due soprattutto meritano d'essere citati: uno stadio affollato nel bel mezzo di una partita di calcio (Santo vs. the Martian Invasion) e una corrida (The Treasure of Montezuma), che culmina con un furfante incornato ferocemente da un toro. Santo vs. the Kidnappers è uno dei pochi casi in cui si comincia con una bella rissa (il luchador picchia tre criminali su una nave). La pellicola col maggior numero di scontri fisici è Santo vs. Blue Demon in Atlantis (sette), mentre quelli più assurdi si vedono nello sci-fi Santo vs. the Killers from Other World, nel quale il protagonista si ritrova ad un certo punto su una galassia sperduta a lottare contro tre bestioni via via più potenti (l'ultimo dei quali indossa una tuta spaziale ed è munito di fiamma ossidrica).

I MATCH SUL RING

In ordine di frequenza, tocca parlare degli incontri sul ring, frequentemente non riusciti, in special modo quelli visibili nelle pellicole degli Anni Ottanta, in cui il Nostro appare visibilmente stanco e appesantito; ma anche i primi film sono piuttosto deludenti da questo punto di vista (The Diabolical Hatchet ne è la prova lampante). Coreografie di alto livello (anche parecchio aggressive) sono presenti al contrario in Baron Brakola e in Santo vs. Doctor Death (in quest'ultimo film assistiamo a un match con doppio avversario in cui vengono eseguite belle mosse con l'ausilio degli arti inferiori). El Santo corre parecchi rischi durante i match: in The World of the Dead viene accoltellato; in Santo vs. the Martian Invasion un alieno travestito da wrestler (sic!) arriva quasi al punto di scoprirgli il volto; in The Diabolical Hatchet un tizio proveniente da quattro secoli addietro con cappuccio nero in testa e un'ascia in mano quasi lo spedisce dritto al cimitero, in Santo & Blue Demon vs. Doctor Frankenstein Golem, un colosso nero dal cervello manipolato, a momenti gli fa la festa. Gli incontri sono distribuiti in maniera variabile all'interno dei numerosi capitoli. Ad esempio, Santo in the Vengeance of the Mummy viene aperto e chiuso da una gara; in Santo vs. the Villains of the Ring un incontro apre il film; in Santo vs. Frankenstein's Daughter uno lo chiude. La pellicola col maggior numero di match (6) è Santo & Blue Demon vs. Doctor Frankenstein.

LE ESIBIZIONI MUSICALI

Altro elemento abbastanza ricorrente nella saga di Santo sono le esibizioni musicali (anche folkloriche, come la serenata che apre The Royale Eagle), che ritroviamo a partire dal secondo film Il Santo contro gli uomini venuti dall'inferno; di solito si svolgono nei locali, ma alcune volta anche durante eventi pubblici come accade ancora in The Royale Eagle (in cui ascoltiamo la sensuale voce di Irma Serrano) e non di rado comprendono danze tribali; non a caso, i film con il maggior numero di esibizioni (non numerabili, in verità) risultano essere The Fist of Death (sorta di lungo videoclip sui balli rituali inframmezzato da qualche scena d'azione) e il suo seguito The Fury of the Karate Experts del medesimo anno (al terzo posto c'è invece Santo vs. the Strangler, con ben 8 numeri di canto, durante una delle quali avverrà un omicidio crudele).

GLI INSEGUIMENTI

Terzo elemento, purtroppo occasionale, è l'inseguimento del nemico, particolarmente ostico nelle seguenti pellicole: in Santo vs. Doctor Death il nostro amato wrestler si lancia dall'elicottero sul motoscafo guidato dal boss, col quale inizia subito dopo uno scontro fisico. Santo & Blue Demon vs. Doctor Frankenstein i due protagonisti raggiungono il tetto dell'edificio sportivo in cui si esibiscono per catturare un gigante nero che stava per uccidere Santo in diretta. In Santo vs. the Diabolical Brain il luchador dapprima corre dietro a dei criminali in auto, quindi blocca con le sole mani le pale di un elicottero che sta per decollare (potenza del cinema!).

NEMICI, POLIZIA, VITTIME

Nel corso di 52 pellicole El Santo ha avuto a che fare con nemici di tutti i tipi, attinenti alla realtà (serial killer misogini, trafficanti di diamanti, truffatori, organizzazioni fasciste, sequestratori) e fantascientifici (mummie, alieni, licantropi, vampiri, streghe, zombi, oltre ai quasi onnipresenti scienziati pazzi) e almeno nel 95% dei casi la polizia si è limitata a convocare il wrestler messicano agente (Santo vs. the Killers from Other Worlds), e nella maggior parte delle volte è arrivata giusto in tempo per arrestare tutti lasciando il lavoro sporco al luchador (Argos contro le 7 maschere di cera, El zorro la belva del Colorado, Suicide Mission, Santo vs. the Vice Mafia, e via di questo passo). Parche invece le occasioni in cui le forze dell'ordine si fanno valere (ma fa parte del gioco, in fondo), ovvero giusto nei primi film: in Santo vs. the Evil Brain e Il Santo contro gli uomini venuti dall'inferno si va dritti al sodo facendo la pelle ai furfanti di turno, in Santo vs. the King of Crime si assiste a un'esilarante combo tra le forze armate e il Nostro che sistema le cose con racchetta e palline da tennis! Le dipartite delle vittime sono innumerevoli e riguardano in misura maggiore il sesso maschile (in molti film vengono infatti manipolati cervelli di uomini possenti al fine di far loro compiere reati che richiedono particolare forza e capacità organizzative di gruppo, come in Santo vs. the zombies). Quella che rimarrà nell'immaginario collettivo (per la messa in scena, non per il terrore che in teoria dovrebbe suscitare) si concretizza ad opera di un blob famelico (leggasi lenzuolone grigio cucito a mano agitato dalla troupe) in Santo vs. the Killer from Other World. Poi ce ne sarebbero un paio di "crudeli inside" sia per la tematica (l'espianto di organi appartenenti ad immigrati, perché chi vuoi che si curi di loro, in Santo in The Border of Terror), sia per gli scopi (in Santo vs.Doctor Death ai pazienti rapiti vengono asportati organi dall'addome per utilizzarne il sangue come colore per dipinti falsificati). Le più singolari e inquietanti avvengono ad opera di dispositivi muniti di scariche elettriche letali (una cintura farà fuori un wrestler durante un incontro in Santo vs. the Zombies, mentre una cantante cadrà stecchita al suolo a causa di una parrucca manomessa in Grave Robbers e un complice di un'organizzazione criminale andrà "in fumo" prima che vuoti il sacco per mezzo di un orologio da polso in Operation 67).

FINALI

A proposito di finali, appare opportuno catalogarli in gruppi diversi in base alle peculiarità (gli spoiler sono vietati, ovviamente) - escludendo tutti quelli in cui entrano in scena i vampiri e di cui è prevedibile la conclusione per questi ultimi) - anche se alcuni potrebbero tranquillamente far parte di più categorie contemporaneamente:
1) Finali con tradimento: Santo in the Mystery of the Black Pearl, The Vengeance of the Vampire Women, The Royal Eagle.
2) Finali con mostri e/o animali assassini (Argos il fantastico superman, Santo vs, the Killers from Other Worlds)
3) Finali "esplosivi": Santo vs. Blue Demon in Atlantis, Santo vs. the Martian Invasion, Santo vs. Frankenstein's Daughter.
4) Finali ridicoli: Santo in the Hotel of Death a tutti gli effetti, ma anche Grave Robbers, The Fist of Death, The Fury of the Karate Experts.
5) Finali violenti: Santo vs. She-Wolves, Santo in the Vengeance of the Mummy.
6) Finali beffardi: Santo in Anonimous Death Threat, Baron Brakola.


TUTTI I FILM
Qui sotto un elenco di tutti i film interpretatoi dal Santo. Cliccandoci sopra entrerete nella scheda relativa, dal momento che sono tutti presenti nel nostro database:

1) SANTO VS. THE EVIL BRAIN (Santo contra cerebro del mal, 1961): Nonostante l'argomento non sia originale (uno scienziato pazzo manipola cervelli umani), la pellicola mantiene un suo fascino, spingendoci ad arrivare sino al (lieto) fine pur tra combattimenti poco convincenti e inutili intermezzi musicali folkloristici usati solo come riempitivo.

2) IL SANTO CONTRO GLI UOMINI VENUTI DALL'INFERNO (Santo contra hombres infernales, 1961): La cosa più esilarante di questo capitolo, movimentato quanto poco interessante, è il fatto che il wrestler agente segreto appaia (anche da sott'acqua con l'inseparabile maschera da lottatore) solo per picchiare a destra e a manca gli spacciatori di droga che ritirano la loro merce con i motoscafi.

3) SANTO VS. THE ZOMBIES (Santo contra los zombies, 1962): Il solito scienziato folle trasforma uomini possenti in zombi tramite cinture che li manipolano mentalmente per far loro svaligiare banche e compiere crimini assortiti. Cast passabile, balletti e gare sul ring usati per arrivare al lungometraggio. Paradossale ma interessante.

4) ARGOS ALLA RISCOSSA (Santo vs. las mujeres vampiro, 1962): Un professore si rivolge a Santo affinché protegga la giovane figlia da un gruppo di vampiri capitanato da una bella sacerdotessa che vuol rapirla e darla in sposa al diavolo. Trucco ed effetti speciali sono realizzati discretamente per l'epoca e il cast principale è abbastanza convincente, sebbene mescolare vampiri (che hanno più l'aspetto di mummie) a patti con Satana si riveli un po' azzardato.

5) SANTO VS. THE KING OF CRIME (Santo contra el rey del crimen, 1962): Al protagonista tocca sgominare un'organizzazione criminale che ad un certo punto sequestra una coppia di fidanzati. Simpatica celebrazione del grottesco e del macabro trash (malavitosi nani abbattuti come un birilli, palline killer) con un'imperdibile, delirante cooperazione finale tra Santo e la polizia.

6) SANTO IN THE HOTEL OF DEATH (Santo en el hotel de la muerte, 1963): Il titolo riassume in maniera efficace il succo di questo pseudo giallo (in cui Santo compare col contagocce) incentrato su un serial killer di donne. Uno degli episodi con meno azione e troppi dialoghi inutili, nonostante valga la pena andare sino in fondo per gustare un finale letteralmente "da ridere".

7) SANTO VS. THE DIABOLICAL BRAIN (Santo contra el cerebro diabólico, 1963): Rapimenti, omicidi, esperimenti sugli umani... Il tutto accompagnato da una musica volutamente ridicola e fuori contesto rispetto alla trama seria per uno degli episodi più divertenti della serie, in cui però il Nostro si vede poco (pur non privandosi di rocambolesche risse di gruppo).

8) ARGOS CONTRO LE SETTE MASCHERE DI CERA (Santo en el museo de cera, 1963): Santo indaga su una serie di rapimenti dai risvolti raccapriccianti. Azzeccata l'idea di una sorta di crossover in cui compaiono celebri mostri tra i quali Frankenstein, lo Yeti e l'uomo lupo; finale con inseguimento e vittoria del Nostro di nuovo in anticipo sulla polizia.

9) THE DIABOLICAL HATCHET (El hacha diabólica, 1965): uno degli antenati di Santo quattro secoli prima aveva un acerrimo nemico (tale "Uomo dal cappuccio nero") che aveva sconfitto in amore e che ora cerca di avere la sua rivalsa sul Nostro. Il film è sicuramente diverso dai soliti (il wrestler compie continui salti temporali grazie a uno speciale dispositivo) anche per il tema trattato, più intrigante; il ritmo è elevato, i costumi e le location buone e il finale ha un sottile umorismo.

10) SANTO VS. THE STRANGLER (Santo vs el estrangulador, 1965): Strangolatore di donne semina il panico mentre all'interno di un locale se le cantano e se le suonano (letteralmente e più volte, visto che il film si apre proprio con un'esibizione musicale). Santo mena sul ring come se non ci fosse un domani e la polizia, come al solito, brancola nel buio. Il film presenta un bel colpo di scena, ma il finale è affrettato e non del tutto soddisfacente.

11) SANTO VS. THE GHOST OF THE STRANGLER (Espectro del estrangulador, 1966): Lo strangolatore del precedente episodio torna alla carica per vendicarsi di Santo. Probabilmente uno dei migliori film della saga, non già per la trama inverosimile o per i corpo a corpo poco convincenti coi nemici quanto per la capacità di ispirare celebri pellicole italiane di vario genere (giallo, horror e persino sci-fi), pur attingendo esso stesso da un capolavoro della letteratura francese come "Il fantasma dell'Opera" (1909).

12) GRAVE ROBBERS (Profanadores de tumbas, 1966): A deliziare lo spettatore ci pensano un paio di scontri a mani nude e un inseguimento finale decisamente movimentato, mentre per quanto riguarda l'intreccio va detto che manca di originalità: al centro della vicenda c'è infatti il solito scienziato manipolatore.

13) BLUE DEMON VS. THE SATANIC POWER (Blue Demon contra el poder satánico, 1966): I soliti combattimenti sul ring, qualche esibizione canora per allungare la durata, l'immancabile trionfo del Bene... Però stavolta Santo, non essendo il protagonista effettivo, si vede a stento (un incontro sportivo e poco più) e siamo di fronte a una trama da antologia del trash in cui un tizio esce dopo mezzo secolo vivo da una tomba per continuare a uccidere!

14) BARON BRAKOLA (El barón Brakola, 1967): come in The Diabolical Hatchet, passato e presente si mescolano e un altro dei nemici di un antenato di Santo viene a chiedere vendetta (tale Barone Brakola, evidente versione messicana del più celebre Conte Dracula). Il ritmo è elevato, i corpo a corpo tra i due nemici feroci, costumi, trucco, effetti speciali e location adeguati, cast impegnato. Notevole per l'epoca e soprattutto divertente.

15) SANTO VS. THE MARTIAN INVASION (Santo el Enmascarado de Plata vs "La invasión de los marcianos", 1967): E' proprio vero che gli alieni sono come noi, anche fisicamente (gli uomini hanno un fisico da fare invidia ai body builder e vestono in stile arabo). Precursore di vari B-movie Anni Ottanta, non lo si può disprezzare pur essendo una comica involontaria, in quanto ha come protagonista quel fumetto vivente che è Santo e, si sa, lui può sconfiggere chiunque (a mani nude), anche gli extraterrestri (che nel finale tentano di battersela).

16) OPERATION 67 (Operacion 67, 1967): Santo ritorna a combattere i gangster, quindi nulla di nuovo sul versante trama e neanche in merito a certe trovate (i complici fatti fuori mentre stanno per "cantare") o riguardo agli scontri sul ring; tuttavia le esibizioni musicali sono ridotte all'osso (per l'esattezza ad una, con la variante non indifferente di un parziale nudo femminile) e non mancano un bel paio di riprese subacquee.

17) SANTO VS. THE VILLAINS OF THE RING (Santo el enmascarado de plata vs los villanos del ring, 1968): Il film - incentrato sulla lotta contro una banda di truffatori - inanella una serie di scontri sul ring ma soprattutto in esterni (per strada, all'interno di cimiteri), ben inscenati e anche piuttosto cruenti, alternando molta azione a qualche momento drammatico. Cast ben scelto (molto bravo il cattivo Jambrina), Santo in gran forma.

18) THE WITCHES ATTACK (Atacan las brujas, 1968): In questo episodio Santo ha a che fare con una congrega di streghe (tutte bellissime). Nonostante il sottofondo musicale vagamente macabro, per tutta la durata del film serpeggia un'aria grottesca (a cominciare dai numerosi pestaggi, inscenati in maniera approssimativa), senza contare che la trama propone i soliti luoghi comuni in senso figurato e concreto (tetri manieri, vittime predestinate, risoluzione finale fortuita).

19) THE TREASURE OF MONTEZUMA (El tesoro de Moctezuma, 1968): Santo e il fido agente Rivero tornano ad occuparsi dei gangster capeggiati da Checa (si tratta infatti del sequel di "Operation 67" dell'anno precedente), il quale stavolta mira troppo in alto. Discreta pellicola ricca d'azione (intervallata dai soliti match con esito sempre favorevole al Nostro ovviamente). Non sono presenti le esibizioni musicali, qui sostituite da due sequenze mozzafiato, ossia da una corrida dalle conseguenze brutali e da un inseguimento subacqueo comprensivo di squalo.

20) SANTO E IL TESORO DI DRACULA (Santo en El tesoro de Drácula, 1969): Dracula non solo esiste, ma Santo (nella fattispecie anche provetto inventore) ne osserva i crimini attraverso un cronovideo dopo aver mandato una cavia indietro nel tempo. Meglio vederlo in bianco e nero così, tra una risata e l'altra, ci si può far trascinare dall'atmosfera lugubre. Almeno nella prima parte, visto che la seconda si perde in un lungo incontro sul ring e in una breve scazzottata in strada prima di giungere al più prevedibile dei finali del genere vampiresco.

21) SANTO VS. CAPULINA (Santo contra Capulina, 1969): Simpatica commedia poliziesca nella quale il vero mattatore è Henaine nella parte dello spassoso Capulina, nerboruto guardiano notturno continuamente sopra le righe; rispetto ad altre pellicole ci si concentra maggiormente sull'aspetto investigativo (stavolta Santo deve fermare un gruppo di trafficanti di diamanti) che sull'action (pochi i corpo a corpo), mentre i grandi assenti rimangono gli incontri sul ring.

22) ARGOS IL FANTASTICO SUPERMAN (Santo frente ala muerte, 1969): Va bene che ogni tanto è giusto variare un po', ma francamente le botte che si danno le donne in questo film (dentro e fuori dal ring, dato che sono abili lottatrici) alla lunga stancano, e nemmeno la trama che gira attorno ai trafficanti di gioielli è degna di nota; rimangono da salvare il ritmo in crescendo, qualche regolamento di conti da parte del mitico wrestler e l'inseguimento finale in elicottero.

23) SANTO IN THE BORDER OF TERROR (Santo en la frontera del terror, 1969): Il tema affrontato mostra sin dove possa spingersi la follia umana (il classico scienziato pazzo stavolta traffica gli organi dei clandestini per i suoi esperimenti); purtroppo, tuttavia, il modus narrandi non genera alcuna tensione forse anche a causa di una colonna sonora sbagliata e, giusto per completare il nonsense, ritornano a sorpresa le esibizioni canore, assolutamente fuori contesto.

24) SANTO AND BLUE DEMON VS. THE MONSTERS (Santo el enmascarado de plata y Blue Demon contra los monstruos, 1970): Gli Anni Settanta si aprono per il nostro Santo con la lotta (in questo caso a due) contro uno scienziato capace di rianimare addirittura i mostri (non solo grottesche creature che hanno più l'aspetto di orsacchiotti giganti, ma anche quelli arcinoti come Frankenstein, Dracula, la mummia - che di mummia ha ben poco - eccetera). Nonostante la presenza di un paio di incontri sul ring e di corpo a corpo movimentati, l'esito è comunque al di sotto della media.

25) SANTO VS. BLUE DEMON IN ATLANTIS (Santo contra Blue Demon en la Atlántida, 1970): La trama prospetta addirittura un attacco nucleare da parte dell'ennesimo scienziato andato di cervello (qui anche nazista). Film adrenalinico in cui, a fronte di una sola competizione, le risse sono frequenti e i due wrestler protagonisti danno il meglio di loro in ambito sportivo e recitativo. Corredano il tutto un paio di scene subacquee (con squalo).

26) THE WORLD OF THE DEAD (El mundo de los muertos, 1970): L'antenato di Santo si ritrova a combattere nel medioevo streghe e indemoniati, tra cui persino Blue Demon in versione cavaliere azzurro. Pellicola non certo originale all'interno della saga ma comunque movimentata da combattimenti (anche col fioretto), inseguimenti e incontri sul ring (nella seconda parte si torna al presente) che si avvale di un buon cast, di una ricostruzione dell'epoca decorosa, di effetti speciali accettabili e di un'atmosfera cupa che fa un certo effetto.

27) EL ZORRO LA BELVA DEL COLORADO (Santo contra los jinetes del terror, 1970): Mancava giusto il genere western nella saga del lottatore messicano, per cui ecco Santo (qui chiamato Zorro) sbrigarsela da solo contro un gruppo di briganti, mentre alcuni lebbrosi fuggono da un ospedale. Gustoso, movimentato quanto grottesco; se, in linea con l'argomento drammatico trattato, vengono soppresse le parentesi musicali, rimane da capire perché inserire ad ogni costo un incontro su un ring rudimentale per un anacronistico incontro di wrestling!

28) THE VENGEANCE OF THE VAMPIRE WOMEN (La venganza de las mujeres vampiro, 1970): Ancora una volta i nemici sono belle donne e francamente ci si annoia ad assistere a questa pellicola priva di originalità che culmina nel più classico dei finali del genere vampiresco, dopo inutili esibizioni musicali e un paio di incontri tappabuchi sul ring. Si salvano soltanto (a parte l'iconico protagonista) il movimentato epilogo, il trucco e gli effetti speciali.

29) SANTO VS. THE VICE MAFIA (Santo contra la mafia del vicio, 1971): L'intro delirante ricorda certi musicarelli napoletani Anni Ottanta: vediamo infatti Santo a mare in bermuda e maschera da wrestler (mah!) accompagnato da un gruppo di bellone che ancheggiano mentre un tizio canta sopra uno scoglio (da dove arriva l'accompagnamento musicale?). Non che il resto sia migliore, dato che per sopperire a una trama di tre righe vengono inseriti a casaccio esibizioni musicali, un solo incontro tanto per ricordarci la professione del protagonista e qualche esplosione qua e là per dare un tono serio al tutto (invano).

30) SANTO VS. THE HEAD HUNTERS (Santo contra los cazadores de cabezas, 1971): L'agente segreto wrestler Santo si inoltra nella giungla per salvare una giovane vittima sacrificale da una tribù indiana. Capitolo singolare quanto interessante per alcune ragioni: non sono presenti incontri, le esibizioni musicali sono di stampo esotico vista l'ambientazione, il protagonista stavolta agisce in gruppo anche se, quando si tratta di menare, è quasi sempre l'unico (tra l'altro le coreografie di lotta sono dinamiche e originali dato che il Nostro si muove ancora abbastanza bene, tanto da arrampicarsi èersino sugli alberi).

31) SANTO IN THE VENGEANCE OF THE MUMMY (Santo en la venganza de la momia, 1971): Un professore si rivolge a Santo per scovare una tomba atzeca (ma perchè a un wrestler?) scatenando una serie di brutali omicidi: l'idea è buona (almeno sulla carta) anche se purtroppo, tuttavia, la toppa finale si rivela peggio del buco trasformando il film (comunque lento, ripetitivo e poco appassionante) da horror in banale dramma avventuroso. Non male il cast principale (alcuni sono pagati solo per essere ammazzati), mentre il luchador si concede giusto un paio di gare ben coreografate e in cui dimostra di essere ancora in forma.

32) THE MUMMIES OF GUANAJATO (Las momias de Guanajuato, 1972): Si torna a parlare di mummie ma questa volta Santo (il quale in teoria dovrebbe essere l'interprete principale preso di mira dai mostri, che in realtà hanno più l'aspetto di zombi) si vede poco, cedendo il passo ai colleghi Blue Demon e Mil Mascaras che menano come e peggio di lui, mentre l'azione non manca e il trucco non è malvagio; la sceneggiatura, invece, fa acqua da tutte le parti tra inutili esibizioni musicali, cadaveri imbalsamati che assistono compiaciuti (!) ad eventi mondani e sportivi e un finale in mezzo alla folla delirante.

33) SANTO VS. FRANKENSTEIN'S DAUGHTER (Santo vs. la hija de Frankestein, 1972): Capitolo tetro in cui le torture alle povere vittime sequestrate sono all'ordine del minuto e, sebbene sia scontato che Santo avrà la meglio sullo scienziato criminale di turno (stavolta una donna, per giunta la figlia del dottor Frankenstein in persona!), quasi ci si commuove per la triste ma inevitabile sorte del mostro Ursus. Non male cast (in primo luogo la convincente Gina Romand), trucco ed effetti speciali, mentre i match (giusto un paio) passano ovviamente in secondo piano rispetto al resto.

34) SANTO VS. THE KILLERS FROM OTHER WORLDS (Santo contra los asesinos de otros mundos, 1973): Agghiacciante (dal punto di vista effettistico) parodia non si sa quanto involontaria di Fluido mortale  in cui un plauso speciale va agli attori nella parte delle vittime, capaci di non scoppiare a ridere davanti a una specie di tenda da campeggio rattoppata che fa le veci di un alieno carnivoro con uno o più tizi della troupe dentro a simularne i movimenti. Almeno ci vengono risparmiate le esibizioni musicali, ma i combattimenti disseminati qua e là nel caso specifico si protraggono come riempitivi di una trama assente.

35) THE ROYAL EAGLE (Santo y el águila real, 1973): Vittima di tentato omicidio è una bellona che s'innamora di Santo (uno che non si toglie mai la maschera e che all'inizio nemmeno se la fila!). L'aria che tira si capisce sin dal main theme romantico, sebbene verso la fine la faccenda - tra una festa e l'altra - prenda una piega seriosa grazie a un colpo di scena (concludendosi però in maniera involontariamente ridicola).

36) SUICIDE MISSION (Misión suicida, 1973): Santo deve indagare su una cospirazione segreta che coinvolge un campo di addestramento per spie, un complotto per il lavaggio del cervello e uno scienziato nazista rapito. Dopo i primi trenta minuti di noia (che includono due lunghe esibizioni canore in un locale), il protagonista comincia a darle come se non ci fosse un domani e nei luoghi più svariati (piscine, spogliatoi, appartamenti ecc.) con un ritmo talmente serrato da destabilizzare lo spettatore. L'atmosfera è surreale e le donne si difendono con armi e a colpi di karatè meglio degli uomini.

37) THE BEASTS OF TERROR (Las bestias del terror, 1973): Stavolta il luchador leggendario non ha modo di mettersi particolarmente in mostra: esclusi infatti un paio di incontri sul ring, il suo contributo è irrisorio (il collega Blue Demon si dà da fare più di lui), per tacere della beffa finale in cui, dopo una rissa di gruppo, i due wrestler esultano per aver dato una sistemata ai cattivi di turno, tra i quali troviamo il solito cervellone schizzato (peccato però che il grosso l'abbiano fatto le sveglie ragazze rapite, le quali in sostanza se la sbrigano da sole).

38) SANTO & BLUE DEMON VS. DRACULA & THE WOLFMAN (Santo y Blue Demon vs Drácula y el Hombre Lobo, 1973): L'idea del crossover non sarebbe neanche male, se non fosse per il contrasto risibile tra le due creature mostruose che uniscono le forze contro Santo e Demon: da una parte abbiamo un Dracula tirato a lustro ed effettivamente affascinante, dall'altra un essere goffo e completamente ricoperto di peli. Stavolta il film si concentra maggiormente sulla caccia ai malvagi e l'azione si fa concitata principalmente nell'ultima parte, sebbene la conclusione sia affrettata e approssimativa.

39) SANTO VS. THE KIDNAPPERS ('Santo' contra los secuestradores, 1973): L'agente wrestler si sposta in Ecuador per rintracciare un ex falsario rapito da una banda e costretto a collaborare. Pellicola imbastita alla meno peggio seppur movimentata che presenta un finale troppo sbrigativo. Si ride più volte (in)volontariamente grazie a due personaggi diametralmente opposti: uno è il boss vestito da Dracula e col volto coperto da un fazzoletto nero di seta, l'altro è l'anziano e caricaturale wrestler mancato che offre aiuto al Nostro.

40) SANTO VS. BLACK MAGIC WOMAN (Santo contra la magia negra, 1973): Purea semi disastrosa di vudù, zombi e vampiri: questo sarebbe comunque il male minore (alcuni momenti sono effettivamente inquietanti); il peggio è il ritmo, affossato da lunghe e superflue sequenze tappabuchi (tra riti tribali con sacrifici animali e umani come spesso accade nei film di Crevenna, esecuzioni musicali a suon di tamburi e processioni ce n'è per tutti i gusti) e un finale raffazzonato ai limiti del ridicolo nel quale Santo riveste peraltro un ruolo marginale.

41) SANTO VS. DOCTOR DEATH (Santo contra el doctor Muerte, 1973): Notevole capitolo che mescola il poliziesco all'horror (c'è di mezzo l'espianto di organi a scopi macabri) virando sull'azione, i momenti cruenti e i combattimenti (dentro e fuori dal ring) dalle coreografie acrobatiche ben riuscite. Il cattivo di turno risulta davvero antipatico (tanto che si gode a leggere il terrore nei suoi occhi nell' ultima, movimentata sequenza), il cast è ben scelto e la trama ha una sua originalità.

42) VENGEANCE OF THE CRYING WOMAN (La venganza de la llorona, 1974): Siccome c'è troppo lavoro da fare (tenere a bada una mummia piagnucolona e una gang), stavolta Santo si fa aiutare dal famoso pugile Mantequilla...Tutti per uno, botte per tutti! Non mancano infatti le risse a due contro i delinquenti, né i momenti di suspense allorché entra in scena la donna che non trova pace da secoli (il cui trucco fa un certo effetto, così come i suoi lamenti strazianti). Buono il feeling tra la coppia di sportivi protagonista, teneri i bimbi presenti: unico neo (non da poco) il finale sbrigativo e risibile della serie "tanto rumore per nulla".

43) SANTO & BLUE DEMON VS. DOCTOR FRANKENSTEIN (Santo y Blue Demon contra el doctor Frankenstein, 1974): Questa volta il manipolatore di cervelli è nientepopodimeno che il nipote del dottor Frankenstein. Dopo una prima parte in cui prevalgono i dialoghi e le macchinazioni dello scienziato, la vicenda si anima e - qui forse più che altrove - i due wrestler si aiutano l'un l'altro: nonostante un finale già visto, il film presenta alcuni momenti di tensione e per fortuna evita esibizioni musicali che sarebbero risultate fuori luogo, in un contesto del genere. Immancabili invece gli incontri sul ring (non esaltanti).

44) SANTO IN ANONYMOUS DEATH THREAT (Santo en Anónimo mortal, 1975): La trama e il finale beffardo ricordano certi episodi del Tenente Colombo, così come il genere giallo e lo stile narrativo. In effetti, a parte un paio di competizioni sportive, il film si distacca dai soliti della saga; ciononostante - pur partendo da uno spunto inquietante (l'invio di lettere anonime da parte di un serial killer che annunciano la data di morte delle vittime) - il ritmo è discontinuo: a una prima parte volta soprattutto verso l'indagine, se ne contrappone una seconda piena d'azione che comunque non è in grado di compensare la precedente.

45) SANTO IN THE MYSTERY OF THE BLACK PEARL (El misterio de la perla negra, 1976): Qui il wrestler ha a che fare con il contrabbando di gioielli, ed essendo continuamente vittima di agguati, sfoga la collera menando a più non posso; è ovvio che riuscirà a spuntarla perché - si sa - il tempo è galantuomo (e anche il Nostro lo è, lo dimostra il finale umoristico in stile inglese). L'azione è di certo il punto forte di questo episodio (sebbene l'inseguimento del boss abbia una durata breve), mentre le coreografie dei corpo a corpo difettano per ripetitività e scarsa credibilità.

46) SANTO VS. THE SHE-WOLVES (Santo vs. las lobas, 1976): Santo è considerato l'unico in grado di uccidere la Regina dei lupi sia perché indossa una maschera d'argento (teoria  che non sta né in cielo né in terra), sia perché possiede notoriamente una forza sovrumana (che qui però non gli gioverà granché). Non male il trucco, ritmo altalenante, finale sbrigativo e prevedibile.

47) NIGHT OF SAN JUAN: SANTO IN BLACK GOLD (La noche de San Juan: Santo en Oro negro, 1977): Santo viene interpellato per sgominare una banda di terroristi, perché le autorità competenti non sanno più che pesci pigliare: action che mescola le solite esibizioni musicali a qualche incontro sul ring, aggiungendo gli immancabili corpo a corpo e un tocco di macabra fantascienza (i robot dalle fattezze umane). Non male il cast (il Nostro mantiene ancora la sua forma fisica, sebbene sia meno agile di un tempo), finale poco impegnativo.

48) MYSTERY IN THE BERMUDA TRIANGLE (Misterio en las Bermudas, 1979): Santo, Blue Demon e Mil Mascaras tornano ad unirsi dopo The Mummies of Guanajato per proteggere una principessa poco ingenua che mena all'occorrenza peggio di un uomo. Da salvare giusto il ritmo costante e il finale cupo sebbene, tuttavia, un occhio di riguardo lo si potrebbe avere anche nei confronti di quell'atmosfera grottesca che permea la pellicola sin dall'inizio, giacché gli eroi protagonisti non fanno altro che spassarsela a mare circondati da pupe e/o picchiare malintenzionati spesso simultaneamente e con effetto (in)volontariamente comico.

49) SANTO VS. THE MURDERER OF TV (Santo contra el asesino de la T.V., 1982): L'idea di partenza è inquietante: un delinquente prende il controllo delle stazioni televisive locali per trasmettere crimini in diretta; peccato che tutto il resto faccia cadere le braccia: dalla colonna sonora da spy story ridicola nella sua serietà alle gare in cui il protagonista appare visibilmente affaticato e fuori forma, dalla scarsa azione alle lunghe e numerose esibizioni canore. L'acme del grottesco rimane tuttavia la presenza in scena di ben due personaggi mascherati (il Nostro e il boss, sequestratore innamorato!), per tacere di un finale poco entusiasmante.

50) THE FIST OF DEATH (El puño de la muerte, 1982): Le danze di donne procaci vestite in maniera succinta possono anche far gola ai maschietti, ma il troppo stroppia (non si contano le esibizioni in tal senso), tenendo presente che la trama è priva di nesso ed è difficile capire in che epoca si svolga (ammesso che si tratti di una sola!): ci troviamo infatti in una sorta di giungla in cui a belle giovani in abiti tribali dai poteri sovrannaturali si mescolano samurai agguerriti, automobili futuristiche ed elicotteri moderni. In mezzo c'è Santo con un mantello (ovviamente argentato) che appare giusto per distribuire botte...

51) THE FURY OF THE KARATE EXPERTS (La furia de los karatecas, 1982): Inutile sequel di The Fist of Death dello stesso anno in cui il nostro eroe è di nuovo alle prese con la donna poco vestita del film precedente, decisa a impossessarsi del cristallo spaziale. Crevenna dimostra di essere a corto di idee per cui ripropone i medesimi elementi (i samurai scatenati, il tizio mascherato complice delle malefatte, gli spostamenti via canoa del protagonista, rituali a base di danze) aggiungendo nel finalone giusto qualche scimpanzè assassino (!) come variante.

52) CHANOC AND THE SON OF SANTO VS. THE KILLER VAMPIRES (Chanoc y el hijo del Santo contra los vampiros asesinos, 1983): L'intro segna il passaggio di testimone tra Santo e il figlio con tanto di trasformazione magica... Ed è l'inizio della farsa, dato che questo film - più che segnare una nuova era - ne decreta miseramente la fine. Il baffetto figlio d'arte, il quale recita a volto scoperto, è poco espressivo (sul ring invece indossa la stessa maschera del padre ed è abbastanza agile) e i personaggi che gli stanno attorno sono fastidiosamente caricaturali; senza contare che la trama (inframmezzata dalle solite esibizioni musicali) è una sciocca e brutta parodia horror.

Chiudiamo citando El SABADO DEL SANTO (1972), una serie tv nella quale ogni sabato pomeriggio veniva trasmesso in Messico un film horror con protagonista il nostro eroe.

Per conoscere chi sono gli emuli del Santo, i loro film e tutto ciò che li riguarda potete CONSULTARE LO SPECIALE AD ESSI DEDICATO.

APPROFONDIMENTO INSERITO L'11 GENNAIO 2023 DALLA BENEMERITA SISKA80

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commenti (9)

RISULTATI: DI 9
    Anthonyvm

    11 Gennaio 2023 17:35

    Battutaccia, ma per un patito del completismo cinefilo come il sottoscritto, dopo un'opera di catalogazione e approfondimento del genere, è proprio il caso di dire... santa subito! :P
    Bravissima, Siska!
    Herrkinski

    11 Gennaio 2023 17:42

    Caspita Siska, lavoro impressionante, a partire dalla costanza di vederseli tutti! Vivissimi complimenti per l'approfondimento minuzioso ed esauriente.
    Didda23

    12 Gennaio 2023 14:44

    Bisognerebbe farti un monumento. Lavoro eccezionale per cura e costanza!
    Bubobubo

    12 Gennaio 2023 16:12

    Approfondimento fantastico!
    Siska80

    12 Gennaio 2023 19:09

    Ringrazio tutti per i complimenti, singolarmente, scusandomi per il ritardo:

    Anthonyvm: Quando ho letto la tua battuta ho pensato che sarebbe stata perfetta come titolo dello special..."Santo Subito...Al cinema! :)
    Herrkinski: In effetti, ho iniziato per caso, poi mi sono appassionata (e devo ringraziare una persona che non vuole essere menzionata per avermi aiutata a trovare alcuni film rari). Graziedi avere apprezzato. :)
    Didda23: Grazie di cuore per averlo letto, è la soddisfazione più grande :)
    Bubobubo: Spero di fare ancora meglio prossimamente, grazie :)

    Mirrrko

    14 Gennaio 2023 19:59

    Bellissima analisi, complimenti!
    Solo per completezza, ti manca l'ultimo film "Santo: Infraterrestre" (https://www.imdb.com/title/tt0330447/?ref_=fn_al_tt_1)
    che è anche il primo film di fantascienza messicano con effetti speciali digitali.
    Siska80

    15 Gennaio 2023 10:19

    Mirrrko, ciao, grazie di avermi segnalato questo film, che mi servirà per il prossimo special (è interpretato dal figlio di Santo, ed io mi sono soffermata solo sul padre qui.
    Didda23

    15 Gennaio 2023 20:22

    Non vedo l'ora di leggere il nuovo speciale! Ci hai preso gusto...
    Siska80

    18 Gennaio 2023 20:48

    Grazie Didda, il prossimo, come accadeva nei film di Santo, sarà un sequel! ;=)