Come sposare una figlia - Film (1958)

Aristocratica coppia inglese alle prese con una figlia "modernamente" educata negli States. Elegantissima commedia di Minnelli, che in qualche modo rimanda alle tematiche del Padre della sposa (il contrasto, temperato, tra vecchio e nuovo, tradizione e novità) declinate però in chiave più ironica, quasi parodistica. Tutto però, ovviamente, si concilia nel cinema del buon Vincente (il batterista Saxon, innamorato della divetta Sandra Dee, si rivelerà un ricco "velato"). Harrison e Kay Kendall sprigionano classe pura. Fotografia sgargiante e gran cura scenografica.

Ricchi aristocratici inglesi vorrebbero che la figlia di primo letto di lui, finora vissuta negli USA, accalappiasse un pari grado, approfittando del ballo delle debuttanti, ma la ragazza è attratta da un batterista.. Gradevole commedia con una coppia di protagonisti di insuperabile classe e superiore ironia. Certo che, rispetto a Harrison-Kendall, la leva più giovane costituita da Dee e Saxon fa venire un pò il latte ai ginocchi, ma per fortuna Minnelli riserva loro uno spazio minore. Nel cast di contorno, brilla l'impicciona Lansbury

Il punto di forza del film è il suo cast, in cui tutti spiccano per bravura, anche se John Saxon pre-cinema italiano è leggermente ingessato e Sandra Dee appare un po' acerba. Nel complesso però tutti fanno la loro parte. La storia non è il massimo dell'originalità e scorre in binari scontati ma si rende tutto sommato piacevole, anche perché non manca qualche gag e alcune situazioni comiche. La struttura teatrale e statica non appesantisce il film, che comunque oltre la sufficienza non va, proprio perché non ha molto di nuovo da dire. Simpatica come sempre Angela Lansbury. Vedibile.