Visite: 22757 Punteggio: 3507 Commenti: 3560 Affinità con il Davinotti: 79% Registrato da: 1/01/16 21:28 Ultima volta online: Oggi 11:56 Generi preferiti: drammatico - fantascienza - horror Film inseriti in database dal benemerito utente: 645
Per gustare tali capolavori basta ormai andarsene sul tubo:
https://youtu.be/P94ypz9Pzio
https://youtu.be/l9l-t8QMS5M
e ce ne sono anche altri con sottotitoli generati automaticamente.
Fra gli orrori sul tubo c'è anche "Zaat", un filmino che straccia Ed Wood al primo round.
Alcuni film mettono a disagio il tentativo di incasellamento in categorie precise: la prima parte è un noir fantastico, la seconda è decisamente avventurosa.
Il corto è la trasposizione di "Gioco d'ottobre" di Ray Bradbury.
Il racconto apparve in un'antologia del 1976 proprio a cura di Dario Argento: "12 racconti sanguinari" per le "Edizioni Profondo Rosso". Il volumetto pare assai raro.
Il film è la terza parte di una trilogia ideata da Ivan Tors chiamata "Office of Scientific Investigation".
I primi due capitoli:
1. Il mostro magnetico (The magnetic monster, 1953) per la regia di Curt Siodmak e, non accreditato, Herbert L. Strock.
2. Esploratori dell'infinito (Riders
Sì, l'hai detto. E merita proprio per certa atmosfera arcana, diversa, che spesso si ritrova in alcuni autori dei Settanta più appartati.
Ci si ritrovano, poi, alcune sollecitazioni controculturali molto interessanti.
"Spooks run wild" è il settimo di ventidue pellicole che la Monogram Pictures dedicò alla banda degli "East Side Kids" fra il 1940 e il 1945.
Nell'ordine:
- East Side kids (Robert F. Hill, 1940),
- Boys of the city (Joseph H. Lewis, 1940)
- That gang of mine (Joseph H. Lewis,
Sono i film statunitensi prodotti tra la fine del muto (circa 1930) e l'operatività del cosiddetto Codice Hays nel 1934.
Con il codice venivano introdotte delle linee guida morali parecchio rigide (divieto di mostrare scene interraziali, perversioni, omosessualità, droghe, adulterio, punte anticlericali
I cinque episodi su Fantômas diretti da Feuillade:
I: Fantômas - À l'ombre de la guillotine(1913)
II: Juve contre Fantômas (1913)
III: Le mort qui tue (1913)
IV: Fantômas contre Fantômas (1914)
V: Le faux magistrat (1914)
Il film è tratto dal romanzo di Whitley Strieber, "The wolfen" (1978).
Due le traduzioni italiane come "Wolfen" (1991 e 1992) a cura di Valeria Galassi.
Il film è tratto dal romanzo di Dennis Wheatley, "To the devil: a daughter" (1953) tradotto da noi proprio come "Una figlia per il diavolo" solo nel 1990 (traduzione di Pierluigi D'Oro).
Il film è basato sul romanzo breve di James Blish, "There shall be no darkness" (1950).
Due le traduzioni italiane: come "...e non ci saranno più tenebre" nell'antologia "Tre storie di streghe" (1990). E col titolo "Non ci sarà più tenebra" nell'antologia
Il romanzo di Vladislav Van
ura da cui è tratto il film è stato tradotto in italiano col titolo "Il cavalier bandito e la sposa del cielo" (1997; traduzione di Elisabetta Dell'Anna Ciancia e Alessandra Mura).
Il romanzo di Patrick Hamilton è stato tradotto solo nel 2006 col titolo "Hangover Square: una storia dalla più tetra Earl's Court" (traduzione di Gaja Cenciarelli).
Il romanzo "Fuzz" (1968) è stato tradotto da noi l'anno seguente col titolo "Allarme: arriva la Madama" (nella celeberrima collana dei Gialli Mondadori; traduzione di Andreina Negretti).
Successive ristampe nel 1973 ("I Classici del Giallo", con una bella copertina che
La citazione da Bruegel il Vecchio.
Bruegel eseguì due dipinti della Torre di Babele, entrambi risalgono al 1563. Il più noto è "La grande Torre", in cui il manufatto è in via di costruzione. L'altro, noto come "La piccola Torre", quello che dell'immagine, rappresenta la Torre
I bei versi finali:
Into my heart an air that kills
From yon far country blows:
What are those blue remembered hills,
What spires, what farms are those?
That is the land of lost content,
I see it shining plain,
The happy highways where I went
And cannot come again
sono del poeta Alfred Edward
Salve a tutti,
ho recentemente visionato (un po' in fretta a dire la verità: ero in casa di amici) il DVD del film.
Mi sembra non fosse presente la scena con Gastone Moschin al cantiere.
Qualcuno può confermare la falla oppure mi sono sbagliato in pieno?
Grazie
Il film è tratto dal racconto di Gérard de Nerval "La main enchantée" (1832; il titolo originale era "La main de gloire: histoire macaronique").
In Italia si ebbero diverse edizioni del singolo racconto: nel 1908 si ebbe una riduzione di Augusto Righetti e, più recentemente,
Il romanzo di James Hadley Chase "There's always a price tag" da cui è tratto il film venne immediatamente tradotto nella nostra lingua come "Ogni cosa ha il suo prezzo" (Gialli del Secolo, 1956) e poi ristampato dalla Mondadori con lo stesso titolo nel 1967 e nel 2000.
La scena dello sminamento sarà ripresa pari pari da José Giovanni per Il clan dei Marsigliesi, sempre con Belmondo. Ne Il clan cambia l'attore secondario (Michel Constantin in luogo di Pierre Vaneck), ma i nomi dei protagonisti (Roberto e Xavier) sono gli stessi.
La poesia infantile citata varie volte nel film è una favola di Jean de La Fontaine, "Gli animali malati di peste". Ecco un estratto:
"Nessuno ormai volea
curarsi d'una vita orrida troppo;
ogni cibo facea fastidio e groppo,
e lupi e volpi ciaschedun vivea
le mani e i piedi in mano;
I tradimenti nelle traduzioni dei titoli in lingua straniera, spesso volgari (Truffaut ne sa qualcosa), sono una costante del cinema italiano. Stavolta, però, il traduttore si concede una estrema raffinatezza, addirittura coerente col tema del film: la versione italiana del motto latino "Omnes
La via lungo la quale si incammina la protagonista Martina dopo aver litigato col ragazzo Sciù è via Cristoforo Numai, all'altezza dell'incrocio con via Paolo Emilio Sfondrati a Roma (41.9187486140685, 12.4053293466568):
Peccato.
Forse il mulino eolico può rappresentare un punto di riferimento. Non ce ne sono molti in zona, ammesso che la zona sia quella.
Comunque cercare le location é sempre divertente, anche se mi tocca ammettere di essere negato come ricercatore.
Colgo l'occasione per fare una domanda generale:
Le suggestioni da Faulkner sono superficiali, ma hanno un senso. Uno dei rapinatori, ferito all'inguine (o giù di lì) e, perciò, impotente, stupra una ragazza con un bastone; poco prima della scena lo sorprendiamo mentre legge "Santuario" (1931); similmente, nel romanzo, è proprio l'impotente
Il film è tratto dal romanzo "This island earth" di Raymond F. Jones (1950).
Fu tradotto da noi come "Il cittadino dello spazio" prima nel numero 96 di Urania (versione di Beata Della Frattina, 15 settembre 1955) e poi nei Classici della Fantascienza della Libra Editrice (versione
Il film è liberamente tratto dal racconto "La pistolettata" di Aleksandr Puškin (1830), compreso nella raccolta "Novelle del defunto Ivàn Petrovi Belkin".
Una buona traduzione italiana (di Leone Ginzburg) appare in "Romanzi e racconti" (1966).
Il film è tratto dal romanzo di John Mantley "The twenty-seventh day" (1956).
Venne tradotto una prima volta nel 1957 (versione di Luigi Candia, Urania 154) e quindi ripubblicato nel 1967 (Urania 453) col titolo "Il 27° giorno".
Il film è tratto dal romanzo di Antonis Samarakis "To Làthos" (1965).
Venne tradotto in italiano nel 1971 col titolo "Lo sbaglio" e ripubblicato (sempre per la traduzione di Anna Cortese) nel 1975, in occasione dell'uscita del film.
Il film è tratto dal romanzo della polacca Wanda Wasilewska, "Tecza" (1944).
Venne fulmineamente tradotto in italiano nello stesso anno dall'editore napoletano Fiorentino come "L'arcobaleno" (la versione italiana è di Ester Tedesco).
A proposito dell'identificazione fra Gilles de Rais e Barbablù adombrata nel film: essa mi sembra esatta. A esempio nel romanzo di Joris-Karl Huysmans, Nell'abisso (Là-bas), essa è esplicitamente accennata da parte d'uno dei protagonisti, Durtal, autore d'uno studio proprio sul terribile Marescia
Il film è basato sul romanzo di Stephen Gilbert, "Ratman's notebook" (1968).
Ebbe una sola versione italiana, come "Diario di Ratman" (1971; traduzione di Domenico Tarizzo) sulla scia dell'uscita cinematografica.
Il film si basa sul romanzo di Leslie Purnell Davies, "Psychogeist" (1966).
L'opera vanta ben quattro edizioni italiane, col titolo di "Psicospettro", sempre nella traduzione di Beata Della Frattina:
- Urania nr. 458 (1967)
- Urania nr. 715 (1977)
- nell'antologia "Incontri
Il romanzo di Edna Ferber fu pubblicato in italiano nel 1938 per i tipi della Corticelli (traduzione di Maria Ettlinger Fano).
La stessa versione fu riproposta nel dopoguerra a più riprese dalla Mursia (1958, 1968, 1973).
Il primo MaxiTex pubblicato dalla Bonelli nel 1991, "Oklahoma!"
Ecco la serie di Mr. Wong di cui "Città cinese" rappresenta il terzo capitolo:
- Mr. Wong, detective (1938; La morte invisibile)
- The mistery of Mr. Wong (1939; Vendetta)
- Mr. Wong in Chinatown (1939; Città cinese)
- The fatal hour (1940; L'ora fatale)
- Doomed to die (1940; Condannato
La bella colonna sonora del tastierista Giuliano Sorgini uscì su vinile nel 1974 col più appetibile titolo inglese "The living dead at the Manchester Morgue".
Recentemente ripubblicata in Gran Bretagna (2012).
Il libro di Sax Rohmer "The mask of Fu Manchu" (1932), nonostante la popolarità, ebbe vita grama nel nostro paese.
Se ne conoscono solo due edizioni: la prima del 1940 (Edizioni Attualità; tr. di Secondo Gerevini); la seconda, edita dalla Sugar risale al 1966 (tr. di Nilde Carabba; la copertina
Il film si basa sul libro di William B. Seabrook "The magic island" (1929).
Da noi ne sono stati tradotti almeno due capitoli.
Il primo, "Dead men working in the cane fields", come "Gli zombi ovvero i morti che lavorano" nell'antologia "Frankenstein & Company"
Uno dei protagonisti, per descrivere lo stato d'animo di Amy, cita una lirica di Robert Louis Stevenson, "L'amico invisibile":
"Un bimbo gioca solo in giardino
viene dal sogno un altro bambino"
L'originale si intitola "The unseen playmate":
"When children
I quattro episodi riprendono corrispondenti racconti di Robert Bloch. Nell'ordine:
"Enoch" (1946). Pubblicato come "La cosa" ne "I capolavori della serie KKK. Classici dell'orrore", nr. 42 (1964; traduzione di Fernanda Adami).
"Terror over Hollywood" (1956).
A causa della caratterizzazione del personaggio di Svengali (che richiama l'immaginario antisemita a cavallo fra Ottocento e Novecento) la versione italiana del romanzo di George Du Maurier ("Trilby", edito nel 1894) ebbe vita difficile.
Se ne conosce un'unica edizione (1944), a cura dell'Editoriale
Il film è tratto dal racconto di John Collier, Green thoughts (1931).
La pubblicazione italiana (come Pensieri verdi) si è fatta attendere sino al 1979 (è contenuta nella rivista Robot, nr. 36, traduzione di Alex Voglino).
Una versione di Luigi Cozzi e Roberta Rambelli seguirà a stretto giro
Il film è tratto dal romanzo di Frank Crisp, The night callers (1960).
Fu tradotto prontamente in italiano (senza aspettare, perciò, la riduzione a film, del 1965, e l'uscita italiana, di quattro anni dopo) come Il pianeta impossibile (Urania nr. 252 del 26 marzo 1961). La traduzione è di Carlo
Ancora una pubblicazione sulla scia dell'uscita del film. Libro mai più ristampato, nonostante Stanley Ellin sia ben conosciuto fra gli appassionati del fantastico e del giallo (è suo il celeberrimo racconto La specialità della casa, che ha avuto una riduzione televisiva per la RAI).
House of cards
CD e LP de Le frisson des vampires sono stati pubblicati nel 2010:
Gli autori, una band di liceali chiamata Acanthus, pubblicarono solo tale lavoro, scomparendo poi nel nulla.
Ecco come li ricorda Rollin in un'intervista a Peter Blumenstock:
"I thought it would be nice to work that in (the
Credo di aver capito che tale versione mista Rollin-Franco, uscita all'epoca (quale epoca?), non l'abbia vista nessuno. Le due recensioni qui presenti si riferiscono, perciò, alla versione francese sottotitolata di Requiem pour un vampire. Allora perché non spostarle nella scheda Requiem per un vampiro?
Il romanzo di Evan Hunter/Ed McBain, A matter of conviction (1959), su cui il film è basato, ebbe una sua pronta versione italiana come "La vita ladra".
Longanesi (collana La Ginestra) lo pubblicò nel 1960 nella traduzione di Adriana Pellegrini.
Ebbe una seconda edizione quello stesso
Il vecchio film che i naufraghi possono gustare sulla nave fantasma è Everything is rhythm, di Alfred J. Goulding (1936).
I deliziosi spezzoni mostrano una performance di Harry Roy and His Band sulle note di Make some music, con ballerini e girls in miniatura.
L'interessante partitura di Leonard Rosenman fu pubblicata solo nel 2010, in formato CD a edizione limitata.
https://www.discogs.com/it/Leonard-Rosenman-Prophecy-Music-From-The-Motion-Picture/release/3585855
Il film è tratto dal romanzo di David Seltzer, Prophecy (1979).
Fu prontamente tradotto in italiano da Marina Bianchi per i tipi della Sonzogno nel 1979 (e ristampato l'anno successivo per il Club Degli Editori).
Nel cortometraggio è citato l'inizio d'una lirica di Charles Baudelaire, L'Héautontimorouménos:
Je te frapperai sans colère
Et sans haine, comme un boucher ...
Ti colpirò senza collera,
e senza odio, come un beccaio ...
La canzone che declama il macellaio è, invece, La mer di Charles
La serie televisiva BBC del 1955 fu ridotta a romanzo nel 1960; da noi venne pubblicata nel 1962 in sei puntate dalla Mondadori (collana Urania; titolo "Progetto Quatermass"): dal numero 281 (6 maggio) al numero 286 (15 luglio). Fu ripubblicata una seconda volta nel 1977 (collana "Classici
Il radiodramma BBC del 1953 fu ridotto a romanzo-sceneggiatura da Nigel Kneale nel 1959. Fu pubblicato in italiano due anni dopo da Einaudi, come "L'esperimento Quatermass", nella celebre antologia "Il secondo libro della fantascienza" (il seguito dell'ancor più celebre "Le
Il romanzo di David Ely "Seconds" (1963) fu pubblicato in italiano (col titolo Istituto di bella morte) dalla Longanesi sulla scia del film con Hudson: nel 1967 (collana "Psicho") e nel 1972 (collana "I Libri Pocket"), entrambi per la traduzione di Bruno Oddera. Da allora
2019: Hinsdale House (Hinsdale House)
2018: The witches of Dumpling Farm (The Witches of Dumpling Farm)
2014: Siccîn (Siccîn)
1972: Pictures of the old world (Obrazy starého sveta)
2019: Deep murder (Deep murder)
2011: Red river (Red river)
2000: Drainiac! (Drainiac)
1981: Bill (Bill)
1972: A very missing person (A very missing person)
1984: Park (Park)