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MMJ Davinotti jr
Anno: 2001
Genere: commedia (colore)
Regia: Neri Parenti
APPROFONDIMENTI: Gli ascensori al cinema Il vero calcio al cinema
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L'IMPRESSIONE DI MMJ
Successo natalizio per la coppia Boldi-De Sica, affiancata dagli estemporanei Fichi d'India e dagli sparring-partners collaudati Enzo Salvi e Biagio Izzo. L'inizio con De Sica in casa che parla con la voce fuori campo sembra quasi precedere una svolta seriosa, subito rinnegata in favore della solita comicità alla buona orchestrata da un Neri Parenti meno in vena del consueto che scrive la sceneggiatura con collaboratori poco noti e dirige senza brillare. Stabilito che la location è stata spostata dalla Grande Mela (il titolo doveva essere CAPODANNO A NEW YORK, ma visto il dramma delle Torri Gemelle...) ad Amsterdam, gli episodi sono tre: De Sica marito contemporaneamente di due...Leggi tutto mogli (Emanuela Folliero e Paula Vázquez) come Buzzanca in PROFESSIONE BIGAMO, Boldi in vacanza con il futuro genero Enzo Salvi per familiarizzare e i Fichi d'India a consegnare le ceneri del marito a una ricchissima vedova. All'hotel Plaza, presidiato dal portiere gay Biagio Izzo (che compare in tutti gli episodi), chi diverte di più è un fenomenale De Sica sempre più bravo, quasi capace di sostenere con la sua mimica e le storiche gag una sceneggiatura riciclatissima e povera di spunti comici. Boldi si impegna ma è meno brillante, anche se la nuova partnership con Enzo Salvi (con De Sica si confronta meno del previsto) sembra promettere bene e Salvi esibisce una verve notevole. Deludenti i Fichi d'India, alle prese con un episodio pessimo e appiccicato a fatica, che vive delle grida di uno e delle faccine ingenue dell'altro. Izzo non è male, la televisiva Folliero è superata dalla più convincente Vázquez. Nel complesso una commedia fiacca, che vive di momenti (alcuni, pochi, esilaranti).
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Quello che si dice un buon film:
Uomoocchio, Lovejoy, Rambo90, Ale nkf, Ultimo, Buiomega71 - Non male, dopotutto:
Nmatta, Didda23, Tomastich, Gabrius79, Markus, Redeyes, Caveman, Smoker85 - Mediocre, ma con un suo perché:
Marcel MJ Davinotti jr., Cangaceiro, Ciavazzaro, Belfagor, Deepred89, Ira72, Leodol2002, Panza - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Fabbiu, Piero68 - Gravemente insufficiente!:
Galbo, Nando
Anche questo film, come tutti quelli della premiata (?) ditta Boldi-De Sica pare fatto con lo stampino. Molti sceneggiatori impegnati partoriscono l'ennesima sequela di gag il cui comune denominatore è la gratuita volgarità: si ride sfruttando tutti i luoghi triti e ritriti della comicità grossolana e se i due attori principali hanno dalla loro almeno una naturale simpatia, altri come i Fichi d'India riescono francamente antipatici ed insopportabili. Nulla di nuovo sotto il sole: film inutile.
Dopo tanti natali, la coppia Boldi-De Sica si dimostra ancora capace di far ridere il pubblico. Ma sono l'unico motivo di essere del film. Buone le loro interpetazioni (soprattutto quella di De Sica) e anche certe trovate (la gag del piercing è in assoluto la più divertente). Ciò che guasta alla visione sono senz'altro i Fichi d'india, autori di un umorismo troppo infantile e stupido. Simpatici (ma non sempre) Izzo e Salvi. Film spassoso ma a tratti fastidioso, a volte troppo ingenuo. Da vedere giusto per passare un po' di tempo.
Il miglior film della serie, senza dubbio. D'accordo: imperano, al solito, volgarità e ostentazione del consumismo piu sfrenato; le vicende non hanno alcuna credibilità, eppure a chi scrive alcune gag hanno strappato sane risate. I due sono bravi e la loro interazione è qui al massimo livello. Divertentissima ancorchè crassa la gag del piercing e azzeccata quella con De Sica e le due mogli in ascensore.
Tra i migliori interpretati dalla coppia Boldi/De Sica. Grazie ad una sceneggiatura particolarmente ispirata e ad un ritmo elevato, con gag che si susseguono senza un solo attimo di stanca, il film diverte dal primo all'ultimo minuto. E il parterre di protagonisti comici (Boldi, De Sica, Izzo, Salvi e i Fichi D'India) sono in splendida forma. Mediocre invece il reparto femminile (almeno per quanto riguarda la prova di recitazione...). Buono.
Cinepanettone fiacco e anonimo, di quelli che si scordano presto dopo averli visti. Le "storie" proposte sono tutte stra-abusate, con De Sica addirittura bigamo, Boldi alle prese col matrimonio della figlia e i Fichi d'India a fare da "uvetta". Proprio questi ultimi sono meno terribili del solito e riescono a far ridere nella scena del tacchino e in quella del coro. Per il resto un paio di gag riuscite in tutto il film e molti sbadigli. Scarso e superfluo.
Solito pessimo cinepanettone degli ultimi anni, anche se non uno dei peggiori. Tra momenti davvero di cattivo gusto (come quello del piercing) e scene inutili a iosa, si può dire che la pellicola sia un pochino meno peggio della media del genere. Le cose da salvare sono comunque poche.
Cinepanettone nella media, non uno dei migliori ma nemmeno un abisso di volgarità. Ovviamente i momenti beceri abbondano, ma vuoi per una certa verve comica (soprattutto di Enzo Salvi e Biagio Izzo), vuoi per la capacità di Boldi e De Sica di sostenere con dignità anche questi ruoli riciclati, non mancano delle vette esilaranti. I Fichi D'India ondeggiano fra alti e bassi.
MEMORABILE: Il coro gospel, De Sica e le due mogli in ascensore, il matrimonio saltato nell'incipit.
Da questo cinepanettone inizia una formula che rimarrà invariata per i successivi due anni, cioè un episodio Boldi, uno De Sica e uno i Fichi d'India. Si ride molto, il ritmo è elevato grazie allo scambio veloce dei vari episodi, ma le parti migliori restano sempre quelle in cui la coppia si riunisce e vive le disavventure più diverse (la scena del pircing è memorabile). Uno dei cinepanettoni più riusciti, dove nemmeno i Fichi d'India sfigurano ma anzi si collocano perfettemante all'interno del gruppo.
MEMORABILE: Il cappotto vomitato!
Un buon cinepanettone della coppia inossidabile formata da Boldi e De Sica; si ride abbastanza, nonostante la regia di Neri Parenti un po' sottotono e le battute non troppo fresche. De Sica favoloso con una mimica facciale fantastica e un Boldi, anche se meno bravo, che ci regala i migliori sketch solo accanto al pilota d'aereo. Anche gli episodi con Salvi, Izzo e I fichi d'India riescono a strappare qualche risata. Lo riguarderei volentieri.
MEMORABILE: De Sica con l'anellone al naso e la lucina ad intermittenza; De Sica in ascensore tra le due mogli continua a parlare per non farle rispondere.
Cinepanettone indubbiamente divertente, che alterna momenti assolutamente esilaranti (dovuti principalmente a De Sica, grandissimo) ad altri obiettivamente agghiaccianti (la parti con i Fichi d'india, pessimi attori al servizio di un pessimo episodio), riuscendo a mantenersi su livelli quasi dignitosi. Confezione discreta come il cast di contorno (stranamente i giovani non sfigurano e, ancora più stranamente, anche Salvi risulta sopportabile), ritmo elevatissimo, demenzialità a tratti eccessiva. Ha i suoi difetti, ma si può vedere.
Enzo Salvi HA RECITATO ANCHE IN...
La pochade di corna, battutacce, tette al vento, gag viscerali è sempre quella. Se "Merry Christmas" si salva un po', lo si deve al rinnovo totale dei comprimari. Alla storica coppia Boldi-De Sica si aggiungono il portiere gay di Biagio Izzo e i Fichi d'India, becchini costretti a sfilare assieme ai modelli di Roberto Cavalli e a travestirsi dai personaggi di Dragon Ball. De Sica bigamo in gran forma. Caso più unico che raro: superò in incassi al botteghino italiano il primo Harry Potter.
De Sica sfodera una prestazione straordinaria che gli permette di reggere sulle proprie spalle l'intero film; tolto il talento cristallino di Christian, infatti, l'opera è ben poca cosa. L'episodio dei Fichi D'india fa quasi rimpiangere le abominevoli scorribande greggiane e sia Izzo che Salvi non aggiungono nulla in termini di freschezza e brillantezza. Stupiscono le prove dei due adolescenti ed è impossibile scegliere fra la Folliero e la Vazquez. Niente male.
MEMORABILE: La prova maiuscola di De Sica.
Commediola insipida in cui emergono svariate situazioni tra controsensi, volgarità gratuite e carenti giochi delle parti. La coppia Boldi-De Sica realizza battute con lo stampìno suscitando raramente il sorriso. Pessimi i Fichi d'India che personalmente ritengo insopportabili. L'unica cosa positiva sono le ragazze della lap dance. Pessimo.
La trasferta ad Amsterdam porta un po' di brio europeo (dopo le ubriacature esotiche egiziane e indiane) alla baracconata del cinepanettone italiano. De Sica è divertente come al solito, si strizza l'occhio al film natalizio del '95 e alle varie incomprensioni/scambi di persona.
Dopo lo stop di un anno, compensato con il film Bodyguards sempre della solita banda, torna il cinepanettone ma rinnovato solo nel titolo. Perchè per il resto, a parte un ambientazione ad Amsterdam per nulla sfruttata, siamo alle solite gag e ai soliti personaggi triti e ritriti. E se almeno De Sica strappa la risata grazie al suo mestiere e Izzo grazie al suo personaggio, per tutti gli altri è notte fonda. Fichi d'India inguardabili, Salvi (qui almeno meno coatto del solito) sempre fuori posto e Boldi con i suoi soliti tormentoni.
Scoppiettante ed esilarante cinepanettone che grazie ai momenti in cui sono presenti Boldi, De Sica e Salvi ci fa ridere in modo piuttosto sgangherato. Izzo e i Fichi d'India sono piuttosto fastidiosi e logorroici, mentre la Folliero, seppur deliziosa, non regala nulla di memorabile.
Tra i più divertenti cinepanettoni della coppia Boldi/De Sica. Nonostante la trama siasempre la stessa, si ride più del solito grazie a un De Sica in gran forma che si deve "barcamenare" tra due mogli e un Boldi che insieme a Enzo Salvi ironizza sulla classica rivalità genero/suocero. Buona anche la prova dei Fichi d'India.
Nell'angoscioso Natale 2001 (l’attentato a New York, terrorismo islamico e guerra in corso) ecco spuntare questo discreto film scacciapensieri dotato di grandi momenti comici regalati soprattutto dalla coppia De Sica (grandissimo nel ruolo di bigamo) - Boldi in azione in quel di Amsterdam. Le consuete situazioni pochadistiche si alternano a sketch un po’ fiacchi dei Fichi d’india (la testa di Arena che spunta da un terribile tacchino di gomma, comunque, fa sorridere) e il filone giovanilistico/amoroso. Bellissima la Folliero.
Se non fosse stato per la presenza (snervante) dei Fichi d’India, si poteva dare un pallino in più. Perché l’accoppiata De Sica/Boldi è un po’ come l’accoppiata cuore/amore: banale certamente, ma sulla bocca di chiunque. Non esiste cinepanettone che si rispetti, senza le gag (a volte esilaranti, a volte meno) dei due Highlanders delle commedie natalizie. E tra un piercing incastrato, un’effusione imbarazzante e i soliti teatrini tra mogli e amanti, il film diverte. Imbarazzanti le recitazioni femminili. Ma chissenefrega. Non ci si aspettano qui saggi autoriali!
Intrecci ed equivoci divertenti (Boldi & De Sica fanno faville) e una sceneggiatura più curata del solito. La poligamia di De Sica mette in moto situazioni scoppiettanti e imprevedibili, mentre Boldi regala perle di demenzialità assoluta (il "rapporto" con lo sportello delle auto, le continue gag con Salvi). Funzionano meno i Fichi d'India (non mancano i terrificanti tormentoni alla Zelig) e Izzo in una parte gaya azzeccatissima. Si gioca molto sullo slapstick e meno sulle volgarità scatologiche. Parenti non sbaglia i tempi comici per uno dei migliori cinepanettoni.
MEMORABILE: Izzo: "A me piace volare", De Sica: "Sì, sui cazzi!"; Le peripezie desichiane per passare da una moglie all'altra; Izzo in tenuta da "pilota".
Neri Parenti HA DIRETTO ANCHE...
Commedia natalizia della coppia ormai affermata Boldi-De Sica ambientata ad Amsterdam. La trama è particolare (De Sica per esempio ricopre il ruolo di un comandante Alitalia sposato con due mogli contemporaneamente) e alcuni avvicendamenti sono molto divertenti; la sceneggiatura è buona, la presenza dei Fichi d’India non invece delle migliori, mentre si può vedere un Enzo Salvi più in forma. Film leggero per una serata non impegnativa.
MEMORABILE: Boldi e De Sica con i piercing; Boldi che cade nel canale con la valigetta contenente 10.000 dollari.
Nonostante il cambio di location questo cinepanettone si ricorda per uno dei più divertenti della coppia, vuoi anche per un De Sica in gran forma e un Boldi slapsticker, ma anche per i quattro comprimari meno sbracati e fracassoni del solito e soprattutto meno legati ai loro sketch classici. Unica nota negativa una Folliero tanto bella quanto poco in parte. La sceneggiatura non ha l'appeal del capostipite eppure è un film degno. Qualche risata di grana grossa la strappa senza dubbio.
Lo stampo è sempre quello, ma fino a quando porta risultati, perché cambiare? De Sica che si destreggia tra due mogli diametralmente opposte per carattere e attitudini permette di liberare l'estro camaleontico del nostro, che chiaramente domina in lungo e in largo la scena. Più calibrato Boldi, che però la butta maggiormente sul becero e prova a tenere il passo con le solite boccacce. Tra i comprimari il migliore è Izzo, portiere d'albergo che interagisce con tutti i protagonisti.
Ennesimo prodotto della premiata (dal botteghino) ditta Boldi-De Sica, con una trama che si piega alle gag dei due protagonisti. De Sica strappa spesso la risata, non senza volgarità, Boldi appare in buona forma così come Izzo, in un piccolo ruolo fin troppo stereotipato ma non eccessivamente invasivo. Poco incisivi i Fichi d'India, Salvi fa le solite cose e se quel tipo di personaggio non piace c'è poco da fare. Bene la Vasquez, meno la Folliero che però è tanto bella da far tralasciare la recitazione non impeccabile, pur per il modesto film in questione. Sufficiente.
MEMORABILE: Le dritte di De Sica al figlio su come sedurre le eventuali partner; De Sica che tiene in braccio il neonato in ospedale.
Nonostante un'ambientazione olandese poco valorizzata, probabilmente per le vicissitudini della lavorazione (prima del 11/9 si doveva girare negli USA), si tratta probabilmente di uno dei cinepanettoni meglio riusciti. Una buona chimica tra De Sica e Boldi riesce a strappare qualche risata anche in parti da commedia degli equivoci davvero risapute; Salvi è meno sbracato che in futuro, pur rimanendo nei panni del coatto. Terribili le apparizioni di Biagio Izzo (la solita macchietta omosessuale) e dei Fichi d'India (divertenti solo con il tacchino). Insipidi gli altri comprimari.
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- Avrei notato un paio di blooper nel finale di questo film, ma prima vorrei chiedervi conferma.
1) quando l'auto sulla quale viaggiano le mogli di De Sica si ferma davanti alla chiesa, sul finestrino si vede riflesso un palazzo, con sopra un riflettore di scena?
2) vi invito a vedervi il finale su youtube (a partire da 1h31min): avete anche voi avuto l'impressione che abbiano utilizzato per le scene del matrimonio due chiese differenti spacciate per la stessa? Sembra che in alcune scene l'ingresso sia quasi a livello della strada e in altre che ci sia di mezzo una lunga scalinata - Hallo....
- La partita che Cesare Mandrione (Enzo Salvi) guarda nel Roma Club di Amsterdam è Roma - Lokomotiv Mosca del 26 settembre 2001 e terminata 2-1, fase a gironi della UEFA Champions League 2001-2002. Nel fotogramma vediamo il gol di Francesco Totti, alias "Er Pupone".
