Donne in attesa - Film (1952)

Quattro donne in attesa dei loro mariti si lasciano andare a racconti che evidenziano i loro vari problemi coniugali. La sintesi tra leggerezza e dramma è qui felicissima, grazie ad una sceneggiatura praticamente perfetta, che non vuole far prevalere l'uno o l'altro aspetto... È una commedia? O un film drammatico? Dipende solo da chi lo guarda... Grandioso il montaggio, come sempre del resto nei film del regista. Consigliato, soprattutto a chi ritiene Bergman un regista "pesante".

Quattro donne - spose di quattro fratelli diversissimi tra loro - raccontano le proprie esperienze coniugali: quattro piccoli film in uno, in cui c'è già tutto il Bergman futuro, ma con toni prevalentemente di commedia. Capolavoro l'ultimo episodio (il rapporto tra coniugi nell'ascensore bloccato). Dialoghi strepitosi.

Gruppo di donne si racconta mentre aspettano l’arrivo dei mariti, fratelli tra loro. Le vicende narrate danno l’impressione di una sorta di film a episodi, con Bergman che li collega come fossero un unico amalgama. Sebbene prevalgano contenuti di rassegnazione o d’infelicità coniugale, i toni sfiorano la commedia anche grazie a un brillante montaggio, e quando si parla di tradimenti prevale un lieve senso ironico. Bergman propone varie soluzioni, specie nella fase onirica, originali per i tempi.

Riunite in una villa di campagna, le mogli di quattro fratelli parlando delle loro esperienze coniugali confidando infelicità, tradimenti, rancori, momenti dolorosi ma anche inaspettati ritorni di fiamma... Salvo prologo ed epilogo, si tratta di quattro episodi fruibili anche separatamente: i migliori sono il terzo ambientato in una Parigi stordente, storia di una crudele disillusione e il quarto, dai toni leggeri, in cui due coniugi, da bloccati identro un ascensore, si confessano i rispettivi tradimenti. Eccellente il cast, ben dosata l'alternanza dei toni dal dolce all'amaro.