Orsomando

I FILM IN TV DI Domenica, 29/01/23

Domenica 29 Gennaio

Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo cliccando qui.
  • ALLE ORE 06:00 su Cine 34

    Lo scatenato (1967)


    Rambo90: Idea simpatica, ma troppo stiracchiata per trarne un film intero. Dopo i primi venti minuti infatti il copione diventa ripetitivo e non basta un Gassman particolarmente vivace a risollevarlo (anche perché in molte scene non parla nemmeno). Si risolleva nel finale con la lotta contro la mosca e nel monologo allo zoo, ma rimane un film comico molto curioso e nulla più.
  • ALLE ORE 06:55 su Top Crime

    Terapia mortale (2016)


    Didda23: Una coppia in crisi, su invito di amici, decide di trascorrere una settimana di terapia in un resort lontano dal caos cittadino. Thriller tv slavato nella forma e nel terribile montaggio, supportato da una storia che - seppur non brillando per originalità - ha la capacità di "farsi seguire" senza troppi fronzoli. Soluzioni dell'intreccio trite e ritrite con una parte finale che rischia seriamente di scadere nel ridicolo involontario. Quantomeno non ci si annoia e il cast capeggiato dalla Mitchell (famosa per il ruolo in Settimo cielo) non è così tremendo.
  • ALLE ORE 08:40 su Rai Movie

    L'odissea del Neptune nell'impero sommerso (1973)


    Myvincent: Una spedizione scientifica scompare negli abissi oceanici e si chiama in aiuto il Neptune col suo capace capitano, ma non sarà facile affrontare il mondo sottomarino. Tante attese ansiogene per poi arrivare alla conclusione di un acquario con dentro un modellino di plastica! Peccato, perché il cast era di quelli forti (in primis Borgnine, Pidgeon e Gazzara, quest'ultimo sempre nel ruolo di uomo forte e autoritario). Mediocre e soporifero.
  • ALLE ORE 08:50 su Cine 34

    Asso (1981)


    Il ferrini: L'idea è abbastanza originale e il molleggiato è in gran forma, purtroppo lo script invece non è di quelli memorabili e penalizza soprattutto la Fenech. Spassoso però il banchiere Santonastaso, innamorato della sua Enrichetta (una raggiante Silva Koscina). Immancabili i caratteristi Ghiani, Dittongo e il barman del "Grand Hotel" Di Sipio, ma a distinguersi più di tutti stavolta è Francisco Copello nei panni del "Marsigliese". Si sorride e, anche se certi "effetti speciali" mettono tenerezza, spesso centrano il bersaglio. Ingenuo ma divertente.
  • ALLE ORE 09:55 su Boing

    Picchiarello - Il film (2017)


    Ryo: Terribile operazione che unisce animazione e attori in carne e ossa. Ormai la tecnologia è arrivata a un livello tale che tutto ciò non stupisce più come ai tempi di Roger Rabbit, ma il problema è la sceneggiatura, scarsa quanto la credibilità degli attori. Sebbene la struttura ricalchi quella del cartone animato, certe cose è meglio che rimangano all'interno di un format che è il cartone animato. Timothy Omundson, apprezzato in Galavant, si impegna, ma alla base ci sono una regia debole e dialoghi inconcludenti.
  • ALLE ORE 10:10 su Iris

    È una sporca faccenda, tenente Parker! (1974)


    Lovejoy: Discreto poliziesco efficacemente diretto dal bravo Sturges con un solo difetto: di non reggere per tutta la sua durata. Dopo poco infatti la vicenda inizia a perdere colpi, con numerosi tempi morti a infiacchire il ritmo. E non bastano alcune scene e in particolare lo spettacolare finale sulla spiaggia a rendere questa pellicola un cult. Godibile si, ma non un capolavoro. Comunque, vale almeno una visione. Grazie sopratutto alla forte presenza scenica di Wayne e Lettieri.
  • ALLE ORE 10:25 su Rai Movie

    I due colonnelli (1962)


    Gabrius79: Amabile commedia sulla guerra diretta abilmente da Steno. Bene Totò che riesce a interagire ottimamente con Nino Taranto e buono Pidgeon (quantunque un po' spaesato). Alcune gag banali, ma sicuramente la pellicola risulta piacevole. Rimane storica la risposta di Totò all'ufficiale nazista.
  • ALLE ORE 10:40 su Cine 34

    La scorta (1993)


    Samuel1979: Discreto film che oscilla con maestria fra commedia e toni drammatici. Il cast è molto ricco e soprattutto di buona qualità; su tutti spiccano il "duro" Amendola e il simpatico Memphis, ma non sottovaluterei nemmeno Lo Verso e Sperandeo. Per Tognazzi un film sincero, da considerare quasi come un "tributo" a coloro i quali hanno perso la vita in tragici fatti di cronaca.
  • ALLE ORE 12:10 su Rai Movie

    Il ritorno di Zanna Bianca (1974)


    B. Legnani: Film per ragazzi, ma senza insopportabili concessioni alla retorica e con un Cestié neanche troppo sdolcinato. Ci sono le indimenticabili facce di Ezio Marano e John Steiner, che palesa viso affilato e mani da pianista. Film medio, ma con un finale divertentissimo, perché Fulci rifà la corsa delle bighe di Ben-Hur, mettendoci slitte e cani, con trasparenti citazioni, di gesti e di situazioni, che è impossibile non notare. Le donne si beino degli occhi celesti di Franco Nero e di quelli poetici di Renato De Carmine.
  • ALLE ORE 12:25 su Rete 4

    [13.02] Poirot: Poirot e i quattro (2014)


    Belfagor: Il romanzo dal quale è tratto questo episodio è uno dei più atipici della Christie, con una trama che ha molto di spionaggio e ben poco di giallo. La prima parte promette bene, con un certo dinamismo e uno svolgimento meno sincopato rispetto a quello del libro, ma il cambiamento apportato al finale risulta molto artificioso e, a differenza di quanto accade di solito, la spiegazione di Poirot fa subire una botta d'arresto al ritmo. Restano comunque delle buone interpretazioni e il tentativo di trattare del materiale difficile da adattare.
  • ALLE ORE 12:30 su Iris

    Il fuggitivo (1993)


    Magnetti: Film che non lascia un attimo di tregua allo spettatore: la fuga di Richard Kimble per sottrarsi ad un ingiusto verdetto, con alle calcagna il segugio Tommy Lee Jones, appassiona. Ritmo mai in calando, meccanismi della suspense perfetti... Ma allora qual è il difetto? Per il genere cui appartiene, non ha difetti. Certo, guardandolo si spegne il cervello e si viene traghettati con il pilota automatico fino alla fine, ma non è questo che a volte si cerca in un film?
  • ALLE ORE 12:35 su Cine 34

    Non più di uno (1990)


    Markus: Opera unica, almeno a livello di lungometraggio, per il documentarista/sceneggiatore Pelosso (fu aiuto regista di Antonioni). Al centro della vicenda due egoismi: da una parte il desiderio di maternità di una quarantenne (l'ottima Crippa); dall'altra l'esatto contrario, in quanto il suo compagno (Pozzetto) ha matrimonio e figli alle spalle. Gli intrecci sentimentali, che nella vicenda hanno pure un'apparenza sociologica, sono riportati con piacevolezza e una sotto-recitazione che sfiora spesso stilemi da film per la tv. Suggestive le musiche.
  • ALLE ORE 13:00 su Warner Tv

    La formula (1980)


    Daniela: Un poliziotto indaga sull'omicidio di un suo ex collega scoprendo una vasta macchinazione a livello internazionale attorno ad una misteriosa formula, scoperta dai tedeschi sul finire della seconda guerra mondiale, in grado di rivoluzionare il mercato petrolifero... Thriller complottistico che, nonostante i colpi di scena e i numerosi cadaveri che punteggiano la trama, fatica a tener desta l'attenzione, risultando più astruso che complesso. Nel cast, Scott se la cava, Brando e Gielgud si limitano alla comparsata mentre Keller riveste un ruolo simile a quello nel bel Il maratoneta.
  • ALLE ORE 13:05 su Italia 2

    Lupin III vs Detective Conan (2009)

    (4 commenti) animazione (colore) di Hajime Kamegaki con (animazione)

    Ryo: Molto simpatico. Un film di quasi due ore che riesce a coniugare due stili di narrazione e di disegno diversi. Un caso da risolvere e un oggetto prezioso da rubare. L'intreccio fra i personaggi appartenenti alle due serie è pensato piuttosto bene (peccato per il poco spazio, praticamente nullo, dato a Goemon).
  • ALLE ORE 14:00 su Rai Movie

    Il fiume rosso (1948)


    Viccrowley: Imprescindibile western che a più di mezzo secolo di distanza mantiene modernità e freschezza notevoli grazie al talento iconoclasta di Hawks. Wayne e Clift fanno a gara di bravura accompagnati da scenari naturali straordinari e da un senso del ritmo che varia continuamente mantenendo costante la tensione dei rapporti tra personaggi. Presenti i temi del sogno americano e dell'affermazione di sè, quelli del grande viaggio e dell'amicizia virile. Da ricordare il forte personaggio della Dru, vera pietra angolare per il rapporto tra i due protagonisti.
  • ALLE ORE 14:00 su Cielo

    Ruslan (2009)


    Jandileida: Il buon Steven, gonfio come un amante della birra in gita all'Oktoberfest, si tramuta in un russo a cui alcuni paesani sterminano la famiglia. Detta cosi sembrerebbe sempre la solita zuppa: beh stavolta è proprio cosi ed oltretutto manca anche il sale. Le scene d'azione sono confuse e girate in maniera convulsa ed arruffata, la storia è scontata a livelli mai visti (per pietà non parlo dei dialoghi) e la recitazione è approssimativa. L'unica nota lieta è Seagal che per i fans, come me, è uno zio rassicurante a cui si perdona (quasi) tutto.
  • ALLE ORE 14:00 su Nove

    R Joker - Wild card (2015)


    Daniela: Un altro remake per la coppia Statham/West. questa volta il bel ruvidone è una specie di guardia del corpo per clienti che vogliono provare l'ebbrezza dell'azzardo a Las Vegas, oltre ad essere un giocatore compulsivo egli stesso. Statham è un figo della madonna e nei corpo a corpo, quando macella gli avversari a mani nude oppure con armi improvvisate, ha per la sottoscritta la stessa grazia di un Roberto Bolle menatore. E' lui che vale un punto esclamativo ad un film per il resto piuttosto ordinario e prevedibile, con un Ventimiglia cattivone che è difficile prendere sul serio.
  • ALLE ORE 14:00 su TV8

    Connessione d'amore (2017)


    Siska80: Giovane hostess diventa amica di una bimba durante un volo, e la sua vita cambia. Breve fiaba dalla trama vista altrove tante altre volte, ma che ha comunque una sua dignità: deliziosa la piccola protagonista, valido il resto del cast, ritmo sostenuto. Non un capolavoro, ma un film ricco di buoni sentimenti che incarna perfettamente lo spirito natalizio e aiuta a staccare anche solo per poco tempo la spina da una quotidianità spesso purtroppo differente da quella che vediamo in prodotti per la famiglia come questo.
  • ALLE ORE 14:05 su Rai 4

    The gunman (2015)


    Viccrowley: Morel non è certo un genio del cinema, ma c'è da dire che sa come costruire sequenze action toste e adrenaliniche. Dopo aver diretto il micidiale Neeson nel primo Io vi troverò, qui si affida a un palestratissimo Sean Penn, cecchino infallibile con sensi di colpa che dopo anni dovrà fare i conti col passato. La sceneggiatura è inutilmente ingarbugliata e ha dei cali di ritmo imperdonabili per un film di questo tipo; quello che salva in parte il film è la messa in scena dell'azione, che quando prende il sopravvento coinvolge e diverte.
  • ALLE ORE 14:30 su Italia 1

    Twister (1996)


    Belfagor: Nel cast sarebbe meglio includere "Tornado" ed "Effetti Speciali", dato che la combinazione di questi due elementi è l'unico motivo per guardare il film. I personaggi anonimi e stereotipati, la trama riassumibile in due righe e l'americanissimo senso dello spreco di occasioni impediscono alla pellicola di compiere qualsivoglia slancio epico. Rimane comunque un blockbuster in grado di regalare qualche brivido, purché si accetti il fatto che il tornado non è sempre presente e che in quei momenti ci si annoia.
  • ALLE ORE 14:30 su Cine 34

    Tutta colpa di Freud (2014)


    Furetto60: Alla fine chi ci fa la figura migliore è Genovese, che riesce a mettere su una commedia che parte in modo frivolo e termina migliorando nel divenire, con una serie di finali non banali e soprattutto non scontati. Gli interpreti sono diversamente favoriti dall'intreccio a causa, o per colpa, del quale non è dato a tutti di poter esprimere qualità altrove dimostrate. Così ne guadagna la Foglietta, la Gerini un pochino ci rimette; quel che conta è l'aver realizzato un lavoro piacevole, con location e fotografia ricercate e tanta sana ironia.
  • ALLE ORE 14:35 su Rai Gulp

    Il club dei brutti (2019)


    Siska80: L'intento probabilmente era di satireggiare su chi detesta le anomalie fisiche attraverso la deprecabile figura di un presidente, il cui obiettivo è togliere di mezzo quelli che lui definisce "brutti" (e il finale edulcorato parrebbe confermarlo); ne vien fuori invece un film claustrofobico, inquietante perché figlio di un'epoca nella quale il bullismo imperversa e tante sono le vittime che si tolgono la vita in quanto schiacciati dall'umiliazione. Bravo il cast giovanile, buono il ritmo, lodevole l'ambizione di scuotere le coscienze da una parte incitando a reagire dall' altra.
  • ALLE ORE 15:00 su Warner Tv

    A proposito di Schmidt (2002)


    Smoker85: Un film costruito addosso al grande Jack Nicholson sospeso tra commedia e tragedia. La fine dell'età lavorativa sancisce una sorta di crisi per il protagonista, di cui scopriamo da un lato il disprezzo velato per la moglie (poi il dolore per la sua perdita e persino la gelosia per un vecchio amante), poi i problemi con la figlia, pronta a convolare a nozze con quello che pare più o meno un babbeo. Tra i punti forti anche il duetto con la smaliziatissima Kathy Bates. Non un capolavoro, ma comunque gradevole.
  • ALLE ORE 15:10 su Iris

    Quo vadis (1951)


    Giacomovie: La valutazione di sufficienza da parte della critica sta stretta a questo buon kolossal dal miscuglio storico-drammatico-religioso, che racchiude quanto di meglio era possibile realizzare in quegli anni. Tra i suoi pregi vi è quello (non di poco conto) di riuscire a non far perdere interesse e a non diventare monotono strada facendo, cosa che diverse volte accade nella seconda parte a film di lunga durata. Qui invece solo nella prima parte c’è qualche dialogo di troppo, ma poi emerge tutta l’imponenza degna dei filmoni di rilievo. ***!
  • ALLE ORE 15:30 su La7

    Casa Howard (1992)


    Daniela: Incontro/scontro fra due famiglie dalla mentalità molto differente, ma tutta all'interno degli usi e costumi della buona borghesia, ai quali si sottrae il solo personaggio di Helen. Dal bel romanzo del suo prediletto Edward Morgan Forster, Ivory trae il soggetto per un film figurativamente elegante, curatissmo in ogni dettaglio, interpretato da un cast appropriato ed ineccepibile nei rispettivi ruoli, ma anche piuttosto distaccato, poco coinvolgente, soprattutto se confrontato con un altro suo film girato un paio d'anni dopo con la stessa coppia protagonista, ossia Quel che resta del giorno.
  • ALLE ORE 15:45 su Cielo

    Air collision (2012)


    Nando: Action di infima lega in cui si narrano le vicende di una tempesta elettromagnetica che mette a repentaglio l'Air Force One con un volo di linea. Tutto appare posticcio e le carenze son tantissime. Situazioni scadenti e prive di qualsiasi interesse con interpreti anonimi. Effetti speciali ridicoli.
  • ALLE ORE 15:45 su Nove

    Benvenuto Presidente! (2013)


    Il ferrini: Regia decisamente televisiva per questa commedia che a tratti divertirebbe anche, se non palesasse in più d'un'occasione velleità di "denuncia" che proprio non le appartengono. L'idea di partenza non è male, anche se Kevin Kline arriva con vent'anni d'anticipo rispetto a Bisio, ma la satira politica finisce là e il tutto si basa sull'idea (sbagliata) che "l'uomo comune" sia migliore dei politici, come se quest'ultimi provenissero da un altro pianeta, dove son tutti cattivi. Se si riesce a soprassedere sul populismo, qualche risata ci scappa.
  • ALLE ORE 15:50 su Top Crime

    Terapia mortale (2016)


    Didda23: Una coppia in crisi, su invito di amici, decide di trascorrere una settimana di terapia in un resort lontano dal caos cittadino. Thriller tv slavato nella forma e nel terribile montaggio, supportato da una storia che - seppur non brillando per originalità - ha la capacità di "farsi seguire" senza troppi fronzoli. Soluzioni dell'intreccio trite e ritrite con una parte finale che rischia seriamente di scadere nel ridicolo involontario. Quantomeno non ci si annoia e il cast capeggiato dalla Mitchell (famosa per il ruolo in Settimo cielo) non è così tremendo.
  • ALLE ORE 16:20 su Rai Movie

    Belle & Sebastien - L'avventura continua (2015)


    Markus: La Seconda Guerra Mondiale è appena terminata e una combattente francese, Angélina, rientra in aereo in patria restando all'apparenza vittima. Tutti la danno per morta ma Sebastien, con il suo fido Belle, ci vuole vedere chiaro. Come già il titolo espone, le avventure del ragazzino con il bel cane dei Pirenei continuano incessantemente. L'opera di Christian Duguay risulta ben realizzata, con il gusto e il denaro necessario per coinvolgere il pubblico in "avvincenti" peripezie tra severi boschi, insidie montanare e la cattiveria dell'uomo.
  • ALLE ORE 17:00 su Warner Tv

    The avengers - Agenti speciali (1998)


    Saintgifts: Non conosco la serie televisiva da cui il film è stato tratto e comunque rimane sempre difficile il paragone trattandosi di prodotti completamente diversi. Non uso ciò come scusante, il film non è niente di che in ogni caso; non riesce ad appassionare nemmeno nelle frequenti scene d'azione e la compostezza tutta inglese dei protagonisti, in questo caso, gioca a sfavore. Sean Connery, agente speciale in altre occasioni, questa volta passa dall'altra parte e fa il cattivo, ma senza particolari guizzi. Tutto sa di già visto e purtroppo in meglio.
  • ALLE ORE 17:30 su TV8

    Un Natale da Cenerentola (2016)


    Markus: Due cugine, un'azienda da gestire e una specie di principe azzurro bello e ricco... da conquistare. Sorta di Cenerentola versione moderna e sentimentale di grana assai grossa. Le schermaglie tra le due graziose ma viscide cugine hanno tutta l'aria di un mero espediente per dare un po' di pepe a una storia di derivazione, certamente risaputa, che punta tutto sui buoni sentimenti. Il clima natalizio addolcisce l'atmosfera, ma anche in questo caso senza particolari nessi con la vicenda. Film piuttosto mediocre.
  • ALLE ORE 17:30 su Cielo

    Il mistero dei teschi di cristallo (2014)


    Cotola: 13 teschi di cristallo possono distruggere il mondo ma anche salvarlo e forse anche curare il cancro (sic!). Non meraviglia che facciano gola a tutti. Se pensate che già la trama sia ridicola (ma in fondo non molto di più di film di questo genere) non siate precipitosi. La confezione di rara povertà ma soprattutto alcuni snodi del film e certe scene, vi faranno ricredere e, se avrete il coraggio di vedere la pellicola in questione, vi garantiranno grasse risate. Onestamente però dovrete sorbirvi anche un po' di noia. Ma se siete estimatori di questi prodotti, potreste apprezzare.
  • ALLE ORE 18:05 su Rai Movie

    Il grande paese (1958)


    Puppigallo: A volte la ragione sta nel mezzo; e in questo caso, il mezzo è rappresentato da un uomo di mare capitato nel west per seguire la donna, che lo ama. Sarà lui, assieme a una maestra, l'ago della bilancia tra le due famiglie in lotta (zoticoni e finti signori). Il ritmo è buono, gli spunti, anche ironici (vecchio Tuono; la scazzottata infinita conclusa con "Che abbiamo dimostrato?"), sono tanti; e il protagonista, un Peck in grande forma, dà quel tocco in più, con la sua incredibile modestia, equilibrio, raziocinio e repulsione nel mettersi in mostra (il contrario di chi vive lì). Notevole.
  • ALLE ORE 18:50 su Iris

    Colpevole d'innocenza (1999)


    Ciavazzaro: Neanche disprezzabile, in definitiva. Anche se però i vari colpi di scena che si susseguono minuto dopo minuto sono talvolta abbastanza banali e immaginabili (c'e aria di thriller lenziano?). Bravo Jones, discreta la Judd. Almeno una volta la visione la merita.
  • ALLE ORE 19:00 su 20 Mediaset

    Knockout - Resa dei conti (2011)


    Cotola: Soderbergh continua a sfornare film a gran velocità e la qualità non può non risentirne. Qui siamo dinanzi alla solita storiellina action-thriller, con snodi narrativi che definire triti e ritriti non è poco ma pochissimo. Tutto scritto, tutto previsto, compreso un finale tra i più affrettati degli ultimi anni (meno male: dura poco). Unica mezza nota positiva è la protagonista (vera lottatrice), che picchia a destra e a manca. E basta con quegli inutili filtri fotografici messi lì per fare il fighetto da cinema d'autore. Inutile la parata di star...
  • ALLE ORE 19:45 su Frisbee

    Curioso come George 3 - Ritorno nella giungla (2015)

    (1 commento) animazione (colore) di Phil Weinstein con (animazione)

    Cotola: In questa sua terza avventura extra large, George diventa nientemeno che astronauta. Ma la sua navicella precipita nella giungla dove vivrà numerose e diverse avventure. La storia è un pelino più intricata del solito, ma si lascia comunque seguire senza problemi anche dai più piccoli. Così come il film risulterà alla fine gradevole un po' per tutti, grandi e piccini, sebbene questi ultimi gradiranno, ovviamente, di più.
  • ALLE ORE 20:25 su Rai YoYo

    Mune - Il guardiano della luna (2014)

    (3 commenti) animazione (colore) di Alexandre Heboyan, Benoît Philippon con (animazione)

    Pigro: Un poema cosmogonico in cui due inadeguati guardiani devono riportare in cielo la luna e il sole. Film poetico e immaginifico che trasforma un racconto favolistico in una suggestiva invenzione visiva, in un affascinante viaggio nello stupore. Forse memori di una certa libertà creativa alla Laloux (ma pur sempre attenti a una narrazione semplicissima e lineare), gli autori francesi ci rapiscono soprattutto nelle stupefacenti caratterizzazioni formali dei personaggi, tra giovani fauni e ninfe di cera. Delizioso.
  • ALLE ORE 21:00 su Iris

    R Ancora vivo (1996)


    Minitina80: A prescindere dalle fonti narrative da cui attinge, Hill realizza una pellicola più che discreta, ricca di pathos e azione in cui la parte dell’eroe è affidata a chi come Bruce Willis è abituato ai ritmi alti in scena. È ambientato nell’America del proibizionismo, ma tra edifici in legno, terra battuta e pistole fumanti sembra di essere in un western a tutti gli effetti. Non è di ampio respiro essendo girato in pochi e angusti spazi, ma ha dalla sua le atmosfere coinvolgenti dei grandi noir che gli danno quel tocco intrigante.
  • ALLE ORE 21:00 su Cine 34

    R Mia moglie è una strega (1980)


    Ira72: Se non ci fosse stato Pozzetto, difficilmente questo film si sarebbe salvato da un basso pallinaggio. La trama è banale e raffazzonata, con poco dispendio anche in costumi e scenografia. Va benissimo la leggerezza e passi anche la poca pretesa, ma zero sostanza, alla lunga, affiacca. Renatone tuttavia, per fortuna, regala sempre quell’ingenuità genuina, tipica della comicità Anni Ottanta, strappando comunque un sorriso. E pure il buon umore. Certo è che, da piccola, era uno dei miei film preferiti.
  • ALLE ORE 21:05 su Rai Gulp

    Asterix contro Cesare (1985)

    (5 commenti) animazione (colore) di Paul Brizzi, Gaëtan Brizzi con (animazione)

    Galbo: Dopo il convincente Asterix e Cleopatra ancora un'avventura dei due famosi galli non più diretta dai suoi autori ma affidata ai due fratelli Brizzi. Il film non è male anche se non all'altezza del precedente. Mostra qualche gag indovinata (specie la parodia di Ben-Hur nella corsa con le quadrighe) alternata a momenti di "stanca". Discreta la parte grafica.
  • ALLE ORE 21:05 su 20 Mediaset

    Momentum (2015)


    Rambo90: Discreto, anche se già visto, con un ritmo teso che tiene alta l'attenzione per tutta la durata tra combattimenti, inseguimenti e sparatorie. La contrapposizione tra la magnetica Kurylenko e Purefoy funziona e tiene banco a dispetto di una sceneggiatura che non inventa niente ma anzi ricorrere ad escamotage e svolte già viste. Freeman si vede pochissimo, agendo da uomo dietro le quinte. Regia funzionale.
  • ALLE ORE 21:10 su Top Crime

    [S.7] Colombo: Le note dell'assassino (1999)


    Qed: "Portàtelo via...", disse un Colombo poco convinto ad un attore la cui parte sarebbe stata quella d'un direttore d'orchestra (pur se in un sasso avremmo riscontrato un ben più spiccato senso del tempo). Portàtelo via? Ma come? Mi sono forse perso la solita prova inchiodante? Magari mi hanno distratto la gita in macchina a passo d'uomo e le gaie cantatine... No, per questa ed altre copiose lacune un episodio scialbo è divenuto scadente. Ed è un peccato: per un buon inizio sprecato e per McGoohan, che ha elargito contributi ben più memorabili.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Storia

    La promessa dell'alba (2017)


    Daniela: Romain non ha mai conosciuto il padre ma è stato sempre sotto l'ala protettrice della madre che ha riversato su di lui tutte le sue speranze di rivalsa sociale... Difficile trasporre sullo schermo il personaggio di Mina, tanto omaggiato nelle pagine del libro, in quanto pare l'esempio perfetto di madre possessiva che condiziona pesantemente la vita del figlio. Barbier dirige con competenza tentando di alleggerire il soggetto con venature ironiche, ma il rischio del ridicolo involontario e con esso le perplessità su questa esaltazione dell'amore materno permangono, impedendo l'empatia.
  • ALLE ORE 21:10 su Twenty Seven

    Arma letale 4 (1998)


    Vito: Quarto capitolo delle avventure di Riggs e Murtaugh, che questa volta se la devono vedere con uno spietato boss di una Triade cinese. Si tenta di svecchiare la saga con l'introduzione di Jet Li e unendo il poliziesco USA con l'action made in Hong Kong. Gibson e Glover sempre in gamba e anche questa volta le risate sono assicurate. Ottime e spettacolari le scene d'azione.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Movie

    Belle & Sebastien: Amici per sempre (2017)


    Smoker85: Sebastien è cresciuto e Belle ha avuto una bella cucciolata, il ragazzino si è riconciliato col padre e sta per avere una mamma. Quando sembra che tutto sia sistemato, si approssima la prospettiva di un trasloco per la nascente nuova famiglia e, soprattutto, giunge un losco figuro che rivendica la proprietà di Belle e dei suoi cuccioli. La trama, stavolta, è un po' troppo forzata, a partire dagli eccessi di cattiveria dello sconosciuto per giungere al rocambolesco finale. Simpatici i duetti tra Cesar ed il sindaco. Nel complesso non si va oltre la sufficienza.
  • ALLE ORE 21:15 su Cielo

    L'immortale (2010)


    Hackett: Solido poliziesco-gangster movie europeo che dimostra ancora una volta la buona propensione francese per il genere. Ottima la fotografia, efficace la regia ma buona parte del merito va al granitico Jean Reno, che porta in sè tutta la stanchezza e la disperazione del vecchio leone ferito. Non si raggiungono le vette dei film di Marchal ma è un ottimo lavoro.
  • ALLE ORE 21:20 su Rai 4

    Countdown (2019)


    Digital: Ci mancava l’app telefonica assassina, nel sempre più arrancante panorama horror. L’idea non sarebbe neppure malvagia, ma come sempre si fa largamente uso di jumpscare per provocare lo spavento. Fortunatamente il film è caratterizzato da una forte componente ironica (fantastico in tal senso il negoziante nerd) che lo rende meno serioso, inducendo talvolta al sorriso. Elizabeth Lail irradia lo schermo con la sua prorompente avvenenza, dimostrando anche discrete doti attoriali; simpatico P.J. Byrne nel ruolo di prete sui generis.
  • ALLE ORE 21:20 su Italia 1

    The Legend of Tarzan (2016)


    Puppigallo: La malinconica, ma comunque attiva versione di Tarzan post giungla ci può stare, gli effetti animaleschi non sono male (gorilla piuttosto convincenti) e l'azione, spesso frenetica, non manca. Ma è tutto troppo artefatto, indigeni compresi. In più, sono proprio gli scontri chiave (col nemico di sempre e quello nuovo, fisicamente disagiato) a deludere. Si può vedere, perchè il ritmo riesce a dare ossigeno alla pellicola, ma si dimentica già uscendo dalla sala. Se non altro, la Robbie, oltre a essere molto bella, ha anche un certo carisma, rubando la scena al protagonista.
  • ALLE ORE 22:20 su Rai Gulp

    La famosa invasione degli orsi in Sicilia (2019)

    (8 commenti) animazione (colore) di Lorenzo Mattotti con (animazione)

    Bubobubo: Sofisticata trasposizione animata del delicato romanzo bellico di Buzzati che, a dispetto di una lunghissima gestazione (sei anni), adatta coerentemente il proprio elevato impianto tematico a uno scheletro portante popolare (il pretesto metanarrativo del racconto di Gedeone e Almerina). Fra ricche suggestioni cromatiche, disegni semplici e intuitivi, costruzioni fiabesche a matrioska e improvvise fiammate epico-drammatiche che possono ricordare certe caratteristiche della prosa di Astrid Lindgren, il film affascina e intrattiene. Un difetto: forse troppo raffinato per i più piccoli.
  • ALLE ORE 22:45 su Rai Movie

    Il generale Della Rovere (1959)


    Mickes2: Cinico imbroglione, a causa delle piccole truffe che mette in atto viene arrestato dalle SS e si spaccia per generale Badogliano della Resistenza. Il contesto bellico in piena seconda guerra mondiale, con i cittadini italiani nella disperata ricerca di informazioni riguardanti i loro cari dispersi, ispessisce i significati di una pellicola che trova nell’orgoglio, nel coraggio, nel patriottismo e nel cambiamento sofferto di una persona i suoi tratti migliori. D’altro canto, lo stile in regia di Rossellini non mi ha convinto del tutto.
  • ALLE ORE 22:50 su Cine 34

    A mezzanotte va la ronda del piacere (1975)


    B. Legnani: Non perfettamente riuscito. Poco armonico nello sviluppo delle due trame, una delle quali (Vitti/Giannini) giocata sull'eccesso, schiaffoni compresi, mentre quella "borghese", pur nelle sue invenzioni fantasiose, risulta almeno gradevole. Davvero in forma Gassman, la Cardinale e Pozzetto.
  • ALLE ORE 22:50 su Rai 4

    La maschera di cera (2005)


    Giapo: Trama tanto accattivante quanto scontata: un gruppo di odiosi idioti si avventura in un paese non proprio raccomandabile: si assisterà con enorme soddisfazione alle loro inenarrabili sofferenze. La storia è risaputa, tuttavia si sviluppa in maniera sufficientemente intrigante riuscendo a tirare fuori qualche idea morbosamente originale. Horror gradevolissimo grazie a una serie di morti spettacolari e violente, ottimi anche gli effetti speciali. Consigliato.
  • ALLE ORE 22:55 su Top Crime

    [9.02] Poirot: La parola alla difesa (2003)


    Daniela: L'episodio si apre su un processo che vede al banco degli imputati una giovane donna accusata di un duplice omicidio, nei cui confronti sembrano pesare prove schiaccianti... Discreto episodio, dall'andamento piuttosto rilassato come spesso avviene nella serie, ms dalla trama sufficientemente complessa per non fare sgamare facilmente il vero colpevole, anche se non mancano incongruenze. Simpaticamente, nella soluzione dell'intrigo svolge un ruolo decisivo la constatazione di Poirot che gli inglesi prediligono cibi inodori ed insapori.
  • ALLE ORE 23:00 su Italia 2

    Tremors: A cold day in hell (2018)


    Taxius: In questo sesto capitolo della saga di Tremors i vermoni giganti vanno in trasferta nella tundra canadese, proponendoci così una nuova ambientazione. A dir la verità le novità si fermano qui, perché per il resto è la solita minestra. Il film è davvero scadente ma, a differenza di molti altri di livello simile, si lascia vedere senza annoiare e qualche risata la strappa pure. Da seguire assolutamente in compagnia, con spuntini e bibite (meglio se alcoliche).
  • ALLE ORE 23:05 su TV2000

    Il visone sulla pelle (1962)


    Rambo90: Divertente commedia tipica di Doris Day, dove Cary Grant sostituisce l'abituale Rock Hudson con bravura e classe. La storia non è originale ma ci sono molti momenti divertenti e battute simpatiche; ottima ovviamente la prova del cast compresi i comprimari tra cui John Astin e Gig Young. In particolare spassosi i duetti fra quest'ultimo e Cary Grant in alcune parti del film.
  • ALLE ORE 23:10 su Iris

    L'ultimo samurai (2003)


    Puppigallo: Due culture in netto contrasto, in periodo di guerra, vengono a contatto (i protagonisti) e riescono a trovare più di un punto in comune, generando rispetto reciproco. E' questo il sunto di una pellicola, qua e là arrancante, con alcuni momenti riusciti (la convalescenza e la lenta accettazione dell'elemento estraneo nella comunità), alternati ai soliti meccanismi bellici (l'ottuso, che sceglie di distruggere, più che tentare di capire, di avvicinarsi). Un po' troppo costruito a tavolino, finisce per non convincere completamente, nonostante gli attori si impegnino. Comunque non male.
  • ALLE ORE 23:10 su Twenty Seven

    R Casa, dolce casa? (1986)


    Galbo: Remake di un vecchio film con Cary Grant, Casa, dolce casa è una garbata commedia non memorabile ma piuttosto godibile grazie sopratutto alle prove divertenti di un gruppo di buoni attori sia nei ruoli principali che in quelli secondari:meritevoli di elogio sono in particolare Maureen Stapleton e Tom Hanks in uno dei primi ruoli da protagonista.
  • ALLE ORE 23:15 su Cielo

    Nerone e Poppea (1982)


    Undying: Ultimi giorni di vita di uno spietato e sadico imperatore: tra una lunga sequela di degenerazioni sessuali e diaboliche esecuzioni. Sulla scia del più celebre Caligola brassiano (dal regista erotico abbandonato in fase di editing e diventato quindi Gore Vidal's Caligola) Mattei dirige il secondo film di un duetto (l'altro è Caligola e Messalina) pressoché realizzato con il medesimo cast tecnico artistico. Ottenendo, sul piano sleazy (ma non solo), un risultato praticamente identico al predecessore.
  • ALLE ORE 23:15 su 20 Mediaset

    Senza tregua 2 (2016)


    Viccrowley: Se a Senza tregua togli la regia di un maestro dell'action come John Woo, un'icona come Van Damme e un cattivo di spessore come Henriksen, cosa rimane? Poco, ed è quello che vale il suo seguito/remake. Al volo saltano all'occhio la confezione paratelevisiva e il cast misero con Adkins che è un ottimo atleta ma sempre un pessimo attore, un cattivo che si dimentica subito e con il plus di Rhona Mitra che vorrebbe fare la cattiva sexy ma fa solo pena. Qua e là qualche momento action funziona, ma l'insieme è davvero poca roba.
  • ALLE ORE 23:20 su Canale 5

    Maschi contro femmine (2010)


    Tarabas: Con le figurine non si fanno le squadre, dice l'adagio calcistico. Qui i produttori hanno finito l'album, ma non sono riusciti a fare un film. Buttati in un calderone di rara pochezza, con una sceneggiatura di un'ovvietà quasi commovente per la pena che ispira, i vari Bisio, Solfrizzi, Litizzetto, Cederna fanno la fine che, almeno in questo contesto, meritano. Gramo il segmento con la mia amata Cortellesi, talento sprecato se ce n'è uno in giro. Ma il peggio è la vicenda di corna di De Luigi, con tanto di scena madre messa a capocchia, vero simbolo del film.
  • ALLE ORE 23:45 su Nove

    Armageddon - Giudizio finale (1998)


    Parsifal68: Un meteorite sta per colpire la terra e la fine sembra vicina. Fortunatamente c'è un manipolo di trivellatori che viene ingaggiato per piazzarvi una bomba e farlo esplodere prima dell'impatto fatale. Film di enorme successo in cui c'è tutto ciò che serve per accalappiare il pubblico che si accontenta: la tragedia imminente, gli eroi senza macchia né paura, il conflitto padre-figlia, un padre che si immola al posto del genero... Un polpettone esagerato, inverosimile e disonesto che fa solo ridere. Mezzo pallino in più per gli effetti speciali.
  • ALLE ORE 00:50 su Rete 4

    Matrimonio con vizietto (Il vizietto III) (1985)


    Galbo: Imparagonabile al primo capitolo e più o meno all'altezza del mediocre sequel, questa terza avventura della coppia Tognazzi/Serrault sfrutta ormai oltre i limiti consentiti il tema della "strana coppia", inventandosi una storiella scialba e ripetendo all'infinito gag e situazioni comiche ormai logore.
  • ALLE ORE 00:50 su Rai 4

    Codice fantasma (2013)


    Magnetti: Film privo di personalità e anonimo. L'ambientazione claustrofobica e lo sviluppo quasi in tempo reale si son già viste in tanti altri film e serviva ben altro per far godere. Per lo meno c'è il pregio di vedere un Cusak in versione diversa: solito sguardo da orsacchiotto bagnato e preso a bastonate ma, nei fatti, risoluto e credibile (merito a lui). Il resto è noia pura e delusione nel vedere sprecata la buona idea dei codici numerici da inviare agli agenti sul campo.
  • ALLE ORE 01:00 su Cine 34

    Bingo Bongo (1982)


    Galbo: Variante italica aggiornata del mito di Tarzan in una commedia firmata Festa Campanile ed interpretata da Celentano; l'attore milanese ha decisamente il fisico (e non solo) del ruolo, ma il film è una parodia mal fatta con personaggi e situazioni stereotipate dove puntualmente accade ciò che è possibile prevedere in una pellicola del genere. A salvare il film dall'abisso la presenza magnetica della splendida Bouquet.
  • ALLE ORE 01:25 su Rai Movie

    Il gigante (1956)


    Pigro: È la saga texana per eccellenza: l’avvicendamento dalla grande proprietà terriera al petrolio, raccontato con respiro epico (anche per la durata del film) e intensità drammatica attraverso la lunga storia di una famiglia. Melodramma storico-sociale, verrebbe da dire, impreziosito da interpretazioni eccellenti, con un magnetico Dean che attraversa le età e gli atteggiamenti di fronte alla vita. Ma il vero protagonista è l’immenso (gigante, appunto) Texas, ben ripreso e fotografato, e la vera storia è il sogno americano della ricchezza. Epocale.
  • ALLE ORE 02:05 su Iris

    Seta (2007)


    Daniela: Da un libro quasi illeggibile, un film guardabile solo in virtù degli splendidi paesaggi che costellano i viavai commercial-sentimentali del mono-espressivo Pitt che, pur proclamando più volte di essere innamorato della moglie francese, una volta in Giappone per acquistare uova di bacherozzi resta folgorato dalla grazia alla moviola di una misteriosa fanciulla orientale.  Il twist finale dovrebbe essere il clou romantico ma è tanto poco credibile da aumentare l'irritazione verso una pellicola pretenziosa ed inconsistente che cerca di spacciare seta artificiale come fosse seta pura.
  • ALLE ORE 02:15 su La7

    L'ultima tentazione di Cristo (1988)


    Paruzzo: Grande lavoro di Scorsese che fa un ritratto di Gesù Cristo dando più importanza al lato umano della sua figura, rispetto a quello spirituale. Proprio per questo motivo il film in molti frangenti si discosta dalla Bibbia, soprattutto nel finale. Leggermente lungo, ma non eccessivamente pesante. Ottimo Willem Dafoe in un ruolo sicuramente non facile.
  • ALLE ORE 02:20 su Rai 4

    Paura primordiale (2007)


    Jandileida: Filmettino d'azione ambientato in un Africa posticcia come i capelli di Silvan che tenta, senza successo, di trasformarsi in una denuncia della guerra civile in Burundi. Il presunto obiettivo sociale è ben presto tralasciato e gli scontri etnici sono sostituiti da un coccodrillone agile come una pantera e parecchio arrabbiato. I buchi nella sceneggiatura si susseguono senza soluzione di continuità ma, pur nella prevedibilità e nella modestia del tutto, il film riesce qua e là a divertire.
  • ALLE ORE 02:50 su Italia 1

    ...E se domani (2005)


    Galbo: Sulle sfondo delle note di una colonna sonora d'epoca, si svolge una storia che ha per protagonisti tre personaggi appartenenti alla generazione dei trenta/quarantenni di cui il nostro cinema spesso si occupa. La sceneggiatura di discreta qualità alterna momenti comico-grotteschi ad altri drammatico-sentimentali ma al di là delle esagerazioni ha il pregio di una certa verosimiglianza con la vita vera (e pare che ad una vera storia si sia ispirata). Buona la prova degli attori.
  • ALLE ORE 02:50 su Cine 34

    Quella provincia maliziosa (1975)


    B. Legnani: Delle commediole familiari di Baldanello è forse la meno scalcinata. Qualche ideuzza c'è, qualche personaggio è abbozzato decentemente, Vargas quando si arrabbia è sempre divertente per la sua esuberante eleganza. Il problema sta nei due protagonisti, qui mediocrissimi (Nova è alla sua unica esperienza, da accreditato almeno) e in una seconda parte che si perde. Azzeccate le facce di contorno, da Chirizzi alla deliziosa Grassini. Induce all'indulgenza anche il fatto che il montaggio della copia circolante presenta qualche incongruenza che è difficile giudicare come colpa originale.
  • ALLE ORE 03:05 su Rete 4

    Velluto blu (1986)


    Cotola: Grande film di Lynch che riesce come spesso accade nelle sue pellicole a trasmettere allo spettatore l’atmosfera morbosa e malata che pervade la storia all’interno del quale si muovono personaggi molto diversi tra loro. E quel che colpisce di più è proprio questa alternanza tra candore-innocenza e perversione-violenza che attraversa i vari momenti del film fino ad arrivare al suo epilogo. Molto azzeccato il cast con una ovvia nota di merito per un Hooper sopra le righe. Fotografia da incorniciare e buona, e funzionale, anche la colonna sonora.
  • ALLE ORE 03:30 su Italia 2

    Lupin III vs Detective Conan (2009)

    (4 commenti) animazione (colore) di Hajime Kamegaki con (animazione)

    Ryo: Molto simpatico. Un film di quasi due ore che riesce a coniugare due stili di narrazione e di disegno diversi. Un caso da risolvere e un oggetto prezioso da rubare. L'intreccio fra i personaggi appartenenti alle due serie è pensato piuttosto bene (peccato per il poco spazio, praticamente nullo, dato a Goemon).
  • ALLE ORE 03:55 su Iris

    L'amante pura (1958)


    Daniela: Dopo quello diretto da Ophüls, un altro adattamento dal dramma "Liebelei" di Schnitzler: se il primo era stato un capolavoro di inarrivabile bellezza e poesia, questo è ben più modestamente un racconto sentimentale incentrato sul glamour della coppia Delon-Schneider: entrambi giovani e bellissimi, lui al primo ruolo da protagonista, lei ancora troppo legata al personaggio di Sissi. La cura formale, evidente in costumi e scenografie, nonché la discreta prova del cast rendono la visione potabile ma non evitano l'effetto da fotoromanzo a tratti stucchevole, nonostante il finale tragico.
  • ALLE ORE 04:15 su Cine 34

    Lo scatenato (1967)


    B. Legnani: Da un'idea originale un film che si fa noioso e che dal 60' in poi si fa quasi insopportabile. Peccato, perchè la confezione è divertente e multicolorata, Gassman è perfetto, alcuni momenti (come lo spot Montana) sono azzeccati. Ma la ripetitività stanca e l'interminabile finale allo zoo fa il resto. Un'occasione sprecata, anche se l'aspetto critico al mondo pubblicitario risulta, a ben guardare, solo sfiorato. L'aiuto regista è Giulio Paradisi. Cameo di Cecchi Gori, che qui fa il produttore di spot.
  • ALLE ORE 04:20 su Italia 1

    Stefano quantestorie (1993)


    B. Legnani: Il film parte lentamente, troppo lentamente, pure con alcune inutili lungaggini, ma verso la metà inizia a decollare e continua volando decisamente sempre più in alto, sorprendendo e soddisfacendo. Il tono nichettiano è quasi sempre riconoscibile nella sua filmografia, ma ogni sua pellicola è diversa dalle altre. Ottimi (sai che novità...) Scarpa e la Vukotic. Il titolo potrebbe essere, borgesianamente, "Il giardino dei sentieri che si biforcano e che poi si intrecciano".
  • ALLE ORE 05:30 su Iris

    Cattivi & cattivi (2018)


    Marcel M.J. Davinotti jr.:
    Quintessenza del cinema profondamente romano di Stefano Calvagna, CATTIVI & CATTIVI non presenta una “vera” storia se non quelle, come tante, di chi vive sulle strade, di guardie & ladri che si cercano e s'incontrano. E' un cinema fatto innanzitutto di personaggi, di uomini che parlano a mezzavoce o in alternativa urlano, di scatti d'ira e di violenza, di pistole e di rapine. Come quella su cui si apre il film, in un bar dove due brutti ceffi (Autullo e Capocetti) gridano e minacciano ad armi spianate. Il tempo di ragionare su quanto sta accadendo che, subito dopo, il film retrocede alla vigilia...Leggi tutto di Natale, a qualche giorno prima cioè come si usa fare oggi, come se anticipare in qualche modo il finale potesse aggiungere vero sale alle storie. Si retrocede così per conoscere i personaggi, che Calvagna cesella attraverso la valida sceneggiatura di Emanuele Cerquiglini. Ancora una volta, però, il valore aggiunto sta in quella sorta di simil-neorealismo spontaneo caratteristico del regista in cui al meglio si muovono qui un barista, un capitano di polizia (Moretti), Savio il boss della zona (Calvagna), due drogati e naturalmente i feroci rapinatori visti all'inizio, cani sciolti cui Savio e il poliziotto danno separatamente la caccia: il primo intenzionato a far loro capire come non ci si può permettere di fare quel che si vuole, lì, il secondo solo per svolgere correttamente il proprio dovere anche a Natale. Il film si sofferma sulle indagini del capitano, sulla sua vita grama e il suo rapporto col fedele agente (Vanni) che lo accompagna; su Savio che sa di doversi muovere con grande attenzione tra la sua attività di ristoratore e di boss della zona, fidanzato con una bella avvocatessa (Nobili) che lo rimprovera senza sosta. Le loro storie s'incrociano con quelle degli altri individui, di minor importanza ma che contribuiscono a dipingere molto bene il quadro di una Roma di periferia perduta in mano alla malavita. Qualche divertito tocco caricaturale nel disegno dello sgherro mezzo psicopatico chiamato Caronte (Cerman), che si trucca col Rimmel e canta “Ridi pagliaccio” mentre sniffa, ma si rinvengono meno tracce di quel gusto per l'ironia presente in altre opere del regista: qui tutto è cupo, greve, a cominciare dai toni dimessi del poliziotto disegnato con encomiabile immedesimazione da Massimo Bonetti fino al Savio di Calvagna, che non sposta di una virgola il suo modo di recitare ma che in film del genere s'inserisce a meraviglia. Anche perché la sceneggiatura non è una semplice rimasticatura di luoghi comuni: c'è gusto nella scelta di molti dialoghi, c'è una romanità verace che traspare fieramente, originata da una profonda conoscenza della città e di alcune sue dinamiche. Il tutto accompagnato da una regia capace di evitare i momenti morti e che segnala una maturità sempre maggiore in Calvagna, una dimestichezza non comune nel girare. Non si racconta niente di nuovo, d'accordo, il solito Califano spunta ancora (e sempre con “Tutto il resto è noia”, questa volta come sottofondo in un locale), ma il film, per quanto denoti evidenti limiti di budget, è godibile, ben recitato e ben dialogato, teso quanto basta, capace di sintonizzarsi su una disperazione interiore che talvolta raggela. Cameo di Enzo Salvi, l'amico che procura le armi per il rendez-vous finale. Chiudi