La casa dei nostri sogni - Film (1948)

La casa dei nostri sogni
Locandina La casa dei nostri sogni - Film (1948)
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Mr. Blandings Builds his Dream House
Anno: 1948
Genere: commedia (colore)

Cast completo di La casa dei nostri sogni

Note: Ne esiste anche una versione colorizzata. Rifatto come “Casa, dolce casa?” (1986).

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La nostra recensione di La casa dei nostri sogni

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Deliziosa commedia d'epoca che vede un pubblicitario di Manhattan, Jon Blendings (Grant), decidere di lasciare la metropoli con la famiglia per trasferirsi in una casa di campagna del Connecticut, a un'ora circa di strada da dove lavora. E' la casa dei sogni sua e della moglie Muriel (Loy), che dovrebbe permettere di far loro dimenticare non solo lo stress della città ma soprattutto gli spazi angusti in cui sono costretti a vivere, con due figlie che crescendo pretendono i loro spazi. Anzi, nella nuova casa si progetta addirittura di assegnare alle due una camera con un bagno a testa! Quattro servizi in tutto e stanze decisamente più ampie. Con 14 ettari di proprietà...Leggi tutto e una casa grande non ci si dovrà più preoccupare dello spazio!

Come tuttavia si può immaginare, non è tutto oro quel che luccica, e il primo consiglio di chi ne capisce, vedendo l'edificio malandato, è uno solo: abbattetela e costruitene una nuova. I costi aumentano giorno dopo giorno, gli imprevisti pure e, quel che è peggio, Jim non riesce a partorire lo slogan per il prosciutto "Wham", che comincia a diventare un incubo. Non bastasse questo, comincia a guardare con occhio strano pure Bill Cole (Douglas), l'avvocato amico di famiglia che segue le pratiche e dà consigli fin dall'inizio. Perché bacia Muriel e a lui stringe solo la mano? ("Preferiresti il contrario?", obietta la donna). Lei lo conosce da sempre, in che veri rapporti erano? Dagli scatoloni salta fuori un vecchio diario di Muriel...

Le idee non mancano, in questa spiritosa e leggera commedia che con grande disinvoltura critica la superficialità con cui la borghesia americana si approccia alle svolte importanti della vita. I piccoli litigi tra una coppia che si vuol bene, le scaramucce di una famiglia unita, sono solo piccole increspature, ma il vero divertimento nasce dapprima dalle ristrettezze di un appartamento che fatica a contenerli tutti (in bagno, soprattutto), quindi dai rapporti con i tantissimi operai che lavorano per loro sul nuovo terreno e che usano una terminologia tecnica con cui Jim non ha alcuna dimestichezza, creando confronti imbarazzatissimi. E' qui che la sceneggiatura di Panama & Frank (tratta da un romanzo di Eric Hodgins) mostra la sua sagacia: le gag non mancano e Grant è come sempre la scelta perfetta, per ruoli simili, capace di un sarcasmo indicatissimo. Eccellente l'affiatamento con Myrna Loy e ottimo anche Bill Cole nel ruolo del "terzo incomodo", con buoni interventi da parte di Reginald Denny (Simms, l'architetto) e comprimari minori.

La regia di H.C. Potter è svelta, gestisce bene i tempi comici e dimostra bene quanto Hollywood sapesse confezionare commedie eleganti e ottimamente dialogate. Molti i momenti riusciti (l'incastro delle mensole, l'arrivo delle finestre, la condivisione del bagno in città, la brutta notizia del reale orario dei treni, lo sgabuzzino da non chiudere mai dall'interno), e se anche non è opera impeccabile e palesa qualche ingenuità, si vede ancor oggi con piacere.

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Tutti i commenti e le recensioni di La casa dei nostri sogni

TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/11/08 DAL BENEMERITO PIGRO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 10/04/25
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Pigro 11/11/08 09:24 - 10100 commenti

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Un pubblicitario senza idee buone si svena per una casa in campagna. Commedia gustosa e divertente, con un terzetto coi fiocchi come Cary Grant, Myrna Loy e il terzo incomodo Melvyn Douglas. Un bel ritmo, sequenze irresistibili e buoni dialoghi raccontano le ambizioni sociali della classe borghese nell'America liberal degli anni 40, svelando - con salace ironia - le mille fratture della vita quotidiana. Delizioso.

Caesars 12/11/08 13:49 - 3985 commenti

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Divertente commedia, come purtroppo non se ne fanno più ai nostri giorni. La storia è semplice: una famiglia borghese si innamora di una villa da restaurare; di qui inizierà una serie di disavventure praticamente senza fine. Ottimi gli attori ed impeccabile la sceneggiatura. Negli anni '80 Richard Benjamin ne girerà un remake, interpretato da Tom Hanks, decisamente inferiore (come dubitarne?) all'originale.

Lovejoy 12/11/08 14:50 - 1823 commenti

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Simpatica commedia ben scritta e diretta con particolare energia dal veterano Henry C. Potter. Bel ritmo, diverse gag divertenti e un cast particolarmente affiatato. Cary Grant al solito è in splendida forma. Gli tengono testa la brava Loy e l'efficace Douglas. Rifatto nel 1985 con il titolo Casa, Dolce Casa, con la coppia Tom Hanks/Shelley Long.

Galbo 16/11/08 19:07 - 12641 commenti

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Deliziosa commedia americana che intrattiene ma dice anche qualcosa sugli usi e i costumi della classe media del dopoguerra. Bravissimi i protagonisti (e molto valida la regia che li asseconda sapientemente) che interpretano un film dalla sceneggiatura impeccabile, con situazioni divertanti e dialoghi brillanti. Il remake che ne fu realizzato negli anni '80 (con Tom Hanks) è simpatico ma non regge il confronto.

Ciavazzaro 8/06/09 16:38 - 4764 commenti

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Gradevole commedia che, nonostante in alcuni punti sia un pochino invecchiata, si fa sempre vedere. Merito di un ottimo cast: oltre al pluricitato Grant, cito la radiosa Myrna Loy. Ottimo anche il cast di contorno, con buoni caratteristi. Sicuramente una piacevole visione.

Daniela 25/10/11 16:49 - 13271 commenti

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Pubblicitario cittadino si fa convincere dalla moglie ad acquistare una villa in campagna, che si rivelerà poi essere una vera bicocca. La costruzione della nuova casa sarà un vero calvario per i malcapitati, con guai di ogni genere e costi in lievitazione. Commedia molto simpatica, invecchiata con garbo, che può contare su dialoghi scoppiettanti ed un cast delizioso, guidato da Cary Grant in gran forma. Da rivedere prima di procedere ad una ristrutturazione della propria dimora.
MEMORABILE: La scelta dei colori delle pareti da parte di Mirna Loy... e la "traduzione" da parte del capomastro.

Rambo90 19/03/15 23:54 - 7995 commenti

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Scoppiettante commedia americana, dai dialoghi piacevoli e divertenti, fatti di battute veloci e battibecchi frizzanti. Grant, Loy e Douglas compiono un gran bel lavoro di recitazione (ma anche tutti i comprimari, in cui si riconoscono un paio di caratteristi niente male). In fondo l'argomento trattato è attuale ancora oggi e il film scorre senza intoppi sino al finale lieto. Notevole.

Puppigallo 8/08/22 10:13 - 5479 commenti

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Poteva essere tranquillamente un cartone della Disney, questa simpatica commedia sui "piccoli" inconvenienti nel tirar su una casa propria. Gli attori se la cavano piuttosto bene, protagonista, amico e esperto di pozzi su tutti; e i mille problemi col budget che aumenta a vista d'occhio danno quel quantitativo di linfa sufficiente a far mantenere vivo l'interesse. Certo, ormai la datazione si fa sentire e la pellicola appare un po' fuori tempo massimo. Ma il tipo di umorismo, che continua a funzionare, unito alla piacevole leggerezza, ne decretano ancora oggi la riuscita.
MEMORABILE: La calma olimpica del protagonista al mattino nella piccola casa; "Intimamente pionieri..."; "Dov'è la stanza da pranzo?". "Era qui un momento fa".

Reeves 23/12/23 08:28 - 2952 commenti

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Anche visto in versione tremendamente colorizzata è comunque un'ottima commedia sui tentativi più o meno riusciti di evadere dal ritmo frenetico della città e sui luoghi comuni della vita in campagna. Cary Grant è come sempre divertente, soprattutto quando subisce suo malgrado la tirannia femminile di Myrna Loy. Ottimo ritmo e un sacco di situazioni decisamente divertenti.

Anthonyvm 13/07/24 17:29 - 6495 commenti

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Pubblicitario con famiglia, stanco dell'aria di New York, decide di comprare una casetta di campagna e restaurarla: fra spese impreviste e incidenti vari, saranno guai per tutti. Cary Grant, con la sua ostinazione davanti alle tragicomiche avversità e il suo umoristico contegno anche nei momenti di maggior disagio (specie durante i battibecchi con la moglie spendacciona e le figlie petulanti), regge l'impalcatura comica di questa brillante e divertentissima commedia, riuscendo a valorizzare anche le gag meno argute. Lo sostengono un cast di comprimari all'altezza e una regia precisa.
MEMORABILE: L'opinione degli architetti sulla casa; I sospetti di adulterio di Grant; I piccoli disastri durante i lavori; I conteggi degli sperperi di Myrna Loy.

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Cerveza 13/03/25 10:11 - 759 commenti

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Quasi ottant’anni e non sentirli. Commedia che scalcia vigorosa come un bimbo, descrivendo dinamiche umane, commerciali, immobiliari e burocratiche, che, scavallando le epoche, sono rimaste immutate nel tempo. Se lo spettatore può ancora identificarsi dopo decenni, significa che lo sceneggiatore ha colto in pieno il bersaglio: sapeva esattamente di cosa parlava e come far rendere al meglio tutti i paradossi. Gag con testi spassosissimi vengono infatti snocciolate a ritmo costante da interpreti azzeccatissimi (non solo i protagonisti) a comporre un gioiello imperdibile.
MEMORABILE: “Buttatela giù”; L’architetto tra i due coniugi; La scelta dei colori; I pareri di trivellatore e scavatore; Le mensole; La vasca per i fiori.
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  • Discussione Zender • 4/11/16 07:45
    Capo scrivano - 48842 interventi
    Questioni commerciali, come sempre. Sono in molti a cambiar canale quando vedono un film in binco e nero.
  • Discussione Ruber • 4/11/16 12:46
    Formatore stagisti - 9403 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Questioni commerciali, come sempre. Sono in molti a cambiar canale quando vedono un film in binco e nero.

    Posso darti ragione in parte, ma tu coloreresti mai un capolavoro come Psyco? Oppure un film di Charlot o Stanlio e Ollio?
  • Discussione Zender • 4/11/16 14:00
    Capo scrivano - 48842 interventi
    Ehi, ma non ho detto io :) Io non lo farei mai! Solo che io non sono proprio "la massa" né temo di avvicinarmi molto, come gusti... Quindi se si fa il contrario di come la penso io è probabile che commercialmente sia una buona scelta.
  • Discussione Daniela • 4/11/16 18:54
    Gran Burattinaio - 5944 interventi
    Questa breve discussione mi ha fatto tornare in mente due cose, legate appunto alla faccenda della colorizzazione dei film in bn.

    Anni fa mi è capitato di rivedere in tv dopo tanto tempo L'esperimento del dottor K, poi rifatto da Cronenberg con La mosca (aperta parentesi pro Buio: caso in cui un gioiellino di serie B ha ispirato un remake-capolavoro).
    Salto sulla sedia: ma come, l'hanno colorizzato!
    Contumelie varie, anche se il lavoro era ben fatto.
    Poi ho scoperto che era originariamente a colori ed il mio ricordo indelebile in bn era legato al fatto che quando l'avevo visto da ragazzina la tv a colori ancora in Italia non esisteva.
    Questa sorpresa non l'ho avuta solo io, infatti ne abbiamo discusso nella scheda dedicata al film.

    Caso opposto per La sposa sognata, modesta commedia sentimentale con una coppia di interpreti di gran classe come Cary Grant e Deborah Kerr.
    L'ho visto poco tempo fa e nell'inserire la scheda nel database davinottiano non ho avuto al momento nessun dubbio nell'indicare "colore", salvo poi constatare su IMDB che il film era in origine in bn.
    Qui l'operazione era stata condotta in modo da simulare il Technicolor con le sue tinte sature e brillanti molto usato all'epoca in cui è stato girato il film, per cui il risultato sembrava "naturale".
    Le prime colorizzazioni erano molto facili da individuare, soprattutto per il colorito innaturalmente rosato dei volti, ma con i progressi della tecnologia anche in questo campo bisognerà d'ora in poi, di fronte a vecchi film a colori, non fidarsi più solo dei propri occhi ;o)
  • Discussione Noncha17 • 4/11/16 19:35
    Pulizia ai piani - 1067 interventi
    Molte colorazioni di "vecchi" film le dobbiamo a Ted Turner..che, negli anni '80, acquistò i titoli della MGM!
    Ultima modifica: 4/11/16 19:35 da Noncha17
  • Discussione Ruber • 4/11/16 19:38
    Formatore stagisti - 9403 interventi
    Caso eclatante è "La notte dei morti viventi" di Romero. Ecco forse per quello il colore ci sta bene e devo dire che non mi dispiace, diciamo che han fatto un buon lavoro, poi per i puristi la versione must è unica è in b/n.
  • Discussione Zender • 5/11/16 08:17
    Capo scrivano - 48842 interventi
    Ok, ora però torniamo al film.
  • Discussione Ruber • 7/11/16 15:29
    Formatore stagisti - 9403 interventi
    Ora posso darlo per certo e confermarlo: Lo hanno colorato. L'ho rivisto ieri sera in replica di nuovo su rai5. Quindi non mi ero sbagliato, tuttavia a quel che mi risulta la versione in dvd dovrebbe essere in b/n, se lo hanno fatto è solo epr la tv, partendo dal master originale lo hanno colorato, nè più nè meno di quello che hanno fatto con il film di Romero.
    Ultima modifica: 7/11/16 15:29 da Ruber
  • Discussione Daniela • 17/06/18 23:09
    Gran Burattinaio - 5944 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire in INDIZI:
    Lòpe ebbe a dire:
    Chissà perché capitano tutte a noi

    Commedia Holliwodiana presumo anni 50/60 perchè ricordo in bianco e nero.
    Una coppia di coniugi corona il loro sogno di costruire una casa in campagna, ma durante i lavori ne succedono di tutti i colori, operai maldestri, catastrofi naturali, chi più ne ha più ne metta.
    Una scena che mi è rimasta impressa rigurda la costruzione del pozzo, mentre gli operai perforano il pozzo per giorni senza trovare acqua a pochi metri di distanza mentre costruiscono la cantina trovano una falda che deve essere prosciugata.
    La fase della costruzione della casa potrebbe non essere l'argomento principale del film


    Può essere LA CASA DEI NOSTRI SOGNI ?


    Buio ha preso in pieno: è La casa dei nostri sogni con Cary Grant, Mirna Loy e Mervyl Douglas.
    La scena del pozzo la ricordo bene: quando Cary Grant chiede al capo operaio perché nel luogo da lui scelto c'è stato bisogno di scavare tanto (e spendere molto), mentre l'acqua si trovava così in superficie a poca distanza, il tizio lo fissa pensoso e poi risponde in modo tale da lasciare il povero Grant esterefatto...
    Molto carina anche la scena che vede Mirna Loy alle prese con il tinteggiatore: lei entra nei dettali, descrive minuziosamente per ogni stanza la tonalità esatta del colore che desidera, facendo esempi e mostrando anche campioni di stoffa. L'uomo annuisce pazientemente con fare comprensivo poi, quando lei si allontana e gli imbianchini chiedono al loro capo cosa devono fare, il tizio indica frettolosamente le varie stanze: bianco, verde, giallo...

    Il film, considerato un classico della commedia americana, ha avuto un remake nel 1986 dal titolo "Casa dolce casa?", protagonista Tom Hanks.
    Ultima modifica: 19/06/18 08:08 da Zender
  • Homevideo Etienne • 7/11/23 09:09
    Galoppino - 215 interventi
    Di questo film esiste un'edizione italiana in DVD, distribuita da DNA Srl: VENTO DI PRIMAVERA (L’intraprendente signor Dick, 1947) + IL SIG. BLANDINGS COSTRUISCE LA SU CASA DA SOGNO (La casa dei nostri sogni, 1948) (2 Film su un unico Dvd).
    Lingue: Italiano, Inglese
    Rapporto schermo: 1.33:1 (Riadattato in formato 16/9 Pillarbox)
    QUESTO DVD CONTIENE IL FILM “LA CASA DEI NOSTRI SOGNI” IN UNA NUOVA EDIZIONE ANAMORFICA 1.78:1 (APPOSITAMENTE ADATTATA PER TELEVISORI 16:9)
    Extra: Trailers
    Il film è stato rieditato con il contributo dello studioso di storia del cinema Riccardo Cusin. Questa versione è disponibile anche in streaming su alcune piattaforme.

    https://www.dailymotion.com/video/x8pf0pp
    https://youtu.be/1SWPic8facE?si=eq9Fb2Xa37_nhP94
    https://vm.tiktok.com/ZGJoa2NvX/