Visite: 8871 Punteggio: 974 Commenti: 819 Affinità con il Davinotti: 75% Registrato da: 11/05/15 12:15 Ultima volta online: Oggi 19:30 Generi preferiti: Drammatico - Poliziesco - Thriller Film inseriti in database dal benemerito utente: 7
Tra i film di PPP che ho visto finora, Medea è quello che mi è piaciuto di meno (e non lo riguarderei, a differenza di altre sue opere), mentre all'apice della produzione filmica pasoliniana colloco Mamma Roma e Teorema (quest'ultimo secondo me chiude il periodo
Concordo. Per limitarmi alla produzione argentiana, l'inarrivabile Profondo rosso e Tenebre sono tra i pochi film che mi hanno spaventato davvero e al tempo stesso mi hanno tenuto inchiodato alla sedia. Confesso invece che i rantoli della Markos mi hanno fatto sghignazzare (mi
L'onnipresente tema principale, firmato da Antonio Abbattista, Salvatore Laudicino, Stelio Macchiarella, Franco Puccio https://www.youtube.com/watch?v=3b_YZB_Vnrk
Ho trovato che la discussione attorno a questo film, anche grazie alle preziose testimonianze di chi vi ha partecipato (MariaCarla e Rocco), a ricordi d’epoca e all’acceso scambio di idee e di opinioni sul suo valore sia una delle più stimolanti e coinvolgenti che abbia mai letto
Maurizio De Angelis ricorda, a proposito della registrazione di I'm football crazy: "Mio fratello Guido organizzò il tutto. Devo dire che Giorgio si dimostrò molto disponibile a partecipare, ovviamente con il beneplacito di Maestrelli. Ci siamo visti diverse volte per studiare
Nel film le automobili hanno un ruolo importante. Per chi abbia voglia di approfondire l'argomento, c'è un articolo in inglese dedicato a quelle utilizzate dai protagonisti: https://www.curbsideclassic.com/blog/cc-cinema-the-cars-of-driving-miss-daisy/
Il famosissimo brano Smile, composto da Charlie Chaplin. Sulle sue note, nel 1954 John Turner e Geoffrey Parsons vi aggiunsero un testo ottimistico, cantato per la prima volta da Nat King Cole e ripreso da moltissimi artisti.
Così lessi anch'io, quando, adolescente ignorante della lingua francese, venni a conoscenza di questo film dalle pagine di Telesette dedicate alla programmazione delle emittenti locali. Sono riuscito a vederlo più di trent'anni dopo (nel frattempo ho imparato il francese...)
Nella scena in cui si vede una lezione di ballo impartita ad allievi piuttosto attempati, si può sentire in sottofondo il brano Disco Duck di Rick Dees del 1976, non inserito nell'LP della colonna sonora. Tale esclusione fu dovuta all'opposizione del manager di Dees, che temeva che
Prima di leggerne sul Davinotti, questo film mi era totalmente ignoto. I commenti letti, la presenza di Samantha Eggar (attrice da me già ammirata in Brood) e una rapida lettura della trama sono state decisive nell'invogliarmi a dedicargli una visione (e ho concesso il bis ad alcune scene
Credo che questo film di De Sica sia la rappresentazione più cinica e riuscita (con risvolti inevitabilmente drammatici sotto l'atmosfera apparentemente leggera) della diffusa tendenza a vivere al di sopra dei propri mezzi e delle proprie capacità, anche spendendo "un occhio della
Ho visto per la prima volta entrambi i film del sodalizio Celentano-Pozzetto nel 1988. Già all'epoca, malgrado la mia tenera età, avevo trovato più interessante e di maggior spessore
La canzone Fumo negli occhi è la versione italiana della celeberrima Smoke Gets In Your Eyes, composta nel 1933 da Jerome Kern con testo di Otto Harbach per l'operetta Roberta e incisa nel 1984 da Celentano nell'album "I miei americani".
La canzone che fa da sottofondo all'uscita di scena di Danny Aiello è You'll Never Walk Alone (Rodgers-Hammerstein II), famosissima e molto utilizzata nelle colonne sonore (per esempio, la si può sentire nel film Creature dal cielo di Peter Jackson
A proposito del pezzo postato da Ciavazzaro. La cantante Diana Corsini veniva dal Folkstudio. Negli anni '70 aveva collaborato a un disco del cantautore Giorgio Lo Cascio.
Questo ragionamento mi sembra calzante soprattutto per il genere horror, che è il regno dell'irrazionalità. A me le forzature e le inverosimiglianze infastidiscono solo se la storia non mi prende o se il regista non riesce a imprimerle un ritmo tale da farle dimenticare.
La canzone Spread a Little Happiness è tratta dal musical del 1929 Mr. Cinders, di Clifford Grey e Vivian Ellis. La versione di Sting entrò nelle classifiche britanniche, raggiungendo la sedicesima posizione. (fonte: Wikipedia) https://www.youtube.com/watch?v=qJ8ahL8LsEQ
Non avevo mai sentito parlare di questo film, che ho scoperto grazie a un commento in homepage che mi ha incuriosito, spingendomi a cercarlo su Youtube. L'ho trovato magnetico, soprattutto per quell'inquietante ambiguità che lo pervade dall'inizio alla fine, che fa sembrare possibile
La famosissima A Blue Shadow, composta da Berto Pisano, già proposta nello sceneggiato Ho incontrato un'ombra: https://www.youtube.com/watch?v=uCH4CIozkSw
In una scena della prima puntata, mentre la giornalista Virginia Lupi (Laura Tavanti) e l'amico fotoreporter dialogano in una stanza d'albergo, si può sentire in sottofondo la canzone Follow Me Home, tratta dall'album Communiqué dei Dire Straits (1979).
Nel cast c'è anche Orso Maria Guerrini. Suggerisco di aggiungerlo, dato che interpreta un ruolo di rilievo, anche se compare solo dalla seconda puntata.
Tracklist della colonna sonora: 1. Italiano Boy (Checco Zalone) 2. La prima repubblica(Checco Zalone) 3. Africano Boy (Checco Zalone) 4. La prima repubblica Africa (Checco Zalone) 5. Love's Theme (Love Unlimited Orchestra) 6. I Sogni Son Desideri (Maria Cristina Brancucci) 7. Nostalgia Canaglia (Al
Avendo parecchi film degli anni '50, '60, '70 e '80 ancora da guardare, e poco tempo da dedicare alle visioni, non sono molto interessato alle produzioni contemporanee. Ho guardato questo film di Zalone perché suggeritomi da Youtube e perché l'argomento m'interessava.
Io non ho mai sopportato nessun rumore al cinema e non vi ho mai acquistato dolciumi e altro. L'unica infrazione ammissibile al silenzio sono le risate.
Nella discussione in classe sul nome da dare al movimento, il primo ragazzo che interviene propone "Squadre d'Assalto". Fatto curioso, nel 1930, in seguito a un decreto del Cancelliere tedesco Heinrich Brüning che proibiva l'uso di uniformi militari nelle manifestazioni di
Riconosco a Muccino delle qualità come osservatore della società italiana, però ho trovato questo suo film piuttosto spuntato: mi sembra che gli manchi un "quid" che oggi, forse, hanno solo Virzì, Moretti e Verdone, tanto più che spesso indugia in ruffianerie
Non conoscevo questo film, l'ho scoperto per caso su Youtube ed è stato una piacevole rivelazione. Ho trovato sorprendenti la scenografia dello studio di Eccellenza, molto visionaria e futuristica e la recitazione di Ameche, che rende molto credibile il suo personaggio nei suoi passaggi da
Il visto censura del 1° marzo 1972 stabilì per il film il divieto ai minori di 18 anni, per turpiloquio e per la presenza di molte scene erotiche, pur non ravvisandovi offesa al buon costume. Tale divieto è stato, nel 1995, ridotto ai minori di 14 anni, anche se per le emittenti televisive
Così Fulci raccontò, nel suo Miei mostri adorati, alcuni fatti inquietanti avvenuti durante la lavorazione del film: «Il mio telefono cominciò a non funzionare. Strani ometti, col distintivo SIP, ma senza la I, venivano a "ripararlo". Sotto casa, tutti i
Per un approfondimento sull'uso delle musiche nel Decameron pasoliniano, suggerisco questo saggio in formato PDF scaricabile: https://www.researchgate.net/publication/279682391_La_musica_del_Decameron_tra_Boccaccio_e_Pasolini
La canzone "Fenesta ca lucive" (G. Genoino - G. Cottrau - V. Bellini) è sicuramente il brano più noto tra quelli scelti da Pasolini (con la consulenza di Morricone) per la colonna sonora. Pubblicata nel 1842, è il frutto di una tradizione orale almeno bisecolare, che
Ci sono varie differenze tra il romanzo e il film. Nel romanzo, la signora Reed ha due figlie oltre a John. Helen (l’amica di Jane) muore di tubercolosi (e non in seguito al fatale castigo sotto la pioggia, che peraltro nel romanzo non è menzionato) mentre molte altre ospiti del collegio
Il brano "Guajira" (Areas, D. Brown, Rico Reyes), tratto dall'album Santana III (1971) https://www.youtube.com/watch?v=uVMVxLibzK8 Le musiche originali di Jonathan Tunick https://www.youtube.com/watch?v=zaNtpzegvqY
Oltre alla già citata nei commenti L'isola che non c'è, di Edoardo Bennato, nella sequenza della festa a casa di Caterina si possono sentire People from Ibiza di Sandy Marton e Movin'on dei Novecento.
Peraltro, è anche difficile che, dopo quindici anni di pane, acqua e stenti (e ci aggiungo il buio) un detenuto si conservi sano come un pesce e riesca a mettere in atto una fuga come quella di Dantès. Ma questo è un problema del testo originale.
Credo che la trasposizione di un romanzo-fiume come "Il conte di Montecristo" non sia un'impresa facile, e tuttavia sono rimasto anch'io parzialmente deluso. In particolare, non ho gradito il poco spazio riservato al personaggio di Haydée e soprattutto il finale (davvero risibile,
E' notevole l'analogia tra la scena del ritorno dalla Russia di Antonio di Cosimo sulle note di "Volga, Volga" e quella del ritorno dal viaggio premio a Mosca del Gandi in La patata bollente, diretto quasi vent'anni dopo dallo stesso Steno.
1921: Sette anni di guai (Seven Years Bad Luck)
1970: Strategia del ragno
2004: Crimen perfecto - Finché morte non li separi (Crimen Ferpecto)
1967: Mal d'Africa
1980: La terrazza
1965: All'ombra di una colt
1965: La mandragola
2001: La rivolta (Uprising)
1974: Non aprite quella porta (The Texas chainsaw massacre)
1977: Schock - Transfert, suspence, hypnos