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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Dopo la delusione (ma solo per il finale ridicolo) di ROCKY II, Sylvester Stallone riprende in mano il suo personaggio di maggior successo scrivendo e dirigendo questo secondo seguito, in cui l'antagonista non è più lo storico Apollo Creed ma il giovane Clubber Lang (l’ex guardaspalle Mr. T, di lì a poco parte del cast fisso dell’A-TEAM). Tuttavia, lo si capisce fin dai titoli di testa, la sua è una figura marginale, che entra in scena giusto per i match e per qualche offesa a mezzo stampa. Per il resto i protagonisti sono quelli di sempre: Talia Shire (Adrian...Leggi tutto e non più Adriana, per le bizzarrie dei nostri doppiatori), Carl Weathers (Apollo Creed, che passa dalla parte dei buoni), Burgess Meredith (Mickey, finché c’è intenso e fondamentale) e, naturalmente, l’ineffabile Burt Young (Paulie, il cognato rompiscatole di buon cuore). La sceneggiatura è quello che è: ricalca i modelli precedenti con poca fantasia, non offre dialoghi particolarmente brillanti e delude nel mancato epilogo, ma la regia di Stallone è svelta e non fa troppo rimpiangere il tempo perso a seguire il film. Rocky Balboa, in fondo, è prima di tutto un uomo, con le sue debolezze, le sue paure e anche in ROCKY III il suo carattere emerge grazie alla caratterizzazione di uno Stallone evidentemente molto più a suo agio nei panni del pugile italo-americano di Philadelphia che in qualsiasi altro ruolo della sua lunga carriera. Mr. T recita la parte del cattivo che viene dalla strada senza infamia né lode, mentre la parte del leone la fa il singolo più famoso della storia di Rocky, quella “Eye Of The Tiger” targata Survivor che apre il film (dopo il tema di Bill Conti) e accompagna i primi match da campione di Balboa.

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Stubby 1/03/07 17:05 - 1147 commenti

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Dopo i primi due capolavori arriva questo Rocky 3, che mi lascia molto perplesso. Forse è stato confezionato in fretta e furia, perchè non possiede i momenti esaltanti delle prime due pellicole. Il combattimento principale stavolta passa in secondo piano, viene dato spazio alla psicologia e si scava un po' più a fondo nella mente del personaggio (perdendo di vista, in parte, la vera figura di Rocky, fatta d'istinto e resistenza al dolore). Colonna sonora da antologia.

Puppigallo 6/07/07 10:29 - 5271 commenti

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Il terzo capitolo scivola nell’Americanata, con un Rocky che fa incontri facili, si rammollisce e ha la sfortuna di incrociare un bestione nero, proprio quando dà l’addio alla boxe (anche se chi ci rimetterà di più sarà Mickey). Penosetto, con musiche pompate (soprattutto durante l’allenamento con Apollo), scene quasi da videoclip e un incontro finale ormai ai limiti della fantascienza (solo per la mole, il nero con uno schiaffo potrebbe far volare Balboa direttamente a casa). I pugni fanno un rumore quasi comico. Perdibile.
MEMORABILE: Il risibile ruggito (quasi barrito) del nero mentre martella Balboa di pugni durante il primo incontro.

Galbo 8/02/08 05:51 - 12391 commenti

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Dopo i primi due episodi, la saga di Rocky inizia a mostrare la corda. Rocky III diventa quindi una raccolta di momenti già visti sia che si prenda in considerazione il pugile sia che si guardi all'aspetto umano del campione. Persino Apollo Creed viene riproposto, questa volta nei panni dell'alllenatore amico, probabilmente per rassicurare il pubblico con volti familiari. Benchè alcuni momenti siano riusciti, l'impressione generale è comunque soporifera. Discreta la colonna sonora.

Capannelle 25/02/08 09:14 - 4411 commenti

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Visto che Apollo è entrato nelle grazie degli spettatori perché non farlo passare dalla parte di Rocky, visto che bisogna affrontare un cattivone della stoffa di Mister T? Idea coinvolgente e ottimo bersaglio (T sarà farsesco nelle espressioni ma è efficace) che permette di mantenere alta la carica emotiva. Delude però il resto del film, specie i problemi di Balboa e famiglia con spot e troppo benessere: stereotipi da libro elementare.

Magnetti 28/02/08 11:40 - 1103 commenti

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La serie subisce una fase di stanca con il terzo capitolo (fortunatamente con Rocky IV il registro sarà opportunamente cambiato). Continuano a riproporsi infatti i drammi della vita difficile di Rocky, questa volta vittima del sistema della boxe (incontri quasi combinati, il pugile "usato" dai suoi manager etc). Si guarda comunque volentieri e i personaggi che gravitano intorno a Rocky fanno sempre il loro buon lavoro (ottimo nel caso di Burt Young). Nota a parte per Mr. T, che ha un'ottima presenza scenica ma è poco credibile come pugile.

Herrkinski 6/11/08 00:22 - 8103 commenti

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Non così male. Per il terzo episodio Stallone prosegue la storia mostrando Rocky in declino, che perde il titolo contro il feroce Lang e deve riguadagnarlo in un match spietato, con l'aiuto dell'ormai amico Apollo Creed. Il tutto sa di già visto e questo episodio nulla aggiunge di significativo alla saga, tuttavia il match finale è forse il più appassionante di sempre. Stallone si riconferma buon sceneggiatore e regista, confezionando un episodio che comincia a cedere a qualche americanismo ma che mantiene una dignità invidiabile. Buono.
MEMORABILE: Il match finale.

Homesick 9/11/08 17:59 - 5737 commenti

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Il terzo capitolo fa assumere alla saga tratti romanzeschi: muore Mickey e l’ex avversario Apollo Creed diventa allenatore di Rocky. La pura finalità commerciale è palese, ma il training e gli incontri sul ring dello stallone italiano – che deve battersi contro il terribile Mr. T, qui cattivo e prepotente, a differenza del futuro Baracus di A-Team – sono sempre avvincenti e ben diretti. E non dimentichiamo l’”Eye of the tiger” della colonna sonora…

Cotola 13/11/08 23:04 - 9041 commenti

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Ancora un passo indietro rispetto ai due capitoli precedenti ma certo non brutto come il quarto film (il peggiore della serie). La storia è più o meno sempre la stessa: declino, sconfitta, riscatto e redenzione. Non molto da segnalare ma comunque decente.

Redeyes 28/01/09 17:26 - 2448 commenti

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Inizia il declino del nostro. Inizia, tuttavia, supportato dai soliti amici dei primi due capitoli e da un cattivo Mr.T. che ha anche l'ingrato compito di uccidere il vecchio e malandato Mickey. È un film bolso, innanzitutto, come il suo protagonista, ma che ha una signora colonna sonora, impossibile negarlo, che da sola varrebbe quasi il prezzo del biglietto. Il finale è scontato e, sopratutto, se nei primi due si sorvolava, vista l'intensità della storia, sulle boiate pugilistiche, qui, si comincia a farci molto caso!
MEMORABILE: L'incontro di beneficenza con "Labbra Tonanti" (Hulk Hogan).

124c 20/04/09 17:36 - 2918 commenti

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Inevitabile crollo nella farsa comica di una saga partita benissimo. Si, anche il terzo Rocky si guarda con interesse, ma ormai è come l'Uomo Tigre: sono gli incontri la prima cosa importante, non i problemi familiari. Decisamente bizzarri e comici gli scontri con Hulk Hogan e Mister T, dove si scopre in Rocky una vena comica, assente nei primi due film. Per forza, con un maestro come Apollo Creed diventato amico, poteva essere diverso? Musiche sempre belle.
MEMORABILE: Clubber Lang (Mister T) presentato dalla canzone dei Survivors "Eye of the tiger", frase ripetuta più volte anche da Apollo.

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Renato 18/07/09 14:03 - 1648 commenti

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Terzo episodio, con qualche caduta di gusto (il match con "Labbra Tonanti" Hulk Hogan soprattutto, inserito giusto per attrarre anche il grosso pubblico del wrestling) ma complessivamente ancora divertente. Il vecchio Mickey viene a mancare, e Rocky per battere il tremendo Clubber Lang inizia a farsi allenare dall'ex grande rivale Apollo Creed: finale ovvio. Stallone dirige con ritmo ed una certa attenzione, e l'ultima sequenza coi due amici che si affrontano per una seconda, personale rivincita è un bel colpo.

Sibenik 26/09/09 16:59 - 90 commenti

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Rocky imborghesito, Rocky che perde, Rocky che riprende a lottare, Rocky che vince... la solita retiorica del personaggio che "non importa quante volte cadi, ma rialzarsi ogni volta". Parere personale: geniale il primo Rocky, ruffiano ma gradevole il secondo, in cui si vede la difficoltà di chi deve tornare al day by day dopo esser stato in Paradiso. A quel punto Rocky è campione ed il pubblico è contento, perché andare avanti?
MEMORABILE: Il momento più importante, così rispondo all'autoquesito di cui al punto sopra, è nel risultato dei botteghini worldwide.

Vstringer 10/01/10 22:33 - 349 commenti

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Prima parte a suo modo appassionante: un disincantato affresco sull'artificioso mantenimento in vita del mito di Rocky, invecchiato e imborghesito, che può difendere il titolo solo contro mezze cartucce, quanto a dire l'epilogo naturale per un pugile diventato campione quasi per caso. Poi Apollo Creed lo allena per un'inevitabile rivincita contro Mr. T che necessita di una certa sospensione dell'incredulità, mentre l'immortale "Eye of the Tiger" dei Survivor anticipa la deriva videoclippara del quarto capitolo. Film buono, Stallone rimane un cane.
MEMORABILE: L'incontro con Hulk Hogan: a Rocky va molto meglio che ad Ali contro Inoki...

Rambo90 16/01/10 20:27 - 7693 commenti

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Lasciato il tema della povertà e delle opportunità, la saga di Rocky si arricchisce di nuovi messaggi e tematiche (il vecchio nemico ora amico ed alleato, il dolore per la morte del vecchio amico e allenatore) che confermano il film su livelli davvero buoni. Stallone sempre motivato ed in parte, Mr. T gustoso antagonista e grande addio alla serie da parte di Burgess Meredith. Inevitabile per i fan di Sly.

Ilcassiere 3/05/10 16:12 - 284 commenti

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Rocky III delude e i pallini davinottici calano sempre più. "Mediocre, ma con un suo perché", corrispondente a due pallini, è il giudizio che più si adatta. Trattasi di un'americanata commerciale, con qualche caduta di stile (il combattimento con Hulk Hogan) e con combattimenti sul ring non molto realistici. La storia narra di un Rocky imborghesito, appagato, che non ha più "l'occhio della tigre" e che troverà le motivazioni del riscatto nella scomparsa del vecchio allenatore e nell'aiuto dello storico rivale Apollo Creed. Ottime le musiche.

Nando 10/07/10 03:29 - 3814 commenti

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L'iniziale gloria viene calpestata da un avversario venuto dalla povertà, quella che lo splendido campione ha perduto con la fama. Tragicamente e ritrovando un contendendente ora amico si cercherà di risalire la china. Un sequel che cerca la spettacolarità e la commozione, Stallone, pienamente nel personaggio, si cimenta macchinosamente nel ruolo ed il film mostra i soliti allenamenti leggendari e lo sfogo positivo della consorte. Tuttavia adrenalinicamente non è malvagio.

Paruzzo 22/10/10 14:58 - 140 commenti

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Non un capolavoro, esattamente come i suoi due predecessori, ma comunque un discreto film con cui passare la serata. Soliti personaggi ben riusciti, da un Rocky diventato anche negli atteggiamenti una superstar ad Apollo che dopo aver appeso i guantoni al chiodo si ritrova a fare da allenatore al vecchio rivale. Colonna sonora storica.
MEMORABILE: Non fa male! Non fa male!

Mdmaster 14/10/10 09:16 - 802 commenti

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Da piccolo era il mio preferito della saga, grazie soprattutto alla goliardica presenza di Hulk Hogan (Labbra tonanti?) e un Mister T cattivissimo. Per il resto, Rocky dimagrisce in maniera terrificante, allenato da Apollo, si deprime, si riscatta e ritorna a essere il gran campione che tutti conosciamo. Sottolineato dalla mitica "Eye of the Tiger" dei Survivor, la loro sola hit, è un film sicuramente imperfetto ma che ormai è rimasto nei cuori di tanti di noi cresciuti negli eighties.
MEMORABILE: Spettacolare Paulie: "State zitti disgraziati, qui c'è gente per bene che vuole dormire!" "Vaffanculo pezzo di merda!". Che poesia.

Belfagor 22/10/10 12:01 - 2690 commenti

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Ovvero solo chi cade (al tappeto) può risorgere. Rocky, che ha dimenticato le sue umili origini, viene sconfitto e si vede costretto a ricominciare da capo, eccetera eccetera. La storia di declino e redenzione è già stata vista innumerevoli volte, ma la regia e il personaggio di Stallone (assieme ad una splendida colonna sonora) danno al film qualcosa in più. Seppur con qualche americanata di troppo, nel complesso questo terzo capitolo è discreto.

Pinhead80 20/12/10 23:05 - 4757 commenti

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Dopo i primi due capitoli l'eterna sfida Balboa/Creed è terminata. Ma ad attendere il nostro eroe dei pesi massimi ci sarà un'altra sfida difficile... Detto questo le premesse erano buone, peccato però che il cattivone sia Mister T e che la sceneggiatura faccia acqua da tutte le parti. Fare questo terzo capitolo sembra essere stata una forzatura. Uno dei capitoli meno riusciti della serie (forse il meno riuscito in assoluto). Solo per gli aficionados dello stallone italiano.

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Jcvd 26/02/11 22:26 - 258 commenti

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Cinematograficamente parlando non è certo un film che verrà ricordato, però perlomeno non delude gli appassionati del genere regalando ben tre incontri di pugilato, tra cui uno addirittura contro Hulk Hogan. Mister T nei panni del cattivo di turno è perfetto, mentre Rocky latita, anche e soprattutto per i capelli cotonati...

Lucius 7/04/12 00:25 - 3015 commenti

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Per la terza volta Stallone si cimenta con il personaggio che lo ha fatto emergere, scrivendo e dirigendo. Come in Rocky II la pellicola si apre con le sequenze finali del precedente capitolo. Rocky è ormai un pugile affermato, ma le prove della vita non fimiscono mai. La temporalità delle vicende è anticipata da un clip che ci introduce nel nuovo "capitolo". Ancora una volta siamo di fronte a una pellicola riuscita, che emoziona tanto per i personaggi, dotati di rara umanità, quanto per la storia in sè. I combattimenti sono spettacolari. Adrenalinico.

Rigoletto 30/06/12 23:22 - 1786 commenti

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Cosa non si fa per i soldi! In fondo, sotto certi aspetti, è anche giusto battere il ferro finché è caldo e il buon Sly (regista e attore anche stavolta) la butta sul melodrammatico facendo uscire di scena Mickey (ennesima grande prova di Meredith) reclutando Apollo Creed come manager e chiamando persino la futura stella WWF Hulk Hogan. Si dovrà scontrare, oltre che col suo avversario (buona prova di Mr. T), con tutti i postumi di una sconfitta (rabbia e dolore, disprezzo di se stesso e della sua paura, perdita di autostima). Non male. ***
MEMORABILE: Clubber Lang, dopo una prima ripresa passata ad acchiappare farfalle, urla a Rocky: "Vieni qui, io t'ammazzo. Ringrazia la campana".

Il Dandi 27/07/13 01:45 - 1917 commenti

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Ormai seriale e lontano dai sottotesti sociali delle origini, Stallone ripropone il suo personaggio in chiave troppo buonista per riconfermare la sua credibilità umana. La vera star è piuttosto Apollo Creed, che si trasforma da avversario in mentore deciso a "usare" Rocky per una sua rivincita personale e tutta morale. Divertenti le apparizioni di Hulk Hogan e Mr. T, star del Wrestling degli anni d'oro che si ritroveranno ancora insieme in una puntata dell'A-team. Commerciale.
MEMORABILE: Gli occhi della tigre.

Disorder 2/08/13 10:05 - 1416 commenti

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Degno di nota solo per l'entrata in scena di un rivale da antologia come Mr. T, pompatissimo e crudele giovane aspirante al titolo dei pesi massimi. Per il resto il film corre su binari fin troppo prevedibili, con la consueta morale della caduta-rinascita ormai tipica della serie. Buone comunque le scene di allenamento, da sempre punto di forza della serie. Si lascia vedere insomma, ma parlando di sequel, mi pare di gran lunga migliore l'episodio successivo.
MEMORABILE: Apollo Creed all'ingresso sul ring del trucissimo Clubber (Mr. T): "Riportatelo al giardino zoologico!"

Piero68 18/11/13 16:32 - 2957 commenti

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Squadra che vince non si cambia. E così vengono confermate la produzione, il cast, il compositore, il direttore della fotografia e soprattutto lui, Stallone: regista, soggettista, sceneggiatore e interprete principale. Ma siamo ormai anni luce dal primo vero Rocky! Non solo per la mancanza di genuinità e per la stravolgimento del core che una volta parlava di reietti e povertà, ma perché Stallone inizia a inserire retorica a basso prezzo e perché le coreografie di lotta sono ormai viste e straviste. Ruolo di cattivo affidato a Mr. T, ma è una farsa.
MEMORABILE: Lo scontro "amichevole" con Hulk Hogan.

Dengus 21/04/14 14:12 - 361 commenti

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Si prende palesemente la strada dello spettacolo in questo capitolo strizzando l'occhio alla wrestling mania che proprio in quel periodo iniziava a dilagare negli States, e non a caso vengono chiamate a rapporto due stelle come Hulk Hogan e il futuro Pessimo Elemento, ossia Mr T. L'agonismo e il coraggio di Balboa vengono oscurati a favore dello spettacolo, ma la solita grande interpretazione di Sly rende il film degno di visione e apprezzamento, seppur in maniera inferiore ai due capitoli precedenti e a quello top di tre anni dopo.
MEMORABILE: Hulk Hogan vs Rocky; L'amicizia tra Apollo e Rocky; La rabbia di Mr. T.

Luras 3/05/14 12:10 - 146 commenti

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Inevitabilmente, al terzo capitolo (un po' come successo con Fantozzi) la saga comincia a calare nella qualità narrativa e nell'originalità, diventando giocoforza un mero prodotto commerciale. Nonostante ciò, la presenza della futura stella del Wrestling, Hulk Hogan, un cattivissimo in gran forma come Clubber Lang nel ruolo di sfidante del patinato Rocky, l'impatto emotivo della morte di Mickey e la sorpresa (ma non troppo) della nuova amicizia con il vecchio nemico Apollo rendono comunque avvincente questo terzo capitolo.
MEMORABILE: Le bellicose esternazioni di Clubber Lang.

Tomastich 18/06/14 22:01 - 1255 commenti

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Sottovalutato perché viene dopo due capolavori, ma sicuramente una buona pellicola. Stallone, come già aveva fatto nel secondo capitolo, mette al centro della storie le difficoltà dovute alla gestione del personaggio "star", il dover fare incontri di beneficienza e dover combattere per due volte il temibile Lang. Bellissime le scene di allenamento insieme al "nuovo" amico Apollo.

Viccrowley 7/08/14 14:39 - 814 commenti

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La ricchezza e l'imborghesimento sono fatali per lo stallone italiano, che perde la grinta e il titolo a favore di un terrificante sfidante dalla bava alla bocca. Caduta e resurrezione per Balboa nel terzo capitolo della saga che si stacca dalla qualità superiore dei primi due film mandando a schermo un'estetica videoclippara e terribilmente anni 80 tutta muscoli oliati e musiche grondanti esaltazione. Grande come sempre il parco attori, con un Burt Young sugli scudi lamentoso e ironico. Niente a che vedere con i primi due ma comunque godibile.

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Minitina80 20/03/15 00:10 - 2984 commenti

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Dopo due grandi sfide con Creed, Rocky trova nella fama e nel successo l’avversario che proverà a buttarlo al tappeto. Soffre il peso schiacciante dei due episodi precedenti, ma anche qui non c’è da rimanere delusi; la sostanza c’è e la spettacolarità del combattimento con Lang è gonfiata al punto giusto. L’adrenalina e il sudore scorrono a galloni, ma c’è spazio per il lato umano di Rocky, che riuscirà sempre a trovare la forza di rialzarsi e assestare il colpo vincente.

Sircharles 12/01/16 22:59 - 104 commenti

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Nonostante il dramma della morte di Mickey, il terzo episodio della saga è forse il più "leggero". Si parte da "Labbra tonanti" Hulk Hogan e si finisce a Clubber Lang, avversario invero spassoso. Che picchia duro, ma è anche un simpatico rodomonte, uno smargiasso con la bocca perennemente aperta a lanciar proclami. E Adriana non è più la ragazza timida di un tempo, mostra risorse morali ed energia inaspettate a sostegno del marito. Divertente la breve sfida finale, tecnicamente discutibile ma animata dalla frizzante dialettica di Balboa.

Parsifal68 3/11/16 17:21 - 607 commenti

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Pur di continuare un saga di notevole successo e intascare dunque incassi stratosferici, si alimenta una storia che necessita di colpi di scena per poter essere, da una parte credibile, dall'altra non ripetiva. Ecco quindi andare in scena la morte del vecchio allenatore Mickey, l'ingaggio del suo storico avversario Apollo Creed come allenatore, la sfida-esibizione contro Hogan. Insomma, un insieme di cose che devono necessariamente portare ai canonici 90 minuti di lunghezza, ma che fanno inevitabilmente perdere il gusto originale degli inizi.

Smoker85 11/01/17 16:30 - 487 commenti

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Terzo episodio della celebre saga sportiva, mette Balboa innanzi alla sfida più impegnativa, ovvero quella con sé stesso: meglio ritirarsi in buon ordine per non perdere quanto conquistato oppure rimettersi in gioco ancora, ma senza Micky e a un'età non più verdissima? La qualità della pellicola è fisiologicamente inferiore a quella dei capitoli precedenti, ma il film è comunque più che godibile. Molto bene Apollo come nuovo maestro del protagonista e carismatico Clubber.
MEMORABILE: La dialettica spicciola di Clubber.

Jena 2/07/17 14:56 - 1555 commenti

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Ancora un passo indietro rispetto ai precedenti eppure rimane un buon film. Vengono inserite facce che tiravano all'epoca (Hulk Hogan, Mr. T), ci sono il sorprendente recupero di Apollo Creed come amico e nuovo allenatore (con flashback sul leggendario Burgess Meredith però), i buoni sentimenti, l'imbolsimento la caduta e la redenzione finale secondo lo stile della saga. Sly mostra ancora una volta di saper dirigere e saper recitare (quando vuole).

Alex75 11/08/17 13:38 - 880 commenti

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Nel bene e nel male, uno degli episodi meno memorabili della saga. L’imborghesimento dell’eroe eponimo, ormai amico dell’ex rivale, non emoziona come la sua ascesa dal buio dei bassifondi alle luci del titolo mondiale dei pesi massimi vista nei primi due capitoli; d’altro canto, malgrado un preoccupante aumento dei toni retorici e la presenza di due tra le icone più fracassone degli anni ’80 (Mr. T e Hulk Hogan) non siamo ancora alla comicità involontaria del quarto.
MEMORABILE: La canzone “Eye of the Tiger”.

Daidae 9/04/18 07:24 - 3178 commenti

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Rispetto a Rocky II si cala di tono e molto. Tralasciando alcune belle e intense scene il film non è niente di che, è poco realistico (vedere il pur muscoloso Stallone resistere ai mattoni del gigantesco Mr. T è davvero troppo); a rovinare ancora di più il tutto una discutibile scena di wrestling col famoso lottatore Hulk Hogan. Film mediocre ma con ancora qualche buona freccia al suo arco. Bella anche la colonna sonora, con una famosa canzone che tuttora è piacevole sentire.
MEMORABILE: Il rumore dei cazzotti di Mr. T.

Maxx g 3/02/19 00:16 - 635 commenti

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Rocky è ormai sulla bocca di tutti: celebre anche fuori dal ring, si è "civilizzato" e impigrito. Lo porta alla realtà Clubber Lang, pugile da strada che lo sfida. Dopo un Ko che gli costerà molto (tra cui il suo caro allenatore), capirà che dovrà rimettersi in sesto. Terzo capitolo caratterizzato anche dalla presenza di Hulk Hogan, si lascia seguire grazie alla consumata professionalità di tutto il cast. Valido il giovane Mr. T, nobilitato vieppiù dalla voce di Glauco Onorato. Merita di essere gustato in originale.
MEMORABILE: Il combattimento con "labbra tonanti"; La colonna sonora; Il funerale di Mickey; La rivincita con Lang.

Gugly 6/01/20 12:06 - 1187 commenti

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Rocky si è dirozzato (come gli rinfaccia Paulie), sta bene ma ha perso la fame iniziale (come sottolinea Mickey); ci penserà un altro venuto dal basso a ricordaglielo... Lavoro di "cerniera" con le prime due pellicole proiettato verso il mainstream dei successivi episodi (l'incontro con Hulk Hogan è pura baracconata) corredato della celeberrima "Eye of the tiger"; quasi solo spettacolo, se si eccettua l'accento sulla profonda amicizia con Apollo Creed. Mr. T sgradevole al punto giusto.
MEMORABILE: Gli allenamenti rabbiosi di Clubber Lang e la parallela ascesa sociale, mediatica ed economica di Balboa.

Lupus73 13/02/20 01:30 - 1494 commenti

I gusti di Lupus73

Ormai campione mondiale, Rocky si adagia sugli allori e incontra uno scoglio durissimo venuto dai bassifondi (un imbufalito Mr. T). Si riapre il sipario su una saga conclusa e lo si fa con un film che è un déjà vu riassuntivo dei primi due: dalla caduta alla redenzione (e inversione di ruoli per Sly). Si intravede la patina ottantiana che straborderà nel successivo; buone le interpretazioni (gran prova di Weathers) e la tematica "di ritrovare l'aggressività perduta". Momenti di stanca si alternano ad altri coinvolgenti e Sly è ormai un'icona degli '80.
MEMORABILE: Apollo che allena Rocky riportandolo nei bassifondi per ritrovare "gli occhi della tigre; Il brano "Eye of the tiger" dei Survivor; Il cameo di Hogan.

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Didda23 16/06/20 15:59 - 2426 commenti

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Decisamente il punto più basso dell'intera saga dello Stallone italiano. Abbandonata la povertà Rocky si gode il successo, il fedele amore di Adrian e tutto il sottobosco di Philadelphia perde di significato. Si vira decisamente verso il pagliaccesco (palese nell'invedibile incontro contro Hulk Hogan) e il combattimento contro Mr. T. è il peggiore mai concepito. Stallone gigioneggia eccessivamente e dispiace vedere la scomparsa di un buon personaggio come quello di Mickey (Burgess Meredith). Di gran pregio le musiche di Bill Conti e l'immortale "Eye Of The Tiger".
MEMORABILE: Rocky che prende poco su serio gli allenamenti; Apollo che da antagonista diventa allenatore; Il terzo incontro a porte chiuse.

Paulaster 3/11/20 10:02 - 4413 commenti

I gusti di Paulaster

La saga del pugile di Philadelphia prosegue con un nuovo sfidante. Per dare qualche variazione viene inserito l'incontro con Hogan (esagerato anche se deriva dai primordi del catch) e subentra Creed come allenatore. Il resto è sempre lo stesso film, in cui qualche barlume di sincerità resta nel descrivere i bassifondi e nell'invidia iniziale del cognato Paulie. I famosi allenamenti pre-incontro stavolta sono meno entusiasmanti e giocano sull’amicizia.
MEMORABILE: Paulie che sfascia il flipper; Rocky gettato fuori dal ring da Hogan; La chiusa del film.

Siska80 7/11/20 17:01 - 3787 commenti

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Rocky torna per la terza volta, e già comincia a stancare: prima si ritira, poi si lascia tentare da un nuovo match, quindi si chiude in sè stesso... Controversa l'evoluzione del rapporto Creed - Balboa; nemmeno il finale risulta eclatante come quello dei capitoli precedenti, anche se qui prevale lo spirito agonistico sull'aspetto familiare. Buona la prova attoriale, azzeccato il brano (giustamente divenuto famoso) "Eye of the tiger" dei Survivor.
MEMORABILE: Il malore di Mickey.

Silvestro 15/02/21 23:32 - 361 commenti

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Da molti considerato l'anello debole della grande saga dello Stallone italiano, in verità anche questo terzo capitolo è senza dubbio un buon prodotto cinematografico, soprattutto grazie agli elementi che avevano reso grandi i primi due capitoli (la carica adrenalinica, le musiche, le scene degli allenamenti e sul ring). Insomma, questo terzo capitolo non brilla per originalità ma da che mondo è mondo squadra che vince non si cambia e Stallone, partendo da questo presupposto, confeziona un altro film di ottima fattura.
MEMORABILE: Le musiche.

Giùan 17/08/22 08:06 - 4559 commenti

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Concentrato in tre minuti di trailer/video accompagnato dalla insostituibile “Eye of the tiger”, è un autentico capolavoro che regge il confronto col primo mistico capitolo. Poi il cinema è un’altra cosa e diciamo allora che il terzo round di Rocky avrebbe avuto bisogno d’una scrittura più sottile (e coscienza più critica) che sviluppasse il (solito) geniale intuito di Sly nel farne al contempo una parabola e un monumento al suo successo "proletario" di attore e autore. Ma in fondo (giustamente) a Stallone e a noi poco sarebbe importato: il mito continua a (soprav)vivere di momenti.
MEMORABILE: La morte di Mickey; Paulie spacca la sedia sulla schiena di Hulk Hogan; Apollo coach; I dipinti e la statua di Rocky.

Androv 25/11/21 16:24 - 195 commenti

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Stallone la butta in commedia e alleggerisce molto la formula, più "ottantesca" nonostante i momenti di grande tragicità. L'ultimo "vero" film della serie, che si riscatterà in parte con il sesto capitolo. La realizzazione è ottima, ma il tutto inizia a stancare. I momenti drammatici sono struggenti, aspetto che lascia ancora qualche spiraglio di emozione. Burt Young grande protagonista con alcune battute da antologia. Carl Weathers in evidenza con un'ottima recitazione. Cast come sempre in palla, anche se a tratti svogliato. Capitolo che idealmente chiude la saga "classica".
MEMORABILE: Le battute di Paulie; I fatti che precedono il primo incontro con Clubber; L'incontro di wrestling; Il dialogo chiarificante fra Rocky e Adrian.

Anthonyvm 17/08/22 16:40 - 5682 commenti

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La mercificante popolarità di Rocky e di Stallone (testimoniata da brevi spezzoni di repertorio che passano in TV) viene trasposta con autobiografica ironia in un terzo capitolo più fragoroso ed esibizionista, dalla sfida con Hulk Hogan alla statua di bronzo dedicata al pugile. Sebbene non manchino momenti di buona intensità emotiva (l'addio a Mickey, lo sfogo con Adriana), la portata drammatica dei due primi capitoli ha preso volontariamente le distanze; cionondimeno, l'elementare assetto nemesiaco del plot e la briosa dinamicità sportiva dell'azione non la fanno rimpiangere troppo.
MEMORABILE: "Eye of the Tiger"; Gli insulti e le minacce di Mr. T; Gli allenamenti "pop" di Rocky; La corsa sulla spiaggia; Il duello finale; Il favore ad Apollo.

Thedude94 10/10/23 23:43 - 1094 commenti

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Calo netto di qualità per questo terzo capitolo dedicato allo stallone italiano, sempre scritto, diretto e interpretato da Stallone, il quale però sembra cedere troppo alla velocità di dover chiudere forzatamente alcune trame e ripetere situazioni che avevamo già visto nei vecchi film. L'entrata negli anni '80 si percepisce, soprattutto per via di quell'esaltazione del sogno americano e del riprendere la vetta dopo una caduta brusca, che aveva visto il famoso pugile alle prese con le proprie incertezze. Si poteva e doveva fare di meglio.

Il ferrini 17/01/24 00:09 - 2357 commenti

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Crollo verticale di una saga iniziata e proseguita sul tema del riscatto sociale che qui lascia il posto a una serie di buffoni senza alcuna profondità; da Hulk Hogan a Mr. T, con il primo che perlomeno ci fa la cortesia di ammettere che scherzava. Unico momento meritevole il malore di Mickey, il resto è un videoclip di "Eye of the Tiger" (gran pezzo, non si discute) con Apollo Creed e Stallone che corrono, saltano e si menano allegramente. Il tracollo edonista è vicino, emblematico il pippone di Adriana sulla spiaggia.
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  • Musiche Lucius • 9/02/14 10:21
    Scrivano - 9054 interventi
    Lo stesso anno del film, a seguito del successo della pellicola e della colonna sonora, uscì un 45 giri con la versione dance di "Eye of the tiger". Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri in questione:

    Ultima modifica: 9/02/14 17:13 da Zender
  • Musiche Lucius • 9/02/14 12:34
    Scrivano - 9054 interventi
    Il pezzio dei Nighthawk è prodotto da Bruce Nazarian, che è un artista di talento, non l'ultimo arrivato.
    http://en.wikipedia.org/wiki/Bruce_Nazarian
    E' un brano dance di buona qualità, sia il lato A che quello B sono più che apprezzabili.
    Ultima modifica: 9/02/14 17:15 da Zender
  • Musiche Zender • 9/02/14 12:43
    Capo scrivano - 47768 interventi
    Saranno apprezzabili, non dico di no, e l'adesivo sarà parte integrante, ma fa riferimento al disco dei Survivor (che è stato effettivamente numero 1 in Usa), non trovo proprio traccia di questo in nessuna classifica. Un pezzo che arriva primo in Usa fa la storia della musica in quel paese, da qualche parte deve esser scritto. Vorrei capire dove hai letto che il pezzo "rimase a lungo in pole position nelle classifiche americane".
  • Musiche Lucius • 9/02/14 13:17
    Scrivano - 9054 interventi
    Ripeto che non e' un adesivo.Sentii parlare per la prima volta di questa versione in tv in concomitanza del grande successo del film.Essendi un patito della serie, ricordo che cercai a lungo il 45 in Italia ma il successo di questa versione era prettamente americano e il 45 l'ho recuperato solo di recente.Che e' stato una hit e' indiscutibile se vuoi una prova dovresti consultare le hit della classifica piu' importante americana del 1982 e del 1983 e ne potrai trovare riscontri o smentite.
    Ultima modifica: 24/04/14 00:39 da Lucius
  • Musiche Zender • 9/02/14 13:32
    Capo scrivano - 47768 interventi
    Ma non conta nulla che sia o meno un adesivo, ciò non toglie che dalla baby records (etichetta disco italiana degli anni d'oro dell'italo disco e di cui riconosco facilmente il bollino in alto a sinistra) una trovata simile me l'aspetto. Io ho a casa un gran bel libro con tutti i 45 arrivati primi in Usa e ci sono i Survivor, non certo i Nighthawk... Grazie a Dio oggi con internet poi non esiste un numero 1 americano di cui non è riportato il fatto che abbia raggiunto la vetta delle charts. E' stato una hit dove? Da noi è arrivato al massimo al numero 22 come vedi:
    http://www.hitparadeitalia.it/hp_yends/hpe1982.htm
    online leggo di gente che si mette a ridere citando il pezzo, dicendo che non lo ricorderà mai nessuno... Non è esattamente quello che si dice di un disco di grande successo... Nessuno online ne parla come di un pezzo di anche vago successo. Per dire che è stata una hit "indiscutibile" devi prima farmi capire dove sta scritto...
    Ultima modifica: 9/02/14 13:33 da Zender
  • Musiche Lucius • 9/02/14 14:29
    Scrivano - 9054 interventi
    Non pensavo si dovesse mettere la fonte pure nella sez.musica.Quello che si legge online di quanto dicono gli italiani fa ridere me.
    In ogni caso se ritieni modifica pure il post, scrivendo che è una trovata della casa discografica, visto che l'ha fatto stampare sulle cover, oppure che è una delle tante versioni uscite a seguito del successo del brano originale e del film.
    Ultima modifica: 9/02/14 14:41 da Lucius
  • Musiche Zender • 9/02/14 14:44
    Capo scrivano - 47768 interventi
    Non è che si deve mettere la fonte Lucius, ma come immagini qualsiasi informazione si dia, anche nella discussione generale, non solo per la musica, sarebbe bene controllarla. Altrimenti uno scrive la prima cosa che gli viene in mente e la passa per vera. Se scrivi "rimase a lungo in pole position nelle classifiche americane" mi aspetto che tu l'abbia letto da qualche parte (visto che nemmeno nel bollino farlocco sta scritto), altrimenti è meglio scrivere ciò di cui si è certi, no? Io ho semplicemente fatto delle domande perché la cosa mi interessava.

    Cosa dicono gli italiani? Non ho capito. Quelli che parlavano di un pezzo che non ricorderà mai nessuno in realtà sono americani; per la cronaca: "I didn't think anyone would remember this version".
  • Musiche Lucius • 9/02/14 14:56
    Scrivano - 9054 interventi
    Non è il mio caso visto che l'ho letto sulla cover e conoscevo questo pezzo da decenni, brano che reputo bellissimo (specie nella versione strumentale) e in tv ne parlavano all'epoca con una certa enfasi, evidenziando il fatto che non si trattasse solo di un'operazione commerciale come tante (visto che del brano originale ne sono stati fatti vari rimaneggiamenti e cover).
    Non sempre si può controllare che tutto corrisponda al vero.Ho modificato il post.
    Ultima modifica: 9/02/14 16:00 da Lucius
  • Musiche Zender • 9/02/14 17:11
    Capo scrivano - 47768 interventi
    Ma ripeto: il gusto per un pezzo ci sta tutto. Potresti anche ritenerlo superiore a quello dei Survivor che non mi permetterei di dirti nulla, i gusti di tutti van sempre rispettati (quel "sta roba" era riferito al fatto che non ce la vedevo proprio number one, non al pezzo in sé, che non avevo mai sentito). Però con internet oggi non è difficile stabilire se ciò che si crede corrisponda effettivamente al vero. E un pezzo che sta a lungo in testa in Usa lo trovi citatissimo ovunque con tanto di settimane di presenza, voce chiarificatrice su wikipedia eccetera. Purtroppo il bollino Baby records è truffaldino, e si fa scudo del fatto che davvero quella canzone (ma nella sua versione originale) in Usa è stata un number one.
  • Curiosità Buiomega71 • 23/01/17 19:16
    Consigliere - 25996 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (Lunedifilm, 16 novembre 1987) di Rocky III: