Visite: 32523 Punteggio: 3579 Commenti: 3700 Affinità con il Davinotti: 79% Registrato da: 20/04/11 16:02 Ultima volta online: Oggi 09:31 Generi preferiti: commedia - horror - thriller Film inseriti in database dal benemerito utente: 856
Ciao Zender, grazie Buio. Dunque no sicuramente non ho sbagliato film (ne ho un ricordo nitido) ma ho commesso degli evidenti erroracci quanto all'anno (veniali) e al colore (sostanziali) che ahimè giustifico a questo punto cercando di andare indietro di 10 anni in maniera approssimativa.
Grande regista, straordinario uomo di cinema, una di quelle "biografie" che ognuno di noi solerti scribacchini infatuati perpetuamente della settima arte non può che invidiare con affettuosa nostalgia. Imperdibili oltreché i suo film, i fondamentali ed affascinanti libri, cui
Da inserire nel cast il nome di Anna Valentino che, bellissima e prorompente, si "prende" la prima scena del film, tornando poi fugacemente nella sequenza al ristorante sul mare dove viene "presentata" come la sorella di Venticello/Bombolo
Robert Williams, attore teatrale qui praticamente al suo unico ruolo da protagonista al cinema, morì a pochi giorni dalla prima del film per un attacco di appendicite degenerato in peritonite. La sua performance nella commedia di Capra lo fa particolarmente rimpiangere dimostrando una spigliatezza
Ciao Zen: no tranquillo, non mi sarei mai permesso di rovinar la festa agli spettatori. Il riferimento all'amatissimo Tenente è assolutamente generale, in considerazione dell'attenzione che nella serie veniva attribuita al "villain" di turno e alla accuratissima (oltrechè
Zender varrebbe forse la pena di inserire nel cast la "generica" Iolanda Fortini (Mamma Teresa) vista anche l'importanza della scena per ricostruire la "filologia" del personaggio di Nico Giraldi
Il cartone che creò la frattura non ricomponibile tra il tycoon della Warner Bros Schlesinger e Tex Avery (che sarebbe poi passato alla Mgm). Raccontano le cronache che il produttore avrebbe tagliato la parte finale del corto (che risulta in effetti in molte versioni "troncato") a causa
Sarebbero da inserire nel cast Nino Imparato, nel "cospicuo" ruolo del musicista "capocomico" delle 3 ballerine e il grande Mario Lanfranchi, qui in una delle sue rare interpretazioni (è Jefferson, uno degli uomini della banda guidata da Aldo Sambrell)
Approfondiremo Gest. Tuttavia mi par di poter ribadire ed esser concordi sul fatto che il riferimento a Maupassant sia un sostanziale specchietto per le allodole di dubbia utilità e di millantata attinenza. Cari saluti
Grazie per lo "stacco". Tranquillo: so benissimo che, correzione delle bozze a parte, non aggiungi o cambi alcunchè....solo in sto caso davvero non ricordavo di aver scritto "con garbo e inventiva"....probabilemente perchè avevo trascritto il commento su un foglio word
Nel cast anche Sandy Dennis, indimenticata protagonista altmaniana e qui impegnata nel ruolo della moglie di Lo Bianco in una bellissima scena a tre (con lui e la Raffin), in cui mostra il consueto palpitante sussiego.
Da postare poi in curiosità: nei credits del film compaiono i nomi di Ishiro Honda (Primo assistente alla regia) e Akira Kurosawa (Terzo assistente alla regia)
Come segnalato nell'articolo commemorativo sulla sua morte, redatto da un giornalista del New York Times, l'uscita del film provocò l'ira di alcuni clan mafiosi nei confronti di Itami e gli esponenti di uno di questi (il clan Goto-gumi) si rese responsabile di una aggressione che provocò al regista
Ok Zender: grazie per il controllo e per aver tenuto l'inserimento. Come segnalato nel commento l'anomala curiosità del breve documentario sta tutta nell'esser stato prodotto dallo stesso Basso e dal suo studio.
Ehilà Buono: approfitto intanto dell'occasione per porgere a te e a tutti i sodali del Davinotti i più affettuosi auguri di buone festività passate presenti e future. Purtroppo quanto alla descrizione del fotogramma non riesco ad esser utile: non ho conservato copia del film. Confermo tuttavia che
Ehila Cotola,son intanto molto contento di veder il tuo commento sulla trilogia di Kobayashi, regista straordinario che in questa impresa ha messo molto del suo essere Uomo oltreché cineasta.Effettivamente il piano dell'opera anticipa diverse tematiche Kubrickiane(penso a Paths of glory insieme e prima
Ciao super Cotola, ciao Deepred: confermo Deep:risulta anche a me l'esistenza di una versione italiana(con l'ovvio classico titolo da sciocco "specchietto per le allodole"),ma anch'io ho visionato la pellicola in originale con sottotitoli in inglese, reperibile su Youtube fino a pochi giorni
Grazie dei suggerimenti Schramm: appena nervi e pazienza mi permettono di star dietro agli audio originali without sub provo a darci un occhiata. Buona serata
Ahimè sì Dusso:il mio gusto estetico ha dovuto arrendersi alla curiosità, anche perchè l'alternativa sarebbe stata una versione del film(circolante in internet)registrata da un grande schermo durante una proiezione pubblica, con sottotitoli in francese(paese dove il burbero Riccardo era molto amato).
Intanto ciao mitico Fauno:legger le tue recensioni controcorrente è sempre piacevolmente stimolante. Dunque andiamo per ordine: anch'io ho visto il film di Bressane nell'unico tipo di fruizione possibile in Italia e cioè grazie al mai troppo osannato lavoro dei ragazzi di "Fuori Orario" su
Ehilà giovane Didda: contraccambio con sincera affettuosa cinefilia il tuo saluto
Gest pure a Milano sti ultimi due giorni non s'è scherzato ma da noi lo so bene è sempre un pò come Il tè nel deserto
Buonanotte ragazzi
Ehilà coscritto Buio, come và?
Direi che centrasti perfettamente il bersaglio critico del film con una recensione ante visione manco fossi colpito da un dei nostri adorati shining cinefili. Perfino il riferimento a Rollin, che solo le libere associazioni filmiche posson permetterci, è perfettamente
Ehilà Lupo, approfitto intanto per ricambiare stima, apprezzamento e simpatia nei tuoi riguardi, oltrechè per scusarmi di non averti risposto precedentemente(avevo "ricevuto" tua chiamata per Quinto non ammazzare di Siodmak, come testimonia il mio successivo commento al film, senza però
Ehilà Buio: in verità in verità ti dico che anch'io, chabroliano appassionato e convinto, diedi a suo tempo la caccia "fisicamente al film, finendo poi per "arrendermi" alla visione su Youtube della versione originale con sottotitoli in inglese
Hasta siempre el cine coscritto
Tranquillo Didda,sia detto in termini molto generali ed esulando dallo specifico nostro discorso:io non prendo mai "male" quanto mi viene detto (si parla, si discute, si legge nell'altro una parte di se stessi e ciò è bello) e quello che tu avevi compreso è (anche) una parte fondamentale
Dici che ho "esasperato" un pò il concetto Capannelle? Beh scherzose forzature a parte, tenevo solo a sottolineare che quello che del tutto evidentemente è il "Progetto Coen" (la volontà di girare quasi due film all'anno e costruire una sorta di grottesca Comedie humaine americana),
Raoul Walsh ne girò il remake in chiave western: Gli amanti della città sepolta (1949) col trio di protagonisti Joel McCrea,Virginia Mayo e Dorothy Malone
Decisamente d'accordo con Pigro. Stefania, direi che Fassbinder è uno di quegli autori la cui opera omnia va considerata in una prospettiva totale,senza omissioni. Anche gli eventuali inciampi o anelli deboli infatti rimandano comunque alla complessità di un Autore che approcciava il cinema con un
Grande faccia lo Zio Zeb: mi ricordo le visioni con mio nonno la domenica pomeriggio tra i nugoli di fumo delle sue nazionali
Come curiosità segnalo che James Arness ha una parte anche in Many river to cross.....titolo italiano micidiale: Un napoletano nel far west........dove napoli nell'originale
1938: La signora scompare (The lady vanishes)
1987: Soldati - 365 all'alba
2007: Ratatouille (Ratatouille)
1921: Il monello (The kid)
1980: Vestito per uccidere (Dressed to kill)
2021: A Chiara
1967: Evaporazione dell'uomo (Ningen jôhatsu)
2003: Piazza delle Cinque Lune
2019: Finché morte non ci separi (Ready or Not)
1953: The three little pups (The Three Little Pups)