Orsomando

I FILM IN TV DI Sabato, 2/03/24

Sabato 2 Marzo

Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo cliccando qui.
  • ALLE ORE 06:00 su Cine 34

    Ridendo e scherzando (1978)


    Markus: Farsa in cinque episodi complessivamente fiacchi. "Nozze d’argento" (**!): stuzzicante vicenda valorizzata dalla bellezza della Lentini in versione ragazza-coniglietto e un Salce divertente; "Corpi separati" (**!): satira in salsa partenopea con Satta Flores sempre ficcante; "Per favore ammazzami il marito" (*!): fiacchissimo episodio sostenuto solo dalla bonarietà di Fiorentini; "Melodramma della gelosia" (*!): logorroico e tedioso, ma ultimo film con Enrico Simonetti; "Costi quel che costi" (*): nonostante la presenza di Bramieri si ride poco.
  • ALLE ORE 06:55 su Rai Movie

    L'uomo fedele (2018)


    Pinhead80: Nell'oceano infinito del cinema che indaga sulle incomprensioni di coppia, quest'opera esplode come un petardo in mano sin dalle primissime battute, lasciando il protagonista in balia delle bizze sentimentali della compagna. Partendo dalle reazioni inverosimili di Louis Garrel (qui attore e regista) rispetto agli accadimenti, il film risulta eccessivamente pregno di una certa autorialità che influisce negativamente sulla credibilità della storia. Detto questo, gli attori riescono nonostante tutto ad esprimersi al meglio, anche se il migliore alla fine risulta essere il giovane Engel.
  • ALLE ORE 07:00 su RTV San Marino

    Grand Hotel (1932)


    Homesick: In un albergo di lusso nella Berlino degli Anni Venti si incrociano le storie di nobili decaduti, ballerine sul viale del tramonto, cinici industriali, brillanti dattilografe, uomini gravemente malati ma ebbri di vita... Diretto e confezionato con elegante professionalità, trae linfa dall'abbinamento di melodramma e commedia e da un grande cast dominato dai due fratelli Barrymore e dalla Garbo. Si respira un'aria di romanticismo, dissolutezza, amarezza, disillusione.
  • ALLE ORE 07:45 su Cine 34

    E allora mambo! (1999)


    Tyus23: La verosimiglianza non è certo la dote principale di questo esordio cinematografico del duo televisivo Luca e Paolo. Ad ogni modo, sopratutto se confrontato con altri simili prodotti simil-televisivi, "E Allora Mambo" è piuttosto ben realizzato e fa bene il suo unico dovere, ovvero divertire. Il cast è ben amalgamato (con una menzione speciale per Gigio Alberti) e il film riesce ad intrattenere per l'intera durata. Piacevole.
  • ALLE ORE 08:15 su Rai Movie

    Il dottor Stranamore ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba (1964)


    Yamagong: Grottesca tragicommedia dell'assurdo in cui, tra ufficiali inetti e generali guerrafondai, prende lentamente forma l'incubo postbellico. Rimane impressa grazie all'uno e trino Sellers (che gigioneggia con intelligenza) e alla surreale e disarmante ironia di cui è corroborata tutta la sceneggiatura (da antologia le telefonate col presidente russo). Certo è che si tratta pur sempre di un film di Kubrick e non manca quindi qualche lungaggine di troppo. Si ride a denti stretti e si riflette molto. Meritevole!
  • ALLE ORE 08:35 su Frisbee

    Curioso come George - La leggenda di senza testa (2013)

    (1 commento) corto/mediometraggio (colore) di Scott Heming, Andrei Svislotski, Jeff McGrath con Animazione

    Giùan: Impegnata a preparare col fido Uomo dal cappello giallo e i suoi amici il costume per la festa della "zucca", la nostra scimmietta è incuriosita dalla leggenda di uno spaventapasseri senza capoccia. Avventura lunga in salsa "halloweenesca" per il piccolo George ("creatura" di Ron Howard), il cartone gioca piuttosto bene la carta dell'attrazione/repulsione dei bambini per la paura e lo "spavento". Peccato la trama troppo intorcinata rispetto alla lineare media degli episodi della serie, comunque divertente per i ficcanaso e gli impiccioni di ogni età e... razza.
  • ALLE ORE 09:10 su Cartoonito

    Tom & Jerry - Il film (1992)

    (4 commenti) animazione (colore) di Phil Roman con (animazione)

    Rambo90: Piacevole avventura lunga dei due personaggi, con una trama che non lesina momenti che i più piccoli troveranno commoventi e una serie di villain che ben passano da momenti di minacciosità ad altri di grande divertimento. Funzionano quasi tutti i personaggi collaterali e l'animazione è sufficente (carente solo in alcuni momenti più caotici). Anche le canzoni sono simpatiche e un paio particolarmente orecchiabili. Buono.
  • ALLE ORE 09:30 su Iris

    Die hard - Duri a morire (1995)


    Taxius: Il terzo capitolo della fortunata serie di Die Hard è sicuramente il migliore e questo grazie all'ottimo ritmo, che si mantiene alto per tutto il film. Gli inseguimenti per le strade di New York, le esplosioni in metropolitana e le molte sparatorie sono da adrenalina pura. Siamo davanti a un film d'intrattenimento realizzato veramente bene, capace di divertire per tutta la sua durata; è il tipico film che può essere visto più e più volte. Ottimo Samuel L. Jackson come co-protagonista e convincente Jeremy Irons come villian.
  • ALLE ORE 09:40 su Rete 4

    Due mafiosi nel Far West (1964)


    Panza: Il film paga subito una prolissità eccessiva (si potevan tranquillamente eliminare quindici minuti, canzone del duo inclusa) a scapito della sceneggiatura del duo Ciorciolini - Simonelli, gravida di situazioni brillanti (la partita a poker, "salone" per "saloon", l'incontro con le due donne, il finale) che vertono sulla parodia del filone western. Simonelli si conferma ancora capace di valorizzare le capacità dei due, qui davvero ben gestiti. La coproduzione spagnola garantisce una minimo di professionalità nel cast e negli interni delle location.
  • ALLE ORE 09:55 su Cine 34

    L'onorevole con l'amante sotto il letto (1981)


    Undying: Molto (più) volgare e molto (meno) curato dei precedenti titoli firmati da Laurenti, il film viaggia (oltreché su un treno con parodia di una celebre sequenza in Totò a colori) sui binari della sciocchezza. Ed è un vero peccato, dato che può contare su un Banfi particolarmente energico, sulla spalla Gigi Reder (nel ruolo del vescovo) e su Teo Teocoli (il controllore). Qualche risata volgare la strappa (Vitali nel ruolo di sottosegretario gay) e il reparto femminile è ben attrezzato (svètta nell'inattesa prestazione della cameriera Del Santo).
  • ALLE ORE 10:25 su Rai Movie

    Codice Genesi (2010)


    Didda23: Lo svolgimento del plot è allucinante per banalità e noia: la sceneggiatura non riesce ad avere il mordente necessario per far scaturire nell'ignaro spettatore almeno un barlume di riflessione. La mediocrità generale colpisce anche Washington, che offre una prestazione dimenticabile. Non parliamo dell'altalenante Oldman, che accetta senza alcuna remora qualsiasi ruolo. Difficile arrivare alla fine con la stessa linfa vitale della partenza. Mattonata tremenda.
  • ALLE ORE 11:40 su Cine 34

    È nata una star? (2012)


    Ilcassiere: Il libro di Nick Hornby non è male; certo non ai livelli di "High Fidelity" o di altri suoi romanzi, ma l'idea alla base del breve racconto è divertente e la lettura, come al solito, scorrevole e piacevole. Tradurlo in un film era rischioso e direi che la prova non è superata. Ne è venuta fuori un'ora e mezza di vuoto assoluto, con una trama sempre prevedibile che per fortuna scorre perché la Littizzetto e Papaleo qualche risata qua e là ce la fanno fare, altrimenti il film sarebbe davvero inguardabile.
  • ALLE ORE 12:10 su Iris

    Apollo 13 (1995)


    Cotola: Discreta ricostruzione filmica della sventura "positiva" della missione spaziale Apollo 13, il cui difetto principale è, nonostante una confezione impeccabilmente professionale, quello di mancare un po' di mordente soprattutto se si conosce già la storia e la sua fine (cosa non difficile trattandosi di fatto realmente accaduto e per giunta anche abbastanza noto). Per questo alla fine non si è pienamente soddisfatti. Freddino.
  • ALLE ORE 12:20 su Rai Movie

    Nerve (2016)


    Ryo: Film che poteva avere un notevole potenziale ma il cui finale buonista ed eccessivamente edulcorato riesce a rovinare tutto quel poco che di buono aveva regalato la storia. Ci troviamo di fronte a un'estremizzazione della dipendenza da smartphone e social degli adolescenti, in cui ciò che conta di più è collezionare like e avere notorietà. Black mirror, sul tema, ha fatto decisamente di meglio. Nota di merito alla fotografia e agli effetti al neon che costituiscono la grafica dell'app.
  • ALLE ORE 13:00 su Cartoonito

    Il viaggio di Norm - Le chiavi del regno (2018)

    (1 commento) animazione (colore) di Tim Maltby, Richard Finn con (animazione)

    Siska80: Il re dell'artico deve ripulire il suo nome da un'ingiusta accusa. Simpatico, frizzante cartone indirizzato prevalentemente ai più piccoli che però riesce a intrattenere piacevolmente grazie a una serie di disavventure che vedono coinvolti non solo animali antropomorfizzati (oltre all'orso padre e al figlio maggiore abbiamo infatti cervi, conigli, uccelli e via di questo passo), ma anche persone in carne ed ossa. La grafica da videogioco non è niente di speciale per essere un prodotto moderno, mentre l'animazione è sufficiente. In definitiva meritevole almeno di un'occhiata.
  • ALLE ORE 13:35 su Cine 34

    L'allenatore nel pallone 2 (2008)


    Travis76: Mi sono rifiutato di andarlo a vedere al cinema: avevo ragione. Trama: Nonno Libero diventa allenatore della Longobarda e di fronte al vuoto della sceneggiatura si improvvisa imitatore del celeberrimo Oronzo Canà! Più che un sequel, un malriuscito remake degno di Ed Wood. E per di più le scene d'azione calcistica sono fatte davvero male (gli spettatori dello stadio sembrano "incollati" dietro i calciatori), le comparsate dei "campioni" sono pietose e la Falchi non si spoglia. Tenersi alla larga: si rischia di compromettere la purezza dell'originale.
  • ALLE ORE 13:45 su TV8

    Attacco al potere - Olympus has fallen (2013)


    Medicinema: Come mettere insieme un cast da un paio di Oscar, bandiere americane a iosa e mitragliate a volontà per ottenere un polpettone di retorica e populismo condito con uno sciapo sugo a base di azione ed effetti speciali. E sono solo questi ultimi a salvare il film di Fuqua, che qui compie un mezzo passo falso, traboccante di becero patriottismo e inverosimiglianza fino al midollo. Dispiace solo per il povero Freeman, relegato in un ruolo ingessatissimo.
  • ALLE ORE 14:20 su Rai 4

    The debt collector 2 (2020)


    Siska80: Gli esattori French e Sue tornano a riscuotere a suon di botte, perseguitati da un paio di nemici pericolosi. L'unica scena tranquilla è quella su cui sono sovrimpressi i titoli di testa, per il resto il film (che ha un bel montaggio) non dà un minuto di tregua tra inseguimenti, scariche di mitra e risse nei locali. La coppia protagonista è ben affiatata e le coreografie dei combattimenti sono riuscite, per quanto improbabili (ricordano molto quelle delle pellicole con Spencer e Hill), mentre la trama è solo un pretesto per bissare il successo del primo capitolo, ma va bene così.
  • ALLE ORE 14:55 su Rai Storia

    Il medico della mutua (1968)


    Il Gobbo: Ripetutamente accusate di superficialità e qualunquismo, le satire sordiane (alla faccia di chi non se lo meritava) in fin dei conti resistono meglio di tanti altri film di denuncia. Merito del copione, certo, ma anche delle magistrali sottolineature di Albertone, che con pochi tocchi (il saltello, il corteo delle visite... ) riesce a tratteggiare tutto un sistema di relazioni sociali. Indimenticabile la "Marcia di Esculapio" di Piero Piccioni.
  • ALLE ORE 15:15 su Iris

    The prestige (2006)


    Xamini: La "presentazione" pare un poco banale e la premessa è la parte più debole, ma il film acquista forza man mano che prosegue, sorretto da un ritmo eccellente e dai colpi di scena. È il momento del prestigio a regalare applausi convinti. Il tutto funziona sul dualismo tra due prestigiatori di fine '800 e sulla discesa di costoro agli inferi dell'ossessione. Ma il gioco del vero/non vero coinvolge anche lo spettatore. Scarlett incide poco, suo unico pregio uno spostarsi d'occhi dinanzi a Bale.
  • ALLE ORE 15:30 su Warner Tv

    Mortal Kombat (1995)


    Belfagor: Adattamento per il grande schermo del celebre quanto violento videogioco omonimo. Un cast anonimo (con l'eccezione di Lambert, che compare poco ma almeno riesce a rendere interessante la propria parte) si scambia botte da orbi in combattimenti filmati con una certa modestia. Considerato il periodo, gli effetti speciali non sono affatto male, ma le battute sono tremende e l'azione, per quanto mostrata a profusione, non riesce ad entusiasmare. Va detto, però, che è ben lungi dall'essere il peggior film tratto da un videogame.
  • ALLE ORE 15:30 su Rai Movie

    La regola del silenzio - The company you keep (2012)


    Hackett: Redford è padrone del mestiere e confeziona un thriller politico ben fatto e ottimamente recitato. Stranamente però la sceneggiatura, pur valida, sembra lasciare un po' sullo sfondo le tematiche sociali e concentrarsi più sulla vicenda fine a se stessa. Da un film dell'eterno attivista attore americano era lecito aspettarsi un po' più di profondità.
  • ALLE ORE 15:40 su Cine 34

    Bagnomaria (1999)


    Redeyes: Panariello, non certo un fulmine di guerra con "Vernice fresca" per quanto il successo, approda sul grande schermo con una mera riproposizione dei suoi personaggi, ma senza alcuna storia degna di tale nome. Il risultato è uno zibaldone di gag che incidono poco o niente e che finiscono per ledere anche attori più interessanti come Cambi. Il solo motivo per guardarlo è un certa nostalgia per una Toscana che fu.
  • ALLE ORE 16:00 su Rai Gulp

    Henry, ti presento Oliver (2020)


    Siska80: A causa di un esperimento andato male un ragazzino e il suo cane entrano in connessione telepatica. Commedia di scarsa importanza che segue la scia di Senti chi parla adesso (originalità, questa sconosciuta!) non rendendosi conto di essere ormai fuori tempo massimo (cosa c'è da ridere nel vedere un animale che fissa l'obiettivo mentre qualcuno lo doppia?). Per raggiungere la durata media viene inserito il più prevedibile degli inconvenienti quando c'è di mezzo un minore (la separazione dei genitori), ma l'esito è comunque disastroso; si salva giusto il cast (quattrozampe incluso).
  • ALLE ORE 17:30 su Cine 34

    Caccia al tesoro (2017)


    Plauto: Pur citando Operazione San Gennaro, sembra quasi un film sulla falsariga del precedente Non si ruba a casa dei ladri (sempre dei Vanzina). Il problema è che la comicità dei Vanzina varia da cose molto simpatiche ad altre dove fanno ancora capolino volgarità e comicità da tifo calcistico. Situazioni e scenari credibili si alternano a cose grottesche. Una specie di favoletta, per chi vuole chiudere un occhio...
  • ALLE ORE 17:35 su Top Crime

    I fantasmi di Le Havre (2018)


    Marcel M.J. Davinotti jr.:
    Abbattendo un muro all'interno di una casa a Le Havre (nord della Francia) scoprono il cadavere rannicchiato e mummificato di una donna: chi è? Partendo da un topos abbastanza comune, nel giallo, si sviluppa una storia piuttosto ben congegnata, affidata alle indagini di Arane Salles (Cabrita), tosto capitano di polizia con qualche problema col padre (Marie), medico legale al quale viene affidato lo studio del cadavere. Aiutata dal collega Gaspard Lesage (Diefenthal), la donna comincia con l'interrogare i proprietari dell'appartamento in cui è stato rinvenuto il corpo,...Leggi tutto una ricca coppia in età che vive in una splendida villa di campagna. Nemmeno troppo insistente nelle domande, Ariane viene comunque avvisata di non esagerare con gli interrogatori: i due hanno conoscenze molto in alto.

    Prova allora a sentire una ragazza (Rodenbour) che al tempo abitava l'appartamento e comincia a imporsi tra i ricordi la figura di una giovane scomparsa e trovata morta qualche anno prima in Argentina: era la figlia della ricca coppia di campagna. Cosa aveva a che fare con l'appartamento teatro della tragedia? Mentre la tortuosa strada per la verità comincia lentamente a delinearsi, si approfondiscono in qualche modo i rapporti di Ariane con suo padre, mentre quelli col collega sono improntati a una bella vivacità che fa scaturire qualche buon dialogo non privo d'ironia. Segno che la sceneggiatura è curata, che la produzione (benché televisiva) ha una sua dignità e che la provenienza europea del lavoro (c'è di mezzo anche la tv Svizzera) è di quelle che garantiscono solidità nell'impostazione.

    Certo, a volte la storia si fa un po' fumosa, richiede attenzione per non perdere di vista le diverse ramificazioni lasciando qualche dubbio sull'idea di rendere la protagonista parzialmente dipendente dal gioco (spesso inquadrata al casinò con le fiches davanti), ma l'inserimento di qualche personaggio inatteso (il fratello della ragazza misteriosa) dà varietà e incuriosisce fino a regalarci una soluzione particolare, anche se ai limiti del credibile. Su tutti spicca la brava Barbara Cabrita comunque, sguardo intenso e adeguata per l'interpretazione di una figura tormentata come quella della protagonista, alle prese con problemi personali, una certa anaffettività e non molta voglia di scherzare, nonostante un partner nelle indagini che al contrario tende a prendere tutto molto alla leggera (orario di lavoro compreso). Più poliziesco che giallo, considerata la centralità assoluta del punto di vista delle forze dell'ordine, procede senza grandi intoppi né grandi sorprese, anche se a penalizzarlo parzialmente è una fotografia che non pare all'altezza delle ambizioni generali.
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  • ALLE ORE 17:35 su Rai Movie

    C'è tempo (2019)


    Digital: A un pittoresco uomo sui quaranta viene data l’opportunità di ricevere centomila euro se si occuperà del fratellastro di tredici anni. Commedia agrodolce come nella migliore tradizione italiana (e il film è pieno di citazioni) ove a stupire, più che il notoriamente bravo Fresi, è il giovane Giovanni Fuoco, davvero spontaneo e molto credibile. Veltroni dirige con mano felice, alternando momenti spensierati ad altri più commoventi creando un’apprezzabile alchimia. Da rimarcare la bella fotografia assolata e il cast di contorno.
  • ALLE ORE 17:55 su Iris

    Il texano dagli occhi di ghiaccio (1976)


    Enzus79: Clint Eastwood ha girato questa sorta di western epico e forse non sbaglio di molto se dico che ha preso spunto da Sergio Leone. Ottime le scene d'azione condite di quella satira che non guasta mai in un genere come il western. Ottimo e con pochissime sbavature.
  • ALLE ORE 18:00 su Boing

    R Doraemon: Il film - Nobita e le piccole guerre stellari 2021 (2022)

    (1 commento) animazione (colore) di Shin Yamaguchi con (animazione)

    Siska80: Doraemon e Nobita partono alla volta del pianeta Pirika per aiutare un alieno umanoide di piccole dimensioni. Quanto a  grafica e animazione siamo più o meno ai livelli degli Anni Ottanta (molto probabilmente si tratta di una scelta voluta al fine di non snaturare un anime tanto celebre), ma si tratta comunque di una produzione indirizzata a un pubblico eterogeneo capace di intrigare, colorata, carica di adrenalina, con personaggi simpatici (tenero l'extraterrestre) e una trama che, nonostante la scarsa originalità, si segue con piacere valorizzando il potere dell'amicizia. Buono.
  • ALLE ORE 19:20 su Cine 34

    Sharm el Sheikh - Un'estate indimenticabile (2010)


    Nando: Sciatta commediola vacanziera che si mostra pregna di luoghi comuni e scopiazzature a bizzeffe. Tutto appare riciclato nonostante l'impegno di Brignano e la cafonaggine radical chic di Panariello. Non bastano luoghi da cartolina e musiche ruffiane di sottofondo; raramente si sorride e il finale alla volemose bene lascia il tempo che trova.
  • ALLE ORE 19:25 su Rai Movie

    R A cavallo della tigre (2002)


    Renato: Mazzacurati dirige questo remake sbagliando tutto, a partire dal tono generale della pellicola. Troppe scemenze in sceneggiatura (un turco assassino mezzo matto che si mette a fare il lavavetri; e già che c'è, non si accorge che sta lavando i vetri di un'auto della polizia), troppe ovvietà. E la Cortellesi è molto carina ma come attrice si rivela decisamente acerba, con le sue inarrestabili ed inutili smorfie. Salvo solo l'ottima prova del grande Tuncel Kurtiz, a tratti inquietante prima che il film svacchi del tutto.
  • ALLE ORE 19:45 su Rai Premium

    A caccia del vedovo d'oro (2021)


    Siska80: Bella quarantenne con prole a carico sposa un ricco settantenne per sfruttarlo per bene, ma la sua ambizione aumenta. Dramma familiare dal finale prevedibile che però ha l'originalità di muoversi su più livelli: si inizia col rapporto "sentimentale" unilaterale per poi mettere in rilievo quello tra madre e figlie e tra queste ultime e colui che diviene una vittima predestinata. La narrazione è a ritroso (si parte con l'arrivo della Polizia a casa di Celeste per poi risalire alle origini della storia), il ritmo incalzante, il trio di interpreti principali convincente. Non male.
  • ALLE ORE 20:30 su Rai Gulp

    Asterix contro Cesare (1985)

    (5 commenti) animazione (colore) di Paul Brizzi, Gaëtan Brizzi con (animazione)

    Puppigallo: Non male, anche se si avverte una certa ripetitività e i due schiavi (belloccio e belloccia) sottraggono minuti preziosi a Asterix e, soprattutto, a Obelix, il più riuscito tra i personaggi della serie, dopo il druido Panoramix. I romani se le prendono come al solito, ma questa volta, essendosi i nostri eroi arruolati come legionari, Obelix dovrà spesso chiedere a Asterix, prima di massacrarli, se i romani sono o no amici. Simpatico anche Rompistincus. Un'occhiata gliela si può dare, grazie anche al tratto vivace, ancora simile al fumetto.
  • ALLE ORE 20:50 su Rai YoYo

    Cuccioli - Il paese del vento (2014)

    (1 commento) animazione (colore) di Sergio Manfio con (animazione)

    Siska80: Delizioso cartone che non mancherà di tenere i più piccoli (ai quali è rivolto) con gli occhioni sgranati di curiosità e divertimento per merito di una grafica da videogioco, animazioni convincenti, sfondi coloratissimi, personaggi simpatici (compresa la cattiva maga Cornacchia, col rossetto fucsia sul becco), movimentate disavventure e tantissima azione. Non dispiacerà nemmeno agli adulti, i quali avranno modo di godere di una messinscena genuina capace di riportarli indietro nel tempo e di staccare la spina grazie a una trama semplice, scorrevole e dal prevedibile lieto fine.
  • ALLE ORE 21:00 su Iris

    R Ransom - Il riscatto (1996)


    Zoltan: Thriller tendente al dramma di difficile lettura: per tante cose riuscite, ce ne sono altrettanto che lasciano davvero perplessi. Il soggetto poteva essere di per sé interessante, ma la sceneggiatura lo annacqua inserendo tante banalità e alcuni personaggi costruiti per luoghi comuni. Non convince troppo nemmeno la regia quasi eccessivamente onirica di Ron Howard. Molto interessante (e in sostanza la salvezza del film) è invece l'interazione tra un intenso e subdolo Gary Sinise e un Mel Gibson che sente molto la parte e si esprime ai suoi migliori livelli.
  • ALLE ORE 21:05 su 20 Mediaset

    Today you die (2005)


    Cangaceiro: Sconcertante Seagal-movie in formula straight to video. Passi per il pasciuto protagonista continuamente e vistosamente controfigurato, a lasciare allibiti è la storia: uno zibaldone che unisce disordinatamente premonizioni oniriche, una lunga parentesi men in prison (in cui si copiano stancamente tutti i tòpoi del genere), personaggi inutili (gli asiatici!) che entrano ed escono come se nulla fosse e un finale patetico da pubblicità progresso. In tutto questo ambaradan ci ho capito ben poco. Girato in malo modo con pochi spìccioli è un film di serie Z!
  • ALLE ORE 21:10 su Twenty Seven

    Scuola di polizia - Missione Mosca (1994)


    124c: Ebbene sì, il numero sette non giova ad una serie di film che, negli anni 80, avevano detto la loro nel campo del cinema demenziale. Sei anni di letargo hanno fatto male agli sceneggiatori, tanto da presentare un settino capitolo di "Scuola di polizia" senza grandi novità? Eppure avere nel cast attori del calibro di Ron Perlman e Christopher Lee avrebbe dovuto rendere almeno digeribile questo filmetto, ambientato a Mosca. Peccato, "Scuola di polizia" si meritava un addio di ben altro tipo.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Movie

    Notte italiana (1987)


    Nando: La provincia di Rovigo e il delta del Po sono il teatro di questa vicenda che vede un onesto avvocato dipanare una vicenda di speculazioni e crimini. Una narrazione che offre molteplici aspetti tipici della commedia con venature gialle salvo poi giungere, causa pioggia incessante, a un noir in salsa italica. Bel cast ricco di interpreti di alto livello (Adorf, Carraro, Perlini e Remotti). Simpatico Messeri, bella la Boschi. Un bell'esordio per Mazzacurati.
  • ALLE ORE 21:10 su Top Crime

    [6.03] Poirot: Aiuto, Poirot! (1996)


    Dusso: Hercule Poirot nella sua seconda avventura, accompagnato dal fedele capitano Hastings, è impegnato nel caso dell'omicidio di un ricco inglese trasferitosi da poco tempo in Francia. Buon giallo con una soluzione finale veramente complicata. Nella versione italiana l'ispettore Giraud è doppiato da Elio Zamuto.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Storia

    Roma città aperta (1945)


    Lucius: Capolavoro assoluto del neorealismo. Una fotografia di quella che era l'Italia in quel periodo, un'Italia violata e martoriata; delle storie di vita vissuta in una Roma letteralmente sparita. Interpretazioni eccellenti, tra cui quella di Nannarella, l'anima della città eterna. Realizzato con notevoli difficoltà economiche (e questo dà un valore aggiunto alla pellicola), si traduce in uno specchio di passioni civili e morali in un contesto altamente drammatico, come quello dell'occupazione nazista a cui si riferisce il film. Magistrale e indimenticabile.
  • ALLE ORE 21:15 su Italia 2

    Il figlio di Chucky (2004)


    Redeyes: Come si può volere male a questa famigliola di pupazzi? Mancini, al contrario di altri colleghi, vira decisamente sul comico nel suo ennesimo capitolo, lasciando il sangue per il puro sollazzo degli occhi. Waters gigioneggia e la Tilly, burrosa ma sempre appetibile, è la ciliegina sulla torta. Glen/Glenda non ha il physique du role del padre, ma diverte con le sue espressioni. Alcuni momenti sono molto spassosi e se da un lato faranno arrabbiare i puristi dell'horror, dall'altro accattiveranno i meno integralisti.
  • ALLE ORE 21:15 su Cielo

    Malombra (1983)


    Homesick: Eccezion fatta per titolo e costumi ottocenteschi, del libro di Fogazzaro non c’è nulla. C’è invece un gracilissimo soft-core voyeuristico che lo sceneggiatore Regnoli cerca inutilmente di rinvigorire con richiami gotici (lei che vaga nottetempo con un candelabro in mano, lui ossessionato dal ricordo della moglie defunta) e punte licenziose nei dialoghi “fallici” tra i due giovinetti; vano altresì il tentativo di Pasqualino Fanetti di conferirgli un allure letterario con la sua ridondante fotografia. Al tramonto della carriera d’attrice, la Senatore si prepara per il tonfo nell’hard.
  • ALLE ORE 21:15 su Cine 34

    Cornetti alla crema (1981)


    Medicinema: Se si pensa a ciò che oggi il cinema italiano propone in quanto a comicità (sia come sceneggiature che come interpreti) non si può non provare nostalgia per l'ingenuità e la spensieratezza di questi film, girati con pochi mezzi e tanta voglia. Le avventure del povero Lino/Domenico si prolungano forse un po' troppo, in questa pellicola in cui un comprimario con più mestiere avrebbe dato maggiore brio ai momenti di stanca. I fuochi d'artificio del finale risollevano però un po' il tutto.
  • ALLE ORE 21:20 su Rai 4

    R Il segreto di David - The stepfather (2009)


    Brainiac: Come si può, annus domini duemiladieci, dopo almeno quattro-serie-quattro di Morgan l'ematologo (The stepDexter?) continuare a sfornare thriller che non tifino come il Commando Sud per l'assassino? Chi ha più voglia di trepidare per la dinastia del Mulino Stanco? Oh, McCormick, la sveglia trilla da un tot: abbiamo visto famiglie cannibali e seriali torturare vergini e coltivare giardini segreti foraggiati a carne umana. Guardato bamboccini indifesi spezzare le reni a interi patriarcati. E tu stai ancora lì, antico, alla famiglia come mensa-scara che si erige passo-passo: step by step-father?!?
  • ALLE ORE 21:20 su Italia 1

    Cattivissimo me 3 (2017)

    (7 commenti) animazione (colore) di Kyle Balda, Pierre Coffin, Eric Guillon con (animazione)

    Ultimo: Terzo capitolo della fortunata serie, in cui il protagonista Gru conosce il proprio fratello gemello Dru e la città è in pericolo per la presenza di un criminale fissato con musiche anni 80. Pellicola niente male, un po' inferiore ai precedenti capitoli a causa di una vicenda a mio parere troppo complessa. Resta comunque un prodotto gradevole, con un misto di azione e scene divertenti. Ottima la grafica, simpatico il doppiaggio italiano.
  • ALLE ORE 21:25 su Rete 4

    Nati con la camicia (1983)


    Minitina80: Commedia piacevole e leggera che riesce nell’intento di prendere in giro i film di spionaggio senza mai imbattersi in temibili vicoli ciechi. Non dà mai l’impressione di voler strafare e anche le celebri scazzottate sono in armonia con il resto del film, senza mai prenderne il sopravvento. La coppia sembra andare col pilota automatico, in assoluta scioltezza, tra una battuta e un’altra, gran parte delle quali hanno il pregio di andare a segno. Micalizzi pure riesce a centrare nel segno scrivendo una melodia perfetta per la situazione.
  • ALLE ORE 21:45 su Rai Gulp

    Playmobil - The movie (2019)


    Marcel M.J. Davinotti jr.:
    Dopo il successo dei tanti film ispirati al mondo dei Lego ci prova anche la Playmobil a portare su grande schermo i suoi caratteristici pupazzi animati, ma il risultato non è dello stesso livello. Già nella realtà i Playmobil (tedeschi) sono stati introdotti molti anni più tardi dei Lego (danesi) e senza raggiungerne lo stesso grado di popolarità; identica sudditanza, in qualche modo, si riflette al cinema, con un film che guarda all'esempio altrui riprendendo (con meno creatività) l'idea del prologo in carne ed ossa, in cui la fresca diciottenne...Leggi tutto Marla (Taylor-Joy) perde i genitori rimanendo a vivere col fratellino Charlie (Bateman). Quattro anni dopo la disgrazia lei non sembra riuscire a dimenticare e lui, intristito, raggiunge un negozio di giocattoli dove sono esposti centinaia di Playmobil. Grazie alla luce di un faro giocattolo che d'improvviso s'accende, Charlie e Marla (che lì è arrivata cercando il fratello) finiscono proiettati in un mondo immaginario popolato dai noti pupazzetti. Mentre tuttavia lei mantiene un aspetto "moderno", lui si trasforma in vichingo, con tanto di barba ed elmo; perché il primo "mondo" visitato dai due è quello, tra drakkar che sbarcano sulla spiaggia dando il via a una "feroce" battaglia. Più che un film, a dire il vero, si ha spesso la sensazione di guardare shorts pubblicitari che esibiscono il prodotto. Ben realizzati dal punto di vista grafico, comunque: immediatamente riconoscibili, i Playmobil diventano parte di un universo che anche i non più giovani non tarderanno a ritrovare nei loro ricordi, con ambientazioni diverse che corrispondono perlopiù a quelle in cui abitualmente i pupazzetti sono inseriti nelle confezioni giocattolo. Dai vichinghi si passa al villaggio western fino agli antichi romani (in cui l'imperatore è doppiato in Italia dal rapper J-Ax, interprete pure di una delle quattro o cinque canzoni che di tanto in tanto s'inseriscono nella storia fin dall'inizio). Ci sono inseguimenti, spostamenti velocissimi da un luogo all'altro, mostri, dinosauri, cavalli alati e pure qualche personaggio destinato ad accompagnare Marla nella ricerca del fratellino, che nel mondo virtuale riscompare presto. In particolare saranno con lei Del, venditore ambulante che gira con il suo furgoncino ed è convinto che la ragazza porti con sé un tesoro, e Rex Dasher (in originale doppiato da Daniel Radcliffe, in Italia da Davide Perino), un agente segreto in giacca, cravatta e occhiali da sole. Non esiste una vera storia, solo una traccia minimale da seguire che funge da pretesto per mostrare più situazioni diverse possibili attraverso una regia comunque competente che rende discretamente spettacolare l'azione. Qualche idea fa sorridere (il riconoscimento della retina per passare una porta blindata quando l'occhio dei Playmobil è solo una palla nera; la maschera alla 007 che nasconde un volto praticamente identico...), qualche personaggio suscita simpatia, ma la forza del film sta soprattutto – per gli appassionati - nel ritrovare in versione animata quei bizzarri, rigidi pupazzetti che per molti rappresentano solo una versione semplicizzata dei Lego ma che invece nei Settanta e negli Ottanta, soprattutto, avevano una loro dignità e che tutti i bambini di allora vedevano esposti nei negozi. E anzi, quando nel 1974 comparvero per la prima volta, la Lego non aveva ancora introdotto le figure umanizzate così come oggi tutti le conoscono e che tanto ricordano per molti versi i Playmobil (le mani a tenaglia, lo snodo unico tra busto e gambe, i capelli da incastrare in blocco sulla testa...). Senza nessuna pretesa se non quella di divertire i più piccoli, il film svolge parzialmente il compito puntando sui colori accesi, la velocità e la fluidità dei movimenti, ma prima di ogni cosa sull'originalità data dai pupazzetti Playmobil, che sono indubbiamente quelli e solo quelli. Chiudi
  • ALLE ORE 22:45 su Rai Movie

    La passione (2010)


    Cif: Quando un artista inizia a riflettere sulla sua condizione di artista e sulla difficile vita che il fato gli riserva, molto spesso ciò rivela un vuoto di idee ed una distanza dalla vita reale (quella della gente per intenderci), ovviamente se l'autore non é Mann e l'opera Morte a Venezia.. Mazzacurati sembra stanco, prevedibile e cerca di celare tutto ciò dietro il volto dei migliori caratteristi italiani, promuovendoli a primedonne. Il risultato é prevedibile, la storia debole. Inutilmente lunga la parte della processione. 2 palle.
  • ALLE ORE 22:50 su Rai Storia

    Maria by Callas (2017)


    Galbo: Icona artistica globale, Maria Callas gode di un culto crescente tra gli amanti dell’opera e non. Il corposo documentario di Tom Volf la celebra degnamente mostrandone luci e ombre, attraverso una raccolta di momenti musicali e interviste realizzate in un vasto arco temporale. Si tratta di documenti preziosi che rivelano la grandezza dell’artista e nel contempo la fragilità umana della Callas che vede la sua attività come un destino ineluttabile al quale non è stato possibile sottrarsi. Di grande interesse gli "spezzoni" musicali. Esaustivo.
  • ALLE ORE 23:00 su Italia 2

    R L'alba dei morti viventi (2004)


    Anthonyvm: Insieme a 28 giorni dopo il capostipite dello zombie-movie del nuovo millennio. Gli zombi che corrono tradiscono la figura mitica del morto vivente romeriano, ma la aggiornano ai frenetici tempi moderni. Meglio, comunque, non fare troppi paragoni fra il capolavoro di Romero e questa sua interessante reinterpretazione odierna, che non riesce a essere molto più che un film di zombi fatto bene (il che, a ogni modo, non è per nulla un pregio scontato dopo l'anno 2000). Qualche spunto di riflessione, belli gli effetti e i personaggi. Buon prodotto.
  • ALLE ORE 23:10 su Cine 34

    Crema cioccolata e... paprika (1981)


    Cotola: Commediaccia dalla fama spropositata, dovuta probabilmente solo alla sua lunga irreperibilità per i noti motivi. C'è uno spunto di partenza che può essere accettabile ma per il resto quasi tutte le gag sono fiacche, ridicole (in senso negativo) e non fanno ridere se non in rarissime occasioni. Cast interessante ma del tutto sprecato. Se non fosse uscito dal dimenticatoio in cui era relegato da anni, nessuno se ne sarebbe lamentato e il cinema non avrebbe perso nulla. Quasi pessimo.
  • ALLE ORE 23:10 su Italia 1

    Trolls (2016)

    (5 commenti) animazione (colore) di Walt Dohrn, Mike Mitchell con (animazione)

    Giùan: Tra i puffi e le simpatiche creature "esperte del cuore" di Frozen, le coloratissime e voluttuose bambole create dal danese Dam approdano al cinema in un film sostanzialmente convenzionale, che poco di nuovo ha da dire sia sul fronte dell'animazione che su quello contenutistico-narrativo. Un piccolo fantasy senza infamia né lode, dominato da una colonna sonora che alterna brani originali da consumazione rapida a buoni riarrangiamenti di celebri brani pop. Si simpatizza per Brontolo Branch, di fronte all'ottimismo spocchioso e ulcerante del suo clan.
  • ALLE ORE 23:10 su Twenty Seven

    Spia per caso (2001)


    Rambo90: Jackie Chan (che si chiama così anche nel film) si reca in Corea per salutare il padre morente mai conosciuto, ma questi in punto di morte lo infila in un pasticcio fatto di oppio, spie e signori della droga. Inizio intrigante, che si trasforma presto in una lunga serie di inseguimenti e risse che non lasciano il tempo di caratterizzare bene i personaggi, tutti anonimi (compreso il protagonista). Comunque il ritmo è svelto e l'insieme sufficientemente spettacolare da divertire. Jackie si esibisce in un stunt finale davvero notevole.
  • ALLE ORE 23:15 su 20 Mediaset

    Al vertice della tensione (2002)


    Rambo90: Ultimo e peggiore capitolo della serie dedicata alle avventure di Jack Ryan. Ben Affleck fa rimpiangere fortemente Harrison Ford (che dopo due capitoli interpretati ha rifutato il ruolo perché la sceneggiatura non lo convinceva) e la partecipazione di Morgan Freeman è decisamente inutile e sottotono. La durata è eccessiva e quando finalmente arriva l'azione (poca) c'è rischio di essersi già addormentati.
  • ALLE ORE 23:30 su Iris

    The Beatles Eight days a week - The touring years (2016)


    Paulaster: Dagli anni in cui tutto era "simple" fino ad arrivare allo Shea Stadium, a non volerne più sapere dei live. Narrazione della beatlemania tra documenti filmati (restaurati ma con pochi inediti) e fotografici (più ricercati). La freschezza emanata rimane, i pezzi sono inscalfibili dal tempo e l’ironia inglese dei quattro è ancora efficace. Piccole testimonianze di attori o musicisti che non servono; l’approccio sociologico e storiografico restano abbozzati, ma sarebbe occorsa una durata superiore.
  • ALLE ORE 23:35 su Rete 4

    Zodiac (2007)


    Matalo!: Lunghissimo, scrupoloso racconto su uno dei principi dei serial killer che ispirò lo Scorpio di Callaghan. Il film è enorme e davvero è da apprezzare la voglia di Fincher di fare un film come se ne facevano nei 70; gli attori sono eccellenti, la ricostruzione precisissima, però a furia di essere dettagliati si perde un po' di pathos ed emozione anche se certi colpi (lo scantinato dell'ex proiezionista) risollevano il tasso adrenalinico. Zodiac non solo uccise delle persone ma accidentalmente rovinò le vite di chi gli stava addosso.
  • ALLE ORE 00:00 su TV8

    Born to raise hell (2010)


    Rambo90: Con The keeper avevo sperato che fosse ormai tornato alla grande, ma dopo aver visto Ruslan, Dangerous man, quella stupidaggine di Machete e ora questo nuovo orrido prodotto, devo purtroppo concludere che i tempi d'oro di Seagal sono finiti. Ritmo lentissimo, dialoghi da barzelletta, una scena di sesso (?) ridicola, storia ai minimi termini e cast di contorno bulgaro improponibile. Certo le scene d'azione non sono male e quando Stevie mena le mani ci si diverte sempre, ma ormai...
  • ALLE ORE 00:40 su Rai Movie

    Sono affari di famiglia (1989)


    Rigoletto: Lumet firma una commedia che, in quanto tale, può permettersi un tono leggero e frizzante, persino canzonatorio. Ne consegue che la sceneggiatura, morbida e sinuosa, avrebbe potuto essere un po' più densa di contenuti. Il film però non annoia e le paturnie del povero Hoffman preso in mezzo fra un figlio ribelle (Broderick) e un padre incorreggibile (Connery, qui gigione al cubo) contribuiranno notevolmente al risultato finale. Cameo per James Tolkan.
  • ALLE ORE 00:45 su Rai 4

    Infamous - Belli e dannati (2020)


    Siska80: Giovane cameriera ambiziosa si unisce a coetaneo criminale ma, poiché l'anonimato non la soddisfa, inizia a postare sui social dei video con tutte le sue imprese spericolate. E via con furti, inseguimenti e omicidi mentre il duo si allarga. Diseducativo quanto carico di adrenalina, non eccessivo nello splatter quanto piuttosto nella spettacolarizzazione tipicamente americana (a metà film le forze dell'ordine conoscono già l'identità dei nuovi Bonnie e Clyde ma ovviamente ci mettono un sacco di tempo prima di rintracciarli). Finale inquietante per la sua verosimiglianza. Niente male!
  • ALLE ORE 01:00 su Cine 34

    La poliziotta della squadra del buon costume (1979)


    Herrkinski: L'intera serie della Fenech poliziotta non è certo da Oscar; questo secondo episodio non è particolarmente meglio dagli altri e può comunque esser visto anche singolarmente. A questo giro se non altro c'è il duo Vitali/Banfi che regala sempre qualche siparietto comico riuscito, pur non strappando più di qualche sorriso; la Fenech doppiata in pseudo-romano invece non è assolutamente credibile. C'è poco sia per gli amanti del comico che del pecoreccio, quindi il film rischia di scontentare un po' tutti. Ultima mezz'ora rocambolesca ma noiosetta.
  • ALLE ORE 01:45 su TV8

    American pie - Nudi alla meta (2006)


    Stubby: Dopo Band camp non avevo molte pretese, invece questo "Nudi alla meta" non è affatto malvagio (forse a sprazzi un po troppo volgare, stessa sorte comunque toccò a Porky's e alla Rivincita dei nerds)); anzi, alcune sequenze sono piuttosto divertenti, anche se certamente i primi capitoli con Jason Biggs sono inarrivabili. Unico neo il finale telefonato già dopo due minuti dall'inizio.
  • ALLE ORE 01:45 su Iris

    Lost river (2014)


    Puppigallo: Se l'intento del regista era quello di deprimere oltre l'umana comprensione, missione compiuta. Ma se invece, come pare, era quello di dare il tocco d'autore, allora il bersaglio viene solo sfiorato. Gli attori se la cavano, pur non emergendo più di tanto dallo squallore che li circonda, alla fine il vero protagonista di una pellicola che non mostra nulla di particolarmente originale, a meno che non bastino un giovane criminale vendicativo, un locale "alternativo" e le conseguenze della deviazione di un fiume. Di tutto, quello che più resta in mente è la figura della nonna.
  • ALLE ORE 02:20 su Rai 3

    Il colore del melograno (1969)


    Cotola: Poema visivo e pittorico di rara bellezza in cui il grande regista armeno ci racconta la vita del poeta Sayat Nova. Lo fa attraverso una serie di "quadri", termine non casuale vista l'importanza che riveste il colore nell'opera e considerata la staticità della mdp, che ritraggono pezzi di vita del poeta ed i luoghi da lui frequentati. Il tutto condito da molti simbolismi (non tutti pienamente comprensibili) e da immagini di tale bellezza che è impossibile non farsi ammaliare da esse. Imperdibile.
  • ALLE ORE 02:30 su Cine 34

    L'onorevole con l'amante sotto il letto (1981)


    Ciavazzaro: Non così male. Intanto come al solito la commedia conta un cast d'eccezione: innanzitutto Banfi e la sua "dolce" metà (la Merlini), poi la radiosa Janet e una giovane Lory Del Santo. Ottimo anche il resto del cast. Buone le musiche e l'ambientazione. Per gli appassionati da non perdere.
  • ALLE ORE 02:30 su Rai 4

    Criminal activities (2015)


    Rambo90: Storiella alla Tarantino, che parte in modo ridanciano per poi trasformarsi lentamente in qualcosa di molto serio. Il ritmo è veloce e così, nonostante una certa prolissità nei dialoghi, si segue con facilità e i personaggi appassionano quanto basta. Travolta non è il protagonista ma appare abbastanza ed è in parte, i giovani del cast se la cavano (soprattutto Stevens) mentre la regia di Haley è corretta senza eccellere. Il colpo di scena finale non sorprenderà lo spettatore più malizioso ma è divertente. Non male.
  • ALLE ORE 02:40 su Italia 1

    The disaster artist (2017)


    Manrico: Film che offre più piani di lettura, quello di Franco. Dagli evidenti omaggi al cinema (di qualsiasi categoria) e alla incredibile vicenda di Tommy Wiseau e del flop-cult The Room a un più malinconico e sottile sguardo rivolto alla solitudine, alla caparbietà, al potere del denaro e al sogno americano (nonostante l'evidente origine est-europea, Wiseau nega l'evidenza in nome di un'americanità che sembra non capire e che invece ottusamente intuisce). Si ride e ci si diverte, con un James Franco in gran forma e una sceneggiatura precisa.
  • ALLE ORE 02:45 su Rai Movie

    Le vite degli altri (2006)


    Greymouser: Von Donnersmarck riesce molto bene a dipingere un quadro realistico della Germania comunista, e della sua temibile ed invasiva polizia segreta, la STASI. Il controllo ossessivo della vita quotidiana dei sospetti di fuga in Occidente coinvolge in modo imprevisto un funzionario governativi fino allora solerte e inflessibile. Lo sviluppo della storia è coinvolgente, e privo di ideologismi programmatici. Una prova notevole.
  • ALLE ORE 03:20 su Iris

    Hollywood, Vermont (2000)


    Vstringer: Spacciato per commedia brillante e briosa, il film di Mamet è più un giocattolo sofisticato che contrappone la frenesia amorale di Hollywood all'ingenuità (o presunta tale) della provincia americana profonda. Come tale, manca un po' di brillantezza: recupera in introspezione con gli sforzi di Hoffman e di Gregg, mentre il raffinato cinismo nella sceneggiatura e nei dialoghi si avvita lentamente in una spirale buonista. La Pidgeon, consorte di Mamet, è fra i migliori: se anche Benigni avesse trovato una compagna capace di recitare...
  • ALLE ORE 03:40 su Rai 3

    Il mistero di Oberwald (1981)


    Galbo: Terrificante polpettone che rappresenta uno dei punti più bassi raggiunti in carriera dal maestro Antonioni, peraltro realizzato con tecnica sperimentale che lo rende se possibile ancora più straniante. Lungaggini esagerate, trama sostanzialmente assente e cast inadatto. Da evitare accuratamente.
  • ALLE ORE 04:00 su Cine 34

    Sollazzevoli storie di mogli gaudenti e mariti penitenti - Decameron nº 69 (1972)


    Giacomovie: Divertente (anche grazie alle musiche umoristiche) ma innocua riproposizione del tema boccaccesco della donna sempre vorace, tentatrice e furba che si prende gioco di uomini che fanno la figura dei fessacchiotti. È suddiviso in 3 episodi (tutti dello stesso livello, con una leggera preferenza per il primo, "Le cognate") coi quali Joe D'Amato iniziò a farsi le ossa. Egli dichiarò di aver accreditato alla regia Romano Gastaldi perché non gli era sembrato un gran film. Non mancano le belle donne e i bei nudi. Eccessivo classificarlo come "comico".
  • ALLE ORE 04:15 su Rete 4

    La vedova inconsolabile ringrazia quanti la consolarono (1973)


    Pessoa: Trama facile facile per l'ennesima commedia sexy sull'impotenza maschile. La prima parte regge meglio grazie a bravi caratteristi come Leontini e Ressel, poi la sceneggiatura scade nel banale. Giuffrè non ha purtroppo la verve comica di Banfi o Montagnani e spesso il film langue. La Fenech una volta tanto protagonista assoluta è bravissima e concede spesso le sue forme perfette alla camera, prendendosi in carico una buona parte del film. Ma non basta per la sufficienza.
  • ALLE ORE 04:20 su Italia 1

    Disastro a Hollywood (2008)


    Vstringer: Frenetica commedia metacinematografica dalla forma molto curata, col vecchio Levinson che ci mette ritmo e mestiere: paga la poca profondità e la reiterata prevedibilità di eventi e situazioni, sebbene ci siano momenti molto ben congegnati. De Niro ormai da tempo si barcamena con personaggi non all'altezza del suo talento: qui fa il compitino, mentre il più modesto Wincott ha modo di emergere, Penn e Willis interpretano loro stessi con autoironia e bravura e Turturro è ancora una volta il migliore.
  • ALLE ORE 05:00 su Iris

    Il bacio di una morta (1949)


    Myvincent: Feuilleton risorgimentale, racconta della solita storia decadente, di lui bello, nobile, ma perverso e povero, che sposa una ricca borghese in cerca di blasone. Sennonché lei è inamorata di un carbonaro e le cose fortunatamente si complicano. Il film ha un risvolto fiabesco (il bacio che risveglia dalla morte) ed è proposto in maniera alquanto démodé, con dialoghi, espressioni, mimica, un po’ stucchevoli; il tutto sotto il sole di una morale manichea che più non si poteva. Curati fotografia e costumi.
  • ALLE ORE 05:00 su Rai Movie

    Le Idi di Marzo (2011)


    Ilcassiere: Un gran bel film con cui George Clooney conferma, se mai ce ne fosse ancora bisogno, di non essere solo bello ma anche bravo, come attore e come regista. Anche se con qualche eccesso di troppo (le promesse elettorali, purtroppo inverosimili), le strategie, le tattiche esasperate, i tradimenti e i veleni sono davvero appassionanti. E alla fine gli errori si pagano a caro prezzo. La politica vista da un'altra angolazione. Davvero notevole!