Lo trovi su

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONCineprospettive

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Feroce satira del mondo medico, il film di Luigi Zampa conserva ancor oggi una sua valenza importante, che mette in piazza con chiarezza un problema serio: più mutuati più guadagno, con conseguente guerra tra colleghi per accaparrarsene il maggior numero possibile. Il grande successo del film (replicato l'anno successivo dal seguito IL PROF. DOTT. GUIDO TERSILLI PRIMARIO DELLA CLINICA VILLA CELESTE CONVENZIONATA CON LA MUTUA) testimonia di quanto abilmente si sia focalizzato un punto nevralgico dell'assistenzialismo riuscendo a ricavarci una sceneggiatura intelligente...Leggi tutto e divertente, valorizzata da un Alberto Sordi cinico, arrivista e naturalmente bravissimo. Se l’attore romano rappresenta la quintessenza stessa della commedia all'italiana lo deve proprio a personaggi come questo, cui ha saputo infondere straordinaria credibilità senza perdere la sua innata attitudine al comico. Certo, i film non è né vuole essere comico, ma è innegabile che il sorriso - pur amaro - riesce comunque a strapparlo. La regia di Zampa è un po' statica, ma per fortuna la precisione di una sceneggiatura perfezionata nei dettagli sa rendere godibile l'opera, che si evolve inesorabilmente ed è strutturata in lunghi flashback non sempre sequenziali che la caratterizzano in modo particolare. Fondamentale l'apporto della figura della madre di Guido Tersilli, prototipo della genitrice che impone il proprio volere dimostrando una praticità sconosciuta al figlio. Ben studiati, comunque, tutti i personaggi: dai pazienti (tra i quali passano veloci Ennio Antonelli, Jimmy il Fenomeno, Memmo Carotenuto...) ai colleghi. Finale geniale.

Chiudi
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
1
1!
2
2!
3
3!
4
4!
5

Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Puppigallo 3/05/07 20:00 - 5341 commenti

I gusti di Puppigallo

Un terzo di denuncia e due terzi di commedia, agitare bene e aggiungere un Sordi in buona forma, aiutato da un copione piuttosto robusto e da alcuni personaggi satellite azzeccati (la madre, la moglie del medico e alcuni pazienti, come il mutuato con undici figli). Purtroppo però il film cala nella seconda parte, perdendo un po’ di mordente, anche se, quando Sordi finge interesse per la moglie del medico morente, non è male. Segnalo: la madre fa pubblicità, la prima paziente, gli assistenti volontari, visita a domicilio (Coprete!).
MEMORABILE: Tersilli, portato al pronto soccorso, pensa: "Resterà per me un mistero come un ferito possa sopravvivere a un trasporto in ambulanza".

Il Gobbo 23/06/07 19:47 - 3015 commenti

I gusti di Il Gobbo

Ripetutamente accusate di superficialità e qualunquismo, le satire sordiane (alla faccia di chi non se lo meritava) in fin dei conti resistono meglio di tanti altri film di denuncia. Merito del copione, certo, ma anche delle magistrali sottolineature di Albertone, che con pochi tocchi (il saltello, il corteo delle visite... ) riesce a tratteggiare tutto un sistema di relazioni sociali. Indimenticabile la "Marcia di Esculapio" di Piero Piccioni.

B. Legnani 23/07/07 00:21 - 5576 commenti

I gusti di B. Legnani

Film che ha attraversato, vittorioso, i decenni. Merito di un argomento (la Sanità) sempre (purtroppo) in analisi critica da parte di tutti noi, ma anche di un Sordi che dà il meglio di sé (dando così il peggio del personaggio), circondato da volti efficacissimi, fra i quali spicca la diabolica madre, impersonata da Nanda Primavera. Grande Leopoldo Trieste. Bellissimo il tema musicale.

Capannelle 25/11/07 19:40 - 4451 commenti

I gusti di Capannelle

Il personaggio interpretato da Sordi può benissimo rientrare nella top ten delle caratterizzazioni comiche italiane. Questo anche grazie alla sceneggiatura (scritta magistralmente) e a quella amara riflessione sui vizi nostrani (vorrei dire dell'epoca, ma sono ancora attuali..) che il film evidenzia. Le scene da ricordare sono i dialoghi tra Sordi e la madre, i giri di visita all'ospedale (con un pezzo musicale da Oscar), la corte interessata alla moglie del medico Bui (grandiosa) e tutte le interazioni con i colleghi (specie l'ultimo ricovero).
MEMORABILE: La visita al medico morente, il quale dice a Sordi che sa perché lo va sempre a trovare (Sordi non batte ciglio) e che lui avrebbe fatto lo stesso.

Galbo 5/01/08 19:58 - 12465 commenti

I gusti di Galbo

Film che ha fotografato in modo impietoso, ma in fondo veritiero, l'Italia degli Anni Sessanta, e in particolare quella del sistema sanitario nazionale, incentrandosi sulla figura del protagonista (un fantastico Sordi), che sale i gradini della scala sociale per arrivare a conquistare gli agognati mutuati. Il film, diretto con brio da Luigi Zampa, su una sceneggiatura da perfetta commedia di costume, vede anche la divertente partecipazione della brava Bice Valori.

Gugly 19/02/08 21:23 - 1195 commenti

I gusti di Gugly

Commedia che denuncia vizi tipici italiani come l'arrivismo, l'ipocrisia e... il mammismo. Sordi è come sempre a suo agio nell'interpretare simili personaggi, i comprimari e soprattutto Nanda Primavera (la madre) gli tengono il gioco con professionale divertimento. L'unico guaio è che il film è ancora molto attuale.

Lovejoy 21/02/08 15:50 - 1823 commenti

I gusti di Lovejoy

Discreta satira che rimane sopratutto nella memoria grazie alla bella prova di un Sordi scatenato e alla colonna sonora di Piccioni. Per il resto, la regia di Zampa non è niente di particolarmente memorabile. A tratti la storia si fa lenta e prevedibile e qualche personaggio è di troppo. In definitiva è per merito esclusivamente di Sordi se il film si segue volentieri e senza affanno.
MEMORABILE: Sordi e la colonna sonora di Piccioni valgono da soli il film.

Ciavazzaro 19/04/08 15:10 - 4769 commenti

I gusti di Ciavazzaro

Un Sordi molto convincente per una corrosiva satira su un altro aspetto della nostra società: la sanità. Tra gli attori segnalo la regale Ida Galli nel ruolo della moglie e Nanda Primavera in quello della madre; poi la Maggio, Trieste, Gora, Foschi. Ottima regia, si ride molto, c'è anche spazio per pensare. Da vedere.

Redeyes 2/07/08 09:20 - 2456 commenti

I gusti di Redeyes

Film che ha fatto epoca e che continua ad esser specchio della società. Un Sordi che incarna i vizi tipici italiani e lo fa con estrema naturalezza. La sceneggiatura è eccellente in certi tratti per scivolare di tanto in tanto in luoghi comuni non proprio ben descritti; sarebbe, tuttavia, stato difficilissimo tenere un tale livello per tutto il film. La regia non brilla, ma non credo sia un problema, anzi. Va da sè che Sordi è superlativo e che la colonna sonora è indimenticabile!

Pigro 15/08/08 09:30 - 9811 commenti

I gusti di Pigro

La scalata di un medico arrivista, che si aggiudica migliaia di pazienti della mutua. Tra commedia e satira, il film porta alla luce lo scandalo della gestione sanitara in Italia e del ‘mercato’ dei mutuati. Un bel film che unisce denuncia e comicità, arrivando a divertenti (e inquietanti) iperboli e paradossi, grazie a un Alberto Sordi in gran forma e a un ottimo cast di contorno (deliziosa Bice Valori).

Leopoldo Trieste HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Dov'è la libertàSpazio vuotoLocandina Lo sceicco biancoSpazio vuotoLocandina I vitelloniSpazio vuotoLocandina Via Padova 46

Cotola 18/08/08 01:46 - 9187 commenti

I gusti di Cotola

Discreta satira dell'ambiente medico firmata da Zampa, regista spesso sottovalutato, ma non in questo caso, visto che la pellicola ha goduto anzi di elogi un po' eccessivi. Sebbene, infatti, Sordi sia semplicemente magnifico e la sceneggiatura riesca in alcuni casi a graffiare e colpire il bersaglio, quello che proprio non va, visto che tràttasi di satira, è la sorta di assoluzione che viene garantita ad un personaggio decisamente sgradevole, ma che in realtà viene fatto passare per simpatico. Una maggiore cattiveria avrebbe sicuramente giovato.

Matalo! 4/10/08 17:32 - 1378 commenti

I gusti di Matalo!

Un film storico di Sordi che qui si muove ancora in un registro abbastanza contenuto; ma sempre un po' debordante e non è esclusa l'assoluzione finale del personaggio Tersilli, in virtù della simpatia che noi italiani proviamo per le canaglie. Il romanzo di D'Agata era una precisa denuncia dei traffici delle mutue, piaga italianissima poi abolita (ma non si naviga per il meglio oggi). Buon film ma non eccezionale; ottimi Bice Valori e l'ex capocomica di Sordi Nanda Primavera nel ruolo della spregevole madre.
MEMORABILE: "Che vo dì dottò. Rutto e scoreggio?"

Renato 7/12/08 12:41 - 1648 commenti

I gusti di Renato

Ritratto di un medico arrivista e senza scrupoli, piuttosto divertente ma dal retrogusto amaro. Ovviamente il film è per il 70% Sordi, nel bene come nel male, con tutti i suoi vezzi attoriali che alla lunga possono anche infastidire... ma il film regge bene, e con gli anni è diventato un piccolo classico, anche perché è rimasto (tristemente) molto attuale.

Cangaceiro 10/06/09 20:53 - 982 commenti

I gusti di Cangaceiro

Celeberrimo titolo della commedia all'italiana oltre che magnifico exploit personale di Sordi. Eh sì, perché senza Albertone, perfetto senza mai andare sopra le righe, il film sarebbe poca cosa, girato in economia quasi esclusivamente in interni spartani. L'ingordigia dei medici italiani del periodo viene smascherata con sarcasmo e perfidia così che il racconto di questo spaccato di Italia va pienamente a buon fine. Indimenticabile la colonna sonora col suo incedere quasi trionfale. Molto simpatico Tano Cimarosa con prole al seguito.
MEMORABILE: "A dottò, pure lei crede che fumà fa male?" Risponde Tersilli: "Signora, tutto fa male... la vita fa male!"

Siska80 30/10/20 16:23 - 4052 commenti

I gusti di Siska80

Iter formativo di un neolaureato in medicina interpretato da un Sordi in gran forma, così convincente nel ruolo dello sciacallo (anche per colpa di una madre dispotica) da risultare antipatico. Ritratto crudele di una società in cui per farsi strada si ricorre a ogni mezzo, è un film sicuramente riuscito ma che non genera alcuna empatia nello spettatore, con un finale in linea col suo protagonista; in parte il resto del cast.

Domino86 5/04/10 12:39 - 607 commenti

I gusti di Domino86

L'anno del film la dice lunga: 1968. Non a caso la pellicola, seppur presentata come commedia con un simpaticissimo e bravissimo Alberto Sordi, è in realtà un atto di denuncia nei confronti di un sistema sanitario piuttosto corrotto. Da vedere se non altro perché è sempre piacevole rivedere l'Italia di un po' d'anni fa.

Stefania 22/06/10 02:58 - 1599 commenti

I gusti di Stefania

Nella prima sequenza, due barellieri soccorrono il dottor Tersilli, medico collassato sotto il peso del troppo lavoro... e della troppa ambizione. Sembrerebbe la nemesi dell'arrivismo, ma il Nostro, come ogni eroe, risorgerà più forte che pria! Solo che Terslli non è un eroe, è un arrampicatore che si è fatto strada nella giungla della professione medica, speculando sui propri pazienti. Uno che detestiamo nella vita, e che amiamo in questo film: di dottor Tersilli ce ne sono tanti, ce ne sono troppi, ma c'è stato un solo Alberto Sordi.

Nando 7/07/10 01:46 - 3838 commenti

I gusti di Nando

Sordi interpreta l'italiano classico in una delle commedie più calzanti per lui. Il diventare medico alla fine degli anni 60 provenendo da una famiglia modesta, l'arrivismo nel momento in cui lo stesso capisce di dover utilizzare i mutuati come fonte di ricchezza, ottenuti con sotterfugi meschini. Un'amara parabola generata alla fine del boom economico che comunque regala momenti di ironia cinica.

Il Dandi 16/11/10 23:11 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

Senza dubbio tra le migliori commedie italiane degli anni Sessanta, e tra i più memorabili personaggi di Sordi. Zampa gira con stile fluido e moderno (i titoli con la soggettiva dalla sirena dell'ambulanza sembrano anticipare uno stilema da poliziottesco), il cast folto e trans-generazionale infila personaggi (o mere comparsate) uno più cult dell'altro. Dalle visite a domicilio al grande ambulatorio, la sceneggiatura è un vortice senza buchi, nonostante la durata -specie per l'epoca- superiore alla media. Indimenticabile lo score di Piccioni.
MEMORABILE: "A dotto', ma che me mette un punto?" -"Nooo.... tre!"

Piero68 19/08/11 08:50 - 2962 commenti

I gusti di Piero68

Zampa firma una delle più belle commedie degli anni 60 scegliendo Sordi per il delicato ruolo del protagonista. E lui lo ripaga mettendo in scena una delle sue caratterizzazioni più riuscite di sempre. Smessi gli abiti dei suoi soliti personaggi gaffeur e qualunquisti diventa un neo medico arrivista e senza scrupoli. Feroce satira che colpisce il mondo dei medici e in un certo qual modo anche lo sfrenato comsumismo di quegli anni. Bravissimo Sordi e bravissima anche la Valori in una parte che sembra ritagliata apposta per lei. Imperdibile.

Luigi Zampa HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Questa è la vitaSpazio vuotoLocandina L'arte di arrangiarsiSpazio vuotoLocandina Ladro lui, ladra leiSpazio vuotoLocandina Il vigile

Rambo90 11/02/12 18:41 - 7749 commenti

I gusti di Rambo90

Un Alberto Sordi in grandissima forma in una delle commedie migliori di Zampa. Nonostante il cinismo e l'arrivismo che lo contraddistinguono, il personaggio di Guido Tersilli non può non risultare simpatico e divertente, fulcro di una storia non molto varia ma dal ritmo più che scorrevole. La satira sul sistema della mutua funziona e, in parte, conserva freschezza anche al giorno d'oggi. Ottimo il cast di contorno, indimenticabile la colonna sonora.

Daidae 7/04/12 23:48 - 3231 commenti

I gusti di Daidae

Francamente non lo trovo il capolavoro che si dice essere: è una commedia abbastanza fiacca diretta da Zampa, che anni dopo farà un altro film di denuncia sempre su ospedali e dintorni. Ovviamente la sufficienza è raggiunta data la presenza e l'ottima prova del grande Alberto Sordi. Non mi ha entusiasmato.
MEMORABILE: Gli intrallazzi con la moglie del medico morente.

Graf 15/04/12 01:00 - 708 commenti

I gusti di Graf

Un film esemplare che conserva la sua sferzante vis polemica anche a distanza di 44 anni. Film di sceneggiatura (Amidei) più che di messa in scena - anche se la regia di Zampa é vigorosa e modernissima - è di dolorosa attualità. I traffici e le ruberie nel campo sanitario si sono, nel tempo, solo ingranditi in modo esponenziale ma il film già denunciava, a tamburo battente, la profonda inciviltà e la radicale asocialità di un sistema sanitario che avvantaggia i medici arrivisti e disonesti. Un raro film completamente dentro la realtà. Sordi é immenso.
MEMORABILE: Tra i tanti attori al meglio della loro forma, segnalo Nanda Primavera che interpreta il ruolo della madre di Sordi. Traffichina lei, trafficone lui.

Didda23 30/07/12 19:23 - 2436 commenti

I gusti di Didda23

La venatura da "critica sociale" accresce il valore complessivo della pellicola di Zampa: in effetti il personaggio di Sordi, un medico procacciatore di mutuati, crea da un lato un certo giubilo per la comicità di certe situazioni paradossali, dall'altro una velata tristezza per la cinica visione delle cose. Albertone recita a livelli eccelsi e rende anonimi tutti gli altri attori. Il regista, oltre al mestiere, gira con eleganza e apprezzabile vivacità

Liv 14/11/12 09:32 - 237 commenti

I gusti di Liv

Uno dei miei film preferiti, con il grande Sordi che dopo di allora mi deluderà (il seguito del film, infatti, lo trovo inguardabile). Funziona magnificamente tutta la storia, dall'inizio alla fine, con un ritmo superbo e spunti felicissimi e senza esagerazioni né indugi. L'origine letteraria «leggera» aiuta molto nella ricchezza degli spunti e nel loro mordace effetto. Sordi riesce a rappresentare le più efferate meschinità facendole apparire divertenti: questa era la sua discutibile arte.
MEMORABILE: La moglie del malato dice di avere sempre un peso «qui, al petto» che alza e gli porge alla vista. «Venga da me in ambulatorio, signora. Arrivederle!»

Markus 29/07/13 16:54 - 3706 commenti

I gusti di Markus

Forse il film più celebre di Zampa, regista che ha nel tempo sviluppato una propensione alla commedia amara e di denuncia con esiti spesso lodevoli (da ricordare anche Bisturi la mafia bianca). Il sempre esemplare Sordi è nei panni di un giovane medico che saprà trovare grazie all'arrivismo e l’aiuto della mamma un business come medico senza morale; insomma, una vicenda che nuota nel torbido ma che a distanza di anni è ancora attuale nel denunciare i vizi della malasanità.

Gabrius79 23/10/13 23:05 - 1433 commenti

I gusti di Gabrius79

Pungente e ironica parabola nei confronti della sanità italiana che riesce a colpire i bersagli e lascia il segno. Sordi se la cava egregiamente e la sua interpretazione resta memorabile. Ottimi comprimari sono Bice Valori, Franco Scandurra e Nanda Primavera. Menzione speciale per la simpatica "paziente" Pupella Maggio. Colonna sonora orecchiabile.

Modo 18/03/14 11:48 - 960 commenti

I gusti di Modo

Sordi entra nella vita reale trattando un argomento estremamente spigoloso e denuncia in chiave semi-comica la sanità italiana. Bravissimo, ai massimi livelli espressivi. Zampa dirige il tutto in modo semplice, diretto e senza momenti di stanca. Ancora oggi appare un film fresco e divertente.

Rigoletto 15/02/14 11:25 - 1798 commenti

I gusti di Rigoletto

Sordi gigione che va a intrufolarsi nel mondo dei medici andando a scoperchiare arrivismi, carrierismi e tutta la trafila di azioni per tenere a bada la concorrenza. La fa con consumato mestiere e con quell'aria da "ultimo arrivato" che spesso ha; coadiuvato dall'ottimo Zampa, la sua prova è da incorniciare e il film stesso è molto meno sciocco di quanto si possa pensare. ***

Homesick 16/07/14 17:20 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Per l’attacco alla mala sanità Zampa non userà mezzi termini cinque anni dopo; per adesso si limita ad allestire una farsa sull’arrivismo, mirando più a divertire lo spettatore che a suscitargli indignazione per il tradimento degli ideali medici. Nel suo nuovo ritratto di italiano abile nell’arte di arrangiarsi, Sordi è assistito dalla madre trafficona Primavera, dalla vedova consolabile Valori, dall’infermo sapiente in medicina Trieste e da una schiera di caratteristi (notevole la Maggio) che fanno di questo titolo un classico della commedia di casa nostra, poi anche parodiato.
MEMORABILE: Gli attacchi di Trieste; "La marcia di Esculapio" di Piccioni.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Gli amici del bar MargheritaSpazio vuotoLocandina With or without you - Con te o senza di teSpazio vuotoLocandina Movie rush - La febbre del cinemaSpazio vuotoLocandina La vita è una sola

Daniela 5/01/15 08:38 - 12814 commenti

I gusti di Daniela

Accompagnata dalle note inconfondibili della marcetta di Piccioni, l'ascesa verso il successo di un medico della mutua, impersonato da Sordi con tanta "onesta" improntitudine da risultare paradossalmente simpatico, cosa che finisce per indebolire l'aspetto di critica sociale a favore di una satira auto-assolutoria sul carattere degli italiani, instancabili collezionisti di medicine gratuite. Resta comunque una delle commedie più rappresentative del periodo, con una galleria di situazioni e personaggi memorabili. Molto meno riuscito il sequel.
MEMORABILE: La campagna pubblicitaria della mamma; La corte alla imminente vedova; I giri in corsia dietro il primario/barone

Stelio 9/07/15 21:46 - 384 commenti

I gusti di Stelio

Gran bell'esempio di commedia agrodolce a sfondo sociale di cui l'Italia è maestra, dai tempi di Guardie e Ladri, passando per Fantozzi, fino al recente Smetto quando voglio. Sordi è la maschera ideale per dipingere il cinismo della sanità pubblica di allora, sempre schiava dell'ingordigia dei singoli soggetti e delle loro avide brame. Il film si caratterizza anche per il livello eccelso di alcuni attori secondari come Leopoldo Trieste e Pupella Maggio.

Alex75 21/04/16 14:00 - 889 commenti

I gusti di Alex75

Le “mutue” sono un ricordo del passato, ma tuttora imperversano medici arrivisti come Tersilli tesi unicamente ad accrescere il loro portafoglio, il loro potere e il loro prestigio considerando i loro pazienti soltanto dei numeri. La satira di Zampa resta quindi, purtroppo, attuale, anche se una certa indulgenza nei confronti del trafficone Tersilli (interpretato peraltro da un instancabile Sordi) la smussa un po’. Di tutto rispetto, anche se oscurati da Albertone, gli interpreti di contorno.
MEMORABILE: La “Marcia di Esculapio”.

Caesars 6/04/16 09:39 - 3829 commenti

I gusti di Caesars

Non male davvero questa commedia che punta il dito sulla sanità italica, tema scottante negli anni '60 non meno che oggi. Ad aiutare Luigi Zampa nella riuscita dell'operazione c'è uno stuolo di attori molto in parte, a cominciare dal mattatore Alberto Sordi. Sicuramente non al livello dei migliori prodotti di questo genere girati nei decenni 60-70, ma comunque un prodotto gradevole che riesce a divertire pur denunciando problemi sociali di primaria importanza.

Ultimo 19/06/16 14:16 - 1674 commenti

I gusti di Ultimo

Uno dei grandi successi del sodalizio Sordi-Zampa, il film vede l'attore romano nei panni di un giovane medico alla ricerca di più pazienti possibili. Curioso (e non proprio positivo) il fatto che sia girato ai fine anni Sessanta e affronta problemi ancora attuali (su tutte la questione della sanità). Non manca qualche buona battuta e la prima parte è sicuramente la più riuscita. Fa ridere e a tratti riflettere. Buono!

Parsifal68 9/08/16 10:57 - 607 commenti

I gusti di Parsifal68

Un medico della mutua studia tutti gli stratagemmi possibili per accaparrarsi i pazienti che gli portano soldi pagati dallo stato, finanche circuire la moglie di un anziano medico. Impietoso, crudele e, purtroppo, attuale affresco di un fenomeno italianissimo fatto di raccomandazioni, favoreggiamenti e dilagante corruzione con il quale Zampa coglie decisamente il segno anche se, va detto, edulcora troppo il personaggio di uno straordinario Sordi, trasformandolo da spregevole a quasi simpatico. Cult.

Ira72 11/01/17 14:32 - 1327 commenti

I gusti di Ira72

Un film di quasi cinquanta anni fa che potrebbe essere stato scritto oggi. Attualissimo, purtroppo, perché si ride amaramente dei disastri della Sanità in cui ci si preoccupa più delle convenzioni con la mutua che dei poveri mutuandi. Disastri magistralmente interpretati dal sarcastico, ironico e quantomai cinico dott. Guido Tersilli, che calpesta qualunque cosa o persona ostacoli la propria carriera (fidanzata inclusa). Appoggiato dalla mammina adorata. Del resto, si sa, "la mela non cade mai lontana dall'albero"!
MEMORABILE: "Come andiamo signora Paoloni?" "Male" "Vede che migliora? Ieri ha detto malissimo"!

Il ferrini 27/08/17 22:08 - 2439 commenti

I gusti di Il ferrini

Satira talvolta grossolana ma divertente sui diabolici meccanismi del Sistema sanitario. Sordi è in gran forma (David per lui), ma lo è anche la straripante Bice Valori (moglie di Paolo Panelli), attrice formidabile scomparsa davvero troppo presto. Il film fa una fotografia impietosa del clientelismo e della corruzione dell'ambiente sanitario pur usando toni da commedia. Talvolta lascia qualche perplessità il montaggio ma nell'insieme è un film scorrevole e dal buon ritmo. Zampa è un regista dalle buone doti, sovente sottovalutato.

Azione70 1/06/18 01:18 - 169 commenti

I gusti di Azione70

Uno dei più classici ritratti dei vizi nazionali: gli italiani, d’altronde, amano giocare al medico e all’ammalato, come dice il dottor Sordi-Tersilli. E di questo costoso (per le casse statali) gioco il film ritrae tutti gli aspetti salienti, grazie a un cast eccellente e a una sceneggiatura brillante e ben ritmata. A parte il protagonista, meritano una menzione speciale la mamma di Sordi (Nanda Primavera) e una Bice Valori in formato “vedova nera”. Anche il contorno di medici e para medici è ben assortito ed efficace. Celebre la musica.
MEMORABILE: Le visite in “batteria”; Il discorso del medico morente a Tersilli.

Minitina80 27/06/18 09:09 - 3004 commenti

I gusti di Minitina80

Commedie del genere hanno sempre un sapore dolceamaro perché, se da una parte riescono a intrattenere con brillantezza e senza particolari intoppi, dall’altra evidenziano il malcostume che si cela nei palazzi del sistema sanitario nazionale. Il carisma di Sordi maschera bene il cinismo del ruolo, rendendo un personaggio negativo quasi accettabile. Viene da chiedersi se sia cambiato qualcosa nel tempo o se sia rimasto tutto uguale. La forza dell’opera risiede anche nell’universalità dei temi affrontati.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Satin rougeSpazio vuotoLocandina 134 modi per innamorarsiSpazio vuotoLocandina Il mio amico zampalestaSpazio vuotoLocandina Il cambio della guardia

Paulaster 29/10/18 17:37 - 4542 commenti

I gusti di Paulaster

Medico farà di tutto pur di accaparrarsi il massimo numero di mutuati. Critica al sistema sanitario che invece fa un ritratto di un classico comportamento all'italiana. Sordi diventa emblema dell'opportunismo lavorativo, tanto che parteggiando per lui il finale diventa assolutorio. Poco graffiante ma comunque pieno di vivacità, grazie anche alle varie presenze femminili. Tema musicale calzante che identifica le visite collettive in corsia.
MEMORABILE: I siparietti per far innamorare la Valori; I consigli del medico morente; Il minutaggio a visita.

Enzus79 22/01/20 20:25 - 2993 commenti

I gusti di Enzus79

Tratto dall'omonimo romanzo di Giuseppe D'Agata, narra le vicende del dottor Tersilli, che sogna di aprire un proprio studio medico. Commedia a suo modo originale (è anche una critica al sistema sanitario di allora) che porta alla luce uno dei personaggi più celebrati della nostra commedia. Alberto Sordi offre una performance di altissimo livello. Consigliabile.

Keyser3 12/05/20 19:34 - 444 commenti

I gusti di Keyser3

Riuscita sinergia Zampa-Sordi (che figura anche fra gli sceneggiatori; una satira che graffia e che colpisce sicuramente nel segno. Albertone è più misurato del solito, nel ruolo dell'arrampicatore sociale neolaureato in medicina. Come spesso accade per la commedia all'italiana, il buon risultato è garantito anche dalla carrellata di personaggi secondari: Claudio Gora come sempre senza rivali, ma la lista di volti deliziosi è lunghissima.
MEMORABILE: La visita notturna a casa di Trieste.

Jandileida 20/06/20 10:07 - 1588 commenti

I gusti di Jandileida

Probabilmente, più che per le sue (discrete) qualità cinematografiche, la spudorata ascesa del dottor Tersilli si è guadagnata il suo carattere oramai immortale soprattutto per il tema trattato: la mercificazione della sanità e dei pazienti. C'è da sperare che nel frattempo le cose siano cambiate ma nel 1968 alzare il sipario sulla tratta dei mutuati dovette causare un certo turbamento. Zampa dirige molto blandamente, forse il vero limite del film, e Sordi regala una prestazione composta dando, al solito, sostanza alla duplice natura umana, tenerosa e bastarda assieme.

Zampanò 22/06/20 19:34 - 383 commenti

I gusti di Zampanò

E' l'archetipo più ficcante di Sordi perché clonato dal modello reale, non solo riscritto per il cinema. Infatti veementi furono le proteste dei medici, raro esempio di denuncia di categoria per un film di Albertone: Amidei pizzicò un nervo scoperto del Paese in crescita, colorando i toni quando necessario (cioè spesso). L'altalena in flashback dà ritmo letterario alla vicenda, sostenuta da un cast funambolico, da Bice Valori a Trieste. Piccioni fa il resto. Zampa si guadagna l'eternità pop.  
MEMORABILE: La visita 'accuratissima' a Pupella Maggio, prima mutuata

Pessoa 25/01/21 16:32 - 2476 commenti

I gusti di Pessoa

Una delle caratterizzazioni più famose di Sordi, che conobbe un grande successo di pubblico, è rappresentata da Guido Tersilli, medico arrivista e senza scrupoli che riuscì a suscitare in egual modo risate amare e recondite paure negli spettatori. In realtà Zampa non controlla a fondo l'esuberanza del protagonista (meglio farà Salce nel sequel) scivolando spesso in un'eccessiva caratterizzazione ai limiti della macchietta. La bravura di Sordi è indiscutibile, ma il film rimane troppo legato al suo tempo, capace oggi di suscitare ilarità ma non abbastanza incisivo per essere attuale.
MEMORABILE: Le tante comparse nelle vesti di pazienti visitati da Tersilli, senza dubbio fra i momenti migliori del film.

Samuel1979 22/04/21 23:41 - 551 commenti

I gusti di Samuel1979

Film storico dell'inarrivabile Sordi, qui ancora nel pieno delle sue forze. Il protagonista Guido Tersilli è un uomo dilaniato da contraddizioni insanabili: da un lato c'è il suo ruolo professionale e sociale, dall'altro approfitta del suo privilegio per trasformare la sua "missione" in affarismo. La satira feroce del regista punta il dito contro l'abominevole commercio dei mutuati, la creazione artificiosa del malato e la spietata concorrenza fra i colleghi.

Androv 22/06/22 16:34 - 195 commenti

I gusti di Androv

Uno dei capolavori della commedia italiana, con Sordi in uno dei suoi migliori e più iconici ruoli. Il film non è perfetto, ha le sue lungaggini e momenti di stanca, ma è un affresco straordinario del malcostume italico in chiave sanitaria. Sordi infinito, comprimari all'altezza, scene e situazioni sempre fresche e divertenti in modo amaro. Un caposaldo della commedia italica.

Nicola81 27/06/22 22:04 - 2902 commenti

I gusti di Nicola81

Qualche anno dopo Zampa denuncerà le storture della sanità italiana con ben altra veemenza, ma qui siamo ancora dalle parti della satira qualunquista e cerchiobottista (e quindi fondamentalmente innocua) tanto cara a Sordi: il suo dottor Tersilli sarà pure un personaggio iconico, ma simboleggia un film che al momento della sua uscita poteva anche graffiare, ma troppo superficiale per reggere indenne all'usura dei decenni. Buona la prova del cast (non solo del protagonista), indimenticabile (quella sì) la marcetta di Piccioni.

Anthonyvm 1/10/22 15:35 - 5912 commenti

I gusti di Anthonyvm

Spassosa satira di Zampa che presenta al pubblico uno dei più iconici personaggi sordiani. L'ipocrisia e l'opportunismo di Tersilli, fra vedove sedotte, visite cronometrate e sotterfugi orditi dalla sua machiavellica famiglia, sono tanto caricaturali da attirare le maligne simpatie del pubblico, grazie specialmente all'innata verve di Albertone. La struttura essenzialmente unidirezionale dello script viene rinvigorita da un efficace gioco di salti temporali, commentati dalla voce fuori campo del protagonista, che accompagnano la vicenda fino al dissacrante finale. Mordace con garbo.
MEMORABILE: Le musiche di Piero Piccioni; Le macchinazioni della madre; L'avvenente paziente che si fa pagare; Le visite da trenta secondi l'una in successione.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Baciala per meSpazio vuotoLocandina Amiche per sempreSpazio vuotoLocandina AngusSpazio vuotoLocandina Per favore non toccate le palline

Bullseye2 2/04/23 20:26 - 444 commenti

I gusti di Bullseye2

Perfido, feroce e reale come pochissimi film (all'epoca, figuriamoci oggi!) nel castigare, ridendo, mores che sono endemici nelle società in cui il profitto viene prima di tutto, in special modo negli ambienti medici dove il Giuramento di Ippocrate diventa a volte uno spergiuro di ipocriti. Si ride amaro con la galleria di mostri di Zampa e alla fin fine il povero Sordi/Tersilli pare il meno colpevole di tutti, trascinato da colleghi più bestie che uomini e figure femminili feroci come arpie, il tutto per porsi al di sopra degli altri. Un film mai invecchiato.

Noodles 13/09/23 16:29 - 2335 commenti

I gusti di Noodles

Titolo storico della commedia all'italiana, è forse il film in cui meglio Alberto Sordi ha portato in scena il suo personaggio simbolo di italianità, tutto viltà e cinismo. La storia è risaputa e tutto sommato nulla di straordinario, ma è il modo in cui viene messa in scena che è notevole, con un bel ritmo e nessun momento noioso. Tanti i personaggi di contorno ma Alberto Sordi, col suo Guido Tersilli, oscura tutti. Ottimo il cast, nel quale spicca il buon Claudio Gora. OST caratterizzata fondamentalmente dalla famosa marcia dei titoli di testa, ormai iconica. Da vedere.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Ciavazzaro • 15/09/16 22:48
    Scrivano - 5591 interventi
    Altra possibilità è che il nome sia stato inserito per ottenere finanziamenti statali.
    Mi viene da pensare ai cari C.S.C. molto spesso accreditati senza poi apparire nel film, e soprattutto senza aver mai preso parte alle riprese, allo scopo di ottenere finanziamenti.

    Un esempio in Passi di danza su una lama di rasoio dove è accreditato a grandi lettere SERAFINO PROFUMO , che però non appare, e soprattutto non ha mai partecipato al film (lo stesso regista ha detto che il nome è stato inserito per poter avere lo stesso numero di quote di attori italiani, essendo una co-produzione italo-spagnola).

    Ti confermo che Vitale, Herrera e Beani sono accreditate nel film (ho visto i titoli di coda).
  • Discussione B. Legnani • 15/09/16 23:49
    Pianificazione e progetti - 15034 interventi
    Ciavazzaro ebbe a dire:
    Altra possibilità è che il nome sia stato inserito per ottenere finanziamenti statali.
    Mi viene da pensare ai cari C.S.C. molto spesso accreditati senza poi apparire nel film, e soprattutto senza aver mai preso parte alle riprese, allo scopo di ottenere finanziamenti.

    Un esempio in Passi di danza su una lama di rasoio dove è accreditato a grandi lettere SERAFINO PROFUMO , che però non appare, e soprattutto non ha mai partecipato al film (lo stesso regista ha detto che il nome è stato inserito per poter avere lo stesso numero di quote di attori italiani, essendo una co-produzione italo-spagnola).

    Ti confermo che Vitale, Herrera e Beani sono accreditate nel film (ho visto i titoli di coda).


    Ma la Vitale, la Beani e la Herrera sono ricnoscibili?
  • Discussione B. Legnani • 15/09/16 23:52
    Pianificazione e progetti - 15034 interventi
    IMPORTANTE!
    Qui si dice che le scene con la Vitale furono escluse dal montaggio, quindi si presume che valga pure per la Nicolai.
    http://www.cinematografo.it/cinedatabase/film/il-medico-della-mutua/23339/
    Ultima modifica: 15/09/16 23:53 da B. Legnani
  • Discussione Ciavazzaro • 15/09/16 23:55
    Scrivano - 5591 interventi
    In questo momento non posso vedere il film intero, però sulla cdb la Herrera è accreditata come segretaria del dottor Cifiello.
    Le altre due non hanno un ruolo segnato, ma non so dirti se perché non trovate da chi ha composto la scheda, o perché non presenti:
    http://cinema-italiano-db.de/film.php?film=3596
  • Discussione B. Legnani • 16/09/16 00:15
    Pianificazione e progetti - 15034 interventi
    Ciavazzaro ebbe a dire:
    In questo momento non posso vedere il film intero, però sulla cdb la Herrera è accreditata come segretaria del dottor Cifiello.
    Le altre due non hanno un ruolo segnato, ma non so dirti se perché non trovate da chi ha composto la scheda, o perché non presenti:
    http://cinema-italiano-db.de/film.php?film=3596


    Vedi il mio post prima del tuo.
  • Discussione Ciavazzaro • 16/09/16 00:53
    Scrivano - 5591 interventi
    Ti ringrazio, abbiamo scritto i due messaggi contemporaneamente quindi non l'avevo visto.
    Come dici, probabile che possa valere pure per la Nicolai a questo punto (e forse pure Beani ).
  • Discussione Raremirko • 2/01/19 01:11
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Mi stupisce un pò che nessuno l'abbia scritto: i titoli di testa anticipano di 20 anni esatti quelli, più ironici, de La pallottola spuntata.
  • Discussione Gugly • 16/06/20 11:12
    Portaborse - 4713 interventi
    Una volta tanto citano correttamente il sito (questione location)
    https://lucianamiocchi.com/2020/06/16/quando-il-medico-della-mutua-di-alberto-sordi-aveva-lo-studio-in-zona-monte-cervialto-di-alessandro-pino/
  • Discussione Pulemiot41 • 1/01/21 09:37
    Disoccupato - 64 interventi
    L'antico androne con le due rampe di scale dove sale Sordi per salire nell'abitazione studio del Dr. Bui (Franco Scandurra) è lo stesso androne del palazzo dove è ubicata la "Pensione Mimosa" nel film "Il letto a tre piazze" dove Totò spera di sorprendere Peppino in compagnia della ballerina di night-club interpretata da Angela Luce.
  • Discussione Holzipower • 19/06/24 06:15
    Disoccupato - 13 interventi
    Volevo far notare come curiosità la mancanza di doppiatura tra pupella Maggio e Sordi in entrambi i film della serie, probabilmente l’attrice napoletana aveva dei problemi nel  doppiaggio  e quindi le scene che la riguardano sono rimaste in presa diretta