Summer's blood - Film (2009)

Summer's blood
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Titolo originale: Summer's blood
Anno: 2009
Genere: thriller (colore)
Note: Aka: "Summer"; "Summer's Moon". Disponibile in DVD (label Fox Video)
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/12/09 DAL BENEMERITO UNDYING
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Undying 19/12/09 13:42 - 3807 commenti

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La povera Summer (Ashley Greene) sulle tracce del padre mai conosciuto finisce tra le grinfie di Tom (Peter Mooney) maniaco che sequestra ragazze e le reclude in cantina, considerandole al pari di piante poste in un particolare giardino. La prima ora del film abbonda di noia e sciocchezza, parendo una sorta di remake meno esplicito di Human Nature. Poi subentra il villain per antonomasia, una sorta di patrigno perverso, incestuoso e amorale (Stephen McHattie) e il film prende il volo grazie all'interpretazione carognesca e ai risvolti incestuosi, decisamente forti per questo tipo di prodotto.
MEMORABILE: La presentazione tra "padre e figlia" mediata dall'omicidio di Jessie (Cinthia Burke); le battute sul defalcamento della "famiglia" da parte di Grant.

Brainiac 9/01/10 22:56 - 1083 commenti

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Summer's blood è un film strano, ma così strano che non capivo se il regista fosse genio-vero o vero-scemo. L'idea di base, quella del nucleo familiare-seriale che innaffia il suo giardino segreto è marcia il giusto, ma la realizzazione (almeno nella prima parte) è tenera come un sofficino. Quasi rassicurante, e nonostante questa sia la cosa che l'horror dovrebbe aborrire come il tonno il parmigiano, tutto fila. Parte come una Fiat Duna e arriva spedito come i treni degli elvezi. Saranno gli attori, che calzano come mocassini. Sarà la sceneggiatura, che sorprende. Bravi: l'avete fatto strano!
MEMORABILE: Il figlio, imbracciando il fucile contro il padre: "Edipo aveva ragione.".

Mco 14/03/10 20:17 - 2324 commenti

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Mah... Davvero difficile dare un giudizio su questa pellicola. Si parte come un road-movie, si fa sosta in uno pseudo Hostel e si arriva in un delirio narrativo-espositivo. La protagonista è carina e i colleghi sono giusti per la parte, soprattutto il viscido padre (lo sguardo di lui alla donna seduta sulla panchina accanto in un parco è tutto un programma) deviato. Però l'amaro in bocca lo lascia eccome, liberi essendo noi tutti di dare alla storia l'interpretatio che preferiamo.

Cotola 2/05/10 20:04 - 9009 commenti

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Non male questo thriller con alcune spruzzatine sanguinolente ed un colpo di scena finale ben assestato. Protagonista ancora una famiglia media americana i cui membri dietro l'apparente normalità nascondono diversi segreti e ben più di un filo di insana follia. A tratti c'è un pò di deja-vu e qualche buco di sceneggiatura ma nel complesso tiene bene e comunque meglio di molte pellicole del genere. Il meglio è costituito dalla notevole l'ultima parte in cui sale in cattedra un McHattie cattivo ebastardo.

Capannelle 7/05/10 09:00 - 4399 commenti

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Tra questi tipici personaggi da provincia americana è difficile trovarne uno normale. Lo script ci gioca facendoli continuamente alternare tra espressioni affettuose e di lucida follia. La classica dicotomia tra vita di facciata e sordido sottoscala. Ci sono dei limiti tecnici e attoriali ma è da apprezzare la scelta di non insistere sul gore e la figura del padre così viscido e risoluto nel gestire i diverbi familiari: mandiamolo a "Sos tata".

Greymouser 25/05/10 01:07 - 1458 commenti

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Storia di una famiglia particolare, vagando dalla sindrome di Stoccolma al complesso di Edipo, il tutto abbondantemente bagnato in rosso sangue. Al di là di una sceneggiatura molto forzata, e a volte francamente improbabile, il film ha il merito di mantenere una certa originalità di sviluppo, che lo eleva un po' al di sopra di molte pellicole analoghe. E poi McHattie è fantastico...

Tyus23 19/05/11 17:36 - 220 commenti

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Insipido thriller/horror che ha dalla sua protagonisti azzeccati (soprattutto Stephen McHattie nel ruolo dell'inquietante padre) ma che sostanzialmente vive nell'attesa di un qualcosa che non arriva mai. Dopo un inizio piuttosto convenzionale, infatti, lo svolgimento si fa tanto inusuale, cosa di per sè affatto negativa, quanto però estenuante e rivelatore, secondo me, di una certa mancanza di idee. Lo scontato finale non migliora le cose. Ad ogni modo si è visto ben di peggio.

Buiomega71 26/06/13 00:32 - 2901 commenti

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Sembra quasi un melò sotto acido, un Tennessee Williams fatto di anfetamine, un Buio omega visto da un Douglas Sirk all'lsd, con la classica famiglia disfunzionale e degenerata tanto cara a Tobe Hooper. Orticelli alla Motel Hell, pulsioni incestuose sudaticcie e morbosette, mosche in ogni dove e un finale talmente tirato via da rasentare il genio. Dialoghi fiume (comunque quasi mai banali), mise en scene poveristica ma appassionata (bella la fotografia verdognola di Ioana Vasile) e splatter latitante (pessime le fucilate off screen). Bizzarro, senza dubbio.
MEMORABILE: La madre di Tom che lecca la porta della stanza del figlio, mentre lui stà facendo l'amore con Summer; Il bacio incestuoso tra madre e figlio sul tavolo.

Daniela 13/03/21 06:57 - 12625 commenti

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In fuga da casa alla ricerca del padre che non ha mai conosciuto, una ragazza si imbatte in un tipo carino e gentile che però ha un ben strano modo di "coltivare" le sue relazioni con le donne... Trama contorta le cui potenzialità sono penalizzate da una messa in scena piatta ed interpreti mediocri. Meglio evitare? Sì e no, dato che ad un certo punto l'interesse si risveglia grazie alla faccia poco raccomandabile di McHattie; peccato che il film non abbia puntato di più sugli aspetti grotteschi del suo ideale di famiglia unita e felice, preferendo optare per un epilogo frettoloso.
MEMORABILE: Il rimpianto del babbo: "L'unica cosa che ho programmato nella mia vita è stata una famiglia felice... e guarda cosa ho ottenuto".

Siska80 13/03/21 12:18 - 3738 commenti

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Fanciulla ribelle va in cerca del padre e finisce in un covo di psicopatici. Sarebbe anche potuta essere una valida idea, se non si trattasse in realtà di una sorta di Non aprite quella porta in chiave grottesca e misogina (qui, anziché cannibali, sono tutti una massa di pervertiti neanche troppo furbi a caccia di pollastrelle con il beneplacito della padrona di casa). Cast mediocre, dialoghi banali e un finale prevedibile completano il pessimo quadro (velo pietoso sul colpo di scena inerente alla protagonista).
MEMORABILE: Il brutto risveglio; Summer propone a Tom di mettere su famiglia (!).

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Lupus73 27/03/21 04:41 - 1487 commenti

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Summer va alla ricerca del padre mai conosciuto e trova un quadretto modello: la "classica famigliola" freak, tra rapporti incestuosi, assassini maniaci, accenni di torture porn, complessi di Edipo che si ritorcono su se stessi e contro se stessi. La confezione è ibrida (cine-tv), la regia gioca a tirare la corda del verosimile fino a spingere e caricare l'orrore a livelli di beffa (più psicologici che visivi); l'atmosfera che si respira è sordida, morbosa, viscidamente squallida e cinica più che inquietante. Alla fine dei conti non rimane molto altro, ma si può guardare.

Minitina80 21/04/21 16:19 - 2980 commenti

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Apprezzabile il tentativo di compensare la mancanza di originalità con qualche spunto narrativo insolito, almeno nelle intenzioni. Il concetto di fondo è lo stesso di mille altre volte e vede la famiglia disfunzionale della provincia americana rendersi partecipe di nefandezze e violenze che rimandano alla mente il capostipite di Hooper. Le proporzioni sono dovute e quei livelli non si raggiungono mai, restando unicamente a richiami di concetto. La pellicola di Demarbre è uno di quei tanti figli minori venuti fuori che faticheranno a farsi ricordare a lungo. Passabile una volta.

Kinodrop 24/03/24 19:19 - 2922 commenti

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Alla ricerca del padre, Summer si imbatte in un giovane che le offre un passaggio e la ospita in casa dove ben presto si palesano le vere intenzioni e i "costumi" non solo di lui ma di tutta la famiglia. Un thriller confuso e cervellotico che mischia la serie assortita degli stilemi del genere, con personaggi bidimensionali e psicosi a gogo, con in più la poco credibile parentela ricucita alla buona verso il finale che si risolve frettolosamente e del tutto privo di tensione. Una confezione semi-televisiva e un cast modesto a parte la prova di McHattie dallo sguardo trucido.
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  • Homevideo Undying • 19/12/09 13:51
    Risorse umane - 7574 interventi
    Uscito a novembre, un pò in sordina, Summer's Blood è il classico thriller che, se non fosse per l'ultima mezz'ora, non sarebbe valsa la pena citare.
    Lo ha in catalogo la Fox Video che lo propone nel formato anamorfico 1.85:1 con audio dolby 5.1.

    Se siete tra quelli che hanno apprezzato Il patrigno, non fatevelo sfuggire.
    Ultima modifica: 19/12/09 13:51 da Undying
  • Discussione Buiomega71 • 26/06/13 10:02
    Consigliere - 25934 interventi
    Bizzarro davvero questo thriller indie, che trasuda morbosità sudaticcie di famiglie disfunzionali e degenerate (tanto care a Tobe Hooper), dove i principali interessi sono il ratto di ragazze, gli omicidi e l'incesto.

    Sembra quasi un melò alla Tennessee Williams calato in acido, come se Buio Omega fosse diretto da un Douglas Sirk costantemente sotto l'effetto dell' lsd, un Collezionista wyleriano rivisto da Michael Feifer.

    Di horror c'è ben poco (giusto il giardinetto fatto con le ragazze, tipo i corpi "ortolani" alla Motel Hell, che lo psicopatico Tom fà "crescere" con amore), ma il pedale dell'etranger schiaccia su improbabili storie d'amore incestuose (tra fratello e sorella, madre e figlio, padri che vogliono farsi le figlie appena ritrovate), con dialoghi fiume (ma per nulla banali, a volte) e situazioni ora grottesche, ora macabre.

    Non ho ancora ben capito se Lee Gordon Demarbre (cicciottello e barbuto regista canadese, fan di John Waters e Ruggero Deodato, che tra le sue perle ha Smash Cut-un omaggio al cinema di H.G.Lewis, credo...- e Body Hunter-"bitch slap movie" tarantinato, credo...) sia un genio assoluto o un pirla, ma stà di fatto che almeno in originalità si beccherebbe un dieci e lode.

    Poveristico nella messa in scena, con lo splatter (a parte una fucilata nell'abitacolo di un auto che sembra voler omaggiar Maniac) totalmente off screen (quanto sono brutte le fucilate fuori schermo, argh!), ma pervaso da uno strato malsano e folle, dove lo smembrar fanciulle sembra per la family quotidianità di tutti i dì.

    Alcune buone intuizioni (la fotografia di Ioana Vasile, che vira al verdognolo nella piccola cantina degli orrori di Tom), una cura registica non banale (l'appartamento di Amber con il canarino morto, la puzza e le cibarie andate a male), mosche che ronzano dovunque, la buona resa recitativa (la Ashley Greene ne passa peggio che manco Marylin Burns in TCM) e una cura approfondita dei personaggi, che stanno tra una soap diretta da David Lynch e un dramma partorito da John Waters.

    Intrippante l'incipt, dove Demarbre apre con una sequenza analoga che c'è nel Bacio della Pantera schraderiano: panoramica di una stanza d'albergo, voce fuori campo, sandaletti da donna, soldi e lampade capovolte, per poi soffermarsi sul corpo insanguinato di una ragazza.

    Finale tirato via e frettoloso, tanto scemo quanto geniale nel suo non sense (alla fine ho detto...bho!)

    Gran schizzato da oscar papà Kent (un Stephen McHattie con vaghe somiglianze a Wes Craven) che stà fuori, in città, accopando prostitute, e un padre in cerca della figlia scomparsa che assomiglia a Aristide Massaccesi (!)

    Scene stracult: il bacio superincest tra madre e figlio sul tavolo da cucina stile Il postino suona sempre due volte, e la madre (Barbara Niven, milfona da sturbo), che origlia dietro la porta il figlio che in camera fà l'amore con Summer, eccitandosi leccando la porta stessa, la snasata fetish di Tom alla canotta di Summer.

    Sgangherato, bizzarre, un sotto Hooper che però dispensa malattie mentali e atmosfere putride e malsane (da antologia Tom che seppelisce le sue vittime, piangendo, nel giardinetto di casa, o le sue vittime stesse che si accoppano...da sole! Per lo più incianpando!!!)

    Amori malati, tentate fughe, sindrome di stoccolma, ragazze ridotte a rigogliosa (ma mica poi tanto) flora in cantina, madri puttane e sciroccate, figli romantici serial killer, padri flippati massacratori di ragazze, sceriffi rincoglioniti, toste biker appese come salamelle.

    Insomma, eccentrico lo è, forse troppo...

    Peccato per alcune scelte registiche discutibili e un finale delirante, perchè a Demarbre il talentaccio non manca...

    Fuori da tutti gli schemi ordinari, e almeno ammirevole il tentare di sgusciare il trito torture porn, per qualcosa di diverso e destabilizzante. Anche se imperfetto e traballante.
    Ultima modifica: 26/06/13 15:27 da Buiomega71