Hollywood, Vermont - Film (2000)

Hollywood, Vermont

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

L'idea di raccontare le vicende di una troupe cinematografica al lavoro a Waterford, una piccola cittadina del Vermont, non era particolarmente originale. Tuttavia la presenza, in sede di sceneggiatura e regia, del celebre David Mamet, faceva sperare in una commedia brillante, in cui gli spunti comici non sarebbero probabilmente mancati. E invece ecco qui una tediosa riflessione sulle seconde possibilità offerte dalla vita, nascosta in una sceneggiatura gonfia di moralità e di dialoghi che dovrebbero apparire intelligenti e sono al contrario un ricettacolo di considerazioni già sentite e già viste. Ogni tanto si azzecca qualche trovata simpatica, ma nel complesso non esiste un solo personaggio convincente;...Leggi tutto a partire dal più presente sul set Philip Seymour Hoffman, che nel ruolo dello sceneggiatore cui regista e produttore chiedono continue revisioni del copione per ovviare ad inconvenienti di ogni genere, recita con lo sguardo perso nel vuoto inventandosi un personaggio dalle mille sfaccettature che non esistono. Ancor peggio la sua occasionale partner (la libraia del paese), citazionista ossessiva ovviamente in grado di aiutarlo con consigli intelligenti e disinteressati. Alec Baldwin, che è l'attore con l’ “hobby” delle minorenni, ha una delle parti più infelici, ma è proprio il film nel suo complesso a non funzionare: suona artificiale, nel suo apparente equilibrio da commedia “ricercata”, e non riesce mai a trovare le giuste corde con cui esprimersi. Mamet non è mai stato regista sopraffino ma un tempo, almeno, riusciva a stupire per la cura e l'efficacia dei dialoghi; qualità qui presente solo in superficie. Non si ride e si sorride a fatica: il microcosmo cinematografico non emerge.

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Galbo 25/01/08 07:34 - 12380 commenti

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Scritta e diretta dal commediografo americano David Mamet, è una raffinata satira sul mondo del cinema attraverso il ritratto di una troupe di cineasti in trasferta da Hollywood nella deliziosa (paesaggisticamente parlando) regione del Vermont. Punto di forza è la bella sceneggiatura che tratteggia ritratti al vetriolo dei personaggi, sia quelli appartenenti al dorato (si fa per dire) mondo del cinema, sia i "locali" che interagiscono con i primi, affascinati dall'abbagliante mondo hollywoodiano. Film che diverte con intelligenza.

Supercruel 14/04/09 04:22 - 498 commenti

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Deliziosa commedia scritta e diretta da un Mamet davvero ispirato. Il mondo del cinema, con le sue schizofrenie, immerso nella campagna americana, dove regnano la saggezza popolare e le "piccole cose", anche se - in fondo - non è un mondo così fiabesco come sembra ad un primo sguardo. Mamet riesce a costruire tutta una serie di personaggi interessanti offrendo un ventaglio umano sfaccettato e irresistibile. Il cast è perfetto, con menzione particolare al gigantesco Philip Seymour Hoffman.

Vstringer 8/08/10 14:41 - 349 commenti

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Spacciato per commedia brillante e briosa, il film di Mamet è più un giocattolo sofisticato che contrappone la frenesia amorale di Hollywood all'ingenuità (o presunta tale) della provincia americana profonda. Come tale, manca un po' di brillantezza: recupera in introspezione con gli sforzi di Hoffman e di Gregg, mentre il raffinato cinismo nella sceneggiatura e nei dialoghi si avvita lentamente in una spirale buonista. La Pidgeon, consorte di Mamet, è fra i migliori: se anche Benigni avesse trovato una compagna capace di recitare...

Redeyes 21/03/11 19:55 - 2443 commenti

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A tratti (e dovrebbe esser un gran complimento questo) mi è sembrato di guardare un film dei Coen. La satira e certe situazioni assurde abbinate ad una buona regia fanno del film un piccolo gioiellino. Certo il cast non delude, bravo nel sembrare di non prendersi sul serio. E devo dire persino la Parker, che di certo non è una grande attrice, piace. Promosso senza dubbio.

Paulaster 31/07/13 10:08 - 4391 commenti

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Mamet parte da principio allestendo una situazione corale, alla Altman, dove l’idea di girare un film in un borgo di provincia, con mille problemi, poteva dare adito a svariate soluzioni utilizzando il cast di livello. Sebbene l’inizio abbia tale traccia, in seguito diventa una commedia romantica e in chiusura trancia alla svelta le tante trame. Adatta per tutti, scorre abbastanza anche se dà l’impressione che sarebbe potuto uscire meglio.

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  • Discussione Tarabas • 11/12/09 15:46
    Segretario - 2069 interventi
    Nel cast manca Sarah Jessica Parker, la protagonista femminile, e fra i ruoli principali: Alec Baldwin, William H. Macy, Philip Seymour Hoffman e Julia Stiles.
  • Discussione Zender • 11/12/09 19:31
    Capo scrivano - 47728 interventi
    Aggiunti. In effetti mancava un bel po' di roba, grazie Tarabas.