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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Per chi ha dimestichezza con l’horror e la fantascienza 28 GIORNI DOPO apparirà per molti versi indigesto. Gli autori hanno mescolato LA CITTA’ VERRA’ DISTRUTTA ALL’ALBA con il Matheson di “I am Legend” e poi “Il giorno dei trifidi” e “L'ombra dello scorpione” (tutti trasposti su schermo con esiti deludenti) non riuscendo ad aggiungervi una sola idea nuova. Gli infetti di 28 DAYS LATER sono gli stessi di LA CITTA’ VERRA’ DISTRUTTA ALL’ALBA o del misconosciuto...Leggi tutto LA RABBIA DEI MORTI VIVENTI; o del nostrano INCUBO SULLA CITTA’ CONTAMINATA, se preferite, e tutto il resto (sceneggiatura compresa, che propone dialoghi spesso aberranti) sa proprio di riciclaggio romeriano celato sotto qualche citazione furba (il contagiato catturato come in IL GIORNO DEGLI ZOMBI, il supermercato come in ZOMBI...). Il regista Danny Boyle prova a metterci l'approccio moderno alle immagini (il film è girato in digitale e si vede, purtroppo) e al movimento, l'uso non ortodosso delle musiche (che staccano e colpiscono, in positivo per molti, in negativo per i “puristi”), una fotografia sporca e gelida. Ma non basta: la storia scorre piatta senza picchi, senza mai entusiasmare e arenandosi definitivamente nella seconda parte dove la lunga parentesi militare tocca vertici di banalità insopportabili. Per fortuna nel finale il montaggio s’impenna, le musiche stridono e si comincia a intravedere davvero un nuovo modo di mostrare la violenza, che fino a quel momento si era intuito solo nei fulminanti attacchi dei contaminati, girati a mille all'ora e montati istericamente. Troppo tardi. Abbiamo fino a lì dovuto sorbirci i filosofeggiamenti volgari dell'eroina di colore o gli atteggiamenti superiori e moralmente ineccepibili del belloccio di turno. Qua e là qualche bella scena, qualche inquadratura indovinata, ma la sceneggiatura di Alex Garland (THE BEACH) è inconsistente almeno quanto il film è inutile.

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Fabbiu 22/02/07 11:56 - 2136 commenti

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Un bell'horror fantascientifico che non brilla certo per originalità in quanto è facile rintracciarvi citazioni da altre pellicole; però non è da buttare: dà una visione nuova e un pò alternativa degli zombi e del tema apocalittico. Ho gradito molto la musica dei Grandaddy nella scena del supermercato e, in particolare, mi è piaciuta la scena del terrazzo ricoperto di ciotole per la raccolta dell'acqua. Il ritmo forse non è sempre molto coerente, ma il film si lascia vedere senza problemi.

Red Dragon 22/03/07 00:53 - 125 commenti

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In qualità di adoratore della saga di Resident evilho trovato in questo film un piccolo cult. Infatti è, paradossalmente, questo e non il film omonimo a ricalcare meglio le atmosfere della celebre saga videoludica. Boyle prova a dare un'impronta originale e moderna al tema zombie e ci riesce anche bene (visto quanto è inflazionato il suddetto). Purtroppo la pellicola alterna momenti esaltanti ad altri noiosi e scialbi, con situazioni incongrue e dialoghi a volte insulsi. Promosso.

Caesars 12/04/07 16:04 - 3778 commenti

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Da molti considerato un piccolo capolavoro dell'horror moderno, non riesce a convincere anche se, almeno nella prima parte, sa creare una buona atmosfe (purtroppo ciò al giorno d'oggi è la norma e non l'eccezione), ma per un po' si riesce a stare al gioco; quando l'azione si sposta nel campo militare le cose incominciano però a vacillare parecchio. Se questo è il "futuro" di un certo genere cinematografico non c'è da rallegrarsene troppo. Si può vedere e dimenticare un istante dopo.

Lercio 29/06/07 20:19 - 232 commenti

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Sorprendente film sugli infetti, con alcune ambientazioni cittadine molto suggestive. Un'opera che riesce ad evocare una sensazione di angoscia estrema. Qui gli infetti ha senso che corrano, a differenza di alcuni nuovi zombi. Veloci e letali, rabbiosi e micidiali. La vita è una scommessa a somma zero, ma poi si vede quell'aereo passare nel cielo, lo si vede attraverso i rami, in una sequenza tra le più emotive mai girate.

Stubby 28/09/07 00:29 - 1147 commenti

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Senza tanti giri di parole dirò subito che questo film mi è piaciuto. La prima parte è sicuramente la migliore: l'inizio con la città deserta e il protagonista che vaga nella speranza di trovare qualcuno mi ha ben impressionato. Nonostante si faccia uso in abbondanza di sangue, le scene veramente splatter si contano sulle dita di una mano. Seconda parte un po' prevedibile, ma ci sta.

MAOraNza 3/09/07 15:44 - 244 commenti

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28 giorni dopo è un film strano. Strano perché Danny Boyle riesce a esprimere la sua voglia di violenza in un trionfo di schizzi di sangue sublimandola con i "pupazzi" a sua disposizione. Strano perché la fotografia dei primi 15 minuti potrebbe valere anche il film. Strano, perché improvvisamente la pellicola prende una svolta anomala fino al climax finale in cui si cerca di evidenziare un didascalico confronto con la vera natura umana. Bello, ma sicuramente non per tutti.

Undying 4/09/07 23:05 - 3807 commenti

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Boyle è regista di un gioiello cinematografico di ben altro genere, quel Trainspotting che analizza, con lucida analisi, il disagio dei giovani scozzesi. Ma in campo horror, pur se 28 Giorni Dopo ha raccolto un nutrito gruppo di estimatori, non ha saputo dare un taglio personale al film, che ha sì il pregio di anticipare il remake di Snyder (L'Alba dei Morti Viventi) ma si protrae su un paesaggio bellissimo (Londra) mal incastrato con una storia già vista (meglio) in pellicole degli anni '70. Gli zombi corrono? Non lo definirei un pregio...

Galbo 5/09/07 07:45 - 12380 commenti

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Film dalle premesse non certo originali (i temi degli infetti e dei "day after" non sono certo una novità al cinema). 28 giorni dopo è comunque un film decisamente riuscito; merito del regista, il talentuoso Danny Boyle che, complice un ottimo direttore della fotografia (autore di splendide immagini "spettrali"), trasmette allo spettatore un inquietante senso di solitudine e desolazione che segna la prima riuscitissima parte del film. La seconda parte è più routinaria ma comunque gradevole grazie al partecipe lavoro degli interpreti (specie Murphy).

Blutarsky 27/09/07 18:33 - 360 commenti

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Buon horror che cita e rielabora tutta una serie di elementi provenienti da film su zombi-infetti; la scoperta dell'orrore, la fuga verso una salvezza, la ricerca di una normalità che passa nella creazione di una "famiglia" e la classica ottusità militare. Tutto l'incipit nella Londra deserta è di forte impatto visivo, come coinvolgenti e carichi di tensione sono gli incontri con gli infetti nella prima parte del film. Fino all'entrata in scena dei militari il film si mantiene su ottimi livelli, poi scema verso il telefonato e il banale. Peccato.

Puppigallo 13/10/07 09:13 - 5258 commenti

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Questi infetti tarantolati, vomitanti sangue e velocizzati non colpiscono più di tanto (una variazione tra il virulento e lo zombesco che genera un essere ne carne, ne pesce). Della pellicola si può però dire che sia girata con un certo stile, con musiche piuttosto azzeccate e furbette (ma non sempre) e con un uso della cinepresa che denota un certo talento. Per il resto, il film procede a singhiozzo, ha alcune scene azzeccate (nel palazzo), non dice poi molto, ma ha personaggi passabili. La parte nella villa è quasi penosa. Vedibile.
MEMORABILE: Il padre alza gli occhi e una goccia di sangue, proveniente dall'alto, lo centra nella pupilla, infettandolo ( una pensata di rara perfidia).

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Capannelle 16/11/07 16:11 - 4398 commenti

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Senza cercare l'originalità, che nel genere spesso diventa ridicolaggine, Boyle reinterpreta situazioni già viste conferendole ben altra forza espressiva. Infatti, l'utilizzo delle musiche e di una fotografia stile post-atomico ci offrono un climax narrativo raro a trovarsi. Il sincrono immagini-musica-emozioni regge bene per buona parte del film. Nella seconda parte si passa ad un diverso gioco delle parti, un clima che richiama qualcosa di Arancia meccanica, con un risultato forse discutibile ma che non tradisce lo spettatore.
MEMORABILE: Binomio musica-immagine.

Redeyes 27/01/08 12:11 - 2443 commenti

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A me non ha detto niente. Infarcito di trovate già viste: il giorno post-apocalittico e similari, gli zombie (povero Romero), le cellule di sopravvissuti, la famigliola (vedi Dal tramonto all'alba, ma con un super Keitel), i paesaggi spettrali. Nel complesso non annoia, ma nemmeno ha quel qualcosa in più rispetto alla mediocrità. La parte migliore è, forse, quella all'interno della pseudo caserma. Si guarda e si dimentica; o si confonde (che forse è pure peggio!)

Mascherato 6/07/08 01:09 - 583 commenti

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Nessuno (per quanto ne abbia letto io) ha citato, tra le innumerevoli fonti d'ispirazione di questo lavoro minore di Danny Boyle, L'ombra dello scorpione, best seller firmato Stephen King, e (dimenticanza ancor più strana, visto il paese di provenienza della pellicola) la serie culto I sopravvissuti, creata da Terry Nation nel 1975. L'incipit, con il girovagare di Jim in una Londra spettrale, è da cult movie, poi la vicenda si banalizza fino al discutibile happy end.

Cotola 19/02/09 01:22 - 9009 commenti

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Film che ricicla a più non posso idee da altre pellicole horror ma lo fa bene e con risultati più che buoni. In particolare la prima parte è sicuramente più riuscita della seconda (quella coi militari) che invece sa troppo di già visto. Boyle non è un cattivo regista e lo dimostra ancora una volta. Non un capolavoro e nemmeno originale ma intrattiene piacevolmente, diverte e a tratti riesce anche ad avvincere.

Pigro 24/04/09 11:04 - 9635 commenti

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Un contagio distrugge la popolazione e un gruppetto sparuto di sani lotta contro gli infetti. La prima metà del film è convincente: il senso di spaesamento in una Londra deserta (magnifica) prende alla gola. Poi, virando sulla fuga per la salvezza si cade in cliché e incongruenze fino all'apoteosi nel bunker della salvezza che raggiunge apici di sconclusionatezza negli ultimi venti minuti. Il tutto con un ottimo senso del ritmo e un imbarazzante vuoto di senso. Insomma, tanta buona tecnica e sensibilità visiva al servizio di una cialtronata...

Patrick78 29/04/09 17:49 - 357 commenti

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Si parte alla grande in una Londra spettrale e angosciante, si prosegue su strade già battute (Romero e affini), si finisce in un ciarpame di bassa lega che marchia indelebilmemnte ed in modo negativo il risultato finale. Boyle è un regista abbastanza mediocre (tralasciando il successo di The Millionaire... ma questa è un'altra storia) e lo dimostra con scelte di regia abbastanza scontate e già viste in tanti altri film di codesto genere. Da salvare solo la fotografia e qualche spargimento di sangue. In definitiva un film che non dice nulla di nuovo.

Daniela 31/07/09 06:25 - 12625 commenti

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L'inizio - con il protagonista che si risveglia dal coma e si ritrova in una Londra postapocalittica - è bellissimo. Nel proseguo della vicenda, a momenti di bella tensione(la scena nel tunnel, l'uccisione del bambino) si alternano altri più scontati, con cali di ritmo e vistose incongruenze. Però - ed è un "però" che salva il film e gli dà un posto nella storia del cinema horror - Boyle i suoi zombi li fa correre ed uno zombi in grado di correre fa più paura di uno zombi che barcolla. Buon cast, efficaci fotografia e colonna sonora
MEMORABILE: Tutta la sequenza iniziale

Saintgifts 21/12/09 23:42 - 4098 commenti

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Se dopo aver visto un film di questo genere le uniche riflessioni che fai sono sulle innumerevoli incongruenze di cui è infarcita la storia, vuol dire che la pellicola (o la memoria) non è stata sufficientemente coinvolgente da farsi perdonare le inevitabili assurdità che lavori di questo tipo devono mettere in campo. Elogi a certe belle scene iniziali e a una fotografia ricercata (mi è piaciuto molto il passaggio dall'immagine quasi metafisica della strada con le pale eoliche sullo sfondo, alla verde oasi con i resti dell'abbazia) ma nulla più.

Enricottta 9/01/10 15:23 - 506 commenti

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A corrente alternata va visto questo film: un momento come se non aveste mai guardato un film del genere e subito dopo come il più grande appassionato di zombi per le citazioni che sono disseminate quà e là. Godibile e scorrevole, no manca di momenti signifcativi ed è girato benissimo. Attori protagonisti bravi. Buone musiche.
MEMORABILE: Una goccia di sangue esce da un corpo di appestato appollaiato su un palo e si deposita nell' occhio di...

Deadmarcio 8/01/10 18:50 - 27 commenti

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Ottimo zombiefilm magistralmente diretto da Danny Boyle, con ambietanzioni decisamente angoscianti, ci guida pian piano insieme al protagonista in questo "nuovo mondo" popolato da mostri famelici dove la pietà umana è pressocche scomparsa, sostituita da paranoia ed egoismo. Il film è girato molto bene alternando scene angoscianti ad alcune quasi idilliache, con ottime musiche ed ambientazioni. Un film da vedere.
MEMORABILE: Jim che si aggira nella villa per eliminare i soldati stile DiCaprio in The beach.

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Rebis 4/02/12 17:06 - 2332 commenti

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Danny Boyle dà fondo a tutti i canoni collaudati dall'horror zombico-pandemico-cannibalico d'antan per poi liberarsi in uno spericolato esercizio di stile: lo spettatore è continuamente distratto dagli effetti di superficie (grana e matericità del digitale, saturazione della fotografia, montaggio) mentre il motore assembla indiscriminatamente modelli narrativi di varia estrazione e riconoscibilità (Romero, Lenzi, Matheson, Mattei, King). L'effetto è curioso e genera bolle iridescenti di certo fascino, ma l'epilogo, arenato in un disarmante vuoto creativo, rivela la pretestuosità dell'operazione.

Zardoz35 29/04/10 00:44 - 290 commenti

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Fantahorror più che passabile, con una prima parte superlativa nel descrivere la disperazione dei sopravvissuti e le orde di infetti in un paesaggio irreale e apocalittico. Nella seconda metà del film si assiste a scene più banali, ma appassionante è il crescendo di violenza che sale di minuto in minuto, con i soldati che devono guardarsi dalla follia crescente che si sta impadronendo di loro, oltre che dagli attacchi degli appestati.

Greymouser 23/06/10 00:16 - 1458 commenti

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Non si cerchi originalità in questo film, che attinge a piene mani da consolidate tradizioni di genere. Però non si può negare che Boyle sia un ottimo regista, che ha dato prove significative del suo talento. E' da riconoscergli che - a livello di soluzioni visive - ha portato una ventata d'aria fresca in un filone (quello degli zombi e affini) ormai schiacciato sui consunti canoni romeriani. Operazione riuscita, senza esagerare con gli applausi.

Piero68 26/07/10 14:20 - 2955 commenti

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Con questo film Boyle ha il pregio di introdurre un nuovo mostro nel panorama horror. Una sorta di zombie rabbioso, frutto di un virus, che verrà comunque ripreso in successive pellicole (Rec, Io sono leggenda...). Nel complesso non male. Regia e fotografia buoni anche se ovviamente la sceneggiatura segue il classico clichè delle pellicole del genere day after. L'ho detto e lo ripeto: l'eclettismo di Boyle ne fa il Kubrick del terzo millennio. Anche con una marcia in più. Riesce a saltare con estrema facilità da un genere all'altro senza mai toppare.

Satyricon 27/08/10 01:28 - 147 commenti

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Solito sci-fi post-apocalisse dalla trama non originale che punta tutto sul fattore ansiogeno con atmosfere spettrali e paesaggi siderurigici, in un'alternanza di momenti morti e convulsi. La scelta cromatica delle ambientazioni è idonea, il tema musicale principale è accattivante ma non sempre applicato al momento giusto. Il trucco degli infetti è eccezionale, molto piè credibile di altri film del genere. Purtroppo scade pesantemente nella seconda parte con un eccesso di psicosi.

Trivex 12/10/10 20:40 - 1740 commenti

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Purtroppo, di questo film devo salvare molto poco. L'attacco della povera scimmia contaminata e la reazione di combustione conseguente non è male. La prospettiva della città senza i suoi cittadini, relativamente inquietante. I supermercati senza i loro clienti, un vero inno contro il consumismo (ma per favore!), almeno consola dai sabato mattina nei nostri affollatissimi ipermercati. Qualche attacco e sporadiche figure rappresentative, poi basta. Quando la faccenda si dovrebbe esplicitare, il tutto si banalizza tremendamente ed il finale è il tracollo.

Luchi78 12/01/11 14:50 - 1521 commenti

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L'inizio è davvero ottimo (peccato sia così breve), la parte finale più deludente perché la compagine militare a nordest di Manchester risulta molto poco credibile (e in un film di zombi contagiosi è tutto dire...). Comunque Boyle realizza un film a tratti avvincente, quanto basta per aver voglia di vedere come finisce. Peccato per alcune banalità nei dialoghi e per qualche trovata mancata.

Macguffin 6/02/11 23:39 - 124 commenti

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Diviso in due parti: la prima (decisamente la migliore, con l'inizio nel laboratorio ed il risveglio del protagonista in una Londra deserta) di stampo fantascientifico e la seconda più marcatamente horror. Buone soluzioni formali (immagini, musiche) valgono la visione, ma il tutto parte bene per poi girare a vuoto. E il montaggio "ipercinetico" di certe scene sarà moderno ma proprio non lo digerisco.

Mutaforme 3/10/11 09:56 - 415 commenti

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La prima parte del film è sostanzialmente un remake di 1975: occhi bianchi sul pianeta Terra, film che avevo apprezzato e che a sua volta era un remake de L'ultimo uomo della terra. Horror e fantascienza si mescolano in modo perfetto, la storia incuriosisce e cattura lo spettatore. Purtroppo c'è anche la seconda parte del film, quella girata con i soldati, che scade nella banalità e addirittura culmina nella lotta per difendere la propria donna dai soldati assatanati. Promosso a metà.

Gestarsh99 10/01/12 18:36 - 1395 commenti

I gusti di Gestarsh99

Opus fanta-apocalittico d'importanza primaria per il cinema horror del terzo millennio, esemplare nella sua capacità d'indicarne le direttive per tutta la decade a seguire, tanto nel riattivamento della corrente romeriana quanto nel rilancio dell'esasperazione splatter. Boyle stupisce in positivo col suo gusto cinefilo tombalmente serioso, va a ritroso sino ai primi anni '80 e preleva oneste porzioni grafico-tematiche dal Lenzi di Incubo sulla città contaminata e dal Fukasaku di Ultimo rifugio: Antartide. Mai vista una Londra così cadaverica nella sua irreale lividità catastrofica.
MEMORABILE: La goccia di sangue che centra in pieno l'occhio del padre della ragazzina.

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Pinhead80 20/01/12 18:00 - 4719 commenti

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Il cinema del contagio affila nuovamente le unghie con questo film di Danny Boyle che ci porta a vivere emozioni contrastanti in pochissimo tempo: da un senso di solitudine spaventoso si passa all'ansia di fuggire dal contatto con l'altro oramai infetto. Il ritmo incalzante e il cast davvero in grande forma suppliscono a una sceneggiatura abbastanza scontata ma che comunque riesce a mantenersi buona fino alla fine.

Mickes2 30/08/12 09:30 - 1670 commenti

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Importante zombie-movie apocalittico diretto da un Boyle in piena forma. Una Londra tetra e avvolgente nella sua anima catacombale, fa da sfondo ad una disamina esistenziale che si rifà al Giorno di Romero svecchiando e rinnovando estetica nonchè pandemie rabbiose-epilettico-grandguignolesche. Il nucleo familiare più importante di ogni altra cosa; l'aspetto sentimentale della sopravvivenza. Mentre ancora una volta, con stile personale che brilla di luce propria, ci ricorda che l'animo umano è sempre il più terrificante e pandemico. ***!
MEMORABILE: La Londra deserta, semplicemente indelebile.

Ducaspezzi 11/11/12 20:04 - 222 commenti

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Pur nella pressoché disperata possibilità di cavare - dal (e nel) genere a cui il film appartiene - reali novità tematiche e di rappresentazione, tutto funziona sufficientemente bene: una Londra non ancora relitta ma in derelitto abbandono, il percorso dei sopravvissuti durante il quale non mancano ritmo, giusta tensione e buona gestione di quanto può indurre a calarsi in quella desolante situazione (tutte cosette ascrivibili ad una regia di ispirata sostanza, ai discreti personaggi e alle buone interpretazioni). Il corredo musicale è ottimo.
MEMORABILE: L' inizio del film, ove mi è sembrato volersi assestare una botta all'animalismo d' assalto. Sia come sia, non mi associo!; Brano sui titoli di coda.

Enzus79 26/12/12 16:30 - 2873 commenti

I gusti di Enzus79

Danny Boyle si è dato agli zombi e devo dire che il risultato è soddisfacente. Nonostante si sia preso spunto da numerosi film del genere (tipo quello di Lenzi o Romero), 28 giorni dopo è coinvolgente e intelligente. Diretto benissimo. Un buon esempio di cinema.

Didda23 12/05/13 19:09 - 2426 commenti

I gusti di Didda23

Danny Boyle impartisce un'altra lezione di cinema dando sfogo alla propria magistrale bravura nell'immortare una Londra apocalittica da perdere il fiato. Il nostro non ha paura di sporcarsi le mani e gira sequenze sanguinolente indimenticabili. Se aggiungiamo una coriacea sceneggiatura (firmata dal fido collaboratore Garland) che dosa piacevoli chicche ironiche, una prova attoriale solida (che bravo Murphy) e una soundtrack gloriosa, il risultato finale può strappare solo fragorosi applausi.

Almicione 18/12/14 00:40 - 764 commenti

I gusti di Almicione

Da questa pellicola mi aspettavo qualcosa... non dico qualcosa di grande o di profondamente mirabile, ma qualcosa. E invece niente: ci troviamo in un futuro apocalittico in cui un virus ha infettato l'intera Gran Bretagna e ha reso zombi la popolazione; qualche tizio che si è salvato cerca di sopravvivere. La sciatteria delle mie parole rispecchia quella della pellicola, che cerca invano di salvarsi (anche lei!) con accenni a discorsi interessanti sulla questione, ma cade all'entrata in scena dei soldati. Mediocre o poco più.
MEMORABILE: La pochissima acqua nella vasca dei pesci a casa di Hannah e Frank.

Jdelarge 28/12/15 18:09 - 1000 commenti

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Interessante e sperimentale, soprattutto per quanto riguarda l'utilizzo della colonna sonora, che spesso e volentieri assomiglia a una potenziale musica da videogioco. In una realtà apocalittica l'unico vero pericolo è rappresentato dall'uomo, quello infettato ma soprattutto quello "normale". Bellissima la fotografia che immortala una Londra desolata e desolante. Finale ottimistico e un po' tirato. Buona la prova degli attori.

Parsifal68 2/05/16 11:21 - 607 commenti

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Un virus ha infettato l'umanità trasformando quasi tutti in zombi. Un uomo si risveglia dopo alcuni giorni di coma in una Londra deserta e spettrale e si unirà a un gruppo di sopravvissuti per scampare alla loro furia. Boyle dirige un film diviso in due parti: la prima, spettacolare, con la città abbandonata e la seconda, decisamente inverosimile e noiosa, rappresentata dal bunker con i militari. Buona la trovata di far correre i morti viventi che conferisce loro una maggiore inquietudine, ma nel complesso una pellicola riuscita solo a metà.
MEMORABILE: La Londra deserta nelle scene iniziali.

Rambo90 7/09/16 01:51 - 7676 commenti

I gusti di Rambo90

Come zombie-movie non presenta particolari novità nella trama; anzi, ripercorre tutti i cliché del genere a partire dalla vecchia morale romeriana che anche i sani sono in realtà mostri. Boyle però filma con stile più realistico, si affida a personaggi credibili e adotta una fotografia plumbea e quasi documentaristica. Il ritmo ha alti e bassi e non sempre si è coinvolti nella vicenda, ma il cast è buono e qualche brivido di tensione ci sta. Un po' troppo concitate le sparatorie nel finale.

Minitina80 8/05/17 17:53 - 2980 commenti

I gusti di Minitina80

Si vede subito come Boyle conosca Romero e Matheson attingendo a piene mani dalle loro opere. Un po’ tutto è stato già sfruttato nel genere, ma ciò non toglie che il film sia ben realizzato e abbia un fascino non indifferente, soprattutto nella prima parte in cui viene valorizzata la città deserta. Non manca, fortunatamente, la sostanza che gli permette di stagliarsi sopra la media e non stagnare nell’anonimato. La caratterizzazione dei militari è inequivocabile come pure la soluzione finale indirizza l’opera in una direzione ben chiara.

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Taxius 2/06/18 12:36 - 1656 commenti

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Sorprendente film sugli infetti diverso, soprattutto nella seconda parte, dalla moltitudine di film dello stesso genere. I primi dieci minuti, in cui il protagonista si risveglia in una Londra deserta, sono al limite del capolavoro, mentre il resto del film si mantiene comunque ad alti livelli. Danny Boyle è bravissimo a far scaturire nello spettatore quei sensi di angoscia, desolazione e solitudine ormai rari nei film di zombi. Complice anche un'ottima fotografia "28 giorni dopo" è un horror d'alta qualità. Da vedere.

Pesten 22/09/18 17:41 - 786 commenti

I gusti di Pesten

Ottimo film sugli zombi che in qualche modo ha aperto la via a molti film moderni che ancora oggi ad esso si ispirano, soprattutto la eccellente prima metà (chi ha detto The walking dead?), in cui tensione, paranoia, inquietudine e terrore sono realmente tangibili. Nella seconda parte l'andazzo è un po' troppo "americano" se vogliamo, con le forze armate inglesi che pensano solo a violentare donne e un epilogo forse troppo "rambesco" per l'esile protagonista Murphy. Nel complesso però regge ancora alla grande il tempo che passa.

Il ferrini 30/09/19 23:53 - 2345 commenti

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Inspiegabilmente considerato un film sugli zombi (questi infetti da rabbia non sono morti e soprattutto sono velocissimi), è un'opera di grande atmosfera, diretta con mano sicura da Boyle e ben interpretata dal cast, Gleeson su tutti. Letteralmente saccheggiata da The walking dead, ha qualche cedimento nella parte centrale ma nel complesso è assolutamente meritevole. Fantastica la colonna sonora, post credits un finale alternativo.

Magi94 26/03/20 19:55 - 944 commenti

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Una delusione, vista la fama. Mentre l'incipit è certamente di grande effetto, con quegli scimpanzé spiritati e il risveglio in una Londra deserta, la sceneggiatura del film inizia a incappare in falle ripetute man mano che la storia prende piede: la stupidità dei protagonisti durante il loro viaggio verso la base militare sarebbe perdonabile solo in uno slasher anni '80, così come la serie di colpi di scena in cui tutto va benissimo per i nostri sfiora il ridicolo. Un po' sciocco, insomma.
MEMORABILE: L'infetto prigioniero, scopiazzato da Il giorno degli zombi.

Giùan 11/10/20 10:14 - 4539 commenti

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Film in cui Boyle sopperisce alla manifesta sussidiarietà dell'idea portante con una robusta furia registica che ha il merito cinematografico di innestare una tensione e un interesse mantenuti con rara costanza, ma palesa un difetto etico/politico in cui di nuovo da dire, in termini di riflessione sulla contemporaneità, sembra esserci ben poco. Semplice quanto acuta la tecnica di accelerazione degli zombi, piuttosto "diafani" la recitazione, l'ensemble del cast e lo stationendrama dello script (fatto salvo l'episodio col padre di Brendan Gleeson e la figlia Hannah). Sopravvalutato.

Camibella 24/01/21 12:07 - 277 commenti

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Fanta horror di buona fattura nel quale Danny Boyle mischia delle situazioni già viste con altre inedite e le condisce con un uso sapiente del digitale. Qualche cosa che stona non manca, tutta la seconda parte incentrata sull'entrata in scena dei militari è alquanto irritante, ma la prima parte è assolutamente spiazzante, in special modo le scene con una Londra deserta e spettrale che fa da contraltare al senso di disorientamento del protagonista.

Noodles 8/02/23 12:08 - 2204 commenti

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Horror distopico con un po' di fantascienza. Promette tanto con un incipit fatto veramente bene e molto ansiogeno, ma che poi si perde nei soliti jumpscares, nelle solite facce distorte e in una serie di scene del tutto inutili. Peccato perché, oltre all'ottimo inizio, vi sono qua e là trovate degne di nota e molto interessanti. Ma l'andamento scema col passare del tempo, soprattutto con l'arrivo dei militari, ed è pressoché impossibile empatizzare con un cast che fondamentalmente dice ben poco. Solo per grandi appassionati del genere.

Straffuori 9/02/23 15:00 - 338 commenti

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Risvegliatosi da un coma, ragazzo si ritrova in una Londra desolata e deserta post-invasione di infetti; con i pochi superstiti incontrati cercherà di raggiungere la salvezza viaggiando verso Nord dove l'esercito garantisce sicurezza. Notevolissimo, violento e visionario lavoro di Danny Boyle con un Cillian Murphy agli inizi e un grande Gleeson. Si vede col fiato sospeso dall'inizio alla fine, senza sospiri di sollievo. Ottimamente realizzate le scene cittadine con infetti, desolazione e distruzione.
MEMORABILE: La Londra deserta nella scena iniziale; La notevolissima main track della colonna sonora; La follia finale in caserma.

Buiomega71 29/04/23 00:56 - 2901 commenti

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Al di là dei palesi omaggi romeriani, gli infetti rimangono sullo sfondo. Boyle realizza un road movie post apocalittico diviso in tre tronconi (risveglio, fuga, arrivo alla dimora militare) in cui il viaggio è al centro del racconto. La natura selvaggia (e Murphy che diventa creatura ferina), i soldati che sembrano strafatti, tracce da fiaba nera nella figura di Hannah vestita come cappuccetto rosso dietro lo specchio di Alice. Il resto è tensione costante, scoppi di violenza ferocissima e decadenza della razza umana. In assoluto il miglior "infection movie" degli ultimi vent'anni.
MEMORABILE: Il tunnel infestato dai topi; Frank ammira la libertà incontaminata dei cavalli; I genitori di Jim morti insieme nel letto; Manchester in fiamme.
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  • Discussione Deadmarcio • 10/01/10 15:03
    Galoppino - 4 interventi
    beh si forse complicherebbe..cmq a mio parere è più horror che fantascienza ma fa nulla
  • Discussione Brainiac • 10/01/10 18:47
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    28 volte horror! :)
  • Musiche Ciavazzaro • 1/05/11 20:47
    Scrivano - 5591 interventi
    Soundtrack:
    http://www.youtube.com/watch?v=xsy9elsAoLQ&feature=related
  • Musiche Didda23 • 1/05/11 23:27
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Carissimo Ciavazzaro,vedo che quotidianamente metti le colonne sonore di moltissimi film.Questo lo apprezzo davvero,ma nei tuoi interventi scrivi solo Soundtrack ed il link su Youtube.Visto che in molte occasioni i gestori di Youtube rimuovono i video,credo che sarebbe più utile a tutti se nei tuoi interventi scrivessi almeno il titolo della canzone o almeno il compositore.Così nel caso i gestori di Youtube rimuovessero il video,noi utenti avremmo la possibilità di avere le informazioni necessarie per recuperare la colonna sonora.
    Grazie per l'attenzione
  • Musiche Ciavazzaro • 3/05/11 21:09
    Scrivano - 5591 interventi
    Perfetto,farò così d'ora in poi !
  • Musiche Didda23 • 3/05/11 21:11
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Non voleva essere una critica al tuo lavoro (sempre apprezzato),ma se metti qualche informazione in più è meglio..Grazie
  • Musiche Ciavazzaro • 4/05/11 20:42
    Scrivano - 5591 interventi
    Ma figurati,avevo capito benissimo,come già detto vedrò di dare più informazioni in caso di scherzi youtubiani !
  • Homevideo Gestarsh99 • 5/09/11 00:15
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per 20th Century Fox:



    DATI TECNICI

    * Formato video 1,85:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 2.0 Stereo Dolby Digital: Tailandese Turco
    5.1 Dolby Digital: Portoghese Ceco Ungherese
    5.1 DTS: Italiano Francese Spagnolo Tedesco Russo
    5.1 DTS HD: Inglese
    * Sottotitoli Italiano Inglese Francese Tedesco Spagnolo Portoghese Russo Ceco Ungherese Tailandese Turco Danese Finlandese Olandese Norvegese Svedese Bulgaro Croato Greco Cantonese Cinese Islandese Ebraico Polacco Rumeno
    * Extra Commento regista
    Scene tagliate
    FInali alternativi
    Making of
    Video musicale
    Galleria foto commentata
    Istantanee
    Storyboard animati
    Trailer
  • Musiche Capannelle • 21/01/14 00:20
    Scrivano - 3487 interventi
    Bellissimo dialogo, fratellanza universale, baci, abbracci e.. il titolo?


    Intanto vi propongo un altro pezzo notevole:
    In the House, In a Heartbeat di John Murphy
  • Discussione Buiomega71 • 29/04/23 09:54
    Consigliere - 25934 interventi
    Visto nel 2005 (in vhs naturalmente) di cui ricordavo poco o nulla (se non l'intro e qualcosa con i militari).

    Nel corso del tempo wendersiano ripreso in blu ray e rivisto giusto ieri sera.

    Mi (ri)trovo davanti ad un capolavoro che sembra girato oggi e mi rendo conto che gran regista sia Danny Boyle (che putroppo non ho mai approfondito, causa un tipo di cinema che non è nelle mie corde come tematiche, anche se, per quel che mi concerne, The Beach è un gioiellino e 28 giorni dopo le assomiglia non poco, soprattutto verso la fine, quando Cillian Murphy si trasforma in una creatura ferina e selvaggia in un tutt'uno con la natura sotto una pioggia battente e massacra i militari psicopatici e potenzialmente stupratori).

    Sorvolo sulle citazioni romeriane (che sono squisiti omaggi per i fan e non mere scopiazzature) e sulle altre reverenze di trent'anni di cinema SF, perchè 28 giorni dopo è puro Boyle, che infonde la sua personalità e il suo punto di vista ad un genere inflazionatissimo ( si badi bene che il sottoscritto non ne può veramente più di infetti rabbiosi che corrono, sbavano e grugniscono. Eppoi non è quel che si racconta, ma come) lasciando gli infetti sullo sfondo per concentrarsi in una fuga on the road non poi dissimile dal favolistico (e sottostimato) Una vita esagerata (in questo frangente poetico l'arrivo nella campagna, una piccola oasi in mezzo all'inferno, con Frank ammirato dalla libertà incontaminata dei cavalli e, poco più avanti, l'apocalittica, quanto suggestiva, immagine di Manchester in fiamme).

    Dall'incipit con gli attivisti e le scimmie rabbiose, dal risveglio di Murphy in ospedale che si ritrova davanti una Londra deserta e spettrale (meravigliosa e suggestiva l'inquadratura del manifesto di Benetton che troneggia sul silenzio post apocalisse), ai genitori morti suicidi insieme nel letto, all'incontro con Frank e la figlia, alla fuga nel tunnel invaso dai ratti fino a darrivare nella magione "militaresca" presieduta da un comandante che c'ha i tratti psicotici di un Giovanni Lombardo Radice e della sua cricca di soldati strafatti alla Trainspotting (volgarissime le battute, con uno di loro , che sta in cucina indossando un grembiule femminile, appellato come "troia") dalle mire misogine, sessiste e stupratorie tra infetti tenuti in catene e maleodoranti e putride fosse comuni.

    Quì poi Boyle dona sprazzi di cinema immenso, con la decadenza  della razza umana (la cena a base di uova marce, gli interni viscontiani della  villa) fino a riverberi da favola nera (Hannah vestita come cappuccetto rosso che corre tra i bui corridoi mentre si mena strage e che si nasconde dietro lo specchio di Alice) e ad un finale "speranzoso" che non stona affatto con la cupezza e la disperazione dell'insieme (Merda, è tutta merda continua a dire Selena).

    Per il resto una tensione costante che non molla la presa per un secondo, scoppi di ferina e sanguinaria violenza (centellinata con abilità, ma quando arriva è devastante) e momenti di pura poesia visiva.

    Per quel che mi possa riguardare, 28 giornI dopo non è solo un gran film, ma , forse, il miglior infection movie mai girato in assoluto.
    Ultima modifica: 29/04/23 14:58 da Buiomega71