The room - Film (2003)

The room

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Cosa porta un film brutto (in fondo quanti se ne contano, nella lunga storia del cinema?) ad affermarsi negli anni come oggetto di culto? PLAN 9 esibiva fieramente effetti speciali ridicolissimi, TROLL 2 li mescolava a una recitazione stoicamente innaturale... Di sicuro c'è che chi guarda non si deve stancare. THE ROOM pare una sitcom riuscita male, quasi una telenovela di quelle piemontesi che trasmetteva la Gialappa's in “Mai dire TV”, ma costata milioni di dollari! Ci presenta subito Johnny (Wiseau, regista e sceneggiatore...Leggi tutto del gioiellino) che a pochi giorni dal matrimonio con l'amata Lisa (Danielle) le compra un vestito provocante e ci va difilato a letto. Tutto ok? Macché, la volubile signorina in realtà è stanca del suo uomo (come darle torto, il nostro ha costantemente la faccia di chi esce da una festa dove s'è ammazzato di spinelli...) e ci prova quasi subito con un amico di lui, Mark (Sestero). Questi, dopo aver ripetuto settantasette volte "Non possiamo, Johnny è il mio miglior amico", ci regala altri cinque o sei minuti buoni di questi ripetuti amplessi a luci soffuse (rock fm di sottofondo) in cui tra i veli del baldacchino Lisa si contorce mentre chi le sta sopra ci dà di anca tra le lenzuola. Insomma, Mark voleva resistere ma la carne è debole e Lisa un po' facile. Johnny oltretutto ha altro cui pensare: la mancata promozione sul lavoro lo fa rincasare depresso. E come lo consola Lisa? Lo spinge a farsi un whisky con gin per dimenticare (sarebbe astemio, il poverino) per poi dire alla propria madre che lui beve e la picchia (!). E' chiaro insomma come non ne voglia più sapere di lui e alla fine persino lo stonatissimo Johnny, che un minuto su dieci uno sprazzo di lucidità ce l'ha, lo capisce; o meglio, forse nemmeno l'avrebbe capito ma la sente mentre confessa alla madre di aver fatto sesso con qualcun altro e a quel punto... A quel punto niente. Non ci vuol credere e come reazione va dall'amico psicologo, che però lascia cadere il discorso. Nel frattempo il ragazzino che Johnny ha adottato (?) e che vive nell'appartamento di fianco al suo, finisce malmenato sul terrazzo condominiale da un brutto ceffo per una storia di droga! Problemi? No, la cosa si chiude con Mark e Johnny che irrompono sulla scena e prendono a pugni il tipo. D'altra parte la sceneggiatura funziona così: parentesi fuori luogo e gente che s'incontra nel salotto di casa di Johnny (la “room” del titolo?) nell'imminenza di una festa a sorpresa per il suo compleanno. Chissà poi perché Lisa ci tiene tanto a organizzarla, visto come van le cose... Meglio non farsi troppe domande e seguire i dialoghi, che potrebbe poi aver scritto chiunque in due minuti: Lisa che parla con mamma e mamma che in tre incontri ripete sempre “tienti stretto Johnny”, ragazzi che alla vista di Lisa la gratificano regolarmente con un rapito "you are... beautiful" che stride un po' con il fisico cicciottello e l'avvenenza relativa, Lisa che ci prova con Mark e lui che oppone blanda resistenza, Lisa che parla della sua crisi sentimentale a cani e porci, Johnny che fissa il vuoto a palpebra semichiusa (l'evidente fatica a mantenerla sollevata sublima la sua performance fin dall'inizio) e che appena prova a scherzare pare il mostro di Frankenstein. Indimenticabile quando, in piena “riunione” tra amici in giacca, i nostri decidono di uscire in strada per giocare col pallone da football: free cinema, improvvisazione? No, sceneggiatura “di ferro” e cast al servizio di una storia non banale quanto, diciamo... quintessenziale, nel suo svolgimento e che non tradisce nemmeno nell'esilarante finale (ok, voleva essere drammatico). La quantità di scene senza alcun senso (dal fiorista, al fast food, il ragazzino che si tuffa a sorpresa sul letto dove i due piccioncini si apprestano all'amplesso) non si contano ma danno smalto e varietà a un film che il suo status di cult lo merita: THE DISASTER ARTIST farà giustizia quindici anni dopo recuperandolo dall'oblio. Intanto i Pooh, 34 anni prima, in un brano di “Memorie” dal titolo esplicito, già preconizzavano l'avvento della mitica coppia (con testo in tema).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/05/10 DAL BENEMERITO BELFAGOR POI DAVINOTTATO IL GIORNO 21/01/18
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Belfagor 10/05/10 12:21 - 2690 commenti

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Per il ciclo "So bad it's good", ecco a voi un'imperdibile amalgama di risibili interpretazioni, ambientazioni da sit-com e una trama talmente incoerente che pare scritta da Phil Tucker e Harold Warren sotto LSD. Questa improbabile storia di un triangolo amoroso è indubbiamente uno dei peggiori film mai girati, ma il successo ottenuto come midnight movie lo ha fatto diventare un cult negli Stati Uniti. Non cercate un ordine logico negli eventi e preparatevi per questo capolavoro di serie Z.

Mtine 26/12/12 15:56 - 224 commenti

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Prima di vedere il film, mi aspettavo di trovarmi di fronte al solito trash, privo di senso e girato malissimo. Questo è invece solo un aspetto dell'opera: infatti, se da una parte è vero che diverse scene del film sembrano buttate lì a caso, che la recitazione (quella di Wiseau in primis) è terrificante e la storia è piatta e banale, è anche giusto dire che è riscontrabile un minimo di impegno per realizzare in maniera semi-professionale un'opera almeno guardabile. Ciò non nasconde le varie incogruenze che suscitano involontariamente l'ilarità.
MEMORABILE: La madre che annuncia candidamente di essere malata terminale e la (non) reazione della figlia; Le innumerevoli scene di sesso, con canzoni annesse.

Disorder 21/03/16 14:09 - 1416 commenti

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Semplicemente imperdibile, l'opera prima e purtroppo unica dell'ineffabile Tommy Wiseau, un gigantone franco-cecoslovacco dall'aria sonnolenta, con taglio di capelli da denuncia e accento esilarante (una sorta di Richard Benson sotto oppiacei). La trama è a dir poco banale, le scene inutili non si contano, ma a restare impressa nella memoria è soprattutto l'allucinante recitazione di Wiseau (non che il resto del cast brilli, intendiamoci). Molte battute entrano di prepotenza nella storia del trash. Un disastro, ma è da vedere.
MEMORABILE: I bei titoli di testa (incredibili se si pensa a cosa viene dopo); La scena del fiorista; L'allenamento di football in smoking; Il giovane guardone.

Daniela 13/01/18 19:04 - 12670 commenti

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Sbertucciato alla sua uscita ma divenuto ben presto film di culto, tanto da essere definito "Il Quarto potere dei film brutti", questo di Wiseau, regista ed interprete privo di qualsiasi talento e di probabile provenienza transilvanica, è spazzatura sublime per la quale l'accostamento alla "merda d'artista" di manzoniana memoria (Piero, non Alessandro) non è speso a caso. Da gustare prima o anche dopo la visione di The Disaster Artist di James Franco, anche per apprezzare la fedeltà di quest'ultimo all'oggetto parodiato/omaggiato. Pallino solitario scontato ma colmo di tenerezza.

Didda23 23/01/18 11:37 - 2426 commenti

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Trash è trash senza dubbio, ma non è poi così malvagio e non è certamente uno dei più brutti film visti in vita mia. Se tralasciamo errori grossolani di sceneggiatura, con sottotrame appena accennate e mai concluse (il pestaggio; il cancro al seno), l'atmosfera generale non è così buttata a caso, con una storia d'amore che in un certo qual modo riesce a conquistare. Simpatiche le canzoni che fanno da sottofondo a divertentissimi amplessi, ma a essere notevole (in qualsiasi modo lo si guardi) è la performance di Wiseau. Finale memorabile.
MEMORABILE: "Johnny è il mio migliore amico"; Le discussioni con la madre che sponsorizza Johnny; Il ragazzino adottato; Il finale.

Anthonyvm 2/05/18 23:45 - 5702 commenti

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Universalmente noto come il Quarto potere dei film brutti, il dramma dell'autore factotum Tommy Wiseau - o commedia nera, come egli dice, forse tentando di giustificarsi - è l'esempio concreto di quanto un pessimo film possa eguagliare o anche superare nel corso del tempo il valore culturale di centinaia di altri prodotti pregevoli. Non c'è nulla di ben fatto in "The room": dialoghi, attori, regia, montaggio, tutto imbarazzante... Ogni elemento sembra messo apposta per non funzionare, ed è qui che entra in gioco la bellezza. Inclassificabile.
MEMORABILE: "Oh, hi, Mark!"

Kinodrop 19/11/18 19:39 - 2957 commenti

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Che sia un film trash è assodato, ma che sia brutto brutto è questione di angolo visuale; del resto in quante soap opera o telenovelas si trovano le stesse incongruenze, le stesse sciatterie e la stessa coazione a ripetere? I difetti, i vuoti, le situazioni sospese, gli esterni "fegatello", la recitazione "essenziale", alla fine si fanno guardare e ipnotizzano per la loro elementarietà, suscitando una certa vicinanza (che è la causa del repechage e del"revival di Franco"). Si apprezza l'ingenuità di fondo e lo spendersi in prima persona del multiforme Wiseau.
MEMORABILE: La venatura erotica di alcune scene; La recitazione di Wiseau; Il pestaggio in terrazza; Il rugby in smoking; La festa di compleanno.

Bubobubo 9/03/20 14:08 - 1847 commenti

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Pare di guardare una soap opera di basso livello stiracchiata sino alla durata canonica di 90', sviluppata attorno a un'interminabile storia di adulterio che si caratterizza per lo sbocciare di un paio di linee narrative accennate e mai più riprese (il pestaggio, la menzione del cancro al seno della madre...) e per dei dialoghi assolutamente incredibili, resi ancora più memorabili dalla fissità spastica dell'interpretazione di Wiseau (la cui irritante risatina fa capolino ogni tre per due). Certamente brutto, ma in giro c'è molto di peggio!
MEMORABILE: "I did not hit her, it's not true! It's bullshit! I did not hit her! I did not! Oh hi, Mark!".

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  • Discussione Capannelle • 12/01/18 21:15
    Scrivano - 3520 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Ed ora mi tocca vedere anche questo "The Room"...
    Coraggio, fatti forza anzi.. fatti ipnotizzare dalla locandina..
    Ultima modifica: 12/01/18 21:15 da Capannelle
  • Discussione Panza • 12/01/18 21:18
    Contratto a progetto - 5198 interventi
    Conosco a memoria la recensione del Nostalgia Critic, ma non ho mai avuto il coraggio di vedere per intero questo film.
  • Discussione Daniela • 13/01/18 01:58
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Dai Panza, facciamoci coraggio insieme: dopotutto, quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare...
  • Discussione Daniela • 13/01/18 19:17
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Finito di vedere nel pomeriggio: mi aspettavo una dura prova ed invece mi sono divertita molto, credo perché la visione è stata filtrata dal ricordo, anch'esso freschissimo, del film di James Franco che, in molte sequenze, ripropone il film originale in modo fotocopiativo, ma mostrando al tempo stesso anche le reazioni della sempre più perplessa troupe assoldata da Wiseau.

    A proposito: che tipo inquietante! Per dirne una, dove avrà trovato i cinque o sei milioni di dollari con cui si è autoprodotto? non riesco a pensare a niente che non implichi imprese delittuose.

    Certo si tratta di un film di una bruttezza sconcertante, ma è quel brutto che finisce per piacere proprio perché oltrepassa i canoni: è "troppo" brutto per essere "solo" brutto.

    Ho letto da qualche parte che Wiseau avrebbe voluto che il suo ruolo fosse interpretato da Johnny Depp e che solo in un secondo momento si sia "accontentato" di James Franco.
    Depp è stato Ed Wood per Burton ed è possibile che Wiseau lo avesse presente, anche se dato il personaggio non si possono azzardare ipotesi.
    Ultima modifica: 13/01/18 19:25 da Daniela
  • Discussione Panza • 13/01/18 19:37
    Contratto a progetto - 5198 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    A proposito: che tipo inquietante! Per dirne una, dove avrà trovato i cinque o sei milioni di dollari con cui si è autoprodotto?

    E dell'accento vogliamo parlarne?

    Daniela ebbe a dire:
    Certo si tratta di un film di una bruttezza sconcertante, ma è quel brutto che finisce per piacere proprio perché oltrepassa i canoni: è "troppo" brutto per essere "solo" brutto.

    Conoscendo i momenti salienti a memoria, c'è sempre il rischio che la visione integrale spesso contenga momenti morti. Vedo di rimediare al più presto. In America comunque organizzano proiezioni di questo film con il pubblico che ripete a memoria le battute.
  • Discussione Daniela • 15/01/18 11:41
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Quanto all'accento, sembra che Wiseau sia nato in Polonia - almeno così è riportato su wikipedia, anche se dato il personaggio il dubbio permane.

    Nel mio commento ho parlato di probabile provenienza transilvanica perché dall'aspetto sembra proprio un vampiro, per la precisione: un vampiro che si è appena fatto una canna di roba mica buona ;o).
  • Homevideo Anthonyvm • 2/05/18 23:52
    Scrivano - 806 interventi
    Il Blu-Ray americano della Wiseau Films, Region Free, è sorprendentemente provvisto di sottotitoli italiani.
  • Discussione Bubobubo • 9/03/20 14:03
    Archivista in seconda - 271 interventi
    L'unica cosa che ho trovato veramente insopportabile è la risatina perenne di Wiseau, infilata ogni tre per due nei dialoghi alla pari con gli "Oh, hi X". Per il resto non mi è sembrato certo uno dei film più brutti mai realizzati. Sembra piuttosto una soap opera di basso livello tirata avanti per 90': certo, scadente, ma in circolazione gira molto, molto di peggio!
  • Discussione Daniela • 9/03/20 15:45
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Bubobubo ebbe a dire:
    certo, scadente, ma in circolazione gira molto, molto di peggio!

    Certo, non è "Il Quarto Potere" dei film brutti come è stato definito, io lo definirei piuttosto piuttosto "Il Bambi" dei film brutti perché Wiseau, che l'ha ideato, prodotto, diretto ed interpretato mi ispira tenerezza.
    Bubo, devi vedere a questo punto The Disaster Artist, possibilmente a caldo, quando hai ancora fresco in mente questo: ti assicuro che lo godrai il doppio :o)
  • Discussione Bubobubo • 9/03/20 19:06
    Archivista in seconda - 271 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Bubobubo ebbe a dire:
    certo, scadente, ma in circolazione gira molto, molto di peggio!

    Certo, non è "Il Quarto Potere" dei film brutti come è stato definito, io lo definirei piuttosto piuttosto "Il Bambi" dei film brutti perché Wiseau, che l'ha ideato, prodotto, diretto ed interpretato mi ispira tenerezza.
    Bubo, devi vedere a questo punto The Disaster Artist, possibilmente a caldo, quando hai ancora fresco in mente questo: ti assicuro che lo godrai il doppio :o)


    Sì, è assolutamente in lista. Grazie di avermelo ricordato :)