Visite: 25255 Punteggio: 1326 Commenti: 1083 Affinità con il Davinotti: 68% Iscritto da: 16/09/08 02:19 Ultima volta online: 6/03/22 20:13 Generi preferiti: Commedia - Gangster - Horror Film inseriti in database dal benemerito utente: 295
Lo staff della Mustang su facebook conferma essere la "long" https://m.facebook.com/pages/category/Movie-television-studio/mustanghomevideo/posts/?_se_imp=23IJLLnwJ1sIQFu2v
Guardando l'ultimo Long Shot (per gli amici titolisti italiani: Non succede ma se succede) ho ripensato a questa gemma poco frequentata della filmografia di Seth Rogen. Film veramente underrated, misurato, delicato, con una sua coerenza "emotiva" che me lo fa preferire a molte cosucce del
Ahahaha, sì, Thomas, Bradley Thomas, desculpe. Meno male che non esiste, sennò a confondere un mastodonte del genere con quel damerino di Cooper avrei rischiato un knock-out per direttisma.
A distanza di due anni e mezzo una graditissima distribuzione italica -seppur a latere- c'è stata, sia in home video che su Netflix (dove si è appena affacciato). Rivisto l'anno scorso su dvd e rivisto su Netflix, e sì, posso confermare: è il miglior film dell'ultimo lustro. Finalmente Tarantino
Buiomega71 ebbe a segnalare:
Come già ad inizio discussione -se nel frattempo non l'hai recuperato in home-video (estero perchè l'Italia nicchia) o via Netflix (raro esempio di horror valido su quei lidi)- sono a risegnalarlo a te e a tutti quelli che hanno voglia di un horror che faccia sudare
Lo pensa anche il film
;-)
La realtà alternativa è identica a quella iniziale con piccole variazioni: alcuni marchi, qualche band e poco altro.
Proto-spoiler------
Sull'usare altre band -vado a braccio- ma mai pare ci sia un accenno nel finale...
Più in generale mi è piaciuto che la premessa "stupidina" sia stata affrontata con "serietà" in fase di scrittura. Il team creativo ha scandagliato il what if con impegno facendo immedesimare lo spettatore col protagonista. Anche il fatto che dopo un tot d' hit conosciute ai più
Verissimo Zender, è uno dei meriti del film. Da quando subentra la "rivelazione" le reazioni sono coerenti e gli effetti "paralleli" esposti con realismo. E quanto fa ridere che nelle ricerche internet la prima cosa a non esserci più senza i Beatles siano gli Oasis? Ma i pregi
No ma che sorry, ci mancherebbe, neanche a me piace il gore come genere a se, invece inserito in determinati contesti mi fa venire fuori il bambino cresciuto a Kurtzman Nicotero e Berger.
Scena ridicola? Tecnicamente per ritmo/ montaggio e gusto nel gore credo sia oggettivamente superba.
La tensione viene da lontano, centellinata prima dell'esplosione (le dinamiche dei personaggi a livello di movimenti mi sembrano impiattate con brillantezza).
Grottesca e inneccesaria narrativamente?
E' decisamente così, e non lo fa solo col parossismo che citi ma ancor di più con quella voce-off e quegli orari sovrimpressi davvero troppo goffi per non essere tentativo riuscitissmo di smontare una tensione fino ad allora costruita anche insapettatamente bene (scena del ranch, 3 volte più
Il tuo discorso è interessante ma non l'ho percepita questa tripartizione.
Nel senso che
MINI SPOILER ALERT------------
Realtà e finzione si mescolano in ogni singola scena. Nel ranch si parte da una tensione Psycheggiante (e mirabili sono quegli hippies silenti come in Uccelli), il realismo
Non è un discorso di andare bene/ non andare bene, stai un po' semplificando il mio discorso che era più ampio. Parlavo di riconoscere che dietro un cambio repentino di stile ci possa essere una scelta ben precisa, e per quello facevo un paragone con le band Prog, che da una sezione folk passano
E' che leggo sempre più spesso in giro: "10 minuti finali che non c'entrano niente".
Ma come non c'entrano niente? E' la visione di un regista, è la sua storia, è il modo in cui sceglie di raccontarla: NON POSSONO non entrarci niente, quei 10 minuti di iperviolenza.
Sono le nostre aspettative
Non capisco molto come mai quando un film ha uno scarto improvviso, asimmetrico rispetto ad una struttura impostata, sovversivo di un mood instaurato, molto spesso nel cinema viene interpretato dagli spettatori come un qualcosa di posticcio, appiccicato male o stonato, mentre lo stesso identico procedimento
A mente un po' più fredda una delle cose che mi è piaciuta di più è stata la descrizione di Los Angeles nei suoi anfratti meno frequentati. Le zone desertiche, la poesia della roulotte dietro il drive-in, Cielo drive. Il buio, il vento, le insegne, le auto, le autoradio. Dio mio quanto amore.
Beh, forse non è un thriller tout-court ma di sicuro è il film più thriller di Tarantino.
Considerando che l'unico vero twist era quello spoilerato, la rivelazione era tanta roba. Ps, per Tarabas: io ne ho letto in giro un po' d'ogni donde, ma questa cosa non l'avevo mai intercettata, a differenza
Neanche io, ci mancherebbe, era un rimbrotto affettuoso, il mio.
Tra l'altro non sono assolutamente uno con la fobia dello spoiler, cerco e leggo avidamente tutte le opinioni dei film che aspetto con trepidazione, ma la cosa che ha svelato Tarabas era effettivamente una curiosità che avrei voluto
Tarabas, nella prima riga della tua recensione c'è un spoiler troppo birbone per essere vero. Su come fosse stata trattata la situazione del massacro di Bel Air avevo fantasticato un tot, giungendo anche a "quella" conclusione. Dovevo applicarmi di più a non leggere nulla in giro, me tap
https://www.comingsoon.it/film/parasite/56460/scheda/
Non ho approfondito, ce l'avevo nella wishlist ed avevo esultato a leggere che usciva.
Guarda, non voglio dare dello scemo a nessuno, per quello chiedevo se ci fosse qualche spiegazione pratica (programmazione già satura, tempi tecnici
Anche perchè esce ad autunno 2020... Dico, AUTUNNO, 2020. Qualcuno di voi mi sa spiegare queste autolesionistiche pazze dinamiche distibutive? In un mondo come quello cinematografico che annaspa per sopravvivere, con la rete che stravince per offerta e velocità della immissione online di copie
Zero ironia, come te lo immagini è. Rigonfio, ripieno, primo della classe, stipato di roba, altezzosino.
Però forse rispetto ad Hereditary ho empatizzato di più con la protagonista, nella sua storia d'amore pochissimo corrisposto penso ci si possa immedesimare il 99 per cento delle persone,
Per una volta, con Aster, sono nel mezzo del guado (Mid-something, d'altronde). Sono confuso, pochi film mi hanno fatto quest'effetto. Leggo Rebis e penso che è vero, dannazione, è vero: viva il Cinema senza etichette. Non è forse Strade perdute uno dei film che mi ha fatto più paura? Era un horror?
I personaggi. Sono scritti bene. Aster prende gli archetipi dell'horror (l'arrapato, il bello, la conflittuale, l'intellettuale) e li asciuga da ogni simpatia. Li rende ambigui e quindi interessanti. I personaggi mi sono piaciuti, ancor di più quando si muovono nel loro ambiente universitario
Tra l'altro "primo della classe" per 2/3 di film lo era diventato davvero. Come dice qualcuno nelle recensioni anche per me questo Midsommar è decisamente un passo avanti rispetto ad Hereditary. Proprio le alte aspettative del primo segmento mi hanno gonfiato la delusione per il finale,
Ci sono film in cui pensi che tutto sia scollegato, fumoso, criptico, e poi una scena, un'intuizione personale o una qualche illuminazione ti convincono di averne colto un senso, di aver compreso qualcosa che il regista stava cercando di dire. Più semplice è quella cosa, più basilare è quella verità
Per me un Capolavoro deve possedere una prerogativa: il grado di (ri)vedibilità tendente all'infinito. Rubber è un'idea spassosa, ma già a metà film mi sembrava tirata per le lunghe. WC ha dalla sua uno score più intrigante (il finale con tema proto-western è da brividi per grandiosa estemporaneità),
Ciao Tax, per chi esce? Non trovo nulla online. Sono uno strafan del film, una delle pellicole più sottovalutate della decade. Amaro, claustrofobico e nichilista. Una bomba.
Anche da me (Roma), multisala commercialissima ed un solo spettacolo pomeridiano. Non che il 3d sia l'anima dura e pura del cinema, ma per vedere bestie immani fare a pugni questa tecnologia avrebbe dovuto calzare a pennello. Stiamo regredendo all'era della pietra, ormai è un dato di fatto.
Vero, *** e ** 1/2 sino medie azzeccate nella sporporzione fra i Mostri (****!) e "tutto il resto del film" (*!... ad essere generosi), ma dopo la visione i mostri crescono e s'ingigantiscono, convincendomi davvero che quelle bestie mi si siano conficcate nell'immaginario, facendomi sperare
Dice il Davinotti::
"Quando si esce all'esterno (...) il film ha la forza di qualcosa che mai si era visto al cinema".
Non posso che essere d'accordo. Anche io come gli altri recensori ho sbadigliato, tremato di rabbia all'ennesimo sacrificio "cristologico" di uno dei personaggi.
Con questo finale sono sicuro che il film mi sarebbe piaciuto di più. Partendo dal presupposto che come Buio lo considero una commedia dark più che un horror, la chiusa velenosa avrebbe almeno ripulito il film da quella che sempre Buio definiva "patina di political correct". Ma etichette
Che Troppo forte sia per certi versi una parodia di 2019 dopo la caduta di New York? A qualcuno di voi è mai saltata all'occhio qualche similitudine fra i due film? Ho googlato un po' i due titoli online ma non mi è scappato fuori niente. I tempi potrebbero tornare, La caduta è del 1983, TF dell'86,
Principalmente la prima che hai ipotizzato. La metafora, neanche così sottile ed originale, è fra la costruzione ingegneristica ed architettonica della casa e l'allestimento di uno stato mentale/ maschera sociale dello psicopatico/ artista (?). Poi a latere ci si potrebbe leggere anche la seconda
Smisi alla 2nda perchè la terza era di difficile (quasi impossibile!) reperibilità ma dimmi un po' Danielle, 3/4 e 5a si sono mantenute sugli ottimi livelli dell'abbrivio ed in caso avrebbe senso -per me medesimo- ripartire da sei?
La struttura è molto simile a quella di Nymphomaniac, che ho trovato un ottimo film proprio perchè la qualità dei dialoghi di raccordo era altissima. Per il resto non avrò voglia per parecchi anni di rivedere ne Malincholia ne Antichrist, film raggelanti, depressi e disperati che però erano
Delusione totale. Estremismo? A me è sembrata più una commedia noir come se ne sono fatte a pacchi, versante serial killer. Lo stile più scanzonato del Dogma mixato ad una parodia del genere con spruzzate di sangue ogni tot. I dialoghi sono realmente poco illuminanti, i luoghi comuni si sprecano.
La cosa stramba è che c'è una seconda traccia... ma è in inglese. Allora mi domando: ok, faccio uscire un'edizione per il mercato italiano e (io non lo condivido) lascio la sola traccia italiana. Perchè in Italia gli spettatori preferiscono il doppiaggio e perchè boh, ipotizzo, mi costa meno
Chissà se poi l'hai preso... Io l'ho preso ma "al volo" mi è arrivata contestualmente all'esborso di 10.90 eurozzi una "sola" mega... manca la traccia audio originale... una cosa moderatamente inconcepibile. Stupido io a non controllarlo.
Più di una volta mi è capitato di leggere tuoi commenti e chiedermi quando li avevo scritti salvo poi accorgermi che il nome era diverso XD. Comunque 5-6 euro per questo bluray non sono buttati via
Per me purtroppo sì, perchè se come leggo la traccia originale è sprovvista addirittura dei
Grazie fratellino d'immagine del profilo, avrei fatto incauto acquisto. Dannaz-dannaz-dannaz-dannazione, è' molto scorretto che vengano riportati come presenti in tutte le schede di presentazione del BR. Io non vedo film doppiati da anni, ormai, ma nemmeno mi sarebbe piaciuto sorbirmi la VO senza
Quando caracolla nel surreale (l'audio della votazione sul carrello in cucina) sembra uno sghembo mix-tape fra Wes Anderson e Terry Gilliam. Quando pedina per 5 minuti il dottore coll'unico irritante scopo di esaltare la performance ed il trasformismo della sua "musa" pare una puntata di Mr.Bean
Qualcuno ha in bluray? Mi sapete dire se ha possiede i sottotitoli in italiano (come riporta la scheda della CG entrateinment) oppure no (come ho letto su qualche recensione dei siti di vendita)?.
Grande Buio, mi hai fatto morire, in questo maiuscolo ho sentito la ferrea dedizione e la buona volontà dell'appassionato schiacciata da un film cantato TUTTO in lirica. Sono con te, non je la si può fare. TUTTO in lirica, anche no.
Scherzo ovviamente, ad ognuno il suo, anche questo film è
Questa cosa della scarpa l'ho letta in molte recensioni e videorecensioni. E' effettivamente buffa ma la soggettiva da il via ad una serie di altrettanto buffe inquadrature dello stato di queste scarpe tarocche che man mano (soprattutto nell'ipercinetica gara fra i vicoli) si sfaldano fino
Raremirko:
Sembra girato con l'intera troupe sotto l'effetto di eccitanti (da quanto dichiara Van Damme in quegli anni lui effettivamente era sotto botta di ben altro...).
Non c'è inquadratura che non sia sghemba o grandiosamente folle. Non c'è una linea di dialogo che non suoni buffa o fuori
Sei fra pochi estimatori di Knock off, come media voto Double Team raccoglie un po' di più, anche se a pelle ero più attratto da Hong Kong C.S.C (e sono rimasto soddisfatto).
Le mie attese erano pressappoco nulle per due motivi: 1) fino a due settimane fa avevo visto ZERO minuti di Van Damme
Preso il dvd di Double Team, me lo sparo nei prossimi giorni.
Sì, VD produce jeans per una grande multinazionale, che poi si rivelano falsi, e con cuciti all'interno dei micro-detonatori, e contrabbandati dalla mala russa, e...
:-)
O almeno questo è quello che ho capito, anche la trama -come
Nella top-ten degli aggettivi più abusati del 2019 nelle recensioni cinematografiche io metterei di sicuro "delirante". Il recensore moderno fa rientrare nel "film delirante" una gamma di generi e registi sterminati: da Jodorowsky a Sharknado, da Nando Cicero ad Inland empire. E
Io non ce l'ho fatta, alla terza scelta proposta mi sono snervato e ho chiuso. Ho sempre trovato infantile anche l'idea dei libri-gioco, a dirla tutta.
Ma ci mancherebbe ;-)
... ricordiamoci che stiamo parlando di un film il cui passaggio tv -mi raccontate- sarebbe oggetto addirittura di una Leggenda Metropolitana! Altro che scuse, complimenti a voi che avete avuto la forza di tracciarlo e rispolverarlo anche nel 2019.
Decisamentissimamente, l'incipit del II (vero Capolavoro!). C'è anche un meccanico con il berretto da baseball che mi ha ricordato il personaggio (salvo errori, vado a braccio...) di Wise.
I pochi minuti che ho visto sono molto intriganti. Soundtrack malmostosa, di quelle che turbano. Non può non aver influenzato Victor Salva per il Creeper, alcune lente inquadrature sugli spaventapasseri sembrano prese di sana pianta.
Grazie, dici benissimo, il film è tutt'altro che cafonal. Da neofita l'ho visto fra i primi proprio perchè è il suo esordio alla regia, quindi magari è simulacro di ciò che ai postumi il buon Jean voleva lasciare come testamento della propria "visione". Quindi sprazzi slapstick a la Charlot
Dicesi che se devi penetrare l’opera di un artista fai bene a sorprenderla nel punto in cui è libera di srotolarsi senza ormai più imbarazzi. Quando tutto è perduto o ancora non è nato. Come direbbe Gramsci, alla vera essenza della sua Crisi. Approcciarlo, l'opus, se viene prodotto quando tutti
Dei Fugazi è presente anche uno sticker sul finestrino del van utilizzato dalla band. La cosa è particolare visto che i quattro di Washington DC -rigidamente affiliati ai dettami straight-edge- erano contrari a qualsiasi forma di Merchandise (proprio Merchandise è un titolo di un loro pezzo dal
E' il classico film che raccoglie talmente entusiasmi e peana che te lo fanno diventare sommamente antipatico. E se non ti scatta il feeling immediato, ad ogni indecisione che vedi senti risuonare quei paroloni che hai letto e ti può salir la rabbia. A me non è dispiaciuto, qualcosa di buono c'era
1956: I sette assassini (Seven Men From Now)
2020: Time to hunt (Sanyangui Shigan)
2014: Guardiani della galassia (Guardians of the galaxy)
2013: La grande bellezza
2011: Panic button (Panic button)
2010: Easy money (Snabba cash)
2011: Detachment - Il distacco (Detachment)
2011: I guardiani del destino (The Adjustment Bureau)
2010: Il bosco dell'orrore (The Violent Kind)
2010: R Mother's day (Mother's day)