Cattivissimo me 3 - Film d'animazione (2017)

Al terzo film cattivissimo, Gru, che è diventato fin troppo buono grazie alla moglie Lucy Wilde, ritrova il suo fratello gemello Dru, un parruccone biondo di bianco vestito che vorrebbe spingerlo nuovamente verso il crimine. Come se non bastasse, c'è un nuovo cattivo in città fissato con gli Anni '80 e i robottoni a raggi laser e c'è Lucy che desidera che le tre figlie di Dru la chiamino "mamma". Tanti temi, forse troppi, in un film dove vengono sacrificati i Minions per quella che è diventata una saga su una stravagante famiglia allargata.

Un film per ragazzi (ma godibile anche per gli adulti) che fa entrare in scena il gemello di Gru ossia Dru, che mal accetta la rinuncia del fratello al Male. Dovranno combattere contro un nemico comune, patito della musica anni '80. Il cartoon alla fine risulta simpatico e godibile, anche se vengono inevitabilmente sacrificati i minions, ridotti a qualche breve apparizione. Bisogna però anche aggiungere che a lungo andare possono anche stancare.

Terzo capitolo della fortunata serie, in cui il protagonista Gru conosce il proprio fratello gemello Dru e la città è in pericolo per la presenza di un criminale fissato con musiche anni 80. Pellicola niente male, un po' inferiore ai precedenti capitoli a causa di una vicenda a mio parere troppo complessa. Resta comunque un prodotto gradevole, con un misto di azione e scene divertenti. Ottima la grafica, simpatico il doppiaggio italiano.

Se i primi due film della serie erano stati due piccoli gioielli di divertimento e qualità, questo terzo capitolo lascia il sapore di un classico "dovevamo farlo per forza". Le idee sono tantissime (anche troppe, con i minions in secondo piano), ma congestionate e senza una reale armonia. Prevale la solita atmosfera ipercinetica e citazionista (i genitori dei bimbi hanno vissuto gli anni '80? diamogliene a palate, tra cubi di Rubik e Olivie Newton John...), si ridacchia un po' per inerzia, ma la fine - aperta - arriva anche un po' liberatoria.

Giunge al terzo episodio la serie sull’ormai ex cattivo Dru, che trova insperatamente un fratello gemello e rispolvera personaggi e soprattutto una colonna sonora in stile anni 80. In questo episodio la storia si muove su binari collaudati sacrificando un po’ gli ineffabili Minions a favore di nuovi personaggi. Situazioni divertenti e ritmo serrato che garantisce il buonumore anche se le gag non sono sempre così spassose. Animazione come sempre di alto livello. Nel complesso, non male.

L'unico, vero perchè di questo terzo episodio è dato dal pazzoide inchiodato negli anni 80, con colonne sonore annesse e scimmiottamenti di Jackson (non male il suo primo attacco). Il resto, purtroppo, è poca cosa; e anche i Minions non sono sfruttati bene. Viene loro tolto spazio prezioso dal gemello del protagonista, che non è niente di che. A parte essere d'intralcio, suscitando qualche sorriso, non entrerà certo nel gota dei personaggi animati. Si può vedere, ma senza aspettarsi troppo.

Con l’imprinting del primo film, la saga potrebbe durare all’infinito senza un sostanziale aumento o diminuzione di godimento. Perché non c’è plot e non ci sono gag che contino davvero, ma solo la chiassosità visivo-sonoro-narrativa sciabordante che stordisce senza un attimo di respiro, neanche per poter fare una risata. Praticamente un ottovolante, nel quale stavolta l’unico spunto sfizioso e davvero divertente è costituito dal criminale fissato per gli anni 80, e l’esibizione canora dei Minions. Ok, ma adesso chiudiamo la serie.