Mi piaceva Sarah Jessica Parker in Sex and The City, ma se nel telefilm si poteva permettere di recitar male, in un film la storia è diversa. Il ruolo che ricopre è solo la versione aggiornata di Carrie con figli e senza le solite tre amiche. A prescindere che a me piacciano le commedie con happy end e che in questo senso "Ma come fa a far tutto?" non faccia una piega, Sarah deve smetterla di accettare ruoli che alla fine riconducono sempre al personaggio di Sex and The City.
Sarah Jessica Parker cerca di "smarcarsi" dal personaggio che l'ha resa celebre. Questa commedia, incentrata quasi esclusivamente sulla figura della protagonista (le altre sono poco più di un contorno) è garbata e realizzata con un giusto ritmo. Peccato che la prospettiva sia eccessivamente buonista e il problema della mamme lavoratrici sia affrontato in modo troppo zuccheroso. Un pò più di realismo (pur se nei confini della commedia) avrebbe giovato.
A volte riesco anche ad invidiare questi sceneggiatori perché sono capaci di scrivere per film di 90 minuti sul nulla: una madre in carriera che viaggia spesso deve barcamenarsi tra figli, lavoro, un capo innamorato e un marito che sembrerebbe distante ma è il migliore al mondo. Questo è tutto; aggiungiamoci che non esiste un antagonista credibile e che l'unico possibile è più che altro una barzelletta e che alla segretaria scorbutica toccherà la santificazione.
Commedia americana con profonde implicazione sociologiche sul concetto di seconda modernità. Come fa a far tutto? E' una versione semplicistica e addolcita del problema odierno di far coincidere famiglia e lavoro per le donne. La Parker pare meno brillante del solito e il cast di contorno è quanto di più anonimo ci si possa aspettare. Buona la confezione e il ritmo è discreto. **
Non ci sono volgarità assortite e già questo è qualcosa. Per il resto però poco o nulla
da segnalare. Il tema affrontato è interessate ma è trattato con grande superficialità
e con grande e pietoso conformismo (si veda il finale) che mal si addice all'assunto di base. Ritmi accettabili ma regia anonima così come gli attori.
Il tema è anche interessante perché combinare la maternità alla carriera non è mai facile: il problema è che con questa mezza riga sono finiti i pregi della pellicola. Il resto è di un piattume avvilente quando non urticante: ci si barcamena tra moralette d'accatto, personaggi unidimensionali, melassa e superficialità varie fino all'apoteosi dell'immancabile happy end sottolineato dalla inevitabile e conciliante, ebbene sì, nevicata. A completare il quadro una regia anonima e un cast di plastica. Vuoto.
Film abbastanza simpatico e scorrevole. La Parker però pare un po' fiacca e disorientata nel personaggio superurbanizzato di mamma e moglie, strattonata tra brillante carriera e sensi di colpa domestici. Un ruolo insolito forse azzardato e non sostenuto a dovere. Sembra un episodio di Sex and the city, ambientato in un ipotetico futuro con qualche anticipazione di Divorce. Si salva qualche battuta pungente e qualche risvolto di tenera complicità amicale. Per il resto solita favoletta "U.S.A. style" intinta in un moralismo da scatola di cereali.
MEMORABILE: "Prima facevano le torte e fingevamo gli orgasmi, adesso fingiamo le torte".
Douglas McGrath HA DIRETTO ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare la registrazione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
HomevideoGestarsh99 • 4/01/12 15:46 Vice capo scrivano - 21548 interventi
Disponibile in edizione Blu-Ray Disc dal 22/02/2012 per Moviemax Media Group: