Orsomando

I FILM IN TV DI Sabato, 24/02/24

Sabato 24 Febbraio

Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo cliccando qui.
  • ALLE ORE 06:00 su Cine 34

    Troppo belli (2005)


    Stefania: Guardando il film, ho avuto la tentazione di togliere l'audio: i dialoghi sono inascoltabili e, per di più, inutili: le immagini parlano, gente con quelle facce, con quei vestiti, che vive in siffatte case e frequenta siffatti luoghi di divertimento (?) non potrebbe parlare diversamente, né esprimere concetti diversi. Senza le spassose impennate di delirante non-sense di altre operine trash, la prevedibilità del film è una colata di cemento, che soffoca ogni aspettativa di sano - o, meglio ancora, perverso - divertimento. E quel retrogusto di moralismo d'accatto... Ipocrita e triste.
  • ALLE ORE 06:55 su Rai Movie

    L'uomo nell'ombra (2010)


    Didda23: Polanski sfodera una prova di classe immensa, il suo cinema è raffinato ed elegantissimo. Ottime le ambientazioni e le musiche che creano la suspense adeguata. Buone le prove di McGregor e Wilkinson. Il finale è azzeccato e vincente. Criticabile la sceneggiatura, ma l'impianto generale (giallo classico con molti omaggi) è apprezzabile. Assolutamente da vedere.
  • ALLE ORE 07:00 su RTV San Marino

    Il signore e la signora Smith (1941)


    Daniela: Sposati da tre anni, David e Ann scoprono che per un vizio di forma il loro matrimonio non è valido. La tentazione di approfittare della libertà dello status da single è forte... Buona parte del contenuto di una commedia sentimental/sofisticata verte su battibecchi, equivoci, recriminazioni di coppia: materia uggiosa che solo il tocco giusto può rendere piacevole, e in questa occasione H. dimostra scarsa vena: dopo un inizio abbastanza brillante, il tono si abbassa, il ritmo langue e affiora la noia, tanto da far rimpiangere l'assenza di un bel delitto che ravvivi l'interesse.
  • ALLE ORE 07:30 su Cine 34

    Storie sulla sabbia (1963)


    Didda23: L'unica regia di Riccardo Fellini si caratterizza per uno stile asciutto ed essenziale che mette in primo piano la semplicità della vita e l'umanità delle relazioni umane. Il trait d'union fra gli episodi è la presenza di bambini che con la loro sincerità e voglia di vivere rendono meno pesante la vita degli adulti. Il primo episodio è quello più debole, mentre il secondo e il terzo - complici dialoghi molto naturali - sono decisamente più riusciti. Nel complesso un'opera tutto sommato gradevole con momenti simpatici che fanno da contraltare ad altri più riflessivi.
  • ALLE ORE 08:35 su Frisbee

    Curioso come George 2: Missione Kayla (2009)

    (2 commenti) animazione (colore) di Norton Virgien con (animazione)

    Cotola: Seconda avventura extralarge per la curiosa scimmietta George ed il suo amico dal cappello giallo, Ted. Stavolta i due viaggeranno in diversi paesi per consentire ad un cucciolo di elefante di ricongiungersi con la sua famiglia. Rispetto alla serie c'è un andamento meno sketchistico e più narrativo e non potrebbe essere altrimenti. La storia è semplice, ma il ritmo è buono e così anche gli adulti non rischiano di annoiarsi o almeno non troppo. In originale tra le voci, piccole particine per Tim Curry e per il grande Jerry Lewis.
  • ALLE ORE 09:45 su Rete 4

    I due mafiosi (1964)


    Panza: Unico film della serie dei "mafiosi" in cui i protagonisti (Franco e Ciccio) siano davvero dei picciotti. Gli unici sorrisi vengono naturalmente grazie al duo siciliano e non certamente per la sceneggiatura, che ruota attorno al solito e improbabile scambio di valigie. Prolisse le riprese di balletti parigini che risentono molto della moda dei mondo (vedi film come Europa di notte), ma che annoiano lo spettatore moderno. Stranamente il film non è malaccio; anzi, è abbastanza simpatico (anche se si poteva fare di meglio sfruttando i due attori).
  • ALLE ORE 09:45 su TV8

    Come in un film d'amore (2021)


    Siska80: L'incontro tra i due simpatici interpreti principali avviene a pochi minuti dal film (ottima strategia per privare lo spettatore del gusto dell'attesa!) e lo svolgimento della banalissima e stravista trama avviene senza alcun scossone, mentre la bella protagonista si divide tra famiglia e musica country (i brani eseguiti sono in fondo l'unica cosa in grado di spezzare la monotonia dell'insieme). Il ritmo non è sempre costante, i dialoghi non brillano, il cast non sarebbe neanche male, sebbene a volte si abbia l'impressione che reciti il proprio copione più che altro per inerzia.
  • ALLE ORE 10:00 su Iris

    58 minuti per morire - Die harder (1990)


    Mdmaster: Piuttosto deludente seguito dello splendido predecessore: l'unica vera carta vincente che il film ha in mano è l'ironico e disperato poliziotto John McClane. Per il resto l'azione è eccessivamente catastrofica e roboante, i cattivi non sono particolarmente interessanti e la trama a tratti sconclusionata. Simpatici però gli scambi con i soliti poliziotti "fessi" di turno (un classico della saga), ottima la prova di Sadler e grandi effetti speciali. Tutto sommato, un solido film d'azione ma un debole seguito.
  • ALLE ORE 10:20 su Cine 34

    C'era un cinese in coma (2000)


    Gugly: Se la descrizione del sottobosco di artisti non ancora "esplosi" funziona e Beppe Fiorello è credibile in una parte sorprendentemente "cattiva", chi funziona di meno è proprio Verdone, che qui riprende stancamente il solito personaggio del falso cinico sfruttato da tutti; la messa in scena poveristica e le musiche quasi anonime contribuiscono ad affossare una pellicola che poteva dare un graffio, invece il frettoloso finale con riscatto del prima "bullizzato" agente e barzelletta dà il colpo di grazia.
  • ALLE ORE 11:45 su Rai Movie

    R Papillon (2017)


    Puppigallo: Dignitoso remake che può essere visionato senza far storcere troppo il naso a chi ha visto l’originale interpretato da due mostri sacri come McQueen e Hoffman. I due protagonisti, infatti, se la cavano abbastanza bene, seppur a prevalere sia sicuramente Rami Malek. Il regista fa un discreto lavoro, soprattutto nella seconda parte, ravvivata dal piano per fuggire e dagli sviluppi. Nel complesso quindi non è male, anche grazie a una certa cura nell’ambientazione.
  • ALLE ORE 12:25 su Iris

    Boyhood (2014)


    Bizzu: Linklater rischia tutto con un progetto ambizioso e ne esce vincente. Questo film è l'esatto contrario del suo Waking life: invece di un super-concentrato (indigesto) di massime e retorica filosofica, qui ha imparato la lezione e ci propone un solo concetto (espresso poi nel bel finale) e si prende quasi tre ore per svilupparlo. Il risultato è un film permeato da uno spirito profondamente americano, dolce ma non eccessivamente retorico o stucchevole; oltre a essere attraente dal punto di vista visivo per la metamorfosi degli attori. Da vedere.
  • ALLE ORE 12:40 su Cine 34

    Acqua e sapone (1983)


    Herrkinski: Il personaggio un po' ingenuo, che si invaghisce di ragazze "impossibili" e si mette in situazioni più grandi di lui, è un classico della cinematografia di Verdone; questa è una delle sue prime prove sull'argomento e rimane forse una delle più spontanee. Grazie a una recitazione più misurata dei primi lavori ma comunque spassosa (diventerà in seguito una caratteristica dell'attore), Verdone riesce a condurre con un buon ritmo questa vicenda sentimentale che non manca di strappare qualche risata. Molto bravo Bracconeri, perfetta la Hovey.
  • ALLE ORE 14:00 su Rai Movie

    Gotti - Il primo padrino (2018)


    Noodles: Un brutto mafia movie, che vuol parlare di un'epopea ma si perde immediatamente senza raggiungere le vette desiderate. John Travolta delude, giocando a fare il mafioso quasi in maniera infantile. E non è certo aiutato da una regia piattissima, i cui unici momenti brillanti sono presi da pellicole dello stesso genere ma di ben altro spessore. Deludente anche la sceneggiatura, senza capo né coda. I salti temporali sono affascinanti solo se li si sa fare. Un'occhiata la si può anche dare, se si ha curiosità per il personaggio principale, ma noia e delusione sono garantiti.
  • ALLE ORE 14:25 su Rai 4

    Castle falls (2021)


    Rambo90: Action di routine ma girato bene da Lundgren, che nonostante un budget limitato riesce a gestire bene azione e approfondimento dei personaggi. La prima parte è tutta costruzione del plot che porterà i protagonisti a scannarsi per un mucchio di soldi in un edificio da demolire. Seguono gustosi scontri corpo a corpo e sparatorie, dominati dalla buona accoppiata Adkins e Lundgren, con i due che nonostante invecchiati rimangono le scelte migliori per questo tipo di film. Divertente.
  • ALLE ORE 14:50 su Cine 34

    Immaturi - Il viaggio (2012)


    Dengus: Classico sequel realizzato per sfruttare l'ancor fresco successo del primo capitolo. Cast a parte, non ha nulla a che vedere con il primo, che aveva una sua logica e mi aveva soddisfatto. C'è la solita solfa della vacanza tutta tradimenti, avventure estive, paranoie e malinconia. Ancora inspiegabile il motivo per cui un pezzo da novanta come Mattioli non sia stato utilizzato di più. Nonostante tutto il cast si comporta benissimo ed è molto affiatato, nulla da dire, ma la freschezza e l'originalità dell'originale è scemata.
  • ALLE ORE 15:00 su Rai Storia

    Caterina va in città (2003)


    B. Legnani: Parzialmente riuscito (**½) film su "stronzaggine di destra, di sinistra, degli adulti" (Morandini). Centrata la descrizione delle difficoltà adolescenziali (brava la protagonista), che m'hanno rievocato perfino Truffaut, ma sballati i personaggi dei genitori: macchiettistico il ruolo di Castellitto ed eccessivo (specialmente nella prima parte) quello della Buy. Qua e là squarci notevoli, come il coro dei camerati e l'abbraccio ridanciano degli ex-fieri avversari (Amendola - bravissimo - e Bucci), ma cadute notevoli (lo scialbo personaggio australiano, con gratuita citazione hitchcockiana, e la sparizione conclusiva).
  • ALLE ORE 15:45 su Rai Movie

    Tutto può accadere a Broadway (2014)


    Capannelle: Commedia degli equivoci forse sin troppo legata al periodo d'oro di questo genere ma portata avanti con stile, ritmo adeguato e due-tre accelerazioni che ti strappano gli applausi. Nel variegato cast girano bene quasi tutti anche se, complice il copione, la Aniston fa troppo la schizzata e Pendleton sfiora la macchietta. Camei per Shannon e Tarantino e... scoiattoli alle noci!
  • ALLE ORE 15:55 su Iris

    Forrest Gump (1994)


    Disorder: Riuscitissimo. Se lo stesso soggetto fosse stato affrontato "seriamente", a mio avviso il risultato sarebbe stato l'ennesimo film strappa-lacrime, osannato all'uscita e presto dimenticato. Ma qui il taglio è decisamente ironico (a eccezione del finale forse) e il risultato è un film davvero divertente. L'accurata trama abbraccia decine di fatti storici davvero mirabilmente raccordati. Grande l'idea di fondo, gran film: uno dei migliori del decennio.
  • ALLE ORE 16:00 su Rai Gulp

    I primitivi (2018)

    (2 commenti) animazione (colore) di Nick Park con (animazione)

    Jandileida: Dispiace dirlo, ma ci troviamo di fronte a un'occasione quasi del tutto mancata. Il creatore di Wallace & Gromit si tuffa in un villaggio dell'età della pietra nel momento in cui esso viene "annesso" da un'altra tribù che ha già scoperto il bronzo. Per risolvere la discordia si ricorrerà a un partita di pallone. Lo spunto è quindi anche divertente e interessante, ma purtroppo non si ride quai mai e i momenti in cui la fantasia va al potere son pochi. Insomma, tutto è abbastanza piatto e prevedibile come, appunto, uno scialbo 0-0 di fine stagione.
  • ALLE ORE 17:00 su TV8

    L'ultimo San Valentino (2011)


    Markus: Una giornalista indugia sulla vita passata di un'anziana signora che a ogni San Valentino si reca in stazione ad attendere inutilmente il suo defunto marito (un ex marines), perso sessant'anni prima. La vicenda è pregna di amore, anzi quasi lo spoglia della sua più pura essenza grazie anche e soprattutto a una regia attenta a non affondare troppo il pedale della facile lacrima. La seducente Jennifer Love Hewitt, nei panni della giornalista, ovviamente farà scattare una scintilla al "nipotino" dell'anziana signora. Ce n’è davvero per tutti!
  • ALLE ORE 17:10 su Cine 34

    Cetto c'è senzadubbiamente (2019)


    Galbo: Vero e proprio "animale da palcoscenico", storicamente meno efficace al cinema, Antonio Albanese riesuma il suo personaggio storico Cetto Laqualunque conferendogli velleità regali. Più riuscito del secondo capitolo, Cetto c’è conferma il problema atavico delle debolezze delle sceneggiature, affidando i momenti riusciti alla brillantezza del protagonista e di qualche comprimario ben scelto in un film che comunque “arranca” alla distanza nonostante una lunghezza ragionevole.
  • ALLE ORE 17:20 su Rai Movie

    Mi chiamo Sam (2001)


    Enzus79: Un'avvocatessa aiuta un disabile ad ottenere la custodia della figlia. Classico film dai buoni sentimenti che sfiora lo strappalacrime. Benché le dinamiche siano un po' fuori portata di logica, alla fine lascia comunque una parvenza di speranza. La durata di due ore sembra eccessiva ma non annoia. Sean Penn, superbo, offre un'interpretazione indimenticabile. Mediocre la colonna sonora.
  • ALLE ORE 18:35 su Iris

    Fino a prova contraria (1999)


    Cotola: Pellicola interlocutoria per il buon Clint che tra un grande film e l’altro firma questo lavoro dignitoso, ma nulla più, sulla pena di morte. Lo sviluppo narrativo è quello solito: un uomo nel braccio della morte si professa innocente, qualcuno gli crede e comincia ad indagare. A furia di cercare sembra che…Non il massimo dell'originalità ma un’occhiata la merita comunque anche perché evita di scivolare nel patetico e piagnucoloso oltre che nella tronfia e vuota retorica.
  • ALLE ORE 19:00 su Cine 34

    Se mi vuoi bene (2019)


    Digital: Avvocato depresso cerca di sistemare la disfunzionale vita dei suoi amici più cari con risultati tutt’altro che incoraggianti. Commedia di scarso valore in cui le risate faticano non poco a emergere, rimanendo per la maggior parte del tempo in un libo ove solo sporadicamente si sogghigna a denti stretti. Nel variegato cast è Bisio il mattatore indiscusso, l’unico a metterci quel quid in più; deludente la Santarelli. Film medio tendente al mediocre, dimenticabile in un battito di ciglia.
  • ALLE ORE 19:30 su Rai Movie

    Cell (2016)


    Pinhead80: Un potente virus che si trasmette tramite cellulare fa impazzire le persone trasformandole in un branco di zombi pronti a infettare il prossimo. Le cose migliori le vediamo all'inizio (la scena dell'aeroporto) e alla fine (il finale è di quelli da non perdere); in mezzo però non c'è molto se non la buona idea di partenza. Sembra impossibile non riuscire a cavar fuori qualcosa di meglio dalle pagine del re dell'horror, ma spesso e volentieri è così (nonostante qui King curi in prima persona la sceneggiatura).
  • ALLE ORE 19:45 su Rai Premium

    Tra le onde delle Hawaii (2022)


    Cotola: Classico film sentimentale in cui si capisce come procederanno le cose e come finirà il tutto, nonostante la sceneggiatura si sforzi di far credere il contrario, dopo appena una quindicina di minuti. Nulla di male certo, poiché non è un thriller. Peccato non ci sia nulla di davvero positivo da elogiare nemmeno da un punto di vista tecnico: trattasi di pellicola strettamente televisiva e più che piatta. E non può bastare nemmeno qualche fugace scorcio degli splendidi paesaggi hawaiani.
  • ALLE ORE 20:30 su Rai Gulp

    Le dodici fatiche di Asterix (1975)

    (23 commenti) animazione (colore) di Renè Goscinny, Albert Uderzo con (animazione)

    Hackett: In assoluto uno dei più riusciti, divertenti e dissacranti capitoli dei mitici galli capitanati dal piccolo ma coraggioso Asterix. Quasi tutto il film è una gag, la parti cantate sono ridotte all'osso e la scrittura è frizzante e divertita. Memorabili tutte le fatiche affrontate dai nostri ma su tutte spicca la spassosa parodia dell'odissea burocratica all'interno della casa che rende folli. Classico da gustare sempre.
  • ALLE ORE 20:50 su Rai YoYo

    Cuccioli: Il codice di Marco Polo (2010)

    (1 commento) animazione (colore) di Francesco Manfio, Sergio Manfio con (animazione)

    Siska80: A volte basta poco per realizzare un buon cartone: sfondi colorati, discreta animazione, personaggi simpatici sebbene dal design improbabile, avventura, humour e soprattutto tanta, tanta fantasia. Proprio come in questo caso, in cui a divertirsi non sono soltanto i più piccoli (cui in teoria è principalmente/esclusivamente rivolto il prodotto), ma anche i grandi; e non interessa se la trama è pretestuosa e il lieto fine scontato, ci si diverte davvero nell'assistere a come sei cuccioli di specie differenti si diano da fare per distruggere il diabolico piano di una maga cornacchia.
  • ALLE ORE 21:05 su 20 Mediaset

    Into the sun (2005)


    Nando: Ennesimo action con protagonista Seagal che è anche produttore e sceneggiatore. Stavolta se la vede con la Yakuza (la famigerata mafia giapponese) e tra sparatorie colpi di arti marziali e duelli con katane la narrazione scivola via indolore e senza particolari sussulti. Nessuna novità, anzi cose viste e riviste, come il taglio del mignolo come prova di coraggio ed espiazione.
  • ALLE ORE 21:10 su Top Crime

    [6.02] Poirot: Poirot si annoia (1995)


    Dusso: Non parte benissimo questa storia, che vede di nuovo impegnato l'ispettore belga in un caso di furti in un ostello per studenti a Londra. Col trascorrere dei minuti tuttavia la vicenda si fa discretamente interessante. Di certo non uno dei migliori romanzi della Christie ma, in ogni caso, un giallo godibile.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Movie

    Hammamet (2020)


    Ultimo: Un film che ripercorre gli ultimi mesi di vita di un personaggio fondamentale nella storia politica italiana, riuscito solo grazie alla straordinaria prova di Pierfrancesco Favino. L'attore riesce a immedesimarsi completamente nel suo personaggio (non solo grazie al perfetto trucco...) e i suoi discorsi risultano essere la vera colonna portante dell'intera pellicola. Di altro si vede ben poco, e quel che si vede pare superfluo. Finale poco riuscito. Non male complessivamente.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Storia

    Il medico della mutua (1968)


    Piero68: Zampa firma una delle più belle commedie degli anni 60 scegliendo Sordi per il delicato ruolo del protagonista. E lui lo ripaga mettendo in scena una delle sue caratterizzazioni più riuscite di sempre. Smessi gli abiti dei suoi soliti personaggi gaffeur e qualunquisti diventa un neo medico arrivista e senza scrupoli. Feroce satira che colpisce il mondo dei medici e in un certo qual modo anche lo sfrenato comsumismo di quegli anni. Bravissimo Sordi e bravissima anche la Valori in una parte che sembra ritagliata apposta per lei. Imperdibile.
  • ALLE ORE 21:10 su Twenty Seven

    Scuola di polizia 6 - La città è assediata (1989)


    Luchi78: Meglio del precedente, se non altro per lo sviluppo di una trama per la prima volta piuttosto "articolata". Peccato non ci siano più gli spunti comici dei primi episodi, e anche i personaggi risentono di una certa mancanza di freschezza. Passabile.
  • ALLE ORE 21:15 su Cine 34

    L'onorevole con l'amante sotto il letto (1981)


    Jandileida: Il copione delle commedie sexy nel 1981 ormai doveva essere parecchio usurato: andare a cercare la novità in questo film di Laurenti è esercizio in pratica inutile. Gli ingredienti soliti ci sono quindi tutti: scambi rocamboleschi, onorevoli con mogli e amanti e via dicendo. E come al solito a fare da mattatore è Banfi, forse non al top ma che con quel riportino riesce comunque a regalare alcune perle. Certo, resistere alla confusa prima parte non è semplice, ma dal treno in poi il film fila via abbastanza agevolmente. Agren molto (forse troppo) vestita.
  • ALLE ORE 21:15 su Cielo

    La cugina (1974)


    G.Godardi: Lado dirige su commissione e con poca convinzione questo filmetto erotico. A livello tecnico e fugurativo è ben fatto, come d'abitudine per il regista. Purtroppo a livello narrativo lascia a desiderare e dopo un avvio tutto sommato discreto si perde in un mare di noia, fino al bel finale col ralenty. Evidentemente Lado non volle sporcarsi troppo le mani con un genere basso e ci lascia così spesso a bocca asciutta per quanto riguarda l'eros più sanguigno. Buono invece il cast, su cui spicca un giovane De Sica. La Haddon è davvero bellissima. Scult la Coluzzi.
  • ALLE ORE 21:15 su Italia 2

    La bambola assassina 3 (1991)


    Galbo: Prima che la saga di Chucky venga rivitalizzata da un quarto episodio di discreto livello c'è questo terzo episodio che vede il piccolo protagonista dei primi due (adesso sedicenne) di nuovo alle prese con l'incubo del malefico pupazzo. La china discendente già imboccata da La bambola assissina 2 viene ulteriormente accentuata da questa terza puntata la cui sceneggiatura è veramente di basso livello e si punta tutto sugli effetti e sulla violenza delle sequenze. Inutile.
  • ALLE ORE 21:20 su Italia 1

    Cattivissimo me 2 (2013)

    (15 commenti) animazione (colore) di Pierre Coffin, Chris Renaud con (animazione)

    Pigro: Torna il cattivissimo, ma soprattutto tornano i Minions, sempre più protagonisti di questo nuovo episodio che li vede trasformati in malvagi neo-gremlins (anche in questo sequel le citazioni abbondano) per conquistare il mondo. Il film sostanzialmente conferma le qualità e le incertezze del precedente (caso piuttosto raro), regalando un’ora e mezzo di rutilante divertimento, chiassoso e caotico, ma ugualmente efficace e spassoso, perfino nella virata sentimental-familistica e nella banale stereotipia anti-messicana.
  • ALLE ORE 21:20 su Rai 4

    Hangman - Il gioco dell'impiccato (2017)


    Anthonyvm: La delusione inizia dopo le prime battute, quando si sente la rauca voce doppiante di Pacino, del tutto inappropriata e degna di una parodia. Ma si passa oltre: iniziata l'indagine ci rendiamo conto che i personaggi sono piatti stereotipi e che lo stile cerca di rifarsi ai thriller di fine anni '90 (Seven, Il collezionista di ossa...). La regia è banale e i dialoghi riciclati. Ma pazienza, ci sarà qualche colpo di scena azzeccato. Macché: l'identità e il movente del killer sono campati in aria e il finale aperto è davvero sciocco. Evitabile.
  • ALLE ORE 21:25 su Rete 4

    Io sto con gli ippopotami (1979)


    Lupus73: Il modello Trinità non si batte e anche questo film mantiene lo stereotipo di quei personaggi e i rapporti tra loro più o meno invariati (non due fratelli, ma due cugini). Stavolta l'ambientazione è l'Africa e antagonista l'arricchito filibustiere di turno coi suoi scagnozzi. Un altro classico del duo che forse soffre di qualche momento di stanca (anche per la durata). Pur se non siamo ai livelli di Altrimenti ci arrabbiamo o di Trinità, la coppia brilla ancora sia nelle gag che nelle scazzottate, con diversi momenti antologici (il pranzo da Ormond). Sempre un piacere rivederlo.
  • ALLE ORE 21:50 su Rai Gulp

    Palle di neve (2015)

    (2 commenti) animazione (colore) di Jean-François Pouliot, François Brisson con (animazione)

    Galbo: In un piccolo villaggio, due gruppi di ragazzi si danno battaglia per la conquista di un fortino. Film di animazione canadese, è prevalentemente rivolto ai bambini ma può essere apprezzato anche da un pubblico più "maturo". Colpiscono i disegni naif ma molto suggestivi, l'ambientazione innevata e l'approccio alla psicologia dei personaggi le cui "baruffe" sono in fondo finalizzate al semplice gioco. La svolta narrativa che arriva alla conclusione è venata di ottimismo e ad una visione del futuro volta all'accettazione dell'altro. Gradevole.
  • ALLE ORE 22:45 su Rai Storia

    Suole di vento - Storie di Goffredo Fofi (2020)

    (1 commento) documentario (colore) di Felice Pesoli con Goffredo Fofi

    Reeves: Biografia di Goffredo Fofi raccontata quasi interamente da lui stesso. I suoi gusti riguardo al cinema, il teatro, la letteratura; la sua passione politica, le mille tensioni che lo hanno accompagnato nel suo percorso di vita. Il documentario è ben realizzato, indaga negli archivi in modo corretto. Peccato solo non vengano mai citate le tante "cantonate" prese da Fofi negli anni, da quando stroncava Petri a quando insultava chi amava Woody Allen. Un santino, per uno che di santini in carriera non ne ha fatti.
  • ALLE ORE 22:50 su TV2000

    Il discorso del re (2010)


    Myvincent: Balbuzie regali e logopedia all'avanguardia in questo drammatico spaccato sulla casa reale inglese ai tempi di Re Giorgio IV e del suo futuro successore Re Giorgio VI, dopo l'abdicazione del fratello Edoardo VIII, invischiato con nel caso Wallis Simpson. Ne viene fuori soprattutto il ritratto psicologico di un uomo e i suoi tormenti, le sue debolezze, i suoi limiti. Continua così l'opera di umanizzazione nei confronti della monarchia anglosassone, vista ad una distanza sempre più ravvicinata. Ottime interpretazioni, da Oscar...
  • ALLE ORE 23:05 su Italia 2

    Mercy (2014)


    Taxius: Tratto da un racconto breve di King, il film è la solita storiella del patto col diavolo con annesse conseguenze. Nonostante tutto l'insieme non è poi così male e questo grazie a una bella fotografia scura e soprattutto alla breve durata (75 minuti circa), che evita inutili annacquamenti alla trama. A lasciare perplessi è però il personaggio di McDermott, che compie azioni senza senso che non vengono assolutamente spiegate. Il classico horrorinino che si fa vedere e dimenticare nel giro di due giorni.
  • ALLE ORE 23:05 su Cine 34

    La vedova inconsolabile ringrazia quanti la consolarono (1973)


    Undying: Titolo inserito nell'inesauribile collana di VHS Shendene (serie Commedia Sexy) prima di trovare sbocco nel formato digitale (DVD). Mariano Laurenti predilige in questo caso un clima comico/funebre decisamente mal riuscito a discapito del valido cast: la Fenech, la Perego e Giuffrè lo stesso anno diretti, per la regia di Giuliano Carnimeo, nell'altrettanto volgarotto La Signora gioca bene a scopa?. Il registro comico funziona male e quello erotico è appannato dal "cattivo gusto". Una particina anche per Carla Mancini...
  • ALLE ORE 23:10 su Twenty Seven

    R Insospettabili sospetti (2017)


    Puppigallo: Simpatica commediola, leggera, senza alcuna pretesa se non quella di sottolineare quanto le persone anziane, dopo aver contribuito, non debbano essere rottamate, o peggio. I tre protagonisti (autoironici) si destreggiano piuttosto bene, con una certa naturalezza; e questo fa sì che lo spettatore li segua per vedere come potrà andare a finire una vicenda, tanto improbabile quanto allegramente singolare. La classica pellicola cleenex (usa e getta), ma che dura il giusto e non annoia (risvolti sentimentali a parte: un dazio quasi obbligatorio da pagare).
  • ALLE ORE 23:15 su 20 Mediaset

    Terminator Genisys (2015)


    Puppigallo: Un plauso al simpatico geronterminator Arnold. Ma un pollice verso per la fantarobetta spaziotemporale che viene proposta per l'intera pellicola. Il troppo stroppia; e questo arzigogolato capitolo, con attori poco convincenti (soprattutto lui), non fa onore al capostipite, nonostante continue strizzatine d'occhio e rimandi per tentare di conquistare almeno i nostalgici e i fan accaniti. Anche la nuova evoluzione del terminator non aggiunge nulla di veramente nuovo, sottolineando la mediocrità dell'operazione. Si può vedere solo grazie al vecchio, logico e "sorridente" T800.
  • ALLE ORE 23:25 su Italia 1

    Lego Batman - Il film (2017)

    (7 commenti) animazione (colore) di Chris McKay con (animazione)

    Galbo: Inevitabile, visto il successo di The Lego movie, insistere sul genere dedicandosi al super eroe iconico per eccellenza. Il risultato non è all'altezza delle aspettative. Buona l'idea di affidarsi alla trilogia del cavaliere oscuro per definire il personaggio principale (utilizzando peraltro lo stesso doppiatore), sbagliato imbastire una storia incredibilmente affollata di azione e di personaggi che creano confusione e che finiscono inevitabilmente per essere meno curati del protagonista. Eccellente la resa tecnica.
  • ALLE ORE 23:25 su Rai Movie

    Io sono Tempesta (2018)


    Gabrius79: Un film diretto da Luchetti che purtroppo non riesce mai a decollare risultando spesso e volentieri noioso e a volte privo di una certa logica. Giallini, pur avendo la parte del leone, non riesce a increspare più di tanto questa calma piatta. Germano bravo ma con una certa sguaiataggine di fondo a volte ripetitiva. La Danco se la cava bene. Nonostante la professionalitá registica il film gira a vuoto.
  • ALLE ORE 23:30 su Iris

    Il rapporto Pelican (1993)


    Lou: Un thriller come se ne sono visti molti nel panorama della cinematografia hollywoodiana; in questo caso una studentessa, il cui rapporto ha smascherato una potente lobby collegata al presidente USA, viene braccata da agenti dei servizi e sfugge in modo rocambolesco a improbabili agguati. A un buon cast e a un regista di comprovata abilità non corrisponde stavolta una prova convincente: poco originale, poco appassionante, per nulla credibile.
  • ALLE ORE 23:45 su Rete 4

    Ritorno a Cold Mountain (2003)


    Parsifal68: Bella ma estremamente lunga epopea che Minghella, a suo agio nelle opere di grande respiro cinematografico, disegna con un eccellente occhio di riguardo alla caratterizzazione dei personaggi che si muovono sullo sfondo della Guerra di Secessione Americana, vista con l'occhio degli sconfitti. Lo fa avvalendosi del contributo di tre ottimi attori: Law affascinante disertore, la Kidman algida fidanzatina in dolorosa attesa e la Zellweger dura e rurale al punto giusto. Punto debole, com'è detto, la lunghezza esasperante.
  • ALLE ORE 00:50 su Rai 4

    Backtrack (2015)


    Mr.chicago: La traduzione del titolo in italiano sarebbe "fare marcia indietro", il che potrebbe essere un buon consiglio da seguire qualora si volesse vedere un buon thriller/horror... Per chi invece volesse accontentarsi di passare un'oretta e mezza senza troppo pensieri, allora potrebbe andare bene anche questo film che, tutto sommato, con una buona mezz'ora finale dove tutti i nodi vengono sciolti, riscatta i primi due terzi monotoni con un Brody (tra l'altro con un doppiaggio davvero poco credibile per tono di voce) poco espressivo.
  • ALLE ORE 01:00 su 7Gold

    Fuoco cammina con me! (1992)


    Schramm: Lynch ci precipita nel ventre molle dell’ultima settimana di vita eterna-eterea del cadavere-fantasmata che ha aperto le cataratte della serialità televisiva. Le più anomale pressioni a prova dei più strutturati sistemi di sicurezza spettatoriale si generano quando Lynch fa del cinema un cabalistico abitacolo inospitale e pericolante di fosgeni accidentalmente rilasciati dalle più sibilline periferie della ratio. Ma è uno di quei casi in cui le singole autocombustioni, corrosioni e condense funzionano più del risultato della loro somma, a dirla tutta di km lontana da alchimie più riuscite.
  • ALLE ORE 01:05 su Cine 34

    La poliziotta fa carriera (1975)


    Noodles: Uno degli esemplari più tristi e squallidi di commedia sexy all'italiana, che conferma anche la mediocrità del filone. La leggerezza è la consueta, il problema è la totale mancanza di battute degne o gag divertenti. Il tutto è ampiamente riciclato da altre pellicole. Anche il cast non funziona, con un Alvaro Vitali in tono dimesso e un'Edwige Fenech incomprensibilmente doppiata con un assurdo accento da borgatara. Se si pensa che manca anche Lino Banfi si capisce perché sia molto meglio evitare questo film, che regala ben pochi momenti degni di nota.
  • ALLE ORE 01:15 su Rai Movie

    The constant gardener - La cospirazione (2005)


    Thedude94: Due cose positive in questa pellicola: la buona regia di Meirelles e le valide interpretazioni di Fiennes e della Weisz. Per il resto la storia e la sceneggiatura in sé non sono un granché e nemmeno il resto del cast, così come l'approssimazione con cui vengono trattate alcune scene del film. Fatto sta che qualcosa su cui bisogna riflettere alla fine ci sta e non mancano i momenti di raccoglimento e di intensità emozionale forti.
  • ALLE ORE 02:10 su Iris

    La forma dell'inganno (2014)


    Marcel M.J. Davinotti jr.:
    Dunque, c'è un assassino (LaValle) che si chiama Jack Meyers, indossa la maschera di Jason e adora i giochini da torturatore dell'Enigmista. Nome d'arte, da lui stesso scelto, Kaos Killer. Si comincia insomma con un leggero déjà vu e un bel mucchio di rubacchiamenti mascherati da omaggi. C'è di buono che dopo qualche minuto lo beccano, lo portano in prigione e durante un trasferimento in furgone ci resta...Leggi tutto secco in un incidente stradale (ma sarà vero? Il riconoscimento è difficoltoso). Genna (Frigon), la procuratrice distrettuale che l'ex sindaco ha designato come successore preferendola al capo della polizia (Munro), resosi responsabile di parecchi disastri nel periodo di detenzione di Kaos, indaga però su un nuovo omicidio commesso seguendo lo stesso modus operandi del killer defunto. La vittima è una ragazza dello staff della procuratrice e sul luogo del delitto ci sono impronte proprio di Genna! Possibile? Tanto quanto il resto, cioè ben poco. A contare le assurdità di cui questo thriller è intriso c'è da perdere il conto; al punto che a comportarsi - a tratti - sensatamente sembrano essere giusto la protagonista e la poliziotta che indaga con lei (la rediviva Natasha Henstridge, lontanissima dalle slanciatissime forme che nella saga di SPECIE MORTALE l'avevano imposta come icona sexy dei Novanta); gli altri sono un branco di strampalati personaggi che una regia sgangherata come poche fa entrare e uscire di scena come capita. Il vero caos insomma più che il killer lo genera il film fin dalle prime scene, mettendo fin troppa carne al fuoco e rischiando di bruciare tutto subito nel tentativo di riassumere il periodo di detenzione dell'assassino attraverso i commenti di diverse trasmissioni tv sui titoli di testa (scopriamo mille cose, tra cui il fatto che Meyers è esperto di computer, laureato, che ha accusato lo Stato e che pretende l'infermità mentale!). Individuata la protagonista - alla quale si associano immediatamente una figlia bisbetica e un marito traditore che se la fa colla segretaria in un video amatoriale ripreso da chissà chi e mandato online dal solito misterioso hacker che s'introduce nel computer di Genna - cominciano a fioccare i cadaveri, massacrati dal nuovo killer che a sua volta filma tutto spedendo sui computer di molti i propri filmati. Genna ha il suo esperto informatico che l'aiuta, che le traferisce su file le logorroiche interviste a Kaos e intanto scopriamo che qualche scheletro nell'armadio ce l'ha pure lei: tradiva il marito col vicino di casa. Divorzio in vista e ulteriore sottotrama da infilare nella confusione generale. Si salva in qualche modo la fotografia, di un certo fascino nei cupi interni, tuttavia l'approssimatività dell'insieme ha momenti agghiaccianti. La storia in sé non mancava di spunti, ma andava organizzata meglio e anche nel finale i ripetuti, ridicoli colpi di scena vanificano ogni buon proposito svelando la pochezza generale dello script e di una regia che, insieme al montaggio, fa grossi danni. Tanto che la soluzione, al terzo ribaltamento gratuito, fa venir voglia di mandare tutti a quel paese... Chiudi
  • ALLE ORE 02:20 su Rai 4

    Lucky (2020)


    Cotola: L'idea di partenza è interessante e incuriosisce. Ben presto si capisce che nella situazione reiterata della protagonista c'è qualcosa di "altro", di non letterale. E verso la fine (se si è scafati anche prima) si capisce cosa, ma il disvelamento anziché gettare una nuova e positiva sulla pellicola, si rivela ferale per la riuscita della pellicola. Era proprio necessario colorarla di tinte femministe? Non era già pieno il genere di final girl? Peccato: con qualche idea in più ed un twist diverso, la riuscita del film sarebbe stata ben altra. Comunque, non un disastro totale.
  • ALLE ORE 02:40 su Cine 34

    La signora gioca bene a scopa? (1974)


    Zoltan: Farsa pruriginosa piuttosto scontata, che paga una sceneggiatura parecchio insulsa e ripetitiva, oltre che completamente prevedibile. Un motivo per vedere questo film? Edwige, ovviamente, che però alla lunga risulta un po' fastidiosa da ascoltare visto che il doppiaggio le appiccica un brutto accento teutonico. Giuffré e tutti i vari caratteristi impediscono al film di sprofondare completamente, ma (specialmente nei primi 60 minuti) i dialoghi sono quasi unicamente fatti di doppio sensi piuttosto stancanti.
  • ALLE ORE 02:45 su Italia 1

    Dune (1984)


    Rigoletto: L'ampiezza del soggetto avrebbe ricevuto maggior giustizia se il film fosse stato ampliato (e quindi con una maggiore cura per il dettaglio) e suddiviso in due peillicole separate. Nel 1984 non si usava fare così e quindi abbiamo un film compresso al massimo e che purtroppo lascia per strada molti particolari cogliendo l'essenza del tema solo di sghimbescio. Ne risulta uno squilibrio narrativo evidente soprattutto nel frettoloso finale. Però dà sempre la sensazione di stare assistendo a qualcosa di grande, dal magnetismo irresistibile. E questo vale da solo la promozione.
  • ALLE ORE 03:00 su Cielo

    L'alieno - Conversazioni con Lasse Braun (2004)

    (1 commento) corto/mediometraggio (colore) di Francesco Bernabei con Lasse Braun (Alberto Ferro)

    Faggi: Documentario degno di nota che restituisce alla storia del cinema a luci rosse la figura centrale di uno dei suoi pionieri e combattenti in prima linea, ovvero l'italiano Lasse Braun (al secolo Alberto Ferro). Consiste in un'intervista inframezzata da frammenti delle sue pellicole più note e più rare (anche quelle degli esordi in super8). Il prodotto è genuino e se pure un po' sopra le righe introduce bene nel clima di un'epoca eroica per chi si occupava di una materia rischiosa e da galera, che veniva percepita come un "danno sociale".
  • ALLE ORE 03:30 su Rai Movie

    Sposami, stupido! (2017)


    Rambo90: Commediaccia francese di scarsa inventiva che da un debole spunto d'attualità si butta in una specie di rifacimento di Io vi dichiaro marito e... marito. Tutte le gag possibili sugli omosessuali vengono snocciolate e il film si risolve in una serie di sketch senza filo logico. La coppia protagonista è poco divertente e la fotografia giallognola rende alcune scene quasi inguardabili. I primi dieci minuti sono i migliori.
  • ALLE ORE 03:35 su Rai 4

    La casa in fondo al lago (2021)


    Pinhead80: Bustillo e Maury scrivono e dirigono a quattro mani questo film che alterna cose pregevoli ad altre imbarazzanti. Le atmosfere sono meravigliosamente claustrofobiche e le scene sott'acqua sono girate benissimo; purtroppo altrettanto non si può dire della sceneggiatura, che non convince per niente in quanto gli autori si limitano a copiare mille altre storie uguali viste "in superficie" senza approfondire nessun personaggio. Con un altro tipo di scrittura sarebbe stato un piccolo capolavoro e invece ci si deve "accontentare" di un discreto horror d'atmosfera.
  • ALLE ORE 03:40 su Iris

    The Black Cobra 2 (1990)


    Herrkinski: Prima regia ufficiale per il figlio del grande Antonio Margheriti. Edoardo se la cava, dando vita ad un sequel che è senza dubbio meglio del prototipo. Più action che poliziesco, questo seguito sposta l'azione alle Filippine (tipico delle produzioni italiane di quegli anni) e ripropone il personaggio di Williamson. L'azione non manca, il protagonista qui sembra più convinto del primo episodio e il cast di contorno è meno peggio del previsto. Chi ha apprezzato alcune produzioni di Margheriti Sr. di inizio anni '80, dovrebbe gradire anche questo.
  • ALLE ORE 04:30 su Cine 34

    Troppo belli (2005)


    Gestarsh99: Apice e catacomba del successo mediatico dei due "storici" tronisti defilippici. Più che una discendenza involutiva del Risi che fu, un maxi-servizio fotografico da Novella 2000. Per tutto il film Dani e Costa ciondolano boriosi fluttuando a 20 centimetri da terra come due Super Saiyan di sesto livello: tatuati, lampadati e silk-épilati fronte e retro, con le loro pettinature ignifughe e indeformabili in fibra di carbonio; flexano rimpannucciati dentro piumini smanicati, truzzeggiano mani in tasca, sollucherano milfone, si docciano celando a stento le pudenda. Fotoromanzo criminale.
  • ALLE ORE 04:40 su Rete 4

    Professione bigamo (1970)


    Homesick: Le commedie di Antel sono grevi, lente, ripetitive, e anche questa non fa eccezione, nel suo riciclaggio di situazioni d'allegro adulterio e di irritanti stereotipi di dialetti italiani ed accenti stranieri. Soltanto verso la fine, quando a Buzzanca non è più possibile distinguere Roma da Monaco, il film esce per un attimo dalla piattezza assoluta. Cult la presenza della Carrà come moglie italiana di Buzzanca.
  • ALLE ORE 04:55 su Italia 1

    Rewind this! (2013)


    Herrkinski: Notevole documentario che esplora il fenomeno delle vhs dal principio a oggi. Tra collezionisti, cultori e addetti ai lavori, troviamo anche spassose interviste a registi di molti cult degli anni '80; lo stile della narrazione è scorrevole e il film ben montato, oltre che musicato adeguatamente in stile elettronico-retrò. Il tutto è ovviamente giocato sul filo della nostalgia, ma i vari capitoli del fenomeno home-video sono anche affrontati con senso critico e obiettività. Consigliatissimo a collezionisti e fans; gli altri potrebbero annoiarsi
  • ALLE ORE 05:00 su Rai Movie

    Io sono Valdez (1971)


    Nando: Western abbastanza convenzionale con il tema della vendetta protagonista assoluto. Un tranquillo vice sceriffo e il suo orgoglio e il senso di giustizia che lo conducono a difendere i più deboli. Lancaster è appropriatissimo nella parte, discretamente coadiuvato dal resto del cast. Belle location.
  • ALLE ORE 05:05 su Iris

    Ti aspetterò all'inferno (1960)


    Nando: Noir con tendenze spiritistiche che mette a confronto i caratteri di due rapinatori con quello di un'avvenente ballerina. Atmosfera buia, inquieta e ritmo lievemente lento; tuttavia lo sviluppo narrativo è discreto e il colpo di scena finale è nell'aria. Impressionante la scena delle sabbie mobili.