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Tutti i commenti e le recensioni di La sala professori

TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/02/24 DAL BENEMERITO PAULASTER
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Il ferrini 19/08/24 00:32 - 2691 commenti

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Ufficialmente un film drammatico, ma che ha lo sviluppo e la tensione di un thriller. La protagonista si ritrova infatti travolta da una serie di eventi che diventano sempre più ingestibili; eppure le sue scelte sono sempre ragionevoli, ponderate, razionali anche quando avrebbe tutto il diritto di esplodere. Una scuola che diventa metafora perfetta della società in cui viviamo, un'opera che esplora le ragioni anche di chi ha torto, evento raro e che induce a una continua empatia. Giustamente premiato, ma meno di quanto meritasse.

Fforfake 11/03/24 13:05 - 9 commenti

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Senza una sceneggiatura vera e propria, se non un fattarello di furti alla portata dell'esperienza scolastica di chiunque, il film riesce a tracciare un discorso sul nostro tempo. Lo spunto, banale, svela un'istituzione scolastica perfettamente aderente al sistema-mondo in cui siamo precipitati, strutturato sul binomio dominazione-controllo mitigato però dall'apparente democrazia-partecipazione. La scuola deve liberare da ogni egemonia culturale o incasellare in quella imperante? L'ambiguità non risparmia nessuno, mentre la relazione educativa con la persona esce dai radar.
MEMORABILE: La Nowak che per privacy non legge il diario smarrito da un alunno; La Nowak che usa la cam del pc per spiare la sua postazione.

Paulaster 28/02/24 18:18 - 4900 commenti

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A seguito di furti nella scuola, un’insegnante cerca di smascherare il colpevole. Soggetto scolastico con diverse sfaccettature: il rapporto con gli studenti, la discutibile tolleranza zero e la giustizia privata. La sceneggiatura dal crescendo impeccabile sviscera una reazione a catena che aggiunge un tassello ogni volta. La Benesch sembra la classica maestrina con la pecca di essere una sprovveduta totale e serve da esempio per far capire che “la legge” non è discrezionale, anche se si parte da buone intenzioni. Anche l’età dei ragazzini è adeguata alla vicenda.
MEMORABILE: Il video della camicetta; La minaccia del figlio; L’intervista con gli studenti; Il furto del pc.

Rambo90 9/03/24 19:33 - 8008 commenti

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Un film che all'inizio appare molto semplice ma che a lungo andare conquista quasi come un thriller. C'è una tensione palpabile per la protagonista (meno sprovveduta di ciò che appare), schiacciata tra il bene per gli alunni e le regole della sala professori e della scuola e lo spettatore subisce questa tensione quasi come se fosse egli stesso parte della storia. Recitato benissimo, ottimamente diretto e che sa essere profondo ed empatico come l'insegnante raffigurata, un film a vari strati che rimane impresso. Ottima la scelta musicale.

Pinhead80 9/03/24 23:43 - 5436 commenti

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Un'insegnante di scuola secondaria indaga su alcuni furti che avvengono all'interno del proprio istituto. Quando riesce a capire di chi si può trattare, si spalanca contro di lei un mondo ostile. La quotidianità di un'onesta e scrupolosa docente viene qui minata dallo stesso sistema che dovrebbe supportarla e proteggerla. Il film punta il dito contro una società che preferisce diseducare dando cattivi esempi, piuttosto che educare attraverso il senso del giusto. L'opera evidenza l'incomunicabilità tra famiglia e scuola che diventa terreno fertile per dinamiche ostili.
MEMORABILE: La riunione con i genitori.

Cotola 10/03/24 18:49 - 9536 commenti

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Affilato come un coltello, il film diventa sempre più complesso col passare dei minuti. Dissemina domande, non dà vere risposte e, quando le dà, ammesso che lo faccia, non fornisce quelle comode che magari in tanti si aspetterebbero. Non ci sono facili vie d'uscita e non ci si può nemmeno appellare troppo all'empatia poiché i personaggi sono quasi tutti "difficili". Insomma, un film vivo e stimolante. Notevole anche da un punto di vista tecnico e cinematografico (si veda l'uso della colonna sonora e la tensione spasmodica che riesce a creare). Inevitabile dibatterne, a fine visione.

Gabigol 18/03/24 09:11 - 653 commenti

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A seguito di reiterati furti in una scuola media, la professoressa di matematica e ginnastica cercherà di perseguire la verità. Girata in 4:3 quasi a darne un approccio più chiuso e asettico, la vicenda si tramuta in impietosa fotografia dei nostri tempi, con una scuola disarmata di fronte a studenti e genitori ma al contempo carnefice di sé stessa nel momento in cui cerca di far valere la propria istituzione. Quadrata e ricca di sfumature la sceneggiatura, rea solo di accelerare in chiusura.
MEMORABILE: Il video della webcam; La minaccia del ragazzino; L'intervista con gli studenti; Il furto del pc; La risoluzione del cubo di Rubik.

Lou 4/04/24 15:54 - 1146 commenti

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Più che un film sulla scuola è una potente metafora del "tutto contro tutti" della società civile. Se infatti la vicenda rappresentata dal regista Çatak, tedesco di origini turche, può apparire eccessiva rispetto alle normali dinamiche dell’ambiente scolastico, è in realtà un emblematico esempio dell’impossibilità di essere integri e giusti nella società contemporanea e delle inevitabili conseguenze delle azioni individuali non meditate e concordate. Grande ritmo e ottima interpretazione della protagonista Leonie Benesch.

Caesars 15/05/24 16:36 - 3995 commenti

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Pellicola che riesce, anche grazie alla inquietante colonna sonora, a creare una tensione notevole, pur narrando una storia abbastanza ordinaria: in una scuola in Germania si verificano, da tempo, alcuni furti e nessuno riesce a scoprirne l'autore. Su questa semplice base, Çatak riesce a imbastire un film che tiene sempre ben alta l'attenzione dello spettatore, costretto a porsi delle domande alle quali non viene data praticamente nessuna risposta. Buono il cast, capitanato da una Leonie Benesch decisamente in parte. Un lavoro non perfetto, ma non per questo non riuscito.

Kinodrop 17/06/24 19:23 - 3396 commenti

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Una professoressa di recente nomina, indaga con spirito giustizialista su furtarelli avvenuti nella scuola in cui insegna, ma l'eccesso di zelo non solo non porterà a nessun risultato, ma si ritorcerà contro il prestigio dell'insegnante stessa. Uno sguardo sui difficili rapporti tra educazione alla libertà e obblighi civili e morali che si concentrano nel mondo della scuola, che il regista affronta con tono abbastanza realistico ma lasciando allo spettatore le sue conclusioni. Valido tecnicamente e con un buon ritmo ma non convince fino in fondo, specie per l'epilogo "coercitivo".
MEMORABILE: Il video accusatorio; La caparbietà di Oscar; La riunione coi genitori; Il giornalino scolastico; Il furto del computer.

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Daniela 22/06/24 09:11 - 13284 commenti

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La strada verso l'inferno è lastricata di buone intenzioni ed infatti sono buone le intenzioni della giovane insegnante di una scuola che vuol chiarire una certa faccenda per il bene dei suoi alunni, innestando però una reazione a catena dagli esiti imprevedibili... Un film che lascia positivamente perplessi in quanto non offre una rappresentazione manichea dei personaggi in campo ed induce a chiedersi come ci si sarebbe comportati al posto della protagonista. Efficace la messa in scena ed in particolare la ost ansiogena che trasforma la vicenda in un thriller morale irrisolvibile. 

Luluke 25/07/24 10:49 - 793 commenti

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La scuola non è più la stessa anche solo rispetto a pochi anni fa. Non lo sono neanche i bambini che la frequentano, riempiti di concetti che vanno oltre le loro capacità di elaborazione. Il film dell'esordiente Çatak restituisce così in modo impeccabile l'immagine di un equilibrio alunni/insegnanti, già fragile, che si rompe per colpa di una maestra zelante quanto premurosa, attorno ai cui movimenti si sviluppano trama e riprese, anche con splendidi piani sequenza. Perfetto nel ritmo narrativo crescente, con un finale molto simbolico, aperto a più interpretazioni. Successo meritato.

Capannelle 1/08/24 00:15 - 4571 commenti

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Ha il grande merito di mettere insieme tanti spunti interessanti, tanti punti di vista senza prendere apertamente le parti di nessuno e mettendo in discussione i vari personaggi che lo animano. Procede senza fronzoli ma con precisione di sceneggiatura e ritmo incalzante. Si può discutere se qualche ambito (vedi la redazione del giornalino scolastico) pecchi di credibilità, ma tutti gli ingranaggi narrativi e glli attori funzionano a dovere.

Nando 13/08/24 00:55 - 3906 commenti

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In una scuola abbastanza severa, una giovane professoressa idealista cerca di mettere fine a una sequenza di furti all'interno della stessa con risultati che porteranno a eventi imprevedibili. Una narrazione che col passare dei minuti diventa ansiogena con la protagonista proiettata in una vicenda poco potabile. Bravissimi i giovani interpreti e soprattutto il clima thriller avanza lentamente sino alla fine.

Deepred89 20/08/24 13:35 - 3872 commenti

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Pellicola di ambientazione scolastica psicologicamente vibrante e dal notevolissimo ritmo narrativo, con partenza in medias res e nessuna divagazione, in cui ci viene risparmiato - scelta lodevole e controcorrente - qualsivoglia dettaglio della vita privata della protagonista, evitando così rallentamenti o riempitivi dalla velleità introspettive. Tutti pregi - ai quali aggiungiamo la buona qualità di regia e interpretazioni - che fanno passare in secondo piano un soggetto, a ben vedere, senza particolari sorprese e alcuni passaggi un po' irrisolti, a partire dal brusco finale.

Valcanna 19/11/24 12:59 - 88 commenti

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Dramma che si svolge interamente all'interno di un istituto scolastico, dove la protagonista si ritrova suo malgrado a subire un escalation di incomprensioni che, lentamente, sfociano nella violenza psicologica piuttosto che fisica. Quello che all'inizio appare come un film banale si rivela invece, durante la visione, un centrato approfondimento sui delicati equilibri che intercorrono nei rapporti tra insegnante e adolescente. Piacevole.

Pigro 30/01/25 09:59 - 10121 commenti

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Si può seguire questo film come uno spietato affondo nel mondo della scuola, microcosmo sociale infernale dove si scontrano pericolosamente l’inadeguatezza degli adulti e il disorientamento dei bambini, creando danni a tutti. Oppure come una sorta di thriller avvincente, che coinvolge la prof che scopre la cleptomane dell’istituto innescando una valanga di reazioni e agguati. O ancora come un apologo della contemporaneità e del suo vischioso sistema mediatico-giudiziario. Il risultato è un film inquietante, spiazzante, memorabile.

Enzus79 8/02/25 13:32 - 3255 commenti

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Quando le conseguenze di una buona azione sono quelle che non ti aspetti. Raffigurazione della nostra società nel contesto scolastico. Si possono fare molte interpretazioni di questa storia scritta in modo molto intelligente e dalle sfumature ciniche. Non si può non empatizzare con la protagonista, che si ritrova in un vortice di paranoia e ipocrisia. Candidato agli Oscar.

Anthonyvm 12/04/25 17:18 - 6541 commenti

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In una scuola media avvengono diversi furti; i tentativi di smascherare il ladro provocheranno una catena imprevedibile di eventi che metterà alla prova una giovane insegnante. L'intento, evidente ed encomiabile, è quello di elevare il microcosmo scolastico a spaccato sociale - potere, burocrazia, (in) giustizia, opinione pubblica, pregiudizi - trasformando docenti, alunni, genitori in alter ego della collettività. Çatak adotta uno stile visivamente e narrativamente freddo, fornendo svariati spunti di riflessione ma smorzando il generale impatto emotivo. Buono, ma non un capolavoro.
MEMORABILE: Il video rivelatore; Il confronto col presunto colpevole e la scenata che segue; Il colloquio coi genitori; Il giornale; L'urlo corale liberatorio.
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