Sullo sfondo della guerra di secessione americana, una storia d'amore che ha per protagonista un soldato che diserta per raggiungere l'amata che vive in un'isolata fattoria tra molte difficoltà. Un'altra storia di grande respiro e (in parte) di ambientazione bellica per il regista Minghella, dopo Il paziente inglese. I temi di quel film (amore, guerra, dramma) vengono qui riproposti ma senza trovare un felice equlibrio tra le parti così che il risultato pur godibile e professionale è troppo sbilanciato verso il melodramma.
Che Minghella sia abbonato a queste storie d'amore non è una novità; qui, qualcosa però può salvarsi. Film anche troppo prolisso a tratti, pregno di buoni valori di fondo e, come ogni film del regista, di luoghi comuni. Se si ha voglia di provare a piangere un po' (non dico farlo, il film non ne ha la capacità), allora guardiamolo. Film che scivola via ma anche, poi, dalla memoria.
Melodrammone ai tempi della secessione USA con amori contrastati e l'abbruttimento della guerra. Girato con dovizia di mezzi produttivi e scarsità di ispirazione, il film ricalca "Il paziente inglese" e racconta vicende viste e riviste. Interessante il ruolo centrale delle figure femminili, sia protagoniste che comprimarie, dove spiccano Renée Zellweger e, anche se in un cameo, Natalie Portman (forse il momento più vero del film). La Kidman non ha il fisico della fattrice di montagna. Troppo leccato e troppo poco ruffiano. Finale non convenzionale.
Disertore sudista della guerra di secessione affronta un lungo viaggio per ritornare dalla ragazza. Struttura omerica (Odissea) con ritorno costellato di incontri esemplari e parallela attesa femminile contro ogni avversità. Minghella ne propone una convincente riscrittura facendo leva su un evento storico che è mito fondativo degli Usa, anche se cede spesso allo schematismo (soprattutto nella prima parte). Ma c'è un discreto respiro epico e ci sono belle scene (la battagila iniziale) alternate a scivoloni (la scena di sesso).
Per niente indimenticabile. La Kidman, oltre ad essere un belvedere, è anche una convincente attrice (da citare la sua scena di sesso), ma per il resto il film risulta essere abbastanza incosistente, senza grandi sorprese e un buon ritmo. Si fa dimenticare.
È come se il regista, o chi per lui, si sia fatto prendere la mano da un... ma mettiamoci anche questo e poi anche questo. Infatti il lunghissimo film è riempito di idee che ci potevano benissimo stare in due opere. Chissà perché, mi viene in mente Gone with the Wind. Certo, qui le scene sono più forti e crude (la violenza, le battaglie), ma sono passati anche diversi anni. Il prodotto è fatto con cura, naturalmente, ma, a parte qualche scena e qualche personaggio ben caratterizzato, non c'è un gran che. Tutte cose e situazioni già viste e digerite.
MEMORABILE: Quando il protagonista, il buono, la vittima sacrificale, prende la bianca colomba (che si lascia prendere), che si era rifugiata in chiesa. Profetico.
Criticabile quanto si vuole, eppure si tratta di un film che ti resta dentro. Fosse stato girato ai tempi gloriosi di Via col vento parleremmo di capolavoro; ormai l'occhio è abituato ad altro e si critica, a mio avviso, ingiustamente. Attori in parte, belli i camei dei vari coprotagonisti, soggetto e sceneggiatura certamente già visti in altri film ma di effetto, bella la fotografia che accompagna magistralmente il contrasto tra l'amore dei protagonisti e la guerra che vive sullo sfondo, finale struggente e per nulla convenzionale. Gioiello.
Epopea melodrammatica ambientata durante la guerra di secessione americana. L'amore tra la bella figlia di un reverendo e un confederato disertore. Un viaggio periglioso e una tormentata attesa. Belle immagini e trasporto emotivo sempre in auge. La Kidman mostra una grazia e un'algida bellezza incomparabili.
MEMORABILE: L'immagine vista nel pozzo tramite lo specchio.
Minghella racconta le avventure che deve affrontare un soldato sudista per riabbracciare la sua amata. Ne esce un polpettone che con almeno una mezz'oretta in meno di durata sarebbe stato più facilmente digeribile. Il film può comunque contare su una buona realizzazione e una bella fotografia, meriti che contrabilanciano i difetti di una storia tirata troppo per le lunghe e con scarsa originalità. Gli interpreti fanno il loro mestiere con onestà. Mi aspettavo qualcosina di meglio, ma tuttosommato **! ci possono anche stare.
Pellicola struggente sulle conseguenze devastanti della guerra di secessione americana: gli uomini sono obbligati ad arroluarsi; le donne rimangono sole, indifese e impotenti; i villani spadroneggiano e accoppano i poveri disertori. Attraverso la storia fra due innamorati viene narrato il dramma di un'intera popolazione tramite sequenze – girate da una lodevole regia – mai banali e spesso toccanti. La qualità degrada leggermente nei dialoghi smielati fra Law e Kidman, ma si riprende col mirabile finale. Colonna sonora e cast ottimi! Gran film.
MEMORABILE: Jack White?!; Le devastanti scene con Natalie Portman (ho versato lacrime).
Bella ma estremamente lunga epopea che Minghella, a suo agio nelle opere di grande respiro cinematografico, disegna con un eccellente occhio di riguardo alla caratterizzazione dei personaggi che si muovono sullo sfondo della Guerra di Secessione Americana, vista con l'occhio degli sconfitti. Lo fa avvalendosi del contributo di tre ottimi attori: Law affascinante disertore, la Kidman algida fidanzatina in dolorosa attesa e la Zellweger dura e rurale al punto giusto. Punto debole, com'è detto, la lunghezza esasperante.
Drammone dalla messa in scena ineccepibile, tra realistiche scene di battaglia e una ricostruzione storica spettacolare tra bei costumi e splendidi paesaggi. Peccato che la narrazione abbia poca epicità e che raramente ci si senta coinvolti emotivamente. Colpa forse di una regia fredda e patinata e di un cast di lusso ma dove nessuno eccelle particolarmente, pur essendoci prove dignitose. Comunque interessante e nemmeno troppo lento, nonostante la lunghezza e alcuni momenti statici. Nel complesso, buono.
Bella storia sentimentale venata di nostalgia, girata sullo sfondo degli orrori della guerra (ben rappresentati nella loro crudezza). Come già nel Paziente inglese, Minghella è bravo nel conferire un adeguato respiro epico che rende la lunghezza del film più scorrevole. Gli scenari naturali sono da ammirare e il cast è quello delle grandi occasioni. Nicole Kidman è sempre bella e brava ma anche la Zellweger, quando entra in scena, apporta una ventata di freschezza smorzando col suo brio la serietà del racconto.
Produttivamente parlando, si è rivelata un'operazione piuttosto simile a quanto fu Via col vento, anche se non ne eguaglia l'epica. Nonostante tutto, Anthony Minghella è riuscito a tirar fuori un prodotto più che godibile, dalle molteplici sfaccettature; epico e sentimentale, violento e romantico. Non male anche gli attori, la Zellweger su tutti (Oscar alla miglior attrice non protagonista).
Drammone ad ampio respiro che riporta sullo schermo la Guerra di Secessione americana, argomento stranamente poco trattato dal cinema di genere. Nel mezzo la più classica delle storie d'amore: impossibile e osteggiata dagli eventi. Buona la ricostruzione del periodo, aiutata da una discreta fotografia. Cast ben assortito con una buona Zellweger nel vero ruolo chiave della pellicola. Cattivi da antologia su cui spicca un Winstone particolarmente cinico. La durata forse un è un po' eccessiva, ma nel complesso resta una buona pellicola.
MEMORABILE: La brutalità di Winstone per stanare i due giovani disertori.
Un film storicamente molto accurato, che descrive con precisione e dovizia di particolari alcuni aspetti della guerra di secessione americana e ben rappresenta visivamente l'ambiente circostante allo svolgimento delle azioni dei protagonisti. Sono proprio loro l'anello debole dell'opera, forse troppo patinata e che si lascia trasportare da una sceneggiatura un po' melensa; molto meglio gli attori che fanno una breve comparsata, come Hoffman o la Portman, rispetto a Law, alla Kidman e a una eccessiva e fuori parte Zellweger. Comunque nel complesso è godibile.
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Tom Cruise e Nicole Kidman furono considerati per essere i protagonisti.
Ma quando Cruise seppe che c'era la Kidman rifiuto' e solamente lei firmo' il contratto.
HomevideoGestarsh99 • 11/09/11 16:15 Vice capo scrivano - 21546 interventi
Disponibile in edizione Blu-Ray Disc dal 09/11/2011 per Miramax/Eagle Pictures: