Mi chiamo Sam - Film (2001)

Mi chiamo Sam
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/12/07 DAL BENEMERITO GALBO
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Galbo 18/12/07 15:31 - 12399 commenti

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Un ragazzo padre disabile viene privato della custodia delle figlia dall'assistenza sociale e dovrà intraprendere una battaglia legale, aiutato da un'agguerrita avvocatessa. Il film affronta il tema dell'handicap mentale e dei diritti civili (compreso quello della paternità) dei disabili. Il regista sceglie (probabilmente nel tentativo di rendere il film più accattivante) un tono sentimentale a volte eccessivo, con una morale che distingue bruscamente buoni e cattivi. Bravo Penn nel ruolo del protagonista. Bella la colonna sonora beatlesiana.

Redeyes 2/03/08 14:15 - 2449 commenti

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Il film tende decisamente al buonismo più esasperato, ad un Forrest Gump padre. Il clima, l'impostazione, l'introspezione caratteriale sui protagonisti decade spesso verso una visione eccessivamente manichea. Quindi tutto il film ruota attorno ad una necessità dello spettatore di parteggiare, propendere, esser commosso per il protagonista disabile. L'innocenza e la forza di volontà del padre, pur tuttavia inadeguato, contro altare di una bambina obbligata ad esser più matura, più grande di quel che è. Il limite sta nella ricercata drammaticità.

Capannelle 15/10/09 17:01 - 4412 commenti

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Visto tempo fa, è catalogabile nel genere buonista realizzato con mestiere ma un po' troppo artificioso. Non tanto per gli interpreti (Sean Penn e la Pfeiffer sono al posto giusto e danno corpo ai rispettivi personaggi), quanto per gli sviluppi prevedibili della storia e per il ricorso alla classiche figure del padre svantaggiato ma di gran cuore e dell'avvocatessa progressista in lotta contro l'animale burocratico. Ma si è visto di peggio.

124c 4/09/10 19:42 - 2920 commenti

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Mai visto uno Sean Penn così buono e così mite, in apparenza. Lui, così duro e così deciso in altri film, come può recitare in una pellicola più adatta a un Tom Hanks o a un Robin Williams? Già come può? Può eccome, visto che interpreta un disabile che combatte con ferrea determinazione le sue battaglie, spalleggiato da Michelle Pfeiffer, avvocatessa senza scrupoli. Si, nel film c'è del miele in eccesso, però Sean Penn si riconferma un duro anche nelle vesti di disabile! Massimo Rossi, doppiandolo, però, eccede un po' in "paperinite".

Cotola 13/02/10 19:07 - 9052 commenti

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Ennesimo film che cerca di sfruttare l'handicap per coinvolgere lo spettatore e commuoverlo. Ci riesce poiché naturalmente bisogna avere il cuore di pietra per non fare il tifo per il padre che lotta per la figlia. Tuttavia lo fa in modo disonesto, ricorrendo a tutti i luoghi comuni del genere con l'aggravante di usare anche una colonna sonora infarcita di canzoni dei Beatles. Cast ricco con una Dakota Fanning scelta probabilmente poichè la sua faccia dolcissima non può non intenerire. Ricattatorio.

Stefania 4/09/10 14:38 - 1599 commenti

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Belle canzoni dei Beatles (grande passione del protagonista, Sam) accompagnano in maniera didascalica i momenti clou di questo legal-drama, contenitore di due storie: un rapporto padre-figlia e un rapporto tra un avvocato e il suo assistito. E quest'ultimo è il più interessante, il più dinamico e conflittuale, ottimamente rappresentato da una Pfeiffer nervosa e intensa, groviglio di insicurezze dietro la facciata di avvocato di successo, che faticosamente conquista un nuovo equilibrio grazie al confronto con Sam. Niente di particolarmente nuovo, ma raccontato con sensibilità e con passione.
MEMORABILE: I "mercoledì-video" di Sam e dei suoi amici. Lo sfogo di amarezza della Pfeiffer di fronte a Sam.

Cangaceiro 12/03/12 19:08 - 982 commenti

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Cascata di zucchero e buoni sentimenti così programmatica da risultare stomachevole. La Nelson sfrutta la simpatia degli handicappati (termine usato anche nel film) per cercare di intenerire orde di famiglie con marmocchi a carico e fare un po' di cassetta. A livello di comunicazione infatti le sfiancanti due ore e spiccioli dicono solo che certi padri psico/fisicamente svantaggiati possono essere lo stesso all'altezza della situazione: questo lo si sapeva già. Penn fa bene il suo dovere, ma non meglio dei vari Hanks o Hoffman in simili ruoli passati.

Piero68 14/05/12 09:31 - 2958 commenti

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Oggetto di accanita discussione in Tropic Thunder, nel quale i protagonisti discettano del perché I am Sam non abbia ricevuto né premi né acclamazioni particolari, il film è tutto teso a commuovere lo spettatore sic et sempliciter senza aggiungere peculiarità alla trama e con tanta, troppa ruffianeria. Innegabile la bellissima interpetazione di Penn e della piccola Fanning, il film però (nella versione italiana massacrato dal doppiaggio di Penn che viene troppo caricaturato) si ferma qui. Peccato perché tutto il cast è davvero valido.

Marione 12/05/17 11:36 - 103 commenti

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Padre single disabile perde la custodia della figlia e viene difeso da avvocatessa pro bono. Film non del tutto riuscito, vuoi per un eccesso di sentimentalismo (stucchevoli a volte i dialoghi) vuoi per situazioni poco possibili (l'avvocatessa di colpo redenta, la figlia pressoché autonoma); Sean Penn non sarà Dustin Hoffman o Tom Hanks ma regge benino la parte, purtroppo sminuita da un forzatissimo e quasi parodistico doppiaggio italiano. Si lotta tra buoni ipercomprensivi e cattivi ipercinici. Guardabile bevendo un caffè poco zuccherato. Riuscita la prima parte.

Enzus79 24/07/22 22:13 - 2902 commenti

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Un'avvocatessa aiuta un disabile ad ottenere la custodia della figlia. Classico film dai buoni sentimenti che sfiora lo strappalacrime. Benché le dinamiche siano un po' fuori portata di logica, alla fine lascia comunque una parvenza di speranza. La durata di due ore sembra eccessiva ma non annoia. Sean Penn, superbo, offre un'interpretazione indimenticabile. Mediocre la colonna sonora.

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  • Curiosità Cangaceiro • 14/03/12 15:13
    Call center Davinotti - 739 interventi
    Il passatempo preferito di Sam e dei suoi amici è costituito dalle serate video, in cui la combriccola guarda insieme dei film. Ebbene nel corso della pellicola vengono nominati (anche con alcune citazioni dei vari dialoghi) Kramer contro Kramer ed Il cliente.