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Titolo originale: The Twelve Tasks of Asterix
Anno: 1975
Genere: animazione (colore)
Regia: Renè Goscinny, Albert Uderzo
Note: Aka "Les douze travaux d'Astérix" o "The 12 Tasks of Asterix" o "Asterix e le 12 fatiche" o "Asterix e le dodici fatiche" o "Le 12 fatiche di Asterix".
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/04/07 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO
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- Un film straordinario, quasi perfetto!:
Redeyes, Onion1973 - Grande esempio di cinema:
Rigoletto, Rambo90, Taxius - Davvero notevole!:
Puppigallo, Il Gobbo, Galbo, Pigro, Disorder, Vstringer, 124c, Ultimo, Il ferrini, Ryo, Hackett, Magerehein - Quello che si dice un buon film:
Caesars, Fabbiu, Gugly, Ale nkf, Samuel1979, Silvestro
Uno dei più spiritosi e frizzanti cartoni della serie (al pari di Asterix e Cleopatra). Anche i disegni sono particolarmente belli e simili ai fumetti. L’idea delle dodici prove è ottima e il risultato non può che essere notevole. Solo il finale al Colosseo è un po’ troppo di grana grossa. Segnalo: la corsa, il giavellotto, la lotta, l’ipnotizzatore, la grotta, il lasciapassare, i fantasmi. Da vedere.
MEMORABILE: Obelix si mangia qualunque piatto cucinato dal povero cuoco, compresi, uno stormo di anatre, un bue, una mucca e un elefante.
Esasperato dall'inespugnabilità del villaggio di Abraracourcix, Giulio Cesare decide di sfidare i due campioni Asterix e Obelix, sottoponendogli dodici sfide impossibili... Esilarante cavalcata dei personagi di Goscinny e Uderzo, che ben lungi dal parodiare le fatiche mitologiche si cimentano in una scorribanda fra sport, situazioni pseudo-favolistiche e esplicite satire (la "casa che rende folli" altro non è che una pubblica amministrazione ordinariamente incasinata con la sua burocrazia idiota). Gran finalone nel Colosseo.
Di quelli che ho visto è forse il più spiritoso della serie. Simpaticissima la prova all'interno della "casa che rende folli" in cui Asterix viene rimandato da un ufficio all'altro come chiunque di noi alle prese con la burocrazia. Anche la realizzazione a disegni animati mi è sembrata migliore che in altri casi. Comunque il fumetto rimane ancora su un'altra dimensione.
Divertentissimo. A mio parere rispetto ad altri episodi del gallico aumenta la spiritosaggine, accentuandone forse il sarcasmo e non mancando mai di aggiungere svariati riferimenti satirici. Buoni i disegni e divertentissime le prove. Davvero non male per un cartoon del 75. A suo modo un classico. Con l'uscita di questo film, però, chiude lo studio Idefix ideato e creato da Goscinny e Uderzo.
Partendo dal fatto che trovo le avventure di Asterix e co. deliziose, questa la segnalo come una delle più divertenti. I disegni sempre molto belli e simili ai fumetti e le dodici fatiche per niente parodistiche o scontate. Carina l'idea dello spot. Alcune gag sono memorabili, su tutte la fatica fra scartoffie e burocrazia, effige di un sistema volutamente farraginoso e di gente sfaticata. Un settore pubblico Romano molto molto italiano (certamente estremizzato). Bellissimo cartone animato. Riproposto di solito sotto Natale.
MEMORABILE: Lo spot sul detersivo.
Il più divertente fra i film d'animazione. Asterix è particolarmente furbo e simpatico, Obelix disarma tutti con la sua voracità, il controllore delle prove ricorda vagamente il nostro compianto Enzo Biagi per la sua imperturbabilità. Da antologia la prova del detersivo e la casa che rende folli. Un piccolo classico sempre godibile.
Un film di una vivacità eccelsa. A distanza di anni fa ancora sorridere moltissimo. Il migliore di tutta la serie di lungometraggi che ha per protagonisti il duo gallico. Le dodici fatiche sono scusa per una serie di irresistibili sketch pieni di trovate divertenti che mostrano il simpatico duo alle prese con bizzarre gare di astuzia e forza. Su tutte, in grande anticipo sui tempi comici (1975), la prova surreale dell'eremita che riprende lo spot del detersivo. L'epilogo mostra finalmente Obelix molto meno tonto di quello che sembra. Sempreverde.
MEMORABILE: "Per Osiride e per Api guardami bene! Adesso sei un cinghiale!"
Forse la migliore (finora) delle trasposizioni cinematografiche animate dedicate al personaggio di Asterix e ai suoi soci. La contrapposizione a Giulio Cesare si manifesta attraverso 12 prove che i nostri eroi dovranno compiere e che rappresentano un pretesto per divertentissime gag, tutte (dialoghi compresi) scritte molto bene e con adeguata ed azzeccata caratterizzazione dei personaggi. Buona anche la grafica.
Giulio Cesare sfida i nostri Asterix e Obelix a superare dodici prove "erculee". Spassoso nuovo episodio del cartoon di Goscinny e Uderzo, che ritorna sui soliti personaggi ma con un taglio originale. Alcune "fatiche" sono ferocemente satiriche, come quella della "casa che rende folli", tempio della burocrazia, davvero insormontabile per un comune mortale. Molto divertente.
Divertentissimo. Le dodici fatiche sono altrettanti pretesti per sbeffeggiare i prepotenti Romani e fare dell'ironia sulle diverse culture (elemento questo molto presente nel fumetto, ma poco nei cartoon...); ironia a cui non sfuggono nemmeno i Francesi, di cui i due Galli incarnano pregi e difetti: fieri e amichevoli, ma anche inclini ai vizi (la gola soprattutto!) nonchè un poco rozzi e irascibili. Da vedere!
MEMORABILE: La prova-pranzo di Obelix: una ventina di portate faraoniche, finché il cuoco è costretto a scappare piangendo.
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Dopo l'ottimo Asterix e Cleopatra, un altro spassoso film animato con al centro gli irriducibili Galli armati di pozione magica: le 12 prove sono divertenti, qua e là si spinge sulla satira (bersaglio, la burocrazia e il consumismo pubblicitario) con ottimi risultati. Peccato per la parte finale, al Colosseo, banalotta e prevedibile: fin lì, lo strapotere fisico dei due Galli passava agevolmente in secondo piano rispetto alla loro astuzia e alla loro troppo spesso insospettata arguzia.
MEMORABILE: Obelix indignato per l'assenza di cinghiali sull'Isola del Piacere.
Notevole trasposizione per il piccolo schermo dei mitici Asterix & Obelix, che questa volta devono affrontare ben 12 tremende fatiche. Le prove mostrano tutta la simpatia e la comicità del duo gallico (da ricordare la fatica dove Asterix & Obelix, a causa della lenta burocrazia, devono continuamente salire e scendere le scale per trovare lo sportello finale e quella dove Obelix non è mai sazio di manicaretti). L'animazione e la grafica sono buone (risalgono al '75). Da vedere e rivedere!
Siamo davanti a quella che forse è la più bella trasposizione cinematografica delle avventure di Asterix e Obelix. Sotto certi aspetti è da considerare anche la più divertente (con punte di assoluta ilarità) grazie soprattutto alla diversificazione delle fatiche. Da questo punto di vista la "Casa che rende folli" è straordinaria. Una piacevole riscoperta che andrebbe trasmessa più spesso in TV come faceva una volta TMC. ****
Terzo film animato di Asterix, l'ultimo veramente da non perdere. L'animazione supera quella del film di Cleopatra, la storia è scorrevole e i personaggi e le prove da superare spassosi. Da ricordare le scene all'ufficio anagrafe (roba da matti, davvero!), la supermangiata di Obelix e l'isola del piacere, piena di donne tentatrici che danzano. Molto simpatico anche il piccolo Caio Puppus, che introduce i due galli alle prove imposte da Giulio Cesare. Anche se non ha la verve di Oreste Lionello, Gianni Giuliano è un ottimo Asterix italiano.
MEMORABILE: Ipnotizzartore egizio: "Per Osiride e per Api, tu sei un uccellino... Per Osiride e per Api". Gladiatore: "Sti galli hanno ammazzato il circo... Sigh!"
L'ultimo film della coppia Goscinny/Uderzo e forse quello più avvincente. Delle 12 fatiche personalmente preferisco quella in cui Obelix (personaggio a me poco simpatico) le prende sonoramente (finalmente) da Cylindric il Germano, un ometto esperto di arti marziali. Forse l'unica imperfezione di questo ottimo prodotto risiede, a mio avviso, nella sostituzione dei doppiatori "originali" Lionello, Sanipoli e Bertea.
MEMORABILE: Cesare a Bruto: "Bruto, smettila di giocare con quel coltello, finirai per ferire qualcuno!"
Un film divertentissimo, probabilmente il migliore della serie dedicata ad Asterix. Già dall'inizio il ritmo è dinamico e quando i due protagonisti si cimentano nelle mitiche 12 prove raggiunge un risultato davvero notevole. Alcuni momenti sono da risate a crepapelle, tra cui la scena nel tempio del faraone (Asterix fa morire dal ridere) e la scena del lasciapassare. Ottimo film d'animazione!
MEMORABILE: Il giavellotto; Obelix nell'osteria.
Uno dei migliori capitoli animati dedicati a Asterix e Obelix. L'animazione migliora progressivamente (anche proprio nei movimenti e disegni dei protagonisti) e le gag sono sempre più attuali, intrise di un'ironia a tratti pungente e irresistibile. Alcune sequenze sono di gran pregio, come l'intero episodio al palazzo burocratico o quella nell'antro della bestia (che da piccolo riusciva anche a spaventarmi). Ottimo.
Il miglior cartone animato dedicato a Asterix e Obelix e un piccolo capolavoro della storia del cinema d'animazione. I nostri eroi, dopo una scommessa con Cesare, si cimenteranno nelle dodici fatiche regalandoci una serie infinita di gag divertentissime. Memorabile la fatica del palazzo dell'amministrazione pubblica che rende matto chi ci entra. Il tipico cartone che può piacere ai bambini e agli adulti. Ce ne fossero ancora di così belli e semplici...
Chi scrive non è un appassionato di film d'animazione, tuttavia queste dodici prove cui vengono sottoposti i due gallici dall'imperatore romano riservano parecchi momenti divertenti. Lo scopo di queste fatiche è quello di dimostrare a Giulio Cesare di non essere semplici uomini ma delle divinità e se è vero che alcune si riducono a semplici gag di fisicità, altre invece per esser superate richiedono ingegno e scaltrezza, rendendo più interessante lo sviluppo. I disegni sono gradevoli e il film non pare risentire dei suoi 40 anni suonati.
MEMORABILE: Il lasciapassare A38.
Uno dei lungometraggi inediti di Asterix non tratto dagli albi. Storia buona e appassionante, ricchissima di gag memorabili adatte sia ai più piccoli che ai più grandi. Le animazioni sono davvero lontane dalla qualità delle produzioni Disney e Miyazaki di quel periodo, ma fanno il loro lavoro. Inoltre la trama rappresenta un finale perfetto che si può collocare a piacimento nella serie di Asterix.
MEMORABILE: La prova del palazzo della burocrazia.
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In assoluto uno dei più riusciti, divertenti e dissacranti capitoli dei mitici galli capitanati dal piccolo ma coraggioso Asterix. Quasi tutto il film è una gag, la parti cantate sono ridotte all'osso e la scrittura è frizzante e divertita. Memorabili tutte le fatiche affrontate dai nostri ma su tutte spicca la spassosa parodia dell'odissea burocratica all'interno della casa che rende folli. Classico da gustare sempre.
MEMORABILE: "Bestiacce stoppacciose!".
Un cartone animato ricco di brio e di trovate intelligenti. A mancare, talvolta, sono il ritmo e la continuità nella scrittura. Tuttavia, il livello è sempre buono e l'intrattenimento garantito. Simpatici i due protagonisti, ben caratterizzata e divertente la figura di Giulio Cesare. Insomma al netto di qualche piccolo difetto, un intrattenimento coi fiocchi!
Non potendo sconfiggere il celebre villaggio gallico con la forza, Cesare ci prova con l'astuzia; ne risulta quello che quasi certamente è il più spassoso tra i cartoni della serie. Complice la breve durata non ci sono pause, le gag sono diverse e molte delle prove da affrontare restano impresse anche a distanza di anni (geniale la satira burocratica della casa che rende folli), così come alcuni dei personaggi di contorno. Forse è proprio l'epilogo al Colosseo l'elemento più debole, mentre l'animazione è buona per l'epoca. Simpatico e divertente, lo si rivede sempre volentieri.
MEMORABILE: L'ipnotista egizio ("Per Osiride e per Api! "); Il pranzo monumentale; Il lasciapassare A38; L'enigma/spot.
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- Il titolo italiano più corretto (quello con il quale fu distribuito per la prima volta in Italia) è Le dodici fatiche di Asterix !Ultima modifica: 5/08/09 15:21 da R.f.e.
- Benissimo, correggo subito. Grazie R.f.e.!
- È mancato Albert Uderzo.
- Accidenti, che brutta notizia...
Adesso ritroverà il suo amico Goscinny.
R.I.P.
