Venerdì 13 - Film (1980)

Venerdì 13
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Friday the 13th
Anno: 1980
Genere: horror (colore)
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Dopo aver scioccato l'America insieme a Wes Craven con L’ULTIMA CASA A SINISTRA, Sean S. Cunningham aveva abbandonato il sangue per tentare la via del film per famiglie, ma il successo enorme di HALLOWEEN aveva poi indicato chiaramente quello che gli americani volevano. Forte quindi di un titolo azzeccatissimo che fece sganciare i finanziamenti a Warner (per l'estero) e Paramount (per gli Stati Uniti), Cunningham confezionò uno slasher elementare e rozzo, privo di una vera sceneggiatura (cambiava giorno dopo giorno) e recitato da un gruppo di giovani di...Leggi tutto belle speranze (Kevin Bacon su tutti). Al campo scout di Crystal Lake, dopo l'immancabile antefatto, arrivano in sei tra ragazzi e ragazze: qualche dialogo sciocco, il matto del villaggio che vi entra per annunciare disgrazie, un poliziotto sospetto, uno splendido lago perso tra gli alberi (ECOLOGIA DEL DELITTO di Bava, di dieci anni prima, aveva già anticipato tutti, sangue compreso) e un po' di sesso. Il segreto di VENERDI’ 13 sta tutto qui, assieme ovviamente agli splatter effects del mago Tom Savini e alla celebre sequenza finale sul lago (un autentico fulmine a ciel sereno che terrorizza tutti e vale più del film intero). Gli ultimi quindici minuti, con l’entrata in scena di Betsy Palmer, danno un briciolo di dignità e di thrilling a un horror altrimenti noioso e tirato via, con un paio di trovate d'effetto ma una regia decisamente anonima. La musica (con voci filtrate e sussurrate che ricordano le sperimentazione dei Goblin in SUSPIRIA) aggiunge qualcosa, ma l'impressione è che gli americani, dopo HALLOWEEN, avessero solo bisogno di un nuovo slasher bello cattivo per regalare dollari.

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Caesars 28/03/07 09:24 - 3864 commenti

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Primo capitolo di una serie che rischia di diventare sterminata, è un film che non dice niente di nuovo ma lo fa con furbizia e anche un certo mestiere. Bava con un decennio di anticipo aveva già introdotto tutti gli ingredienti che hanno reso celebre questa pellicola. Gli omicidi si susseguono incessantemente e sono l'unico vero motivo d'interesse. Il finale ci regala una scena "shock" bella ma chiaramente debitrice di Carrie lo sguardo di Satana. Un film non certo da buttare, se piace il genere, ma ben lontano dall'essere indimenticabile.

Undying 23/04/07 00:03 - 3807 commenti

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Il film nasce per gioco, tanto che viene venduto da Sean Cunningham alla Paramount prima ancora di essere concepito: solo il titolo e qualche scena convincono la celebre casa di produzione. La trama è ridotta all'osso e sembra attingere alle atmosfere baviane di Reazione a Catena: teenager in effusioni amorose, un feroce killer che esegue un sadico body-count... Eppure, nella sua semplicità (il motivo musicale di Henry Manfredini, composto dalla contrazione di kill mama, kill mama!), scorre veloce e convince le platee di tutto il mondo...

Deepred89 23/04/07 21:16 - 3781 commenti

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Bel film, uno dei cult del genere slasher. La storia non è nulla di che ma la regia è più intelligente di ciò che possa sembrare in apparenza e riesce a costruire un'ottima atmosfera e a sfruttare bene la belle ambientazioni. Discreto il cast (c'è pure un giovane Kevin Bacon) e buone le musiche. Non mancano analogie con Reazione a catena di Bava, ma lo spirito del film è completamente differente. La versione televisiva è mutilata di qualche breve scena (per lo più splatter). Da vedere.

G.Godardi 27/04/07 15:32 - 950 commenti

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Prodotto per sfruttare il successo di Halloween, di cui estremizza il binomio sesso/morte e dilata la stessa struttura giorno/notte con un uso più massiccio di omicidi. Stilisticamente invece le immagini provengono da Reazione a catena di Bava, cosa ormai risaputa. A distanza di anni colpisce per la sua confezione accurata, l'attento uso dei dettagli anticipatori (il cimitero, il vecchio pazzo, il temporale) e per il gusto delle inquadrature quasi da cinema classico. Stanca un po' invece sul finale quando i giochi sono stati scoperti. Divenne un modello.
MEMORABILE: Da ricordare più che altro è la soundtrack di Manfredini, variazione del tema di Psycho di Herrmann.

B. Legnani 29/04/07 01:56 - 5603 commenti

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Non riesco a capire il successo di questo film. Non succede praticamente nulla, è noioso, recitato male, privo di vere originalità, con un paio di trovate che alzano un pocolino il livello e nulla più. Il baviano Reazione a catena non mi entusiasma, ma se confrontato con questo vale quanto Quarto potere. Boh!

Herrkinski 14/05/08 22:33 - 8390 commenti

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Sull'onda di Halloween, Cunningham realizza uno dei primi slasher che codificano il genere negli 80s; se la confezione - dall'aura oggi molto vintage - è ancora legata ai 70s, con tante scene d'atmosfera riuscite, lo splatter di Savini fa la differenza con una manciata di omicidi di sicuro impatto. Quasi più thriller che horror, specialmente nella parte finale; ottima la Palmer in un ruolo inedito, virginale la King, Bacon alle prime armi se la cava. Inizierà una saga celebre ma sarebbe funzionato anche come film a sé stante, quale sarebbe di fatto dovuto essere; iconica la ost.
MEMORABILE: La morte di Bacon; L'accetta in faccia; La decapitazione con machete; Il finale.

Galbo 24/05/08 17:16 - 12509 commenti

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Primo di una lunga serie di film, è diventato un vero e proprio cult-movie, con un successo commerciale in parte inspiegabile. Evidentemente debitore del molto superiore Halloween di Carpenter, è costruito su poche idee e, benché realizzato in modo molto efficace con uso ruffiano di montaggio e colonna sonora, presenta una sceneggiatura dal fiato piuttosto corto ed interpretazioni non molto al di sopra del livello minimo di sufficienza. Sopravvalutato.

Ciavazzaro 26/05/08 16:22 - 4765 commenti

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Difficile giudicarlo dal punto di vista filmico, causa valore affettivo nei confronti della serie, comunque si può dire che il primo sia quello che può piacere anche ai non appassionati di Jason. Infatti c'è un'ottima Betsy Palmer, la brava Adrienne King, un giovanissimo Kevin Bacon, una bella ambientazione, il tema musicale di Harry Manfredini che ha fatto storia e molto sangue (occhio alle versioni tv vistosamente tagliate).

Luchi78 20/03/12 17:24 - 1521 commenti

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Film sopravvalutato a causa del successo al momento dell'uscita del filone horror-slasher e che ancora porta con sé una fama immeritata. Se non fosse per il finale con l'inquietante Betsy Palmer e le scene sul lago sarebbe completamente da cestinare per la noia e la banalità degli omicidi. Niente di così eclatante o sconvolgente. Bocciato.

Homesick 18/09/08 08:51 - 5737 commenti

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Con i precedenti di Bava e Martino, Cunningham lancia il prototipo dello slasher grezzo e lineare, destinato a generare una serie interminabile di sequel (nonché imitazioni) inutili e forzati: omicidi a catena, un po' di sesso e passatempi adolescenziali, colpo di scena conclusivo. I momenti migliori sono l'entrata in scena della Palmer (unica vera attrice in un cast di inerti vittime sacrificali), gli special effects di Savini, le fruscianti musiche di Manfredini e il finale degno di Carrie. A suo modo, epocale.
MEMORABILE: «Uccidila, mamma...! Uccidila!».

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Cotola 15/12/08 01:04 - 9267 commenti

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Uno dei capostipiti dello slasher-movie (assieme ad Halloween di Carpenter che però è, in quanto a valore, di un altro pianeta) che ebbe uno straordinario successo, dando vita ad una serie infinita di seguiti e che farà nascere una delle icone dell'horror Anni Ottanta: quella di Jason. Regìa piatta, sceneggiatura banale, colonna sonora notevolmente plagiata come pure la coreografia di alcuni delitti che viene dritta da Reazione a catena del grande Mario Bava. Non un granché, ma in ogni caso è una tappa fondamentale per chi ama l'horror.

Rebis 12/03/09 10:46 - 2404 commenti

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La versione integrale a fronte di quella televisiva dimostra (casomai qualcuno conservasse il dubbio) che lo splatter è una cifra estetica che puo' fare la differenza. Plauso a Savini che mette in campo sgozzamenti e decapitazioni di gran realismo. Per quanto sensato, il film non ascende certo ai paradisi dell'horror, ma è ormai cosa nota: ambientazione a parte, tutto è derivativo e previsto, con furti da Halloween (le soggettive), Bava, Psycho e Profondo Rosso (madri e figli decapitanti). La tensione non è di quelle che inchiodano, ma il lungo finale (mutuato da Carrie) ha fascino.
MEMORABILE: L'uccisione del serpente "tentatore" nascosto sotto il letto: l'affrancamento dei giovani dal peccato originale?

Patrick78 25/02/09 17:02 - 357 commenti

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Cunningham dopo la produzione del becero L'ultima casa a sinistra si dedicò alla regia di questo slasher che da lì a poco sarebbe diventato a ragione un autentico fenomeno cinematografico di culto. La storia è di una semplicità disarmante, però è la maestria con cui viene creata la tensione ad impreziosire questo film imitato e ripreso a più non posso negli anni a venire. Ottimo il contesto vacanziero della pellicola e bellissimi i trucchi gore del "mago" Tom Savini. Buona la recitazione ed il finale con l'inevitabile gancio per le serie a venire.

Tomastich 28/06/09 10:06 - 1258 commenti

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Giudicare un film che ha fatto storia è sempre difficile. In questo caso il punto del discorso si focalizza su questa frase: "perché una saga così lunga"? Sì, perché questo Venerdi 13 presenta un plot praticamente chiuso, con un Jason posto tra l'onirico e il reale; era troppo facile farlo riemergere (cresciuto) dalle acque e dare vita a 6-7 sequel con alti e bassi. Tuttavia il film funziona, a differenza di questi moderni remake di cui non voglio neanche vedere la locandina.

Rickblaine 3/08/09 09:54 - 635 commenti

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Horror prodotto sulla base di molti punti di riferimento, quali Carpenter e Craven. Inizia così quel corso di film in cui l'assassino dal volto che non si vede mai, a dannare l'anima di chi profana un determinato territorio o qualcosa del genere. Un po' stancante. Ripetitivo ma da vedere. Nel cast un giovanissimo Kevin Bacon. Onore anche a Tom Savini.

Enzus79 3/08/09 10:28 - 3037 commenti

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Mi aspettavo di meglio da questo capostipite di una lunghissima serie. Diversamente da Halloween, qui i ragazzi sono più scemi di quel che sembrano e ci si distoglie dalla noia solo grazie agli efferati omicidi che si succedono a rotazione. Le musiche ricordano un po' Suspiria (ma solo le musiche, sia chiaro). Bello il finale.

Giuliam 4/08/09 16:05 - 178 commenti

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Buon horror concentrato sulla suspence e lo splatter, con una trama al dir poco elementare e che sa prendere spunto da vari film dell'epoca come Halloween di John Carpenter. Quello che convince, nel film, è l'intrapendenza del regista (nonostante questo non abbia un nome tanto affermato), il pieno intrattenimento e gli ottimi trucchi del grande Tom Savini.

Ford 17/10/09 12:24 - 583 commenti

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Filmettino nato scopiazzando quà e là; non che la cosa sia un male, ma la mancanza di una vera e propria sceneggiatura si fa sentire; dalla sua il film ha una regia non troppo virtuosa ma efficace, musiche ormai leggendarie, ottimi effetti speciali ma soprattutto delle spettrali ambientazioni (bellissime quando piove) e una grandiosa Betsy Palmer che aumenta di giri una situazione un po' troppo stagnante...

Lucius 21/06/10 15:56 - 3027 commenti

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Nessuno poteva immaginare che un film low budget come questo sarebbe diventato il cult che è. Non solo per gli omicidi (una vera mattanza), ma anche per la location suggestiva di Cristal Lake che fa da cornice ad una storia terribilmante spaventosa; forse questi tra gli ingredienti dello smisurato successo della pellicola. Se siete deboli di cuore lasciate ogni speranza o voi che entrate, se amate il brivido avventuratevi in una vacanza rosso sangue. Indimenticabile horror.

Pinhead80 22/12/10 22:43 - 5097 commenti

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Primo capitolo dell'interminabile saga che vede come protagonista Jason, che forte dei traumi subito da ragazzo pensa bene di vendicarsi su tutte le coppiette di Crystal Lake. Classico slasher dove alla fine conta più il numero delle uccisioni efferate che la qualità. La suspence è buona, anche se dentro di noi sappiamo benissimo come andrà a finire ogni volta che vediamo spuntare dal nulla Jason. Ottima la musica.

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Buiomega71 8/01/11 20:34 - 3005 commenti

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All'epoca mi sembrò chissa che, rivisto oggi rimane un discreto slasher che si regge solo ed esclusivamente sugli sfx del mago Tom Savini. Cunningham, comunque, sa come gestire il tutto, lasciando le battute migliori verso la fine, con la lotta tra la King e la Palmer in puro Craven-style. Restano, un'accettata in pieno volto, la freccia che trapassa il collo di Bacon sdraiato nel letto, la gola tagliata dell'autostoppista all'inizio e la decapitazione finale. Straordinario lo score di Manfredini con la King sulla canoa nel finale. Seminale.
MEMORABILE: Le battute finali; il "kill kill ma ma"; la vocina "Uccidila mamma, uccidila...".

Atticus85 21/04/11 01:21 - 107 commenti

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Uno dei padri degli slasher adolescenziali, oggi accusa i colpi del tempo. Confezionato con discreto mestiere ma fiacco e meccanico, oltre che terribilmente scopiazzato. Soprattutto, il fatto di aver relegato quasi tutte le morti fuori dalla scena negando così il divertimento primario del veder morire le vittime, me lo fa irrimediabilmente odiare. I vari giovincelli, comunque, sono talmente stupidi che istigano a pensare ad una loro degna fine. Un classico un po' anemico, nonostante la fama di cult tra gli appassionati.

Belfagor 18/06/11 10:02 - 2697 commenti

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Il successo di pubblico ha conferito una grande notorietà a questa azzeccata operazione commerciale. Gli ingredienti di un classico teen slasher ci sono tutti: adolescenti insipidi, una location isolata, sesso per nulla spinto e l'inevitabile catena di morti. La prima parte ci mette molto ad ingranare e la seconda è un po' troppo meccanica, ma gli ultimi 15 minuti, che vedono l'entrata in scena della brava Betsy Palmer e un finale sul lago davvero ben realizzato, conferiscono una discreta dose di qualità ad una pellicola altrimenti sciapa.
MEMORABILE: Il motivetto di Henry Manfredini.

Kekkomereq 8/11/11 21:55 - 358 commenti

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Primo capitolo di una delle serie più profiliche di sempre, un thriller che verso il finale si trasforma in horror. I suoi punti di forza sono un titolo accattivante (giorno sfortunato) e la location sul lago, ambientazione isolata da cui è impossibile sfuggire. E' questo il binomio che ha portato "Venerdi 13" al successo. Il difetto più evidente è la regia, che nelle scene d'azione è troppo lenta. Pietosa l'interpretazione dell'assassino.

Ducaspezzi 28/12/11 18:55 - 222 commenti

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Ma se questo film non si fosse nemmeno avvalso del grande artigiano Tom Savini, che regala qualche ottimo effetto su alcuni dei violentemente trapassati, cosa ne sarebbe residuato, in soldoni? Certo, alcune fasi nel campeggio, sotto la pioggia notturna e la luna piena che fa capolino tra le irraggiate nubi... Ma il fatto è che la misteriosità del killer non è ben valorizzata e la grigia linearità sommata alla penuria di trama lasciano ad auto-immedesimazioni di ripiego. Poi viene un buon finale, con il lago e i deliri schizofrenici rivelatori.

Ryo 23/01/12 20:14 - 2169 commenti

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Uno degli horror più famosi della storia; eppure, vista con occhio critico, la sceneggiatura è decisamente banale, i personaggi privi di spessore pronunciano dialoghi assurdi e ci sono parecchi tempi morti. Gli effetti speciali sanguinolenti del grande Savini sono superlativi ed è merito suo anche la resa dell'ottima scena finale, inaspettata. Tecnicamente siamo dalle parti del trash, storicamente si lanciano un genere ed un mito.
MEMORABILE: Ci-Ci-Ci-Ci-Ka-Ka-Ka-Ka...

Rambo90 24/09/12 01:55 - 7811 commenti

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L'inizio di una saga infinita è in realtà un horror ben fatto ma non un capolavoro. Le cose che restano impresse sono gli ottimi effetti di Savini, una colonna sonora riuscitissima e la suspense creata con le soggettive dell'assassino (idea ripresa già in Halloween). Brava la Palmer nel ruolo di Pamela Voorhes, Bacon giovanissimo invece si confonde con gli altri ragazzi. Scontro finale un po' troppo lungo.

Von Leppe 25/10/12 17:20 - 1283 commenti

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Molto semplice nella trama, in cui si susseguono delitti ben fatti ma non troppo efferati e che non vanno mostrano troppo. Il finale è totalmente inaspettato e niente male. Le location sono buone e i protagonisti giovani. Una pellicola dalla formula che ancora funziona oggi: il titolo attira e l'atmosfera da giorno sfortunato c'è, ma alleggerita dagli scherzi dei protagonisti adolescenti.

Pumpkh75 30/01/13 23:53 - 1807 commenti

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Gli voglio un gran bene, ma devo ammettere che dopo decenni di film il giudizio non può essere entusiastico. Lo reputo ancora uno slasher sufficiente, rozzo quanto basta, con omicidi decisamente violenti per l’epoca (chiedere all’imberbe Kevin Bacon) e costruito con una grande efficacia. La sua grande fama deriva, caso forse unico o perlomeno raro, più dalla moltitudine di sequel generata che da un’effettiva qualità assoluta. Il finale nelle placide acque del lago resta comunque un top incontrastato.

Viccrowley 14/10/13 23:56 - 814 commenti

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Pochi film di genere nel tempo sono riusciti a imporsi iconicamente come lo slasher di Cunningham. La storia, l'ambientazione, il tema musicale, gli sfx di Savini e l'incredibile dicotomia Jason/Mrs. Vorhees hanno contribuito a plasmare un ramo del genere horror che si è poi sviluppato con epigoni anche superiori (The burning, Sleepaway camp) ma che mai sono riusciti a ripeterne la perfetta alchimia. Difficile ancora oggi purtroppo vederne la versione totally uncut.
MEMORABILE: Tutte le uccisioni orchestrate dal "mago" Tom Savini.

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Quietcrash 14/12/13 18:27 - 83 commenti

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Classico horror adolescenziale ambientato in un campeggio, con il solito omicida misterioso e insospettabile. Splatter ed erotismo sono ben miscelati, mentre il tutto è condito da una ottima colonna sonora. Nonostante non sia un gran film, è piacevole da vedere e non annoia.

Ale nkf 17/06/14 23:52 - 802 commenti

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Uno fra gli horror più ricordati e di maggior successo, seppur girato con un budget modesto e con attori giovanissimi. Sembra di essere ritornati ai piccoli indiani del '45 perché il massacro la fa da padrone sin dalle prime scene; ma c'è da aggiungere che nel film di Clair il sangue non scorre a fiumi. La trama è molto ridotta, ma poco conta in un contesto del genere nel quale la tensione e le scene slasher sono i motivi d'interesse. Il finale sul filo di lana è da ricordare, con protagonista la Palmer intenta a finire il "lavoro".

Bronson82 23/07/14 11:55 - 32 commenti

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Il primo Venerdì 13 è senz'altro un classico dello slasher che strizza l'occhio al Bava di Reazione a catena e omaggia, negli assassini in soggettiva, il cinema di Dario Argento. Cunningham crea un'atmosfera malsana, deviata e sudicia e gli effetti gore di Tom Savini non sono tra i migliori ma impressionano comunque (come nell'assassinio del personaggio di Kevin Bacon). Bel finale. L'inizio di una saga slasher horror tra le più amate e importanti.
MEMORABILE: La lotta finale con decapitazione.

Redeyes 11/01/15 12:36 - 2458 commenti

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Votare l'idea, quotare il film? Si direbbe si debba fare la seconda e pertanto partirò col dire che in sé e per sé la pellicola rasenta a tratti il ridicolo. Rispetto ad Halloween la componente orrorifica è scarnificata, i colpi di scena telefonati e gli stessi corpi da macello prestati da personaggi beoti. Il killer, che si manifesterà verso la fine, appare improponibile e il tutto si tiene a galla solo aspettandoci qualcosa che a galla non sta.

Markus 20/01/15 11:21 - 3723 commenti

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Tra le secolari querce e i severi pini attorno all'ormai celebre "Camp Crystal Lake" si consuma quest'orroraccio che, grazie alla felice coniugazione tra lo “slasher” e gli stilemi del giovanilistico-yankee, si può considerare riuscito nell'intento di soddisfare un allora brufoloso pubblico da drive-in, pur con un ritmo narrativo talvolta fiacco (solamente smorzato da un buon numero di efferati delitti). Diverrà un cult-movie e genererà un’estenuante saga; onori, quindi, all'inconsapevole avvedutezza di Cunningham.

Taxius 23/04/15 20:07 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Primo episodio di una lunga saga slasher un po' sopravalutata diventata però cult. Sono evidenti i richiami all'Halloween di Carpenter che però è nettamente superiore. Il problema maggiore del film è che non riesce a creare tensione neanche nel momento in cui avvengono gli omicidi e quindi alla lunga stanca. La recitazione è quel che ci si aspetta, bassa (è presente un giovanissimo Kevin Bacon). Deludente, soprattutto per chi si aspettava molto di più da questa saga.

Didda23 19/10/15 11:50 - 2439 commenti

I gusti di Didda23

Slasher elementare nella messa in opera, con la componente teen più urticante del solito (sempre con il sorrisetto perchè la vita comunitaria è divertente) e una sceneggiatura troppo esile. Il ritmo narrativo è di una lentezza insostenibile; per fortuna nel marasma di noia e prevedibilità il grande Tom Savini illumina la scena con effetti speciali sensazionali, confezionando uccisioni davvero notevoli. Non male nemmeno il finale, ma da un'opera che ha dato vita a innumerevoli sequel era più che lecito aspettarsi qualcosa di più.
MEMORABILE: L'uccisione di Bacon; La barchetta in mezzo al lago...

Claudius 13/06/16 17:23 - 550 commenti

I gusti di Claudius

Classico dello slasher (forse un po' sopravvalutato), il film di Cunningham ha dato origine a una sfilza di sequel nei quali la qualità (a partire dal quarto) è andata scemando. Nello specifico questo thriller rozzo regge ancora bene il passare del tempo. Gli ultimi quindici minuti mettono tuttora una buona dose di paura e anche il cast se la cava benino (la Palmer e Bacon). Da vedere senz'altro.
MEMORABILE: Il delitto nei bagni e il finale.

Vito 24/08/16 09:21 - 695 commenti

I gusti di Vito

Slasher anni '80 che prende spunto da Halloween e Psyco, ma alla raffinatezza dei due risponde in maniera rozza e selvaggia. Il bodycount dei giovinastri che si drogano e fanno sesso è elevato, con almeno tre omicidi ottimi: la freccia che sfonda il collo a Kevin Bacon, l'ascia in faccia alla tipa, il ragazzo ucciso con le frecce. Bravi tutti gli interpreti, tra cui spiccano Betsy Palmer e Adrienne King. Sorprendente il finale al lago con le belle musiche di Manfredini. Cult!

Hackett 25/12/16 15:05 - 1868 commenti

I gusti di Hackett

Celeberrimo primo capitolo di una sorprendentemente longeva serie di slasher ad ambientazione lacustre (con qualche eccezione). Il film di Cunningham brilla per intelligenza, l'intelligenza di aver capitalizzato al massimo pochi elementi (giovani, sesso, vacanza nella natura) e aver fatto breccia nel cuore degli spettatori, creando (piaccia o no) un mito. B movie negli intenti, storia dell'horror nel fortunoso risultato.

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Jurgen77 30/12/16 10:37 - 629 commenti

I gusti di Jurgen77

Pietra miliare del genere "slasher". Attori di basso livello e un budget risicato riescono comunque a generare una perla horror di rara bellezza e tensione. Un must per i fanatici del genere... ma anche per gli altri, un caposaldo della cinematografia "contemporanea".

Mandrakex 25/04/17 20:21 - 87 commenti

I gusti di Mandrakex

Una lunga serie di omicidi colpisce i villeggianti di Cristal Lake, dove qualche anno prima si era consumata un'evitabile tragedia. Film simbolo di una stagione cinematografica e capostipite di una prolifica saga. L'enorme fama forse nasconde gli effettivi meriti, non così straordinari. Oltre a una buona tensione e alle tetre location affiora una certa ripetitività nella parte centrale e un'improbabilità di fondo nelle uccisioni, salvo risollevarsi nel violento ed enigmatico finale. Ottimo sotto molti aspetti ma non lo definirei un capolavoro.
MEMORABILE: L'incipit che già fa capire che aria tira; Lo svelamento dell'assassino; Il colpo di coda inaspettato nel finale.

Nando 27/06/17 18:25 - 3853 commenti

I gusti di Nando

Pellicola che ha avuto un'innumerevole serie di seguiti. Vista con occhi moderni appare sicuramente datata, nonostante qualche situazione a effetto (vedi la scena finale in barca). Per il resto il terrore è più immaginato che mostrato e lo sviluppo narrativo abbastanza scontato con il solito vendicatore. Cast nella norma (c'è un giovane Bacon tra le vittime).

Magi94 26/07/17 13:41 - 981 commenti

I gusti di Magi94

Mediocrissimo slasher che deve quasi tutto a Reazione a catena: location, stile degli omicidi... perfino delle inquadrature dal cottage verso il lago sono copiate da Bava! Per il resto una recitazione così così di attori catapultati nella più classica delle situazioni slasher, che non evolve praticamente fino al finale (vale a dire: morti morti morti per un'ora, poi la soluzione). Adatto quindi a quello per cui è stato pensato: vederselo di notte in una vacanza tra adolescenti. Buono il "kill her mami!" nel finale.

Faggi 16/11/17 15:20 - 1551 commenti

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Rivisto in lingua originale guadagna almeno mezzo pallino in più (questa può non essere una novità); resta il fatto di lungimiranza dell'oggetto, il suo appeal popolare, semplice ma fulmineo ed... erotico. Ovviamente trattasi di un erotismo strano, combinato con la vocazione allo spargimento di sangue, ai misteri dei luoghi e degli avvenimenti pregressi e puntellato dai comportamenti e da certe battute dei personaggi. La prima parte ha un curioso lirismo sospeso e tragico, che introduce bene al successivo clima da rapsodia slasher.
MEMORABILE: Il temporale.

Rufus68 3/10/17 22:47 - 3890 commenti

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Ragazze graziose, tanta fuffa e un matto in giro (un po' pigrotto in verità): questi gli ingredienti di un classico (?) che ha generato decine di sequel, prequel e imitazioni. Cosa sovraintende al successo di un'opera? E chi lo sa. A tratti di prosaicità deprimente, complice la piattezza della recitazione. Per fortuna il film evita grossolanità e vere cadute di gusto: è l'unico vero pregio.

Fedeerra 23/12/17 03:34 - 769 commenti

I gusti di Fedeerra

Fa paura l'insegna gialla con le scritte rosse, fa paura l'idea che nessuno, in quel posto, avrebbe mai potuto vedere o sentire qualcosa. Iconograficamente parlando Venerdì 13 ha e avrà sempre qualcosa da dire: le coreografie degli omicidi, la natura, sesso e morte in contrapposizione. Score hitchcockiano, effetti gore coi fiocchi e un ritmo che tiene incollati alla sedia. Palmer indimenticabile.

Anthonyvm 2/04/18 21:00 - 6057 commenti

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Il più copiato e influente slasher degli anni '80 e di certo non il migliore del (grande) lotto. Diretto dal grande affarista dell'exploitation Sean Cunningham, è un massacro gratuito a danno di giovani e stupide vittime per mano di un misterioso omicida. Il meccanismo da whodunit viene tradito dal finale, come a sottolineare quanta poca importanza venga data allo script. Tutti i dogmi del genere sono qui. Non sarà un bel film propriamente, ma è un pezzo di storia. Ottimi effetti gore di Savini.
MEMORABILE: Il serpente fatto a pezzi; L'ascia in volto; La freccia che trapassa la gola di Kevin Bacon; Il finale depalmiano.

Caveman 24/11/18 22:34 - 523 commenti

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Classicone del genere slasher, di cui è di fatto un fiero alfiere insieme a Halloween di Carpenter (ben superiore a questo). Primo storico capitolo che nelle intenzioni di Cunningham sarebbe dovuto rimanere unico, aprirà invece la strada a una sterminata serie di sequel. Pellicola che omaggia/copia (?) il nostro Reazione a catena e che presenta una futura star come Kevin Bacon. Funziona tutto, dalla musica di Manfredini alla rivelazione finale.
MEMORABILE: Ki ki ki ma ma ma.

Bergelmir 21/01/19 23:33 - 160 commenti

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Dopo Bava, Argento, Craven e Carpenter arriva questo discreto horror giovanile a proseguire la fortunata epoca degli horror americani. È superficiale, manca una vera storia, è recitato male; ciononostante il film funziona bene, grazie a una buona gestione della suspense, agli effetti speciali misurati, alle musiche (scopiazzate) e alla fotografia. Il finale è eccessivamente lungo e pretestuoso, ma è coerente con la follia è con l’apertura di una saga che sarebbe durata negli anni a venire. Comunque sia, ha fatto storia.

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Daniela 15/07/19 17:24 - 12916 commenti

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Troppo facile diventare un'icona horror quando a lanciarti nell'immaginario collettivo ci sono tizi che si chiamano Carpenter o Craven. Il povero Jason, che pure di sequel ne ha avuti più di Michael Myers o Freddy Krueger, ha dovuto invece fare tutto da sé, omicidio dopo omicidio. Risulta infatti difficile definire trampolino di lancio per il nostro eroe, che fra l'altro vi compare solo per modo di dire, un film tanto mediocre come il capostipite della saga, il cui unico pregio, a parte l'umorismo involontario sparso, consiste nel non invecchiare male: brutto era e brutto è rimasto.
MEMORABILE: Kevin Bacon giovane e zazzeruto era proprio carino e fa pure una fine simpatica, l'esclamativo è tutto per lui

Giùan 9/02/20 12:32 - 4752 commenti

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Come i film che a ragione o (come del tutto inequivocabilmente in questo caso) a torto trascendono il loro specifico peso, se ne resta sempre disorientati alla visione. Praticamente non recitato, essenzialmente poco diretto (sia in senso registico che inteso come indirizzato da qualche parte e con un identificato messaggio), trova i suoi atout in parti altrove accessorie: le musiche parahermanniane, le truculenti morti "effettate" da Savini. La stessa briscola della Psycomamma è resa in maniera piuttosto pedestre (il catch con la King). Trivialmente lineare.

Siska80 28/04/20 20:42 - 4247 commenti

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Slasher che deve molto ai celebri predecessori (Bava, Clark e Carpenter, in quest'ordine), è un bel thriller con risvolti horror, un cast accettabile e un buon ritmo scandito da musiche ansiogene. La trama, molto esile, è solo un viatico per una serie di efferati omicidi, che saranno il punto debole dell'intera serie. O magari, al contrario, la sua forza, giacché si regala allo spettatore soltanto azione pura evitando enigmi sui quali scervellarsi.
MEMORABILE: L'ultima sequenza in ospedale.

Lupus73 27/06/20 15:31 - 1544 commenti

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Prototipo dello slasher subito dopo Halloween. Gli ingredienti ci sono tutti: il lago con gli chalet, i ragazzi in vacanza fatti fuori uno dopo l'altro.Tuttavia questo primo capitolo non è ancora slasher a pieno regime: non c'è l'uomo nero mascherato, il Jason con la maschera da hockey che diverrà marchio distintivo della saga e nuovo mostro dell'horror ottantiano. Ancora forti sono le influenze di Hitchcock e c'è qualche richiamo al film di Carpenter, ma in maniera più cruenta e argentiana. Ottimo e lontano dai pacchiani sequel.
MEMORABILE: La scoperta dell'assassino e il racconto dell'antefatto; Il "twist" alla fine; la madre di Jason che fa la voce del figlio; La OST alla Hitchcock.

Rigoletto 29/09/20 09:45 - 1805 commenti

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Classico esempio di film elevato al rango di cult senza averne i titoli giusti. Il confronto con Michael Myers sarebbe fin troppo facile e troppo impietoso per Jason. La concezione del film è rozza e frettolosa. La regia di Cunningham non presenta elementi identificativi tali da far sobbalzare lo spettatore e il cast pare più adeguato a fare da preda che a mostrare doti recitative. In conclusione è cult perché ha dato il via a un personaggio (Jason Voorhees) semi-concorrenziale a Myers, ma come film pare ampiamente sopravvalutato.

Kinodrop 20/12/20 20:06 - 3124 commenti

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Nonostante gli anni trascorsi, questo primo "Venerdì" si fa apprezzare per il giusto bilanciamento tra ciò che accade nella simpatica comunità dello staff di Crystal Lake e ciò che si aggira "dietro le quinte", evidenziando solo l'esito cruento della mattanza ed evitando di infierire con particolari troppo realistici. Uno script un po' in secondo piano in favore del fascino dell'ambientazione lacustre e piovosa da una parte, e dell'artigianale immediatezza degli effetti speciali, con un risultato magari non eclatante ma da efficace apripista per un pubblico vasto di affezionati.
MEMORABILE: Accetta, freccia, coltello nella piovosa notte; L'irruzione di Pamela e la lotta con Alice; Il finale sul lago.

Il ferrini 2/02/22 22:02 - 2498 commenti

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La sua fama è certamente superiore ai suoi effettivi meriti, debitore com'è verso opere precedenti ben più riuscite. Gli attori, compreso un imberbe Kevin Bacon, fanno quel che possono ma la tensione latita, nonostante l'idea (quella sì, buona) di rivelare l'assassino solo nel finale. Come slasher tuttavia si difende ancora, merito dei buoni effetti speciali di Tom Savini, semplici ma efficaci. Buona la colonna sonora.

Teddy 26/03/22 16:30 - 957 commenti

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La tensione riempie la scena rimanendo però impalpabile, quasi suggerita, ma l’alchimia fra la storia e la messinscena è davvero potente. Cunningham inserisce nell’equipaggiamento dello slasher un dramma edipico-psichiatrico, che trova una reale motivazione prima nel femmineo tête-à-tête e poi nella fulminante immagine di chiusura. Nota di rilievo per la fotografia di Barry Abrams, che apre squarci incantati nella melmosa iconografia campestre. Sottovalutato.

Noodles 26/07/22 17:53 - 2428 commenti

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Titolo di culto del cinema horror americano e capostipite di una lunga saga, anche se gli altri film non raggiungeranno mai questo primo episodio. L'impianto è quello tipico degli slasher, un gruppo di ragazzi isolati, un serial killer e tanta violenza. Non aggiunge molto ma comunque diverte. Tutta la prima parte è una sapiente preparazione del dramma, gli omicidi funzionano e danno spettacolo. C'è però qualche lungaggine qua e là, soprattutto verso un finale che lascia in parte interdetti. Il suo lo fa e merita una visione, anche per la sua importanza nella storia del cinema.

Sonoalcine 29/06/23 19:16 - 186 commenti

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Dopo l'insuccesso dei suoi precedenti tre film (piccole commedie di serie B), un giovane Sean Cunningham decide di cambiare genere per racimolare più denaro girando un thriller adolescenziale, che all'epoca della sua uscita ebbe grande successo e fu seguito da una scia infinita di sequel. Vedendolo oggi risulta piuttosto noioso e anche abbastanza banale, considerata anche l'assenza del personaggio principale sul quale paoggeranno i successivi capitoli.
MEMORABILE: La decapitazione finale.

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Leandrino 3/01/24 11:06 - 520 commenti

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I ragazzi del campo estivo vengono massacrati, atto 1. Inizia la saga di Jason, senza che questo sia mai davvero presentato; la minaccia che trasformerà il Crystal Lake Camp in "Camp Blood" - da qui ai prossimi sette capitoli - è, per adesso, nascosta più che mascherata. Il fantasma che assale si scopre alla fine, con l'unica scena capace di un sussulto, per quanto lieve. Affascinante solo perché, alla fine, si scopre esserci una storia o, quantomeno, un disegno abbozzato.

Rocchiola 7/03/24 09:52 - 988 commenti

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Il campeggio di Crystal Lake viene riaperto dopo che anni prima era stato teatro di un brutale omicidio. Ma per i malcapitati giovani ospiti l'incubo si ripete. Sulla scia di Halloween, il produttore de L'ultima casa a sinistra realizza uno slasher non particolarmente brillante ma di grande successo. La suspense è limitata a un paio di uccisioni, la regia piuttosto prevedibile e la recitazione mediocre, con una final-girl tra le più scialbe del genere. Decisamente inferiore alle sapettative, non fosse per la scena finale sul lago che ha generato gli infiniti seguiti.
MEMORABILE: La prima vittima braccata nel bosco dopo l'autostop; L'uccisione di Kevin Bacon; L'incubo finale sul lago in pieno giorno.

Cerveza 25/04/24 11:50 - 519 commenti

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Ritmi lenti, situazioni inconsistenti, dialoghi futili; il sesso che vira in mattanza con brusche slidin-doors tra vita e morte. Idee poche e tendenzialmente pretestuose usate come semplici trait d’union per l'esibizione di sbudellamenti fini a sé stessi che facciano scaricare adrenalina agli adolescenti. Più che il terrore regna sovrana la noia; Morfeo decisamente più incombente di Jason. Buona invece nel complesso la cura estetica. Certo che fa impressione chiudere gli occhi e sentire in questo sanguinolento film slasher tutte le voci italiane dell'innocua serie Happy days.

Sebazara 18/09/24 06:28 - 116 commenti

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Certamente la fama del film non è dovuta alla sua importanza effettiva, ma all'aver saputo sfruttare con furbizia elementi che precedentemente hanno fatto diventare celebri altri film. Difatti la pochezza di idee è lampante, come del resto la ripetitività di molte sequenze e la regia anonima. Gli unici pregi che gli si possono concedere sono le buone ambientazioni e un coinvolgimento tutto sommato sufficiente. Malgrado ciò la pellicola non riesce però a sollevarsi dalla mediocrità e di certo non costituisce un caposaldo del genere.
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  • Discussione Markus • 21/01/15 18:06
    Scrivano - 4776 interventi
    Zender, togli "esordiente" e siamo a posto ;)

    Ok Buio, chiedo scusa ma ero convinto fosse il suo esordio e non mi sono nemmeno posto il problema di controllare tanta la mia errata convinzione. Spero che il commento ti sia piaciuto. ;)
    Ultima modifica: 21/01/15 18:07 da Markus
  • Discussione Buiomega71 • 21/01/15 18:09
    Consigliere - 26529 interventi
    Markus ebbe a dire:
    Zender, togli "esordiente" e siamo a posto ;)

    Ok Buio, chiedo scusa ma ero convinto fosse il suo esordio e non mi sono nemmeno posto il problema di controllare tanta la mia errata convinzione. Spero che il commento ti sia piaciuto. ;)


    Certo, Markus! Era uno dei miei cult adolescenziali. Poi lo rividi nell'estate del 2005 (dove mi sparai TUTTA la saga) e lo ridimensionai un tantino...Mentre si fortificò il mio amore per il terzo e il quarto.
    Ultima modifica: 21/01/15 18:11 da Buiomega71
  • Discussione Markus • 21/01/15 18:12
    Scrivano - 4776 interventi
    Capisco, sono quei film che è meglio ricordarli che rivederli. Mi capita spesso con quelle pellicole che da bambino consideravo cult e quindi mi appassionavano molto (La macchina nera, per esempio).
  • Discussione Herrkinski • 21/01/15 21:49
    Consigliere avanzato - 2651 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Markus ebbe a dire:
    Zender, togli "esordiente" e siamo a posto ;)

    Ok Buio, chiedo scusa ma ero convinto fosse il suo esordio e non mi sono nemmeno posto il problema di controllare tanta la mia errata convinzione. Spero che il commento ti sia piaciuto. ;)


    Certo, Markus! Era uno dei miei cult adolescenziali. Poi lo rividi nell'estate del 2005 (dove mi sparai TUTTA la saga) e lo ridimensionai un tantino...Mentre si fortificò il mio amore per il terzo e il quarto.

    Io invece devo dire che rivendendolo per caso svariate volte negli ultimi anni l'ho parecchio rivalutato, anche se pure io preferisco i seguiti. Diciamo che questo (come il successivo, in parte) ha quel fascino consumato delle pellicole dell'80/'81, ancora legate alle atmosfere dei '70s. La componente slasher era limitata, ma il mood piovoso e notturno, da autentico film horror, rimane estremamente coinvolgente.
  • Discussione Buiomega71 • 21/01/15 21:55
    Consigliere - 26529 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Markus ebbe a dire:
    Zender, togli "esordiente" e siamo a posto ;)

    Ok Buio, chiedo scusa ma ero convinto fosse il suo esordio e non mi sono nemmeno posto il problema di controllare tanta la mia errata convinzione. Spero che il commento ti sia piaciuto. ;)


    Certo, Markus! Era uno dei miei cult adolescenziali. Poi lo rividi nell'estate del 2005 (dove mi sparai TUTTA la saga) e lo ridimensionai un tantino...Mentre si fortificò il mio amore per il terzo e il quarto.

    Io invece devo dire che rivendendolo per caso svariate volte negli ultimi anni l'ho parecchio rivalutato, anche se pure io preferisco i seguiti. Diciamo che questo (come il successivo, in parte) ha quel fascino consumato delle pellicole dell'80/'81, ancora legate alle atmosfere dei '70s. La componente slasher era limitata, ma il mood piovoso e notturno, da autentico film horror, rimane estremamente coinvolgente.


    Sicuramente, Herr. Concordo. Visto da ragazzino era diventato uno dei mie capisaldi. Rivedendolo dopo anni mi balzarano agli occhi i suoi limiti (per gran parte del film accade assai poco e lo splatter saviniano-seppur cut-lo ricordavo più tosto).

    Resta comunque un punto di riferimento e credo che il finale con Adrienne King dormiente sulla canoa, trasportata dalle placide acque del lago e accarezzata dalla magnifica melodia di Harry Manfredini sia una delle scene più belle e poetiche mai girate in un horror (e non)
  • Discussione Raremirko • 21/01/15 23:00
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Herrkinski ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Markus ebbe a dire:
    Zender, togli "esordiente" e siamo a posto ;)

    Ok Buio, chiedo scusa ma ero convinto fosse il suo esordio e non mi sono nemmeno posto il problema di controllare tanta la mia errata convinzione. Spero che il commento ti sia piaciuto. ;)


    Certo, Markus! Era uno dei miei cult adolescenziali. Poi lo rividi nell'estate del 2005 (dove mi sparai TUTTA la saga) e lo ridimensionai un tantino...Mentre si fortificò il mio amore per il terzo e il quarto.

    Io invece devo dire che rivendendolo per caso svariate volte negli ultimi anni l'ho parecchio rivalutato, anche se pure io preferisco i seguiti. Diciamo che questo (come il successivo, in parte) ha quel fascino consumato delle pellicole dell'80/'81, ancora legate alle atmosfere dei '70s. La componente slasher era limitata, ma il mood piovoso e notturno, da autentico film horror, rimane estremamente coinvolgente.


    Sicuramente, Herr. Concordo. Visto da ragazzino era diventato uno dei mie capisaldi. Rivedendolo dopo anni mi balzarano agli occhi i suoi limiti (per gran parte del film accade assai poco e lo splatter saviniano-seppur cut-lo ricordavo più tosto).

    Resta comunque un punto di riferimento e credo che il finale con Adrienne King dormiente sulla canoa, trasportata dalle placide acque del lago e accarezzata dalla magnifica melodia di Harry Manfredini sia una delle scene più belle e poetiche mai girate in un horror (e non)


    E credo che fu di Savini la trovata di mostrare poi Jason in quel punto
  • Discussione Zender • 22/01/15 08:18
    Capo scrivano - 48328 interventi
    Io ricordo che lo guardai la prima volta perché se ne parlava come di un film terrorizzante e dietro la vhs portava il magico VM 18. Quando lo vidi mi lasciò piuttosto freddo, ma credo anch'io che in effetti come atmosfere e fotografia sia l'unico ancora profondamente legato ai Settanta. I sequel erano molto eighties.
  • Curiosità Zender • 19/04/16 15:02
    Capo scrivano - 48328 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Discussione Caveman • 24/11/18 22:35
    Servizio caffè - 403 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Io ricordo che lo guardai la prima volta perché se ne parlava come di un film terrorizzante e dietro la vhs portava il magico VM 18. Quando lo vidi mi lasciò piuttosto freddo, ma credo anch'io che in effetti come atmosfere e fotografia sia l'unico ancora profondamente legato ai Settanta. I sequel erano molto eighties.

    Ho sempre pensato la stessa cosa, mi riferisco al fatto che sia molto legato agli anni ‘70. Volenti o nolenti, io mi schiero a favore, un film storico per il genere.
  • Homevideo Rocchiola • 7/03/24 10:24
    Call center Davinotti - 1278 interventi
    Ovviamente poi è uscito il blu-ray sempre a cura della Warner. Immagini nitide con poca grnana e dalla definzione più che discreta.
    Audio italiano di buon livello. Ormai reperibile anche in offerta a  meno di 10 €.