Film in tv di Giovedì 17/08/23

Giovedì 17 Agosto

Orsomando Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
Il numero del canale si trova tra parentesi dopo il suo nome. Se non c'è, cercatelo qui: numero canale.
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  • Mattina

  • ALLE ORE 06:00 in TV su Cine 34 (34)

    Via del Corso (2000)


    Stefania: Sabato pian piano se ne va, Adolfo Lippi, ma che senso ha... Non si capisce il senso della pellicola: forse solo fornire visibilità ad una certa azienda di abbigliamento "ggiovane", il cui punto vendita di Via del Corso è ripetutamente inquadrato. Via del Corso è vetrine, il sabato pomeriggio è una vetrina, i suoi frequentatori sono manichini, che parlano e si agitano vanamente. Spaccato sociologico? Spacchiamo la vetrina, liberiamo i manichini! Film di formazione? No, di disin-formazione: una calunnia sui giovani, che serve a far sentire migliori gli adulti. Una bruttura.
  • ALLE ORE 06:10 in TV su Rai Movie (24)

    Maruzzella (1956)


    Markus: Chiaramente il film ruota attorno alla sciantosa Marisa Allasio, che coglie l'occasione - e fa bene - per mettere in mostra le sue curve in ogni dove e a Renato Carosone, con i suoi scatenati ritmi canori. Diviso tra film musicale e commedia sentimentale partenopea, l'opera di Luigi Capuano  non va oltre a un campionario d'ovvietà e dialoghi - ai limiti del logorroico - tipici del periodo. La confezione è purtroppo povera e quasi tutta d'interni; resta solo la verve italica di alcuni dei "personaggi", che di certo non basta a reggere il peso della scarsa pellicola.
  • ALLE ORE 06:55 in TV su Top Crime

    Sedotta da uno sconosciuto (2017)


    Marcel M.J. Davinotti jr.:
    Chi accetterebbe di flirtare con un tizio che ti guarda così e a cui daresti del mentalmente disturbato dopo pochi minuti di conversazione? Però Peg (Trickey) è dieci anni che non esce con un uomo; dopo la morte del padre delle sue due figlie ha bisogno di affetto, di un sostegno... Dello sguardo un po' inquietante di Richard (McNamara) nemmeno se ne accorge troppo. E' soprattutto la figlia maggiore, Maggie (Deveaux) a trovarlo insopportabile, e l'idea di avercelo tra i piedi anche nel prossimo futuro per lei rappresenta comprensibilmente un mezzo incubo. La più...Leggi tutto piccola, Lizzie (Lee Brown), pensa invece che se mamma è felice perché non dovrebbe esserlo anche lei? Due adolescenti molto legate, educate, che reagiscono in modo diverso al nuovo "intruso", il quale pare avere nei loro confronti le migliori intenzioni ma...

    Un thriller televisivo un po' più articolato del consueto, che non si aggrappa alla solita trovata dello stalker o della donna in pericolo e azzarda proponendo più protagonisti. E' importante la figura della madre, ma lo è anche quella del suo spasimante e soprattutto di Maggie, che comincia presto a non vederci chiaro in Richard. Se ne vanno tutte insieme a vivere nella splendida villa con piscina di lui, ma non è coi soldi che l'uomo può rendersi simpatico. E succede molto, nell'arco della consueta ora e mezza scarsa: Richard svelerà un lato apparentemente insospettabile di sé (d'accordo, non per chi bazzica frequentemente il genere) e la stessa Maggie reagirà in modo piuttosto inatteso, prendendo in un certo senso il largo... Certo, poi si ricorre al solito amico nerd (Enriquez) aspirante hacker e maghetto del computer e il finale scade nelle banalità tipiche del filone, ma intanto un briciolo di tensione si avverte e una storia da seguire esiste.

    Si gioca molto sulla credibilità dei personaggi, come sempre, e tutto sommato, nel cast femminile (ampiamente preponderante), tutte recitano discretamente, con Paula Trickey che riesce a rendere sufficientemente bene le preoccupazioni di una donna ansiosa di rinascere a nuova vita. Non che ci si elevi tuttavia dagli standard a cui la tv statunitense di questi anni ci ha abituati, con una fotografia modesta, scarsa attenzione per le musiche, personaggi inevitabilmente stereotipati... Fa anzi sorridere la totale incapacità del povero Richard di mostrarsi complice agli occhi delle figlie, ridotto parzialmente a macchietta da atteggiamenti tipici da americano medio (il baseball, la boxe in tv, il cappello da giovane esploratore al campeggio...) che cozzano con le caratterizzazioni maggiormente attente delle tre donne. Cionostante, il soggetto più vario del previsto concede al film (il cui titolo originale fa riferimento alla fuga di Maggie) un grado di guardabilità leggermente superiore alla media, anche se in realtà non c'è nulla che possa restare impresso nella nostra memoria.
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  • ALLE ORE 07:25 in TV su Cine 34 (34)

    Il sorpasso (1962)


    Il ferrini: Pietra angolare del cinema italiano e non solo, visto che sarà d'ispirazione addirittura per Easy rider. Arduo trovarvi difetti nella messa in scena, nella regia e soprattutto nella recitazione, Gassman è semplicemente monumentale ma anche Tintignant ne è perfetta controparte. Il ritmo delle gag è micidiale, superba la scelta delle location e le musiche contribuiscono a dipingere l'affresco di quell'Italia in transizione, sempre più distante dalla compostezza di Roberto e avviata al cialtronismo di Bruno Cortona. Iconico.
  • ALLE ORE 07:45 in TV su Rai Movie (24)

    Una vacanza bestiale (1981)


    John trent: Dopo il bellissimo Arrivano i Gatti il gruppo di cabarettisti di Verona ci riprova ma l'esito è disastroso. Non si ride MAI, l'idea dello scambio di valigie (da cui prende il via tutto il resto) è stravecchia come il cucco e le gag sono di una tristezza indicibile. Indifendibile sotto ogni punto di vista. La cosa migliore sono le musiche di Smaila, il che è tutto dire...
  • ALLE ORE 08:30 in TV su Rete 4 (4)

    Borotalco (1982)


    Thedude94: Commedia meritevole di visione, diretta e interpretata da un ottimo Carlo Verdone che veste i panni di un giovane in cerca di lavoro stabile che possa garantirgli un futuro decente da vivere con la fidanzata. Ottimi comprimari sono De Sica e Brega; buona anche la parte di Infanti. Una giovane Giorgi, follemente innamorata di Lucio Dalla, permette al protagonista di avere una visione di se stesso completamente differente e rende la storia interessante. Le musiche di Dalla e degli Stadio fanno da colonna sonora, che risulta ottima.
  • ALLE ORE 08:40 in TV su Iris (22)

    Vento di primavera (1958)


    Guru: Commedia all'italiana. È la storia di un viaggio di lavoro e... d'amore... di una giovane ragazza tedesca a Roma. Il piccolo intrigante Massimo Giuliani (6 anni) compare nelle prime scene del film, interpretando il figlio di un tenore (Ferruccio Tagliavini, che interpreta il personaggio di Aldo Morani). Anche qualche lacrimuccia fa capolino e di sottofondo (come la grande musica) all'amore stile fine anni 50. Verve e complicità con la macchina da presa sono il cocktail ideale per Lauretta Masiero, grande soubrette del passato.
  • ALLE ORE 09:00 in TV su Cine 34 (34)

    Troppo belli (2005)


    Lucius: Onesto nelle intenzioni. Da un'idea di Maurizio Costanzo, sul genere adolescenti vs scult dello spettacolo (tipo Sposerò Simon Le Bon), il filmetto di Giordani si rivolge a un pubblico adolescenziale. Non meraviglia tanto la "recitazione" di Interrante (ci sono attrici navigate che hanno fatto di peggio), quanto il carisma di Vitagliano, che se la cavicchia nel ruolo. Un sincero omaggio di Maurizio Costanzo a due stelle emergenti della tv. Troppo facile sparare a zero sui protagonisti. Si è visto decisamente di peggio.
  • ALLE ORE 09:20 in TV su Rai Movie (24)

    Fantozzi contro tutti (1980)


    Straffuori: L'ultimo grande "Fantozzi" degno di questo nome, l'ultimo con Anatrelli/Calboni (l'unico e il solo) con gag immortali, personaggi ed episodi esilaranti e una storia che funziona, da vedere e rivedere senza stancarsi mai. Siamo all'apice e dall'episodio della crociera in poi si va già in fase calante, quasi come a preannunciare la medio-mediocrità che contagerà, purtroppo, anche la grande saga. Si ride spesso.
  • ALLE ORE 10:40 in TV su Iris (22)

    La legge del crimine (2009)


    Cloack 77: La regia è molto pulita, le immagini limpide e molto "cinematografiche" e gli attori danno una gran mano (soprattutto Jean Reno, molto a suo agio nel ruolo). Il finale lascia di sasso perché dopo tanta attesa uno si aspetterebbe una resa dei conti scoppiettante e invece i fumogeni "annebbiano" persino la sceneggiatura: non si conclude nulla, le vendette, i rapporti, i rancori, restano lì, sullo sfondo. Il film termina, ma sembra di aver visto solo il primo tempo.
  • ALLE ORE 10:45 in TV su Cine 34 (34)

    40 gradi all'ombra del lenzuolo (1976)


    Pessoa: Ancora una commedia ad episodi di Martino che questa volta divide il film in cinque parti con un esito piuttosto deludente. La colpa è soprattutto di una sceneggiatura troppo frammentata che viene in molti momenti lasciata in balìa dei protagonisti che non sembrano particolarmente coinvolti a parte un paio di eccezioni (la solita bravissima Fenech e un energico Montesano). Le storie non sono particolarmente originali e la breve durata non permette un adeguato approfondimento dei personaggi, che non escono dal ruolo di macchiette. Confezione piuttosto arrangiata e risultato mediocre.
  • ALLE ORE 11:00 in TV su Rai Movie (24)

    Torna a casa, Lassie! (1943)


    Noodles: Uno dei grandi classici del cinema, di quei film che più o meno tutti abbiamo visto da bambini. La storia, a tratti commovente nella sua semplicità, è buona per i piccoli come per i grandi, che avranno qualcosa da imparare. Meglio però la prima parte del film, perché la seconda si risolve tutta nell'attesa del successivo possibile incontro di Lassie lungo il suo cammino. Bella però la galleria di personaggi. Splendida la fotografia e gli scenari, con un bel Technicolor che dà un tocco fiabesco alla pellicola. Film d'altri tempi, che racconta una storia d'altri tempi. Da vedere.
  • Pomeriggio

  • ALLE ORE 12:35 in TV su Rai Movie (24)

    Ercole contro Roma (1964)


    Homesick: La novità è che l'eroe non è l'Ercole classico, ma uno dei suoi discendenti che nascerebbero ogni cento anni, anche se poi di fatto si comportano come lui. Per il resto, un peplum secondo il paradigma più regolare, ove alla violenza e alle usurpazioni dei cattivi (un Vargas truccato da nero e i suoi fidi Lorenzon e Pazzafini) si oppongono la forza erculea di Alan Steel, qui esibita nel liberarsi dalle catene e nel sollevamento di una catapulta, e la probità del console Palmara. Debole il cast femminile; confusi e anacronistici i riferimenti alla storia romana. **/**!
  • ALLE ORE 12:35 in TV su Iris (22)

    L'ultima missione (2008)


    Soga: Un noir di grande qualità che deve molto all'eccezionale carisma di Daniel Auteuil. La storia si sviluppa in un incrociarsi di eventi drammatici, crudeltà inumane, episodi di corruzione seguendo parallelamente le vicende di un poliziotto ormai distrutto da un passato infernale e di una ragazza sconvolta dal brutale massacro dei genitori da parte di un pazzo assassino. Nulla viene risparmiato allo spettatore, che è letteralmente travolto da una durezza sconvolgente ma mai autocompiaciuta, fino alla conclusione liberatoria e drammatica.
  • ALLE ORE 12:50 in TV su Cine 34 (34)

    Ovosodo (1997)


    Gugly: Film italiano di camera e tinello, nel senso che per la prima volta da anni ci mostra un interno sotto sotto proletario ai limiti della povertà; educazione sentimentale del livornese Piero che finisce al liceo tra i figli di papà (è capitato pure a me...) ma che alla fine si accontenta e... gode; abbastanza azzeccate tutte le figurine, dove viene privilegiata la simpatia di chi ha pochi soldi (l'amico di Piero, la futura moglie, la professoressa), rispetto a chi i soldi li ha e perde in questioni inutili e contraddizioni (Tommaso e la cugina).
  • ALLE ORE 14:10 in TV su Rai Movie (24)

    Alessandra - Un grande amore e niente più (2020)


    Claudius: Tentativo non del tutto riuscito di far rivivere le atmosfere dei musicarelli di una volta, il cui principale torto è di arrivare fuori tempo massimo. All'attivo l'inizio, la buona prova di Muniz e il cameo finale del mitico Di Capri (vedasi canzone del titolo), in negativo la ripetitività del genere anche se vengono evitate volgarità tipiche del cinema adolescenziale degli ultimi anni. Incantevole la Facchini, solare al punto giusto. Si può vedere.
  • ALLE ORE 14:10 in TV su Rai 4 (21)

    The condemned - L'isola della morte (2007)


    Gestarsh99: I creatori di Battle Royale e L'implacabile si saran mangiati le unghie degli alluci assistendo alle zotiche derive baccaglianti cui i loro inumani spettacolini futuristici han condotto in questi anni di mortality show caprini. Del tutto fuori luogo, col film qui presente, tirare in ballo riflessioni etiche sul guardonismo telematico e sul "mors tua vita mea": The condemned è solo un prodottucolo celebrativo in gloria del wrestler 'merecano Steve Austin, un GF isolano in cui scatenare l'erculeo lottatore proprio come sui ring della WWF (purtroppo non quella per la protezione animali). Anencefalico e dinamitardo come i Bay-film.
  • ALLE ORE 14:50 in TV su Cine 34 (34)

    Mia moglie è una bestia (1988)


    Vitgar: Classica commedia fatta per Boldi dove il caratterista mette in mostra la sua abilità mimico-gestuale nel creare situazioni comiche. Resta il fatto che queste situazioni sono poche e per la maggior parte si scade in battute abbastanza stereotipate. Per carità, il film non ha di certo velleità esagerate e quindi si può vedere tranquillamente. Molto bella la Grimaldi.
  • ALLE ORE 15:00 in TV su Iris (22)

    I cannoni di San Sebastian (1968)


    Parsifal68: Western confusionario e zeppo di luoghi comuni che dimostra la scarsa predisposizione del cinema francese nella produzione di film del genere. Non bastano due mostri sacri come Quinn e Bronson a salvare una pellicola stanca e noiosa, nella quale solo pochi spunti sono apprezzabili. Azzeccata invece la location che ben riproduce la frontiera messicana.
  • ALLE ORE 15:45 in TV su Rai Movie (24)

    Ciao brother (2016)


    Gabrius79: La coppia comica Pablo e Pedro passa dalla tv al cinema ma con esiti decisamente fiacchi dovuti a una sceneggiatura scarsa che non sa dove andare a parare. Battute risapute e banali in poco più di un’ora e mezzo di pellicola in cui in cui attori cercano di fare quel che possono. Bene la Boccoli, curiosa Mietta. Piccoli camei per Ceccherini e Ciufoli che non lasciano il segno. Pablo e Pedro meglio in tv, per adesso.
  • ALLE ORE 16:55 in TV su Rete 4 (4)

    I barbieri di Sicilia (1967)


    Panza: Noiosa commedia di Ciorciolini che ha come sfondo la II guerra mondiale. Fra partite di bocce e lotte a colpi di rasoio, i due non sembrano nemmeno in forma essendo imbolsiti da un soggetto che ha ben poco da offrire. Alcune battute sono datate e quindi incomprensibili (quella su Minerva dea dei cerini)... Franchi imita il barbiere Figaro risultando molto fuori luogo. Non basta qualche improvvisa zoomata del regista a salvare la situazione. Girato nella bellissima Montecelio spacciata per Sicilia. C'è anche Andronico.
  • ALLE ORE 16:55 in TV su Cine 34 (34)

    R Fuga di cervelli (2013)


    Rambo90: Commedia altalenante, dalla confezione pessima ma con una tale mole di gag e volgarità che qualcosa riesce a strappare il sorriso. Il miglior del cast è Matano, che pur se triviale conosce i tempi comici e ha una recitazione spontanea, mentre i peggiori sono Scilla (che per fortuna parla poco) e Pisani (quasi imbarazzante). La regia di Ruffini è scadente, ma è un film di poche pretese.
  • ALLE ORE 17:15 in TV su Iris (22)

    L'urlo della battaglia (1962)


    Puppigallo: Sporca, umida, terribile e spietata guerra, che finisce per straziare anche l'animo di chi sopravvive. Persino l'attesa è quasi peggio di un proiettile in corpo. Notevole pellicola, che paga un po' il logorio del tempo ma che mantiene comunque la promessa principale: mostrare come il tutto si riduca a un tritacarne umano, che non fa sconti, colpendo più o meno duramente, a seconda della singola forza mentale e del personale livello di sopportazione della violenza, dello stress mentale e delle privazioni. Bene il cast, che contribuisce, nell'insieme, alla riuscita del film.
  • ALLE ORE 17:30 in TV su Rai Movie (24)

    Anno 79: la distruzione di Ercolano (1962)


    Reeves: I cattivi qui sono i cartaginesi, ma il terremoto vulcanico finale è la vera attrazione finale per questo film in cui Gianfranco Parolini, ancora alle prime armi, non spinge troppo l'acceleratore sull'ironia ma si preoccupa di ricreare le stesse situazioni di Gli ultimi giorni di Pompei. Brad Harris inizia la sua collaborazione che lo porterà a lavorare spesso con Parolini. Il film ha belle sequenze ma è un po' lento e macchinoso.
  • ALLE ORE 17:35 in TV su Top Crime

    Sedotta da uno sconosciuto (2017)


    Marcel M.J. Davinotti jr.:
    Chi accetterebbe di flirtare con un tizio che ti guarda così e a cui daresti del mentalmente disturbato dopo pochi minuti di conversazione? Però Peg (Trickey) è dieci anni che non esce con un uomo; dopo la morte del padre delle sue due figlie ha bisogno di affetto, di un sostegno... Dello sguardo un po' inquietante di Richard (McNamara) nemmeno se ne accorge troppo. E' soprattutto la figlia maggiore, Maggie (Deveaux) a trovarlo insopportabile, e l'idea di avercelo tra i piedi anche nel prossimo futuro per lei rappresenta comprensibilmente un mezzo incubo. La più...Leggi tutto piccola, Lizzie (Lee Brown), pensa invece che se mamma è felice perché non dovrebbe esserlo anche lei? Due adolescenti molto legate, educate, che reagiscono in modo diverso al nuovo "intruso", il quale pare avere nei loro confronti le migliori intenzioni ma...

    Un thriller televisivo un po' più articolato del consueto, che non si aggrappa alla solita trovata dello stalker o della donna in pericolo e azzarda proponendo più protagonisti. E' importante la figura della madre, ma lo è anche quella del suo spasimante e soprattutto di Maggie, che comincia presto a non vederci chiaro in Richard. Se ne vanno tutte insieme a vivere nella splendida villa con piscina di lui, ma non è coi soldi che l'uomo può rendersi simpatico. E succede molto, nell'arco della consueta ora e mezza scarsa: Richard svelerà un lato apparentemente insospettabile di sé (d'accordo, non per chi bazzica frequentemente il genere) e la stessa Maggie reagirà in modo piuttosto inatteso, prendendo in un certo senso il largo... Certo, poi si ricorre al solito amico nerd (Enriquez) aspirante hacker e maghetto del computer e il finale scade nelle banalità tipiche del filone, ma intanto un briciolo di tensione si avverte e una storia da seguire esiste.

    Si gioca molto sulla credibilità dei personaggi, come sempre, e tutto sommato, nel cast femminile (ampiamente preponderante), tutte recitano discretamente, con Paula Trickey che riesce a rendere sufficientemente bene le preoccupazioni di una donna ansiosa di rinascere a nuova vita. Non che ci si elevi tuttavia dagli standard a cui la tv statunitense di questi anni ci ha abituati, con una fotografia modesta, scarsa attenzione per le musiche, personaggi inevitabilmente stereotipati... Fa anzi sorridere la totale incapacità del povero Richard di mostrarsi complice agli occhi delle figlie, ridotto parzialmente a macchietta da atteggiamenti tipici da americano medio (il baseball, la boxe in tv, il cappello da giovane esploratore al campeggio...) che cozzano con le caratterizzazioni maggiormente attente delle tre donne. Cionostante, il soggetto più vario del previsto concede al film (il cui titolo originale fa riferimento alla fuga di Maggie) un grado di guardabilità leggermente superiore alla media, anche se in realtà non c'è nulla che possa restare impresso nella nostra memoria.
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  • Sera

  • ALLE ORE 18:50 in TV su Cine 34 (34)

    Vip (2008)


    Michelino: Meriterebbe un giudizio migliore se fosse supportato da una sceneggiatura articolata meglio, senza la classica storiella ''telefonata'' interpretata da Branciamore e valorizzando di più il cast femminile. Nel complesso ci si diverte, anche se alla lunga la parlata araba di Brignano stanca. La Scattini e la Porcaro prevalgono decisamente sulle loro colleghe, Mattioli tira fuori battute memorabili, Buccirosso si supera. Una sorpresa il ruolo di Triestino, quasi un omaggio a Silvio Spaccesi, il re della parlata marchigiana del nostro cinema.
  • ALLE ORE 19:30 in TV su Rai Movie (24)

    Miseria e nobiltà (1954)


    Ryo: Adattamento cinematografico della celebre commedia teatrale di Eduardo Scarpetta, resa famosa proprio da Totò con questo film. L’impostazione registica è molto teatrale: inquadrature quasi sempre frontali, dialoghi puliti, situazioni divise in atti. L’eccentricità dei personaggi nell’interpretare i loro ruoli è encomiabile. Brillante e divertente la trama, giocata sugli equivoci.
  • ALLE ORE 19:35 in TV su Cartoonito (46)

    Goool! (2013)

    (2 commenti) animazione (colore) di Juan José Campanella con (animazione)

    Redeyes: Campanella cala un manipolo di ometti del biliardino a sostenere l'ennesimo sfigato, dal cuore buono, alle prese con il Cristiano Ronaldo di turno in versione ancora più spocchiosa. L'animazione è graziosa e la caratterizzazione dei personaggi gradevole fino a un certo punto: Loco diverte per non oltre 3 minuti, poi speri in una decapitazione; Beto ricorda Cotechiño, e i comprimari non sono dei fenomeni. La storia di per sè non ha molto da dire, tuttavia qualche sorriso riesce a strapparlo grazie a qualche "giochessa".
  • ALLE ORE 21:00 in TV su Cine 34 (34)

    Un sacco bello (1980)


    Ira72: Vero, autentico, unico nella sua semplicità. Il Verdone che interpreta personaggi tratti dalla vita reale, con i propri limiti e assurdità, facendo ridere di gusto o sorridere amaro, resterà nell'Olimpo cinematografico. Questo film in pieno stile anni 80 ne è l'esempio e Verdone mette in scena alcune delle figure più riuscite. Da Ruggero (il figlio di papà hippie con visioni new age) a Enzo (il coatto un po' solo che cerca una spalla per affabulare polacche), fino a Leo (un tenero e ingenuo bamboccione, ancora attaccato alla gonna di mammà). Da rispolverare perché sempre attuale.
  • ALLE ORE 21:00 in TV su Iris (22)

    V Facile preda (1995)


    Nicola81: Cindy Crawford avvocatessa rampante potrebbe suscitare sarcasmo, e invece si rivela una delle cose migliori di un film tremendamente stereotipato, e “razzista” come solo certo cinema d'azione americano sa essere (i cattivi casualmente sono russi e cubani), ma che se non altro, grazie anche a un ritmo piuttosto sostenuto, ha il pregio di non annoiare. Non male il motivo che scatena la persecuzione, anche se il resto è prevedibile, epilogo compreso. Meglio il cattivo di Berkoff rispetto a un inespressivo Baldwin nei panni del poliziotto che protegge la protagonista.
  • ALLE ORE 21:05 in TV su 20 Mediaset (20)

    Matrix reloaded (2003)


    Belfagor: Pur nei suoi limiti, Matrix aveva apportato un contributo non indifferente al genere fantascientifico. E ci si sarebbe potuti fermare lì, ma il successo al botteghino impose ben due sequel. Questo secondo capitolo punta maggiormente sugli effetti speciali e le scene d'azione; peccato che fra inseguimenti e mirabolanti scazzottate il filo della trama e il sottotesto filosofico vengano trattati in modo fumoso e, in diversi momenti, trascurati. Computergrafica lussureggiante ma usata con poco ritegno.
  • ALLE ORE 21:10 in TV su Twenty Seven (27)

    Greystoke: la leggenda di Tarzan il signore delle scimmie (1983)


    Lele Emo: Un Cristopher Lambert davvero magico, nei panni di un Tarzan riuscitissimo e dal grande effetto. Ottime le scene girate nella giungla, dove Lambert dà grande prova di sè nei vari atteggiamenti animaleschi che sa riprodurre in modo davvero magistrale. La parte più ovvia, ovvero la sua adesione alla civiltà, contiene comunque un buon ritmo e un sentimentalismo composto ed allineato al reale. Tutto sommato un film che inaspettatamente sorprende per la naturale genuinità e la grande interpretazione di Lambert. Da vedere.
  • ALLE ORE 21:10 in TV su Rai Movie (24)

    L'assoluzione (1981)


    Rickblaine: Nonostante la grande interpretazione dei due Robert, De Niro e Duvall, l'opera produce notevole interesse quanto notevole noia. È un argomento delicato quello che si affronta: un poliziotto indaga sull'omicidio di una prostituta e viene a conoscenza di eventi che trovano complicità nelle sfere ecclesiastiche (su tutti svetta il fratello monsignore). Ben girato e ben raccontato, ma risulta troppo lento e quindi a tratti si cade nella noia. Molto originali le scene nel confessionale.
  • ALLE ORE 21:10 in TV su La5 (30)

    Pleasantville (1998)


    Daniela: Per magia, due ragazzi di oggi finiscono prigionieri all'interno del mondo di una fiction televisiva anni Cinquanta. L'irruzione della vita vera porta spruzzate di colore nel bianco e nero ma anche turbamenti, emozioni, sovversione delle regole... Con il senno dei film di poi - come dimenticare gli imbarazzanti Hunger Games? - verrebbe facile liquidarlo come un'operazione più furbetta che ispirata, ma il film di GB, oltre ad essere originale nello script e ben interpretato, possiede una sua poetica grazia che resiste nel tempo.
  • ALLE ORE 21:15 in TV su Italia 2 (49)

    Cell 213 - La dannazione (2011)


    Daniela: In una prigione c'è una cella destinata a detenuti con carichi sulla coscienza particolarmente pesanti. Ci finisce rinchiuso per un errore giudiziario un giovane avvocato, già disposto a tutto pur di vincere le proprie cause... Trasposizione galeotta dei topoi tipici delle case infestate, con qualche pregio formale dal punto di vista della confezione ed un cast potenzialmente interessante (Balfour sembra uscito da un quadro di El Greco, Greenwood fa il direttore sadico ed ambiguo, Rooker il solito violento fuori di testa) ma poco convincente nella trama e nella definizione dei personaggi.
  • ALLE ORE 21:15 in TV su Cielo (26)

    L'anno che verrà (2019)


    Daniela: Un anno in un istituto scolastico parigino del quartiere multi-etnico di Saint Denis, frequentato da alunni che spesso provengono da situazioni familiari disagiate, in un racconto corale che dedica spazio anche agli insegnanti, focalizzandosi in particolare su una dirigente di fresca nomina. Tra i vari film francesi dedicati al tema questo risulta uno dei più validi, in quanto restituisce un quadro realisticamente problematico con una varietà di toni che rende lo spettacolo piacevole senza essere superficiale o edulcorato. Bravi gli attori, molti dei quali non professionisti. 
  • ALLE ORE 21:15 in TV su La7

    Un povero ricco (1983)


    Manowar79: Ritengo Campanile uno dei migliori registi italiani dediti alla commedia: mai scontato, sempre attento nel tracciare una sottile linea tra divertimento e amarezza (Il Petomane, Manolesta, Culo e Camicia, per citarne solo alcuni). Pozzetto, uno dei suoi "attori feticcio", è nel suo ruolo ideale, abbondantemente collaudato, tanto che un anno dopo interpreterà quel Ragazzo di Campagna che deve non poco al film in questione. Un titolo senza troppe pretese, spassoso e con un'inevitabile finale "castellanoepipolesque".
  • ALLE ORE 21:25 in TV su Rete 4 (4)

    R Cape fear - Il promontorio della paura (1991)


    Puppigallo: Buon remake, con attori rodati (De Niro su tutti), che aggiorna, seppur non discostandosi dall'originale. La tensione è presente, l'ambientazione è quella giusta; e se si escludono alcuni rallentamenti (anche fisiologici), non si riscontrano particolari difetti. In più, De Niro è bravo a interpretare alcuni momenti importanti (al cinema, insopportabilmente arrogante; con lei). Merita la visione, risultando meno superfluo di altre rivisitazioni di pellicole riuscite, nonostante, come scritto in precedenza, non aggiunga niente di particolarmente nuovo.
  • ALLE ORE 21:30 in TV su LA7D (29)

    Paradise Road (1997)


    Caesars: Deludente e non poco. Gli ingredienti per avere un prodotto più che discreto c'erano tutti: un cast attoriale di tutto rispetto per riproporre su grande schermo una storia (vera) di forte impatto drammatico (la prigionia, durante la Seconda Guerra Mondiale, a Sumatra, di un gruppo di donne in mano ai giapponesi). Invece fin dalle prime immagini si ha la sensazione che il regista non riesca a farci vivere il dramma dei personaggi, per cui si osserva il tutto senza la minima partecipazione emotiva. Confezione decente, ma nulla di più.
  • ALLE ORE 21:30 in TV su Warner Tv (37)

    Il rito (2011)


    Lupus73: Un giovane americano entra in seminario pur essendo scettico; a Roma viene affiancato a un vecchio esorcista. Variazione sugli "esorcismi" in cui troviamo tutti i cliché del genere escluso il vomito verde (sostituito da sangue e chiodi) e con l'aggiunta di spunti riguardo la fede (come in Stigmate) che rendono il film interessante e che assieme all'eccellente confezione, alla prova di Hopkins, alla presenza di Hauer e alla base di storia vera elevano il prodotto dalla mediocrità. È la maniera di Hollywood e niente di così originale ma non annoia.
  • ALLE ORE 21:30 in TV su TV8 (8)

    Attacco glaciale (2010)


    Didda23: Un'eclisse solare buca lo strato d'ozono e la gelida mesosfera raggiunge la terra con esiti catastrofici. Disaster movie di basso lignaggio dai risibili effetti speciali (tutti, ovviamente, in scadente computergrafica) e dalla sceneggiatura pseudo-scientifica che fa rabbrividire. Tralasciando qualche momento ultra trashy (le morti istantanee per il freddo), si denota un minimo di mestiere nella regia di Trenchard-Smith soprattutto nelle scene in interni. Un'opera evitabilissima, ma con qualche piccola cartuccia e con un cast potabile.
  • Notte

  • ALLE ORE 22:50 in TV su Rai 4 (21)

    Una preghiera prima dell'alba (2017)


    Myvincent: La storia vera di Billy Moore e la sua sopravvivenza nelle infernali carceri tailandesi è soprattutto un atto d’accusa contro l’anarchia totale in cui versa quel sistema, in cui “violenza, sangue e sudore” diventano il pane quotidiano. Crudo e realistico, il film traccia un ritratto accorato di un uomo completamente solo contro tutti e la cui forma di riscatto sarà la boxe, alla quale si dedicherà con disperazione. Un pugno nello stomaco anche per lo spettatore, teso nella visione fino all’ultima immagine esplicativa.
  • ALLE ORE 22:55 in TV su Iris (22)

    R Il debito (2010)


    Capannelle: Madden non è un genio ma nemmeno una fetecchia. E anche questo racconto segue la linea: niente di innovativo, alcune potenzialità non sfruttate, ma è un film sufficientemente solido e con un cast appropriato. Funziona soprattutto il lungo flashback in Germania e il rapporto dei ragazzi con l'aguzzino (buona e "inquietante" l'interpretazione di Jesper Christensen), mentre il finale lascia più di un dubbio (vedi la Mirren in quelle vesti) e pare forzato.
  • ALLE ORE 23:00 in TV su Rai Movie (24)

    The fan - Il mito (1996)


    Stubby: Visto al cinema nel lontano 1996, lo ricordo con piacere soprattutto grazie alla presenza di due mostri sacri dello schermo come Robert De Niro e Wesley Snipes. Il film ha un andamento un po' altalenante: sono presenti infatti varie pause morte e la visione un po' ne risente. Si tratta comunque di un thriller ambientato nel mondo del baseball di più che sufficiente fattura.
  • ALLE ORE 23:00 in TV su La7

    La patata bollente (1979)


    Galbo: Girato alla fine degli Anni Settanta, è una delle opere migliori del regista Steno ed è un film che anticipa i tempi riguardo alla concezione cinematografica del diverso, ovvero alla percezione dell'omosessualità e il moralismo e bigottismo a questa spesso legati specie in ambienti di stampo tradizionale come quelli operai. Il film si segnala per l'ottima interpretazione del terzetto degli attori protagonisti, ben serviti dalla buona sceneggiatura e dall'attenta regia.
  • ALLE ORE 23:05 in TV su Cine 34 (34)

    Quelle strane occasioni (1976)


    Il Dandi: Superficiale (ma non troppo), pruriginoso (ma non troppo), divertente (ma non troppo). Singolare, ma deprimente, l'episodio in trasferta olandese di Villaggio (del quale l'"anonimo" Loy sceglie addirittura di non firmare la regia). Affascinante, per i suoi risvolti agrodolci, quello diretto da Magni con un Manfredi al pieno della maturità. Chiusura cult con monsignor Alberto Sordi chiuso in ascensore con la disinibita Stefania Sandrelli: divertente, ma diretto da un pilota automatico.
  • ALLE ORE 23:10 in TV su Twenty Seven (27)

    Gremlins (1984)


    Von Leppe: Buon inizio, ricco di trovate divertenti che funzionano, ma proprio quando i gremlins entrano in azione il film cala. E' comunque una pellicola importante. Ci sono molte citazioni e veterani del cinema americano che hanno interpretato film di fantascienza e horror come Kenneth Tobey e il cormaniano Dick Miller; e c'è anche Biancaneve! In effetti il film avrebbe avuto sicuramente un buon esito anche se fosse stato fatto a cartoni animati e chissà se invece avesse preso direzioni splatter...
  • ALLE ORE 23:15 in TV su Cielo (26)

    La donna della calda terra (1978)


    Alexpi94: Due sconosciuti si incontrano dentro un autorimorchio (sigh) e cominciano a raccontarsi i drammi delle loro vite... Finirà in copula! L'idea di partenza non era malvagia ma viene sfruttata malissimo, penalizzata (inoltre) da attori non troppo in parte (anche se Gemser e Whitman se la cavicchiano) e da un livello generale molto basso. Il ritmo lentissimo non migliora certo la situazione. Bei nudi (Velàsquez, Gemser, Senatore al top!), buone location e musiche (in parte) piacevoli lo rendono più potabile.
  • ALLE ORE 23:15 in TV su TV8 (8)

    Cold zone - Minaccia ghiacciata (2017)


    Il ferrini: Il The day after tomorrow dei poveri, che già non era un capolavoro ma poteva almeno contare su un buon cast ed effetti speciali dignitosi. Qui la CGI, per fortuna poca, fa rimpiangere Sharknado, per tacere della recitazione e delle voragini nello script. Gli stereotipi ci sono tutti: il genio che ha previsto tutto ma a cui nessuno crede, chi si deve immolare andando incontro alla morte (alla Armageddon, ma stavolta su un furgone) e la love story, il tutto innaffiato di retorica ambientalista e inquadrature della bandiera americana (congelata).
  • ALLE ORE 23:20 in TV su 20 Mediaset (20)

    Fighting (2009)


    Puppigallo: Inizia persino decentemente, ma ci mette poco questa pellicola a rivelarsi per quello che è: un prodotto di scarso interesse, reso tale da una sceneggiatura banale e molto prevedibile (l'epilogo). Anche gli attori, protagonista compreso, con la sua storiella con la cameriera sgobbona con problemi, non sono niente di che (l'unico, un po' più interessante, è il manager del ragazzo). Il risultato, quindi, non può che essere deludente. Persino i combattimenti, trasformati in risse da strada, sono più fastidiosi che altro.
  • ALLE ORE 23:30 in TV su Rai 1 (1)

    Aspettando il re (2016)


    Josephtura: Film che purtroppo si perde nel nulla. Incomincia in modo interessante, sembrerebbe poter affrontare i problemi e le conseguenze nel lungo periodo di un modello economico impostato sul massimo guadagno e al massimo risparmio. L'ambientazione è anomala e curiosa, ma poi invece di approfondire il problema si lascia che un'attrazione sentimentale di contorno diventi la strada principale che porta alla fine della storia.
  • ALLE ORE 23:30 in TV su La5 (30)

    Flipped - Il primo amore non si scorda mai (2010)


    Didda23: Un'opera di magnifica realizzazione con una regia perfetta che sceglie tempi e modi egregiamente e senza strafare (né in termini narrativi né come durata) e con una sceneggiatura di una leggerezza spensierata che arriva dritta al cuore. Perfetto il registro che non eccede in inutili esasperazioni drammatiche, "limitandosi" al racconto di formazione di due adolescenti alle prese con i primi stimoli amorosi. Vincente la scelta di mostrare i punti di vista diversi dei protagonisti, con le medesime situazioni. Chi è un filino nostalgico andrà in brodo di giuggiole.
  • ALLE ORE 23:30 in TV su 7Gold

    Mercy - Senza pietà (2000)


    skinner: Thriller/poliziesco erotico sul solco di Basic Instinct e sopratutto del De Palma più hitchcockiano. Ellen Barkin spaesata, Stephen Baldwin completamente inutile (o per lo meno utile solo a mostrare il culo), Julian Sands e Karen Young trashissimi; si salva solo una bellissima Peta Wilson, l'unica a crederci. Nel calderone di tutto: incesto, pedofilia, lesbo, sadomasochismo. Tante scene di ridicolo involontario.
  • ALLE ORE 00:00 in TV su LA7D (29)

    La famiglia (1987)


    Zampanò: Ogni carrello in avanti nel corridoio della vecchia casa taglia i decenni. Tutto si trasforma meno l'amour fou tra il professore e la pianista. Affresco intelligente di Scola che si ferma tra le quattro mura di via Scipione negando ogni esterno, come se il mondo dovesse entrare nella famiglia e mai viceversa. Genealogia senza cognome a rimarcare l'archetipo borghese abilmente descritto. Qualche fosso narrativo e teatraleggiante c'è ma la verve degli attori è senza grinze. Ardant e Gassman su tutti. Di tempra anche Dapporto, Sandrelli e Joe Champa, scolastici gli altri.  
  • Mattina

  • ALLE ORE 00:05 in TV su Rete 4 (4)

    L'ultima alba (2003)


    Saintgifts: Più che assistere al film sono stato perennemente in pena per la nostra Monica nazionale. Speravo sempre in una ripresa nella scena successiva, in qualche guizzo di credibilità che però non è mai arrivato. Credo che il problema della Bellucci, come attrice, sia la sua particolare bellezza: per brava che possa essere, non esiste un ruolo che le si addica. Il film, a parte il tragico argomento trattato, è piuttosto negli standard del genere, nessuna sorpresa. La bellezza di certi protagonisti (donne, bambini) sa tanto di patinatura pubblicitaria.
  • ALLE ORE 01:00 in TV su TV8 (8)

    Escape room (2019)


    Cotola: La derivatività è una caratteristica tipica dell'horror contemporaneo e non solo di quello: essere originali è sempre più difficile. I debiti qui sono tanti ma vengono subito in mente Saw, Cube e non solo. I meccanismi narrativi e psicologici sono visti mille volte anche se si va avanti piacevolmente nella visione per capire come i protagonisti supereranno le varie stanze che sono tutte realizzate, quello sì, con estrema cura e perizia. Svolte narrative, colpi di scena (finale compreso) visti mille volte. In ogni caso vedibile per una serata rilassante.
  • ALLE ORE 01:05 in TV su Rai Movie (24)

    The code (2009)


    Il ferrini: Heist movie di buona fattura, girato da una professionista della tensione come la Leder (Deep impact). La coppia Freeman/Banderas è insolita ma divertente e a completare il cast c'è il sempre ottimo Forster (quasi fidanzato di Jackie Brown). La sequela di colpi di scena finale rischia un po' di stordire e la storia d'amore tutto sommato ce la potevano risparmiare ma complesso è sicuramente un valido prodotto d'intrattenimento.
  • ALLE ORE 01:05 in TV su Iris (22)

    L'urlo della battaglia (1962)


    Il Gobbo: Il generale Merrill guida in Birmania un plotone di guastatori per tagliare le comunicazioni ai giapponesi: sarà un inferno. Epica gemma di Fuller, turgida (che scene di battaglia!) e commovente. Jeff Chandler immenso.
  • ALLE ORE 01:30 in TV su Cine 34 (34)

    E allora mambo! (1999)


    Paulaster: Commedia di costume che ricalca nello stile l’approccio anni 60. La quaterna di protagonisti è affiatata e ne risulta un intrattenimento piacevole, anche perché la galleria di equivoci è quantomeno credibile. Il ritmo non è forsennato ma si riesce a chiudere il cerchio senza affanni. Simpatico lo sfruttare il mambo anche per riusciti siparietti, tra cui la diatriba tra Bertolino e Fantoni.
  • ALLE ORE 01:35 in TV su Rai 2 (2)

    Questione di cuore (2009)


    Gabrius79: Gradevole commedia drammatica diretta da Francesca Archibugi in cui troviamo un bel ritratto di una storia di due amici conosciutisi in ospedale. L'insolita coppia Albanese-Rossi Stuart è decisamente convicente, a tratti divertente e a tratti struggente. Bene il ruolo di una brava Ramazzotti, mentre Villaggio è un po' inutile. Gustosa la Noschese. Camei simpatici ma inutili di Verdone, Sandrelli, Sorrentino e Virzì. Il finale è un po' prolisso.
  • ALLE ORE 01:45 in TV su Rai 4 (21)

    Mara (2018)


    Lupus73: L'anno precedente era stata la volta di Slumber, che parlava del demone del sonno o meglio di quella che è nota come "paralisi notturna"; Mara ritratta il tema un po' alla The ring, come un demone che causa la morte, legato a eventi della vita. Le dinamiche sono buone (molto vicine a quelle del thriller), la confezione e il cast anche, ed è interessante l'excursus fatto dal tizio sulle varie fenomenologie di questo demone nella storia e nel folclore (compreso il noto quadro di Füssli: "Incubo"). Certo la sceneggiatura non è così eclatante, ha delle ingenuità, ma intrattiene.
  • ALLE ORE 01:50 in TV su La7

    Citizen K (2019)


    Bubobubo: E ad un certo punto succede l'imponderabile: i burattinai si scoprono burattini nel teatro della crudeltà di Mangiafuoco. Come uno dei più spregiudicati oligarchi dei "lichie devjanostye" post-sovietici ti diventa il paladino perseguitato dei diritti umani: Gibney sorregge con astuzia e perizia la propria tesi documentaristica, ricostruendo con fedeltà il caotico Armageddon gangsteristico della Russia el'ciniana e le radici profonde dell'autocrazia putiniana, ma l'incensatura agiografica di Chodorkovskij - pur con tutta l'empatia esprimibile al mondo - è posticcia e non veritiera.
  • ALLE ORE 02:20 in TV su Rete 4 (4)

    Emanuelle - Perché violenza alle donne? (1977)


    Marcolino1: Il titolo preannuncia tematica interessante a livello mondiale e sociale: la tratta delle bianche e la prostituzione, in contrasto con la libertà sessuale femminile assoluta identificata con la Gemser; peccato che nel montaggio ci sono diverse lacune e vuoti narrativi, per cui nel climax dell'azione alcune scene si interrompono e il film salta di palo in frasca senza continuità. Le musiche di Fidenco sono gradevoli e le scene di exploitation ai limiti con lo snuff sono realizzate accuratamente, anche se non ai livelli di Emanuelle in America.
  • ALLE ORE 02:45 in TV su Iris (22)

    I cannoni di San Sebastian (1968)


    Daniela: Come punizione per aver protetto un bandito messicano che si era rifugiato nella sua chiesa, un sacerdote viene inviato in uno sperduto villaggio in mezzo al deserto, abbandonato dagli abitanti per i ripetuti attacchi da parte degli indiani... Western con qualche pregio, a partire dalla presenza delle belle facce scolpite di Quinn e Bronson, il primo fin troppo esuberante e il secondo fin troppo laconico. Per contro, la trama è confusa e fitta di stereotipi, alcuni risvolti edificanti della trama risultano stucchevoli, l'epilogo convince poco. Vedibile abbassando le aspettative. 
  • ALLE ORE 02:50 in TV su Rai Movie (24)

    La grande conquista (1947)


    Siska80: L'intro ci fa già intuire la natura decisa del protagonista (un Wayne particolarmente bravo), personaggio interessante (che subirà per forza di cose un'evoluzione caratteriale) almeno quanto quello del cinico suocero. Avvincente pellicola che non risparmia momenti di tensione disseminati qua e là (come quasi sempre accade quando ci sono di mezzo minatori a rischio) senza però rinunciare ai toni da commedia (i primi approcci tra i due piccioncini), potendo avvalersi di un cast ottimamente scelto. Peccato solo per il finale votato al trionfo del bene non in linea con lo snodo cupo.
  • ALLE ORE 03:10 in TV su Cine 34 (34)

    Blue nude (1977)


    Myvincent: Un uomo da marciapiede versione povera, si potrebbe dire, nel quale un italiano del Sud prova a sbarcare il lunario a NY sperando di far fortuna come attore. Ma tutto quello che impara è conoscere il lato marcio della Grande Mela. Gerardo Amato se la cava abbastanza, a suoi agio nei panni del "terrone" spaesato, attratto e respinto nel contempo da un mondo più grande di lui. Tutto il resto del progetto è poca cosa, rovinato da un finale sbagliato. Comunque scorre liscio, tranquillamente.
  • ALLE ORE 03:15 in TV su Rai 2 (2)

    Lezioni di volo (2007)


    Magnetti: L'inizio non è ben augurante: la solita accozzaglia di genitori stressati e di figli, conseguentemente, problematici. Poi con l'arrivo in India dei due ragazzi romani il film acquisisce un senso. Risi/Apollonio si cala bene nei panni di un giovane smilzo e svampito ma anche (sorpresa) profondo; ma è soprattutto il ragazzino indiano (adottato dai genitori romani) che ravviva il film grazie al suo personaggio che pian piano riscopre le sue radici. La Mezzogiorno non mi è piaciuta. Un buon film.
  • ALLE ORE 03:40 in TV su Rete 4 (4)

    Malabimba (1979)


    Leandrino: Il demone della pubertà si impossessa della sedicenne Bimba e nel maniero gotico della famiglia Caroli va in scena un ridicolo porno-Esorcista dalle sbiadite tinte horror (solo per lo scenario e la fotografia, tutto sommato dignitosa). Si tira avanti noiosamente e per le lunghe tra battutine di contorno, un demoniaco rantolo di vecchia e inserti espliciti. Un porno horror quantomeno tutto giocato sull’elemento femminile, che incarna le sfaccettature di un desiderio soprannaturale imposto col peso della croce sul segno opposto. Film da recuperare giusto per la sua “aura”.
  • ALLE ORE 04:30 in TV su Cine 34 (34)

    Troppo belli (2005)


    Ciavazzaro: Aiuto!!! Lo spettatore si chiederà se si sta trovando di fronte a un incubo oppure se è la realtà: purtroppo è la realtà. A parte i due cani protagonisti Interrante e Vitagliano che non recitano e possono solo mostrare i deretani nelle classiche docce, non c'è una sola inquadratura che non possa essere definita spazzatura. Incredibile, sembra un filimino amatoriale.
  • ALLE ORE 04:30 in TV su Iris (22)

    Carnera: The walking mountain (2008)


    Piero68: E' ormai da tempo che Martinelli ha smesso di essere il regista ambizioso che ci aveva regalato pellicole come Vajont o Piazza delle cinque lune. Con questo biopic si getta a corpo morto sulla retorica e sul sensazionalismo spicciolo che alla lunga risulteranno posticci quanto il Carnera che disegna. Molto male la recitazione (e il doppiaggio), su tutte proprio quella di Iaia, eccessivamente impacciato e bambinesco nei modi. A tratti sembra più una caricatura che un racconto-verità. Così come personaggi come See o Baer. La storia meritava di più.
  • ALLE ORE 05:00 in TV su Rai Movie (24)

    Ultima estate a Tangeri (1987)


    Homesick: Alla vigilia dell'indipendenza del Marocco, la città di Tangeri è il caldo, multietnico e decadente scenario per un dramma noir il cui ordinario tessuto diegetico - scontri tra clan, intrighi, amori e vendette - è rinforzato dalle prove di un gruppo di attori vigoroso e compatto: dal disilluso detective marlowiano Lhermitte all'onnipotente boss Hanin, dalla "figlia in nero" Golino - con immancabili nudi integrali in serbo - alla patita chanteuse Karina; contornano Guiomar, commissario ottuso e corrotto, e Lindon, figlio sottomesso e timoroso. Non guastano le stille di ironia sparse qua e là.