Paradise Road - Film (1997)

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Tutti i commenti e le recensioni di Paradise Road

TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/09/09 DAL BENEMERITO PIGRO
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Pigro 8/09/09 08:46 - 10145 commenti

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Decine di donne occidentali in un lager giapponese durante la guerra: sofferenze e torture, incomprensioni e amicizie, e l'idea di un coro a bocca chiusa come sfida alla violenza. Fatto negli anni 50/60 sarebbe stato un gran bel film; alle soglie del 2000 suona ovvio e scontato, con una sceneggiatura che ricalca tutto ciò che ci si aspetterebbe da un'opera sulla prigionia e sui nemici cattivi. Non è fatto male, intendiamoci, ma sembra più un compitino ben realizzato che qualcosa capace di dare emozione. Ottima l'interpretazione di Glenn Close.

Caesars 9/09/09 08:46 - 4005 commenti

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Deludente e non poco. Gli ingredienti per avere un prodotto più che discreto c'erano tutti: un cast attoriale di tutto rispetto per riproporre su grande schermo una storia (vera) di forte impatto drammatico (la prigionia, durante la Seconda Guerra Mondiale, a Sumatra, di un gruppo di donne in mano ai giapponesi). Invece fin dalle prime immagini si ha la sensazione che il regista non riesca a farci vivere il dramma dei personaggi, per cui si osserva il tutto senza la minima partecipazione emotiva. Confezione decente, ma nulla di più.

Galbo 10/09/09 08:28 - 12670 commenti

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Durante la seconda guerra mondiale, un gruppo di donne occidentali viene internato in un campo di prigionia giapponese. Paradise road è tratto da un libro autobiografico. Il regista Beresford dirige la storia con diligenza e mestiere adoperando un gruppo di ottime attrici ma non riesce mai a trasmettere emozioni in un film che rimane eccessivamente freddo (nonostante il tema trattato) e privo di pathos.

Saintgifts 5/04/17 10:37 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Potere della musica e dell'arte in genere, si potrebbe dire. La svolta che più rimane impressa, superando anche le sofferenze delle donne prigioniere (che pure sono l'aspetto che determina tutti i rapporti donne verso donne, donne verso aguzzini), è quella del coro senza parole (che supera tutte le barriere linguistiche). I duri soldati si sciolgono inaspettatamente di fronte alla bravura e composta dignità delle coraggiose prigioniere. Film piuttosto ordinato, forse troppo, che trova piccoli guizzi nelle prestazioni delle ottime attrici.
MEMORABILE: Il "taglio" della testa di Cate Blanchett.

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  • Homevideo Gestarsh99 • 21/11/11 15:23
    Scrivano - 21543 interventi
    Disponibile in edizione dvd dal 24/11/2011 per Koch Media:



    DATI TECNICI

    * Lingue Italiano , Inglese
    * Schermo Anamorfico 16:9
    * Audio Dolby Digital 2.0