Visite: 35425 Punteggio: 2398 Commenti: 1917 Affinità con il Davinotti: 76% Registrato da: 12/10/09 13:15 Ultima volta online: Ieri 12:43 Generi preferiti: Giallo - Poliziesco - Thriller Film inseriti in database dal benemerito utente: 47
Dato il carattere scanzonato della pellicola (e del commissario protagonista) l'auto di Claudio Cassinelli è una scassatissima Citroën Dyane bianca (che alla fine del film cambia con una nuova fiammante verde mela), nondimeno responsabile di una spettacolare scena di inseguimento acrobatica
Nel secondo episodio la serenata cantata da Pozzetto che fa addormentare Manfredi è "Non ti stare a dormir sola", una canzone composta da Dario Fo e Fiorenzo Carpi per lo spettacolo "La colpa è sempre del diavolo" (1965) che nella versione originale non ha alcun
Per il ruolo dell'allievo la Metro Goldwyn Mayer era intenzionata a scritturare il giovane Jean-Louis Trintignant, considerando Jean Gabin più che sufficiente come nome da cartellone. Alain Delon invece, reduce dal successo internazionale di In pieno sole e Rocco e i suoi fratelli,
I SIGARI DI COLOMBO Il sigaro è una caratteristica interessante, in Colombo, perché accompagna il tenente dagli anni '60 ai primi anni 2000 ovvero dagli anni d'oro del tabagismo americano a quelli della tolleranza zero, passando per vari gradi di mal sopportazione: se inizialmente
Nel film l'Anonima Anticrimine ha la beffarda abitudine di far trovare i cadaveri dei delinquenti giustiziati ai piedi di manifesti di una "pubblicità progresso" che raffigurava un bonario spazzino con lo slogan: "Roma è anche tua, aiutaci a tenerla pulita": Mi
Non ricordo da dove avevo salvato quella, forse da Pinterest. Ad ogni modo cercando su google l'indirizzo (22 Avenue de Messine) se ne trovano diverse.
Ciao Buio, infatti avevo già letto la tua disamina e sono d'accordo. Campanile era uomo di buone letture e dovendo restituire il sadismo non poteva che risalire all'origine etimologica del termine. Lo straordinario è come riesca a farlo in maniera garbata e leggera, uno dei pochi
Sul doppio titolo: Amore e violenza è il titolo della prima edizione italiana distribuita in settembre 1974, poi modificato pochi mesi dopo in Assassinio al sole previo seconda revisione censura.
Nella versione italiana la protagonista viene chiamata Stéphane come l'interprete Stéphane Audran, mentre nella versione originale il suo nome è Hélène.
Io come titolo avrei scelto "Bond Age", ma forse sarebbe stato giudicato troppo audace. Scherzi a parte, ma sempre a proposito di politically correct, la scomparsa di Connery giunge quasi in contemporanea con la notizia ufficiale del primo 007 donna che prenderà il posto di James Bond
Su questo invece concordo e segnalo l'antecedente del delitto di via Fontanesi (1958) il cui assassino si firmò col nome Diabolich nelle sue numerose lettere a giornali e polizia. Pare abbia a sua volta ispirato il fumetto, peraltro. Sulla vicenda si trovano numerosi articoli, ne segnalo
In questa intervista del 2016 su Le Figaro Belmondo dichiara che il ruolo di Catherine Deneuve fu inizialmente proposto a Brigitte Bardot, ma lei non era disponibile.
Il numero delle stagioni è da aggiornare a 3. La terza (e definitivamente ultima) è stata licenziata da Netflix il 30 ottobre. Devo dire che se la prima stagione si proponeva come un prequel del film di Sollima (e l'idea rimaneva tutto sommato ancora plausibile nella seconda) tale
Non posso sapere l'orario della messa in onda da cui ha origine questo tv rip che circola in rete, ma sarà stata sicuramente notturna vista la presenza del bollino rosso. Peraltro è invece presente il topless di Paola Pitagora.
Particina per l'esordiente Fabio Traversa (in seguito spalla fissa del primo Nanni Moretti e zimbello dei "Compagni di scuola" di Verdone), qui accreditato anche (anzi: solo) come aiuto regista.
Segnalo che stasera su Rai 4 alla messa in onda di Non essere cattivo seguirà in seconda serata la prima tv del docufilm Se c'è un aldilà sono fottuto - vita e cinema di Claudio Caligari, diretto da Simone Isola e Fausto Trombetta, presentato a Venezia esattamente un anno fa.
Bree Daniels ha ispirato anche un omonimo personaggio ricorrente dell'universo di Dylan Dog, anche lei prostituta d'alto bordo come la protagonista Jane Fonda. La Bree Daniels creata da Tiziano Sclavi fece la sua prima apparizione nel n. 13 "Memorie dall'invisibile".&
Tra i "collaboratori per le riprese nel mondo" (il film assembla materiale spesso girato per altri scopi) accreditati nei titoli di testa per l'America troviamo Paul Avery (1934 - 2000), il giornalista del San Francisco Chronical divenuto celebre per le sue inchieste su Zodiac Killer e sul
La versione trasmessa stasera da CINE 34 era clamorosamente integrale.
Ricordo che sul sito www.mediasetplay.mediaset.it/film i film trasmessi restano disponibili on demand gratuitamente per qualche settimana dalla messa in onda.
Frizzante colonna sonora (dalla synth dance che cita Rocky nella ginnastica alla samba della donna delle pulizie) ad opera di Fred Bongusto pure esplicitamente omaggiato nella gag in cui il commissario Auricchio riceve un'interferenza sulle frequenze della polizia e ascolta all'autoradio la sua "Balliamo"
Il protagonista (Pistilli) si muove per tutto il film a bordo della sua motocicletta Norton (per l'esattezza una Commando 750 fastback) e infatti il suo nome è Ispettore... Norton !
Personalmente ho sempre trovato irresistibile questo easter egg del film di Freda, considerandolo un paradigma
Il frate giullare che per tutto il film disturba papa Leone X mentre ascolta i racconti dell'Aretino è il misterioso Claudio Pellegrini, celebre (si fa per dire) come il killer dal pugno di ferro di La morte accarezza a mezzanotte, in seguito anche fotografo gay in Nude per l'assassino e di cui poi
DG | 104 post: ultimo da Il Dandi | 29/02/20 08:04
Ah ecco, d'accordo la frase esatta è leggermente diversa, ma quell'"ancora due" a me invece sembra chiaramente riferirsi al conto alla rovescia della trama (5+2=7) .
Valerio Mastandrea era qui alla sua terza partecipazione cinematografica in assoluto: interpreta uno dei colleghi del protagonista e dice tre o quattro battute in tutto.
Il film per il quale il pianista cieco Oliver (Steffen) sta componendo le musiche e di cui si reca in moviola a prendere i tempi è Una lucertola con la pelle di donna di Lucio Fulci, uscito l'anno precedente.
p.s. un vero maestro, visto che la sincronizzazione è un lavoro delicato anche per chi
Sottoscrivo anche se ribadisco, come ho già scritto nel mi ocommento, che la scelta del titolo sia fuorviante e temo che abbia di gran lunga penalizzato il film .
Uno dei molti dettagli con cui viene caratterizzato il personaggio di Jef Costello (in italiano Frank) è di fargli portare l'orologio a destra (abitudine che Delon non ha mai avuto) e girato al contrario, col quadrante rivolto all'interno del polso.
L'orologio in questione è un sobrio Baume &
Poco da fare: alzerei il voto almeno a 4 e mezzo.
Il mio precedente e meno generoso pallinaggio era basato sull'edizione italiana (che sto riguardando su Iris in questo momento cogliendone poche ma significative differenze di doppiaggio e montaggio).
L'automobile di Michel Piccoli è in qualche modo la "vera" protagonista del film, dal momento che l'incidente mostrato all'inizio viene rischiato più volte prima di avvenire davvero e chiudere il cerchio narrativo (la scena dell'incidente richiese 4 mesi di preparazione e 10 giorni di riprese,
Credo che il commento migliore, per una volta, lo abbia scritto la commissione censura:
"La Commissione, esaminato il film e sentito l'interessato, esprime parere favorevole alla concessione del nulla osta di proiezione in pubblico con il limite degli anni 18, perchè il film sotto l'apparenza
Il film viene citato l'anno dopo da Franco Franchi in I due deputati nella scena in cui Franco si confessa in chiesa e dice rivolto a Gesù:
"Ciccio è diventato una carogna... peggio dell'ispettore Sterling!"
MUS | 16 post: ultimo da Il Dandi | 20/05/19 23:06
Hai ragione, eccola:
https://www.youtube.com/watch?v=qa_9x40k55A
Praticamente quindi tra Marchetti, Dynamo e Five pennies, la colonna sonora è tutta di repertorio.
D'accordo, se qualcuno avesse fotogrammi migliori segnalo che la villa dove finalmente i due giovani consumano il loro amore alla fine del film (e da cui Chevalier scappa in vespa col lenzuolo) è in via Pericle, sempre a Casalpalocco.
Le altre location palocchine sono tutte di passaggio.
La colonna sonora è opera dello stesso Jacques Brel insieme a François Rauber, abituale coautore anche delle musiche delle sue canzoni.
Il tema principale è affidato all'esecuzione del "re della fisarmonica" Marcel Azzolla, recentemente scomparso all'età di 91 anni.
https://www.youtube.com/watch?v=4ma4fJC6h50
L'hotel du Palais (set principale), da cui il killer Milan (Ventura) dovrebbe sparare al testimone di un processo e nella cui stanza accanto alloggia François Pignon (Brel), che lo distrarrà dal suo proposito con ripetuti tentativi di suicidio, è il palazzo art noveau in Rue d'Albisson n. 1 a Montpellier
Kojak è un termine gergale con il quale a tutt'oggi, negli Usa e in Australia, si indica la sirena lampeggiante calamitata che viene montata all'occorrenza sulle auto di servizio delle forze dell'ordine in borghese, in omaggio alla serie che per prima ne popolarizzò l'utilizzo.
L'auto del Tenente
Il protagonista Marco Marati cambierà carriera diventando paroliere e produttore musicale, collaborando spesso con artiste quali Laura Pausini, Ivana Spagna, Anna Oxa.
https://www.discogs.com/it/artist/280450-Marco-Marati
Nella versione originale Kojak era caratterizzato dalla frase tormentone “Who loves ya, baby?”, che appare anche come claim della serie in numerose locandine. Giunti alla terza stagione la catch phrase divenne addirittura lo spunto per una canzone di successo, incisa da Savalas nel 1975:
La fabbrica dove lavora Giulio (Tognazzi) era, come già risulta nello speciale location, quella reale della Innocenti di Lambrate.
Aggiungo che nella catena di montaggio all'epoca delle riprese si stava assemblando la Innocenti Regent, versione italiana della Austin Allegro prodotta in Italia dal
Tutti ricordano giustamente la Dune Buggy (rossa con cappottina gialla) al centro della contesa, ma a ben guardare un po' tutto il film ha per protagonista delle automobili. Segnalo le più importanti:
L'auto di Bud & Terence con la quale fanno irruzione nel locale del capo distruggendolo è
Il diabolico maggiordomo Leandro (Telly Savalas) è costretto a fumare di nascosto perché la contessa (Alida Valli) non sopporta l’odore del tabacco e ogni volta che sta per essere scoperto sostituisce la sigaretta con un lecca lecca:
Stando alle biografie di Savalas presenti in rete la trovata
Gregory Peck venne inizialmente considerato per il ruolo del cattivo (Max Cady) ma preferì proporsi per quello dell'avvocato buono (Sam Bowden) per il quale era stato già scritturato Charlton Heston.
Heston a sua volta non era la prima scelta, dopo i rifiuti di Charles Bronson, John Wayne, James
Sir Robert Stephens, interprete di questo insolito e depresso Sherlock Holmes, durante la lavorazione del film ebbe un esaurimento nervoso che lo portò a tentare il suicidio, costringendo la produzione ad una lunga pausa e mettendo seriamente a rischio il comppletamento della pellicola.
L'attore
Fu proprio per impersonare il ruolo di Ponzio Pilato che Telly Savalas si rasò per la prima volta la testa a zero, inaugurando un look poi mantenuto e che lo avrebbe reso celebre per tutta la vita:
Il nome "Kojack" (con la C) non è esclusiva solo della versione italiana; per qualche ragione misteriosa la C verrà abolita con la serializzazione del personaggio iniziata poco dopo.
Pur mancando l'elemento più caratterizzante del caso (la decapitazione del cadavere) la sceneggiatura di Felisatti e Pitorru sembra trarre ispirazione da molte circostanze dell'omicidio di Antonietta Longo (1955), nota appunto come La decapitata di Castel Gandolfo:
SPOILER
- Entrambe le vittime
Beh, il testo è molto semplice, ripete due frasi più volte: quindi Dylan ha scritto la prima e Mc Guinn l'ha completata con la seconda, su questo tutte le versioni concordano.
Che Peter Fonda abbia anche aiutato Mc Guinn a far quadrare la musica lo sento dire per la prima volta, ma già che questo
La pistola d’epoca che Glauco (Piccoli) maneggia per tutto il film (trovata impacchettata nel giornale che annunciava la morte di Dillinger, in seguito smontata pezzo per pezzo e infine restaurata in versione pop, con vernice rossa a pois bianchi) è una antica rivoltella modello Bodeo 89.
Fu una
I ripetuti scleri in veneto di Abatantuono negli studi televisivi ("Chi è quel mona che lascia la porta aperta?, "Ma chi è che parla de drio?"...) sono evidenti citazioni dei "classici" di Germano Mosconi, giornalista di tv locali venete divenuto suo malgrado una celebrità
1976: L'assassinio di un allibratore cinese (The killing of a chinese bookie)
1983: Mai dire mai (Never Say Never Again)
1973: Agente 007 - Vivi e lascia morire (Live and let die)
1969: Agente 007 - Al servizio segreto di Sua Maestà (On her majesty's secret service)
1965: Poirot e il caso Amanda (The Alphabet murders)
1964: La donna di paglia (Woman of Straw)
1966: Detective's story (Harper)
2016: Vinyl (10 episodi) (Vinyl)
1990: Il grande inganno (The Two Jakes)
1962: Cronaca familiare