Note: Aka "Torna a casa, Lassi!" o "Torna a casa Lassi!" o "Torna a casa Lassie!". Il titolo italiano a volte compare con la dicitura Lassie, altre con Lassi (senza la e finale). Esistono locandine con la E e senza la E.
Lassie è una femmina di collie, di proprietà di una famiglia che però si ritrova con le pezze e la vende. Lei non ci sta... Stavamo per scegliere "animali assassini", è uno dei due cani che hanno funestato la nostra infanzia, e quella di innumerevoli bimbi: la nostra antipatia per i fidi quadrupedi essendosi protratta nel tempo, non abbiamo nessuna nostalgia, e anzi la visione di Lassie suscita pulsioni ormai penalmente sanzionabili. Celebre anche per la parte di Liz Taylor ancora per poco astemia. Una caterva di seguiti, sai che bellezza...
Piccolo classico che ha segnato l'esordio di uno dei cani più famosi dell'universo cinematografico (sono stati realizzati parecchi sequel ma questo è il migliore) oltre che l'inizio della carriera di una grande attrice come la Taylor. Si tratta del prototipo del film destinato al pubblico delle famiglie, colmo di buoni sentimenti (e a tratti strappalacrime) e condito da una giusta dose di avventura e qualche siparietto brillante. Il tutto miscelato con la grande professionalità della cinematografia americana che ha portato il film al successo.
Corretto film, ormai più per bambini che per gli scafati ragazzi di oggi. Tutto sommato i buoni sentimenti non eccedono nel mieloso. Recitazioni sobrie, con la consueta eccezione di Nigel Bruce, ma forse è "colpa" anche del doppiaggio di Carlo Romano (si tratta, fra l'altro, di ridoppiaggio). Il sobrio Donald Crisp e Liz Taylor sono presenti anche in Gran Premio, più o meno per lo stesso target, fatto l'anno successivo.
MEMORABILE: Lassie incontra i due anziani che abitano al confine fra Scozia ed Inghilterra.
Sicuramente classico. Adatto soprattutto ai bambini (alcune situazioni potrebbero far storcere il naso ai più grandi). Il cast di attori offre buone interpretazioni (cito oltre alla Taylor e Mc Dowall anche Gween e la Lanchester). Si ricorda con piacere.
Un classico dell'infanzia con una discreta dose di buoni sentimenti al posto giusto per attrarre i bambini e insegnare qualcosa anche agli adulti. Primo film sia per la Taylor che per Lassie, con Liz che ha un ruolo minore ma si fa notare, mentre il celebre cane è il vero protagonista, eroe della fedeltà e del buon senso. Girato con una buona qualità del colore e con un certo ingenuo impegno casereccio, è schematico ma raggiunge i suoi obiettivi. ***
Un classico nel suo genere, che lanciò un autentico filone presto esauritosi. Buona la regia, trama ben scritta e interpreti di comprovata fama sono il valore aggiunto della pellicola. Ottimi in particolare la giovanissima e bravissima Taylor e il veterano Donald Crisp. Bella colonna sonora.
Esemplare film per bambini-adolescenti capace di commuovere anche una platea ben più agée. A prescindere dalla risaputa bellezza del collie protagonista, le avventure del quattrozampe fanno sì che davvero si possa confondere tale bestia con un essere umano, tante sono le similitudini con il suo agire e i sentimenti che trasmette in tutto l'arco del suo incedere "per laghi e monti" verso la rotta di casa. Varrebbe la pena di recuperarlo in luogo delle tante scemenze che le tv generaliste propongono a ciclo continuo in prima serata.
Film salvato in parte unicamente dal cane, che non solo si rivela il migliore attore (senza nulla togliere al buon cast composto da persone) ma dimostra ancora una volta come le bestie abbiano più sentimenti e intelligenza dei cosiddetti "umani" che di umano hanno poco: l'operaio, ad esempio, vende Lassie per denaro alla stregua di una qualsiasi merce di scambio, mentre il povero animale affronta ogni sorta di pericolo per ricongiungersi al padroncino. Finale buonista ed eticamente scorretto.
MEMORABILE: In negativo: l'uccisione del cagnolino.
Uno dei grandi classici del cinema, di quei film che più o meno tutti abbiamo visto da bambini. La storia, a tratti commovente nella sua semplicità, è buona per i piccoli come per i grandi, che avranno qualcosa da imparare. Meglio però la prima parte del film, perché la seconda si risolve tutta nell'attesa del successivo possibile incontro di Lassie lungo il suo cammino. Bella però la galleria di personaggi. Splendida la fotografia e gli scenari, con un bel Technicolor che dà un tocco fiabesco alla pellicola. Film d'altri tempi, che racconta una storia d'altri tempi. Da vedere.
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Il collie Pal protagonista del film fu pagato 250 dollari la settimana. La piccola Priscilla fu interpretata da una giovanissima Liz Taylor, che pur essendo destinata a essere una delle attrici dal cachet più esorbitante (fino a un milione di dollari per un film), in quell'occasione percepì appena 100 dollari la settimana, anche meno del cane. Pal girò altri 6 film della serie, che gli valsero un compenso complessivo di 200.000 dollari.
(Fonte: Rihannon Guy, Portala al cinema, pag.73)
CuriositàSiska80 • 26/09/20 12:35 Controllo di gestione - 824 interventi
Molti interpretano male il titolo di questo film, che non è "Lassie, Come Home" (con la virgola). Non si tratta infatti di una supplica, bensì di un'affermazione. Il significato è "Lassie tornata a casa", proprio come dice il piccolo protagonista alla fine della pellicola, abbracciando il cane: "Sei la mia Lassie, tornata a casa!"