Il generale Merrill guida in Birmania un plotone di guastatori per tagliare le comunicazioni ai giapponesi: sarà un inferno. Epica gemma di Fuller, turgida (che scene di battaglia!) e commovente. Jeff Chandler immenso.
Strepitoso film di guerra firmato dal grande Fuller che decide di girare una sorta di pellicola corale in cui tutti i soldati sono protagonisti, evitando quindi di soffermarsi esclusivamente su poche figure principali (come spesso accade in pellicole di questo genere). Ciononostante, o forse proprio per questo, il film risulta incredibilmente intenso, emozionante, coinvolgente e sicuramente anche struggente e commovente. Il risultato finale è quindi assolutamente eccezionale. Perdere un film così sarebbe davvero un peccato mortale.
Buon film di guerra, considerato il migliore di Fuller, che narra la vicenda dei 3000 volontari guidati dal generale Merrill in Birmania. Reso bene lo sforzo che i militari sono chiamati a fare quando dopo marce estenuanti e battaglie viene negato loro l'avvicendamento e devono proseguire, ormai scoperti dai giapponesi. Le battaglie difettano solo per come attaccano i giapponesi che, in qualche occasione avanzano insensatamente facendosi falcidiare troppo facilmente; molto buona invece quella tra i blocchi di cemento. Superlativo Chandler.
MEMORABILE: La commozione dei sergente Kolowicz (Claude Akins) quando la vecchia birmana gli porge una tazza di riso.
Fuller è un maestro: non si spiegherebbe altrimenti la resa davvero notevole e incredibilmente realistica di un film girato nel 1962! Poca retorica, scene di combattimento degne dei film odierni (che beneficiano dell'effettistica digitale), ritmo serrato e narrazione storica avvincente. Davvero un ottimo film bellico, oserei dire tecnicamente lungimirante per l'epoca!
Un buon film di guerra, che ha tuttavia come limite i mezzi dell'epoca: è del 1962, quindi chapeau per Fuller ma altresì ciò lo rende abbastanza mal invecchiato. Ad ogni modo buonissima la scelta del regista di raccontare la storia di un intero plotone e non di un solo soldato in particolare, che fa avvicinare di più la tensione filmica al reale motivo bellico che non a un qualche evento diegetico legato alle vite dei protagonisti. Eccezionale Chandler, peraltro qui alla sua ultima prova attoriale prima della prematura scomparsa.
Ottimo film di guerra del periodo, girato con buon dispiegamento di mezzi, seppur con attori di seconda linea. Ben girate le scene di guerra e la rappresentazione delle crudeltà e assurdità della guerra. Finale molto "made in Usa" con elogio dei valori di corraggio e abnegazione dei militari americani. Rispetto ai film di guerra odierni risulta datato per dialoghi e scene cruente, ma è comunque un ottimo film bellico...
Un film di guerra un po' datato ma complessivamente buono, che racconta le drammatiche vicissitudini di un reggimento americano impegnato a combattere i giapponesi in Birmania. Al di là dei meriti tecnici (Fuller era un bravo regista e le sequenze belliche sono dirette con efficacia) si apprezzano l'aderenza alla realtà storica, la coralità della narrazione e alcuni dialoghi scritti con una certa intelligenza. Mezzo pallino in meno per il finale fastidiosamente propagandistico imposto dalla produzione.
Sporca, umida, terribile e spietata guerra, che finisce per straziare anche l'animo di chi sopravvive. Persino l'attesa è quasi peggio di un proiettile in corpo. Notevole pellicola, che paga un po' il logorio del tempo ma che mantiene comunque la promessa principale: mostrare come il tutto si riduca a un tritacarne umano, che non fa sconti, colpendo più o meno duramente, a seconda della singola forza mentale e del personale livello di sopportazione della violenza, dello stress mentale e delle privazioni. Bene il cast, che contribuisce, nell'insieme, alla riuscita del film.
MEMORABILE: Nel labirinto; Calamita ha una crisi nervosa di pianto mentre mangia una ciotola di riso; La marcia sulla parete, simile a una Via Crucis.
Ispirandosi alle vere gesta dei "Merrill's Marauders", un'armata di 3000 volontati agli ordini del generale Merrill impegnata in azioni di sabotaggio contro i giapponesi in Birmaia con un altissimo numero di perdite, Fuller dirige un film corale in cui i momenti di stasi risultano più intensi e interessanti delle azioni belliche, per quanto girate con competenza. Evidenti la cura nei dialoghi e lo sforzo di evitare quella retorica che affiora solo nelle immagini di repertorio dell'epilogo imposto dalla produzione. Per lo sfortunato Chandler, una prova dalle conseguenze fatali.
MEMORABILE: La ciotola di riso; Verso il finale, la sequenza con i corpi sdraiati dei soldati esausti che si confondono con il terreno.
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CuriositàDaniela • 25/01/19 03:35 Gran Burattinaio - 5888 interventi
Alla lavorazione di questo film è legata la prematura morte del suo protagonista Jeff Chandler, qui impegnato in quella che da molti è ritenuta la sua migliore interpretazione.
Chandler infatti si infortunò alla schiena durante le riprese e dovette essere operato per un'ernia al disco. Durante l'operazione, l'imperizia del chirurgo causò una lesione ad una arteria con conseguente grave emorragia. Nonostante le numerose trasfusioni ed altri due interventi, Chandler morì pochi giorni dopo a soli 42 anni d'età.