Gli ultimi giorni di Pompei - Film (1959)

V
Gli ultimi giorni di Pompei
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Anno: 1959
Genere: peplum (colore)
Note: Aka "Il più grande cataclisma che la storia ricordi". Tratto dal romanzo di Edward George Bulwer-Lytton, già portato sullo schermo nel 1900 e dal quale verranno realizzati, successivamente, alcuni altri film e una mini serie tv.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/01/12 DAL BENEMERITO HOMESICK
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Homesick 19/01/12 18:47 - 5737 commenti

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Portato sullo schermo in Italia già nel ‘13, il romanzo di Lytton, seppur privo di elementi fantastici, si adatta facilmente alle coordinate romantiche e avventurose del neonato peplum: l’eroe e la sua bella, le ingiustizie politiche e le barbarie dei malvagi uniti a spettacolari scene di massa, specie nell’epilogo con l’eruzione del Vesuvio e le conseguenti catastrofi. Reeves ripete le prodezze di Ercole affrontando duelli, prove di forza e belve feroci, coadiuvato da un amico agile e scaltro (Aranda). La delicata venustà della Kaufmann si contrappone al volto cupo e maligno della Carroll.
MEMORABILE: Reeves che evade dalla cella; l’eruzione del Vesuvio; la lotta subacquea di Reeves contro un fintissimo coccodrillo; il deux ex machina nell’arena.

Galbo 8/03/12 16:14 - 12398 commenti

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Classico peplum di italica realizzazione (e rifacimento dell'omonima pellicola del 1913), con la partecipazione di Sergio Leone alla regia, è la storia del centurione Glauco nei giorni precedenti l'eruzione vulcanica che portò alla distruzione di Pompei. Nonostante gli sforzi tecnici profusi nella sua realizzazione, è evidente l'anima di "cartapesta" del film, dove tutto è palesemente finto e i personaggi sono clamorosamente bidimensionali.

Almicione 27/08/14 02:02 - 764 commenti

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Gli ultimi giorni di Pompei e i primi di Leone; ma di quello che sarà il grande regista c'è poco o niente, nonostante la regia non sia male. D'altronde fu codiretto, questo peplum dalla trama un po' banale che racconta come una combriccola di farabutti venga combattuta dall'irriducibile e imbattibile Glauco, il quale ha preso sicuramente in prestito la potenza di Hulk o King Kong. Ovviamente non può mancare qualche storiella d'amore, visto il cast più bello che bravo. Una inopportuna e scollegata eruzione pone termine a questo mediocre film.

Saintgifts 20/11/15 14:41 - 4098 commenti

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Era il momento dei "culturisti" e Steve Reeves è stato uno di quelli di maggior successo, nei peplum italiani. Forse questa versione, a differenza di quella del 1913, ha poco da spartire con il romanzo di Lytton, ma questo non avrebbe molta importanza se non fosse che il film ha ben poco da offrire a partire dai dialoghi (datati già nel 1959) e da una sceneggiatura tutta volta a valorizzare il forte Glauco. Mezzi molto scarsi anche nelle scene finali, oltretutto sfruttati banalmente, non in grado di procurare la benché minima emozione.

Reeves 5/12/21 18:12 - 2224 commenti

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Quentin Tarantino in Sergio Corbucci Unchained afferma che questo film ha fatto scoprire all'industria cinematografica italiana il grande talento e le possibilità di Sergio Leone e di Sergio Corbucci. E infatto si tratta di un bel film storico, girato con cura e con grande maestria nell'esaltare i non straordinari mezzi messi a disposizione dal budget. L'inizio è uguale a Le fatiche di Ercole. Divertente.

Noodles 2/03/23 16:39 - 2233 commenti

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Con un pugno di lire, e con l'importante aiuto di Sergio Leone, il buon Mario Bonnard riesce a confezionare tutto sommato un buon peplum. Il low budget è evidente nelle ricostruzioni dell'epoca, troppo finte per essere vere, ma il resto della pellicola funziona, anche perché segue abbastanza fedelmente i cliché del genere. Recitazione così così come capita spesso in questo genere, con Steve Reeves comunque meglio di altri forzuti del periodo e Christine Kaufmann artisticamente immatura ma già splendida. Finale con velata morale. La natura è più forte degli intrighi umani. Potabile.

Mario Bonnard HA DIRETTO ANCHE...

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  • Homevideo Noncha17 • 22/01/18 19:59
    Magazziniere - 1068 interventi
    Sull'edizione italiana in doppio-DVD della Alan Young Pictures del 2003 appare, prima che inizi il film, questo testo...



    ...in cui viene spiegato che il film è stato, per la prima volta, restaurato nella sua versione originale. Ovvero così come probabilmente apparve al cinema nel 1959!




    E non come venne distribuito negli Anni Settanta dalla FIDA:



    Tra l'altro con un titolo differente e rimaneggiato (furono aggiunte delle eruzioni da immagini di repertorio):



    L'unica cosa che non è "come all'origine" sono le colonne audio ri-prese anche per un missaggio in 5.1 aggiuntivo. Presente, comunque, anche quello in mono in italiano e in inglese!

    P.S.: Se volete vedere come appaiono i titoli di testa della prima edizione cliccate qui, se volete vedere i titoli di testa della seconda edizione cliccate qui. Se volete "notare" anche voi le eruzioni aggiunte sul finale del film cliccate qui.

    P.P.S.: Purtroppo - non so come - sui titoli di testa degli Anni Settanta non viene "colto" (al momento del caricamento) l'audio da YouTube stesso!
    Ultima modifica: 23/01/18 06:50 da Zender
  • Discussione Noncha17 • 22/01/18 20:00
    Magazziniere - 1068 interventi
    Il titolo che venne dato al film per la distribuzione a cura della FIDA negli anni settanta fu Il più grande cataclisma che la storia ricordi.
    Ultima modifica: 22/01/18 20:02 da Noncha17
  • Curiosità Noncha17 • 23/01/18 19:59
    Magazziniere - 1068 interventi
    Pur essendo stato tratto (come altri) dallo stesso romanzo dell'omonimo film del 1913, questo può essere considerato - al limite - un reboot, dato che in quello si dà più importanza ai "famosi" intrighi a corte mentre qui è più presente una battaglia a colpi di religione!

    Ovviamente alcuni accadimenti (come pure alcuni ruoli) sono gli stessi. Però, ad esempio, lì i centurioni appaiono dopo un'ora di film e la maggior parte del tempo son presenti i cosiddetti "egizi".
  • Discussione Noncha17 • 23/01/18 20:00
    Magazziniere - 1068 interventi
    Ecco a voi alcuni inserti delle eruzioni di repertorio "aggiunte" nella copia degli anni settanta dalla FIDA:







    Ultima modifica: 24/01/18 07:46 da Zender
  • Homevideo Noncha17 • 24/01/18 19:59
    Magazziniere - 1068 interventi
    Il confronto tra l'edizione francese (più centrata) e la nostrana..che, come dice la mini-recensione presente sul sito, risulta essere imperfetta ma più "natural"!


    DVD-Beaver
  • Discussione Caesars • 6/07/23 08:58
    Scrivano - 16812 interventi
    Andrebbe messa la "V" di versione, essendo tratto dal romanzo di
    Edward George Bulwer-Lytton, già fonte di altri film.