Lo trovi su

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Com’è diverso questo Barney da quello che sicuramente molti di quelli che sono andati a vedere il film ricordavano per aver letto il romanzo di Mordecai Richler. E non certo per demeriti particolari del bravo Paul Giamatti, che anzi quel che può fare sicuramente lo fa, dando comunque il giusto spessore al protagonista. Il punto è che il vero Barney era un’altra cosa, molto più singolare, nel carattere: incisivo, mordace, capace di un’ironia graffiante qui praticamente assente; più antipatico anche, di quell’antipatia che però veniva naturalmente addolcita dalle parole di chi lo descriveva (ovvero Barney stesso, dal momento che il libro era autobiografico). Questa nuova versione, di quel...Leggi tutto Barney, è invece molto più vicina alla Hollywood che tutti noi conosciamo, fatta di rapporti semplificati, dialoghi anestetizzati, spunti lasciati cadere nel vuoto. Il dramma vero di Barney, presente in tutto il romanzo come una spada di Damocle sospesa sulla sua testa, affiora qui solo nell’ultima parte, giusto per suscitare la commozione a cui spudoratamente si punta per chiudere secondo le regole di certo cinema. Ma anche volendo lasciar perdere il confronto impietoso con il romanzo (al cui autore il film è dedicato, peraltro), LA VERSIONE DI BARNEY non riesce ugualmente a convincere. La storia si perde in mille rivoli che non portano da nessuna parte, è diretta senza nerbo, incrocia personaggi che raramente lasciano il segno (forse solo il padre di Barney, cui dà grande spessore il solito grande Dustin Hoffman, si fa ricordare) e in definitiva, almeno fino all’evolvere inatteso dell’ultima mezz’ora, annoia non poco. La singolarità che fece la fortuna del romanzo non si percepisce affatto, per cui restano solo fasi di quotidianità che, private dell’approccio personale di chi sapeva leggerle secondo una versione propria, diventano anonime, spente. Poi è chiaro che è intuibile lo sforzo di chi comunque sapeva di avere in mano qualcosa di importante e non voleva gettarlo alle ortiche: la confezione è di prim’ordine, il cast non è scelto a caso, Giamatti (va ripetuto) era forse il Barney migliore che si potesse pensare; però il film non decolla mai, ancorato com’è alla paura di non volere esagerare, di restare nell’ambito del “politicamente corretto” anche quando il vero Barney tutto era tranne quello. Si doveva forse insistere ulteriormente sul versante grottesco, se si volevano raggiungere anche solo alla lontana i risultati del romanzo, non aver paura di eccedere. E poi perché privarci della “conta dei sette nani” (esercizio mnemonico ricorrente, nel Barney su carta), una di quelle cose che restano, nella memoria del lettore? Curioso il cameo di David Cronenberg tra i registi della soap che dà da vivere a Barney.

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/01/11 DAL BENEMERITO MARKUS POI DAVINOTTATO IL GIORNO 15/01/11
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Saintgifts 15/10/17 17:55 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Visto che il romanzo da cui è tratto il film è scritto in forma autobiografica, forse per interpretare Barney-Richler si poteva scegliere un attore diverso dal pur bravo Giamatti, qualcuno tipo Jeffrey Dean Morgan per fare un nome (non possibile per età Jack Nicholson, che sarebbe stato un Barney perfetto). Non mi sembra un fatto secondario: il film avrebbe guadagnato molti più punti. Film che invece tarda a decollare causa una sceneggiatura dispersiva; questo forse giustifica la sua durata, ma non toglie diversi punti di noia, alleviata da Hoffman.
MEMORABILE: Il finale che svela, con una certa finezza, il giallo in sottofondo.

Markus 15/01/11 09:51 - 3687 commenti

I gusti di Markus

Non avendo letto il romanzo da cui è tratto, non posso farne un confronto e questo, forse, mi rende più libero da eventuali pregiudizi. Ho trovato piuttosto godibile la prima parte, in cui vi è anche un'ottima rappresentazione scenica della Roma degli Anni '70. Nella seconda parte invece il film va a toccare corde sentimentali cadendo spesso nel lacrimevole. L'impressione è che il regista non sapesse dove puntare: alla cinica ed umoristica storia della vita di un uomo o alla bieca carrellata di rappresentazione dei suoi amori vitali.

Galbo 16/01/11 08:52 - 12392 commenti

I gusti di Galbo

Film che mette al centro la vita amorosa del protagonista, tralasciando (come era inevitabile) molti dettagli del libro. Fatta questa premessa, si tratta di un buon film nel quale la sceneggiatura riesce a mettere a fuoco piuttosto bene i personaggi inserendoli adeguatamente nel loro contesto sociale e ambientale. Ottimi i duetti tra Giamatti e Hoffman, che interpretano benissimo i loro personaggi. Regia senza infamia e senza lode.

124c 17/01/11 16:17 - 2918 commenti

I gusti di 124c

Mi domando se, dopo aver visionato il prodotto, fosse più adatta una miniserie televisiva, anzichè questo film di oltre due ore che sa separare, egregiamente, i momenti brillanti da quelli drammatici. Simpatica la prima parte a Roma, con un buon cameo di Massimo Wertmuller (nel ruolo di un medico); ironico e simpaticamente sboccato Dustin Hoffman nel ruolo del pade di Barney, sexy Rosamunde Pike, anche in versione invecchiata. Non perfetta come pellicola, ma con un grande Paul Giamatti.

Il Gobbo 4/02/11 09:11 - 3015 commenti

I gusti di Il Gobbo

Improba quant'altre mai, la fatica di Lewis si regge su eccellenti prove d'attore, pulizia registica e professionalità di fattura. Gli (inevitabili?) sacrifici all'economia del film smussano, edulcorano, sbiadiscono, e trante cose si perdono (soprattutto il vasto tema del rapporto di Barney con le sue radici). Come sempre, occorre accantonare il libro e giudicare il film per quel che vale: buono, ma a forte rischio di essre panofskianamente etichettabile come totally unnecessary.

Ilcassiere 5/02/11 14:23 - 284 commenti

I gusti di Ilcassiere

Non è un brutto film (per la verità, neanche particolarmente bello) e Giamatti non è male nei panni del protagonista ma chi, come me, ama il romanzo di Mordecai Richler non può non notare come il Barney visto sullo schermo sia solo un lontanissimo parente, anche piuttosto sbiadito, di quello originale. Con meno sentimentalismi e meno indulgenza nei confronti della scorrettezza di Panofsky e magari facendo sentire un po' di più l'assenza di Boogie, forse si sarebbe potuto fare un lavoro migliore.

Fiezul 5/02/11 18:17 - 25 commenti

I gusti di Fiezul

Ecco un film che all'apparenza è buono, ma in realtà delude. C'è un discreto plot, potenzialmente una gran scrittura. Ma fallisce nella sceneggiatura, che non sa dare forza a personaggi; non vanno abbastanza giù, non sono abbastanza graffiati. Troppo scritti. La regia dal canto suo non sa risvegliare dal torpore, virando su un tran tran di mestiere. La storia è quella di un ebreo con diverse mogli e pochi principi; ma anch'egli s'innamora e in definitiva perde di lucidità. Lasciando qualcosa. Quel che la pellicola non riesce a fare.

Mdmaster 27/05/11 07:33 - 802 commenti

I gusti di Mdmaster

Strana commedia fintamente maleducata che presenta una galleria di personaggi sgradevoli ma mai abbastanza da raggiungere quel "deliziosamente irritanti". Barney stesso è ben interpretato da Giamatti, ma rimane un mistero: perché questo panzone attrae tutte 'ste belle ragazze, considerando il suo carattere neutro? Boh. Meglio invece Hoffman, alle prese con l'unico personaggio almeno divertente. Il twist drammatico alla fine riesce a regalare un po' di senso al film, ma dopo cento minuti è fin troppo tardi e il tutto lascia ben poco.
MEMORABILE: La festa di matrimonio di Barney e le battute oscene del padre.

Ishiwara 2/06/11 18:43 - 214 commenti

I gusti di Ishiwara

Una versione della versione di Barney. Meglio considerarlo come opera a sè stante. Buona prova da protagonista di Giamatti ed una narrazione che procede fluidamente. Un po' troppo banalmente disegnate le due prime mogli, molto più convincente la brava Pike ed un Hoffman perfetto per i suoi intermezzi comici. La storia pecca di eccessivo schematismo e la spiegazione del presunto delitto con l'ausilio del pallone sottovaluta troppo lo spettatore: non serve fare un disegnino per spiegare le cose. Bah! Nel complesso scorre bene, ma leggero leggero.
MEMORABILE: La morte del padre.

Mutaforme 8/10/11 16:46 - 417 commenti

I gusti di Mutaforme

Un film gradevole che unisce parti umoristiche ad altre drammatiche, dando molto spazio anche al sentimentale. Probabilmente questo rimane il suo limite; alla fine non è né carne né pesce e lo si guarda come se fosse la bella storia di un uomo e della sua famiglia, nulla più. Non ho letto il libro, per cui non posso fare paragoni, ma il film in sè merita la sufficienza.

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Un poliziotto a quattro zampe 3Spazio vuotoLocandina Blindness - CecitàSpazio vuotoLocandina TrustSpazio vuotoLocandina Hollywood buddha

Bruce 17/10/11 17:29 - 1007 commenti

I gusti di Bruce

Non ho letto il libro e non posso quindi fare paragoni. Il film è interessante, girato in modo originale e anche avvincente, i due protagonisti sono bene in parte e Dustin Hoffman offre una grande interpretazione pur in un ruolo minore. Drammatico, ma con i giusti toni della commedia sentimentale intelligente. Notevole la colonna sonora. Da vedere.

Nancy 29/11/11 02:22 - 774 commenti

I gusti di Nancy

Non si capisce bene dove si voglia andare a parare in questo film, a metà tra il drammatico e la commedia senza suscitare le emozioni proprie dell'uno né dell'altra. La pellicola vede protagonista assoluto proprio Barney, interpretato da un Giamatti abbastanza scialbo, uomo medio pieno di vizi e difetti quanto di donne. Hoffman risolleva un po' l'umore ma solo nella prima parte, dopodiché il dramma impera fino al finale abbastanza prevedibile. Niente in particolare da segnalare, a parte la mediocrità dominante.

Nando 22/12/11 01:52 - 3814 commenti

I gusti di Nando

Discreta commedia in cui si ripercorrono le vicissitudini sentimentali di un ebreo donnaiolo tra l'altro indiziato dell'omicidio del suo migliore amico. I momenti spassosi si concatenano bene con gli eventi più seriosi ma alla fine prevale una certa ironia di fondo. Valido il cast con Giamatti mattatore e finale tristemente poetico.

Tarabas 22/12/11 09:32 - 1878 commenti

I gusti di Tarabas

Comprereste un'auto usata da quella carogna di Barney? Certo, se lo trasformano in un innocuo donnaiolo pentito, innocuo ubriacone e fumatore colpito infine dalla nemesi della malattia, che riunisce una famiglia disgregata intorno al disgregatore per accompagnarlo nell'ultimo tratto del suo viaggio terreno... Dio, Barney, io non ti avevo preso per un capolavoro nemmeno nella tua versione di carta, il tuo alter ego di celluloide è una specie di Panofsky & soda con troppa soda. Che me ne faccio del (bravissimo) Giamatti? Avrebbero dovuto girarlo negli anni 70...

Magnetti 12/01/12 23:30 - 1103 commenti

I gusti di Magnetti

Film che non mi ha convinto. Pur da profano del libro, ero incuriosito da come fosse stato presentato, quasi fosse il must dell'anno. Ebbene proprio questa pretesa delude: perche' alla fine e' un filmetto senza pregi particolari, interessante e brillante, ma non il caso cinematografico che si voleva creare. E la presenza del bravo Giamatti e' l'unico aspetto da assaporare, unitamente a Hoffman. Molto azzeccata la sua (di Giamatti) recitazione in bilico fra il gigionesco e il drammatico.

Jandileida 5/03/12 21:25 - 1565 commenti

I gusti di Jandileida

Prendi Barney Panofsky, cattivo, antipatico, corrosivo, vivo e capace di cogliere l'ironia nella tragedia e portalo ad Hollywood ed ecco che viene fuori un nulla sballonzolato qua e là in una storia senza capo né coda non degna, non dico di Richler, ma nemmeno della Tamaro. Barney si trasfigura in un tizio piagnucoloso, l'amore viene sottolineato da musichette odiose, Boogie diventa una specie di surfista e non si ride mai, mai. Anche giudicando solo il film *1/2 ma se uno chiama la pellicola con lo stesso nome di un libro difficile non fare paragoni. *
MEMORABILE: Almeno uno dei tanti momenti divertenti del libro potevano usarlo, giusto per...

Cloack 77 5/06/12 10:36 - 547 commenti

I gusti di Cloack 77

La versione di Barney non è un brutto film: conta su un grandissimo Giamatti e sul personaggio di suo padre, che solo la lievità di Dustin Hoffman poteva rendere tanto necessario. La sceneggiatura è abbastanza buona, profonda, scava sicuramente più nelle crepe del vuoto d'amore e nella ricerca sfrenata dell'amore della vita che non nel profondo di Barney, nel rapporto con gli amici, con i figli. Il difetto più grande sta sicuramente nella mancanza di sintesi.

Taxius 9/08/15 14:16 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Non avendo letto il libro non posso fare paragoni, anche se la storia del film è comunque molto lontana dal libro originale. Il film è girato molto bene ed è sostanzialmente diviso in due parti, con la prima molto divertente e la seconda invece drammatica. Il film dura forse troppo e a tratti diventa anche noioso. Un Paul Giamatti in stato di grazia fa guadagnare la sufficienza al film; notevole anche l'alto livello del resto del cast, su cui spicca un divertentissimo Dustin Hoffman.

Rambo90 5/05/15 17:41 - 7697 commenti

I gusti di Rambo90

Impossibile ricreare tutte le sfumature e i dettagli del libro e così il film perde subito il confronto; ma rimane comunque una buona pellicola, ben girata e per nulla noiosa, nonostante la lunga durata. Giamatti si cala nel ruolo con grande disinvoltura e maturità, riuscendo nell'ultima mezz'ora a risultare commovente anche solo con qualche espressione. Bene il resto del cast, un po' pasticciati alcuni passaggi.

Lou 5/08/15 22:09 - 1121 commenti

I gusti di Lou

Dal bel libro di Mordacai Richler (a cui il film è dedicato) la storia della vita di Barney, nel romanzo figura decisamente più istintiiva e irriverente, quasi insopportabile a tratti, mentre qui fondamentalmente ritratto come vittima delle proprie debolezze, ben interpretato da Giamatti. Soprattutto nella seconda parte, quando Barney si risposa con la donna della vita, la "perfetta" Rosamunde Pike e incominciano a mostrarsi i segnali dell'incipiente malattia, viene data enfasi alla tenerezza del personaggio. Nel complesso un buon film.
MEMORABILE: Il figlio a Barney: "Come hai potuto? Lei si meritava molto più di te!"

Minnie Driver HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina SleepersSpazio vuotoLocandina Will hunting - Genio ribelleSpazio vuotoLocandina Il fantasma dell'operaSpazio vuotoLocandina Un marito ideale

Daniela 30/01/20 22:31 - 12660 commenti

I gusti di Daniela

Si tratta di un film all'altezza del romanzo di Richler? No, impresa troppo difficile a meno di usare il testo come canovaccio per creare un'opera del tutto indipendente ma ci voleva un grande regista, mentre l'onesto Lewis fa quel che può restando nell'ambito di una trasposizione di stampo tradizionale. Altra domanda: si tratta comunque di un film godibile? Si, a parte qualche caduta di stile, soprattutto per merito del cast: ottimo Giamatti, adorabile il babbo impenitente Hoffmann, mentre per quanto riguarda il settore femminile la migliore è Driver nel ruolo della seconda moglie.
MEMORABILE: La festa di nozze con lo sposo che lascia il banchetto per inseguire l'invitata di cui si è invaghito a prima vista

Noodles 7/05/22 17:32 - 2227 commenti

I gusti di Noodles

Per apprezzare il film bisogna assolutamente dimenticare il grande romanzo dal quale è tratto. Della storia originale il film perde completamente quel senso di ironia e di grottesco che pervade la vita di Barney, e a parte qualche momento predilige buttarsi sui drammi del protagonista, andando a finire in un paio di situazioni patetiche. Detto questo, il film offre comunque una visione piacevole e gli attori sono tutti bravi, con un ottimo Dustin Hoffman. Non male la fotografia. Si può vedere, anche se a chi ha letto il libro probabilmente non piacerà.

Enzus79 19/10/23 21:46 - 2895 commenti

I gusti di Enzus79

Tratto dall'omonimo romanzo di Mordecai Richler: la vita sentimentale di alti e bassi di Barney, produttore televisivo di successo. Film che parte bene, con una buona dose di ironia e cinismo, poi si cade nel mieloso e nel malinconico (il finale) e questo "rovina" un po' tutto. Paul Giamatti da applausi (soprattutto in versione originale). Colonna sonora così così.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Homevideo Gestarsh99 • 28/04/11 23:02
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in Blu-Ray Disc dall'08/06/2011 per Medusa Video:



    DATI TECNICI

    * Lingue Italiano
    * Sottotitoli Italiano
    * Schermo Anamorfico 1080p High Definition
    * Audio Dolby Digital 5.1 True Hd
  • Discussione Jandileida • 7/03/12 21:09
    Addetto riparazione hardware - 431 interventi
    è questione di lana caprina me ne rendo conto (oltretutto in tutto il mondo è scritto cosi) ma quel "Dall'omonimo romanzo di..." non si potrebbe cambiare con "Liberamente tratto dall'omonimo romanzo di..." perchè il film con il libro non c'entra veramente nulla se non in alcuni punti. Non so se chi ha letto anche il libro condivide questa proposta.

    Scusate!
  • Discussione Zender • 8/03/12 09:21
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Ok, io ho corretto, Jandileida, però se stessimo a vedere quanti sono i film tratti liberamente o anche molto liberamente dai romanzi direi che faremmo prima a segnare nelle note quelli "rigorosamente tratti" :)
  • Discussione Jandileida • 8/03/12 09:31
    Addetto riparazione hardware - 431 interventi
    Hai ragione Zender ma qui la cosa è sfacciata: non dico seguire per filo e per segno ci mancherebbe ma almeno ricreare l'atmosfera del libro, non snaturare il senso del racconto. Suvvia! E poi Roma? Mah...

    Grazie mille, giuro che non lo farò più!

    ciao
  • Discussione Zender • 8/03/12 20:34
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Ma chi ha detto che non lo devi fare più? E' giusto scriverlo, se si ritiene tradito lo spirito del romanzo (e avendolo letto, il libro, non posso che darti ragione, in questo caso).