Visite: 14549 Punteggio: 393 Commenti: 315 Affinità con il Davinotti: 77% Iscritto da: 19/03/24 12:03 Ultima volta online: Oggi 14:03 Generi preferiti: comico - commedia - drammatico Film inseriti in database dal benemerito utente: 18
LE ETERNE VALIGE DI CUOIO In un'intervista concessa a Roma in occasione della consegna del Nastro d'argento come miglior attore europeo, Philippe Noiret disse, tra l'altro, che le valigie di cuoio che continuava a usare per i suoi viaggi erano sempre quelle che aveva comprato "con
Aggiungo una considerazione. Anche in questo poliziesco italiano (non è il solo) gli sceneggiatori sembrano ispirarsi, per i nomi dei personaggi negativi, ai tre capi della banda dei Marsigliesi (Jacques Berenguer, Maffeo Bellicini, Albert Bergamelli). Qui il personaggio di Saxon si chiama Albertelli
Il titolo di giornale che dopo un'ora e trentasette minuti dall'inizio del film annuncia l'omicidio di Albertelli (John Saxon) durante un regolamento di conti è su una prima pagina de Il Secolo XIX che è una rielaborazione a partire dall'originale del 7 luglio 1976. Riquadrata
CURIOSITÀ NELLA CURIOSITÀ La prima pagina de Il Secolo XIX che dopo un'ora e dodici minuti dall'inizio del film annuncia l'incriminazione per omicidio del commissario Betti (Maurizio Merli) è una rielaborazione a partire dall'originale dell'11 giugno 1976.
No, guarda, ho omesso io una precisazione e forse non mi sono spiegato bene per quello. Ci riprovo. Nella curiosità il cronista parla del giorno e della realizzazione della scena con quella che definisce una balena (e dalle fattezze sembra tale anche a me). Non fa nessun riferimento al fatto che
3 MARZO 1972. DULCIS IN FUNDO: LA BALENA Le ultime riprese dello sceneggiato furono quelle in cui la balena inghiotte Pinocchio. Per realizzarle i tecnici delle Case produttrici avevano allestito "un enorme cetaceo in gommapiuma e plastica, lungo 16 metri e molto somigliante a una balena, tanto
Per me, giovane metallaro nella seconda metà degli anni Ottanta, resterà sempre, cinematograficamente parlando, il prete anti-rock di Morte a 33 giri. Rivedrò il film in suo onore. Ciao Ozzy. Occhio ai pipistrelli nell'eventuale Aldilà.
ATTENZIONE! CONTIENE (INDIRETTAMENTE) SPOILER IL FINALE GIRATO E POI SCARTATO Lo scrittore Oliver Sacks, a Roma per la presentazione del film tratto dal suo romanzo, rivelò che era stato girato un finale nel quale Leonard (Robert De Niro) attraversava New York e con speranza gettava in
IL "PIANTAGRANE" Durante la conferenza stampa di presentazione di Topaz a Milano, Hitchcock, ricordando il periodo delle riprese di questo film, non ebbe parole gentili per Paul Newman. "È un piantagrane. Mi scriveva delle lettere durante la lavorazione facendomi osservare che
UNITÀ DI LUOGO E TEMPO. ANZI NO In un'intervista a Callisto Cosulich Ettore Scola disse di non essere un regista e uno sceneggiatore molto veloce. Infatti l'idea del film era nata due anni prima. In un primo momento la storia avrebbe dovuto svolgersi in un'unica sera sulla terrazza.
Considerazione a margine della curiosità postata ieri. Il dipinto La zattera della Medusa è anche al centro di un'acuminata discussione filosofico-religiosa tra l'io narrante (un pittore) e Don Gaetano in un capitolo del romanzo Todo Modo di Leonardo Sciascia. Dal momento che il
La riproduzione appesa alla parete sopra il letto nella stanza nella quale entra Nancy (Sydne Rome) dopo sette minuti dall'inizio del film è quella del dipinto Studio dal ritratto di Papa Innocenzo X di Velázquez (1953) di Francis Bacon. La riproduzione della tela che viene mostrata
"ASPETTO QUELLA COMPLETA" Durante un'intervista concessa a Giuseppina Manin Ricky Tognazzi ricordò che gli ultimi giorni di lavorazione della pellicola erano coincisi con la morte del padre Ugo. Il regista aveva perciò deciso di dedicargli il film. "Mi sembrava il minimo
AUTO CRIVELLATA E GIOIELLI AL CINEMA La prima romana del film fu il 6 aprile 1966 al cinema Adriano. All'ultimo spettacolo della sera intervennero il regista Carlo Lizzani e l'attrice Lisa Gastoni. Ma i motivi d'attrazione principali furono la vera automobile crivellata di colpi usata da
ATTORI DA PRENDERE CON LE MOLLE In un'intervista concessa a Paolo Cervone Jean-Jacques Annaud disse che l'esperienza della regia del film era stata splendida anche se l'orso adulto, più di 3 metri di altezza per 850 chili, lo aveva mandato all'ospedale. "Ma è stata
L'articolo di giornale che dopo quindici minuti dall'inizio del film annuncia l'irreperibilità del marito (Silvano Tranquilli) della prima vittima (Barbara Bouchet) è all'interno di un numero de Il Messaggero che è una rielaborazione a partire dall'originale del
CORSA CONTRO IL TEMPO E DAVID BOWIE In un'intervista concessa al festival di Cannes Giorgio Moroder disse tra l'altro che l'idea di riportare il film a "una giusta e meritata popolarità anche tra i giovani" non era venuta soltanto a lui ma anche a David Bowie con il quale,
IL PASSATO PRESENTE Dopo trentaquattro minuti dall'inizio del film il giornalista (Piero Vida) mostra a Franco (George Lazenby) ed Elisabeth (Anita Strindberg) un articolo, che lui definisce "dell'anno prima", e parla di una bambina assassinata in circostanze simili a quelle della
Le scene con Sophia Loren in treno furono girate il 3 novembre 1971 lungo la tratta ferroviaria Lodi-Vigevano che fu percorsa per due volte, andata e ritorno. La mattina il treno era partito dalla stazione di Lodi e aveva raggiunto quella di Vigevano alle 9:02. Da lì era poi ripartito alle 10
VEDO (LA FACCIA DEL CROUPIER) Alla domanda di Ranuccio Bastoni "qual è stata la scena più difficile del film?", Aldo Maccione rispose: "Senz'altro quella di una lunghissima partita a carte (...). Io non sono un grande giocatore. Così la produzione ha dovuto stipendiare
I TRAGICI EPIGONI Un gioielliere romano, iniziali E. D'A., volle imitare Robert De Niro inserendo una pallottola nella sua pistola Smith and Wesson calibro 38 e puntandosi l'arma alla testa. Era un appassionato di armi e si era entusiasmato guardando il film che aveva poi rivisto a distanza
IL RITIRO DEI PAESI DELL'EST DAL FESTIVAL Le delegazioni e i film dell'URSS, dell'Ungheria, della Cecoslovacchia, di Cuba e della Repubblica Democratica Tedesca furono ritirate dal festival di Berlino del 1979. Lasciarono anche la regista cecoslovacca Vera Chytilová e il regista ungherese
I giornali che dopo tre minuti dall'inizio del film titolano sull'attentato dinamitardo alla Madonnina di Milano e sull'andamento delle indagini sono rielaborazioni a partire da quotidiani originali. Oltre a Il Tempo e Momento Sera, che sicuramente sono rielaborazioni a partire da originali
REFUSO O SATIRA POLITICA? Nei giorni precedenti alla sua presentazione al festival di Cannes il film fu annunciato sul bollettino ufficiale della rassegna con un titolo errato: Vogliono i colonnelli. La cosa suscitò le proteste della delegazione italiana e la satira della stampa francese. FONTE:
La segnalazione è quasi certamente esatta perché un giornalista che assisteva alle riprese della scena disse che l'autogrill era "all'imbocco dell'autostrada del sole che, subito dopo Roma, conduce al nord". FONTE: Ettore Zocaro, Reed cattura Mastroianni e lo trattiene
Un volto che era un oceano d'intensità espressiva. E quando ci si riemergeva restava il dubbio di possedere occhi troppo poco buoni per aver colto tutto. Nella mia memoria resterà sempre Anna de L'avventura.
Per chi come me è nato a inizio anni Settanta rappresenta metaforicamente, con i suoi personaggi, la spensieratezza e la sana "stupidera" che allietano l'adolescenza che "si fugge tuttavia". Ciao Alvaro. Chissà che duetti se in qualche altrove ritrovi Bombolo.
BASTARDI SENZA ARMI La lavorazione del film rischiò di essere interrotta definitivamente se entro la prima settimana dell'ottobre 1977 (siamo dunque in pieno terrorismo N.d.A) non fosse stata trovata una soluzione per tutte le sequenze di carattere bellico che non erano in quel momento realizzabili
LA RICERCA DELL'ASSASSINO NEL "GIRATO" Arrivato sul set della facciata della Basilica di Sant'Andrea della Valle a Roma, dopo aver letto i giornali, Fellini dichiarò: "Sapevo del delitto di via del Pellegrino (per l'intera storia vedi mia precedente curiosità
LOCATION ALTERNATIVE PER IL MALASPINA A metà gennaio del 1989 il regista Marco Risi stava girando le ultime scene del film in una scuola romana del quartiere Prati (vedi segnalazione di Manzetto in Location). Risi precisò che erano a Roma perché a Palermo avevano potuto girare
MYLÉNE "BATTE" JACQUELINE La notte del 29 agosto 1959 Mauro Bolognini riunì gli attori nel night club di Fregene per un cocktail in loro onore. Qui si può vedere un servizio fotografico sulla serata. Il giornalista Vittorio Ciuffa riferisce che gli attori attesero l'alba
RIPRESE PERLOPIÙ NOTTURNE E SORVEGLIATE Per le riprese in via Veneto (per questa e per le successive segnalazioni vedi i post di Andygx in Location) e per le altre scene notturne (la maggioranza nel film) il questore concesse il permesso solo tra le 23 e le 4 del mattino. Per questo c'era
NESSUNA APPROVAZIONE PREVENTIVA La sceneggiatura del film non ottene l'approvazione preventiva della Direzione Generale dello Spettacolo perché portava sullo schermo le storie di un gruppo di giovani "nel mondo equivoco di alcune mondane". Inoltre la Direzione censurava "il
TROPPO CREDIBILI? Nella seconda metà del giugno del 1976 in viale Liegi a Roma la polizia arrestò il regista Giuseppe Rosati e tre attori del cast "mentre a bordo di un'alfetta effettuavano delle riprese-passaggi" lungo la carreggiata destra della strada, "dove sono
PREPARATIVI, LAVORAZIONE E SUCCESSO Il produttore David Selznick volle ostinatamente il film investendoci ogni suo avere. "Tenne sotto controllo una delle più difficili troupe della storia: quattromila persone". Siccome Clark Gable era sotto contratto con la Metro Goldwyn Mayer Selznick
CONTIENE SPOILER IL PROTAGONISTA SECONDO SORDI E MONICELLI In un'intervista concessa a Callisto Cosulich durante il periodo di lavorazione del film sia Sordi che Monicelli spiegarono quello che secondo loro era il profilo psicologico del protagonista. Le loro interpretazioni risultarono quasi
BUCHWALD VINCE LA CAUSA Il giudice Harvey Schneider del tribunale di New York stabilì al termine di un processo promosso contro la Paramount dal giornalista e premio Pulitzer Art Buchwald che l'idea del film era da attribuirsi a quest'ultimo. Nel 1983 il querelante aveva venduto alla
TINTO LI "SPARA" GROSSI? Quando durante un'intervista Dario Argento gli chiese se avesse già scelto gli attori per i ruoli da protagonista nel film, Tinto Brass rispose che per la parte femminile aveva pensato a Margaret Lee e per quella maschile a Cassius Clay, che "ha letto
COSA NON SI FA PER NEROSUBIANCO In un'intervista concessa a Dario Argento, allora giornalista, Tinto Brass confessò candidamente che girava un western perché non gli facevano fare altri film che lo interessavano. Nei western, precisava il regista, c'è poco "contenuto
SCENEGGIATURA E ATTORI "LAST MINUTE" Il soggettista del film, Pier Maria Pasinetti, disse in un'intervista che la sceneggiatura era ancora in fase di lavorazione all'inizio delle riprese. Per quanto riguardava gli attori affermò che molti sarebbero stati presi "dalla strada".
IL "RISVEGLIO" DI SALERNO Questo fu il primo film interpretato da Enrico Maria Salerno dopo la pausa impostagli da un forte esaurimento nervoso per curare il quale gli fu prescritta anche la cura del sonno. FONTE: Salerno torna sul "set" dopo la "cura del sonno", in Corriere
SACRIFICI NON RICOMPENSATI Il 7 novembre 1984 il Corriere della Sera riportò una conversazione della giornalista Phyllis Battelle con Katharine Hepburn, andata in onda durante il programma Buongiorno America della rete televisiva ABC. L'attrice disse tra l'altro che non vide mai il film
QUEL LUNGHISSIMO GIRAR DI CUCCHIAINO In un articolo dedicato alla pellicola, Il Corriere della Sera riportò alcuni passi del libro di Oreste De Fornari, Tutti i film di Sergio Leone, edito dalla UBU libri. Tra gli aneddoti raccontati all'autore dal regista c'è quello della scena
MARTIN POTTER LASCIA IL SET Quando il titolo di lavorazione del film era ancora Fuga a Bali e il regista Ugo Liberatore, quello che viene indicato come "protagonista del film", Martin Potter, lasciò il set "senza dare nessuna spiegazione". Le riprese furono momentaneamente
Il quotidiano che Antonio La Trippa (Totò) legge dopo tredici minuti dall'inizio del film è l'Unità del 16 maggio 1963. Nel fotogramma se ne riconosce l'ultima pagina:
LA SCENA DEL 12 AGOSTO 1975 IL 12 agosto 1975 fu dedicato alla realizzazione della scena in cui Casanova (Donald Sutherland), la signora Charpillon (Carmen Scarpitta) e sua figlia (Diane Kurys) attraversano in carrozza il ponte sul Tamigi (dopo 1 ora e 10 minuti circa dall'inizio del film).
L'ARTICOLO SQUALIFICATIVO Fellini annunciò che il film si sarebbe intitolato Il Casanova, con l'aggiunta dell'articolo, per indicare la sua posizione critica nei confronti del personaggio: l'italiano tipico rimasto allo stato infantile. Il regista aveva anche coniato un soprannome
ALL'ALBA SI CHIUDE...PER DAVVERO La cinematografia della repubblica di Salò riuscì a realizzare pochi film. Questo è celebre più che altro per l'involontaria e autoironica profezia del suo titolo in relazione alla programmazione della pellicola nei cinema e all'esito
ENTRARE NEL PERSONAGGIO In un'intervista concessa a Roma la regista Agnès Varda disse di aver costretto Sandrine Bonnaire a vivere con una vera clochard. "Ho lasciato Sandrine e questa ragazza da sole per due giorni e due notti in un bosco lontano dalla città. Avevano una scatola
Il primo quotidiano che si vede sulla scrivania del nuovo capo della sezione politica (Gian Maria Volonté) dopo quindici minuti dall'inizio del film è Il Messaggero del 26 settembre 1969 (fonte OPAC della Biblioteca Nazionale di Roma). Sempre del 26 settembre 1969 è il
IL METODO "DESTRUENS" DI VISCONTI A Venezia per il festival del cinema, Jean Sorel parlò della sua esperienza professionale con Luchino Visconti. "(...) è terribile, sul set non perdona e ti distrugge. Va da sé che, essendo un signore, dopo cinque minuti gli
Il giornale che dopo tre minuti dall'inizio del film è messo a coprire il volto dell'uomo morto sull'autobus è Paese Sera. Edizone Ultimissima della notte del 20-21 settembre 1961. Quella che si vede è la terza pagina, sulla quale campeggia l'articolo Come Pasolini
In Freud l'Es è la parte dell'individuo dominata da pulsioni e istinti che obbediscono esclusivamente al Principio di piacere e al suo soddisfacimento. La pulsione al comando è una di esse, tra la possibili varianti della pulsione erotica.
LE POLEMICHE SULLA REALIZZAZIONE Alcuni familiari delle vittime espressero pubblicamente il loro rammarico e la loro opposizione alla realizzazione del film. Qualcuno sollecitò anche l'intervento della magistratura. La società produttrice inoltrò una richiesta di collaborazione
La rivista sulla quale Philip Winter (Rüdiger Vogler) legge la notizia dello sciopero dei voli dopo quindici minuti dall'inizio del film è Der Spiegel del 9 luglio 1973:
Il film che Philip Winter (Rüdiger Vogler) guarda in televisione in hotel dopo nove minuti è Alba di gloria (1939) e fu scelto perché veniva trasmesso in televisione in quel momento. Wenders ne avrebbe voluto far vedere un altro ma non aveva videoregistratori con sé. FONTE:
Di nulla figurati. Anche a me ha fatto piacere trovarla perché è preziosa e forse se ne era persa la memoria. Ovviamente quando riporto le notizie che poi vanno in curiosità devo mantenere un tono asettico ma qui, a parte, posso dirti che anch'io ho apprezzato molto le parole
1968: Il grande inquisitore (The Witchfinder general)
1991: Il pasto nudo (Naked Lunch)
1991: Ombre e nebbia (Shadows and fog)
1953: Vite vendute (Le salaire de la peur)
1986: 7 chili in 7 giorni
2012: Diaz
1974: Cognome e nome: Lacombe Lucien (Lacombe Lucien)
1969: Gli angeli del 2000
2023: Percoco – Il primo mostro d'Italia
1980: Inferno