Film in tv di Domenica 24/09/23

Domenica 24 Settembre

Orsomando Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
Il numero del canale si trova tra parentesi dopo il suo nome. Se non c'è, cercatelo qui: numero canale.
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  • Mattina

  • ALLE ORE 06:00 in TV su Cine 34 (34)

    Joan Lui - Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì (1985)


    Puppigallo: Prima ancora di Nuti, con OcchioPinocchio, la ghigliottina del cosiddetto "film d'autore" si abbatte inesorabile su Celentano; e la testa del super molleggiato rotola via già dopo pochi minuti, quando si capisce che, da cantante snodato, sì è autoproclamato nuovo messia e possessore dell'unica verità in un mondo di stolti, ottusi e violenti. Il risultato è uno spezzatino mal cotto che oscilla tra il delirio, l'idiozia e l'ovvietà alla monsieur de Lapalisse. Si assiste impotenti a un baraccone musical-ecologico-predicante di notevole pesantezza dove latita il vero talento musicale Adrianico.
  • ALLE ORE 06:55 in TV su Top Crime

    Una tata pericolosa (2017)


    Didda23: Dopo l'adozione di una bambina, i genitori adottivi decidono di assumere una tata. L'idillio familiare durerà ben poco... Thrillerino televisivo dalle bassissime pretese, girato quasi interamente in interni, scarsissimo dal punto di vista visivo e piattissimo sia nel coinvolgimento emotivo sia nelle dinamiche narrative. Qualche colpo di scena (telefonato) desta un minimo di interesse e il finale non riserva chissà che sorprese. La classica opera che riempie un palinsesto televisivo senza troppa infamia e senza lode. Cast meno peggio del previsto.
  • ALLE ORE 07:10 in TV su Rai Movie (24)

    Una stagione da ricordare (2018)


    Galbo: Film sportivo che “rinverdisce” alcune vecchie glorie del cinema americano come Helen Hunt e William Hurt, che per la verità (il secondo sopratutto) non incidono più di tanto, laddove le vere star sono le interpreti delle pallavoliste. Si tratta di un film per famiglie che veicola un messaggio che è in fondo lo stesso di quasi tutte le pellicole dedicate allo sport: redenzione, riscatto e spirito di squadra. Il film può coinvolgere perché racconta una storia autentica, ma è anche ampiamente prevedibile. Belle le riprese sportive.
  • ALLE ORE 07:40 in TV su Italia 1 (6)

    Scooby-Doo e i pirati dei Caraibi (2006)

    (1 commento) animazione (colore) di Chuck Sheetz con (animazione)

    Anthonyvm: Nella lunga lista di lungometraggi direct-to-video con Scooby-Doo nel titolo non poteva mancare un'avventura dedicata al triangolo delle Bermude (con camei, fra UFO e mostri marini, della Flottiglia 19 e del Cyclops), sebbene, in fin dei conti, il tutto si risolva in uno scontro piratesco più dalle parti de La maledizione della prima luna. Nessuna sorpresa per chi conosce anche sommariamente lo show di Hanna & Barbera: tutti i cliché, le gag ricorrenti e gli impensabili twist (in questo caso illogici, oltre che macchinosi) vengono ripresi puntualmente. Silly fun solo per appassionati.
  • ALLE ORE 08:10 in TV su Cine 34 (34)

    Mutande pazze - Brividi sesso e lividi di successo (1992)


    R.f.e.: Una delle tecniche più note di quelli che una volta si chiamavano "persuasori occulti" o comunque di chi pretende di condizionare socialmente e indurre l'uomo e la donna medii ad invidiare chi fa parte di un determinato ambiente, è il fingere ipocritamente di confutarlo solo per poterne invece parlare, "mostrarlo" e renderlo, in definitiva, desiderabile. E questo film è un classico di questo comportamento, di questo fingere di stigmatizzare l'ambiente nel quale si sguazza e del quale si è volgarmente orgogliosi di far parte.
  • ALLE ORE 09:15 in TV su K2 (41)

    Rio (2011)

    (11 commenti) animazione (colore) di Carlos Saldanha con (animazione)

    Daniela: Pappagallo di specie rarissima cresciuto in cattività scopre gioia e dolori della natura selvaggia e dell'amore con una pappagalla libera e selvaggia pure lei. Sul piatto della bilancia, da un lato la buona animazione con splendidi colori, la grazia di alcune creaturine (gli uccellini tondi sono deliziosi), dall'altro una storia risaputa, dialoghi fiacchi, canzoncine poco memorabili, personaggi umani banali. Ne deriva uno spettacolo abbastanza gradevole ma, a differenza del quasi contemporaneo Rango, di scarso appeal per gli over 10.
  • ALLE ORE 09:25 in TV su Iris (22)

    V Red Dragon (2002)


    Greymouser: Ratner non è Demme, e neppure Scott, per cui il suo cimento nel prequel assoluto della saga di Harris (già affrontato da Mann in "Manhunter", ma senza l'arma letale del Lecter di Hopkins) risulta molto più annacquato, anche se lo straordinario cast (Hopkins-Norton-Fiennes-Keitel-Watson-Hoffmann e scusate se è poco) gli viene in soccorso nel tenere la barra in una sceneggiatura non certo esemplare. Il risultato non è entusiasmante, ma assolutamente dignitoso.
  • ALLE ORE 10:00 in TV su TV2000 (528)

    Dodici lo chiamano papà (1950)


    Puppigallo: Spaccato di vita di una famiglia americana, non tanto media, almeno per numero di figli. La pellicola funziona grazie alla bravura del protagonista (Webb), che disegna con maestria la figura di un padre (eccentrico e iper attivo) alle prese con dodici figli, dai diversi caratteri e esigenze (su tutti, la figlia un po' ribelle, che osa truccarsi e tagliarsi i capelli). Bello il fatto che Webb li tratti spesso come farebbe un generale con un plotone, interrogandoli e ispezionandoli. Potrà sembrare un po' datato, ma mantiene comunque una certa freschezza, grazie ai dialoghi e alle situazioni. Inaspettato finale.
  • ALLE ORE 10:00 in TV su Cine 34 (34)

    L'immortale (2019)


    Reeves: Non è il primo esempio di film per il cinema ispirato a una serie televisiva di successo ma è sicuramente uno dei più originali e sorprendenti. Il merito è di Marco D'Amore, qui regista e attore, che evita le facili scorciatoie e sa aggiungere particolari e dettagli che ci fanno meglio capire la complessa psicologia del personaggio. Niente male davvero, soprattutto per come sono realizzati i momenti di azione.
  • ALLE ORE 10:40 in TV su Rai Movie (24)

    Destinazione Piovarolo (1955)


    Rambo90: Un Totò meno comico del solito in una buona commedia che attraversa 30 anni di storia d'Italia (e dei partiti che vi si sono succeduti) facendo una buona satira di costume, spesso divertente e amara al tempo stesso. Il protagonista è grande come sempre e sa tenere in piedi anche qualche momento un po' più spento, contornato da un bel gruppo di caratteristi e comprimari (tra cui un grande Stoppa, uno spassoso Besozzi e una particina iniziale per Carotenuto). Non spumeggiante come altri film del principe, ma interessante.
  • ALLE ORE 11:55 in TV su Iris (22)

    Yado (1985)


    Daniela: Derivato di lusso per la ricchezza della confezione (Morricone alle musica, Rotunno alla fotografia, Donati ai fantasiosi costumi), eredita dal seminale "Conan il barbaro" i pettorali di Schwarzy, promosso protagonista nel titolo italiano ma in realtà fiancheggiatore della protofemminista Red Sonja, le cui scarse vesti sono sommariamente indossate dalla statuaria Nielsen. Nonostante la professionalità della regia, la storia è mediocre, come pure le interpretazioni.
  • Pomeriggio

  • ALLE ORE 12:25 in TV su Rete 4 (4)

    Agatha Christie: tredici a tavola (1985)


    Dusso: Uno dei tre Poirot televisivi interpretati da Ustinov negli anni 80. Innanzitutto la cosa peggiore è aver ambientato la vicenda ai giorni nostri mentre in realtà il romanzo da cui è tratto è del 1933. Bravissimi Ustinov e la Dunaway, ma la storia non è granchè ed il film ne risente molto. David Suchet (il famoso Poirot televisivo) che qui interpreta (con poco successo) l'ispettore Japp sarà il protagonista del remake del 2000 Se Morisse mio Marito.
  • ALLE ORE 12:25 in TV su Rai Movie (24)

    Prova schiacciante (1991)


    Pinhead80: Dopo un terribile incidente stradale che lo ha sfigurato e privato della memoria, un uomo cerca assieme alla moglie di ricostruire i pezzi del suo passato. Thriller angosciante girato da Petersen che mette sin da subito lo spettatore nelle condizioni di trovarsi totalmente disorientato. Gli accadimenti, così come i colpi di scena, si susseguono senza soluzione di continuità ed è difficile poter avere le idee chiare. Merito di una sceneggiatura ben costruita, abile a mescolare continuamente le carte e a rendere ogni personaggio oltremodo ambiguo. Assolutamente da non perdere.
  • ALLE ORE 13:05 in TV su Italia 2 (49)

    Lupin III: Il sigillo di sangue, la sirena dell'eternità (2011)

    (1 commento) animazione (colore) di Teiichi Takiguchi con (animazione)

    124c: Lupin e soci alla ricerca del tesoro di una sirena; la mappa è celata in due pietre. Fra mafiose grassocce, bambine di 10 anni che vedono nel ladro un maestro di vita, ragazzine che guariscono magicamente dalle ferite, spadaccini che mettono in difficoltà Goeomon e antagonisti biondi tanto affascinanti quanto perfidi, uno special tv ben disegnato che richiama nel tratto gli episodi diretti da Miyazaki ma che non offre spunti nuovi. Quando devia nel fantasy giapponese, poi, perde punti. Eppure qui viene citato il caro "nonno" Arsenio.
  • ALLE ORE 13:55 in TV su Iris (22)

    Argo (2012)


    Harrys: Pamphlet in salsa hollywoodiana imperniato sull'indulgenza di un panegirico del tollerato e confessato circus americano. Ben Affleck non gode più della wild card iniziatica e si conferma con grande audacia maestro della tensione; il suo è un serratissimo intrigo internazionale che possiede il grimaldello dell'intrattenimento pensato per il pubblico di riferimento: Persiani "strumentalizzati" con dovizia per la giusta causa. Gli ingredienti sono calibrati col bilancino e la confezione è impeccabile. Esempio indicizzante di thrilling. ***
  • ALLE ORE 14:00 in TV su Cielo (26)

    The keeper (2009)


    Jandileida: Forte di un incarnato brunito à la Carlo Conti e di qualche bar in meno (cosa che lo rende meno simile ad uno Zeppelin), il redivivo Steven regala, finalmente, a tutti i suoi adepti una buona pellicola d'azione. Lontani sono i tempi delle trappole in alto mare o delle ferite mortali, ma quantomeno stavolta la storia barcolla (ma non molla), le scene d'azione sono girate in maniera decente e ci scappa anche qualche risata. Il tempo però è passato: quando non delega a controfigure, Seagal sembra un luogotenente dell'esercito di Xìan tanto è rigido!
  • ALLE ORE 14:00 in TV su La7

    La calda notte dell'ispettore Tibbs (1967)


    B. Legnani: Sopravvalutato, ma senza dubbio un buon film. L'indagine non è scintillante, ma è più simile ai casi reali rispetto a molti altri film polizieschi. Contano di più l'ambientazione e il rapporto fra i due primattori. Rod Steiger (ottimamente doppiato da Corrado Gàipa) è strepitoso: benché Poitier sia su buoni livelli, al confronto impallidisce. Ma ciò che più colpisce è il livello altissimo di tutte le interpretazioni: eh, il buon cinema di una volta...
  • ALLE ORE 14:00 in TV su Nove

    Maschi contro femmine (2010)


    Markus: Brizzi dirige l'ennesimo film corale italico, basato su una sceneggiatura semplice ma ben ideata per ottenere un buon rendimento in ogni situazione, avvalendosi d’un cast ricco e funzionale. Spicca De Luigi, che con il suo solito personaggio ha trovato una sua dignità d'attore. Poco sfruttata la brava Cortellesi (in realtà dal cinema in generale) a cui invece si doveva chiedere di più, come pure a Cederna. Nel complesso un buon film dotato di una prima parte divertente ed una seconda che punta più sul sentimentale frenando di fatto il ritmo.
  • ALLE ORE 14:10 in TV su Rai Movie (24)

    The Post (2017)


    Giùan: È il Cinema (americano) bellezza! La parafrasi del digrignante grido bogartiano non poteva essere rilanciata che dal magistero di Spielberg, unico in grado di ridar vigore e credibilità a un "mezzo" (la settima arte non meno che la stampa) in evidente crisi di comunicazione come di autorevolezza. L'eterno ragazzo di Cincinnati rimarca i canoni della classicità ma la sua nostalgia di un tempo perduto non ha nulla di decadente, risultando semmai febbrilmente adolescenziale (il Bradlee di Hanks) e caparbiamente femminile (il pettirosso tycoon della Streep).
  • ALLE ORE 14:10 in TV su Rai 4 (21)

    Army of one (2020)


    Pessoa: Revenge movie in cui il vendicatore è questa volta un'agente delle forze speciali cui dei malviventi hanno ucciso il marito mentre erano in vacanza. La vicenda, scontatissima, procede senza sorprese verso un finale più che prevedibile, allungato ad arte per fare minutaggio. I caratteri non sono approfonditi e si apprezzano solo le scene d'azione, peraltro inficiate da almeno un paio di snodi narrativi che fanno a pugni con la logica. La protagonista ha la faccia giusta e si sa muovere quando si tratta di menare le mani, ma il livello del cast è nel complesso mediocre. Evitabilissimo.
  • ALLE ORE 14:20 in TV su Cine 34 (34)

    R Fuga di cervelli (2013)


    Ugopiazza: Trovo che ci si sia troppo accaniti gratuitamente senza analizzare i veri motivi del suo fallimento. Secondo me Ruffini ha veramente provato a fare qualcosa di nuovo, con una commedia dalla struttura simile a quelle di Adam McKay. Il problema però è che manca il talento: Ruffini non è neanche lontanamente McKay e il film non può basarsi sull'improvvisazione degli attori fatta di battute di scarsissima qualità, sorretta da una sceneggiatura scritta palesemente con poco impegno. In definitiva lodo le intenzioni, non il risultato.
  • ALLE ORE 14:25 in TV su Rete 4 (4)

    V Il bounty (1984)


    Flazich: Terzo adattamento cinematografico dell'ammutinamento del Bounty questa volta ad opera di Roger Donaldson. Lo sceneggiatore Robert Bolt prende spunto dal romanzo di Richard Hough e non da Nordhoff e Hall (ispiratrici delle altre due versioni). Energica l'interpretazione di Anthony Hopkins che da solo riuscirebbe a sostenere il film anche se, fortunatamente, il resto del cast non è da meno. La pellicola è molto patinata e ha il pregio di mostrare degli ottimi paesaggi.
  • ALLE ORE 14:30 in TV su Italia 1 (6)

    Tartarughe ninja - Fuori dall'ombra (2016)


    Puppigallo: Se il primo poteva avere un perché, ripercorrendo la nascita e la mutazione delle tartarughe con relativo addestramento, questa seconda puntata è difficilmente sopportabile. Ormai la baracconata è totale; e i due mutanti dementi (rinoceronte e maiale) ne sono l'esempio principe. In più, il supercattivo passa più tempo a fare la faccia da duro che ad agire. E se si escludono un paio di scene, almeno acrobaticamente ben girate, come il salto dall'aereo e ciò che ne consegue, il resto è abbastanza avvilente, soprattutto dal punto di vista verbale. Davvero poca cosa, nonostante gli effetti.
  • ALLE ORE 14:35 in TV su Nove

    Notte al museo - Il segreto del faraone (2014)


    Ultimo: Non proprio male questo terzo capitolo della saga, con il sempre simpatico Ben Stiller a guidare la banda di personaggi che prendono vita nel museo. Non siamo ai livelli del primo film, ma in ogni caso raggiunge livelli accettabili e scorre senza intoppi. Nulla di eclatante, ma molto meglio del secondo, assai deludente. Ultima apparizione per il grande Robin Williams e per Mickey Rooney.
  • ALLE ORE 14:35 in TV su Rai Gulp (42)

    Lena e Snowball (2021)


    Siska80: Come avviene in Due fratelli un cucciolo viene sequestrato a fini di lucro, però qui riesce a fuggire trovando l'aiuto di una ragazzina. Teen drama modesto su tutti i fonti, abbastanza prevedibile e comprensivo di alcune scene grottesche alla maniera americana: il tema dell'amicizia tra giovanissimi e animali è stato affrontato varie volte (ne La volpe e la bambina, giusto per fare un esempio) e decisamente meglio. Se non altro è un inno al rispetto per le creature selvagge (che hanno il diritto di vivere nel loro habitat naturale) e non scade nel patetico.
  • ALLE ORE 15:15 in TV su TV2000 (528)

    Gli uomini preferiscono le bionde (1953)


    Daniela: Amiche ballerine diversissime nel fisico ed anche nel carattere: la bionda è una svampita a caccia di uomini danarosi, la mora ha la testa sulle spalle ma pensa anche all'amore... Coppia femminile formidabile per questa che, pur presentando situazioni iconiche e gradevoli numeri musicali, non è certo la migliore commedia di Hawks: la sceneggiatura e i dialoghi non sono all'altezza di quelle dei suoi precedenti capolavori, quasi che la presenza della protuberante Russell e della sinuosa Monroe fosse considerata garanzia sufficiente di successo, cosa in effetti avvenuta.
  • ALLE ORE 15:45 in TV su Cielo (26)

    I 12 disastri di Natale (2012)


    Marcel M.J. Davinotti jr.:
    Non era da tutti sposare le profezie Maya alla canzonetta per bimbi dei dodici giorni di Natale (poco nota da noi, moltissimo nei paesi di origine anglosassone). Ci prova, in modo che definire maldestro sarebbe un complimento, questo catastrofico girato in terribile economia di mezzi, scatenando fin dalle prime scene il primo dei dodici disastri che dovrebbero anticipare l'Apocalisse (soprassediamo sulla precedente moria di uccelli, letta come notizia sul giornale e via): in un placido paesello di montagna enormi stalattiti di ghiaccio piovono dal cielo d'improvviso centrando chi passa....Leggi tutto Tra le vittime pure una vecchietta che aveva da poco consegnato alla nipote un anello grazie al quale le aveva "attivato" una voglia sul braccio. Il tempo di spiegarle che lei è l'eletta, di uscire di casa che zac, l'anziana signora finisce impalata davanti al figlio, il quale non la prende nemmeno troppo male. Chissà, forse se l'aspettava, son cose che succedono...

    Spunta poi fuori un vecchio amico della nonna da poco infilzata che chiede di parlare con la nipote per confermarle di essere la prescelta. Lo dicono i Maya e bisogna farci caso, perché come recita anche la canzonetta (che in realtà parla di tutt'altro) ci si deve preparare ai prossimi imminenti disastri: tornadi, strane luci nel cielo e non molto altro di spettacolare, viste le restrizioni economiche. Ah, cos'altro dicono i Maya nel loro preziosissimo libro antico di millenni sorprendentemente nelle mani di un buontempone, ovvero l'amico della nonna? Che l'eletta dev'essere sacrificata nel fuoco per salvare il mondo, ad esempio. Una bella prospettiva, per lei e la sua famiglia. Jacey (Apanowicz) tuttavia non si perde d'animo e sa che deve cercare gli altri quattro anelli che le daranno la forza per risolvere la situazione. Come trovarli? Non è poi così difficile: lei cammina e quando la sorprende un gran mal di pancia significa che c'è un anello nei pressi: bastano quattro attacchi ed è fatta, insomma, pur con lo stomaco a pezzi. Vagherà come un metal detector umano in attesa di improvvise coliti che le permettano di cominciare le ricerche. Nell'impresa l'aiuta il padre (Quinn), sovente meno espressivo di quando aveva reagito impassibile alla morte di sua madre. I due devono però guardarsi dai loro concittadini, che saputo del libro e avendone ricavato un'interpretazione autonoma discutibile, cercano Jacey per arderla viva.

    Uno script come dire... bizzarro, che sfodera senza vergogna una sequela di idee bislacche portate in scena come se davvero esistesse qualcosa di vagamente sensato nel tutto. Anche volendo sorvolare sulle interpretazioni dell'intero cast è difficile capire cosa salvare, dal momento che gli effetti speciali prevedono gente che esplode, che si frantuma in schegge poligonali, che si congela mortalmente all'istante nonché auto e furgoni che fanno la stessa fine. La caccia ai cinque anelli sa di fantasy di quart'ordine, la pietra che si muove autonomamente alla HELLRAISER richiama Indy, il librone Maya pare una replica in plastica e tela di un libro per bambini (sui disegni meglio non pronunciarsi), il nipotino che cita la canzone dei dodici giorni azzardando improbabili similitudini tra i dodici tamburellisti e i picchi della vicina montagna lascia sbalorditi.

    Difficile immaginare un film altrettanto sgangherato, eppure ne esistono: esiste un sottogenere televisivo che ama giocare col catastrofico allo stesso modo producendo lungometraggi caotici, frustranti e privi di ogni minima tensione. Dopo aver sperato per un quarto d'ora di trovarvi qualcosa di meglio, si attendono i titoli di coda pregando per qualche eccesso di follia improvviso che di solito non manca e te li fa catalogare semplicemente come trash. Difficile trovare termine più centrato...
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  • ALLE ORE 16:00 in TV su Nove

    Notte al museo - Il segreto del faraone (2014)


    Almicione: Può un'idea simpatica e originale dare vita a una buona trilogia? No se non vi sono spunti di innovazione nella trama. In effetti il gioco è sempre quello: salvare le cere del museo; a questo giro stanca dopo dieci minuti. Non servono a molto le varie scenette divertenti perché ormai lo spettatore è bello che perso e a tratti infastidito dalle troppe ingenuità. Non un film che si odia poiché alla fine gli FX e qualche simpatica sequenza lo riescono davvero a salvare dagli abissi, ma comunque non vale la visione. Lodevoli Stevens e il suo personaggio.
  • ALLE ORE 16:10 in TV su Rai Movie (24)

    A Hong Kong è già domani (2015)


    Siska80: Due giovani di etnie diverse si incontrano e innamorano a Hong Kong, ma un segreto sconvolge tutto. Uno degli esempi più clamorosi di come si possa impostare un film praticamente sul nulla: l'ambientazione in prevalenza notturna - più che a rendere l'atmosfera intrigante - serve a mostrare la sfolgorante bellezza del Sudest asiatico, mentre la coppia protagonista, seppur affiatata, non riesce ad emergere all'interno di un intreccio tanto esile, banale e poco credibile il cui finale aperto cerca di riscattare in parte lo spettatore dall'attesa (vana) di chissà quale colpo di scena.
  • ALLE ORE 16:15 in TV su La7

    Promised land (2012)


    Saintgifts: Più America di così! La limonata fresca e genuina costa 25 cents, la bambina che l'ha fatta sa che è buona e non teme nulla, nemmeno i complimenti e non accetta mance. Forse è questo ciò che ha fatto riflettere Steven: il volto sano, onesto di un'America che tiene in considerazione il denaro più di ogni altra cosa, ma che è pronta a combattere per un'idea, se la crede buona. Difficile conoscere la verità, la fregatura è sempre dietro l'angolo; persino questo buon film può avere altri scopi che non siano solo mostrare il vero volto delle cose.
  • ALLE ORE 16:25 in TV su Iris (22)

    Agents secrets (2004)


    Saintgifts: Pervaso da un ermetismo (voluto?) in parte giustificato dal genere di film, ma non gestito nel modo giusto: si arriva ad annoiare, piuttosto che a coinvolgere. L'apparente intrigo si rivela di una certa banalità e la regia dà il colpo di grazia facendo muovere gli attori infelicemente. Vero è che la coppia di protagonisti (Cassel, Bellucci) non è molto ispirata; specie l'affascinante Monica, una volta di più poco credibile, nonostante l'impegno messo nella monoespressività del suo ruolo. Scene d'azione di una certa spettacolarità.
  • ALLE ORE 16:25 in TV su Cine 34 (34)

    Un'estate al mare (2008)


    Mco: Partiamo dal fondo, ovvero lo smemorato di Roma Gigi Proietti che regala (oltre all'extradiegesis) uno sketch pseudo teatrale da grande attore qual è. Breve ma gustoso. Il resto passa dall'assodato dubbio sui tempi comici cinematografici (altro rispetto agli omologhi tv) di Greggio ai consueti cliché enzosalviani, dal ritorno di Banfi al Brigano sordeggiante. Il cineanguria si serve freddo, magari accompagnato da una bella ragazza al fianco e soprattutto con il cervello in modalità risparmio energetico...
  • ALLE ORE 16:35 in TV su Nove

    Maschi contro femmine (2010)


    Galbo: Sulla falsariga del suo precedente film, Ex, Fausto Brizzi dirige una nuova commedia corale, che ha per oggetto (che novità!) i sentimenti declinati in varie forme possibili. Se l'imput narrativo non è proprio originale, lo sviluppo regala, specie nella parte iniziale, momenti piavevoli grazie ad una discreta scrittura dei dialoghi e alla felice scelta del cast che dà doveroso spazio a buoni attori come De Luigi e Carla Signoris. Discreto anche l'episodio con la Cortellesi e Preziosi. Si può vedere.
  • ALLE ORE 17:30 in TV su Cielo (26)

    Snowmageddon (2011)


    Marcel M.J. Davinotti jr.:
    E ci mancava la palla di vetro maledetta... di quelle con la neve dentro, consegnata qui a una famiglia in procinto di festeggiare il Natale. Il bimbetto (Matzke) trova il pacco anonimo fuori dalla porta e insieme a mamma, papà e sorella lo scarta: come regalo (da non si sa chi) non è un granché, ma il piccolo si accorge presto che i problemi sono ben altri, perché ciò che la palla contiene è assai curioso. Vi è riprodotta infatti parte del paese di montagna in cui i nostri vivono e, quando i meccanismi si attivano (autonomamente), succede lì...Leggi tutto dentro qualcosa che di riflesso accade in proporzioni maggiori anche fuori: se cioè in quella si apre sul fondo una spaccatura, ecco che lo stesso si verifica in strada, con conseguenze ben più tragiche. E in tutto questo lo snowmageddon (bizzarra contrazione che indica un'apocalisse di neve) che c'entra? C'entra, perché quando la montagna in miniatura si smuove, lassù in cima le nuvole sparano siluri di neve contro la mamma (Harris), che se ne girava in elicottero sul monte assieme alla figlia (Apanowicz) dopo avervi accompagnato in cima due assi dello snowboard. Precipitando, le due danno il via a una lagnosissima parentesi con la prima catapultata fuori e la seconda imprigionata all'interno della carcassa dell'elicottero. In paese tuttavia non se la passano meglio, vittime di una tempesta di metoriti innevati che bombardano il paesello gettandolo nel panico. E' il momento più “spettacolare” del film, nel quale si fa evidentissima la tragica resa degli effetti speciali digitali, che riducono il tutto a una monotona fuga dai bolidi di neve lanciati dall'alto per esplodere in strada (“correte in casa!” “nasconditi sotto l'auto!” e via dicendo). Terminato lo show si tornano a inquadrare un po' quelli in montagna e un po' quelli in città senza che mai un dialogo si faccia un po' vivace a risvegliare dal torpore. E' evidente quanto non si sappia bene come far proseguire la storia in attesa della successiva manifestazione della palla di neve indemoniata, destinata ad anticipare ancora disastri ma di entità minore. La soluzione per sconfiggere la maledizione arriva da un videogioco che riprende un vecchio mito greco e prevede che il babbo (Cubitt) se ne parta su sui monti con una strana idea in testa... Detto di come ormai ogni logica sia andata a farsi benedire da un pezzo, toccherà sorbirsi l'offensiva finale mentre la famigliola rimasta a casa trepiderà insieme all'antiquario del paese (Hogan, l'unico vagamente convinto in un cast per il resto del tutto dimenticabile) che per primo aveva creduto al bimbo e alla sua palla di vetro. Davvero nulla da segnalare, quindi, per l'ennesimo catastrofico che dopo aver sparato quei cinque o sei rozzi effetti si ritrova in mano da gestire una sceneggiatura impegnata a portare avanti due idee per un'ora e mezza diluendole in modo agghiacciante (e non in senso letterale). Non dispiacciono come idea gli enormi speroni che spuntano dal terreno d'improvviso falcidiando chi passa, ma è proprio poco... Chiudi
  • ALLE ORE 17:30 in TV su Rai Movie (24)

    Il soldato di ventura (1976)


    Galbo: Tutto sommato godibile versione realizzata in chiave comica e grottesca della celeberrima disfida di Barletta condotta dal leggendario Ettore Fieramosca. Il regista Pasquale Festa Campanile, ottimo "artigiano" del cinema, dirige con brio una pellicola che richiama per spirito di film dedicati a Brancaleone di monicelliana memoria ma più spinti sul versante comico grazie alle performances di Spencer e ottimi caratteristi come Cannavale e Palmer.
  • ALLE ORE 17:40 in TV su Top Crime

    Una tata pericolosa (2017)


    Didda23: Dopo l'adozione di una bambina, i genitori adottivi decidono di assumere una tata. L'idillio familiare durerà ben poco... Thrillerino televisivo dalle bassissime pretese, girato quasi interamente in interni, scarsissimo dal punto di vista visivo e piattissimo sia nel coinvolgimento emotivo sia nelle dinamiche narrative. Qualche colpo di scena (telefonato) desta un minimo di interesse e il finale non riserva chissà che sorprese. La classica opera che riempie un palinsesto televisivo senza troppa infamia e senza lode. Cast meno peggio del previsto.
  • Sera

  • ALLE ORE 18:15 in TV su La7

    Casa mia casa mia... (1988)


    Tarabas: Impiegato milanese viene solàto dal collega romano con cui aveva incrociato trasferimento lavorativo e affitto di casa. Si dà alle truffe immobiliari con buon successo, facendo colpo sulla bella collega. Commediola divertente con Pozzetto in buona forma, che sfrutta la situazione del milanese a Roma. Bella la Onofri. Come moltissimi di questi film, ne viene fuori una mezz'ora spassosa, il resto così così.
  • ALLE ORE 18:40 in TV su Cine 34 (34)

    Viaggi di nozze (1995)


    Mickes2: Ritorno di fiamma per un Verdone che cerca di tornare agli “antichi” fasti rispolverando gli “antichi” modus operandi narrativi e di scrittura. Il risultato è in linea, quello che dal regista romano ti puoi e devi aspettare: personaggi gradevoli, amalgama tra i caratteri, simpaticissime battute, ritmo comico sempre sull’attenti. Ha il sapore del già visto, ma da un lato fa l’effetto del piatto preferito: sempre buono.
  • ALLE ORE 18:40 in TV su Iris (22)

    Witness - Il testimone (1985)


    B. Legnani: Pellicola non brutta (ci mancherebbe altro!), ma anche sopravvalutata e talora pure noiosetta. Intendiàmoci: Harrison Ford è bravissimo, Kelly McGillis è dolcissima, e diciamo anche che è interessante la parentesi Amish, pur se le lungaggini, qua e là, affiorano inevitabili. Non è il capolavoro che qualcuno dice che sia.
  • ALLE ORE 19:10 in TV su 20 Mediaset (20)

    DOA: Dead or Alive (2006)


    Redeyes: Non guarderemmo questo film se non fosse per le belle mele (e non solo) delle protagoniste. Ennesima trasposizione di videogioco che ha il solo pregio di non prendersi troppo sul serio. A tratti piumate le ragazze, con spaccate, calci, ammiccamenti e poco altro annienteranno il piano del bollito Roberts, facendo anche trionfare l'amore e l'amicizia. Leggero e frivolo.
  • ALLE ORE 19:25 in TV su Rai Movie (24)

    Sfida senza regole (2008)


    Fulcanelli: Essenzialmente realizzato solo per rivedere Pacino e De Niro recitare di nuovo insieme. Il risultato è misero. Entrambi gli attori sono poco credibili nei ruoli di detective vecchio stampo: Pacino è super scanzonato, De Niro appare con i soliti atteggiamenti da psicopatico. La storia è banale e anche lasciandosi leggermente seguire non cattura mai l'attenzione dello spettatore. Da dimenticare.
  • ALLE ORE 21:00 in TV su Cine 34 (34)

    Io speriamo che me la cavo (1992)


    Elsolina: Villaggio si spoglia dei panni del ragionier Fantozzi per interpretare "o' professor", come viene definito dai bambini della scuola elementare di Corzano, provincia di Napoli, in cui viene mandato a insegnare per errore. Una città che imparerà presto a conoscere per il degrado, la criminalità e l'incuria in cui i bambini crescono. Un film che fa parte dell'infanzia di ogni piccolo partenopeo (tratto dall'omonimo libro del maestro Marcello D'Orta) ispirato, purtroppo, a una triste realtà.
  • ALLE ORE 21:00 in TV su Iris (22)

    USS Indianapolis (2016)


    Digital: Dopo un inizio da far paura (negativamente parlando) per la cattiva qualità degli effetti speciali, inizia a decollare sempre più mantenendo un elevato livello di intrattenimento. La pellicola si può dire essere un ibrido tra il war-movie e il più classico degli animali assassini. La miscellanea funziona giacché si arriva piuttosto soddisfatti al finale (invero un po’ troppo alla vogliamoci bene). La parte processuale gli fa perdere di intensità, ma rimane più che godibile. Cage non demerita, ma questa volta gli preferisco Sizemore.
  • ALLE ORE 21:05 in TV su 20 Mediaset (20)

    Transformers 3 (2011)


    Cloack 77: Sicuramente dei passi avanti rispetto al primo film o all'inutilità del secondo sono evidenti; almeno qui qualcosa si capisce: non tanto i protagonisti, un ammasso di ferraglia roteante inestricabile, ma l'azione è un po' più chiara così come la storia che fortunatamente ha perso per strada arzigogoli misteriosi, giustificati solo dal minutaggio. Insomma, meno battute idiote e più azione.
  • ALLE ORE 21:10 in TV su Rai Movie (24)

    Abel - Il figlio del vento (2015)

    (2 commenti) avventura (colore) di Gerardo Olivares, Otmar Penker con Jean Reno, Manuel Camacho, Tobias Moretti, Eva Kuen

    Nando: Racconto di formazione riservato ai ragazzi e alle famiglie. Un adolescente sulle Alpi austriache salva e cresce un cucciolo di aquila condividendo con lui emozioni. Una pellicola semplice e allo stesso tempo gradevole che mostra paesaggi naturali incontaminati e un notevole buonismo di fondo. Reno è appropriato nel ruolo del vecchio guardacaccia che insegnerà al giovane protagonista alcuni validi rudimenti.
  • ALLE ORE 21:10 in TV su Rai Storia (54)

    Edison - L'uomo che illuminò il mondo (2017)


    Capannelle: Biografia di due fieri oppositori che può contare su un cast ben calibrato e capacità tecniche non indifferenti. Mancano dei guizzi di regia importanti e nel complesso il parto travagliato del film, bloccato e ripartito più volte, montato e smontato, qualche traccia l'ha lasciata. Ma nel complesso Cumberbatch e Shannon funzionano, più il secondo del primo. Derivativo in più aspetti ma abbastanza godibile e con una interessante gestione delle musiche.
  • ALLE ORE 21:10 in TV su La5 (30)

    Windstorm 3 - Ritorno alle origini (2017)


    Siska80: Non ci si lasci ingannare dalla nuova ambientazione (l'Andalusia), giacché la sequenza narrativa è la solita: ecco infatti giungere anche in quel di Spagna un problema da risolvere, un avversario da fronteggiare, quindi la svolta risolutiva nell'ultimissima parte. Gli scenari sono senza ombra di dubbio spettacolari e la full immersion nella natura è talmente imponente da dare al film l'aspetto di un documentario sui cavalli; proprio per questo il coinvolgimento dello spettatore risulta minimo e il risultato finale è nel complesso mediocre, quanto lo fu nei capitoli precedenti.
  • ALLE ORE 21:10 in TV su Twenty Seven (27)

    Beverly Hills Cop II - Un piedipiatti a Beverly Hills 2 (1987)


    Tomastich: Si riparte: Axel Foley è di nuovo in pista con il solito codazzo di poliziotti pseudo-imbranati (il simpatico Judge Reinhold su tutti). Ancora una volta Murphy è un mattatore che con la sua personalità stritola ogni suo concorrente sul grande schermo (di colore soprattutto).
  • ALLE ORE 21:15 in TV su Cielo (26)

    Django (1966)


    Jurgen77: Minimale, rozzo, violento... questi sono solo alcuni aggettivi per descrivere l'opera magna di Sergio Corbucci. Prendendo come spunto le pellicole di Sergio Leone e grazie a un Franco Nero al massimo splendore, il film risulta un pugno nello stomaco. La trama potrà anche essere un po' "favolistica", ma in tutta la proiezione si respira un'aria glaciale, violenta e brutale. La trovata poi della mitragliatrice nella bara è da antologia....
  • ALLE ORE 21:20 in TV su TV2000 (528)

    La segretaria quasi privata (1957)


    Matalo!: Un film che mi segue da una vita, proposta fissa di TvKoper dei bei tempi; lo scontro intelligenza umana/artificiale senza Spielberg ma con un calcolatore d'antan. Il tema della macchina che soppianta l'uomo sottende a tutta la trama ma si risolve in 15 secondi di malintesi. Ritmo perfetto, attori in stato di grazia. Alla fine l'argentato Tracy la spunta in amore sul baldo Young. Una piccola commedia dove però la scansione degli interventi e dei dialoghi è senza sbavatura alcuna. Adorabile.
  • ALLE ORE 21:20 in TV su Rai 4 (21)

    Solomon Kane (2009)


    Ghirlanda: Non offre niente di esaltante: la trama, nella sua semplicità, risulta a tratti noiosa e ciò che avebbe dovuto donare brillantezza alla pellicola (battaglie ed effetti speciali) non colpisce nel segno. James Purefoy, fratello illegittimo di Hugh Jackman, dona comunque la giusta epicità al personaggio.
  • ALLE ORE 21:30 in TV su TV8 (8)

    Baywatch (2017)


    Pinhead80: Il grande schermo decide di far rivivere una delle serie tv più longeve di sempre, che ha segnato molti degli adolescenti di allora che sognavano un giorno di essere salvati dalle bellissime bagnine del telefilm. Seth Gordon decide di affidarsi a una sceneggiatura frizzante che associa all'azione la commedia demenziale farcendola dei soliti cliché del genere. Spesso e volentieri si cade nella più becera demenzialità, ma in questo caso è un pregio perché il film dimostra di non prendersi mai troppo sul serio.
  • Notte

  • ALLE ORE 22:50 in TV su Rai Movie (24)

    L'ultimo lupo (2015)


    Nando: Annaud torna con l'ambientalismo narrando una vicenda di terre lontane tra estremismi comunisti e caccia al lupo. Grandi panorami iniziali e una discreta analisi introspettiva della vita dei nomadi di Mongolia. In seguito si vira sul favolistico, nonostante le valide intenzioni che fanno comunque riflettere. Finale a parer mio tronco.
  • ALLE ORE 22:55 in TV su Rai Gulp (42)

    Il più grande uomo scimmia del Pleistocene (2015)

    (1 commento) animazione (colore) di Jamel Debbouze con (animazione)

    Daniela: Impresa assai difficile quella di tradurre in immagini la trama paradossale e l'umorismo raffinato con cui Roy Lewis ha riassunto in poche decine di pagine qualche milione d'anni di evoluzione umana, per cui va riconosciuto all'attore Jamel Debbouze, assai popolare in Francia e qui alla sua prima regia, il coraggio di averci provato. Purtroppo la lista dei meriti finisce qui: il film è fiacco, scontato, con gags raramente simpatiche. Anche la tecnica non convince, essendo carente quella naturalezza delle espressioni dei personaggi di solito associata all'uso del "motion capture". Perdibile.
  • ALLE ORE 23:00 in TV su Rai 4 (21)

    Greta (2018)


    Capannelle: Ci muoviamo senza ombra di dubbio nell'ambito dei film sugli stalker che non lasciano più in pace la povera vittima a casa, negli affetti e sul luogo di lavoro, un classico del cinema. La variazione è che l'ineffabile maniaco è una donna matura interpretata da una Huppert che muta efficacemente da personcina empatica a perfida fuori di testa. Pur con qualche sospensione dell'incredulità nella parte centrale il film è sufficientemente solido e degno di visione, con la Moretz e la Monroe deputate a resistere all'azione persecutoria, specie nel concitato finale.
  • ALLE ORE 23:05 in TV su Cine 34 (34)

    Noi ce la siamo cavata (2022)


    Ruber: A 30 anni di distanza dal film di Lina Wertmüller con Villaggio l'ormai adulto Adriano Pantaleo, che fece parte del cast, parte per andare a trovare tutti i suoi "ex piccoli compagni di classe" che, allora bambini, oggi adulti anche loro, raccontano come se la sono cavata nella vita. Il documentario racconta anche la genesi del film, con diverso materiale di repertorio, ed è un racconto nel racconto, perché ahinoi non tutti se la sono cavata; ma quello che ne viene fuori sono storie di vita, alcune allegre altre meno, ricordi dal set e memorie di un viaggio nel tempo a ritroso.
  • ALLE ORE 23:05 in TV su Rai 5 (23)

    Io, Daniel Blake (2016)


    Decimamusa: Da una parte la macchina oppressiva della burocrazia, sostenuta dall'informatizzazione, che dovrebbe snellirla ma che in realtà la rende più astrusa. Dall'altra i diritti della persona, che rivendica la sua inalienabile dose di umanità. Ken Loach punge ancora, con un film didascalico in alcuni passaggi ma tenero e potente, ben calibrato fra ambiente e vicende umane, con attori magistralmente diretti. Sembra non esserci più spazio per le lotte sociali: solo il cemento della solidarietà può essere irriducibile baluardo per poter dire almeno "io".
  • ALLE ORE 23:10 in TV su Twenty Seven (27)

    About a boy - Un ragazzo (2002)


    Paulaster: Uomo superficiale maturerà grazie a un dodicenne. Il romanzo di Hornby parte come una commedia spigliata e finisce per diventare impegnata. Non sempre tutto si amalgama in quanto il ruolo della Collette, madre aspirante suicida e depressa a singhiozzo, accentua troppo le situazioni. Grant si divincola tra menzogne e prese di coscienza, ma non convince nell’ingresso al gruppo di sostegno. Il ragazzino ha il ruolo più onesto, tanto da poter meritare il ruolo principale.
  • ALLE ORE 23:15 in TV su La7

    Giovanna d'Arco (1999)


    Daniela: C'è da dire che Besson, nell'affrontare un personaggio storico già portato sullo schermo da illustri precedessori, non mostra alcun timore reverenziale ed anzi ci dà dentro come un forsennato, proprio come l'invasata Milla, più furiosa che ispirata. Il risultato è un cappa e spada troppo lungo e molto truculento, anche rozzamente efficace nelle scene d'azione, ma che mostra la corda ogni volta che l'azione stessa rallenta o, peggio ancora, si avventura su altre strade, come quella mistica/psicanalitica. Nel lussuoso cast, in buona parte sotto o mal utilizzato, spicca in negativo Hoffman.
  • ALLE ORE 23:15 in TV su Cielo (26)

    Papaya dei Caraibi (1978)

    (13 commenti) drammatico (colore) di Joe D'Amato (Aristide Massaccesi) con Melissa Chimenti, Sirpa Lane, Maurice Poli

    Ronax: Al di là della trama a dir poco sgangherata e dalle risibilissime connotazioni ecologiste e antimperialiste, l'interesse del film è eminentemente di tipo filologico, trattandosi del primo step dell'avventura erotico-esotica dominicana di Massaccesi. Nudi e amplessi di varia tipologia non mancano, ma siamo ancora in territori rigorosamente soft, mentre si indulge non poco sul sangue e la violenza ai danni di uomini e animali. Di notevole impatto la bella Melissa Chimenti, eritrea d'origine ma fatta qui disinvoltamente passare per caraibica.
  • ALLE ORE 23:15 in TV su TV2000 (528)

    Rafaël (2018)


    Siska80: Amaro amore privo di comprensione altrui: un giovane tunisino e la moglie tedesca aspettano un figlio, ma lui viene imprigionato a Lampedusa. Pellicola piena di ritmo sulla forza dei sentimenti che valicano ogni tipo di barriera (geografica e mentale) in cui la coppia di protagonisti spicca per l'intensità dell'interpretazione: i rispettivi personaggi a un certo punto sono costretti a separarsi e lo spettatore (grazie a una regia astuta) ha la sensazione di assistere a due storie parallele, anelando che esse convergano nel finale. Film triste ma che purtroppo attinge alla realtà.
  • ALLE ORE 23:25 in TV su Iris (22)

    Zero dark thirty (2012)


    Ducaspezzi: È un film che di documentaristico ha più nulla che poco, nella concezione, nella sostanza e nella stessa forma. Il clou sta nello sguardo personale di Maya rivolto alle circostanze (dis)umane e situazionali che la vedono testimone-protagonista della complessa operazione spionistico-militare volta all'uccisione di Bin Laden. Niente derive "mache", data la centralità di una donna e della sua determinazione, resistenza mentale e tensione etica verso un obiettivo che risalta nella Storia meno di quanto non avvenga nella sua interiorità. Buon film.
  • ALLE ORE 23:25 in TV su Italia 2 (49)

    It (capitolo due) (2019)


    Digital: Ventisette anni dopo il primo incontro con Pennywise il club dei perdenti si vede costretto nuovamente a riaffrontarlo. Dopo il già deludente capitolo uno, nel sequel il livello scende ulteriormente. Abbandonata ogni velleità orrorifica, il film vive essenzialmente di gag, con battute che solo sporadicamente muovono al sorriso. Certo, qualche sequenza provoca un minimo di spavento, ma a prevalere è il ridicolo e il tedio (troppe le quasi tre ore). Spiace che attori del calibro della Chastain e McAvoy siano finiti in questa paccottiglia.
  • ALLE ORE 00:15 in TV su 20 Mediaset (20)

    The losers (2010)


    Belfagor: Acceso nei colori e scanzonato nell'impostazione generale, affronta con umorismo i topoi del genere d'azione e riesce a divertire. Inevitabile il confronto con A-Team, ma qui saltano all'occhio una maggiore scorrettezza dei buoni (finalmente!) e un vago sentore tarantiniano/rodrigueziano. Che soddisfazione, per una volta, vedere i protagonisti che giocano sporco (specie se contro la CIA). L'unico momento di fiacca si ha nel finale, che pare un po' campato per aria.
  • ALLE ORE 00:40 in TV su Cine 34 (34)

    Com'è dura l'avventura (1987)


    Ruber: Funziona meglio del previsto la strana coppia Banfi/Villaggio in questa commedia diretta dal navigato regista Mogherini, che scrive una sceneggiatura in cui il mare riveste un ruolo primario per i due comici. Banfi nelle vesti di uno scalcinato ex comandante navale viene tirato dentro a sua insaputa in una truffa assicurativa. La sceneggiatura, pur se leggera, vive di momenti con buone gag fra i due, appoggiate anche da valide spalle (Bucci in primis, molto meno Haber) e si lascia guardare. Regia discreta.
  • ALLE ORE 00:50 in TV su Rete 4 (4)

    Deepwater: inferno sull'oceano (2016)


    Kinodrop: La ricostruzione di una catastrofe avvenuta su una piattaforma petrolifera causata dalle colpevoli trascuratezze delle grandi compagnie. La narrazione di grande effetto e di grande impatto visivo/uditivo (che ricorda il filone catastrofistico) è resa più credibile da uno straordinario ausilio delle tecniche digitali. Peccato per la sceneggiatura un po' troppo yankee che non si libera da un certo schematismo fatto di ruoli e situazioni "di genere oramai stucchevoli, compreso il finale sentimental-casalingo e di abusati inserti nei titoli di coda.
  • ALLE ORE 00:55 in TV su Rai Movie (24)

    L'uomo di casa (2005)


    Galbo: Si vola davvero basso in questa commedia d'azione diretta da un regista che ha al suo attivo un unico buon film (il bel Goodbye Mr. Holland). L'idea portante è ovviamente quella del contrasto tra il protagonista (il rude ranger Tommy Lee Jones) e le scatenate fanciulle testimoni in pericolo. Nulla di ciò che possiamo immaginare con queste premesse narrative ci viene risparmiato ma la cosa peggiore e lo scarsissimo impegno di un ottimo attore come Jones, evidentemente pentito da subito di avere accettato una boiata del genere.
  • ALLE ORE 02:15 in TV su TV8 (8)

    Io vengo ogni giorno (2014)


    Mco: Repetita (eiaculationes) iuvant. A furia di risvegliarsi ogni giorno in un letto umido il giovane Rob matura l'idea di quale sia la giusta scala dei valori esistenziali. La struttura riprende il tema del déjà-vécu e lo infarcisce con un'ampia dose di volgarità, essendo legata al frivolo sistema adolescenziale. Si (sor)ride e si riflette prima di arrivare al twist finale sull'amore che regna e regnerà sempre in questo nostro mondo. Piacevole e meno idiota del titolo affibbiatogli dai titolisti di casa nostra. Abbacinante la Young.
  • ALLE ORE 02:15 in TV su Cine 34 (34)

    La nuora giovane (1975)


    Herrkinski: Variante di un canovaccio classico della commedia sexy italiana dei 70s, in questo caso con la "nuora giovane" al centro delle attenzioni maschili; qualcuna delle solite tresche familiari vagamente morbose e una serie di gag non particolarmente divertenti, oltre alla disinibita fisicità della bella Stefanelli, vanno a comporre un lavoro prevedibile scandito dall'ottima ost di Savina. Leroy è indubbiamente bravo ma forse poco adatto al ruolo; Carotenuto e Montagnani fanno il loro senza andar troppo sopra le righe e il resto del cast li segue. Si può vedere ma risulta un po' fiacco.
  • ALLE ORE 02:20 in TV su Rai 3 (3)

    Il barone Carlo Mazza (1948)


    Rambo90: Un barone spiantato accetta un matrimonio di comodo per entrare in possesso di una forte eredità. Una prima parte frizzante (con Taranto che viene ingaggiato per nobilitare feste e funerali con la sua presenza, anticipando il De Sica di Buona giornata) è seguita da una più scialba e discontinua in cui i battibecchi con la Pampanini e gli scatti d'orgoglio non bastano a tenere alto il ritmo. Si sorride comunque spesso, anche se inevitabilmente la comicità è datata quanto le canzoncine da cabaret distribuite qui e là. Cast di caratteristi ben scelto.
  • ALLE ORE 02:20 in TV su Iris (22)

    La contessa bianca (2005)


    Saintgifts: Ivory in tono minore. Convincente la ricostruzione ambientale, anche se forse ricalca stereotipi troppo occidentali. Migliore l'interpretazione delle vicende in secondo piano proprio perché non sottoposte a una perfezione millimetrica, riservata invece ai protagonisti e alla storia principale (che risulta così un esercizio stilistico troppo ricercato, sacrificando calore ed emozioni). Interpretazioni che appaiono troppo guidate dalla mano del regista il quale, come il cieco Todd Jackson (Ralph Fiennes), ha già in testa ciò che vuole realizzare.
  • ALLE ORE 02:30 in TV su Italia 2 (49)

    Lupin III: Il sigillo di sangue, la sirena dell'eternità (2011)

    (1 commento) animazione (colore) di Teiichi Takiguchi con (animazione)

    124c: Lupin e soci alla ricerca del tesoro di una sirena; la mappa è celata in due pietre. Fra mafiose grassocce, bambine di 10 anni che vedono nel ladro un maestro di vita, ragazzine che guariscono magicamente dalle ferite, spadaccini che mettono in difficoltà Goeomon e antagonisti biondi tanto affascinanti quanto perfidi, uno special tv ben disegnato che richiama nel tratto gli episodi diretti da Miyazaki ma che non offre spunti nuovi. Quando devia nel fantasy giapponese, poi, perde punti. Eppure qui viene citato il caro "nonno" Arsenio.
  • ALLE ORE 02:35 in TV su Rai 4 (21)

    Domino (2019)


    Pinhead80: De Palma porta sullo schermo un fiacco thriller che ci mostra quanto sia crudele l'ISIS e quanto siano bravi i servizi segreti americani e la polizia danese a dargli la caccia. Abituati ad altri film dello stesso regista è quasi impossibile non uscire dal cinema con l'idea che le cartucce migliori le abbia sparate in passato. La sceneggiatura è proprio superficiale e pure gli interpreti paiono annoiarsi. Ben girata la scena con l'inseguimento sul tetto, ma il resto dice poco o nulla. Peccato.
  • ALLE ORE 02:40 in TV su Rai Movie (24)

    Cognome e nome: Lacombe Lucien (1974)


    Mark: Attraverso la storia di uno sprovveduto ragazzo divenuto collaborazionista dei tedeschi, Louis Malle costruisce un affresco di singolare bellezza. Il suo stile tagliente e bucolico nel contempo, la splendida fotografia di Delli Colli, tutto è impeccabilmente al servizio di una narrazione attraverso la quale Malle intende rappresentare la profonda lacerazione civile inflitta dal regime di Vichy, la dimensione oscura e senza ritorno di chi combatte un nemico che è sangue del suo sangue.
  • ALLE ORE 02:55 in TV su Italia 1 (6)

    Miliardi (1991)


    Minitina80: Si intuisce sin dai primi fotogrammi l’intenzione di mostrare il lato più lussurioso e meschino di coloro che maneggiano miliardi per ragione di vita. In particolare, si concentra sull’assenza di etica nel momento in cui si prospetta un’occasione di guadagno. Poteva essere qualcosa di interessante e acerrimo, se non fosse che la direzione degli attori, o la recitazione degli stessi, è alquanto deficitaria, lasciando addosso quella sensazione di artefatto. Anche nei risvolti della trama non sembra possedere quella scaltrezza necessaria a dare un senso compiuto all’opera.
  • ALLE ORE 03:15 in TV su Rete 4 (4)

    La baraonda (1981)


    Reeves: Florestano Vancini, autore di grande impegno civile, cerca di proporre una commedia che vorrebbe essere scanzonata e al tempo stesso affrontare temi importanti come la droga, il terrorismo... Come tutte le operazioni nate a freddo, però, il film risulta lento e macchinoso e non lo salva neanche la caratterizzazione sorprendente di Francesco Salvi nel ruolo di un teppista violento.
  • ALLE ORE 03:45 in TV su Cine 34 (34)

    Joan Lui - Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì (1985)


    Vstringer: In questo delirante film si esprime tutto il kitsch ideologico celentanesco aggiornato al 1985, con riferimenti posticci alla guerra fredda e la perdita di ogni senso della misura nel voler mettere in scena un Secondo Avvento fra talk show televisivi e numeri musicali al limite del trash (talvolta oltre). Manca un aiuto dal modesto cast e da una confezione assai convenzionale: ma chi se ne cura, di fronte al delirio di onnipotenza di Adriano? Proprio per questo, va detto, la pellicola ha una sua (discutibile) ragion d'essere.
  • ALLE ORE 04:35 in TV su Iris (22)

    La fredda alba del commissario Joss (1968)


    B. Legnani: Bel poliziesco francese, con un grande Gabin (doppiato da Cigoli), circondato da interpretazioni di buon livello. Film freddo, essenziale, senza fronzoli, senza ricerca dell'arzigogolo, al punto che quando ci appare una stranezza, ce la spiegano sùbito. Notevoli i dialoghi veristi fra Joss e il suo capo. Piranesiano il fotogramma finale nello zuccherificio. La Carrel ha sangue vietnamita. Da vedere.
  • ALLE ORE 05:00 in TV su Rai Movie (24)

    L'uomo di Hong Kong (1965)


    Stefania: Frenetico burlesque con ottime sequenze acrobatiche. All'inizio, la forza del film sta nel contrapporre l'annoiata nevrastenia del miliardario Arthur all'attitudine "zen" di chi lo circonda, soprattutto del saggio maestro cinese. Poi, il meccanismo si ribalta: deciso a difendere con ogni mezzo quella vita che tanto disprezzava, costretto a fughe con ogni mezzo di locomozione possibile, travestimenti, lotte senza quartiere, Arthur acquisisce imperturbabilità... e quasi si diverte. Buon film d'avventura, comico, con morale... filosofica!