In una grossa azienda una segretaria dalla memoria impressionante gestisce senza problemi un importante ufficio. Ma un esperto in razionalizzazione pensa di sostituirla con un potente computer... Divertente commedia sul classico standard Tracy-Hepburn, decisamente in anticipo sui tempi per la tematica, qua trattata senza sociologismi o luddismi eccessivi, ma senza negarsi qualche frecciatina. Certo non è cinema militante. Godibile, cast - manco a dirlo - di classe, buffo Gig Young, di solito "duro" da B-movie, nei panni del fidanzato.
Godibile commedia classica ben diretta dall'ottimo Lang e interpretata splendidamente da un cast irripetibile. La coppia Tracy/Hepburn fa letteralmente faville, con battute e scene esilaranti a volontà. E sono assecondati benissimo da un Gig Young in grande spolvero. In definitiva una commedia divertente.
Gradevole commedia con l'affiatata coppia Hepburn-Tracy. Entrambi sono molto convincenti, il film non ha momenti di stanca, la regia di Walter Lang è funzionale. Non male il cast secondario, buone le musiche e ci sono parecchi momenti divertenti. Da vedere.
L’impatto dell’automazione d’ufficio sulla manodopera umana è tematica all’avanguardia (e oggi più che mai attuale) inserita in una commedia d’origine teatrale che si mantiene sempre frizzante e coinvolgente: dall’inizio con l’entrata in scena di Tracy armato di metro alla cena in vestaglia; dall’euforia della vigilia di Natale al pur scontatissimo epilogo rosa. Il sullodato attore e la Hepburn riconfermano la loro ferrea partnership, appoggiati da meritevoli spalle come Young e la Blondell.
Intelligenza naturale contro intelligenza artificiale, donna contro macchina: l'adozione della tecnologia non implica una spersonalizzazione dei rapporti; anzi fa sì che l'efficientissima Bunny e il severo ingegnere Richard si rivelino l'una all'altro, e un soffio di imprevedibilità sconvolge le geometrie mondrian-iche del cubicolare office-space! Tracy e la Hepburn litigarelli e ormai brizzolati fidanzati d'America sono un po' troppo garruli, ma la commedia affronta in maniera leggera e godibile un tema impegnativo. Ottimo l'inserto pochadistico della "cena a tre" con Young terzo incomodo!
MEMORABILE: La Hepburn alla collega: "Non ho capito se questo ingegner Summer sia un genio o un cretino... probabilmente è entrambe le cose!"
Un film che mi segue da una vita, proposta fissa di TvKoper dei bei tempi; lo scontro intelligenza umana/artificiale senza Spielberg ma con un calcolatore d'antan. Il tema della macchina che soppianta l'uomo sottende a tutta la trama ma si risolve in 15 secondi di malintesi. Ritmo perfetto, attori in stato di grazia. Alla fine l'argentato Tracy la spunta in amore sul baldo Young. Una piccola commedia dove però la scansione degli interventi e dei dialoghi è senza sbavatura alcuna. Adorabile.
MEMORABILE: "Comet, Dancer, Dasher, Prancer, Vixen, Donder, Blitzen, Cupid"; L'ex modella del marchio della ditta oramai vecchia mentre strappa il foglio licenziamento.
Commedia molto gradevole che anticipa le problematiche uomo-macchina. Naturalmente tutto è trattato con semplicità e ironia e l'incomprensione si risolve in un batter di ciglia. Ottimo ritmo e la coppia Tracy-Hepburn gira a mille senza mai strafare. Film di un'epoca lontana che sa sempre rallegrare l'animo.
Le impiegate di un'agenzia di informazioni telefoniche temono di perdere il posto quando viene acquistato un cervello elettronico, ma una di esse, dotata di una memoria prodigiosa, darà del filo da torcere all'ingegnere incaricato di mettere in funzione il macchinario... Ancora una volta Tracy e Hepburn impegnati in una bonaria guerra dei sessi, con il solito Young a reggere il moccolo. Il risultato è gradevole e, considerato il genere disimpegnato, è comprensibile anche l'epilogo poco realisticamente accomodante in cui si salvano sia capra (l'automazione) che cavoli (i posti di lavoro).
MEMORABILE: Il test del treno e le domande che seguono
Simpatica commedia che contrappone Tracy e la Hepburn in una schermaglia non tanto sprigionata da una guerra dei sessi ma in questo caso da punti di vista lavorativi. Piuttosto originale la sceneggiatura per l'epoca, che vede un cervello elettronico insidiare il posto di lavoro umano (oggi sarebbe super inflazionata come idea). La regia di Lang è statica ma i dialoghi frizzanti e veloci pensano a mantenere il ritmo sostenuto e il lavoro degli attori è eccellente. Buono.
Simpatica commedia (molto teatrale) che ha però fatto un po' il suo tempo. Nonostante questo, la bravura dei due protagonisti fa sì che la si segua senza problemi fino all'epilogo, quasi in stile Disney vecchia maniera. Alla fine il tutto si ridurrà, vista la sceneggiatura, a una gara di bravura tra la Hepburn e Tracy, anche se arriveranno appaiati al traguardo; e il resto del parco attorico, seppur dignitoso, non potrà che fare da gregario. Un'occhiata la merita.
MEMORABILE: Le misurazioni; Il test al gelo, con le espressioni di Tracy dopo ogni risposta esatta; In vestaglia a casa di lei.
Walter Lang HA DIRETTO ANCHE...
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