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TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/11/07 DAL BENEMERITO TOMASMILIA POI DAVINOTTATO IL GIORNO 16/12/10
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TomasMilia 23/11/07 20:28 - 157 commenti

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Parodia di Love Story che strizza l’occhio anche ai melò “aziendal-proletari” come Romanzo Popolare, Straziami ma di baci saziami o Dramma della Gelosia. Delicato e garbato (scritto da Terzoli e Vaime, autori anche del libro "Amare Significa", da cui il film è tratto) con un Dorelli in stato di grazia (anche se è poco credibile nella parte del proletario che vive in una stalla) e i due quintali di simpatia della Fullenwider. Brava anche la Tanzi, arrapante impiegata che mira dritto al portafoglio.
MEMORABILE: La madre della Tanzi che parla a suon di slogan pubblicitari e le partite di calcio.

Herrkinski 3/08/08 20:01 - 8109 commenti

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Divertente ma garbata satira sulle classi sociali, con interprete un Dorelli sopra le righe, indubbiamente nel suo periodo migliore. Questa commedia agrodolce in puro stile anni '70 si distingue per una sceneggiatura scorrevole, belle location, dialoghi brillanti e sagaci, talvolta resi tali anche dal frequente uso di dialetto milanese e interpreti di contorno azzeccati e ben tratteggiati. Molto interessante anche come ritratto di un'Italia che tutto sommato non esiste più (o esiste in forma differente). Consigliato.

Markus 29/04/10 21:44 - 3687 commenti

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Il “sofisticato” Johnny Dorelli nella parte di un operaio che ha una relazione con una ragazza obesa americana ricchissima (Fran Fullenwider). Una vicenda piuttosto divertente, godibile, nostalgica, rafforzata da un ottimo cast di caratteristi dalla parlata milanese che lo rende anche particolare, tranne il coinquilino di Dorelli in una cascina, che invece è napoletano. Ambientazione (ovviamente) a Milano e provincia. Un eccesso di surrealismo enfatizzato ai fini dello spettacolo, ma ci sta tutto. A suo modo un classico.

Galbo 10/09/10 07:10 - 12392 commenti

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Tratto da un romanzo di Terzoli e Vaime, un film dalla forte caratterizzazione lombarda, che rappresenta una sorta di satira (o garbata presa in giro) delle pellicole del genere Love story e simili, con il contrastato amore tra una cicciona americana e un operaio italiano. Pur non essendo un capolavoro, il film scorre piacevolmente grazie alla buona sceneggiatura e alla simpatia di tutti gli interpreti.

B. Legnani 30/09/12 23:54 - 5532 commenti

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Dal romanzo di Terzoli e Vaime, parodia di Love story. Produzione media/carina di un decennio d'oro del cinema tricolore. Perde un po' nel finale, ma l'assunto e alcune trovate sono gradevoli, come i due interpreti principali (Dorelli e la Fullenwider). Divertenti alcune ambientazioni della Milano che (ormai) fu. Si lascia guardare, spesso movendo al sorriso. Notevole l'inno verdiano (pre-Lega Nord...) all'inizio del turno lavorativo.
MEMORABILE: "Siete di Chicago?" "No: di Parabiago"

Saintgifts 19/05/15 16:27 - 4098 commenti

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A riempire lo schermo ci pensa la simpatica Fran Fullenwider (quando si dice che un nome si adatta alla persona); Dorelli le sta accanto nella parte di un onesto operaio "calciatore", di principi talmente retti da non sembrare veri. Siamo in un'Italia dove si sogna di avere un vero bagno (camera), si va al lavoro con la schiscetta, in bicicletta e con il bus e la tv riempie la testa di slogan pubblicitari. La love story si perde in un ritratto proletario-borghese dove si parla milanese e non solo. Cronaca di un'Italia che fu. Ancora vedibile.

Vitgar 16/05/17 14:32 - 586 commenti

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Gradevole commedia brillante con tutti i crismi degli anni 70. Sceneggiatura frizzante con dialoghi simpatici e mai noiosi, magari a volte un po' rustici ma ci sta, nel contesto. Di fondo c'è una visione bonaria dell'epoca. Schivazappa (già tra gli sceneggiatori della mitica Odissea firmata RAI) dimostra di essere a proprio agio dietro la mdp. Buona interpretazione di Dorelli.

Metuant 24/04/18 13:14 - 456 commenti

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Forse Johnny Dorelli potrebbe non avere la faccia da commedia come un Renato Pozzetto qualsiasi, ma in questo film funziona: il personaggio disincantato e pure un po' imbranato protagonista di una strana e curiosa storia d'amore diverte e intrattiene lungo tutto la durata del film. Forse si esagera un pochino nella pubblicità neanche tanto occulta, ma ci si può passare sopra. In definitiva non certo un capolavoro, ma una simpatica e godibile commedia.
MEMORABILE: Il pranzo dalla spasimante, un vero concentrato di spot mal camuffati!

Alex1988 20/06/19 18:18 - 728 commenti

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Commediola leggera leggera, senza particolari pretese, tratta da Terzoli e Vaime, sull'amore tra diverse classi sociali; il tema era di particolare attualità nel 1975, anno di uscita del film. Dorelli si mostra brioso senza esagerare. Da menzionare anche il cast di contorno, da Ugo D'Alessio (Agnello) visto nello sketch della fontana di Trevi accanto a Totò, a Ugo Bologna. Ben "fotografata" anche la Milano anni '70. Da riscoprire.

Il ferrini 2/09/22 00:47 - 2357 commenti

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Curiosa commedia romantica con un Dorelli in grande spolvero e una protagonista femminile all'altezza (o sarebbe meglio dire larghezza), basata sul sempreverde tema della differente estrazione sociale. Lui operaio, senza neanche il bagno in casa, lei ricca sfondata ma decisamente "curvy", come si direbbe oggi. I dialoghi sono frizzanti, mai volgari, e si sorride spesso grazie alle tante situazioni surreali (vedi l'accostamento dei letti o la ricerca del gabinetto in casa di lei). Il finale, un po' amaro, è un valore aggiunto.

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  • Discussione Zender • 18/04/09 11:44
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Un grande ringraziamento a Markus che ci ha permesso di inserire la descrizione dettagliata del pranzo a base di sponsor, vero cult del film e inserito nello special sugli sponsor senza vergogna
    Ultima modifica: 18/04/09 19:45 da Zender
  • Curiosità Zender • 13/05/09 08:35
    Capo scrivano - 47782 interventi
    IL MESTIERE DI ODEON
    Riporto qui il leggendario botta e risposta tra Odeon (Johnny Dorelli) e la madre (Gabriella Giacobbe) di Minnie Bennett che lo interroga sul suo lavoro:

    Sig.ra Bennett: "Lei giovanotto di che cosa si occupa?"
    Odeon: "Eeh... Io spingo un carrello con dentro della roba."
    Sig.ra Bennett: "Aah... E che cosa c'è in quel carrellino?"
    Odeon: "Beh... Cascami. Di gomma."
    Sig.ra Bennett: "E dove lo spinge quel carrello, giovanotto?"
    Odeon: "Lo spingo nel cortile, dove c'è il mucchio di cascami. Di gomma."
    Sig.ra Bennett: "Eh, un lavoro interessante."
    Odeon: "Sì?"

    Simpatica anche la battuta con cui subito dopo Odeon replica alla donna facendo scattare la risata del marito:

    Odeon: "E lei di che cosa si occupa, signora?"
    Marito: "Di beneficenza."
    Sig.ra Bennett: "Sì, mi occupo di poveri".
    Odeon: "E i poveri lo sanno?"
    Sig.ra Bennett: "Io amo i miei poveri".
    Odeon: "E quelli degli altri?"
    (risata del marito)

  • Discussione B. Legnani • 21/04/10 10:40
    Pianificazione e progetti - 14965 interventi
    R.f.e. ebbe a dire:
    Tratto dal libro umoristico (francamente, più divertente del film... quando lo lessi all'epoca, ricordo che mi sbellicai dalle risate!) Amare significa... - Storia d'amore all'italiana di Italo Terzoli & Enrico Vaime, collana Oscar Umorismo n. 2, Mondadori 1979.



    Ma è quello nel cui incipit si viene a sapere che il protagonista gioca a calcio nei campionati dilettantistici in una squadra che prende un sacco di gol, i cui giocatori sono contenti se ne prendono solo 4 o 5 per partita?
    Ultima modifica: 21/04/10 10:41 da B. Legnani
  • Curiosità Zender • 24/04/16 08:57
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film: