Focalizzato sulla “guerra dell’elettricità” intercorsa tra Edison e Westinghouse, il film di Gomez-Rejon difetta per un eccesso di verbosità, con un tedio che inizia a serpeggiare facilmente andando a vanificare la godibilità, ridotta a sporadiche sequenze (perlopiù quelle in cui vengono illuminate le città). Ed è una vera disdetta poiché il cast è di prim'ordine, con Cumberbatch e Shannon che confermano le loro spiccate doti attoriali. Una regia impersonale per una pellicola che non si cementerà nella memoria, facendosi celermente dimenticare.
Biografia di due fieri oppositori che può contare su un cast ben calibrato e capacità tecniche non indifferenti. Mancano dei guizzi di regia importanti e nel complesso il parto travagliato del film, bloccato e ripartito più volte, montato e smontato, qualche traccia l'ha lasciata. Ma nel complesso Cumberbatch e Shannon funzionano, più il secondo del primo. Derivativo in più aspetti ma abbastanza godibile e con una interessante gestione delle musiche.
Il titolo italiano punta l'attenzione su Edison ma il fulcro è quello indicato nell'originale, ovvero la contrapposizione fra la corrente continua sostenuta dallo stesso Edison e la corrente alternata propugnata da Westinghouse, impegnati in una guerra tra ingegni dai forti risvolti economici combattuta con mezzi non sempre corretti. La particolarità del soggetto, la ricostruzione ambientale accurata e la buona prova del cast non riscattano del tutto una certa piattezza espositiva nella regia, tanto che sembra di assistere ad una puntata speciale di QuarK: raramente emoziona ma interessa.
MEMORABILE: La prima esecuzione sulla sedia elettrica, presentata come il metodo più umano di dare la morte
Nonostante si tratti di personaggi passati alla storia, la vicenda della "guerra elettrica" che vide protagonista il geniale Edison non è così conosciuta dal grande pubblico e meritava di essere raccontata. Il film ha pertanto un suo interesse "informativo" ma delude dal punto di vista spettacolare perché la vicenda è raccontata in modo eccessivamente didascalico (a tratti sembra un docu-film) e con poca personalità. Rimangono comunque la buona ricostruzione ambientale e la prova corretta degli attori, il migliore dei quali è Michael Shannon.
Opera che racconta la parte centrale e più significativa della vita del Mago di Menlo Park, decisamente apprezzabile dal punto di vista scenografico e sorretta da una sceneggiatura dal piglio quasi documentaristico, come del resto era inevitabile dovendo raccontare a grandi linee una battaglia legale e commerciale riguardo a due modi diversi di vedere la distribuzione di energia elettrica. Consigliato agli addetti ai lavori e appassionati del settore.
Indubbiamente ci si aspettava qualcosa di più rispetto a una pellicola documentarista che tende, talvolta, alla fiction televisiva, nonostante le maestranze e i fondi spesi. Buono il cast, ma lo sviluppo narrativo decisamente telefonato condurrà in definitiva a un finale interrotto che dovrebbe portare al nuovo Edison... In poche parole un'occasione mancata...
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CuriositàDaniela • 3/11/19 14:53 Gran Burattinaio - 5944 interventi
Nel film le sequenze dell'inaugurazione della Fiera Colombiana di Chicago, tenutasi nel 1893 per celebrare i 400 anni dalla scoperta dell'America, sono mostrate in montaggio alternato con quelle relative alla prima esecuzione mediante sedia elettrica.
In realtà William Kemmler, condannato a morte per l'uccisione della sua compagna, era stato giustiziato il 6 agosto del 1890.
DiscussioneRaremirko • 19/10/21 22:18 Call center Davinotti - 3863 interventi
Produce il sommo Scorsese (e mica è poco); un film con un suo indubbio fascino (notevoli le riprese in ambienti oscuri, tetri, ben musicati, dove il duo di attori protagonisti si immedesima al meglio nei ruoli - mentre Holland non dico sia inutile, ma comunque lo si vede poco e male; Cumberbatch non mi fa impazzire ma è comunque funzionale, Shannon sempre bravo-), che ha il merito di far luce (è proprio il caso di dirlo) su alcuni temi del passato non sempre approfonditi.
Del resto, dobbiamo anche ad Edison l'invenzione del cinema, come sottolineato a fine pellicola, mica bruscalini.