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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Da Brian De Palma ancora un thriller, che questa volta però s'ingarbuglia presto tra le maglie di una tela terroristica a base islamica. L'inizio a dire il vero non era affatto male: chiamati a risolvere nottetempo un problema che pare legato a una semplice lite domestica, i poliziotti Christian (Coster-Waldau) e Lars (Malling) entrano nel palazzo scoprendo che la situazione è ben più grave del previsto. Nell'appartamento c'è un cadavere mutilato e il responsabile riesce a fuggire sui tetti dopo aver sgozzato Lars. Christian lo insegue ma lui e il criminale cadono dall'alto restando miracolosamente illesi. Mentre sono a terra storditi passa qualcuno, porta via il killer e lascia lì il poliziotto,...Leggi tutto col collega rimasto ad agonizzare poco più sopra. Sequenze girate con ottimo senso dello spettacolo e qualche residuo virtuosismo da un De Palma che appare ancora in buona forma, penalizzato però da una messa in scena e una fotografia più povere del previsto, che tendono a limitare da subito l'impatto visivo. Proseguendo si andrà solo peggiorando, perdendo per strada qualità e idee e confluendo in una trama fondamentalmente semplice resa fumosa da un montaggio e una sceneggiatura che fan di tutto per renderla faticosa da seguire. Di fatto l'uomo caduto dal tetto e poi scomparso agisce su commissione della CIA, che lo ricatta tenendogli sotto scacco la famiglia per costringerlo a trovare il solito superterrorista inafferrabile. Christian vorrebbe semplicemente rintracciarlo per vendicare l'amico in fin di vita all'ospedale, che peraltro scopre essere da tre anni l'amante segreto della collega ora inconsolabile con cui fa coppia nelle ricerche. Una caccia all'uomo che si sviluppa seguendo dinamiche molto più televisive che cinematografiche, con un De Palma in evidente contrasto con la produzione (non ha partecipato al montaggio definitivo) e che punta solo a curare due o tre scene madri; oltre alla prima queste comprendono un sanguinoso attentato durante un festival del cinema trasmesso in diretta dalle tv (con split screen) e l'immancabile finale hitchcockiano, ambientato nell'arena di Almeria e che vista la durata merita analisi a parte. Vi si vorrebbe recuperare una volta di più la grandiosità di quelli del Maestro, implementandolo con i classici ralenti depalmiani (la palese autocitazione è al celebre incipit di OMICIDIO IN DIRETTA) e gli archi delle sempre pregevoli musiche di Donaggio, valore aggiunto anche quando come in questo caso non sono certo all'altezza di quelle dei bei tempi, ma quel che ne esce è solo un estenuante dentro e fuori dai gradoni dell'arena trascinato all'infinito senza un perché. Maldestri i risvolti romantici (fortunatamente restano sullo sfondo), pretestuosi certi omaggi (la testa ficcata a bollire come quella di Amanda Righetti) e pure i brandelli video sanguinari dei terroristi con decapitazioni allegate. Ma a colpire in negativo è soprattutto la totale assenza di coinvolgimento e di suspense; mancano quindi la passione, il grande gesto tecnico che risollevi il tutto dalla mediocrità, il respiro cinematografico. E anche il cast non si può dire aiuti granché... E' solo il gran mestiere di De Palma a salvare parzialmente un film che affidato a un regista meno dotato avrebbe meritato di finire direttamente in tv senza passare dalle sale...

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/06/19 DAL BENEMERITO PAULASTER POI DAVINOTTATO IL GIORNO 13/07/19
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Pinhead80 14/07/19 22:33 - 4715 commenti

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De Palma porta sullo schermo un fiacco thriller che ci mostra quanto sia crudele l'ISIS e quanto siano bravi i servizi segreti americani e la polizia danese a dargli la caccia. Abituati ad altri film dello stesso regista è quasi impossibile non uscire dal cinema con l'idea che le cartucce migliori le abbia sparate in passato. La sceneggiatura è proprio superficiale e pure gli interpreti paiono annoiarsi. Ben girata la scena con l'inseguimento sul tetto, ma il resto dice poco o nulla. Peccato.

Markus 13/07/19 16:16 - 3680 commenti

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Thriller spionistico/poliziesco, genere nel quale Brian De Palma è stato maestro. Diciamo pure "è stato" perché pare che il regista abbia perso davvero lo smalto: una vicenda di scarso interesse, ambientata tra la Danimarca e la Spagna, che mischia fattacci di terrorismo islamico e le indagini della CIA. Certo le immagini e alcuni guizzi registici qua e là si scorgono, ma complessivamente si assiste a un film para-televisivo senza nerbo che non riesce mai a coinvolgere appieno lo spettatore, salvo in alcuni (pochi) frangenti. Un passo falso.

Paulaster 12/06/19 10:03 - 4375 commenti

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Collega di un poliziotto vuole vendicare il partner ammazzato. Storia di Isis, di terrorismo e della Cia che cerca di avere informazioni. Thriller che sembra politico e invece scade addirittura nel romantico (l’amante che piange sotto il mulino a vento lascia perplessi), nel quale De Palma si fa riconoscere solo in una scena (il red carpet). Le varie vendette sono poco empatiche e il finale ha una pessima tensione. Può considerarsi come prodotto televisivo un filo sopra la media. Musiche di Donaggio che sembrano d’annata (tra cui un simil Bolero).
MEMORABILE: Gli spari sul tappeto rosso.

Digital 14/07/19 09:43 - 1257 commenti

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Thriller che spara le sue cartucce migliori nella parte iniziale e nel finale, ove la messa in scena, unitamente alla carica di tensione, riescono pienamente a soddisfare le papille cine-gustative. Peccato che il segmento centrale sia soporifero, dal ritmo ben poco incalzante e, in definitiva, tedioso. Nel cast i migliori sono sciaguratamente quelli con meno minutaggio (Malling e Pearce). Non indecoroso, poiché la mano del grande regista qua e là si nota (belli certi tocchi virtuosistici), ma nel complesso presenta più ombre che luci.

Daniela 15/07/19 08:52 - 12606 commenti

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A Copenaghen, un poliziotto viene sgozzato durante quello che sembrava un intervento di routine per una lite domestica. Il suo partner riesce a bloccare l'assassino, ma anche la CIA è interessata all'uomo... Thriller deludente sotto ogni aspetto: storia confusa e debole, tensione assente, confezione fra il sufficiente e lo sciatto, interpretazioni poco ispirate. Anche lo score di Donaggio, valido in sé, appare fuori contesto, mentre la sequenza durante lo spettacolo, richiamando inevitabilmente quella presente in Omicidio in diretta, invece di risultare il clou suscita paragoni impietosi.
MEMORABILE: La ripresa in split dell'attentato suicida: incredibilmente goffa; Il drone fuori controllo troppo intelligente.

Caesars 18/07/19 10:28 - 3773 commenti

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Sicuramente un film non molto riuscito, anche e soprattutto a causa di una sceneggiatura discretamente lacunosa. La mano del regista cerca di salvare la baracca concentrandosi soprattutto su tre scene "madri" (l'inizio sui tetti, la strage al festival e il finale nell'arena), ma rimane comunque lontana dalla perfezione che De Palma aveva saputo raggiungere in altre occasioni. Comunque non si può parlare di completo fallimento in quanto la trama ha anche spunti interessanti, qualche perizia tecnica si fa notare e la soundtrack è più che discreta.

Maxx g 22/07/19 09:49 - 631 commenti

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Le attese erano di un certo spessore, trattandosi di Brian De Palma. Il regista però (che ha in parte disconosciuto la pellicola) non ha qui quel mordente che dovrebbe avere, limitandosi a citazioni che alla lunga stancano. Il cast non soddisfa e i risultati sono deludenti. Dà l'impressione di un telefilm di seconda serata, che si trascina. Si può tranquillamente perdere.
MEMORABILE: La scena nella "Plaza de Toros", forse unico momento di tensione.

Ryo 3/08/19 15:43 - 2169 commenti

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Com'è possibile che Brian De Palma abbia firmato una cosa del genere? Una sceneggiatura scritta senza creatività alcuna, scene che sarebbero dovute essere d'azione e adrenaliniche hanno invece l'aria di una telenovela. La recitazione anonima di tutti gli attori, nessuno escluso, fa pensare che il caro Brian se ne sia un po' lavato le mani, del progetto. Il suo tocco non è riconoscibile in alcuna scena, non c'è suspense, non c'è mistero, solo una successione di eventi banali e banalizzati.

Piero68 2/03/20 09:28 - 2955 commenti

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È incredibile coma un regista come De Palma e un paio di attori come Coster-Valdau e Pearce si siano infilati in questa sorta di TV movie a bassissimo costo e dalla sceneggiatura improbabile. Di scena la sagra dell'assurdo con poliziotti danesi che si spostano dal Belgio all'Olanda alla Spagna senza nessuna autorizzazione né autorità ma continuando a fare i poliziotti. Quasi dilettantesca la scena dell'aeroporto in cui i due sbirri si presentano con le pistole al metal detector come niente fosse. Da bocciare in toto, senza se e senza ma.

Didda23 27/12/19 13:54 - 2424 commenti

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L'opera di De Palma, nonostante le burrascose traversie produttive, offre almeno tre scene madri che esaltano l'estro del regista. Peccato che la sceneggiatura sia davvero poca cosa, con un corpo centrale di rarissima pesantezza. Fortunatamente vengono spesso in soccorso le talentuose composizioni di Donaggio che sommate a una regia di livello rendono sopportabile pure ciò che non lo è. Cast con recitazione ai minimi termini (si salvano solo le seconde/terze file). Durata extrasmall, per i canoni attuali. Colmo di difetti, ma non male nel complesso.
MEMORABILE: L'inseguimento sui tetti; L'attentato in split screeen; Il finale allo stadio.

Brian De Palma HA DIRETTO ANCHE...

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Enzus79 23/12/20 12:33 - 2864 commenti

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Mediocre. Thriller che sembra la parodia di qualche film diretto dallo stesso Brian De Palma e di Hitchcock. Inoltre c'è presenza di contorni al limite della soap opera, veramente banali. Apprezzabili le scene girate nell'arena spagnola, che almeno hanno il merito di non annoiare. Finale cosi, così. Cast mediocre. Colonna sonora poco ascoltabile né coinvolgente.

Nick franc 3/08/21 23:35 - 507 commenti

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Opaco thriller firmato da un regista che è stato un maestro del genere ma che qui fallisce su quasi tutta la linea, non aiutato sicuramente da una sceneggiatura che è un vero colabrodo. Certo, a tratti si riconosce la mano del grande tecnico, ma a prevalere è la sciatteria, con autentici momenti di ridicolo involontario (le foto sul cellulare della Van Houten, il finale alla Plaza de Toro), che lo fanno sembrare il quarto capitolo di Una pallottola spuntata. De Palma lamenta tagli da parte della produzione: se fosse così non avrebbe dovuto firmare un simile pasticcio.

Giùan 20/05/23 17:26 - 4528 commenti

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Ibridato e non riuscito (pare un episodio della vecchia Tatort) ma con precipui picchi depalmiani. Certo la "estensione" della co-produzione non aiuta, generando uno script farraginoso e apocrifo, costretto a snodarsi in giro per l'Europa più appunto per motivi pecuniari che per rimandi hitchcockiani. Terribile poi la liaison van Houten/Mailing (peccato scompaia peraltro troppo presto il suo monolitico volto), scoperta da Waldau con lo stesso nostro incredulo raccapriccio. E tuttavia i tre momenti nell'ascensore, al festival e durante la corrida bastano a emozionarci nostalgicamente.

Cotola 7/07/23 19:53 - 8998 commenti

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Ad appena pochi secondi dall'inizio, si sprigiona un effluvio di cattiva tv (terribile la fotografia) che accompagnerà lo spettatore durante tutta la visione. Peccato perché non è girato male e in un paio di occasioni, il primo intervento dei due poliziotti e la scena nell'arena di Almeria, De Palma mostra di non aver perso la mano e di avere un senso del cinema che altri si sognano. Ma tutto viene mortificato da una sceneggiatura banalissima e con alcune forzature che lasciano basiti. Velo pietoso poi sulla storiellina d'amore, per fortuna sullo sfondo. Cast grigio.
MEMORABILE: Christian, guidando una Mito, chiede alla collega: "Cosa ne pensi di queste macchine alla Topolino"?; "Siamo americani: leggiamo le vostre mail".
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  • Discussione Daniela • 15/07/19 16:18
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Visto in nottata. Da fan di vecchia data di De Palma, ho trovato la visione ammosciante. In confronto Passion, che pure all'epoca non mi aveva molto convinto, ora mi sembra un ottimo thriller.
    In un certo senso, leggere che il regista lo ha rinnegato è stata una consolazione, vuol dire che non si è rincretinito e c'è ancora speranza nel futuro: probabilmente non ci regalerà più un capolavoro come in passato ma qualche buon film magari si.

    Osservazione finale sulla colonna sonora di Donaggio: ma non vi è sembrata appiccicata con lo sputo? Non era affatto male, anzi ricordava sonorità del passato, da Vestito per uccidere a Doppia personalità. Solo che sembrava avere poco a che fare con quello che stavo vedendo, era come "scollata", come se fosse stata scritta per un altro film.
    Una sensazione strana.
    Ultima modifica: 15/07/19 16:20 da Daniela
  • Discussione Zender • 15/07/19 18:34
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Sì, era la classicissima donaggiata, che in fondo male non è. Secondo me ci ha a che fare nel senso che fa molto De Palma e di conseguenza richiama la formula sua classica. E' il resto che stona (a parte quelle due tre scene discrete tipo l'incipit al palazzo con fuga sui tetti). A me ha deluso molto, al contrario di Passion che invece sono ancora qui a maledire chi non l'ha mai fatto doppiare!
  • Discussione Daniela • 15/07/19 19:35
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Secondo me ci ha a che fare nel senso che fa molto De Palma e di conseguenza richiama la formula sua classica.

    Forse la sensazione di "scollegamento" che ho percepito era legato proprio a questo: la colonna sonora evoca molto il cinema di De Palma, mentre qual che si vede lo ricorda molto poco, a parte rari momenti come l'incipit che a mio parere è la parte migliore.

    Quanto a Passion, è cresciuto molto al confronto, probabilmente lo rivedrò, è possibile che il mio giudizio sia stato troppo influenzato dalla presenza di Noomi Rapace, attrice che detesto cordialmente.
    Ultima modifica: 15/07/19 19:36 da Daniela
  • Discussione Zender • 16/07/19 07:55
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Secondo me ci ha a che fare nel senso che fa molto De Palma e di conseguenza richiama la formula sua classica.

    Forse la sensazione di "scollegamento" che ho percepito era legato proprio a questo: la colonna sonora evoca molto il cinema di De Palma, mentre qual che si vede lo ricorda molto poco, a parte rari momenti come l'incipit che a mio parere è la parte migliore.

    Quanto a Passion, è cresciuto molto al confronto, probabilmente lo rivedrò, è possibile che il mio giudizio sia stato troppo influenzato dalla presenza di Noomi Rapace, attrice che detesto cordialmente.


    Sì, esatto, credo sia così. Magari rivediti prima l'originale di cui Passion è il remake, ovvero Crime d'amour, meno fiammeggiante ma notevole. Lì la Rapace non c'è, al suo posto la Saigner :)
    Ultima modifica: 16/07/19 07:56 da Zender
  • Discussione Daniela • 16/07/19 12:38
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Accolgo volentieri il suggerimento: prima Crime d'amour, poi seconda chance a Passion, che comunque è inspiegabile del perché non sia stato doppiato e quindi reso più facilmente fruibile a larga parte del pubblico nostrano - cavolo, è comunque molto migliore di questo Domino!
    Ultima modifica: 16/07/19 12:39 da Daniela
  • Discussione Caesars • 16/07/19 13:52
    Scrivano - 16796 interventi
    Domino andrò a vederlo domani sera, anche se purtroppo so già cosa aspettarmi: un filmetto para televisivo ravvivato da 2-3 sequenze degne del talento del Maestro.

    Passion è una vergogna che non sia mai stato doppiato o almeno distribuito in dvd anche con audio originale e sottotitoli italiani. Un buon film.
    Prima o poi voglio vedere l'originale Crime d'amour...
  • Discussione Zender • 3/08/19 16:56
    Capo scrivano - 47698 interventi
    E' un po' complesso passarle in verificate, nel senso che comunque bisogna aspettare almeno il gennaio 2020 prima di postarle, per regola. E le foto vanno sempre fatte replicando i fotogrammi, come sempre.
  • Homevideo Caesars • 23/10/19 11:21
    Scrivano - 16796 interventi
    Blu-ray e DVD (Eagle) in uscita il 6 Novembre.
  • Discussione Piero68 • 3/03/20 13:28
    Contratto a progetto - 241 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Domino andrò a vederlo domani sera, anche se purtroppo so già cosa aspettarmi: un filmetto para televisivo ravvivato da 2-3 sequenze degne del talento del Maestro.

    Passion è una vergogna che non sia mai stato doppiato o almeno distribuito in dvd anche con audio originale e sottotitoli italiani. Un buon film.
    Prima o poi voglio vedere l'originale Crime d'amour...



    È davvero impressionante come del Maestro non ci sia nemmeno l'ombra in questo filmetto. Questo è un lontanissimo cugino del De Palma apprezzato in film come Scarface, Carlito's Way, Dressed to kill o The untouchables.

    Ma aldilà delle qualità registiche assolutamente assenti la sceneggiatura è una accozzaglia di assurdità incongruenti ed impossibili. Roba da veri dilettanti.
    Si parte dall'improbabile scena iniziale dell'accoltellamento del poliziotto sulle scale (Lars).
    Poi assistiamo alla sagra dell'assurdo con i due poliziotti protagonisti (Coster-Waldau e Carice van Houten) - danesi - che se ne vanno tranquillamente a spasso tra Belgio, Olanda e Spagna continuando a fare i poliziotti anche fuori dai confini senza nessuna autorizzazione.
    Ma il massimo è la scena all'aeroporto dove i nostri eroi si presentano al metal-detector del gate (tra l'altro nemmeno in Danimarca) con le pistole addosso. E a quel punto l'addetto alla sicurezza, invece di far scattare l'allarme (hai due sconosciuti avanti a te armati, con dei tesserini da poliziotto di un'altra Nazione - il tutto all'imbarco su un aereo) ed accertarti bene chi siano questi due individui prende le pistole, le butta come se niente fosse in una di quelle ceste per oggetti e le lascia lì, incustodite, mentre i due se ne vanno come se niente fosse, incuranti delle armi e di come fare per poterle recuperare in futuro.

    A difesa di De Palma c'è comunque da dire che lui si dissociò subito dall'operato finale della produzione e, durante una intervista ebbe a dire:

    "Domino non è un mio progetto. Non ho scritto la sceneggiatura. Ho avuto un sacco di problemi coi finanziamenti, non ho mai avuto un'esperienza così orribile sul set. Una gran parte del nostro team non è ancora stata pagata dai produttori danesi. Questa è stata la mia prima esperienza in Danimarca, e quasi sicuramente sarà l'ultima
  • Discussione Daniela • 3/03/20 14:05
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    x Piero68

    Avevo già riportato la dichiarazione di De Palma (è nella sezione "Curiosità") ma funziona come scusante solo in parte, anche se non è l'autore della sceneggiatura si spera che almeno l'avesse letta prima di accettare di dirigere il film e la maggior parte dei problemi dello stesso derivano proprio dalla presenza di situazioni implausibili come quelle che hai descritto.