Ennesima trasposizione cinematrografica di un videogioco. In questo caso ci troveremo davanti a un sacco di belle fanciulle (Dead or Alive è infatti famoso per le fanciulle discinte dai seni prorompenti). I personaggi sono molto fedeli alla versione digitale e gli appassionati non faticheranno a riconoscerli. Naturalmente la pellicola non ha pretese di sorta, semplicemente si lascia vedere. Alcune scene di combattimento sono degne di nota come alcuni fondali. Menzione d'onore alla partita di beach volley.
Si passa una serata spensierata e divertente, il film è piuttosto fedele al videogioco e grazie all'ausilio degli effetti visivi chiunque adesso può divenire un provetto Bruce Lee, ragazze prosperose comprese. Per i maniaci sono presenti inquadrature che risaltano le forme delle protagoniste. Presenti nel cast la bellissima Holly Valance e il wrestler professionista Kevin Nash.
Benchè sia tratto da un videogame e strutturalmente ne ricalchi la linea, è anche una rimasticatura de I 3 dell'operazione drago. Inoltre vi è molto delle Charlie's Angels cinematografiche, sia per stile che per l'uso insistito dell'ironia. Sono 80 minuti al fulmicotone che passano via senza lasciare traccia se non quella delle tre stanghe protagoniste, tra cui la modella cantante Holly Valance che già ci aveva deliziato ballando suminuda in un suo video. Girato bene finché si vuole (o meglio assemblato bene) ma anche tutto già visto. Manca di anima.
Non un film ma piuttosto un videogioco non interattivo, per i maschietti meritevole di visione grazie alle grazie (sic) delle donzelle seminude roteanti, in ogni caso da vedere per apprezzare l'allucinante idiozia del piano criminale del cattivissimo di turno: rapire i migliori picchiaduro del mondo per mettere a punto un paio di occhiali in grado, grazie ad un sofisticato software, di mostrare le mosse degli avversari una frazione di secondo prima, in modo da poterle anticipare in tempo reale. Roba da bulletto delle elementari....
MEMORABILE: Holly Valance lancia in aria il reggiseno, stende una mezza dozzina di poliziotti mentre quello volteggia e poi se lo infila al volo.
Mi sono accostato al film senza grosse aspettative, se non di passare una piacevole serata osservando tre belle fanciulle menare calci e pugni per qualche ignoto motivo, ricordandomi di spegnere opportunamente il cervello. Purtroppo per apprezzare il film non sarebbe bastata una lobotomia. Nonostante alla regia ci fosse il veterano Yuen il film è noiosetto con una storia idiota, delle coreografie di routine non valorizzate da attori senza un background marziale. Del film si ricordano solo le grazie delle protagoniste, il resto è mediocre.
Dead or alive? Sicuramente dead! Ad uscire stecchita e mortificata dalla sciagurata operazione è proprio l'arte cinematografica, nientificata da un picchiaduro su celluloide che come sempre accade nel genere fallisce in toto la trasposizione filmica. Si scade in un videogioco ridicolo, iperbolico e fastidiosamente ipercinetico e videoclippato. Si salva solo la presenza di qualche bella ragazza, per il resto non c'è nemmeno dell'azione a buon mercato per appassionati di bocca buona. I combattimenti sovrumani fanno pena. Che vergogna per Eric Roberts...
Ebbene sì, lo confesso! Io non conoscevo il film, ma fui stimolato ad acquistarne il dvd, che mi ricordavo d'aver visto in edicola pochi giorni prima, dopo aver visionato la sequenza del reggiseno linkata su un blog in inglese! Tuttavia devo riconoscere che il filmetto mi ha divertito, soprattutto vedendolo come una sorta di reintepretazione del classico - e mio personale cult - I tre dell'operazione drago. Una riflessione: le fanciulle sono belle ma, cosa che nessuno qui ha fatto notare, pure piuttosto simpatiche, il che non guasta.
Film tratto da un famoso videogioco. Stavolta, però, gli eroi non sono forzuti maschietti, ma tre belle ragazze super-esperte di kung fu. In un'atmosfera da teen-movie (che fa pensare anche a I tre dell'operazione drago), dove il cattivo della situazione è Eric Roberts (inventore di speciali occhiali copia-mosse marziali), non sono da dimenticare la bella bionda ladra inglese e la principessa Devon Aoki (che se la deve vedere con Natassia Malthe, già vista in Elektra). Film simpatico e vacanziero.
MEMORABILE: Le tre ragazze che giocano assieme a pallavolo in spiaggia, sfoggiando dei bikini colorati.
Il film si apre con un orrendo effetto CGI di una costruzione giapponese, ma il resto è un incrocio tra un videogioco e un film di Uwe Boll. Tra combattimenti impossibili e una trama che pare scritta da un bambino, DOA è un caos. Ho apprezzato il cast, non male la scelta delle ragazze. DOA: Dead or Alive è un film realizzato per i futuri registi e per mostrargli come un film sulle arti marziali non deve essere fatto.
Classico film spaccone ispirato al videogioco, in realtà diverte più di quanto non si pensi. Le tre donne bucano letteralmente lo schermo e fanno dimenticare allo spettatore la scontatezza della trama: ci sono echi di vari film di combattimenti (ad esempio Mortal Kombat) ma il tutto scorre senza problemi, per una serata senza impegno. Da ricordare anche la presenza (sinistra) di Eric Roberts.
MEMORABILE: Ovviamente la mossa della Valance che lancia in aria il reggiseno, ma anche la lotta delle due donne sotto la pioggia.
Non guarderemmo questo film se non fosse per le belle mele (e non solo) delle protagoniste. Ennesima trasposizione di videogioco che ha il solo pregio di non prendersi troppo sul serio. A tratti piumate le ragazze, con spaccate, calci, ammiccamenti e poco altro annienteranno il piano del bollito Roberts, facendo anche trionfare l'amore e l'amicizia. Leggero e frivolo.
A dare più o meno un suo perché a questo giocattolone con notevoli, agili e snodate ragazze è il non prendersi palesemente sul serio. Qui tutti o quasi (non il lanciascarpe) menano, volteggiano e rimenano; e quando non lo fanno (quasi mai) emerge il nulla della sceneggiatura, con un cattivo dal piano risibile e personaggi che se non prendono a calci e pugni qualcuno, facendo acrobazie da super eroi, smettono di avere un senso, a parte quando sono in bikini. Classico, innocuo filmetto da popcorn.
MEMORABILE: Gli aghetti paralizzanti lanciati prima e utilizzati in volo; Il "papàgliaccio" wrestler che morde la figlia in combattimento: "Scusa, abitudine".
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