Visite: 68250 Punteggio: 4967 Commenti: 3495 Affinità con il Davinotti: 68% Iscritto da: 16/03/07 05:36 Ultima volta online: Ieri 18:27 Generi preferiti: drammatico - fantastico - horror Film inseriti in database dal benemerito utente: 675
I greatful eight di Schramm
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provate a digitare un nome magico, invece: newzone. sbalordirete.
comunque gli zombi con la erre moscia non sono malaccio. e la francia, anche quando il film claudica assaje, ce la fa in piena faccia
desumi bene. un bel pallino in fronte. purtroppo non basterà a farlo morire.
non è comunque questione di opinioni. Lo script inanella davvero un buco via l'altro. Se ripercorri il film minuto per minuto e li trascrivi tutti arrivi ai titoli di coda con una treccani redatta. Al di là dell'implausibilità
tra i due litiganti (maschilista e femminista) il terzo (fiera dei varchi di script) gode, e quanto. qua il problema non sono gli ismi, il problema è che il film, oltre a essere sbobba stravista, è la fiera del "ma a chi vuoi darla a bere?", con la sua sceneggiatura che è un elogio al b
ma poi non è che se un artista ha problemi di salute si dà giù di dietrologia e le sue opere peggiori diventano oro d'ufficio e per direttissima eh. se è a due passi dalla tomba mi spiace umanamente, e anche assai, ma ciò non toglie che giallo è cinematograficamente prossimo allo zero. stesso dicasi
e purtroppo l'orda che rimpolperà la terza estensione di killing for culture non si arresta qui. c'è infatti anche questo:
http://forum.nocturno.it/index.php?topic=20099.0
non so voi, io già me la sbuffo della grossa
per altro, a titolo di curiosità, le foto incriminate sono estrapolate da death scenes 1 e 2 e dai tre faces of gore.
mentre mi è fin troppo chiaro il grettissimo livello semantico del pot-pourri, mi resta del tutto indecifrabile perché all'inizio del film si oda un'intervista a Jodorowsky...bah.
ne parlo qui: http://forum.nocturno.it/index.php?topic=11623.0
gli spunti di cui sopra mi sono comunque sembrati di una banalità -e di un moralismo- desolante. a confronto crepet è ghezzi.
ma più desolante ancora è sovraesporre così tutto il teorizzare la colpevolezza dello spettatore. pare
STAGIONE 3
* Per la produzione, è stato molto complicato individuare un agente patogeno con un cosi elevato tasso di mortalità: perciò, si è dovuta avvalere della preziosa collaborazione dell'illustre virologo Gabor Racz. Il rinomato Professore, ha contribuito all'ideazione del virus fittizio
io no.
non sono più tra coloro divisi tra la speranza di una reprise e la certezza della completa debacle. da tempo argento è stato bravissimo a farmi capire a cosa vado incontro guardando i suoi pastrocchi e a farmi scegliere da che parte stare. poi se vogliamo riscinderci dall'opera e abbracciare
a pesaro disse che il film gli era uscito una stronzata [riporto pari pari eh] non era modestia calcolata, diceva proprio il vero. anzi era eufemistico.
tu guardalo, poi vedrai cosa ti cade giù...
visto. mai riso così tanto in vita mia.
ad argento ormai non gli arride più manco la sala rianimazione. nessuno stupore che non esca nelle sale, nessun distributore con un micron di sale in zucca rischierebbe le poltrone divelte e il linciaggio
prossimo film? io ormai non ci spero più, fate vob
finito
un po' forzata l'analogia collector-ragni e peccato davvero per il finale così prevedibilmente aperto che consegna il film a un chissà quanto utile sequel (undy e brain, vi siete accorti che continua anche terminati gli end credits?)
eccelle comunque per inventiva -quasi che i trabocchetti
Per me film gemelli.
Però somiglianze ce ne sono:
-titoli di testa.
-l'andazzo forsennato da tutto in una notte.
-il killer infallibile e tecnologico.
-un certo spessore dei personaggi meglio caratterizzati di un Saw qualsiasi.
gemelli proprio no. per niente direi. ma manco cugini di terzo
sono a metà. finora molto buono, se si chiude un occhio su certe assi cedevoli della pavimentazione della sceneggiatura, che non mi pare proprio la navata più salda del film.
una sola considerazione, per ora: faccio una fatica boia a capire come vi venga pensato di apparentarlo anche solo alla chilometrica
a dirla tutta tutta, a giudicare dalle foto che mi passò un amico mesi fa, pare più francesco salvi in miracoloni misto david patrick kelly in salsa the warriors
esula davvero dal 90 per cento di quanto si vede in tivvì per ferocia ed efferatezza.
è evidente la tua estraneità a serie durissime, crud(el)issime e scabrose a livelli da cartellino rosso quali the shield, e più ancora, Oz, che quanto a ferocia ed efferatezza ti lasciano col fiatone e la mascella
non per guastarti la festa, ma la quarta è la più sgonfia e deludente di tutte. dopo le prime due puntate la si percorre con non pochi sbadigli; si riprende un po' in angolo nelle ultime 4-5 puntate, e fa il botto con un finale non così inatteso come molti dicono, ma che comunque fa il botto. e che
solo certe? è iper-barkeriano praticamente dal primo all'ottantunesimo minuto! pare un distillato di gioco dannato, apocalypse, schiavi dell'inferno e dei book of bloods!
Non credo proprio che sia opera dell'arte educare alla non-violenza e al rispetto altrui. Quello è compito di un pedagogo, e l'artista può esserlo solo suo malgrado.
Che l'arte debba essere vincolata e assoggettata al sociale, o da esso veicolata, è un concetto aberrante che lascerei al moige e
mah. un'indole criminale e una mente squilibrata sono tali a prescindere dal cinema, che -non dimentichiamolo- ha appena 100 anni e più. mi va sempre la mosca al naso quando vedo l'arte usata come capro espiatorio per guasti sociali creati da ben altri meccanismi. un film non ammazza la gente. la gente
ho trovato queste foto di due scene che furono tagliate durante il montaggio del film dallo stesso Kubrick.
molto interessante. stando alla snapshot, a quanto pare SK -un acronimo, un perché- elaborò anche l'aggressione che apre il libro, quella al professore. peccato l'abbia sfoltita.
il close up di cui parli non è questo sotto, vero? O intendi un part. della lama che ferisce la mano di Dim?
non è quello. è un dettaglio di circa due secondi della lama che affonda nella mano. ribadisco: sparito da ogni versione ufficiale, al pari dell'urlo. forse può ricordarlo chi vide la
ovvio che no, come già più volte scritto sono due elementi mancanti da tutte le versioni ufficialmente rilasciate finora, dalla vhs warner in poi. Con "Forse Buono può confermare" mi riferivo alla tua memoria di spettatore.
considera che ti sto parlando di un vecchissimo master marcio visto nell'86 - lo stesso che venne usato, se non ricordo male, per la riedizione estiva dell'82.
la riedizione cinematografica del 98 è il master usato per la vhs warner.
nonostante la derubricazione, il film comunque continua ad avere
lo trovi nella pagina precedente
@brainiac: se non hai notato errori forse è perché il montaggio di questo filmetto è un unico grande errore. comunque è talmente irregolare e pieno di buchi di continuità che è quasi impossibile non notarlo.
sono quasi sicuro che la versione in dvd (che comunque rimane vm18) sia completa.
il close-up e l'urlo di raccordo non li ho mai più trovati in nessuna versione vhs né dvd e mi sgranocchio i gomiti per aver cancellato il reverse pirata da pellicola.
Ignoro le condizioni del master televisivo, ma è certo che la versione resa dalla Warner nell'88 è comunque lievemente cut rispetto a quella che ebbi modo di vedere da preadolescente in un cineforum due anni prima (e dal reverse pirata da pellicola che avevo)
Mancano rispettivamente un close up
per inciso: a me l'inaccettabile vaccata sta benissimo, ma non se proviene da uno "spettatore poco accorto" privo di qualsivoglia cognizione di causa (soprattutto questo intendo per ignoranza), perdipiù evidenziata di tacco e di punta e a pieni polmoni in un post lungo una pagina senza una
credo che l'essere derivativo sia proprio l'ultimo dei suoi problemi. derivativi comunque bisogna saperlo essere. essere bravi epigoni è un'arte. uno scippo mal eseguito costa l'arresto.
a parte ciò, il problema è che è proprio uno sfacelo completo quanto a grammatica, scrittura, regia e montaggio.
@ zender
che le argomentazioni di ruber poggino su un'abissale ignoranza e mancanza di prospettiva e argomentazione penso sia un dato di fatto chiaro a tutti e osservarlo non è un attacco al suo gusto, che per quanto mi compete è financo condivisibile in termini gastronomici. come poi puntualizzato
tra una micropausa e l'altra l'ho terminato e davvero non capisco ardori ed entusiasmi soprastanti. scritto sulla sabbia della riva del mare dopo una canna di paraffina, girato col didietro, e soprattutto montato alla belin de chien ben poco andalou. siamo a una cafonaggine tecnica davvero poderosa (le
difatti è un film sullo sguardo, ma che facciamo, sudiamo sangue per spiegarlo a uno come ruber?
e comunque io non voglio uccidere un uomo morto. né kubrick abbisogna difese da parte mia, il suo cinema si autolegittima perfettamente da solo. arancia meccanica rimarrà nei secoli, catastrofi
ruber ti appoggio in pieno su una cosa: era meglio la pizza. la digerivi prima e meglio e risparmiavi a noi, ma soprattutto a te stesso, la tua ignoranza.
boh. non so di cosa stiamo parlando. sono al minuto 24 e voglio già spegnere. e non per la paura. credo che sarò l'unico a uscire dal coro e monopallinarlo.
ma come non c'è? certo che sì!
cerca meglio... ;)
comunque a me pare l'ibridazione di due situazioni/valenze ormai scotte da tempo: il bosco ove perdersi ed esser trovati dai soliti schizzati che più schizzati non si può che ti fanno a tocchetti; e per l'ennesimissima volta il metacinema, veicolato
non saprei, marca male...l'accostamento con laid to rest non me lo fa mettere al top delle mie visioni prioritarie, che peraltro sono vieppiù rinviate a giudizio da Jack Bauer ed altre serie (romanzo criminale, life) e da esami in corso che mi stanno totalmente decentrando dal cinema.
comunque, i suoi
2016: Karate kill (Karate Kill)
2023: Mayhem! (Farang)
2013: Child of God (Child of God)
2019: The Berlin bride (The Berlin Bride)
2022: Beaten to death (Beaten to Death)
2020: Le strade del male (The Devil All the Time)
2023: Suitable flesh (Suitable Flesh)
2023: When evil lurks (Cuando acecha la maldad)
1990: Lucky sky diamond (Rakkî sukai daiamondo)
1989: Elephant (Elephant)