Honest thief - Film (2020)

Un ex rapinatore cerca di costruirsi una vita onesta con una donna, vorrebbe costituirsi e restituire i milioni accumulati negli anni ma due federali corrotti gli rendono le cose difficili. Un action semplice, su misura di un Neeson sempre in parte e che non delude mai il pubblico, tra battute sparate a voce profonda e lo sguardo sempre vigile. Peccato per una regia un po' incolore (Collet-Serra era tutt'altra cosa) ma il ritmo c'è e il divertimento non manca, soprattutto nella seconda parte, quando il nostro entra in modalità Io vi troverò. Buono.

Abile ladro si vuol redimere, ma dovrà fare i conti con due federali corrotti, pronti a tutto pur di mettere le mani sull'ingente patrimonio del nostro. Action movie che non brilla certo per originalità, ma che si lascia guardare con estremo piacere in virtù di una regia abile a mantenere sulla corda lo spettatore, con una buona tensione e un ritmo tendenzialmente alto. Neeson è al solito a proprio agio in un ruolo evidentemente cucito su misura mentre il resto del cast non eccelle particolarmente. Novanta minuti di puro svago; non male dopotutto.

Si tenta di seguire la scia di Carlito's way ponendo al centro della vicenda un delinquente che tenta di redimersi per amore, ma siamo ben lontani da quei livelli. Il buon ritmo non riesce a salvare un film che non ha nulla di originale da raccontare e non trasmette grosse emozioni, nonostante un cast ben scelto (Neeson stavolta si cala nei panni di un ladro pentito, ma il personaggio per certi versi è simile al Mils di Io vi troverò). Deludente.

Action quasi fotocopia rispetto alle altre interpretazioni dell'attore nordirlandese: qui è uno scassinatore di banche che trovato l'amore vuole redimersi ma incontrerà dei federali corrotti. Nulla di nuovo nel panorama cinematografico, ritmo serrato soprattutto nella seconda parte e "cattivi" abbastanza incolori. Il protagonista è Liam e anche la Walsh appare abbastanza risibile. Per un momento di svago.

Dopo aver incontrato l'anima gemella, svaligiatore di banche per hobby e non per vile denaro decide di costituirsi barattando l'importo dei malloppi con una condanna mite, ma... Nella prima parte, più che "honest" questo ladro pentito sembra "stupid" ma poi l'anima bombarola da ex marine viene fuori ed il film si trasforma nell'ennesimo action-fotocopiativo del quasi settantenne Neeson, meno grintoso del solito (il regista non è Collet-Serra), con cattivi di modesto spessore e bischerate sparse (caduta dal 2p senza conseguenze, guarigione miracolosa). Vedibile ma anche dimenticabile.

Ennesimo personaggio “action” per Liam Neeson, questa volta nei panni di un ladro redento per amore. Rispetto ad altre occasioni, qui il ritmo è più rarefatto per colpa di una prima parte in cui il protagonista più che onesto sembra ingenuo. L’azione si manifesta soprattutto nella seconda parte, più godibile anche se non priva di qualche ingenuità. Nel complesso vedibile, soprattutto se si è estimatori del genere e dell’attore.

A un passo dalla terza età, Liam cerca di far rima coi passi di Clint. Prospetto del Diabolik dal cuore a 18 carati in odor di redenzione, ma se lo toccano qual è il suo debole ricanta io vi troverò. Non si cura certo di versarci chili di sale sulla coda, Williams: si/ci fa bastare un tiepido polar dal twistame che già al minuto 5 pianta la tenda nella tua intuizione. Action all'insegna del poco indispensabile, antinevralgico, che non fa temere alcun male né stare troppo irrigiditi sulla sedia, non ammacca e non azzarda. E del tnt ei fece miccetta. Dalla platea, un solo coro: ciaone!