Arrivano i dunque (avannotti, sole blu e la storia della giovane saracinesca) - Spettacolo teatrale (2024)

E' un Bergonzoni in gran forma quello che mette in scena uno spettacolo al solito da lui scritto e co-diretto. Tutto come da copione, ma non in senso negativo: le parole vengono destrutturate e ricomposte in una serie di giochi riusciti e molti divertenti; tante battute tra il fulmicotone e il nonsense; momenti in cui si riflette e si mastica amaro. Il grande autore bolognese riflette sulla nostra società e sulla nostra (dis)umanità, sui suoi paradossi e controsensi. Il tutto in una novantina di minuti di grande intensità e dai ritmi alti. Poche le pause. Da non perdere.

Al principio era il Verbonzoni. Oltre il principio, un gorgo Zaum, una costellazione di punti ciechi virgole sorde parentesi paralitiche a capo muti mutui mutevoli mutanti smottanti. Dunque, Gergonzoni: asteroide impazzito, ape regina dello sfondamento di senso, imperautore del soqquadro, terrorista di ogni legge fisica e logica, sapiosexualis che ingrifa il neurone e assicura cerebroerezioni. Un purtroppo c'è, ed è il solito che si sospira da tre lavori a qui: un demagogico cedimento costruttivista che intacca l'inattuale. Tolto quello, un icosapalla non gli renderebbe giustizia.