Media utenti
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The skin game
Anno: 1931
Genere: drammatico (bianco e nero)
Regia: Alfred Hitchcock
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Sottostimato dramma hitchcockiano che invece rivela una sua forza incontestabile dovuta sia al soggetto di partenza (una pièce di John Galsworthy) che alla bravura del cast, molto ben selezionato. La sceneggiatura - scritta dallo stesso Hitchcock con la moglie Alma Reville - svolge bene il proprio dovere e sa scegliere i momenti giusti da portare in scena. Hitchcock, che ha sempre mostrato un certo disinteresse per questo come per molti altri suoi lavori del primo periodo, dirige bene, cogliendo in pieno lo spirito di rivalità tra le due famiglie al centro della vicenda e portandolo fino alle più drammatiche conseguenze senza mai allentare la tensione. Gli Hillcrest e gli Hornblower...Leggi tutto si detestano: i primi, nobili proprietari terrieri, contestano ai secondi la decisione di voler acquistare alcuni terreni del circondario per costruire fabbriche e inquinare di fatto la zona. Lord Hornblower (un ottimo Edmund Gwenn) va però avanti per la sua strada finché uno degli appezzamenti centrali verrà messo all'asta. L'asta è l'unica scena del film che viene solitamente citata: perché mette in mostra la volontà hitchcockiana di imporre il proprio stile con carrelli e velocissimi spostamenti di macchina da un volto all'altro dei partecipanti "attivi". Eppure il resto, nonostante riveli un’innegabile staticità teatrale nelle inquadrature, è comunque godibile, con un'ultima mezz'ora appassionante che conduce a un finale inatteso aprendo riflessioni non banali sulla bontà d'animo di certi personaggi. Piacevole, intrigante e diretto con mano sicura.
Chiudi
ChiudiTITOLO INSERITO IL GIORNO 5/10/06 DAL DAVINOTTI
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
- Quello che si dice un buon film:
Marcel MJ Davinotti jr., Pigro - Non male, dopotutto:
Ryo, Minitina80
Anatomia di un conflitto di classe (qui aristocrazia terriera vs borghesia industriale), dove l’attenzione è portata più al conflitto che alle classi. Hitchcock, grazie all’originario testo teatrale di Galsworthy, viviseziona le sporche dinamiche dello scontro in escalation (lo “skin game” del titolo inglese), decretando che ogni guerra porta alla sconfitta etica di tutti. Film ben condotto, impreziosito da alcune suggestive idee cinematografiche, come l’asta in cui lo spettatore “è” il battitore che scruta ansiosamente i volti. Sottovalutato.
Dalla regia abbastanza fredda, questo film di Hitchcock (adattato da una commedia teatrale), sembra riprendere lo stesso stile del suo precedente Giunone e il pavone; siamo cioè in assenza di una costruzione cinematografica volta a distinguere l'opera dalla sua controparte teatrale. Scena degna di nota è la "lotta" all'asta.
L’opera ha la capacità di far cambiare idea durante la visione. La linea di confine tra buoni e cattivi, infatti, scompare e diventa più difficile distinguere le vittime e i carnefici, dimostrando che anche da un intento positivo possono nascere cattive azioni. I contenuti, quindi, non mancano, anche se non brilla per dinamismo, adagiandosi in scene che potevano essere gestite diversamente. Il titolo italiano risulta fuorviante in quanto la componente sentimentale è noiosa e poco incisiva per lo svolgimento degli eventi.
Edmund Gwenn HA RECITATO ANCHE IN...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
