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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Una nuova gioia per gli occhi targata George Miller, che a settantanove anni suonati continua a dirigere la saga che l'ha reso celebre senza perdere un'oncia del talento che ha trasformato ogni capitolo della stessa (e in particolar modo gli ultimi) in un autentico evento. Se in FURY ROAD aveva già quasi soppiantato Mad Max imponendo all'attenzione Furiosa, una nuova eroina con le splendide fattezze di Charlize Theron, truccata ad hoc per farne risaltare i divini lineamenti, in questo prequel racconta l'adolescenza di Furiosa (Alyla Browne da bambina ma soprattutto Anya Taylor-Joy da ragazza) facendocene seguire le...Leggi tutto avventure dal momento in cui viene rapita nel suo Luogo Verde (una vera oasi paradisiaca nelle Terre Desolate del deserto australiano) da una banda di predoni capitanata dal sadico Dementus (Hemsworth). Sua madre insegue i criminali in sella a potenti motociclette, ma il suo progetto di riportare Furiosa con sé fallisce.

La piccola, rimasta sola in mano a quegli orrendi figuri, cresce inevitabilmente con loro covando ovvi propositi di vendetta, adottata da Dementus che la chiama Mini-D (la D è l'iniziale del nome di lui, a scanso di equivoci) e se la porta dietro nelle sue scorribande alla conquista dei pochi luoghi ancora indipendenti lì nei pressi: la Cittadella guidata dall'oscuro Immortan Joe (Hulme), arrampicata sulle rocce, l'industriosa Gastown (di fatto una gigantesca centrale, cattedrale di tubi e condutture) e Bullet Farm, rifugio di armaioli inselvatichiti (come un po’ tutti, da quelle parti).

Conquistata con astuto stratagemma Gastown, Dementus minaccia di bruciarla con tutte le sue scorte di benzina facendo venire Immortan Joe a più miti consigli: gli cederà Furiosa in cambio di un bel po' di viveri e acqua. Diventata membro della Cittadella, Furiosa affiancherà Pretorius Jack (Burke) a bordo di una enorme cisterna in viaggio tra una città e l'altra, vittima dei predoni e di attacchi di ogni sorta in cui Miller può scatenare tutto il suo estro visionario, concretizzato nelle abituali scene da circo itinerante con pazzi che volano appesi a deltaplani, moto che saltano dovunque, aste, lance e chi più ne ha più ne metta in un tripudio di esplosioni, morti ammazzati nei modi più bislacchi (molti triturati sotto le ruote della cisterna) e riprese virtuose che riportano alla luce lo stile unico e riconoscibile di Miller.

Se consideriamo che il deserto - con le sue dune, i colori infuocati, le nuvole di sabbia, gli immensi spazi aperti - offre paesaggi di grande suggestione di nuovo sfruttati al meglio dal regista, avremo la misura delle qualità del film, che ancora una volta lascia sullo sfondo la storia e i dialoghi per concentrarsi sull'impatto spettacolare. La Taylor-Joy ha il giusto sguardo killer, Tom Burke occhi verdi che ugualmente risaltano dietro al trucco che scurisce i volti, Hemsworth il tipico fare da guascone un po' idiota che lo rende comunque simpatico al di là della spregevolezza del personaggio interpretato.

Due ore e mezza sono tante e qualche sforbicata avrebbe indubbiamente giovato, ma la quantità di sequenze di grande suggestione, l’azione vorticosa sottolineata dai rombi dei motori, le imponenti masse che si muovono tra scenografie fatiscenti, gli scassati mezzi rozzamente corazzati, confermano l'unicità della proposta. Miller non fa che ripetere se stesso ancora una volta ma ci riesce benissimo, evidenziando ancora i limiti del suo cinema baracconesco dai tratti semplici eppure conquistando grazie alla grandiosità di scenari unici, campi lunghi che gli occhi abbracciano godendoli e un’estetica fumettistica nei personaggi che ci spinge a osservarli in tutti i loro buffi particolari. Certo, le basi erano già tutte in FURY ROAD e questo prequel non fa che replicarle furbescamente, ma nell’insieme il divertimento è lo stesso e il risultato pure. Indimenticabile il mezzo a ruote enormi sul quale si muove Dementus dopo aver abbandonato la sua comicissima biga trainata da motociclette!

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 25/05/24 DAL DAVINOTTI
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Markus 25/05/24 10:25 - 3706 commenti

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Di tanto in tanto George Miller riprende in mano la saga di Mad Max e in questo capitolo il focus è su Furiosa, magistralmente interpretata da Anya Taylor-Joy. Il lungo film, di ben 148 minuti, ci catapulta nel consueto panorama desertico della serie fatta di rombi di motore, motociclette, splatter e sangue di uomini a dir poco bizzarri e scene raccapriccianti ma con una venatura d'ironia di fondo che distoglie lo sguardo da tanto orrore. Pura carne da macello che lo spettatore - persino bonariamente bramoso - potrà vedere dilaniata in due ore e mezzo di puro intrattenimento.
MEMORABILE: "Quel pezzo di pus anale".

Enzus79 25/05/24 21:33 - 2994 commenti

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George Miller riprende la figura di Furiosa (appartenente alla saga di Mad Max) raccontandoci il suo passato. Rasenta il capolavoro. Adrenalinico. Non è solo azione, contiene sottotracce drammatiche ed ecologiche, finanche mitologiche. Non vi sono momenti piatti o pause. Anya Taylor-Joy superlativa. Chris Hemsworth sopra le righe. Stilisticamente impeccabile.

Deepred89 31/05/24 13:47 - 3744 commenti

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Meno cosmicamente vuoto del precedente Fury Road, il nuovo Mad Max sembra inizialmente della medesima consistenza, con tanto di prima parte (blanda parata di freaks resa potabile da buoni dialoghi e da qualche sfx) che poteva benissimo essere riassunta in un terzo della durata. Poi, quando finalmente il tutto si trasforma in una battaglia senza esclusione di colpi tra due personaggi, il coinvolgimento inizia a farsi sentire e il film prende il volo, funzionando anche nei curiosi ultimi minuti dal sapore monicelliano. Bei paesaggi non valorizzati da una fotografia che sa di artefatto.

Capannelle 1/06/24 14:25 - 4451 commenti

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Si poteva osare di più nel trovare qualcosa di nuovo, nel linguaggio espressivo più che nei contenuti. La parte migliore è quella iniziale con Furiosa bambina e non mancano trovate gustose come la biga, il primo confronto alla Cittadella, le bizzarrie di un Dementus ben interpretato. La forza registica c'è, però questo moltiplicarsi di cittadelle e inseguimenti forsennati non conosce l'equilibrio magico che caratterizzava Fury Road, in cui pause e interazioni tra i personaggi funzionavano alla grande e davano senso alle accelerazioni.

Jandileida 1/06/24 19:16 - 1588 commenti

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Ormai entrato nell'immaginario cinematografico di molti spettatori, il mondo di Mad Max vive secondo logiche proprie: motori rombanti al massimo, cattivi da fumetto, eroi che sanno di anti, il fantastico e sconfinato deserto aussie che accompagna e avvolge il tutto con il suo giallo ocra. Sempre uguale ma sempre diverso e spassoso. Stavolta Max non c'è ma c'è una divina Taylor-Joy in modalità revenge e pronta a tutto, un'ovazione per quelli del casting. Hemsworth è un bel cattivo gigione, il ritmo è forsennato nonostante la durata record, le scene di inseguimento un grande classico.

Franz 2/06/24 02:11 - 111 commenti

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Incalzante e mastodontico, una gioia per gli occhi e per i sensi; i mezzi meccanici strampalati con i quali i personaggi corrono, lottano, scappano o sfondano cancelli e muri ecc sono ancora più fantasiosi e parossistici dei film precedenti. La storia è coinvolgente, è per certi versi un romanzo di formazione, di vendetta e compimento di un destino, la protagonista sia bambina che ragazza convince nelle sue motivazioni e nel suo percorso. C'è molto di epico e di filosofico, anche di "attuale". Fotografia da brividi. Riuscitissimo.
MEMORABILE: La moto-biga; I tocchi ecologisti (il seme che con la sua forza vitale genera la pianta, sulla roccia); Alberi e... uomini...; Il camion corazzato.

Flazich 2/06/24 06:17 - 685 commenti

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Colma l'arco narrativo del personaggio di Furiosa dall'infanzia fino ai fatti avvenuti nel precedente film. Miller confeziona un prodotto di oltre due ore venti leggero e divertente, convincente e seppur, in certi frangenti, eccessivo non risulta mai ridicolo o caricaturale. Bravi gli attori anche se Hemsworth, con il naso posticcio, ricorda in parte Travolta. Complessivamente diverte. Unico neo quell'ultimo dialogo che si sarebbe potuto sforbiciare.
MEMORABILE: La biga

Rebis 4/06/24 15:05 - 2377 commenti

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Se Fury Road era una fuga disperata dal passato sulla linea dell'orizzonte (e ritorno), Furiosa è una caduta verticale dai Giardini dell'Eden all'ultimo girone dell'Inferno. Per la sua origin story, Miller dilata spazi e prospettive, articola la narrazione secondo la logica guerrafondaia, scarica sulla strada un arsenale roboante e sferragliante che trascende l'azione in estasi vettoriale. Si smarrisce solo nella catarsi finale, quando la posta in gioco rivela un carico emotivo inespugnabile. Segna comunque un altro punto di riferimento per il cinema d'azione a venire.

Rambo90 5/06/24 18:24 - 7750 commenti

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Visivamente straordinario, diretto da un Miller che non perde un'oncia della sua potenza immaginaria quando alle prese con la sua saga preferita. Però pleonastico come storia, lontano dal cuore della trilogia originale ma anche dalla furia del suo sequel tardivo. Comunque intrattiene, grazie anche alla performance ispirata e sopra le righe di Hemsworth, che tratteggia un villain divertente eppure detestabile. Effetti ottimi, un po' lungo e peccato per il finale anticlimatico che forzatamente ci riporta alle esigenze di prequel.

Xamini 13/06/24 17:15 - 1264 commenti

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Ovviamente derivativo rispetto a Fury Road, questo lavoro è l'ennesima dimostrazione della maestria dietro alla macchina da presa di Miller: la pulizia nel posizionamento degli elementi all'interno dell'inquadratura è già di per sé non banale quando sono fermi, ma qui spesso si muove tutto e anche velocemente. Scene d'azione chiare e meravigliose, un indugiare sui colori del deserto e sugli squardi, per un film forse un pelo lungo. Ad Anya non serve parlare granché, ci pensa un Hemsworth decisamente gigione. Il resto è rumore di motocicletta, esplosioni e caos ordinato!

George Miller HA DIRETTO ANCHE...

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Herrkinski 25/06/24 03:27 - 8271 commenti

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Un prequel a Fury Road che di fatto ne è un film gemello in quasi tutto, dallo script a dir poco minimale fino allo stile visivo, passando per le lunghe sequenze d'azione; è un ripetersi che risulta un po' ridondante, specialmente a fronte delle due ore e mezza di durata e dei dialoghi risicati. L'anziano Miller in regia non perde colpi e il film è spettacolare, tuttavia l'abuso di CGI (e pure di IA) è spesso stucchevole, la Taylor-Joy non vale la Theron e quello di Hemsworth è l'unico personaggio memorabile; un giocattolone cruento fatto per impressionare sul grande schermo.

Valcanna 10/07/24 10:43 - 72 commenti

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Uno di quei film che vorresti non finissero mai. Dopo due ore e mezza ne vorresti ancora, perché la fotografia, i personaggi, i costumi, la storia e il risultato finale rasentano la perfezione. Incredibile lavoro degli stunt. L'assalto alla cisterna da parte dei mortificatori è una delle scene action più belle degli ultimi anni, con trovate talmente assurde e credibili da lasciare a bocca aperta. Di tutta la saga questo capitolo è l'assoluta gemma. Splendido il confronto finale sui perché della vendetta. Pietra miliare.
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  • Discussione Rebis • 28/05/24 17:26
    Compilatore d’emergenza - 4433 interventi
    Zender propongo di distinguere i film di George Miller da quelli di George Trumbull Miller inserendo il nome completo di quest'ultimo nelle seguenti schede:

    Wild 2
    Robinson Crusoe
    Senza Fuga
    Zeus e Roxanne 
    Cattiva condotta 
    Semi congelati
    La storia infinita 2
    L'uomo del fiume nevoso

    Il caso di omonimia, come indicato anche da Wikipedia, è noto, ma forse può generare ancora confusione. 

  • Discussione Zender • 28/05/24 17:28
    Capo scrivano - 48119 interventi
    Se ne era già parlato, ma Imdb li scheda ancora uguali e al momento li lasciamo così.

  • Discussione Rebis • 29/05/24 08:48
    Compilatore d’emergenza - 4433 interventi
    Ma perché questa subordinazione a Imbd? Capisco per uniformare la compilazione delle schede tecniche, ma su altri aspetti ci si può anche emancipare. Non è mica l'Accademia della Crusca :D
  • Discussione Zender • 29/05/24 09:01
    Capo scrivano - 48119 interventi
    Non è mai una questione di Accademia della Crusca, figurati, e in molte cose ci emancipiamo assolutamente (a cominciare dai titoli per dire) ma una questione di praticità e di inserimenti futuri. Per capirsi: al prossimo film (e ai prossimi) di quell'altro Miller inserito uno scriverà Miller e basta, giustamente, prendendo da Imdb, e siccome io non mi ricorderei della cosa e tu magari non ci sei o non te ne avvedi, sarebbe doppiamente sbagliato perché uno dice: ok, se non lo hanno segnato come Trumbull Miller, visto che qui così li distinguono, è chiaro che è quello di Mad Max. E aggiungeremmo errore a errore.
    Ultima modifica: 29/05/24 09:02 da Zender
  • Discussione Rebis • 29/05/24 14:34
    Compilatore d’emergenza - 4433 interventi
    Capito. Finché c'è vita c'è possibilità di errore :)