A serbian film - Film (2010)

A serbian film

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L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 20/07/10 DAL BENEMERITO SCHRAMM POI DAVINOTTATO IL GIORNO 16/08/12
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Harrys 29/07/10 23:04 - 687 commenti

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Una bontà tecnica che desta scalpore, data la natura dell’operazione. A tratti furbetto e gratuito (il neonato), a tratti sapiente (azzeccate talune frecciatine allo status serbo): una miscela destinata a dividere i fruitori. Personalmente mi colloco nella schiera di coloro che hanno gradito con riserva. Ricorda a tratti Oldboy, non condividendone però la carica emotiva, prediligendo l’impatto visivo. Marko si candida ad essere uno dei personaggi più disgustosi della storia. Andrebbe visto sul grande schermo: possiede guizzi oniroidi mica male!

Mdmaster 6/09/10 12:05 - 802 commenti

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Un morso di cruda realtà, amara da mandar giù, A Serbian Film, dal titolo non svela nulla di quel che attende il povero spettatore. Violenza, sangue, sesso, utilizzati come mezzo di critica sociale e politica alle atrocità del governo serbo. Vero o meno, il film resta troppo ovvio e palese per riuscire a colpire un non appassionato dell'horror/porn. Girato in maniera impeccabile e recitato altrettanto bene, svetta a malapena nel mare magnum del genere per buoni propositi.
MEMORABILE: Introduce al mondo la nozione di 'newborn porn'. Qualcuno doveva pur farlo.

Schramm 20/07/10 14:38 - 3495 commenti

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All'ipocrita grido di "Serbia anus mundi!" usato come allegorico paravento per scodellare le più inimmaginabili abiezioni, sguainata in impeccabile, esuberata e vincente forma e techné (grandissime le musiche, e da standing ovation Trifunovic), e incanalata a spintoni in derive thriller, ecco servita la frontiera forse finale e definitiva del torture porn. E che porn: snuff all'ennupla radice, tra indelebili parossismi ed esasperazioni talmente spinte da lambire il grottesco. L'amoralità diventa moralismo, l'ambiguità e l'autoindulgenza intenti programmatici. Per rari animi a prova d'atomica.
MEMORABILE: Il neonato stuprato, la barbara e insostenibile mezzora finale.

Anna 24/07/10 20:54 - 90 commenti

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Snuff movie splatter, violento all'inverosimile il cui intento è scioccare; e la domanda non è dove andremo a finire ma se esiste una realtà simile; e la risposta è sì, pensando alle violenze pedopornografiche e non solo. Difficile dare un giudizio obiettivo, difficile da consigliare e da guardare. Il finale è truce e sconvolgente, ma visto l'andazzo del film è abbastanza scontato. Solo per spettatori pronti a tutto.

Brainiac 25/07/10 16:36 - 1083 commenti

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Not another horror movie. Quello serbo, di film, non affolla le fila dei torturatori-porno e dei serial-riddlers sine-cerebro. L'erezione (dell'intollerabile) muro emozionale (in una manciata di scene) è discendenza degenerata di Kubrick (cameraman-drughi) e consanguinea di Haneke (i giochi-affatto-divertenti). Pacchi di metafore spesse come fiorentine divorate a carpaccio: fratelli che violentano come militi abrutiti, il porno come umiliazione: the kinda shit you get on your tv, cantavano. Spasojevic dirige il suo Eyes wide shut ma i nostri, di occhi, sono spalancatamente aperti. A serbian psycho.

Greymouser 30/07/10 21:32 - 1458 commenti

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Bene, Spasojevic ce l'ha fatta. Ha filmato l'atrocità definitiva, la cassazione dell'orrore. Fisserà, c'è da aspettarselo, un nuovo terribile standard, visto che dal confronto tutti gli Hostel, gli snuff e compagnia sono spazzati via come foglie secche. Il film è potente, ben girato, ben interpretato, e ci lascia un gelo che si appiccica dentro anche in pieno luglio. E' una grande, estrema prova di cinema, ma forse avrei preferito che non fosse mai stata concepita.

Herrkinski 1/08/10 23:16 - 8111 commenti

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Operazione smaccatamente commerciale quella di Spasojevic: portare agli estremi il cosiddetto "torture porn" che ormai imperversa ovunque, da Hostel in poi, tirando in ballo argomenti scomodi (snuff, pedofilia) che sicuramente creeranno scandalo. Il presunto sottotesto di critica contro la società serba rimane in superficie e sembra solo un pretesto per giustificare un'opera altrimenti gratuita; girata e musicata con i controfiocchi, certo, ma schiava di un gioco al rialzo del tasso d'atrocità che, per quanto ripugnante, lascia indifferenti.
MEMORABILE: La parte finale.

Capannelle 2/08/10 10:14 - 4411 commenti

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Ecco la metafora dello stato padrone che violenta le anime ancora più dei corpi, sotto forma di un passato lavorativo che ti riporta allo stato animale. Il tutto condito da violenza a gogò (forte, amorale ma esplicita, non è insostenibile e lascia spazio a qualche risata), furbi richiami geopolitici (come se la Serbia fosse una nazione di depravati) e la classica scena gratuita messa lì per far gridare allo scandalo. Ben fatto e recitato, si ritaglia un suo spazio per forza delle immagini e per come è elaborato, ma non è un punto di svolta.

Deepred89 5/08/10 11:32 - 3706 commenti

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Film crudo ma tecnicamente notevole, dotato di una trama solida, intrigante e soprattutto ottimamente narrata. Si tratta di un prodotto potenzialmente disturbante, a livello visivo e soprattutto concettuale, ma la crudezza è subordinata ad un discorso più ampio e un elemento non solo funzionale, ma inevitabile. Qualche colpo di scena non imprevedibile e la discutibile struttura a flashback del secondo tempo abbassano un po' il tono, ma il film rimane ottimo. Musiche ansiogene e ottimo cast: da non sottovalutare, da non perdere.

Onion1973 13/08/10 10:01 - 163 commenti

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Film allucinato dai temi estremi: snuff movie e pedopornografia. Lo stesso disagio di stomaco di quando vidi Salò o le 120 giornate di Sodoma. Catarsi metaforica della cattiva coscienza serba: le violenze sessuali=gli stupri etnici e la droga+auricolare=la propaganda nazionalista che rende bestie. E anche se l'Occidente passa per necrofilo, non c'è auto-assoluzione nel protagonista=Serbia. Buono lo stile, ma il gioco è pericoloso e si rischia la banalizzazione e il voyeurismo. Arduo dilemma: è lecito eplicitare così il male? Io non credo sia necessario.
MEMORABILE: La scena del neonato, un colpo basso, posticcia e soprattutto inutile all'economia del film. Da sola vale -2 palle al giudizio complessivo.

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Gestarsh99 13/08/10 12:27 - 1395 commenti

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Ineccepibile nella confezione extra-lusso. Donne stupende come ci si attendeva, abbastanza estremo ma con forzature (la lettura onnicomprensiva e catastrofista del recente passato serbo) e sottolineature "filosofiche" alquanto azzardate, oltre che con ridicolaggini evitabili come per la cavità oculare penetrata (!) Spasojevic abbozza la descrizione del sottobosco hard est-europeo (ma le cover dei dvd porno sono poco credibili) e per fortuna la scena del feto manca il bersaglio (meglio il Palumbo di MSP). Impossibile che esca nei nostri cinema.

Otis 1/09/10 22:04 - 40 commenti

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A serbian film dice di essere una critica sociale, ma in realtà è un film che mette lì delle scene col solo intento di sconvolgere il più possibile. In realtà, pur essendo ben girato, ben sceneggiato e ben musicato, non spaventa e non fa inorridire e, salvo un paio di scene veramente horror, faccio anche fatica a farlo rientrare nel genere. Dopo la visione, rimane la sensazione "alla fine, è solo un film", non lascia l'amaro in bocca, ma la sensazione di aver assistito ad una operazione commerciale.

Trivex 4/09/10 16:48 - 1744 commenti

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Una macchina da sesso implacabile, addomesticata per la famiglia, torna selvaggia e furibonda. Il contorno è implacabilmente morboso, con una escalation irrefrenabile, in particolare nei confronti dei bambini. Dal porno in tv, alla presenza durante le scene di sesso e morte, fino all'orrore finale. C'è una buona tecnica e si cerca l'estremo a tutti costi, ma poi si incorre in strani sbandamenti (l'artefatto anatomico, la penetrazione impossibile che provoca la morte, l'asfissia evitabile), fino al manifesto finale dell'organo alzato, suggello di vittoria.

Flazich 11/09/10 07:33 - 668 commenti

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Negare il fatto che questo film è girato molto bene sarebbe ridicolo, ma la questione che mi pongo è: a che pro? La pellicola è una successione di scene allucinanti con l'unico scopo di disgustare lo spettatore. Scene di pedopornografia, stupro, snuff legate da un buon montaggio hanno lasciato in me solo un profondo senso di disagio e nausea.

Luchi78 27/12/10 17:12 - 1521 commenti

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Apoteosi della perversione pornografica, questo film si presenta come sconvolgente e riservato solamente a stomaci forti. Innestando i propri binari su un percorso truce e violento oltre l'inimmaginabile possiamo dire che il film riesce nel suo scopo di critica alla società e allo stato serbo. Totalmente inutili (per non dire aberranti) alcune trovate; probabilmente sarebbe stato opportuno esplicitare in altro stile. Segnato un nuovo limite da superare per i seguaci dello snuff-porno-pedo-ecc. ecc.
MEMORABILE: Scena finale terrificante, ricorda molto Saw - l'enigmista...

Pigro 4/01/11 10:15 - 9666 commenti

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Pornoattore accetta alla cieca un ricco ingaggio che lo trascina in un labirinto snuff in cui cinema e realtà si fondono: agghiacciante autoritratto di una nazione trascinata in una spirale bellica che ha distrutto dall'interno le famiglie. Qui l'apologo spinge in maniera estrema il pedale cruento e raccapricciante con immagini disturbanti ma mai gratuite per poter rendere al massimo l'abiezione del cupio dissolvi di una società. Lo stesso voyeurismo dei media è messo alla berlina. Non si salva nessuno, fino a un finale di soffocante nichilismo.

Daniela 28/05/11 18:43 - 12662 commenti

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Rocco Siffredi serbo che si è ritirato dalle scene per dedicarsi alla famigliola riceve un'offerta molto allettante per interpretare un porno d'autore, ma chi segue un bianconiglio finisce sempre in un incubo. Questo non è l'ennesimo torture porn, è il torture porn che fa apparire americanate quasi tutti gli altri del sotto-genere, fissando l'asticella della nefandezza ad una bassezza tale da rendere inimmaginabile andare oltre. Ben fatto e ben recitato, ti si stampa nella retina: pallinaggio alto, ma era meglio non averlo visto.

Mickes2 1/07/11 15:14 - 1670 commenti

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Horror definitvo? Ma nemmeno per sogno! La presunta (debole) accusa al governo serbo che ha portato nel corso degli anni allo sgretolamento delle famiglie, è poco più di un pretesto per mettere in scena ciò che quel pazzo di Spasojevic aveva in testa. Il film, con una pregevole confezione, si perde tra dialoghi sarcastici e filosofeggianti decisamente poco riusciti e pretenziosi. Tre scene totalmente raccapriccianti, ma il raccapriccio è direttamente proporzionale alla loro inutilità. In fin dei conti è robetta, girata bene confezionata altrettanto. A volte irritante e ridicola la voglia di sensazionalismo gratuito del regista.

Argentiano 3/07/11 07:07 - 3 commenti

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Assolutamente un cult-movie. Malsano e perverso quanto basta, con una sceneggiatura oserei dire raccapricciante. Scene ad effetto curate da Miroslav Lakobrija in maniera superlativa. Il film tra l'altro racchiude nelle sue scene ad effetto tutti i lati peggiori che contornano il mondo di oggi (prostituzione, pedofilia, organizzazioni criminali e via discorrendo) e l'interpretazione di ogni scena può essere vista come una sorta di denuncia indiretta fatta dallo stesso regista. Un cult-movie malsano.

Beyond87 28/08/11 11:33 - 34 commenti

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Un film al vetriolo che in circa 90 minuti spara a zero su tutte le forme di ordine costituito rette da un potere che schiavizza le persone, fino a spingerle a fare ciò che non vorrebbero. Audace virata anche sul tema del sesso, autentico nume tutelare della nostra società: avere il corpo, possederlo, in una continua spirale di voglie da soddisfare ossessivamente. E poi la violenza: Spasojevic la tratta con assoluta libertà, senza porsi dei limiti, come di fatto poi avviene nella realtà. Notevole...

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Jcvd 18/10/11 11:42 - 258 commenti

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Un film che a detta di molti avrebbe dovuto scandalizzare/disgustare... addirittura far svenire qualcuno (?). Quindi mi aspettavo un gran film e invece è un filmetto grossolano, recitato maluccio e con troppe scene quasi hard che lo rendono praticamente sconsigliatissimo nelle visioni famigliari. Gradevole il finale e alcune belle trovate, ma per me comunque resta un film evitabilissimo. Cento volte meglio Hostel.
MEMORABILE: La fine drammatica, la violenza su moglie e figlio.

Gaussiana 14/04/12 02:31 - 121 commenti

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Se Hardcore di Schrader aveva solo lasciato intendere quello che c'è dietro la pornografia underground, questo film mostra tutto quello che di questa discesa negli inferi del porno non avremmo voluto vedere. Morboso, troppo malato e violento per permetterci di apprezzare la critica politica e sociale che vorrebbe proporre. Eppure non gli si può recriminare di essere brutto, perché sia le riprese che le musiche sono di buona fattura. Il fallo come manganello. Ottimo per la cura Ludovico.

Werebadger 16/07/12 01:52 - 270 commenti

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Film scioccante quanto sorprendente, vede protagonista un ex pornoattore in difficoltà economiche accettare un nuovo ingaggio in cambio di un ottimo pagamento; ma l'orrore è dietro l'angolo. Pellicola che si fa carico di documentare le iniquità di cui è capace l'essere umano (ne abbiamo una vera e propria rassegna: tradimento, incesto, pedopornografia, tortura, omicidio). Feroce, provocatorio, disturbante e affatto lontano dalla realtà. Vivamente sconsigliato a chi non ha abbastanza pelo sullo stomaco.
MEMORABILE: Lo stupro del neonato (scena agghiacciante come poche); La feroce (e fantasiosa) vendetta finale, con un cranio trapassato dal membro virile.

Rebis 13/09/12 12:04 - 2337 commenti

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La pornografia (è) al potere o il potere come pornografia? Spasojevic alza l'asticella del filmabile con meticolosità febbrile rivelando che il limite è prima nell'occhio di chi guarda che nel corpo che lo vìola. Data la nomea si rischia di vagliare il film come un'ordalia voyeur, ma oltre il fronte tecnico - notevole - è chiaro che il meandro schizofrenico allude alla guerra serbo-bosniaca. Il nichilismo ghignante è funzionale, sebbene esondi sulle forme scatenando involuzioni e (auto)parodie (la sequenza del bebè...). Fino all'ultimo fotogramma, comunque, scordatevi di aver visto il peggio.

Il Gobbo 17/09/12 09:55 - 3015 commenti

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Affezionati come siamo ai vecchi artigiani dell'exploitation e alla loro fedeltà al motto zappiano "we're in it only for the money", diffidiamo per principio di chi incarta gli sbudellamenti nel "messaggio". Se poi nella pur professionale realizzazione non c'è altro che la ricerca a tavolino dello shock, con frequenti scivolate nell'immaginario più degenerato/infantiloide, la già scarsa credibilità dell'operazione va a farsi benedire (o altro verbo più in tema). Il demenziale involontario: meglio Mattei.

Pinhead80 25/09/12 17:04 - 4759 commenti

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Uno di quei film che una volta finiti ti ritrovi rivoltato come un calzino. Di una forza e di una crudezza spaventosa, con scene tremende che fanno raggelare il sangue. Impossibile rimanere impassibili di fronte a tanto. Il film è sicuramente ben girato e la storia coinvolge molto, ma poi arriva la seconda parte ed è come ricevere una serie terrificante di pugni allo stomaco. Si arriva in fondo esausti e sfiniti, con un senso di angoscia difficilmente spiegabile. Un viaggio all'inferno.

Didda23 25/12/12 18:21 - 2426 commenti

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Un'esperienza traumatica ed estrema, così si potrebbe definire il lavoro del serbo Spasojevic che scaraventa le viscere in ogni dove sia a livello di immagini sia a livello di sceneggiatura. Soprattutto è questa ultima ad urtare, perchè il lento dipanarsi della vicenda trasmette una curiosità d'animo partecipativa che verrà letteralmente strapazzata dalla violenza degli ultimi 30 minuti. Simbolica la fotografia di Jovanov. Cinematograficamente notevole e solo per stomaci duri a morire.

Puppigallo 25/01/13 10:25 - 5274 commenti

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Utile più o meno come un calcio negli zebedei e con lo stesso sgradevole effetto, questa pellicola che supera il marcio, scivolando anche nel disgustosamente ridicolo (la scena col neonato e non solo...), ha però un suo perchè: mostra, per quanto se ne potesse anche fare a meno, il sottobosco del sottobosco, zona fogna umana, di un'attività già non certo limpida persino quando si parte dalla punta scoperta dell'iceberg della pornografia. La recitazione è qua e là estrema e caricaturale, ma in un simile contesto non poteva essere altrimenti. "Non proprio" per palati fini...
MEMORABILE: "Tu sei un caprone Milos; e io sono il tuo monaco"; Lo sbroccamento finale (non che prima si fosse comunque mantenuto un certo equilibrio).

Fauno 31/01/13 12:58 - 2212 commenti

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Per nulla sconvolgente, anzi alquanto coraggioso nell'esprimere al meglio fenomeni negativi finchè vogliamo, ma in aumento costante. D'altronde al giorno d'oggi per che cosa più ci si emoziona? Si fa prima ad arguire che un brutto giorno, non troppo lontano, perfino ciò che si è appena visto sarà obsoleto. Fra l'altro la visione di certi mondo-movie, in particolare di quello di Gervasi, mi è stata utile, ancorchè propedeutica, per valutare correttamente questo film. Un film che reputo molto meno da macellai rispetto a certi Hostel e Saw.
MEMORABILE: Il sangue misto a urina; Lo scappucciamento con tragica scoperta, anche se mi sarei meravigliato del contrario; I discorsi apocalittici di Vukmir...

Giùan 17/06/13 06:52 - 4559 commenti

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Controverso se c’è un film consustanziale all’aggettivo. L’impressione sedimentatasi a ravvicinata distanza dalla visione è da riferire più ancora che alla insopportabilità etica del mostrato (discutibile), alla “deriva” stilistica nella quale Spasojevic lascia scivolare la pellicola nella seconda parte. Il catatonico declivio agli inferi del nerchiuto serb(v)o Milos viene così sostituito da un estremistico incubo Lynchian/kafkiano, cinematograficamente perdente. Opera che si riflette troppo nel suo specchio scuro, ma dalla sincera natura disturbante.
MEMORABILE: Marko ossessionato dalle fantasie sulla famiglia del fratello Milos.

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Saintgifts 24/06/13 10:18 - 4098 commenti

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Strano modo quello dell'esordiente Spasojevic di denunciare le angherie del governo serbo. Sembra più uno sfogo di qualcuno ossessionato dal sesso, ma anche con una visione - che è un eufemismo definire distorta - dell'argomento in questione. Le capacità tecniche hanno permesso a questo film serbo di essere girato, ma non mi sembra sufficiente questo, è il contenuto che conta. E il contenuto, altamente ruffiano, è zero, per quanto disposto abilmente (unico pregio del film) in modo che rimestandoci dentro se ne possano trarre "evolute" conclusioni.

Il Dandi 11/07/13 22:29 - 1917 commenti

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Orbene, il nuovo genere del "porno neo-natale" propugnato con entusiasmo dal folle regista Vukmir segnerà un nuovo provvisorio record nell'exploitation; tutto il resto appare francamente (ben) riciclato: il narcisismo/vouyerismo della pornografia, ricostruzioni a frammenti di videotape, confusione allucinata à la Lynch... perfino il colpo di scena finale è prevedibile. Un film che si vorrebbe potente ma è solo sovraccarico (addirittura di Patria e Famiglia).
MEMORABILE: Lo smascheramento dei corpi sodomizzati e incappucciati

Fabbiu 17/11/13 02:29 - 2145 commenti

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Pensavo fossero finiti i tempi in cui un film splatter veniva proibito e censurato in tanti stati, ed effettivamente questo "A Serbian film" potrebbe essere il titolo più estremo, non solo a livello di sangue e violenza quanto a quello di degrado e decadenza; non un torture porn, ma un thriller con forti ingredienti horror (a tratti alcune atmosfere ricordano Lynch), il che per essere un esordio non può che sorprendere a prescindere. A tratti, specie verso la fine, si scade un po' nel caricaturale, ma potrebbe far parte del cinismo di fondo.

Bizzu 6/01/14 20:36 - 217 commenti

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Più che altro mi è sembrato un film da ragazzini, uno di quelli da vedere con gli amici per "fare i grossi". La struttura è quella di tanti horror, col protagonista che cade sempre piu in fondo a una spirale di orrore. Solo che qui, invece di semplici squartamenti, c'è anche il sesso di mezzo. La confezione ultra-patinata oltretutto contribuisce a renderlo ancora meno credibile e quindi meno disturbante. La tanto sbandierata critica sociale la lascerei stare perché si vede chiaramente che è solo un pretesto per mascherare il vero intento.

Lythops 23/03/15 21:26 - 1019 commenti

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Durissimo, bandito o tagliato in diversi paesi del mondo, agghiaccianti visioni che solo apparentemente appartengono al mondo del porno e dello snuff movie. Lontano anni luce da 8mm, un film disturbante ma perfettamente congegnato, con una fotografia lacerante come la trama, un montaggio ottimo e una sceneggiatura gratinica, sicuramente per pochi. Non risparmia nulla tanto nella visione che nelle conseguenti riflessioni. Pur intuendo dall'inizio il fine della partecipazione attoriale a caro prezzo, di certo un prodotto notevole.
MEMORABILE: La ribellione finale.

Redeyes 29/06/15 17:17 - 2449 commenti

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Ecce torture! Finalmente si riesce a scivolare nel marcio senza passare attraverso squallide mdp in crisi parkinsoniana o patinature risporcate in post produzione. Qui si annusano le feci e i liquidi corporei, si respira colla come se piovesse. Apprezzabilissime le devianze quasi nekromantike. Recitazione allucinata e trama follemente affine a una realtà non poi così lontana dal nostro quotidiano. Finale che aggiunge decomposizione al già trapassato. Solo per stomaci pronti e animi disincantati.
MEMORABILE: La penetrazione oculare col pene; La scena finale.

Ugopiazza 12/06/16 22:19 - 118 commenti

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Ci sono film fatti per farti star bene, altri per commuoverti e altri ancora per intrigarti. Questo è l'unico film che abbia mai visto fatto per terrorizzarti, farti piangere dal terrore e nei casi estremi svenire e vomitare. Do il voto intermedio perché non ho mai visto nulla di simile, non so veramente come rapportarmi oggettivamente a questo film e non so quali fossero gli intenti del regista, dico solo che è un film in cui vengono sodomizzati neonati e non è neanche la cosa peggiore. La perfetta incarnazione di "film malato".
MEMORABILE: Il finale in cui il protagonista sotto stupefacenti realizza l'identità della controparte del suo coito.

Almanot 3/01/17 15:17 - 39 commenti

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Storia molto ben congegnata, confezione di pregio e un solo colpo a vuoto, la scena del neonato. Ma in due ore, o quasi, di avvenimenti sconvolgenti, il rischio di inciampare a ogni passo era più che concreto. Più si va avanti, più emerge un'atmosfera da incubo, mentre il finale supera ogni immaginazione. Nessun elemento del film può invece giustificare la chiave di lettura posticcia del regista: rimane solo un pretesto per un'operazione sensazionalistica o un ridicolo tentativo di nobilitare il prodotto.

Fromell 13/01/18 14:45 - 77 commenti

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La resa tecnica della pellicola è ineccepibile tanto quanto la pochezza dei suoi contenuti. Si è parlato molto della violenza che eccede tra le pieghe del film, ma se il regista davvero voleva puntare tutto sul lato scioccante delle perversioni, avrebbe potuto fare molto di più. A Serbian Film lo lascio a voi, io torno a coccolarmi la mia copia del Salò di Pasolini.

Bubobubo 17/08/18 00:44 - 1847 commenti

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Lo si ama o lo si odia, banalmente, inevitabilmente. Eppure - anche se lo sbandierato sottotesto politico è alla fin fine poca roba - basterebbe osservare il putiferio scoppiato in patria per dargli fiducia: segno che qualche nervo, in un modo o nell'altro, è stato pizzicato alla grande. Kitsch, roboante, scorretto e senza misure (e in questo è un vero film serbo, degno della sua genia), il film è comunque diretto molto bene ed è meno facilone di quanto potrebbe sembrare. Ottimo il parco attoriale.
MEMORABILE: Il newborn porn (tutt'altro che un'invenzione grafica di cattivo gusto, purtroppo); Lo spietato finale.

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Un ex attore porno ritiratosi dalle scene accetta a scatola chiusa un nuovo lavoro attratto dal ricco compenso; purtroppo per lui non sarà un film come tutti gli altri. Estremo e violento torture porn capace di spezzare le gambe alla maggior parte degli spettatori per la violenza fisica e psicologica che mostra. Spasojevic mette in scena una storia tutto sommato realistica, molto lontana da quella palesemente finta di altri film sul genere come Hostel. A sorprendere è soprattutto l'ottima fattura del film, che va dalla regia al cast.

Kinodrop 10/05/20 20:04 - 2950 commenti

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Sulla scia della denuncia del tragico conflitto serbo-croato, già affrontata in The life and death of a porno gang, il regista si addentra nelle spire della crudeltà e delle sevizie, che nonostante l'effetto "pugno nello stomaco" purtroppo sono niente, in confronto alla realtà dei fatti. L'ingaggio per una produzione porno sedicente artistica ma non rivelabile offre la cornice per la successiva catena di orrori estremi che, al di là delle intenzioni scioccanti, conserva una sua forza ideale senza alcun compiacimento estetico pruriginoso.
MEMORABILE: La discesa agli inferi di Milos; Il finale estremo.

Giufox 2/04/21 11:41 - 324 commenti

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"Lasciate ogni speranza o voi che entrate"; perché da quest'inferno non si fugge e vorreste maledire (o ben altro, come dice Julia Ducournau) certe squallide immagini e il regista che ve le ha messe in testa. Ci si nasconde dietro la denuncia bellica (genocidio serbo), ma siamo lontani dalle liturgiche performance di Marina Abramovic, e mancano anche i plasticismi e la vena satira del genere. Un cinema che va in questa direzione è un cinema cieco. Senza scomodare Bazin, riflettiamo sul mantra di Sheldon in Fondazioni: "La violenza è l'ultimo rifugio dell'incompetenza".

Lupus73 17/05/21 12:25 - 1494 commenti

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Ex pornodivo serbo pagato profumatamente per un contratto a scatola chiusa si troverà nel peggior tunnel del mercato pornografico più cruento ed illegale. Vicino a 8mm e ancor più a Le colline sanguinano dell'anno prima (che a confronto è una passeggiata), fotografia curatissima e confezione da Sundance; dopo 60' inizia l'incubo psico-visivo con scene che pesano come piombo sullo stomaco, tra torture-porn e horror-porn (chiamiamolo così) filtrate da flash psichedelici dovuti alla droga somministrata a Milos; non fine a se stesso, la denuncia è evidente, ma c'è modo e modo.
MEMORABILE: La chiusura nel peggiore dei modi, psicologicamente tremenda.

Magerehein 9/06/22 10:46 - 1001 commenti

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Torture porn nel senso più puro e letterale del termine. Malsano, decisamente violento, diretto ed eccessivo ai limiti del nauseabondo senza risparmiare davvero nessuno. Girato abbastanza bene e con un cast buono (qualche attore a volte è troppo caricaturale o teatrale, ma in un simile contesto ciò non risulta fuori posto), ha una trama tutto sommato coerente; diversi prodotti simili non possono dire altrettanto. Viene quasi da ridere quando si scoprono le motivazioni di chi ha orchestrato il tutto... Un film che ha un suo perché, sebbene sia decisamente non adatto a tutti.
MEMORABILE: Lo spiritato regista; Marko ossessionato dai filmini del fratello; Le istruzioni via auricolare a Milos drogato; Fellatio sdentata.

Bullseye2 21/08/23 00:19 - 396 commenti

I gusti di Bullseye2

Serbsploitation, più figlia di Joe D'Amato che di Kusturica: i commenti a latere del regista sul valore metaforico del suo film (una denuncia sulla condizione della Serbia post-bellica) sono assolutamente vuoti e inutili. Al massimo è sentita la denuncia dell'invasione della pornografia nelle vite contemporanee e del ''pornocolonialismo'' alla Siffredi che feticizza la miseria dell'Est Europa. Ad ogni modo mai avremmo pensato di vedere negli anni 2000 exploitation così feroce, senza furbate alla Eli Roth: qui si tratta di un grandissimo film(accio) da grindhouse, un vero cultissimo.
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DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Homevideo Saimo • 14/10/18 15:28
    Disoccupato - 259 interventi
    Comunque c'è un progetto (non nostro) per distribuire il film in home video, nei prossimi mesi vedremo se si concretizzerà.
  • Homevideo Ruber • 15/10/18 17:56
    Formatore stagisti - 9246 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Ruber ebbe a dire:
    In rete tuttavia si trova la versione con sub ita, credo sia uncut ma non è sono sicuro.

    sì c'è da un pezzo, e dovrebbe essere quella integrale. la rt uncut credo sia stata già discussa qui o in DG. se intendi buttartici, procurati prima tutto heidi. ne avrai tanto bisogno a visione ultimata. ;)


    Ahah ok mi procurerò heidi, comunque credo comprerò il br americano che oltre ad avere la versione uncut da 103 minuti, dovrebbe avere un bagaglio extra, e comunque oltralpe hanno avuto coraggio e lo hanno fatto uscire credo anche in combo dvd& br con il cd della sound.
    Ultima modifica: 28/11/18 18:16 da Ruber
  • Homevideo Schramm • 15/10/18 21:24
    Scrivano - 7694 interventi
    Ruber ebbe a dire:
    oltralpe hanno avuto coraggio e lo hanno fatto uscire credo anche in combo dvd& br con il cd della sound.

    è una buona cosa dato che la ost è superlativa
  • Homevideo Ruber • 16/10/18 16:06
    Formatore stagisti - 9246 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Ruber ebbe a dire:
    oltralpe hanno avuto coraggio e lo hanno fatto uscire credo anche in combo dvd& br con il cd della sound.

    è una buona cosa dato che la ost è superlativa


    Si ma la ost la trovi anche online, più che altro mi disturba sto fatto del combo dvd/br cioè è una cosa che non capisco, a cosa serve avere due dischi con lo stesso film? Se fai il br perché ci metti dentro anche il dvd?? Non ha proprio senso, lo hanno fatto anche con alcuni film di Zampaglione recentemente. Boh cose strane dei distributori..prenderò il
    Br americano che basta e avanza, visto che tanto non uscirà mai da noi.
  • Discussione Raremirko • 13/02/19 00:46
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Che roba, i due protagonisti han recitato pure in film di Kusturica.
  • Discussione Schramm • 13/02/19 21:15
    Scrivano - 7694 interventi
    non proprio un'informazione fresca di frigo. si sapeva già ai tempi dell'uscita. se non ricordo male se ne accenna anche in questa discussione, molte pagine addietro.
  • Discussione Raremirko • 14/02/19 23:44
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    non proprio un'informazione fresca di frigo. si sapeva già ai tempi dell'uscita. se non ricordo male se ne accenna anche in questa discussione, molte pagine addietro.


    Scusa schramm, sai com'è, non sempre ho tempo e voglia di sciropparmi 20-30 pagine di discussione, sebbene a volte mi scappa comunque di farlo.

    Comunque, ok.
  • Homevideo Ruber • 5/04/19 02:19
    Formatore stagisti - 9246 interventi
    DIFFERENZE TRA LE DIVERSE VERSIONI CIRCOLANTI DI DVD E BR DELLO STESSO FILM

    Cominciamo col dire che la versione uncut, ossia quella che non è mai stata proiettata in alcuna sala cinematografica al mondo perché tagliata di netto, è stata distribuita solo a partire dal 2012 dall'americana Invincible Pictures che per via di una causa aveva rilasciato in primis solo la versione cut.

    La versione uncut ha un minutaggio di 1h43m39s (tuttavia da quello che si legge in rete, sembra che il regista rilascerà un'ulteriore versione più ampliata con diversi minuti in più, con materiale girato ma mai montato).

    Le copie andarono subito esaurite e venne distribuita anche in versione digitale. Altri distributori nel corso degli anni hanno cominciato a distribuire la versione uncut seguendo l'esempio del distributore americano: la svedese Cinematic vision, la canadese Video Service, la francese Elephant films, la giapponese Kadokawa Entertainment, l'inglese Intergroove,la belga Zeno Pictures.

    Purtroppo nel corso degli anni si sono accavallate versioni cut, ultracut e uncut, e bisogna prestare massima attenzione nel comprare online chiedendo prima se il minutaggio è di 104 minuti, altrimenti fate come me e vi rifilano la versione tedesca, spacciata per uncut e che invece uncut non è per nulla!

    LA VERSIONE CUT
    Bisogna fare una premessa: il film in Germania fino ad ora non è MAI uscito in versione uncut. La casa VZ Handels (in realtà trattasi della Digidreams studio), è stata tuttavia la prima o una delle prime a distribuire la special edition ossia dvd, br e soundtrack in un un box di sicuro effetto ma di scarso valore. Questo box, che io ho comprato su ebay proprio da un venditore tedesco, contiene dvd, blu ray e cd soundtrack.

    Il dvd ultracut potrebbe forse essere più o meno (ma non ne sono sicuro) la versione che proiettata nelle poche sale cinema del mondo e che non arriva all'ora e trenta.

    Cominciamo con analizzare il box tedesco special edition CUT. Ecco un immagine del box in mio possesso:



    Digidreams studio
    Blu ray CUT
    Durata: 1h30m02s
    Formato: 2.35:1
    Lingue: Tedesco 5.1, Serbo 2.0
    Sottotitoli: Tedesco
    extra: trailer, trailer esteso
    screen a 1h09m10s:



    DVD ultracut

    Durata: 1h26m23s
    Formato: 2.35:1 anamorfico
    Lingue, sottotitoli ed extra sono uguali al blu ray.
    Screen a 1h05m38s:



    LA VERSIONE UNCUT
    Visionando nel periodo natalizio il blu ray mi sono accorto che la sua durata era appena di un un'ora e trenta, mentre in rete si parlava di un'ora e quaranta o poco più, quindi ben dieci minuti abbondanti di differenza. Mi sono messo subito alla ricerca delle versioni uncut presenti in rete. Su ebay della versione americana c'era solo un pezzo negli USA a un prezzo esorbitante, mi sono quindi buttato alla ricerca della famosa versione svedese ma ahimè in rete le pochissime copie avevano prezzi assurdi (ben oltre le 150€) e sul sito della casa svedese il titolo era sold out.

    Ho lasciato perdere la cosa fino allo scorso mese, quando un mio amico mi ha segnalato la piccola casa di distribuzione belga Zeno pictures che aveva la uncut; mi sono fiondato sul sito e con mia grande sorpresa ho visto che era presente addirittura la special edition dvd, br e soundtrack. Il sito prevede che per ordinare ci si deve registrare, l'ho presa ad un prezzo stracciato (poco piu di 20€ compresa spedizione) e mi è arrivata dopo quattro giorni, forse tre.

    Zeno Pictures
    Molto bello il box cartonato che si apre in tripla custodia, che presenta i tre dischi con tre diverse immagini stampate sopra.



    Il box presenta il dvd cut (ma meno cut di quello tedesco quasi ai limiti dell'ora e quaranta), e il br uncut, e la solita soundtrack con 12 pezzi.



    Blu ray UNCUT
    Durata: 1h43m39s
    Formato: 2.35:1
    Lingue: serbo 5.1 dts hd
    Sottotitoli: Olandese
    extra: trailer di Rubber e Shadow
    Screen a 1h16m22s:



    DVD CUT
    durata: 1h39m29s
    Formato, lingue e sottotitoli uguali al br
    extra da vera chicca: trailer di Rubber e Salvage.
    Intervista al BIFFF 2010 del cast e regia della durata di 46m11s
    Screeen a 1h11m10s:



    Quindi chiunque fosse interessato alla versione uncut conviene prenda al momento quella presente sul sito della Zeno.

    Per quanto rigurda le differenze tra le varie versioni, ahimè non e pane per i miei denti; non so quali scene siano presenti in una versione e non nell'altra, ma come si nota, lo stesso screen appare in minuti differenti nelle varie versioni per effetto del materiale in più dei vari dischi, che hanno quindi un montaggio diverso.
    Ultima modifica: 5/04/19 07:53 da Zender
  • Homevideo Zender • 5/04/19 07:52
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Grazie Ruber, bisognerà scoprire quali son le scene in più e in meno ma intanto sappiamo cosa comprare.
  • Discussione Raremirko • 1/11/21 21:08
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Trifunovic, qua bravissimo, risulta attivista anche a livello politico e comunque risulta più hollywoodiano (ricordo un suo film con Cage ed una parte in War inc.) rispetto alla controparte Todorovic (che, come già postai, c'è pure in Tandem di Pellegrini).

    Todorovic è anche un bravo batterista in band musicali.