Orsomando

I FILM IN TV DI Martedì, 28/05/24

Martedì 28 Maggio

Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo cliccando qui.
  • ALLE ORE 06:35 su Cine 34

    Provare per credere (1987)


    Dusso: Se non fosse per gli ultimi 20 minuti, dove la vicenda prende una piega poco divertente e Ciardo torna a non far ridere (compresa la sua terribile canzone nei titoli di coda), il resto è quasi sorprendente rispetto a quello che mi aspettavo come sorprendente è proprio Ciardo (in un ruolo su misura per lui, mai visto funzionare tanto bene), divertente in diverse scene. Tra le donne la più bella è decisamente la Prati; Angeli poco sfruttato, Mattioli acerbo ma divertente, Spaccesi bene come al solito. Decisamente meglio di Doppio misto.
  • ALLE ORE 07:15 su Rai Movie

    Mia e il leone bianco (2018)


    Puppigallo: Pellicola, ai limiti della favola, che ha però il grande merito di far interagire in maniera estremamente naturale la giovane protagonista con lo splendido esemplare di leone bianco; Ma soprattutto quello di tentare di sensibilizzare l'opinione pubblica su una pratica vigliacca e atroce, ovvero quella della cosiddetta "caccia nella gabbia" (pagano e sparano a un leone, allevato solo per finire così...). Detto ciò, questo prodotto filmico è consigliabile agli appassionati del genere, anche se, proprio per quello che dice, specialmente alla fine, andrebbe visto da più persone possibili. Riuscito
  • ALLE ORE 08:15 su Cine 34

    Miliardi (1991)


    Ultimo: Scialbo tentativo di Vanzina di inserirsi nella scia dei film americani sulla finanza. Il film non è gran cosa, complice un cast male assortito nel quale si salva a tratti solo Carol Alt (non sfruttato a dovere, tra gli altri, il bravissimo Donald Pleasence). Lo spunto di partenza era pure interessante, ma la trama si trascina troppo per potersi salvare da un'insufficienza certa. Buone le location, eleganti ed adatte al contesto. I Vanzina negli anni '80 e '90 hanno fatto molto di meglio.
  • ALLE ORE 08:55 su Rai Movie

    Io e lei (2015)


    Alex 64: Insolita trama: l'omosessualità declinata al femminile; una architetto con un trascorso di moglie e di madre di famiglia non del tutto risolto, guarda un po' evade dalla routine con la compagna tradendola con il suo oculista. L'altra, ex attrice molto più convinta del suo essere lesbica, non la manda giù e le fa una scenata di gelosia in pubblico. La Buy nelle sue solite parti un po' si e un po' no, convince poco, Ferilli più sanguigna e incisiva, malgrado tutto non riesce ad uscire dai canoni della fiction riprendendo la vita reale con le solite banalità quotidiane e i déjà vu.
  • ALLE ORE 09:05 su Iris

    Waterworld (1995)


    Siregon: C'è molto di peggio in giro oggi. Qui, nonostante la noia e la trama davvero improbabile e poco avvincente, si salvano gli splendidi paesaggi e le scene d'azione magistralmente orchestrate sull'acqua con grande dispendio di mezzi e soldi. Hopper è caricaturale ma lo script davvero elementare lo richiede, mentre Costner è decisamente poco carismatico e monocorde come spesso gli accade. Velo pietoso sulla bambina e Jeanne Tripplehorn che fa giusto da contorno all'onnipresente protagonista. Un film d'azione decente ma niente più.
  • ALLE ORE 10:30 su Cine 34

    Al momento giusto (2000)


    Piero68: Essere bravi comici non vuol dire essere necessarimente bravi attori. Fiugurarsi poi se si hanno velleità registiche. Panariello è perfettamente su questa linea e in più vuole strafare. Inizia col "rubare" il nome del protagonista a quello di ben altri film (Noiret in Amici miei, anch'egli giornalista) e finisce con l'infiocchettare una commedia davvero scarsa dove non solo si ride poco ma addirittura ci si annoia. Cast discreto ma, come già detto, mal diretto, con Cacioppo troppo preso a scimmiottare l'Aldo del famoso trio. Filmaccio.
  • ALLE ORE 10:40 su Rai Movie

    Prova schiacciante (1991)


    Tomastich: Tom Berenger come il Viandante di Caspar Friederich (a metà film è presente infatti una scena similare al dipinto del pittore romantico). Un buon thriller psicologico, un po’ di “nebbia” ai bordi della storia, ma quando tutti i pezzi del puzzle tornano al loro posto si può dire che l’obiettivo è centrato. Finale shock degno dei classici dePalmiani. Presente anche il fu Eddie Valiant alias Bob Hoskins.
  • ALLE ORE 12:05 su Iris

    L'avvocato del diavolo (1997)


    Renato: Un buon film, che se vogliamo ha il torto di scivolare un paio di volte nel ridicolo involontario. La storia -non originalissima- è quella di Satana al giorno d'oggi, tra i pezzi grossi della finanza USA. Il suo mix tra horror e film drammatico ha il suo fascino e l'interpretazione di Al Pacino da sola eleva il film ad un livello che probabilmente nemmeno gli appartiene. Resta un film ambizioso, non del tutto controllato ma ampiamente godibile, in particolare per i gustosi dialoghi.
  • ALLE ORE 12:20 su Rai Movie

    Sfida senza regole (2008)


    Cotola: A dire la verità il film si lascia anche seguire senza troppi problemi, nonostante la sceneggiatura sia infarcita di luoghi comuni e di scelte viste e riviste fatta eccezione per il colpo di scena finale che però non convince appieno. Forse un po' di inventiva in più e una regia e uno stile più personale avrebbero giovato al risultato finale. Pacino e De Niro recitano per la terza volta insieme fornendo delle prove "buone" ma non certo eccezionali. Di sicuro due mostri sacri come loro meritano pellicole migliori.
  • ALLE ORE 12:20 su Cine 34

    Com'è dura l'avventura (1987)


    B. Legnani: Clamoroso flop all'uscita: si capisce bene il perché. La cosa più sorprendente è che il film non ha un vero finale. Però ha personaggi che entrano ed escono senza un vero perché, taluni momenti di stanca, taluni inutilmente volgari, tanti che vorrebbero far sorridere e non ci riescono. Terribile il personaggio di Bucci, che al suo apparire riesce a citare contemporaneamente sia Vieni avanti cretino, sia Simon del deserto, il che non è il massimo. Inutile la Boccoli, si salva solo Moschin. *½
  • ALLE ORE 14:00 su Rai Movie

    Il meraviglioso paese (1959)


    Saintgifts: Di qua e di là del Rio Grande, gli Stati Uniti e il Messico, qual è il meraviglioso paese? Non mi sembra che il titolo (per una volta tradotto alla lettera) sia molto in tema con ciò che si racconta nel film, che è soprattutto una storia di uomini. Uomini di potere da cui bisogna guardarsi e uomini del popolo leali e generosi, che sanno riconoscere di chi potersi fidare. Azione, riflessione e folklore locale (Messico) ruotano attorno al protagonista, un Mitchum più che mai misurato, pistolero di professione ma determinato nelle scelte.
  • ALLE ORE 14:20 su Cine 34

    Dio perdona... io no! (1967)


    Pessoa: Galeotto fu il film e chi lo diresse! Colizzi benedice col piombo una delle coppie più celebri della storia del cinema anche se per una volta quello che brilla di più è un poliedrico Wolff nei panni dell'antagonista, che mette a frutto l'esperienza accumulata su set importanti. Uno spaghetti western ben fatto, che si inserisce a buon titolo fra i migliori esempi del genere rispettandone i canoni principali. Anche la storia mantiene una sua originalità, mentre la ost di Rustichelli forse riecheggia troppo le atmosfere leoniane. A suo modo un cult. Visione consigliata.
  • ALLE ORE 14:55 su Iris

    Ivanhoe (1952)


    Puppigallo: Pellicola decisamente datata, ma che grazie a un certo ritmo, a attori in parte e a una tale leggerezza e semplicità da non richiedere il minimo sforzo mentale riesce a far sì che lo spettatore segua le vicissitudini del protagonista e della poveretta (Elizabeth Taylor) tacciata come strega. Naturalmente i cattivi, viscido Giovanni in testa, sono veramente cattivi (vorrebbero persino usare le donne come scudo per fuggire). Il minutaggio è quello giusto e il risultato non è male, dopotutto. Nota di merito per il burbero e orgoglioso padre di Ivanhoe.
  • ALLE ORE 15:40 su Rai Movie

    La vendetta è un piatto che si serve freddo (1971)


    Almayer: Un bel film di Squitieri sulle orme di Soldato Blu (come western revisionista) con ottimi interpreti, su tutti Leonard Mann e Ivan Rassimov (bravissimo nel ruolo del "cattivo"), ma anche un bravo Kinski. Ben girato, ottime azione e tensione, belle le musiche di Umiliani. Peccato per il pessimo master del dvd Shendene, che rovina il gusto della visione.
  • ALLE ORE 16:35 su Cine 34

    Sono un fenomeno paranormale (1985)


    Renato: Niente di trascendentale, ma qualche risata la strappa ancora oggi. Corbucci dirige con la solita pulizia, anche se le scenografie della parte italiana sono pessime e la Brigliadori non regge il ruolo di spalla femminile. Il film funziona più che altro per Sordi, molto divertente nei panni dell'esperto che smaschera presunti maghi e santoni indiani, ed a voler essere pignoli forse è un tantino troppo lungo. Rimane impresso Babasciò, naturalmente.
  • ALLE ORE 17:00 su Rete 4

    L'arma della gloria (1957)


    Camibella: Tornato al paese dove abitava con la moglie e il figlio, un uomo deve lottare contro un mandriano che vuole sfruttare la valle per sfamare il suo bestiame. Western convenzionale e zeppo di tutti gli stereotipi del genere nel quale il grande Stewart Granger la fa da padrone in una trama in cui gli tocca fare l'eroe, il padre vituperato e l'uomo fascinoso. Non male ma non indimenticabile.
  • ALLE ORE 17:05 su Iris

    Il mandolino del capitano Corelli (2001)


    Ciavazzaro: Incommentabile. Un film davvero senza spessore, con un Nicolas Cage inutile, la Cruz bella ma angosciante. Banalità e dialoghi terrificanti, a partire dal titolo italiano. Che immagine degradante del nostro popolo... Da evitare accuratamente senza ombra di dubbio. Un pochino più del pallino solo perché c'e Irene Papas.
  • ALLE ORE 17:15 su TV8

    Missione matrimonio (2021)


    Markus: Wedding planner ma anche migliore amica della futura sposa rincontra un suo "ex" dei tempi del liceo tra gli invitati, che guarda caso è un bellimbusto, una canaglia dalla faccia (e il fisico scolpito) irresistibile. Siamo alle solite, per questo genere di pellicole scacciapensieri: belli che si attraggono e storie che in questo caso s'intrecciano con il matrimonio dell'amica della protagonista che sta alla base. C'è pure il classico colpo di scena, con i dubbi che forse il matrimonio non s'ha da fare, ma... Tutto decisamente basico, eppure sapientemente diretto da mano sicura.
  • ALLE ORE 17:25 su Rai Movie

    Geronimo! (1962)


    Saintgifts: L'atletico Chuck Connors è un bianco, ma interpreta abbastanza credibilmente il famoso capo indiano Geronimo. Sono le ultime gesta del capo Apaches prima di scendere a patti con il Governo degli Stati Uniti. È un film chiaramente dalla parte dei nativi americani, anche se ne mette in mostra la loro fermezza nel rifiutare le abitudini e la civiltà, ritenuta superiore, dei bianchi, ma evidenzia anche la disonestà di questi ultimi. Girato in modo molto convenzionale, così che la visione risulta piuttosto distratta e senza particolari scosse.
  • ALLE ORE 18:45 su Cine 34

    Troppo forte (1986)


    Stubby: Ancora una volta la coppia Verdone-Sordi e stavolta il film diverte. Verdone interpreta un borgataro coatto con mire nel mondo dello spettacolo, Sordi è invece un avvocato, che alla fine si rivelerà tutt'altro. Presente uno stuolo di buoni caratteristi, tra cui salta subito all'occhio Mario Brega (spesso presente nei film di Verdone). Ottime scene esilaranti grazie soprattutto ai monologhi di Oscar (Verdone). Divertente anche l'inizio, che fa capire subito l'andazzo che avrà la pellicola.
  • ALLE ORE 19:15 su Rai Movie

    Piedone lo sbirro (1973)


    Saintgifts: Forse nemmeno nel 1973 Napoli, una certa Napoli, era proprio così; certamente oggi, dopo più di quarant'anni, il film risulta assolutamente incredibile, anche sottoforma di pura commedia. Camorra buona, camorra cattiva, polizia che controlla e giudica senza processi contemporaneamente... La figura di Piedone bisogna prenderla per quella che è, un personaggio di pura fantasia in un contesto triste come quello della bella città partenopea. Lasciando perdere considerazioni con il senno del poi, il film è abbastanza godibile e solo per adulti.
  • ALLE ORE 20:45 su RTV San Marino

    Le nozze di Laura (2015)


    Siska80: La religione è un tema che ricorre spesso nei film avatiani, qui in maniera quasi patetica; difficile riconoscere in questo filmetto summa di tutti i luoghi comuni il grande regista che conosciamo (a parte la presenza del ragazzo un po' esaltato ma illuminato da Dio): abbiamo l'ingenua sedotta e bidonata dopo un incontro lampob (!), l'amica fedele e ottimista, l'amore per un nero che manda in tilt il padre della protagonista (nel 2015!), la soluzione finale a ogni problema degna di un romanzetto rosa tedesco. Marta Iagatti brava ma sprecata per un film che si dimentica in fretta.
  • ALLE ORE 20:55 su TV2000

    Vita di Pi (2012)


    Onion1973: Storia in retrospettiva delle peripezie del giovane indiano Pi, naufrago nel Pacifico. Eccelso e sincero mix di intrattenimento e riflessione in cui vengono toccati con sensibilità i tre pilastri dell'agire umano: istinto, ragione e natura. Ragione e fede, umanità e animalità tornano e ritornano come passaggi di una spola a incrociarsi in uno sgargiante sari. Coraggiosa e schietta la scelta di Ang Lee di non lasciare dubbi allo spettatore con la "spiega" finale: la religione è una necessità nella disperata impotenza dell'essere umano. Da vedere.
  • ALLE ORE 21:00 su Cine 34

    Amici come prima (2018)


    Deepred89: Commedia sorretta da due protagonisti in grande spolvero (non soltanto De Sica, ottimo come sempre, ma anche un Boldi perfettamente in parte), che ricicla un soggetto stravisto senza riuscire a valorizzarlo particolarmente con gag degne di nota. Comicità, malinconia e imbarazzo involontario, con la prima componente che tende fortunatamente a prevalere, mentre una regia sin troppo virtuosa (long-take, grandangoli, inquadrature dal basso) nobilita la confezione ma non gioca a favore del divertimento.
  • ALLE ORE 21:05 su 20 Mediaset

    Io vi troverò (2008)


    Camibella: Quando sua figlia viene rapita a Parigi da un'organizzazione che vende ragazze come prostitute, un ex agente della CIA vola in Francia per cercarla. Esagerato, fracassone e inverosimile ma comunque un buon film adrenalinico che mostra le arti combattive dell'immarcescibile Neeson e anche una gran quantità di ottime scene d'azione. Certo, fa sorridere che il Nostro possa uccidere tutti senza problemi e poi tornare in patria come se niente fosse, però se non si è troppo schizzinosi si può passare una buona serata.
  • ALLE ORE 21:10 su Iris

    Rullo di tamburi (1954)


    Saintgifts: Il presidente Grant vuole la pace tra una parte degli indiani Modocs comandati da Kintpuash (che si fa chiamare Capitano Jack, un Bronson molto credibile che ama indossare divise militari complete di medaglie) e gli abitanti della regione. I nativi (quelli non ancora sottomessi) sono visti come i cattivi che occupano le terre conquistate dai bianchi e che non si accontentano di vivere nelle riserve. Si riesce comunque a mantenere un discreto equilibrio di giudizio dipingendo però Captain Jack come un ambizioso fanatico che reclama terre non sue.
  • ALLE ORE 21:10 su La5

    Sex and the city 2 (2010)


    Jorge: Piacevole nel suo genere, resta il dispiacere per la classe persa dal telefilm alle due traposizioni cinematografiche le quali, per l'accessiva brevità in termini di durata, peccano per l'eccessività dei clichè riscontrabili. Rispetto al primo capitolo il film mi è piaciuto e mi ha divertito di più. Curato nei particolari, bellissime le protagoniste, storia ridotta ai minimi termini ma simpaticissimi gli scambi. Ottimo per pasare una serata in allegria, ma certamente non memorabile né all'altezza del telefilm.
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Movie

    Mission to Mars (2000)


    Pigro: Un po’ di classica s/f con le astronavi in panne, un po’ di leziosità americana con battutine e ammiccamenti francamente insopportabili di scienziati impegnati in viaggi interplanetari, un po’ di sentimento con coppie sfortunate... e improvvisamente si piomba nella fantascienza mistica che attinge alle origini dell’universo con sfoggio di effetti speciali da eccellenti imbonitori. Insomma, troppa confusione di percorsi narrativi e registri per un film che si lascia vedere ma che non riesce mai a trasformare la storia in emozione.
  • ALLE ORE 21:15 su Twenty Seven

    R Miracolo nella 34a strada (1994)


    Pigro: Nessuno riconosce Babbo Natale, che viene pure portato in tribunale per essere smascherato. Una storia curiosa, metà favola e metà allegoria religiosa a cui pure il titolo fa riferimento (se Cristo tornasse sulla terra chi lo riconoscerebbe...?). La confezione del film, oltretutto con attori particolarmente comunicativi come il protagonista Attenborough e la bambina Wilson, è ottima, ma il buonismo stucchevole e il retrogusto spirituale (in un blasfemo trionfo di consumismo e religione) lasciano alquanto perplessi.
  • ALLE ORE 21:15 su Rai 5

    Mississippi grind (2015)


    Herrkinski: Vicenda on-the-road che segue le disavventure di due giocatori d'azzardo incalliti; riuscita la sinergia tra i due protagonisti, apparentemente diversi caratterialmente ma accomunati dalla febbre del gioco e da esperienze di vita dolorose e da un tormento esistenziale costante, così come azzeccata è l'ambientazione lungo le sponde del Mississippi, con scorci di vita locale sudista come sempre suggestivi. Ben dosato il mix tra i momenti più drammatici e gli slanci ironici; finale un po' ambiguo che però - visti i toni della storia - ci può stare. Una visione può meritarla.
  • ALLE ORE 21:25 su Nove

    Caos (2005)


    Skinner: Discreto action thriller sorretto dai tre bravi protagonisti e da una scrittura discreta, per quello che comunque resta un B-movie. Colpo di scena finale abbastanza telefonato e qualche dialogo parafilosofico di troppo per Snipes, ma comunque non ci si annoia troppo. Ad oggi, fine 2009, ultimo film di un certo peso per Snipes.
  • ALLE ORE 21:25 su Italia 2

    Lupin III: Dead or alive (1996)

    (2 commenti) animazione (colore) di Monkey Punch con (animazione)

    Ciavazzaro: Ultimo film della serie (gli altri sono special). La regia torna al creatore del personaggio, Monkey Punch, che aumenta le dosi di violenza e diminuisce un poco quelle sexy, con uno stile dei disegni che ricorda quello dei manga, dando uno stile più duro, apprezzabile.
  • ALLE ORE 21:25 su Rai 2

    Il giorno sbagliato (2020)


    Dengus: Il canto del cigno di quello che fu Massimo Decimo; il prodotto sa di già visto, del resto pare omaggiare sia Douglas che Walker e soci. Ma vi sembra normale che un omone simile uccida un uomo - per giunta in quella maniera - dentro un locale ed esca indisturbato, senza che qualcuno intervenga, considerando che negli States passa un poliziotto ogni tre minuti? Per non parlare delle ferite perpetrate al protagonista, che nella realtà difficilmente avrebbe potuto continuare il suo inseguimento in scioltezza. Il classico polpettone pacchiano americano che punta sugli effetti speciali.
  • ALLE ORE 21:30 su Rai 1

    Pretty woman (1990)


    Paulaster: A Los Angeles chiunque può veder realizzati i propri sogni, addirittura una prostituta che abbandoni la strada! Con tale premessa la favola di questa Cenerentola metropolitana viene narrata tra squali immobiliari e escort romantiche; la Roberts trova il ruolo della vita e Gere sembra più ingessato del suo gessato. Il ritmo scorre tra banalità inevitabili ma anche discrete descrizioni ambientali. Helizondo è il migliore e la canzone omonima di Orbison suggella la memoria.
  • ALLE ORE 22:55 su Cine 34

    Belli freschi (1987)


    Redeyes: Scopiazzatura a parte (che è impossibile non notare), non è che questo film mi abbia mai impressionato. Non sono un amante dei maschietti che si travestono da donne sul grande schermo specie se il risultato non è, poi, tale da giustificarlo. Le trovate comiche sono abbastanza scontate e non geniali né esilaranti. Il momento migliore del film secondo me è la scena finale nella quale si svela l'arcano (si fa per dire!) del Banfi donna! Si può perdere!
  • ALLE ORE 23:10 su Twenty Seven

    Il presidente - Una storia d'amore (1995)


    Pigro: Presidente Usa si innamora di una giovane lobbysta ambientalista ma si ritrova contro alcuni politici. Commedia garbata e corretta, che tocca questioni calde per la politica e la società americana con sguardo da democratici liberal ma senza affondi realmente importanti. Del resto, quel che conta è la storia d'amore, la cui unica originalità consiste nel tipo di personaggi coinvolti. Si vede senza sforzi e scorre via amabile e flebile.
  • ALLE ORE 23:10 su Rai Movie

    American assassin (2017)


    Daniela: Deciso a vendicare la fidanzata morta sotto i suoi occhi durante un attacco di terroristi islamici in un resort turistico, uno studente viene coaptato dai servizi segreti americani per diventare un super-agente da impegnare sul campo... Action spionistico col solito protagonista testa calda insofferente agli ordini, il cui addestramento è reso appena meno uggioso dalla presenza di Keaton che pur impegnandosi poco spicca in un contesto tanto modesto. Trama di routine ma epilogo catastrofico fuori dall'ordinario, i cui effetti risultano però tanto minimizzati da farne svaporare l'impatto.
  • ALLE ORE 23:15 su 20 Mediaset

    The Rock (1996)


    Rambo90: Uno dei migliori action di Bay, un po' troppo patriottico ma ottimo nelle scene d'azione e soprattutto nel ritmo e nella costruzione di una situazione tesissima. Connery è sempre lo stesso: carismatico, espressivo e una spanna sopra gli altri; Cage azzecca uno dei pochi personaggi memorabili della sua carriera; Harris è un cattivo insolito, pieno di dubbi morali e che lotta per una giusta causa. Insomma, per un film del genere ci sono tutti gli ingredienti giusti per divertire e emozionare: notevole.
  • ALLE ORE 23:25 su La5

    Lo stagista inaspettato (2015)


    Didda23: Uno dei migliori De Niro dell'ultimo periodo. Fra omaggi dell'attore che fu (Taxi driver e Gli intoccabili) e classiche espressioni al limite del macchiettismo, il nostro sa rendere credibile l'avventura di uno stagista senior all'interno di una start-up che utilizza mezzi tecnologici all'avanguardia. Interessante lo scontro fra la "vecchia scuola" e le nuove generazioni sia nell'approccio lavorativo che sociale. Dialoghi e ritmo discreti, mentre il finale è meno banale di quanto appaia. Cast di contorno scelto bene; gli occhi della Hathaway valgono, da soli, il prezzo del biglietto.
  • ALLE ORE 23:30 su Iris

    Quel maledetto colpo al Rio Grande Express (1973)


    Rambo90: Western fiacco di Kennedy: la storia è semplice e risaputa, i temi dell'amicizia virile triti e ritriti così come lente e noiose appaiono le numerose scene di cavalcate che servono per allungare il brodo (pure così molto ristretto). C'è un colpo di scena alla fine e una buona colonna sonora, inoltre John Wayne è come sempre carismatico e il resto del cast non gli è da meno (soprattutto Taylor e Johnson). Bello lo scontro finale, anonima la banda di "cattivi" che insegue i protagonisti. Mediocre.
  • ALLE ORE 23:40 su Cielo

    Kreola (1993)


    Panza: Monocorde crisi coniugale in cui, invece di fornire almeno una basica introspezione psicologica, l'attenzione è rivolta a meccaniche scene erotiche e noiosi bisticci. Nemmeno l'ambientazione erotica, che suggerirebbe un'ideale ponte con le pellicole anni '80 di Joe D'Amato, è sfruttata a dovere. Nell'anonimato del cast (inespressivo Losito, successivamente fortunato produttore e sceneggiatore) spiccano per carisma Cinzia Monreale e John Armstead, habitué delle produzioni Angioli. Regia fiacca che abbonda di inopportuni campi lunghi che non fanno entrare nell'azione.
  • ALLE ORE 00:20 su Rai 4

    V Left behind - La profezia (2014)


    Metakosmos: Tratto dalle prime pagine del primo libro di una saga letteraria abbastanza bizzarra. Solo dopo una lunga introduzione da soap opera prende piede il fulcro del film, quando milioni di persone spariscono nel nulla lasciando solo i loro abiti, ma quello che poteva essere una buona idea sulla carta viene poi banalizzata da una sceneggiatura piatta e inconcludente che non fa approdare il film (letteralmente) da nessuna parte. Per non parlare poi dei terribili dialoghi dell'antipaticissima protagonista a terra e delle stereotipate macchiette dei passeggeri sull'aereo. Terribile.
  • ALLE ORE 00:45 su Cine 34

    Camere da letto (1997)


    Katullo: Cronache da un flop annunciato, il film della Izzo reitera la filiera delle separazioni/divorzi/famiglie allargate con un andamento non solo altalenante, ma che si configura scadente man mano che avanza in mezzo ai tentativi inutili del povero Covatta, unico sussulto, e una volgarità celata-ma-non-troppo dei suoi più giovani protagonisti (Venditti/LaCapria); Abatantuono e Cucinotta, dai quali forse ci si aspettava maggior mestiere, finiscono anche loro in una delle più ingloriose camere da letto che si ricordino dell'italica cinematografia. Bambini sparsi tipo semina a spaglio.
  • ALLE ORE 01:00 su 7Gold

    2 sotto il divano (1980)


    Tarabas: Una spia americana viene messa a riposo dal nuovo capo, scatenandone l'amor proprio. Risultato: i panni sporchi delle sue vecchie missioni cominciano a finire sulle prime pagine di tutti i giornali. Scatta la caccia. Spy comedy che si regge sul solito, impeccabile Matthau (ben coadiuvato dalla Jackson), ironico e sornione come sempre. Parecchio caricaturali gli altri ruoli, ben poco plausibile la trama, che però serve sostanzialmente solo a far girare le gag imperniate sul protagonista. Mezzo punto in più solo per il vecchio Walt.
  • ALLE ORE 01:10 su Rai Movie

    Appunti di un venditore di donne (2021)


    Nicola81: Sostanzialmente riuscito il tentativo di ricreare le atmosfere e le ambientazioni del noir italiano anni ’70 (di cui Milano rappresentava il palcoscenico ideale), mentre la trama inizialmente ricalca in maniera fedele il romanzo di Faletti, ma nella parte conclusiva se ne va per i fatti suoi, coniugando in maniera forzata azione e fantapolitica, e finendo col perdere terreno sul piano della verosimiglianza. Sgueglia il physique du rôle lo avrebbe pure, ma la dizione è decisamente rivedibile; ottimo invece il cast di contorno, in cui spicca ovviamente Placido.
  • ALLE ORE 01:15 su Iris

    Ivanhoe (1952)


    Caesars: Classicissimo esempio di film d'avventure in pieno stile hollywoodiano anni '50. Interpreti adeguati, grandi mezzi impiegati e regia corretta. Però la storia non appassiona più di tanto, piena com'è di ingenuità (che, peraltro, si perdonano volentieri). Il difetto maggiore risiede nella noia, che rischia d'insorgere piuttosto spesso, visto che il repertorio a cui assistiamo è quello standard per il genere/anno. Davvero eccessiva la candidatura all'oscar come miglior film. Rimane un onesto prodotto, che gli amanti del genere possono apprezzare.
  • ALLE ORE 01:30 su Cielo

    La iena (1997)


    Zardoz35: Thriller erotico di un tardo D'Amato da annoverare tra i suoi peggiori film. I soliti luoghi comuni, marito fedifrago, moglie cornuta vendicativa, sequestratore/ricattatore da quattro soldi, amica impicciona, conditi da una trama inesistente, dialoghi demenziali e attori che recitano da cani. Non bastano certo le ripetute sorprese nel finale a far decolare una pellicola infarcita di copule e morti ammazzati. La Roccaforte del dopo-Tinto è già a fine corsa, i gradevoli corpi nudi a profusione alla lunga stancano.
  • ALLE ORE 02:25 su Cine 34

    Suor Emanuelle (1977)


    Dusso: Vari probabilmente è inferiore a Massaccesi nel genere erotico, ma qui abbiamo una sceneggiatura davvero inesistente (non che gli altri Emanuelle godano di chissà quali storie ma qua siamo ai minimi termini)- Il film è quindi pieno zeppo di scene soprattutto lesbo, comunque gradevole e con un "colpo di scena finale" piuttosto riuscito. Girato al mitico Castello di Balsorano.
  • ALLE ORE 02:50 su Rete 4

    I vitelloni (1953)


    Von Leppe: Vita di paese di un gruppo di amici che molto fellinianamente bighellonano senza saper bene cosa fare. Non c'è un vero e proprio protagonista principale, anche se la storia più completa è quella di Franco Fabrizi, attore sempre adatto nei ruoli di imbroglione e mascalzone. Alberto Sordi è rimasto famoso per la pernacchia ai lavoratori, mentre Leopoldo Trieste sogna di diventare un commediografo ma avrà una delusione. Interlenghi è il più ingenuo e triste. Del finale se ne ricorderà Carlo Verdone in Borotalco.
  • ALLE ORE 03:00 su Iris

    Disastro a Hollywood (2008)


    Hackett: Pellicola tragicomica che, nel tentativo di graffiare un po’ i meccanismi della produzione hollywoodiana, rimane un po’ invischiata in una narrazione lenta scandita da situazioni abbastanza prevedibili e poco divertenti. Godibile la visione di un cast così ricco, riunito per celebrare la regia del vecchio Levinson, la cui sterminata carriera ha regalato ben altri gioielli. Dal punto di vista dell’ironia pungente sullo star system siamo molto lontani dall’Altman de I protagonisti.
  • ALLE ORE 03:00 su Rai 2

    Charlot (Chaplin) (1992)


    Puppigallo: Difficile fare la biografia di un simile uomo, geniale, complesso, umano e fallibile, ma capace di guizzi fuori dal comune, di poesia e di umorismo che nasce dal corpo. Il regista comunque ce la mette tutta e il quadro che ci presenta di questo personaggio unico appare accettabile, dalla difficile infanzia e adolescenza (povero, con madre psicolabile e padre non pervenuto), alla maturità artistica, che sfocerà nella regia dalla quale scaturiranno autentici capolavori visivi e di contenuto. Bravo Downey jr, ma anche la Chaplin nel ruolo della madre. Riuscito, con qua e là qualche pausa.
  • ALLE ORE 03:20 su Rai Movie

    Il tuttofare (2018)


    Daniela: Qui non c'è traccia del minimalismo sentimental-ombelicale che tanto affligge il cinema degli esordienti nel nostro cinema: il primo lungometraggio di Attanasio, già sceneggiatore, è il ritratto di un avvocato intrallazzatore e trombone che brandisce la lettera della legge per meglio aggirarla, interpretato da Castellitto con una verve cialtronesca che ricorda quella dei Mostri degli anni Sessanta. Se il suo rapporto con il praticante-schiavo risulta grottesco non è perché avulso dalla realtà ma perché la riflette come uno specchio, sia pur deformato dalle iperboli della satira.
  • ALLE ORE 03:45 su Cine 34

    Provare per credere (1987)


    Homesick: Ci sono almeno due meriti da riconoscere a Martino in questa commedia: primo, aver saputo divertire in modo spensierato senza mai cadere nella volgarità; secondo, aver fatto filare senza intoppi per ben cento minuti una trama così povera e improbabile. Poi ci sono caratteristi in gran forma (in testa Ciardo, Spaccesi e la Colosimo), un drappello di starlets di simpatica ocaggine e la presenza-sponsor di un Guido Angeli viveur dal sorriso a quattro ganasce, che canta anche la canzone con il suo famoso motto che dà il titolo al film.
  • ALLE ORE 04:35 su Rete 4

    Twist, lolite e vitelloni (1962)


    Graf: Un interessante film di ambientazione paesana di Marino Girolami. Siamo nei primi anni sessanta e vari fatti si intrecciano nel ridente paese di Soriano nel Cimino che risente, alla lontana, dell'incipiente boom economico con i relativi primi timidi tentativi di speculazioni edilizie (qui la costruzione di una piscina). Tra amori contrastati, conflitti sociali, parroci paciosi che fanno da pacieri, sapidi ritratti di velleitari vitelloni di paese, tra chiacchiere da bar e da barberia, avvenenti ballerine e feste di Carnevale, il film si lascia vedere.
  • ALLE ORE 04:45 su Iris

    Tutta una vita (1974)


    Saintgifts: Se per Gilbert Bécaud (che interpreta se stesso) un amore finisce nella sua più celebre canzone "Et maintenant", per Sarah (Marthe Keller) l'amore deve ancora arrivare. Lelouch percorre buona parte del XX secolo per cercare di descrivere il colpo di fulmine e per fare un parallelo tra la vita e il cinema; quasi un divertissement per lui, che tocca anche, con un pizzico di polemica, corde politiche. L'intenzione era forse quella di uscire da una convenzionalità diffusa, ma il risultato ci cade dentro inesorabilmente, specie nel finale.
  • ALLE ORE 05:00 su Rai Movie

    Che cosa è successo tra mio padre e tua madre? (1972)


    Magi94: Innocua commedia spassionata di Billy Wilder con pittoresca ambientazione italiana. Gli stereotipi per il pubblico americano sono serviti tutti su un piatto d'argento e nemmeno la produzione italiana perde l'occasione per la promozione turistica di Ischia a colpi di spaghetti e mandolino. Eppure i momenti di satira irresistibile del mondo sia italiano che statunitense non mancano, come Pippo Franco pistolero della burocrazia! Il film funziona meglio quando abbandona gli spunti più seri e si lancia sui toni da pura commedia. Non tra i migliori di Wilder, ma comunque buono.