Damaged - Film (2024)

Thrillerino senza infamia e senza lode. Se all'inizio si segue è soprattutto per il cast, con Jackson che offre una performance media ma comunque adeguata e un Cassel mai così sobrio e nelle righe. Il plot vede il classico ritorno di un serial killer che sembrava sparito, con alcune svolte abbastanza imprevedibili e un finale se non altro inaspettato. Qua e là annoia e la confezione è molto povera, ma nella miriade di prodotti per lo streaming è uno dei meno rabberciati e si sforza di offrire allo spettatore una sceneggiatura non troppo basica.

Un detective americano e un poliziotto scozzese collaborano nelle indagini su una serie di delitti resi particolarmente efferati dal modo con cui il killer "assembla" i corpi delle vittime dopo averle fatte a pezzi... Poteva essere rubricato come un modesto thriller di routine con una regia anonima e una sceneggiatura fitta di dialoghi pretenziosi se non fosse stato per l'epilogo, certo non prevedibile ma solo perché tanto strampalato da sembrare una presa in giro nei confronti dello spettatore. Jackson sembra esserne consapevole, Cassel invece si impegna con spreco di talento.

Uno spietato serial killer si aggira nella bellissima Edimburgo e, dopo aver ucciso le sue vittime, le fa letteralmente a pezzi. Il suo modus operandi ricalca quello di un altro assassino che aveva in passato imperversato a Chicago. Thriller che ha il suo punto di forza nell'ambientazione ma che non riesce mai a convincere del tutto a causa di una sceneggiatura zoppicante che non si riscatta nemmeno nella parte finale. Questo nonostante sia presente un cast di tutto rispetto, che tuttavia non riesce a essere in questo caso un valore aggiunto. Si poteva fare decisamente di meglio.

No, non è colpa della tua TV, ha proprio la stessa fotografia di Carabinieri. Ahi, Sam Jackson non è doppiato da Ward. Pazienza; pochi soldi ma buone idee? Nemmeno. Sì, certo, il plot twist finale è difficile da prevedere, ma per il resto è un thriller molto ordinario, con il solito serial killer, il solito emulatore e i soliti satanisti. Scomodare Jackson, Cassel e Hannah per un prodotto simile è un discreto spreco, anche perché il vero protagonista è Capaldi l, che infatti s'impegna. Più inutile che brutto, ma davvero trascurabile.

Un film co-scritto e prodotto da Gianni Capaldi, che di fatto ne è anche il protagonista: un thriller con serial killer imparagonabile ai mostri sacri del genere (a cui evidentemente si ispira). Cassel e Jackson vanno col pilota automatico mentre spessore, verosimiglianza e suspense della narrazione latitano, per non parlare del coinvolgimento nel mal messo in scena dramma del protagonista. Musiche dozzinali di Andrea Ridolfi. Sprecata la pur sempre brava Katie Dickie. Evitabile.