“Provare per credere” (accompagnato dai caratteristici gesti con le mani) è stato per anni il tormentone simbolo del piazzista televisivo Guido Angeli (quello di “Aiazzone”). Così, per sfruttare il personaggio, Sergio Martino lo inserisce furbescamente in una delle sue commedie “erotiche” alla DOPPIO MISTO. Promuove Gianni Ciardo a protagonista/mattatore e lo fa circondare da caratteristi di un certo nome inventando per la star (in partecipazione straordinaria) Guido Angeli il ruolo di viveur con l'obiettivo di insegnare all'imbranatissimo Ciardo l’arte amatoria. I due abitano in...Leggi tutto appartamenti contigui e quando Angeli partirà per un viaggio si ricreerà in pratica la stessa situazione di BOROTALCO, quando Verdone si piazzava nel lussuoso appartamento di Angelo Infanti fingendosi lui. Le donne cominceranno ad arrivare: dopo una veloce incursione della provocante Pamela Prati (che un seno lo mostra), si passa all'allora sulla cresta dell'onda Tinì Cansino (di nuovo poppe in esposizione) che si guadagnerà il ruolo di primadonna del film. Senza poi dimenticare Gegia (fa la portiera assieme al marito, Maurizio Mattioli), una vedova arrapata, le amiche della Cansino... L’importante per Ciardo è non farsi scoprire dalla moglie (Patrizia Pellegrino) il cui padre (Silvio Spaccesi) è poi quello che meglio duetterà con lui. Peccato che Angeli si veda solo in tre o quattro scene (tutte nella prima parte) perché sembra simpatico e una buona “spalla”. La seconda parte cede purtroppo minuto dopo minuto diventando una noiosa farsa.
"Provare per credere": da estenuante slogan pubblicitario di un mobilificio di Biella a istant-movie il passo è breve ma, ahimè, il risultato deludente. Martino, stimato regista di genere nei Settanta, qui si "piega" a una commediaccia a basso budget dalla recitazione scadente. Possiamo considerare il film un trash-movie nemmeno troppo divertente. L'unico ad esserlo in parte (ma è talento, non scrittura dei dialoghi) è il mai troppo ricordato Spaccesi. Ciardo non malissimo, tutto sommato.
Se non fosse per gli ultimi 20 minuti, dove la vicenda prende una piega poco divertente e Ciardo torna a non far ridere (compresa la sua terribile canzone nei titoli di coda), il resto è quasi sorprendente rispetto a quello che mi aspettavo come sorprendente è proprio Ciardo (in un ruolo su misura per lui, mai visto funzionare tanto bene), divertente in diverse scene. Tra le donne la più bella è decisamente la Prati; Angeli poco sfruttato, Mattioli acerbo ma divertente, Spaccesi bene come al solito. Decisamente meglio di Doppio misto.
Ci sono almeno due meriti da riconoscere a Martino in questa commedia: primo, aver saputo divertire in modo spensierato senza mai cadere nella volgarità; secondo, aver fatto filare senza intoppi per ben cento minuti una trama così povera e improbabile. Poi ci sono caratteristi in gran forma (in testa Ciardo, Spaccesi e la Colosimo), un drappello di starlets di simpatica ocaggine e la presenza-sponsor di un Guido Angeli viveur dal sorriso a quattro ganasce, che canta anche la canzone con il suo famoso motto che dà il titolo al film.
MEMORABILE: L'enorme appartamento di Guido Angeli; il look new wave di Ciardo; la visita del suocero e la cena.
Massima espressione del cinema trash, recitato malissimo e girato anche peggio. Sceneggiatura terribile, con l'esile trama utile solo a mostrare donne che si spogliano. Peggiore persino dei film di Alvaro Vitali, merita di essere ricordato solo per le belle ragazze, in particolare la prorompente Pamela Prati. Volgarità di bassissima lega. Non è cinema.
Commediaccia di derivazione televisiva. Lo spunto di partenza viene direttamente da un fortunato spot (ed è tutto dire) e la storia, piuttosto improbabile, procede fra gag vecchissime e altre amenità dello stesso livello non potendo contare su una sceneggiatura vera e propria. Alcuni bravi caratteristi (Spaccesi, Antonelli) tentano di tenere a galla il film ma in quelle condizioni è dura per chiunque. Un'operazione che poteva avere un senso solo negli anni '80, in pieno edonismo berlusconiano.
Spassosa commedia di Sergio Martino con Gianni Ciardo protagonista/mattatore assoluto per tutto il film; lo affiancano altri ottimi caratteristi: un eccellente Silvio Spaccesi, Maurizio Mattioli in una parte minore ma divertente, Ennio Antonelli nel ruolo di uno stravagante cameriere e il playboy Guido Angeli. Ottimo il cast femminile, che comprende una sexy Gegia. La storia è ricca di situazioni esilaranti e non ci si annoia mai: tra spogliarelli, gag, equivoci, inseguimenti e un bel finale a sorpresa. Cameo di Nicoletta Piersanti.
MEMORABILE: Lo spogliarello di Patrizia Pellegrino; Gli spogliarelli di Tinì Cansino e le due sue amiche.
Commedia incentrata sull'imbranato che piace alle donne e causa una serie di pasticci e di equivoci. La componente erotica è molto contenuta a causa della destinazione televisiva, quella comica è sottotono perché Gianni Ciardo non mostra grande personalità e Spaccesi, Mattioli e gli altri coinvolti non bastano. Restano le presenze femminili, stereotipate come svampite sexy, e Guido Angeli in un ruolo autoironico.
Gianni Ciardo HA RECITATO ANCHE IN...
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DiscussioneDusso • 2/04/15 19:07 Archivista in seconda - 1965 interventi
Zender ebbe a dire: Dove lo scrive, Markus? Anche Imdb lo dà come filmtv...
Nel commento, vedo che è recensito sul Morandini che di certo non lo fa con i film televisivi
Io lo vidi nell'ambito di una "primitiva" serata trash con il buon Pol e poi mi pare di averlo rivisto.
DiscussioneDusso • 2/04/15 20:43 Archivista in seconda - 1965 interventi
Markus ebbe a dire: Io lo vidi nell'ambito di una "primitiva" serata trash con il buon Pol e poi mi pare di averlo rivisto.
Secondo me decisamente meglio del gemello "Doppio misto" anche se a leggere i commenti quello devo averlo visto (oramai piu di 10 anni fa) in una versione tagliata perchè non ricordo proprio di aver visto dei nudi in quel film se non qualcosina di sfuggita
DiscussioneDusso • 2/04/15 20:59 Archivista in seconda - 1965 interventi
Certamente, Ferragosto ok non l'ho mai digerito...
DiscussionePanza • 2/04/15 21:29 Contratto a progetto - 5255 interventi